giovedì 30 giugno 2011

La Toscana all'avanguardia verso la mobilità a emissioni zero


Mi auguro che nel 2012 fra le auto di servizio della Regione Toscana per i trasporti in città possa trovare posto almeno una vettura alimentata a idrogeno e che l’esempio sia imitato anche da altre amministrazioni pubbliche”. Stella Targetti, vicepresidente di Regione Toscana con delega alla ricerca, coglie l’occasione di un convegno (“Progetto H2 filiera Idrogeno“), per “esprimere grande soddisfazione davanti all’alto livello della ricerca toscana” sottolineandone “le interessanti ricadute in termini di trasferimento tecnologico, di livelli occupazionali, di contributo effettivo all’economia”.

Per Stella Targetti è inoltre “significativo che al convegno, ma anche alla fasi precedenti, siano intervenute importanti aziende toscane (Piaggio spa, ACTA spa, EDI srl, Pont-Tech) particolarmente interessate al trasferimento tecnologico dei risultati di una ricerca certo non astratta o solo teorica”.

Il convegno, organizzato da Regione e Università di Pisa, ha presentato i risultati di una ricerca che la stessa Regione, attraverso un finanziamento CIPE di circa 5 milioni di euro, aveva affidato tre anni fa all’ateneo pisano (Facoltà di Ingegneria) e che è stata poi svolta anche in collaborazione con la Scuola Superiore Sant’Anna.

Sulla base dell’equazione “sostenibilità ambientale = sviluppo”, la ricerca è stata finalizzata a una mobilità pulita e sostenibile incentrata sull’uso dell’idrogeno come vettore energetico. In particolare il progetto si è prefisso di sviluppare il settore delle tecnologie di produzione, distribuzione, stoccaggio dell’idrogeno per la propulsione in veicoli: questo attraverso motori endotermici a idrogeno o con veicoli, sempre a idrogeno, dotati di celle a combustibile.

A latere del convegno, che si è svolto questa mattina in Palazzo Strozzi Sacrati sede della presidenza di Regione Toscana, sono state esposte parti di motori e illustrate le tecnologie – innovative e scaturite dai tre anni di ricerca toscana – capaci di offrire una svolta al sogno di una mobilità non inquinante.

“La mobilità basata sull’idrogeno – si legge in una scheda – richiederà mutamenti epocali non solo nella tecnologia motoristica ma anche nelle complesse infrastrutture di produzione e distribuzione del carburante: per questo i programmi degli Stati più avanzati, e della stessa UE, prevedono non solo il sostegno alla ricerca tecnologica sui motori a idrogeno ma anche la sperimentazione di sistemi di mobilità basati sull’idrogeno, su scala locale e regionale”.

Nel corso della giornata, esperti e operatore del settore, insieme a politici e docenti universitari, hanno affrontato le possibili strade per lo sviluppo della mobilità basata sull’idrogeno attraverso veicoli cosiddetti ZEV (Zero Emission Vehicles, veicoli a emissioni nulle). Presentato anche un video (“Io vado a idrogeno“) nonchè una panoramica a livello europeo sull’uso dell’idrogeno come vettore energetico per la mobilità.

Nicoletta Curradi

mercoledì 29 giugno 2011

Yanmar, dal Giappone a Firenze


L’industria giapponese punta sull’Italia.
La Yanmar – azienda con sede ad Osaka che produce e commercializza motori diesel, macchinari industriali e agricoli in oltre 130 paesi nel mondo, con un fatturato annuo di circa 4,3 miliardi di euro e cinquant’anni di ricerca alle spalle – ha inaugurato oggi a Firenze un centro di ricerca e sviluppo, costituito grazie all’iniziativa della Regione Toscana che ha operato attraverso Toscana Promozione. Un’azione condotta in stretta collaborazione con l’Istituto nazionale per il Commercio Estero, con il loro Ufficio di Tokyo, e con Invitalia, l’agenzia del governo per l’attrazione degli investimenti.

L’attività di accompagnamento e i servizi di assistenza forniti alla società giapponese, unitamente ai vantaggi strategici offerti dall’Italia e in particolare dalla Toscana, hanno consentito di vincere la concorrenza di altri dodici paesi, portando la Yanmar a scegliere la Toscana come sede del loro centro di ricerca europeo. Invitalia in particolare, in qualità di referente governativo per gli investitori esteri, ha messo a disposizione dell’azienda giapponese i propri servizi gratuiti di supporto logistico e assistenza normativa, con l’obiettivo di facilitare l’insediamento.

Il centro alla fine ha trovato casa in viale Galileo, una via che da Firenze sale verso Piazzale Michelangelo. L’inaugurazione si è svolta nel pomeriggio. Prima l’iniziativa è stata però presentata nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Strozzi Sacrati, sede della presidenza della Regione. All’una e all’altra sono intervenuti il presidente della Toscana Enrico Rossi, l’ambasciatore giapponese a Roma Masaharu Kohno, il direttore generale di Yanmar Hiroshi Kanda accompagnato da una folta delegazione del proprio management, il presidente di Invitalia Giancarlo Innocenzi con il responsabile Investimenti Esteri Giuseppe Arcucci, il direttore dell’ufficio Ice di Firenze Andreina Guerrieri e il direttore di Toscana Promozione Stefano Giovannelli.

Quello istituito a Firenze è il primo centro di ricerca e sviluppo in Europa dell’azienda nipponica e nasce con l’obiettivo di dedicarsi, tra l’altro, alla ricerca sulle energie rinnovabili. Yanmar R&D Europe, questo il nome della struttura, si aggiunge ad altri insediamenti produttivi già presenti in Italia e in Europa.

Il nuovo centro, per il quale la società investirà da subito 1,3 milioni di euro, rappresenta un valore aggiunto per il sistema della ricerca locale costituito da organizzazioni, università e imprese con il quale agirà in sinergia e dal quale potrà selezionare i migliori ricercatori da assumere: al momento sono già sei gli esperti che già lavorano nel centro, tutti ingegneri, e la previsione è di reclutarne altri due ogni anno.
Tra i progetti che il centro ha in programma per i primi due anni c’è anche lo sviluppo e test di nuove macchine elettriche e ibride, lo sviluppo di un sistema di reti di energie rinnovabili e lo studio di un design nuovo e più innovativo per i macchinari utilizzati nel settore dell’agricoltura e delle costruzioni.

L’insediamento di Yanmar a Firenze è stato possibile grazie all’intervento della Regione Toscana,
di Toscana Promozione, della Provincia di Pisa, dell’Ice e di Invitalia che hanno aiutato l’azienda nei rapporti con la pubblica amministrazione e nella ricerca di una sede, affiancandola costantemente sotto il profilo normativo, burocratico e logistico. Per sette mesi ci sono stati incontri e visite alle diverse realtà toscane del settore: dalle facoltà di ingegneria delle Università di Pisa e Firenze al Sant’Anna e alla Scuola Superiore Normale di Pisa, ai diversi poli scientifici e tecnologici e al CNR fino alle varie imprese del settore operanti nel settore meccanico e le diverse istituzioni territoriali.

Perchè in Toscana e non altrove? “Per la gentilezza e l’accoglienza calorosa delle istituzioni, per la bellezza dei luoghi anche, ma soprattutto per l’alta qualità della formazione universitaria e della ricerca che la Toscana può vantare”. Il direttore della giapponese Yanmar Hiroshi Kanda spiega perchè l’azienda che produce motori e macchinari per l’agricoltura e le costruzioni ha scelto di aprire a Firenze il proprio centro di ricerca in Europa, il terzo nel mondo. E sono tre buoni motivi che lasciano davvero ben sperare per il futuro.

“I conti si fanno alla fine – prende le misure il presidente della Toscana, Enrico Rossi – Ma la scelta della Yanmar dimostra che esistono potenzialità importanti e spazi per il futuro nella nostra regione: anche per i giovani”. Il centro inaugurato oggi apre infatti con sei ingegneri assunti. Ma nel giro dei prossimi anni, ha spiegato l’azienda, potrebbero diventare venti. Si occuperanno di motori diesel, ma anche di rinnovabili e design dei macchinari agricoli.

La Toscana insomma può essere ancora terra capace di attrarre investimenti. “Abbiamo partecipato ad una selezione internazionale agguerrita” ricorda il presidente Rossi. Una selezione che è iniziata due anni fa, ma che è entrata nel vivo l’anno scorso. “Abbiamo gareggiato con Parigi – prosegue sempre il presidente della Regione -, con la Westfalia e la Sassonia in Germania, con Vienna in Austria e con la Cecoslovacchia. Ma alla fine i giapponesi hanno scelto Firenze e la Toscana. Abbiamo tre vantaggi: un territorio dove si vive bene, una grande capacità e qualità manifatturiera, un alto profilo formativo. E su questi tre aspetti dobbiamo puntare”. Lavorando magari in squadra. Per Giuseppe Arcucci, direttore della ‘business unit’ ed attrazione degli investimenti di Invitalia, è infatti questa la carta vincente. Almeno lo è stata nei rapporti con la Yanmar e lo sottolinea durante la conferenza stampa a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze in cui stamani è stato presentato il nuovo centro di ricerca poi inaugurato nel pomeriggio. Per Andreina Guerrieri, direttore dell’ufficio dell’Istituto per il commercio estero a Firenze, a favore hanno giocato anche i rapporti commerciali consolidati tra Giappone e Italia.

I giapponesi si aspettano molto da questo progetto. “Porterà buoni frutti – dice il direttore Kanda – e non solo all’azienda ma anche alla ricerca in Toscana”. “Collaboreremo con tutte le università della regione” spiegano il neo presidente del centro Shiji Shiokazi e il capo della ricerca dell’intero gruppo, Minoru Okubo. “La nostra regione e Firenze hanno una tradizione secolare di contatti internazionali e di apertura al mondo e questa caratteristica sarà ancora più rafforzata da questo importante accordo” annota Rossi. “E’ il primo investimento che presentiamo da quando abbiamo creato in Regione uno speciale ufficio per l’attrazione degli investimenti – conclude– Qualche settimana fa Eli Lilly ha annunciato un altro investimento di 82 milioni di euro, destinato a raddoppiare la produzione di insuline nello stabilimento toscano. Lavoriamo perché altri accordi del genere possano maturare: velocemente”.

“L’apertura di un nuovo centro di ricerca è importante, per il nostro Paese e per i rapporti commerciali che si instaureranno con il Giappone”. Il ministro alle politiche agricole, alimentari e forestali Francesco Saverio Romano non ha potuto partecipare oggi a Firenze alla cerimonia di inaugurazione del nuovo centro di ricerca della Yanmar, azienda giapponese specializzata in motori diesel e macchinari per l’agricoltura e le costruzioni. Ma ha spedito una lettera per scusarsi dell’assenza ed ha approfittato dell’occasione per sottolineare l’importanza dei rapporti con il Giappone. “Le relazioni bilaterali, culturali e sociali e la presenza di aziende giapponesi di rilievo in Italia – scrive il inistro – testimoniano la fervida convinzione di quanto la positiva collaborazione economica e il considerevole volume di investimenti potranno produrre effetti positivi su tutto il nostro tessuto finanziario ed economico”.


Nicoletta Curradi

Il 237° anniversario della Guardia di Finanza


237° Anniversario di Fondazione:
la Guardia di Finanza della Toscana traccia il bilancio dei primi 5 mesi del 2011

Si è celebrato il 28 giugno a Firenze, presso il Centro Tecnico di Coverciano della Federazione Italiana Giuoco Calcio, il 237° Anniversario della Fondazione della Guardia di Finanza.

Alla cerimonia, presieduta dal Comandante Interregionale dell’Italia Centro Settentrionale - Gen. C.A. Marcello GENTILI - sono intervenute tutte le massime Autorità civili, militari e religiose.

Celebrare un anniversario significa dare conto alla collettività di ciò che si fa per il bene del Paese.

Ecco perché in questa occasione il Comando Regionale della Toscana traccia un bilancio del lavoro svolto nei primi cinque mesi del 2011, che si concentra sugli obiettivi prioritari della lotta all’evasione fiscale ed alla criminalità economica, al riciclaggio ed all’usura, alla contraffazione ed ai traffici illeciti internazionali.

1. Lotta all’evasione fiscale

Le 3800 ispezioni effettuate sul campo mirano a contrastare i fenomeni più gravi di evasione, come l’economia sommersa, l’evasione internazionale e le frodi fiscali, per i danni che producono non solo al bilancio dello Stato, delle Regioni e degli Enti Locali, ma anche al “sistema Paese”.

Nella prima parte dell’anno:

sono stati scoperti 246 evasori totali, ossia imprese e lavoratori autonomi che non avevano completamente dichiarato al fisco redditi imponibili per 521 milioni di euro; a questi vanno aggiunti 697 lavoratori in nero/irregolari sfruttati come manodopera “sommersa” (+26% rispetto al 2010);
sono 286 i “grandi evasori” denunciati alle Procure della Repubblica per frodi fiscali (+25% sul 2010) connesse all’emissione ed all’utilizzo di fatture false, ad omesse o infedeli dichiarazioni per grosse somme (oltre 77/103 mila euro di imposte evase all’anno); nei confronti dei responsabili dei reati sono stati sequestrati circa 30 milioni di beni patrimoniali, ai fini del recupero delle somme dovute al fisco, per un valore già superiore al triplo di tutto il 2010 (9,8 milioni di euro);

sul fronte dell’evasione internazionale, scoperti redditi non dichiarati per 873 milioni di euro, riconducibili ad un caso di esterovestizione della residenza in Romania di una società tessile di Arezzo e, in massima parte, alla detenzione di attività finanziarie all’estero in territori a fiscalità privilegiata (Hong Kong ed Isole Vergini Britanniche) da parte di grossi imprenditori di Firenze del settore pellettiero.

Più in generale, l’attività di contrasto all’evasione ha portato alla individuazione di redditi sfuggiti a tassazione per 1,6 miliardi di euro, sostanzialmente in linea (+9,3%) con il trend dei risultati dello scorso anno, che erano stati i più alti mai conseguiti in Toscana. Invece, l’I.V.A. evasa ammonta a 125 milioni di euro, ossia il 30% in più rispetto al 2010. Al di là dei numeri, cresce lo standard della qualità dei controlli: i verbali della Guardia di Finanza, nel 92% dei casi, vengono recepiti dall’Agenzia delle Entrate in sede di accertamento. In aumento anche i casi di coloro che aderiscono spontaneamente ai rilievi mossi dai verificatori del Corpo: in Toscana, siamo passati da 8 milioni di recuperi accettati nel 2009 a 16 milioni nel 2010, a 20 milioni quest’anno.

Sul fronte dell’evasione “diffusa” o “di massa”, osserviamo che in media il 20% dei 17.000 controlli in materia di scontrini e ricevute fiscali si conclude con l’accertamento di mancate emissioni ed irregolarità, mentre 110 verifiche nei confronti di proprietari di immobili hanno portato a ricostruire affitti in nero riscossi e non dichiarati per 1.816.000 euro.

2. Lotta agli sprechi di denaro pubblico

I controlli in materia di spesa pubblica hanno fatto luce su distrazioni di risorse a danno del servizio sanitario nazionale e di aziende di trasporto pubblico locale per oltre 52 milioni, con la denuncia all’Autorità Giudiziaria ordinaria ed alla Corte dei Conti di 1.140 persone.

Nel comparto dell’esenzione del ticket sanitario, in particolare, un’indagine mirata in provincia di Arezzo ha rilevato 80 casi di false autocertificazioni e truffe ad opera di persone benestanti con redditi effettivi al di sopra dei 100.000 euro annui, che si spacciavano per “finti poveri” sotto la soglia dei 36.000 euro.

3. Lotta alla contraffazione e al riciclaggio

Il piano operativo trasversale varato l’anno scorso per il contrasto all’industria del falso, all’evasione ed al riciclaggio, che provocano enormi danni ai distretti manifatturieri del made in Italy della Toscana, sta continuando la sua corsa senza rallentamenti o cali di tensione.

I servizi di controllo del territorio si sono tradotti in 346 interventi repressivi in flagranza di reato all’interno di depositi, capannoni, laboratori e containers pieni di prodotti vietati, tra cui 18 milioni di metri quadrati di tessuti importati illecitamente dalla Cina (+46% rispetto al 2010), 600.000 capi di abbigliamento contraffatti, 200.000 giocattoli e 30.000 articoli di pelletteria, con la denuncia all’A.G. di 193 persone.

Accanto a questo, prosegue l’indagine sui money transfer cinesi condotta dal Nucleo di polizia tributaria del capoluogo su delega della Procura Distrettuale Antimafia di Firenze, più nota come operazione “CIAN LIU” (= fiume di denaro) sviluppatasi nella costola “CIAN BA” (= diga sul fiume), che negli ultimi 12 mesi ha alzato il velo sui flussi di denaro sporco spediti dall’Italia verso la Cina utilizzando tecniche di riciclaggio e frazionamento delle somme: complessivamente, finora sono state sequestrate 17 agenzie di money transfer, 135 società e ditte cinesi di Prato e Firenze, 257 immobili, 368 autovetture, 780 conti correnti, 37 milioni in contanti, nel quadro di un procedimento penale aperto nei confronti di 366 persone, 24 delle quali colpite da ordinanza di custodia cautelare in carcere, per i reati di associazione per delinquere, riciclaggio, frode fiscale, appropriazione indebita e trasferimento fraudolento di valori.

4. Contrasto alla criminalità organizzata, all’usura e ai traffici illeciti

Nei primi 5 mesi del 2010 i Reparti della Toscana hanno sviluppato 101 indagini patrimoniali, bancarie e finanziarie, nei confronti di persone fisiche e giuridiche che orbitano in ambienti di criminalità organizzata, avanzando all’Autorità Giudiziaria proposte di sequestri di beni per 43 milioni di euro.

Nel contempo, sono stati eseguiti provvedimenti di sequestro accordati a seguito di accertamenti pregressi per oltre 4 milioni di euro.

In parallelo, le indagini sulla criminalità finanziaria hanno portato alla denuncia di 40 persone per usura, reati fallimentari e bancari, 11 delle quali tratte in arresto, con sequestri di beni pari a 10,4 milioni di euro (+269% rispetto al 2010).

Le investigazioni antidroga hanno portato all’arresto di 86 persone ed al sequestro di 508 chilogrammi di stupefacenti, con incrementi esponenziali di eroina (13 Kg) ed hashish (475 Kg) rispetto al 2010 (rispettivamente +1200% e +357%).

Nicoletta Curradi

martedì 28 giugno 2011

Va a gonfie vele l'attività del Maestro Luca Alinari...


Per gli appassionati d'arte contemporanea, ecco alcune anticipazioni sull'attività che ferve nello studio del Maestro Luca Alinari:

la Federazione italiana di ciclismo, con sede a Roma, e la Federazione internazionale di ciclismo che organizza i campionati mondiali, hanno scelto all’unanimità la proposta dell’on. Riccardo Nencini, segretario del PSI ed ex presidente del consiglio regionale toscano, di accogliere una straordinaria immagine - più un elaborato artistico che un semplice motivo grafico - realizzata dal maestro Luca Alinari per il Logo ufficiale ai prossimi campionati mondiali di ciclismo, che si svolgeranno in Toscana nel 2013. La scelta del pittore fiorentino ha nettamente prevalso sulle altre proposte. Nell’immagine convivono poeticamente gli alti motivi sociali dello sport e dell’arte.


Dal 19 giugno, è in corso alla Rocca di Montalcino, organizzata dal Comune: , una mostra che sta registrando un grandissimo successo.

Infine, l'a novembre, durante il Grand Prix, un’esclusiva mostra personale di Alinari ad Abu Dhabi, in occasione di questi Mondiali.


Nicoletta Curradi

Una mostra di Mario Borgiotti a Viareggio


Nel 2010 con la ricomposizione della collezione di Ugo Ojetti, il Centro Matteucci per l'Arte Moderna di Viareggio aveva avviato il suo progetto culturale: indagare, documentare e presentare l'arte moderna, in particolare il periodo che va dall'Unità d'Italia agli inizi del nuovo secolo, valorizzando il collezionismo d'epoca.

Sulla linea di questa mission, l'obiettivo che Giuliano Matteucci, fondatore del Centro, si è dato quest'anno, appare, se possibile, ancora più complesso: ritessere le fila del gusto collezionistico di uno dei più grandi "marchand - amateur" italiani, Mario Borgiotti.

Mario Borgiotti, nato a Livorno nel 1906, ma fiorentino d'adozione, è stato, per oltre quarant'anni, il vero punto di riferimento per la conoscenza e la valorizzazione della pittura toscana di area macchiaiola. La sua azione si è sviluppata soprattutto nell'ambito delle personalità che hanno aggiornato il linguaggio di questa scuola. L'opera di Lega, Fattori, Signorini, Abbati, Borrani, Cabianca, D'Ancona e di altri protagonisti del gruppo appare oggi più definita nella sua totalità grazie al recupero di dipinti inediti o erroneamente attribuiti.
Autodidatta, Borgiotti fu personalità complessa e attraente anche per le qualità segretamente coltivate, come il dipingere e la generosità nei confronti di ogni iniziativa culturale. Era dotato, in modo eccezionale, della capacità di percepire i valori pittorici nella loro essenza, distinguendo con uno sguardo il capolavoro dall'opera comune. Anche per questo Borgiotti è stato uno degli ultimi, grandi esempi di una "razza di connaisseur" in via d'estinzione.

Del suo finissimo gusto e del suo temutissimo "occhio", sono testimonianza le opere raccolte in questa magnifica esposizione: circa una sessantina di dipinti, selezionatissimi, tutti "imprescindibili" per capire il gusto di un uomo senza il quale oggi, probabilmente, i Macchiaioli non godrebbero del prestigio e della fama di cui invece, meritatamente, godono.

Sono capolavori della pittura macchiaiola, reperiti da Borgiotti nell'arco di una vita e oggi confluiti nelle più famose raccolte italiane. Il progetto espositivo privilegia la qualità e il significato di quadri esemplari, poco noti o non più visti da tempo, e mira a ricostruire le fasi salienti di un'avventura critica scandita da pubblicazioni esemplari: I Macchiaioli, 1946, Capolavori macchiaioli, 1949, Poesia dei Macchiaioli, 1958, I Grandi pittori dell'Ottocento italiano, 1961, The "Macchiaioli", 1963, Genio dei Macchiaioli, 1964, La lezione pittorica di Fattori, 1968. Un vasto compendio bibliografico, insomma, arricchito da un prezioso apparato iconografico costituito da dipinti dei quali si era persa ogni traccia. Ed è proprio di questo compendio di indubbio valore storico-documentario, destinato, nel tempo, ad assumere sempre maggior rilievo per gli studi sulla pittura italiana del secondo Ottocento, che intende dar conto la mostra promossa dal Centro Matteucci. Nel percorso idealmente scandito dalle pubblicazioni di Borgiotti spicca l'accurata selezione di dipinti. Il visitatore ha così la sensazione di entrare nel libro, ammirando opere come La scolarina, Maremma, Episodio della campagna contro il brigantaggio e La libecciata a Castiglioncello di Fattori; L'uscita dalla messa di Puccinelli; Tra i fiori del giardino, Le rose della primavera e L'adolescente di Lega; Il Ponte Vecchio a Firenze, Uliveta a Settignano e Bimbi a Settignano di Signorini; Lido con buoi al pascolo, Mura di San Gimignano di Abbati; Case al sole, Pagliai a Castiglioncello e Scogli a Castiglioncello di Sernesi; Paesaggio pistoiese, La pittrice, Mattino sul Mugnone di Borrani; In ritorno dalla messa di Banti; Nel chiostro, Acquaiola nel castello di San Giorgio a La Spezia, di Cabianca; Riva della Senna, Portico di villa toscana e Grano maturo di De Tivoli, Il solletico di Cecioni e Via del Maglio di D'Ancona.

Il personaggio Borgiotti, indagato nei diversi aspetti della sua non comune vicenda umana, è affrontato dalla curatrice del progetto Elisabetta Palminteri Matteucci e da altri noti specialisti e studiosi quali Luciano Bernardini, Silvestra Bietoletti, Nicoletta Colombo, Laura Dinelli, Francesca Dini, Simonella Condemi Vincenzo Farinella, Nadia Marchioni, Paul Nicholls, Francesca Panconi.

"Genio dei Macchiaioli. Mario Borgiotti: occhio conoscitore, anima di collezionista"
Viareggio, Centro Matteucci per l'Arte Moderna, via D'Annunzio 28. 1 luglio - 13 novembre 2011
Orari: luglio-agosto: da lunedì a venerdì 17.00-23.00, sabato e domenica 10.00-13.00\ 17.00-23.00. Settembre: tutti i giorni dalle 10.00-13.00/ 15.30-19.30; ottobre-novembre:
tutti i giorni 10.00-13.00\ 15.00-19.00.
Mostra promossa dal Centro Matteucci per l'Arte Moderna in collaborazione con la Galleria d'arte moderna di Palazzo Pitti, con il patrocinio del Ministero dei Beni Culturali, della Regione Toscana, della Provincia di Lucca e del Comune di Viareggio.
Ideazione e progetto della mostra a cura di Elisabetta Palminteri Matteucci, catalogo delle opere a cura di Silvestra Bietoletti; contributi di Luciano Berrnardini, Nicoletta Colombo, Simonella Condemi, Laura Dinelli, Francesca Dini, Vincenzo Farinella, Nadia Marchioni, Paul Nicholls e Francesca Panconi.
Catalogo edito dal Centro Matteucci per l'Arte Moderna


Info: tel. 0584 430614; fax 0584 54977 info@centromatteucciartemoderna.it


Nicoletta Curradi

I luoghi dell'avventura di Hugo Pratt, una mostra al Museo d'Arte di Lugano



Hugo Pratt è uno dei più importanti e noti fumettisti al mondo. La sua opera ha avuto riconoscimenti normalmente riservati solo agli artisti per definizione: sue mostre si sono tenute in sedi prestigiose come il Grand Palais a Parigi, il Castello Sforzesco a Milano, Ca’ Pesaro a Venezia, il Vittoriano a Roma, Santa Maria della Scala a Siena. Il talento di Pratt gli è valso inoltre citazioni di Tim Burton, Woody Allen, Frank Miller, Umberto Eco e molti altri.

La mostra presso il Museo d’Arte di Lugano, aperta dall'8 luglio al 2 ottobre 2011, ripercorre l’avventura umana e artistica del suo personaggio più celebre, Corto Maltese, seguendone le tracce nei luoghi che fanno da sfondo alle sue avventure.

Corto Maltese è protagonista di vicende degne della grande letteratura per la complessità psicologica e umana dei caratteri che le animano e per la varietà delle situazioni che in esse si delineano. La straordinaria abilità di disegnatore di Pratt gli ha permesso di ideare un personaggio indimenticabile per qualunque lettore si sia imbattuto in lui.

Al centro dell’esposizione di Lugano c’è proprio il talento di disegnatore di Pratt. In mostra saranno presentati centocinquanta fra acquerelli, studi e tavole originali dell’artista raccolti in diverse sezioni. Alcune sezioni ruotano attorno a singole avventure di Corto Maltese come per esempio La giovinezza e Una ballata del mare salato. Altre raccolgono le vicende in base a un criterio geografico - Venezia, Caraibi, Samarcanda - o per contiguità tematica, come nel caso delle sezioni dedicate alle avventure celtiche o elvetiche.

La varietà delle ambientazioni delle storie di Corto Maltese esalta l’abilità di Pratt nel restituire attraverso il disegno le atmosfere di ogni luogo. Al Museo d’Arte tale abilità è messa in particolare evidenza: infatti le opere autografe di Pratt permettono di cogliere il processo di elaborazione delle figure e dei paesaggi, impossibile da apprezzare nella versione a stampa del fumetto.

Accanto alle opere di Hugo Pratt saranno presenti in mostra fotografie di Marco D’Anna. Si tratta di scatti che D’Anna ha realizzato nel corso degli ultimi anni in occasione di reportage nei luoghi che fanno da sfondo alle avventure di Corto Maltese. Le fotografie non si limitano ad offrire una documentazione degli ambienti e dei paesaggi che hanno ispirato Pratt, ma riescono a cogliere l’anima dei luoghi; ciò che oggi, come nell’epoca in cui sono ambientate le avventure, ne caratterizza l’identità.

La Manciuria, l’Armenia, l’Etiopia, l’Irlanda, la Bretagna, l’Argentina, Venezia, la Turchia, le isole del Pacifico e le coste dei Carabi, le foreste amazzoniche, le steppe mongole e siberiane continuano a stimolare la fantasia e attraverso le immagini di Marco D’Anna restituiscono lo spirito prattiano del viaggio.

L’esposizione presso il Museo d’Arte è punteggiata infine di brevi citazioni dai testi che Marco Steiner ha dedicato a Corto Maltese nelle recenti riedizioni delle sue avventure da parte di Rizzoli. Anche in questo caso non si tratta di descrizioni del contenuto delle storie, ma di spunti narrativi per offrire al visitatore l’occasione di avvicinarsi allo spirito di Hugo Pratt.

Nicoletta Curradi

A Firenze va in scena TREEMONISHA di Scott Joplin


Questo capolavoro del “re del ragtime” è la prima volta che viene presentato in Toscana in forma completa. Al Saschall di Firenze va in scena, a cura dell’associazione TeMin Chianti Lirica, un capolavoro della storia della musica moderna: Treemonisha di Scott Joplin.
Inserita raramente nelle abituali programmazioni (lo scorso anno in scena al Theatre du Chatelet di Parigi dopo una lunga assenza dai teatri europei), Treemonisha venne composta nel 1911 dal pianista e compositore afroamericano Scott Joplin, noto come “il re del ragtime”, ma ebbe il successo e l’attenzione che meritava solo molti anni dopo la morte dell’autore (1917). Fu la musicologa americana Vera Brodsky Lawrence a riscoprire Joplin nei primi anni Settanta e a permettere che Treemonisha (di cui si conserva solo lo spartito) andasse finalmente in scena il 28 gennaio 1972 al Symphony Hall di Atlanta con la riscrittura per orchestra di Gunther Schuller. Nel 1973 alcune composizioni di Joplin vennero scelte per la colonna sonora del film La stangata, con Paul Newman e Robert Redford.
In Treemonisha s’incontrano le forme classiche dell'opera tradizionale con caratteri tipicamente americani, a cui si aggiungono alcune ‘note’ di ragtime. Al centro della storia una ragazza di colore che, grazie all’istruzione ricevuta da una donna bianca a cui è stata affidata dai genitori che desiderano per lei un futuro migliore, si ribella alle superstizioni diffuse tra gli abitanti della piantagione in cui vive da alcuni ‘stregoni’ (che per questo la rapiranno), a cui riesce a tenere testa diventando la guida riconosciuta di tutta la comunità.
Treemonisha è un’opera estremamente contemporanea, affronta temi ancora oggi di attualità: l’educazione come strumento di ascesa sociale, la leadership femminile, le discriminazioni razziali e, soprattutto, il superamento dell'ignoranza e della sottomissione grazie all'istruzione e la cultura. Un messaggio importante, attraverso il quale l’associazione TeMIn Chianti Lirica e la sua presidente Grazia Carapelli, da anni impegnati nella promozione della musica classica, intendono far conoscere al pubblico toscano un talento teatrale unico e un’opera che è un vero gioiello di musica e passione civile.
La messa in scena made in Florence coinvolge un gruppo di lavoro internazionale con al centro il Coro e l’Orchestra Desiderio da Settignano, guidati da Johanna Knauf. La regia, i costumi e le scene sono affidati a Milton Fernàndez. A cura di Roberto Becheri l’orchestrazione.
I solisti: Treemonisha Sofia Nagast (soprano) - Monisha Maria Cristina Bisogni (soprano) - Lucy Eva Mabellini (mezzosoprano) – Zodzetrick Tommaso Corvaja (tenore) - Parson Alltalk Alessandro Petruccelli (baritono) - Remus Tiziano Barbafiera (tenore) - Ned Luciano Graziosi (basso) – Andy Francesco Barbieri (tenore) – Luddud Artur Baldassini (baritono) – Simon Wellington Moura (baritono)
“Un regista americano, che portò in scena Treemonisha nel ’75, diceva che quest’opera è un Flauto magico all’americana. Ecco, una fiaba appunto. Ed è quello che mi piacerebbe ricreare a Firenze. Mozart scrisse Il Flauto magico in una bettola… Joplin pressappoco nelle stesse condizioni, mi piace pensare che la musica (come i miracoli) possa nascere dappertutto” Milton Fernàndez, regista
“Scott Joplin cento anni fa intuisce che la soluzione ai conflitti può essere raccontata da una favola e affida, non a caso, il ruolo di protagonista della sua storia a una donna […] Attraverso la musica vorrei far arrivare un messaggio importante al pubblico, lì dove pulsa il cuore, la vita. Un’idea di libertà che smuova il pensiero…. Questa è la forza in più che ha la musica” Johanna Knauf, direttore
info e prenotazioni TeMin Chianti Lirica tel. 055 2313240 - www.chiantilirica.it
prevendita circuito Boxoffice Toscana - tel 055 210804 - www.boxol.it - www.saschall.it
Del Bimbo Fabrizio

lunedì 27 giugno 2011

A Odeon Firenze Tango y Vino


L’unica tappa italiana del tour europeo (Porto, Parigi, Vienna e Firenze) della Selección de Tango Argentino si è fermata domenica 26 giugno alle 21.00 a Odeon Firenze con grande affluenza di pubblico, nella cornice, voluta da Great Wine Capitals, Camera di Commercio di Firenze e PromoFirenze, che abbina tango e vino per valorizzare le eccellenze culturali ed enologiche dei due Paesi: Argentina e Italia.

Mendoza rappresenta l’Argentina, come Firenze rappresenta l’Italia, nella rete Great Wine Capitals che l’anno venturo celebrerà qui da noi il suo Annual General Meeting.

La Selección è un insieme di più di 50 tra i migliori talenti (musicisti e ballerini) del paese sudamericano.

A Firenze si sono esibiti 6 musicisti e due coppie di ballerini.


Nicoletta Curradi

Per stimolare la conoscenza dei vini di qualità delle due regioni, con il tagliando del biglietto per lo spettacolo sarà possibile avere un assaggio della selezione di vini proposta per la serata.

Il pubblico presente ha potuto poi degustare una selezione di vini argentini

Lugliobambino compie 18 anni, ma non perde la sua vocazione...


...con queste parole l'Assessore Emiliano Fossi del Comune di Campi Bisenzio ha presentato in anteprima la 18° edizione del Festival Lugliobambino, in programma a Campi B. dal 2 al 12 luglio.

R' cominciato il conto alla rovescia per l'edizione 2011 che sarà inaugurata dalla compagnia arriva dalla Spagna la Catalana Sarruga.
Dieci performer, musicisti e artisti visivi catalani, assedieranno il paese, con insetti giganti, falsando le percezioni dimensionali e facendoci sentire, per una notte, minuscoli.
Gli spettacoli di teatro di strada di Sarruga si distinguono per la loro originalità, ci spingono verso nuove forme di espressione mediante l’utilizzo di sculture giganti ispirate al mondo degli insetti e alle creature mitologiche. Il progetto di Sarruga nasce da una semplicissima idea: quella di lavorare con figure di carta a grande scala. Le sculture di Sarruga acquistano particolare bellezza quando illuminate, sia dall’interno che dall’esterno, e si animano grazie ad ingegnose strutture meccaniche al loro interno. L’Arrugoflessione è il termine tecnico con il quale definiamo questo tipo di produzione e il modo in cui viene dato movimento e volume alla carta. Si utilizzano diverse forme di locomozione, che traggono ispirazione dalla meccanica della bicicletta rudimentale fino a quella dei meccanismi pneumatici. La determinazione a inserire queste figure nell’ambito dell’ open-air performance ha aperto orizzonti del tutto nuovi, creando, con complessi e sofisticati meccanismi, qualcosa di davvero unico. Lo spettacolo dei Sarruga si pone l’obiettivo di ampliare il proprio campo d’azione nel teatro di strada, cambiando la forma ‘naturale’ delle proprie scenografie, aumentando l’interazione del pubblico, fino a trasformare lo spazio urbano.

“Campi Bisenzio, una città amica che consente l’esplorazione di nuovi territori, la presenza e il gioco; che provoca esperienze piene di emozioni, di poesia e di meraviglia in undici “notti sensibili” da vivere tutti, bambini e adulti, insieme. L’arte, come l’amore, infonde il desiderio di futuro e porta nuova luce alla nostra esistenza. Così i nuovi tagli alla cultura hanno generato il coraggio di non rinunciare, sotto il pretesto che non ci sono garanzie, e di continuare, contro le tentazioni di abbandonare”. ha affermato Manola Nifosì.

Info: www.lugliobambino.it

Nicoletta Curradi

venerdì 24 giugno 2011

Nottarno il 25 giugno a Firenze


La quinta edizione di Nottarno - la notte bianca dell’Oltrarno 2011 - animerà il quartiere per tutta la notte di sabato 25 giugno, fino all’alba.

Dalle 21.00 alle 3.00 una lunga notte di eventi e grandi spettacoli, un’opportunità per tutti di scoprire e riscoprire il quartiere di Firenze più autentico e più vero. Ogni strada, piazza, bottega artigiana, galleria, studio di artisti, caffè, ristorante, chiesa e cortile, giardino, chiostro e museo si animerà con un evento diverso e inaspettato che darà la possibilità, a grandi e piccini, di scegliere ciò che gli piace di più.

La manifestazione vuole essere anche un modo per sensibilizzare cittadini e autorità sul rilancio di un quartiere spesso dimenticato e poco valorizzato, nonostante la sua antica tradizione.
L'evento è organizzato da Diladdarno, la storica manifestazione dell’Oltrarno che vuole regalare a tutti i fiorentini una esperienza indimenticabile fatta di luci, colori, artisti straordinari e giovani talenti.

Fabrizio Del Bimbo

Il Kuwait a Firenze


Anche quest'anno il Kuwait si presenta a Firenze con i suoi profumi, suoni e tradizioni dal Golfo approdano in Piazza S. M. Novella per questo secondo appuntamento fiorentino , dopo il successo dell’anno scorso nell’area delle Murate.
Evento promosso dall’Associazione Italia-Kuwait, insieme alla Direzione Affari Europei del Ministero dell'Informazione del Kuwait, anche per ricordare i 50 anni dell'Indipendenza dello Stato del Golfo e i 20 anni della liberazione.
Ma anche un'occasione per rimarcare il gemellaggio ventennale tra Firenze e Kuwait City attraverso la presenza in piazza dal 27 al 30 giugno di testimonianze storiche, artistiche, culturali.
Oltre alla grande mostra fotografica che illustra il percorso dei mutamenti socio-culturali del paese dal 1900 ad oggi, realizzata dall'Associazione Italia-Kuwait con il materiale proveniente dall'archivio fotografico dell'agenzia di stampa Kuna, una delle più importanti del mondo arabo, saranno esposte opere di arte calligrafica araba, eseguite sul momento anche da un Maestro calligrafo, mentre esperti artigiani mostreranno le tecniche tradizionali di costruzione del Dow, la tipica imbarcazione da pesca del Kuwait.
Sarà inoltre possibile degustare le bevande tipiche in un angolo ricreato appositamente all'interno dello spazio espositivo per conferire atmosfera esotica, sottolineata anche dal profumo di spezie e aromi orientali portati dal Kuwait.
Un insegnante sarà disponibile per dare informazioni sui rudimenti della lingua araba e musica araba allieterà a orari stabiliti i visitatori, grazie alla partecipazione straordinaria della Kuwait TV Band, che si esibirà in danze e canzoni originali, con strumenti e costumi portati appositamente. L’inaugurazione di questa speciale e pittoresca manifestazione culturale è prevista per le ore 18,0 del 27 giugno in Piazza S. M. Novella, alla presenza di S.E. l'Ambasciatore del Kuwait in Italia, rappresentanti del Ministero dell'Informazione del Kuwait e del Comune di Firenze.
Del Bimbo Fabrizio

Pitti Bimbo n. 73, successo per la moda baby


Dal 23 al 25 giugno si svolge Pitti Bimbo ediizone n. 73 alla Fortezza da Basso
Sono 518 (di cui oltre 200 provenienti dall'estero) le collezioni presenti all'edizione numero 73 di Pitti Bimbo, il salone dedicato alla moda baby che si terrà alla Fortezza da Basso di Firenze dal 23 al 25 giugno. Con 7mila buyers e un totale di oltre 11mila visitatori all’ultima edizione estiva, Pitti Bimbo si conferma l'unica vetrina internazionale che dà una rappresentazione completa dell’universo del childrenswear, e allo stesso tempo la piattaforma di riferimento per presentare le nuove tendenze del lifestyle legato alla moda bimbo. Dal classico-elegante dei grandi brand di Pitti Bimbo, allo sportswear di Sport Generation, dalla creatività dei marchi di ricerca di New View e EcoEthic alla urban couture di Super Street, ma anche al design e al tessile legati al mondo dei più piccoli. Fino alle collezioni all’avanguardia di Apartment. E tutto questo passando attraverso le mille interconnessioni tra moda, arte, food & design del contemporaneo. Tra nuovi ingressi al salone di questa edizione segnaliamo nomi importanti come Missoni, Stella McCartney, Lacoste, Stuart Weitzman, Jean-Charles de Castelbajac e Braccialini, e tra i rientri marchi come Cacharel, Paul Frank, Philipp Plein.

Magical Pitti Tour Il viaggio sarà il tema guida dell’edizione estiva dei saloni di Pitti Immagine: una mappa con itinerari, stazioni di partenza e di arrivo, tappe intermedie e soste panoramiche occuperà il Piazzale Centrale della Fortezza da Basso. Sarà un magico viaggio dentro il mondo di Pitti e dentro il mondo della moda e del lifestyle contemporaneo, il percorso attraverso le idee più nuove, gli eventi più interessanti della stagione. Un modo per dire che la ricchezza di appuntamenti come Pitti Bimbo, proprio come un viaggio, risiede nel farci entrare in contatto con tante novità diverse e farle interagire creativamente.

Pitti Bimbo Eleganza e tradizione rilette in modo contemporaneo e declinate al mondo del bambino, con un occhio alle tendenze della moda dei “grandi”: è la sezione Pitti Bimbo. Un viaggio attraverso la moda dei grandi marchi, fino al nuovo lusso dell’abbigliamento del neonato. Ad arricchire trasversalmente la proposta del cuore di Pitti Bimbo, al Padiglione Centrale, prodotti che fanno ormai parte dei percorsi di lifestyle anche della moda dei più piccoli: gioielli, fragranze, occhiali, complementi d’arredo, borse e accessori da viaggio. Ed ecco i Pop Up Stores, con una selezione di accessori che sorprenderanno per le loro modalità espositive.

Tra i nomi di questa edizione: “Alla Corte del Re” by Nobile 1942, Lego, Le Pandorine, Reisenthel, Richard Ginori 1735, Sonatina. Le vincitrici di Who's On Next/ Bimbo partecipano al salone A Pitti Bimbo 73, nella sezione New View, partecipano anche le vincitrici della prima edizione di Who’s On Next / Bimbo, il concorso dedicato ai nuovi talenti - italiani o con base in Italia - della moda bimbo, promosso e organizzato da Pitti Immagine in collaborazione con Vogue Bambini e Altaroma: Tarte Tatin Milano di Josiane Strocchi Fabiani e I Kakarini di Michela Grassetti. Apartment.

La ricerca nel luxury lifestyle della moda bimbo Sesta edizione per Apartment, il progetto dedicato ai marchi che fanno ricerca sul luxury lifestyle contemporaneo della moda bimbo, e si rivolgono a un pubblico di consumatori evoluto e di nicchia. Negli spazi del Lyceum, Apartment è una sezione speciale, con un nuovo tema-allestimento d’impatto a ogni edizione curato dalla designer Ilaria Marelli, che mette in scena una selezione di collezioni internazionali di abbigliamento e accessori.

New View, il concept lab di Pitti Bimbo New View prosegue il suo nuovo corso all’insegna di un’impronta design rinnovata: un nuovo layout che si distingue per spazi più aperti e maggiore comunicazione tra i prodotti. Negli spazi del Salone M, al piano inferiore del Padiglione Centrale, la sezione che raccoglie le collezioni ad alto tasso creativo, i marchi innovativi destinati a un pubblico esigente, si conferma area di sperimentazione nella moda bimbo. Tra i nomi di questa edizione: Haute Saison, Leoca Paris, Mon Marcel, Sticky Fudge. Ecoethic.

La moda baby e la sua eco-evoluzione Protagonista di una delle aree Pop Up Stores al Padiglione Centrale sarà Eco Ethic, la sezione dedicata all’attenzione che la moda bimbo riserva alle tematiche etiche ed ecologiche, con una selezione dei migliori brand che fanno dei contenuti eco-etici la loro cifra distintiva. Aziende da tutto il mondo, che utilizzano materiali organici e biologici prodotti nel rispetto della natura, e secondo una filiera che tutela le produzioni locali e le piccole comunità insieme alla salvaguardia del pianeta.

Ecco alcuni dei nomi della moda bimbo che sfilano in passerella: Miss Blumarine, Woolrich, Simonetta, Miss Grant, Silvian Heach, Calvin Klein, Elsy, Asepri Group, Fracomina e Blauer, il gruppo spagnolo Asepri.
Da notare lo splendido allestimento realizzato in Via Tosinghi, in pieno centro fiorentino, dal marchio Sarabanda di Miniconf, che ha inaugurato nell'occasione il nuovo concept store.

Nicoletta Curradi

Macchiaioli a Villa Bardini


Una selezione di opere dei più noti artisti macchiaioli, appartenenti ad una collezione privata sconosciuta al grande pubblico, è esposta a Villa Bardin fino al 30 ottobre, nella mostra ‘Macchiaioli a Villa Bardini’ promossa dalla Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron, emanazione dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze. Sono 48 dipinti di autori quali Giovanni Fattori, Telemaco Signorini, Silvestro Lega, Odoardo Borrani, Plinio Nomellini, che offrono al visitatore l’opportunità di approfondire la conoscenza di una stagione artistica quanto mai ricca di idee e di sperimentazioni.



Queste opere, sapientemente selezionate da Silvestra Bietoletti e Roberto Longi, celebrano uno dei movimenti artistici che più seppe innovare il linguaggio figurativo tra Ottocento e Novecento, attraverso diverse sezioni che scandiscono, lungo il percorso espositivo, lo sviluppo della ‘’rivoluzione” introdotta dalla pittura di macchia: dalle prime sperimentazioni, alla piena affermazione della “macchia”, fino ad arrivare alle soglie del XX secolo, quando l’esempio dei maestri divenne modello ineludibile per l’elaborazione di nuovi linguaggi figurativi da parte dei giovani toscani.



Alcuni dipinti ritraggono vedute di Firenze che hanno, nel parco della villa, il privilegiato punto di vista, e il visitatore potrebbe trovarsi quasi nello stesso luogo in cui, nel secolo scorso, stava l’artista mentre dipingeva la sua opera.



Uno dei quadri esposti, un bozzetto di Lorenzo Gelati raffigurante ‘L’Arno presso Firenze’ (1869) viene presentato, per la prima volta, assieme alla versione definitiva appartenente alla collezione dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze.



Tutti i dipinti provengono da un’unica e assai preziosa collezione di un appassionato manager lombardo, innamorato della Toscana e che desidera mantenere l’anonimato, che, in un quarto di secolo di ‘incursioni’ in gallerie d’arte di tutta Italia, ha raccolto un centinaio di opere di questa straordinaria stagione artistica e che, in parte, come queste di Villa Bardini, sono state presentate alcuni mesi fa alla Pinacoteca Crociani di Montepulciano, con grande apprezzamento di pubblico e di critica. Questo collezionista si inserisce idealmente nella pattuglia di ‘innamorati della macchia’ che, a partire dagli anni Ottanta dell’Ottocento, annovera tra i capostipiti, come osserva Roberto Longi nella scheda allegata, il pittore Cristiano Banti, lo scultore Rinaldo Carnielo e il critico Diego Martelli, il maggiore esegeta del movimento macchiaiolo.



Nel presentare la rassegna, stamani alla stampa assieme ai curatori, il presidente dell’Ente Cassa di Risparmio Michele Gremigni ha ricordato che essa ‘’è un ulteriore contributo alle celebrazioni del 150/o anniversario dell’Unità d’Italia e si inserisce in un percorso di appuntamenti nello straordinario contesto di Villa Bardini che hanno una raffinata sensibilità scientifica, ma sono anche fortemente divulgativi’’.



Proprio il collezionismo storico fiorentino sarà il tema di una delle prossime mostre promosse, in autunno, dall’Ente Cassa di Risparmio e sarà anche al centro di una specifica ricerca all’interno del grande progetto dell’Ente Cassa chiamato Piccoli Grandi Musei.



Le immagini dei dipinti esposti sono scaricabili nell’area stampa del sito www.bardinipeyron.it cliccando su area stampa-immagini-Macchiaioli



Con il biglietto della mostra sarà possibile visitare il Museo Pietro Annigoni a Villa Bardini (che ha appena ospitato l’esposizione ‘Novecento sedotto’ conclusasi il 7 giugno scorso) oltre che partecipare alle visite guidate gratuite del sabato e della domenica in programma alle ore 10.30, 11.30, 15.30 e 16.30.

Nicoletta Curradi

giovedì 23 giugno 2011

Acqua pubblica frizzante gratuita in Piazza Signoria


Il 22 giugno il Sindaco di Firenze Matteo Renzi ed il Presidente e l’Amministratore Delegato di Publiacqua, Erasmo D’Angelis ed Alberto Irace, hanno inaugurato e presentato alla stampa il primo Fontanello in una piazza storica italiana: piazza della Signoria. Il fontanello H2O GAS, in stile liberty, dotato di monitor informativo e autorizzato dalla Soprintendenza, affianca l’offerta del sistema dei fontanelli pubblici erogando anche acqua refrigerata e gassata. Dopo i fontanelli nei parchi ed il fontanello davanti alla Coop di Gavinana, Publiacqua continua nella campagna di promozione dell’acqua pubblica del rubinetto con una bella sorpresa per chi vive in centro o visita Firenze e da oggi ha la possibilità di bere o servirsi gratuitamente di acqua refrigerata e gassata.
“Abbiamo sperimentato con successo il sistema dei fontanelli pubblici con accessi record e un eccezionale interesse dimostrato da consumi record. Lanciamo oggi tre messaggi positivi: l'acqua dei nostri acquedotti non teme confronti ed è a km zero e supercontrollata quotidianamente; possiamo risparmiare sui costi per l’acquisto di acque minerali che nella nostra area superano quelli della bolletta del servizio idrico; possiamo ridurre i rifiuti e lo smog dei trasporti”.
“Il sistema H20 Plus prima e H2OGAS oggi, nascono dalle importanti competenze tecniche e scientifiche interne a Publiacqua – spiega l’amministratore delegato Alberto Irace – e nascono dall’efficienza della nostra azienda che investe sulla qualità dell’acqua e su progetti per il miglioramento continuo del servizio ai cittadini, a partire dalla modernizzazione continua dell’impianto dell’Anconella”.
E’ lento ma costante il numero dei cittadini dei nostri 49 comuni che beve regolarmente acqua del rubinetto. Sono circa il 50% con un aumento negli ultimi anni di oltre 16 punti percentuali, corrispondono a 201.600 cittadini con un risparmio medio per il sistema famiglie notevole che va da 12 a 20 milioni di euro. Il consumo dell’ “acqua del sindaco” porta anche ad una riduzione per la collettività di una considerevole quantità di plastica da produrre e di costi per smaltirla.
I fontanelli danno una grossa mano in questa direzione. Attualmente ne sono in funzione nel territorio di Publiacqua 18, di cui 8 a Firenze, 3 a Pistoia, 3 a Tavarnelle Val di Pesa, 1 a Montevarchi, Bagno a Ripoli, Quarrata, Agliana. Da questi fontanelli tra il 2009 ed i primi mesi del 2011 sono stati prelevati oltre 21 milioni di litri di acqua, corrispondenti ad oltre 14 milioni di bottiglie di plastica da un litro e mezzo risparmiate.
A breve altri 16 fontanelli saranno installati in diversi Comuni della provincia fiorentina, tre saranno inaugurati a Firenze (via Maragliano, Campo di Marte ed Isolotto) ed uno a Prato (via Pomeria). Altri 80 sono previsti dal piano di ambito.
Publiacqua è la più grande azienda pubblica della Toscana. Ha 666 dipendenti con elevate professionalità interne; ha dimensioni territoriali in un’area estesa, anche collinare e montana, di 3.386 chilometri quadrati nelle province di Firenze, Prato, Pistoia e parte di Arezzo, con quasi 1.3 milioni di cittadini serviti. Gestisce una rete idrica di quasi 7.000 chilometri e una rete di fognature di oltre 4.000 km e ben 242 impianti.

Fabrizio Del Bimbo

ArteVinco 2011


Si è conclusa la 'ArteVinco 2011'con la cerimonia di consegna che si è tenuta presso la sala consiliare del Comune di Fiesole con la consegna degli assegni della lotteria di beneficenza ArteVinco 2011, organizzata dall’Associazione Artisti Fiesolani in collaborazione con lo stesso comune di Fiesole e Audi Firenze, che fa parte di Volkswagen Group Firenze.
Tre assegni da 2 mila Euro (la lotteria ha fruttato 6 mila Euro) sono stati consegnati dall’assessore alla cultura del comune di Fiesole, Paolo Becattini, rispettivamente a don Corso Guicciardini dell’Opera della Divina Provvidenza Madonnina del Grappa, a Paolo Bacciotti della Fondazione Tommasino Bacciotti e a Giovanna Folonari, consigliere della Fondazione di Farmacogenomica FiorGen.
“Abbiamo aderito molto volentieri all’iniziativa degli Artisti Fiesolani, nata da un’idea degli amici di Audi Firenze - ha detto l’assessore Becattini - e siamo contenti di aver dato un personale contributo a tre importanti fondazioni della nostra zona. Un ringraziamento particolare va a tutte le persone che vi hanno creduto ed hanno acquistato i biglietti di questa lotteria”.
Del Bimbo Fabrizio

Un gradito ritorno, il Riverside picnic sulla spiaggia sull'Arno il 24 giugno


Ormai da quattro anni è il posto preferito dei fiorentini dove guardare i ‘Fochi’ di San Giovanni. Venerdì 24, in occasione della festa del patrono, torna l’attesissimo RIVERSIDE PICNIC sulla Spiaggia sull’Arno. Con questo appuntamento prosegue il cartellone di Easy Living 2011 Spiaggia sull’Arno, il progetto culturale ideato dall’associazione Piazzart, con il supporto dell’amministrazione comunale di Firenze, che si è inaugurato ieri sera e proseguirà fino a metà di settembre con un programma culturale fra arte, video proiezioni, danza contemporanea e buon musica.
Venerdì sera, dalle 19 in poi, chi lo vorrà potrà gustarsi il proprio pic-nic notturno curato da Arabeschi di latte: si rinnova così alla spiaggetta fiorentina un rituale diventato ormai un classico cittadino che rappresenta il luogo ideale da cui godersi i fuochi di San Giovanni.
Un'esperienza collettiva dedicata ai fiorentini per prendere coscienza dell'importanza delle strategie creative e della valorizzazione delle pratiche quotidiane per riappropriarsi della città.
Per l’organizzazione dell’evento si rinnova anche quest’anno la collaborazione con Fresco in Città, iniziativa che promuove la filiera corta e la valorizzazione delle produzioni di qualità, biologiche e toscane sostenendo in particolare i piccoli produttori.
Nel secchiello (costo 15 euro, acquistabile da domani alle 18 fino alle 19 di venerdì in piazza Poggi, per informazioni comunicazione@piazzart.com) ci sarà una cena composta da un primo e da prodotti da forno dell’azienda Selva di Tirli di Fiorenzuola, da ortaggi dell’azienda agricola Biocolombini di Crespina e dalla frutta dell’azienda agricola Pasquini in Val di Cornia, a Suvereto.
Seguirà, sempre sulla Spiaggia l’inaugurazione ufficiale dell’Estate fiorentina 2011 con la proclamazione del Re e della Regina dell'Estate. “Fino a venerdì chiunque può mandare la propria foto con la propria interpretazione dell’iniziativa alla e-mail estatefiorentina@gmail.com - ha spiegato il direttore artistico dell’Estate Fiorentina Riccardo Ventrella –. Le foto verranno postate su facebook e sceglieremo i tre migliori uomini e le tre migliori donne. Subito dopo i fuochi di S. Giovanni, sulla Spiaggia di S. Niccolò, proclameremo con un applausometro il Re e la Regina dell’Estate Fiorentina, ha concluso Ventrella.
“Siamo molto felici che, in occasione del patrono il sindaco di Firenze inaugurerà anche la torre di San Niccolò – ha detto il presidente di Piazzart Piero Iervolino -. L’associazione Piazzart appoggia e accoglie con entusiasmo l’iniziativa e si è già resa disponibile a sostenere il progetto della torre di San Niccolò e a collaborare con il Comune di Firenze per la gestione dell’area”, ha concluso Iervolino.
La Spiaggia sull’Arno è stata affidata, per il secondo anno, a Piazzart, con il patrocinio del Comune di Firenze, la Direzione Ambiente e la Provincia di Firenze e verrà gestita insieme al gruppo di lavoro formato da Salvamento Nazionale sezione di Firenze e Protezione Civile: di giorno inaugurerà a breve e offrirà servizio gratuito di noleggio sdraio, ombrelloni e docce mentre la sera resterà aperta con un servizio di presidio continuo.

Fabrizio Del Bimbo

martedì 21 giugno 2011

Lux Fecit all' Hotel Savoy


Oggi martedì 21 Giugno, 2011 alle ore 19.00 si inaugura presso Hotel Savoy l’esposizione di Andreas Perlick ‘LUX FECIT’ che prosegue il ciclo di mostre dedicate agli artisti contemporanei che l’Hotel Savoy ha ospitato in quest’ultimo anno.
Con i suoi lavori fotografici Andreas Perlick esplora la dicotomia tra luce e ombra al fine di trovare i tesori visivi nascosti nel mondo che ci circonda. Concentrandosi su momenti unici in cui luce e ombra creano piccoli barlumi di magia che si celano nel banale, ci permette di aver accesso ad un mondo di bellezza e di meditazione. Questo mondo alternativo che ci circonda è il mondo al quale Minor White pensa quando dice : “Non si dovrebbero fotografare le cose solo per come sono ma anche per quello che nascondono”.
Il centro di attenzione di questo lavoro fotografico non è caratterizzato dagli splendidi panorami tipici delle destinazioni esotiche. Sia nei paesaggi naturali che in quelli urbani l’attenzione di Andreas Perlick si rivolge sempre verso i dettagli, i piccoli spazi.
Anche quando mostra solo piccole parti della nostra realtà queste immagini fotografiche sembrano semplici frammenti che invece danno all’osservatore sensibile la sensazione di qualcosa di molto più vasto. In molti casi si ha l’impressione che il motivo dominante dell’immagine non sia lo spaccato di mondo rappresentato ma che esso sia lì per attivare in chi guarda emozioni, idee, ricordi assolutamente individuali. Sono come finestre che si affacciano sul mondo interiore di ognuno e per questo hanno significati assolutamente differenti a seconda degli individui. Questa tesi è ben rappresentata nei lavori in serie di Perlick.
Un tema specifico rappresentato attraverso un determinato numero di riproduzioni svela i tratti caratteristici e sottolinea i significati che le singole immagini non saprebbero rappresentare. Queste idee sono racchiuse nel titolo programmatico del lavoro dell’artista, CHIAROSCURO- Piccoli Momenti di Beatitudine.
Andreas Perlick lavora esclusivamente in bianco e nero e usa antiche tecniche dell’ arte fotografica. Si occupa personalmente dello sviluppo, della stampa e del montaggio delle sue immagini. Tutto ciò è importante per creare quel sottile equilibrio tra luce ed ombra, vitale per l’atmosfera che definisce le sue immagini nonché per la valorizzazione del carattere grafico dei suoi temi fotografici.
Come si addice ad un bravo autodidatta, il suo linguaggio visivo non è stato influenzato dagli studi ma si è sviluppato lentamente durante i suoi lavori. Durante il suo percorso lavorativo ha sempre dimostrato grande interesse nei confronti del lavoro degli altri fotografi ed artisti internazionali. Particolarmente influente è la fotografia della west coast americana, il gruppo “fotoform” del periodo immediatamente successivo alla seconda Guerra Mondiale e la fotografia dell’ Est europeo.
L’inaugurazione si terrà alla presenza dell’ Artista martedì 21 Giugno 2011 alle ore 19.0 La mostra sarà aperta al pubblico dal mercoledì 22 Giugno a domenica 18 Settembre
Del Bimbo Fabrizio

Val di Chiana Senese tra storia e archeologia


Chianciano Terme la famosa cittadina termale è nota anche per le sue profonde radici storiche e culturali, per il suo legame con popolazioni dagli antichi splendori, come i Romani e gli Etruschi, ha deciso di ripercorrere le tracce di questo passato carico di fascino, puntando anche sulla valorizzazione e la promozione del proprio immenso patrimonio archeologico.
Oltre alle mille bellezze naturalistiche, alle delizie enogastronomiche e alle tradizioni millenarie in campo termale, Chianciano Terme e la Val di Chiana Senese vogliono dare il giusto risalto a un altro aspetto, altrettanto intrigante, del loro territorio, hanno deciso di giocare la carta vincente della loro gloriosa storia millenaria, di puntare tutto sull’archeologia e sulle tracce ancora vive e indelebili del loro passato più remoto.
Le Terre di Siena scommettono a colpo sicuro sul loro suggestivo patrimonio archeologico, sulle numerose testimonianze lasciate dalle civiltà che hanno scelto, come culla o insediamento passeggero, proprio questi territori. Ogni luogo, in questo splendido scorcio di Toscana, ci parla di storia, da quella più recente, del secolo appena archiviato, a quella più lontana dei nostri progenitori, che s’insediarono qui oltre 40 mila anni fa, passando per le vestigia dei popoli etrusco e romano.
Terme, quindi, e la natura intatta dei luoghi; e le tipicità eccellenti dell’enogastronomia. A tutto questo si aggiunge anche il patrimonio archeologico, perché proprio qui si possono ancora vedere e “sentire” le tracce dei nuclei originari della civiltà italica, magari lasciandosi tentare da una passeggiata tra gli splendidi panorami delle colline senesi. La storia si respira in ogni borgo, in ogni pezzo della Val di Chiana Senese, dove si ritrovano impronte e testimonianze dei popoli che li hanno vissuti e animati un tempo.
Quando sceglie Chianciano Terme e la Val di Chiana Senese, il visitatore ha solo l’imbarazzo della scelta tra i siti archeologici, i parchi e musei da visitare, che raccontano il passato, con un occhio sempre puntato verso il futuro, l’arte, la cultura e la tradizione che permeano il territorio e i suoi luoghi più rappresentativi.
Non poteva essere in un altro luogo il primo Festival Nazionale dell’archeologia, ARCHEOFEST. Dal 24 giugno al 16 ottobre, c’è un motivo in più per scoprire tutta la storia di Chianciano Terme e della Val di Chiana, che fanno da sfondo privilegiato alla manifestazione dedicata all’archeologia, che ha come tema l’acqua e che promette di catturare attenzione e curiosità raccontando di tempi remoti, ma dalle implicazioni così attuali, attraverso un ricco calendario di eventi, mostre, conferenze, incontri, laboratori e convegni.
La kermesse ha come baricentro Chianciano Terme, punto di riferimento grazie al nuovo polo archeologico, quindi punto d’orgoglio e d’eccellenza. E’ proprio Chianciano Terme, nel Museo Civico Archeologico delle acque, a ospitare uno degli appuntamenti imperdibili della rassegna, la mostra “La casa delle anime”. Una mostra dal profilo davvero accattivante, un’esposizione da non perdere, la cui inaugurazione, venerdì 24 giugno, sarà l’occasione per dare il via ufficiale alla manifestazione.
Per informazioni e prenotazioni: Paesaggi Culturali, Termali e Siti Unesco presso Centro Servizi Turistici / At the Tourist Centre - Piazza Italia 67 - 53042 Chianciano Terme (SI) tel. +39 0578 671122, fax 0578 63277 http://www.terresiena.it , prenota@terresiena.it
direzione tecnica management Destriero Viaggi
Del Bimbo Fabrizio

lunedì 20 giugno 2011

Il 21 giugno a Firenze il Green bike tour


Domani, martedì 21 giugno, arriva a Firenze l’iniziativa di Enel Green Power per lanciare un nuovo modello di bicicletta elettrica: partenza alle 9.30 da via Forlanini, tappe al plesso universitario di Novoli, mercato delle Cascine e centro storico.


Firenze, 20 giugno 2011 - Enel Green Power, attraverso la rete in franchising “Punto Enel Green Power” della propria controllata Enel.si, presenta il Green Bike Tour, un tour itinerante composto da una squadra di sei Green Biker che, partita da Verbania lo scorso 5 giugno, sta scendendo lungo la penisola toccando diverse località.

Dopo Peschiera del Garda, Ferrara e Rimini, il Green Bike Tour approda a Firenze domani, martedì 21 giugno: la partenza del tour è fissata per le ore 9.30 presso il Punto Enel.si “Fedi Impianti” in via Forlanini n. 10 a/r. Da lì la “carovana verde” procederà verso la zona universitaria di Novoli, il mercato delle Cascine per poi spostarsi il pomeriggio nel Centro storico di Firenze.

Obiettivo dell’iniziativa è di presentare i sei modelli di biciclette elettriche firmate Enel Green Power e lanciare una promozione per gli appassionati delle due ruote. Gli Affiliati Enel.si proporranno alla propria clientela e agli interessati uno sconto di 100 euro sull’acquisto di una bicicletta elettrica della gamma Enel Green Power. Per usufruire dello sconto sarà sufficiente recarsi fino al 31 luglio presso un Punto Enel Green Power e presentare il materiale ricevuto dalle Green Biker, che domani durante la “Pedalata elettrica” consegneranno l’apposito coupon per presentarsi ai Punti Enel Green Power. Tour a parte, tutti potranno beneficiare della promozione: il coupon sconto potrà essere richiesto anche via web. I visitatori del sito enelsi.it potranno infatti riceverlo via e-mail dopo aver lasciato i propri dati compilando una form dedicata.

Dopo Firenze il tour toccherà Napoli, Gallipoli, Catania e Cagliari per concludersi a Roma il 23 luglio.


Nicoletta Curradi

Dall'Ente Cassa di Risparmio oltre 34 milioni di euro e 475 progetti per la riverca scientifica e tecnologica



Il bilancio dell’attività svolta in questo campo e i riflessi che essa ha sul territorio è stato fatto, per la prima volta, stamani in una conferenza stampa dal presidente Gremigni e dal rettore dell’ateneo fiorentino Alberto Tesi alla presenza dei direttori di vari istituti e centri di ricerca.

L' Ente ha infatti diretto le proprie erogazioni favorendo l’allestimento di laboratori e centri di ricerca e, successivamente, ha contribuito anche al loro relativo funzionamento consentendo sia l’acquisto di materiali e macchinari d’avanguardia sia favorendo la permanenza di giovani ricercatori, attraverso assegni di ricerca, borse di studio, contratti di ricerca. Le erogazioni sono state destinate alla ricerca biomedica svolta presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Careggi e ad altre strutture scientifiche dell’Ateneo fiorentino e del Cnr finanziando l’acquisto di apparecchiature e sostenendo progetti di ricerca competitivi a livello internazionale. Molti di questi centri sono così entrati a far par parte di reti di eccellenza a livello europeo e attraggono oggi a loro volta ricercatori dall'estero. Le erogazioni dell’Ente Cassa hanno anche permesso la nascita di centri di servizi che, per le tecnologie in dotazione, sono utilizzati dalle aziende del territorio ma anche da importanti marchi nazionali.

‘’Siamo particolarmente orgogliosi di avere contribuito al potenziamento di laboratori che sono diventati così competitivi a livello mondiale – ha osservato il presidente dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze Michele Gremigni – tanto che abbiamo organizzato, su proposta del nostro socio Ivano Bertini e assieme all’Università di Firenze, una visita al Polo Scientifico di Sesto Fiorentino, in programma domani sera. Solo vedendo questi centri di eccellenza si può avere chiara dimensione di quanto sia stato prezioso il contributo dell’Ente che, in piena attuazione di quanto previsto dallo statuto, ha da sempre destinato risorse alla ricerca scientifica e all’innovazione tecnologica individuando in tali settori la leva strategica di sviluppo per i prossimi anni. L’Ente Cassa ha anche finanziato la costituzione di una Biobanca, strumento indispensabile per la moderna ricerca biomedica, costituita secondo tutti i critedi europei di conservazione ed utilizzazione dei campioni. Il nostro Istituto –ha proseguito Gremigni - si è così fatto carico di dotare questi centri di apparecchiature all’avanguardia e di permettere ai migliori giovani di potervi lavorare offrendo loro l’opportunità di non lasciare il nostro Paese e, nello stesso tempo, di attrarre ottimi ricercatori di altre nazionalità. La soddisfazione, l’entusiasmo, la passione che notiamo nei volti di coloro che lavorano in questi laboratori, ci confermano ancora la bontà della nostra scelta e ci infondono nuovo slancio per proseguire con ancora maggiore determinazione’’.

“L'ateneo fiorentino rappresenta, nel contesto nazionale, una delle più grandi organizzazioni per la ricerca e la formazione superiore. E la ricerca risulta stabilmente un punto di forza del nostro Ateneo, come conferma anche la valutazione nazionale – ha detto il rettore Alberto Tesi – Per raggiungere questo risultato occorre un sistema di infrastrutture per la ricerca, dove si concentrino attrezzature e competenze, come avviene appunto al Polo Universitario di Sesto. Da tempo, ad esempio, l’Unione Europea finanzia le infrastrutture per promuovere l’accesso dei ricercatori: di queste reti europee fanno parte, da sempre, il Cerm e il Lens. Tale sistema deve essere sostenuto se vogliamo che la ricerca rimanga ai più alti livelli. Il contributo dell’Ente Cassa di Risparmio, che l’occasione odierna mi permette di ringraziare ufficialmente – ha aggiunto Tesi - ha offerto un supporto indispensabile per questo obiettivo. Ma ricordo che l’Ente ha finanziato anche borse di studio per i dottorati e assegni di ricerca, intervenendo cioè a sostegno dell’altro fattore essenziale per la crescita del sapere, la formazione dei giovani ricercatori. Un impegno particolarmente significativo, che l’Ateneo si augura possa proseguire. Vorrei citare, infine - ha concluso il rettore - il contributo a favore dell’Incubatore Universitario Fiorentino, anch’esso con sede presso il polo di Sesto, per la realizzazione di un’infrastruttura informatica necessaria per le fasi di pre-incubazione dei progetti d’impresa. Una dimensione della ricerca scientifica, sempre più importante, è infatti il trasferimento delle conoscenze e la diffusione dell’innovazione nel sistema produttivo in modo che possa essere l’intero territorio su cui insiste l’ateneo ad usufruire della buona qualità della ricerca di base e applicata che si svolge nei nostri dipartimenti, nei nostri centri e nei nostri laboratori".

Alla conferenza stampa sono intervenuti il prorettore al trasferimento tecnologico Marco Bellandi e i direttori dei seguenti centri e istituti di ricerca: CERM (Centro Risonanze Magnetiche), Ivano Bertini; CISM (Centro Interdipartimentale di Spettrometria di Massa), Gloriano Moneti; CRIST (Centro Interdipartimentale di Cristallografia Strutturale), Paola Paoli; INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), Pier Andrea Mandò; LENS (Laboratorio Europeo di Spettroscopia non Lineare), Diederik Wiersma. Ha partecipato anche il prof. Paolo Blasi, consigliere di amministrazione dell’Ente Cassa ed ex rettore dell’ateneo fiorentino.

Nicoletta Curradi

sabato 18 giugno 2011

S.Appiano d'autore 2011 con Paolo Staccioli


Torna con la 3° edizione una delle iniziative più suggestive del Chianti: “Sant’Appiano d’autore” propone anche quest’anno l’opera di un grande artista per vestire le magnum del Monteloro 2005, vino d’eccellenza della Fattoria Sant’Appiano, una delle più antiche fattorie con produzione di Chianti DOCG della Toscana.
Protagonista della terza edizione sarà il “Vaso con figure” di Paolo Staccioli.
Il prossimo 18 giugno, la presentazione dell’etichetta in cui sarà ritratta l’opera darà il via alla mostra del grande Maestro toscano in programma nella cantina recentemente ristrutturata, fino al 18 settembre 2011.

Un’opera d’arte, come il buon vino, sono il frutto di diversi elementi combinati insieme dall’uomo e dalla natura. Certi ambienti più di altri sono in grado di imprimersi nelle opere, siano esse artistiche o enologiche. Il Chianti è da sempre il territorio che caratterizza in maniera inequivocabile il frutto che genera e che nei secoli lo ha reso uno dei più noti e apprezzati vini al mondo. La Fattoria Sant’Appiano ha da alcuni anni assecondato questa naturale affinità fra il vino e l’arte in un progetto che riesce a esaltarne le analogie e le rispettive espressioni. Così la Famiglia Cappelli nel 2009 ha dato il via “Sant’Appiano d’autore” invitando Marcello Fantoni, maestro indiscusso dell’arte italiana del Novecento, a prestare l’allegoria che raffigurava il mese di Settembre, opera del 1927, per l’etichetta delle magnum di Monteloro, IGT Toscano sulla carta, “Supertuscan” per la critica. A Fantoni lo scorso anno è seguita l’opera di Sergio Scatizzi, il pittore toscano recentemente scomparso, che nell’opera “La collina di Monteloro”, appositamente commissionata dalla famiglia Cappelli, ha dipinto, con il suo stile inconfondibile la campagna Toscana in cui Sant’Appiano è naturalmente inserita.

Per la terza edizione “Sant’Appiano d’autore” sposta il suo sguardo sulla scultura. Sarà infatti l’opera “Vaso con figure” di Paolo Staccioli, refrattario dipinto con ossidi e sali sotto vernice, a essere raffigurata sul Monteloro 2005.
Il lavoro del grande maestro toscano raffigura un gruppo composto da uomini, donne e bambini seduto su un frutto da cui sembra osservare il mondo. Un opera che richiama, attraverso lo stile vagamente fiabesco tipico dell’autore, quel rapporto tra uomo e natura, alla base della viticoltura da sempre, ma tornato con forza negli ultimi tempi nel sentimento collettivo della società moderna.

Il “Vaso con figure” sarà esposto insieme ad altre opere in una personale dell’autore che sarà allestita tra le botti e le barrique nell’antica cantina della Fattoria, recentemente riportata alla luce grazie a una meticolosa opera di restauro.

La mostra sarà inaugurata in occasione della presentazione della nuova etichetta del Monteloro il 18 giugno e sarà aperta al pubblico (tutti i giorni, orario 9-12 ;15,30-18,30) fino al 18 settembre.

Fattoria Sant’Appiano
Indirizzo: Strada di Sant'Appiano, 11
50021 Barberino Val d'Elsa FI
Tel. +39 055 8075541 - Fax +39 055 8066242 - info@santappiano.it - www.santappiano.it

Nato a Firenze nel 1943, Paolo Staccioli inizia la sua esperienza di artista negli anni Settanta del Novecento, esordendo come pittore e facendosi presto notare in ambito locale. Al principio degli anni Novanta la necessità di sperimentare nuovi linguaggi espressivi lo spinge a Faenza, nella bottega di un ceramista locale, Umberto Santandrea, dove apprende le tecniche di quest’arte. È qui che Staccioli realizza i suoi primi vasi, dapprima con la tecnica della ceramica invetriata, poi sperimentando la cottura a “riduzione”, che gli consente di ottenere straordinari effetti di iridescenza e lucentezza.
Ottenuta assoluta padronanza del mestiere, Staccioli allestisce nel suo studio di Scandicci, nei pressi di Firenze, un laboratorio dove continua autonomamente e quotidianamente a misurarsi con l’uso del fuoco e degli ossidi di rame facendosi ben presto conoscere le sue ceramiche, dal forte effetto metallizzato e dallo smalto scintillante.
I personaggi che in questa fase popolano la superficie delle sue ceramiche presto si guadagnano la terza dimensione, divenendo sculture che tuttavia non perdono l’accento di accadimento fiabesco, estranee come sono ad ogni nozione di tempo e luogo: forme idealizzate memori della statuaria preromana, etrusca in particolare, sulle quali interviene la policromia della ceramica, a rendere un vigoroso effetto di masse in contrasto.

Molti i riconoscimenti tributati all’artista, in particolare nell’ultimo decennio, da pubblico e critica, e molte le partecipazioni a premi ed esposizioni che hanno consentito a Paolo Staccioli di conquistare un posto di assoluto prestigio nell’attuale panorama artistico. Tra queste ultime ricordiamo la mostra Le gioiose ceramiche di Paolo Staccioli, organizzata da Ornella Casazza al Museo delle Porcellane di Palazzo Pitti di Firenze (29 ottobre 2005 – 25 giugno 2006), e l’esposizione personale I segni della Terra, inaugurata al Museo Archeologico di Fiesole il 2 giugno 2007.
Nell’aprile del 2006 una sua opera è stata scelta come dono ufficiale della Regione Toscana al Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi; nella primavera del 2008, su invito del direttore dell’International Ceramic Art Museum di Fuping, l’artista si è recato in Cina per avviare una collaborazione con questa istituzione, realizzando sul posto opere che sono entrate a far parte della collezione permanente del museo. Altre creazioni ceramiche sono state selezionate come premio di riconoscimento alla carriera di due illustri protagonisti del Festival Estate Fiesolana: il regista statunitense Spike Lee e l’attore Dario Fo. Il 4 giugno 2008 si è aperta al pubblico una sua mostra personale all’Istituto Italiano di Cultura di New York.
.Nell’ottobre del 2008, in occasione del ventennale della Scuola Superiore di Sant’Anna di Pisa, una sua opera è stata donata al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Tra le esperienze più recenti sono da annoverare la partecipazione alla mostra Memorie dell’Antico nell’arte del Novecento tenutasi nel 2009 al Museo degli Argenti di Palazzo Pitti di Firenze e le esposizioni personali a Washington presso l’Ambasciata Italiana (aprile 2009), a Parigi presso la Galleria Selective Art (settembre 2009), a New York presso lo Spazio 522 e alla Kens’ Art Gallery di Firenze (entrambe nella primavera del 2010). Nel settembre 2010 una sua personale si è tenuta a Pomarance, dove a breve un guerriero in bronzo sarà collocato davanti al palazzo comunale.
Il 2011 si è aperto con due nuove mostre: Vagare nel mito, presso la Sala delle Colonne del Comune di Pontassieve (nel mese di gennaio) e Paolo Staccioli. Opere / Sculptures 1991-2011 al Museo Horne di Firenze (da marzo a maggio).

LA FATTORIA SANT’APPIANO

La Fattoria Sant'Appiano, si trova nell'omonimo paese situato fra le colline di Firenze e Siena, nella valle dell'Elsa, popolata fin dall'antichità grazie alla favorevole posizione geografica all'interno della Toscana. Il territorio assume un particolare connotato per la ricchezza dei ritrovamenti archeologici che vanno dal periodo del ferro all'età romana imperiale.
In uno degli angoli più incantevoli del territorio chiantigiano, fra le antiche chiese e le dolci colline che hanno reso questo paesaggio uno dei più famosi ed amati al mondo, la fattoria situata nei pressi della chiesa romanica di S.Appiano (risalente al IX secolo) che si erge dominando le vallate circostanti fino a S. Gimignano.
La Fattoria Sant'Appiano con produzione di vino Chianti, olio d'oliva extra vergine di oliva e grappa, ha nella sua proprietà otto appartamenti che mette a disposizione dei suoi ospiti. Da tre generazioni la Famiglia Cappelli si dedica con passione e amore alla fattoria cercando di creare un luogo speciale, con grande rispetto per la tradizione e il territorio che la accoglie.


La Fattoria Sant’Appiano nel corso dei secoli, è passata tra le mani di numerose famiglie, tutte di notevole importanza per la città di Firenze e dintorni: tra il XV e il XVI secolo, dalla famiglia Catellini da Castiglione, il cui stemma araldico è affrescato nel salone dei “Cento” della canonica, ai Pitti, agli Ughi, alla famiglia Ghibellini, cantata in numerosi versi della Divina Commedia di Dante e che nel XVI canto del Paradiso, la ricorda come una delle grandi famiglie di Firenze: io vidi gli Ughi e vidi i Catellini, Filippi, Greci, Ormanni e Alberighi, già nel calar illustri cittadini.
Seguirono i Muzzi e Pier Francesco di Guccio di Gucci da Firenze, fino agli odierni proprietari, la famiglia Cappelli.
Dal 1963 la Fattoria è stata acquisita da Domenico Cappelli che ha tramandato ai figli e ai nipoti l'amore per questa azienda a carattere familiare, dove ogni particolare viene seguito con cura e dedizione.

I vigneti della Fattoria Sant'Appiano,che sorgono su una terra dalla storia e tradizione inimitabile, nascono da un terreno che ha un’esposizione a 280 mt sul livello del mare, a sud-est con un’estensione di circa 17 ha, su di un suolo in prevalenza tufaceo-sabbioso e in alcune zone, ricco di scheletro e di macigno.
L’amore per l’agricoltura e il rispetto dell’ambiente è stato trasmesso da Domenico Cappelli ai figli e ai nipoti ; la produzione e la vendita dei prodotti viene seguita
direttamente dai proprietari, combinando la tradizione della famiglia con lo stile più innovativo e dinamico della moderna vinificazione.

La Fattoria Sant'Appiano è una delle più antiche fattorie toscane con produzione di Chianti ed è localizzata in una delle aree più produttive in grado di dare ottimi risultati finali.
Da quasi mezzo secolo Sant’Appiano si è affermato come uno dei principali produttori di Chanti DOCG della Toscana: i vini sono frutto della grande esperienza legata alla tradizione familiare nella produzione del vino, di uno sconfinato amore per la terra e di accurati controlli nella coltivazione delle uve.
AGRITURISMO

Posta strategicamente fra due delle città più incantevoli della Toscana, Firenze e Siena raggiungibili in soli 20 minuti di macchina, la fattoria si trova nel cuore della campagna chiantigiana. Nascosta fra le tortuose stradine che caratterizzano la zona del Chianti e che portano a scoprire angoli di Toscana mai contaminati dal passare del tempo : le rovine delle vecchie case che si incontrano per la strada, antiche Chiese, come Sant'Appiano, borghi medioevali come Linari a 1Km dalla fattoria.

Gli otto appartamenti sono stati ristrutturati durante gli anni: due all'interno della fattoria, due in una casa nel piccolo borgo, e quattro in un fienile vicino alla piscina.

Lo stile semplice ma accogliente degli appartamenti, in linea con l'ambiente circostante e arredati con mobili in stile tipico toscano,dotati di ogni confort oltre a TV sat. ed aria condizionata, farà trascorrere ai propri ospiti una piacevole vacanza immersi nella vera vita della campagna. D'estate sarà incantevole immergersi nelle fresche acque della piscina circondata dal verde degli ulivi o scoprire i paesaggi circostanti attraverso passeggiate guidate a cavallo o in bicicletta e alla sera gustare nell'osteria “l'antica quercia” i tipici piatti toscani tutti preparati con prodotti locali.


Nicoletta Curradi

Great Queen's Rats in concerto

Un nuovo spazio per l’Estate di Sesto Fiorentino
concerti, teatro, incontri, solidarietà, danze, dj-set...
libreria, dischi, pizzeria, gelateria, tenda araba...
con
CRISTINA DONA’, DIAFRAMMA,
NEON, GIORGIO CANALI
le band di Sesto Rock e Coop in Musica e tanti altri ospiti....
Con questa inaugurazione di SABATO 18 GIUGNO
GREAT QUEEN'S RATS
in concerto
con ingresso gratuito
Tre mesi di concerti, teatro, incontri e dj-set. Ma anche di solidarietà, relax, divertimento, eventi live, gelati, pizze e piatti sfiziosi... Insomma, non il solito locale, ma una vera cittadella quella che sabato 18 giugno apre i battenti con il concerto dei Great Queen’s Rats, in via Tevere 102 all’Osmannoro.
Si chiama Sesto Summer 2011 ed è il progetto dell'Associazione Culturale Forme vincitore del bando lanciato dal Comune di Sesto Fiorentino per la gestione estiva di questo storico spazio della movida metropolitana. L’ingresso è sempre gratuito ed ogni sera promette emozioni diverse, con un occhio/orecchio di riguardo per quelle realtà musicali e artistiche legate al territorio e, soprattutto, alle nuove generazioni.
E poi, ogni settimana, un evento speciale: con l’affilatissima chitarra di Giorgio Canali & Rossofuoco (ven 1/7), con le atmosfere ’80 dei Neon (ven 8/7), con il cantaurock dei Diaframma (ven 15/7), con rock d’essai di Cristina Donà (ven 22/7, in collaborazione con la campagna il Cuore si scioglie). Dimenticato qualcosa? Ma certo, la libreria Leggere per, il negozio di dischi Black Candy Store (dove si trovano anche i vecchi vinili!), pizzeria, carne alla griglia, due fornitissimi cocktail-bar (aperti dall’ora dell’aperitivo), gelateria e pure una tenda araba con chiosco kebab. E le domenica riservate ai più “grandi”, con le migliori orchestre toscane (Dolcevita 3/7, Retropalco 10/7).
Come detto, si parte sabato 18 nel segno del grande Freddy Mercury, insieme ai Great Queen N' Rats. Quella di sabato, del resto, è la serata che Sesto Summer 2011 dedicherà alle cover band. Preferite atmosfere revival, magari insieme ad un’orchestra? Il giorno giusto è alla domenica, sempre ad ingresso gratuito. Lunedì e mercoledì sono invece riservati a corsi di danze: latino-americane e non solo. Il rock torna a risuonare al martedì e al venerdì con le band di Coop in Musica e Sesto Rock, progetti che il centro musicale Parsifal porta avanti da anni, grazie alla collaborazione di Coop Unicoop. Dopo gli spettacoli le serate continuano con dj-set.
Ed ancora, nel cartellone di Sesto Summer, incontri letterari/musicali in collaborazione con Fnac, serate e iniziative a sostegno della campagna Coop di adozione a distanza “Il cuore si scioglie” e della Lega Italiana dei Diritti dell'Animale.
Sesto Summer 2011 è un progetto di associazione culturale Forme, Studi musicali Parsifal, Alter Ego in collaborazione con Le Nozze di Figaro srl e con Sezione Soci Coop Sesto Fiorentino/Calenzano e con il patrocinio del Comune di Sesto Fiorentino.
SESTO SUMMER 2011
Via Tevere 102 – Osmannoro
Sesto Fiorentino – Firenze
Aperto tutte le sere – ingresso gratuito
Fabrizio Del Bimbo

venerdì 17 giugno 2011

Maurizio Rufino espone alla Galleria di Palazzo Coveri


Con il patrocinio del Presidente del Consiglio Comunale di Firenze
la Galleria del Palazzo è lieta di partecipare alle manifestazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia con la mostra fotografica di Maurizio Rufino
intitolata

MAURIZIO RUFINO Firenze e il suo Calcio
16 Giugno 9 Luglio 2011

Rufino è un artista fiorentino Fin da ragazzino gira per il suo quartiere scattando fotografie in cui, per ogni immagine, coglie qualcosa di particolare.
Non avendo i mezzi, i primi scatti sono eseguiti con la Voigtlander data malvolentieri “in prestito” dalla nonna. Nel tempo sperimenta diverse macchine fotografiche, fra cui Polaroid, Fujica, Canon Lumixs, fino ad arrivare alla Nikon D90 di oggi.

Firenze è sempre stata l’argomento preferito. La città è colta però discostandosi dalla tipica presentazione “da cartolina”, in cui i suoi palazzi e le sue vie divengono un’accattivante scenografia per il palcoscenico del turismo. I suoi click infatti si aprono non solo all’interpretazione dei monumenti ma anche alla gamma variegata dei personaggi che la abitano, fra cui i componenti delle sue tradizioni, visti nelle proprie azioni. I lavori di Rufino sono incisive ricerche sull’animo umano, come si potrà ammirare nelle 39 opere fotografiche, eseguite ad hoc, che rappresentano i momenti più suggestivi del gioco del calcio in costume, tema al quale l’artista ha dedicato gli ultimi lavori.

Il Calcio "storico" fiorentino, conosciuto anche col nome di Calcio in livrea o Calcio in costume, è una disciplina sportiva che affonda le sue origini in tempi molto antichi; in latino era chiamato florentinum harpastum. Consiste in un gioco a squadre che si effettua con un pallone pieno d’aria e da molti è considerato come il padre del gioco del calcio, anche se per altri aspetti ricorda più il rugby.

Con questo nuovo evento che si apre il 16 di giugno fino al 10 luglio, la galleria ha come obiettivo quello di far conoscere e far approfondire ai visitatori una tradizione preziosa e storica unica nel panorama nazionale attraverso un contenuto iconografico suggestivo e particolare.



Con il Patrocinio della Presidenza della Giunta Comunale di Firenze
Titolo: MAURIZIO RUFINO – Firenze e il suo Calcio
A cura di: Galleria del Palazzo
Inaugurazione: 16 giugno 2011 ore 18.30
Sede: Galleria del Palazzo-Coveri Lungarno Guicciardini 19 50125 Firenze
Periodo: 16 giugno 9 luglio 2011
Orario: da martedì a sabato 11:00 13:– 15:30 -19:00
Ingresso: libero
Informazioni: Galleria del Palazzo tel +39 055 281044 / info@galleridelplazzo.com
Tel. 39 055 281044 ---- fax +39 055 264411
Ufficio Stampa: beatrice@galleriadelpalazzo.com

Galleria del Palazzo –Coveri
19, Lungarno Guicciardini
50125 Firenze

Nicoletta Curradi