mercoledì 30 novembre 2011

Al MNAF "Through the window"


MNAF. Museo Nazionale Alinari della Fotografia
Firenze, Piazza Santa Maria Novella 14a/r


THROUGH MY WINDOW
Fotografie di AHAE

1 dicembre 2011 – 8 gennaio 2012

Il Museo Nazionale Alinari della Fotografia ospita a Firenze, dal 1 dicembre 2011 all’8 gennaio 2012, Through my window, la prima mostra italiana del fotografo coreano Ahae. Il progetto, a cui l’artista sta lavorando da due anni, dalla scorsa primavera sta girando il mondo: da New York a Mosca, da Praga a Londra.
La mostra italiana, curata da Keith H. Yoo, propone 40 fotografie selezionate tra gli oltre un milione di scatti che Ahae ha fatto negli ultimi due anni dalla stessa finestra del suo studio, nella Corea del Sud, dove vive e lavora. Grazie alla sua sensibilità artistica per la luce, i colori e i dettagli, Ahae riesce a immortalare i paesaggi e la natura nel susseguirsi delle stagioni: attimi che potrebbero non ripetersi mai più. Ci guida alla scoperta dei momenti più intimi del mondo naturale, per poi lasciarci come osservatori a gustare l’armonia dell’insieme. Dalle prime luci dell’alba fino all’ultimo bagliore del giorno, Ahae ci trasporta attraverso la primavera, l’estate, l’autunno e l’inverno, dondolandoci sull’altalena dell’avvicendarsi delle stagioni e delle loro atmosfere e seguendo i movimenti del sole e della luna.

Con le sueimmagini, Ahae fa rivivere il mondo naturale in tutta la sua grandiosa bellezza. E immortalando il trascorrere del tempo e i cambiamenti nella natura che lo circonda, il fotografo vuole anche lanciare un messaggio forte sulla responsabilità che dobbiamo assumerci nei confronti del mondo in cui viviamo. Impegnato fin dagli anni Settanta nella tutela dell’ambiente, con i suoi scatti scandaglia la natura in cui è immerso, ricordandoci che il mondo che abbiamo ereditato è splendido ma anche in pericolo e che dobbiamo fare quanto è in nostro potere per salvaguardarlo.

Milan Knížák, ex Direttore Generale della Galleria Nazionale di Praga, che lo ha ospitato nel mese di agosto, ha scritto: “Questa visione del mondo estremamente semplice, ma allo stesso tempo immensamente ricca, catturata attraverso un’unica finestra della casa del fotografo [...], mi ha lasciato completamente esterrefatto. Possiedo una conoscenza piuttosto approfondita della fotografia contemporanea, che ha praticamente abbandonato qualsiasi osservazione del mondo per concentrarsi su “temi sociali” altamente sofisticati, [...], che interpretano essenzialmente il mondo servendosi di un linguaggio semi-intellettuale [...]. In mezzo a questa profusione di fotografie contraddistinte dall’assenza di gioia e talvolta persino traumatiche, il tributo reso da Ahae al mondo che si apre oltre la sua finestra è diretto e privo di complicazioni; si potrebbe definire normale. Pongo l’accento sul termine “normale” perché lo intendo nel suo significato più basilare. Questo mondo normale, di tutti i giorni, contiene una grande dose di magia, che possiamo scoprire attraversoun’attenta osservazione. E Ahae è un attento osservatore. Armato di passione e di una tecnica fotografica perfetta riesce a catturare i cambiamenti più impercettibili che avvengono nel mondo oltre la sua finestra. Il mio utilizzo del termine “mondo” – aggiunge – è intenzionale, poiché quando guardo lefotografie di Ahae ho la sensazione di vedere un intero mondo, sebbene disabitato dall’uomo. Le fotografie di Ahae sono un omaggio alla natura, ma non contengono slogan ecologisti provocatori o vuoti. Si limitano a mostrare il mondo com’è nella realtà: fragile e grandioso, umile e coraggioso, sempre sublime”.

Per non alterare lo scenario naturale che si palesa al di là della sua finestra, Ahae non si concede il lusso del condizionatore nello studio, neppure durante la torrida e afosa estate coreana. Con la finestra aperta è esposto ai venti freddi e pungenti dell’inverno così come al sole rovente e alle zanzare dell’estate. Ogni scatto è un’esperienza unica. Raramente fa ricorso al treppiede, anche quando utilizza le macchine più ingombranti e gli obiettivi più lunghi, e non si avvale mai di luci artificiali. Il risultato è un’immagine “biologica” degli scenari naturali che si susseguono al di fuori della finestra: fotografie che offrono viste molto dirette e genuine valorizzate dalla luce naturale. Con una media di 2000 – 4000 fotografie al giorno si è reso necessario creare una postazione per l’elaborazione delle fotografie, per agevolare l’archiviazione del flusso costante di istantanee. Il tutto è gestito da Ahae Press, Inc.. Durante l’elaborazione, coerentemente con la filosofia di Ahae volta alla salvaguardia dell’integrità naturale, le fotografie non subiscono alcun tipo di manipolazione quali alterazione del colore, taglia e incolla, combinazione di più fotografie ol’introduzione nell’immagine di elementi estranei; prima di stampare le opere finali è ammessa soltanto una pulizia delle fotografie (allineamento, rimozione di macchie e una minima correzione di contrasto e luminosità). Tutte le c-print digitali di Ahae sono prodotte da Duggal Visual Solutions.

L’artista

Imprenditore, inventore, ambientalista e fotografo, il coreano Ahae nasce nel 1941 a Kyoto, in Giappone, dove la sua famiglia era stata costretta a trasferirsi durante il dominio coloniale giapponese. Alla fine della Seconda guerra mondiale rientra in patria, la penisola sudcoreana, dove trascorre la maggior parte della vita.

A 35 anni fonda la sua prima azienda e grazie ai suoi interessi diversificati progetta e inventa, negli anni, i prodotti più vari, dagli articoli per la casa, ai prodotti per la salute, sino a bellissime imbarcazioni e piccole navi d’altura che ora solcano le acque del fiume Han a Seoul e dei mari limitrofi. Ambientalista da sempre, Ahae ha fatto tutto il possibile perché le sue attività imprenditoriali non fossero in conflitto con la sua attenzione per la conservazione della purezza dalla natura. Il suo interesse per i prodotti biologici è la conseguenza diretta del suo impegno per l’ambiente e, in particolare, per la persona.

Negli anni Settanta Ahae si affaccia al mondo della fotografia, collezionando macchine fotografiche e scattando istantanee, ma è solo in tempi recenti che ha potuto dedicarsi del tutto a questa attività. Nel frattempo il settore della fotografia aveva vissuto uno sviluppo tecnologico tale da consentire ad Ahae di esprimere appieno le proprie molteplici qualità artistiche. Negli ultimi due anni, da una stessa finestra del suo studio, nella Corea del Sud ha scattato oltre un milione di fotografie, immortalando gli innumerevoli episodi che avvenivano davanti a lui e dando vita al progetto Through my window.


http://ahae.com

MNAF: Firenze, piazza S. M. Novella 14a r, 055.216310, fax 055.2646990, mnaf@alinari.it
Orario: tutti i giorni compresi festivi 10,00 – 19,30, chiuso mercoledì
Biglietteria: Intero € 9,00; Ridotto € 7,50; Convenzioni € 6,00; Scuole € 4,00; Gratis bambini fino a 5 anni

Fabrizio Del Bimbo

domenica 27 novembre 2011

"Liberty. Natura e materia", un volume di Giunti


Liberty. Natura e ,ateria, è un volume di Fonata Patruzzi e Giovanni Renzi, edito da Giunti. L'opera è stata presentata davanti ad un folto ed interessato pubblico in Via dei Fossi il 26 novembre scorso.
Ecco una descrizione dell'opera:

Liberty, Modern Style, Jugendstil, Secessione sono solo alcuni dei molti nomi che prende, in Europa, un movimento che tra la fine dell'Ottocento e i primi decenni del Novecento trasforma e "modernizza" il gusto estetico corrente. Un movimento che si irradia da Francia e Belgio e che per questo prende il nome di Art Nouveau. Uno stile floreale e lineare, di forte impronta decorativa, pervade non solo e non tanto le arti figurative quanto la vita quotidiana del tempo: dalla grafica all'arredamento, dalla gioielleria alla ceramica, dall'architettura all'industrial design. Tra i nomi più noti tra quelli accostabili al movimento troviamo Klimt, Van de Velde, Mucha, Horta, Tiffany, Gallé, Hoffmann e Guimard, l'artefice delle celeberrime entrate del métro parigino. E' un libro sulle forme del Liberty, sui suoi materiali, sulla sua penetrazione nella vita quotidiana. Un approccio nuovo e originale, che si fonda sullla forza delle immagini.

Fabrizio Del Bimbo

mercoledì 23 novembre 2011

BTO – BUY TOURISM ONLINE SI AVVIA VERSO IL TUTTO ESAURITO



La quarta edizione della manifestazione di riferimento per il turismo digitale si arricchisce di temi e partecipazioni eccellenti e viaggia spedita verso il sold out.

Le iscrizioni a BTO - Buy Tourism Online, l’evento educational dedicato al mondo del travel 2.0, che si svolgerà i prossimi 1 e 2 dicembre alla Stazione Leopolda di Firenze, si stanno rapidamente avviando verso il tutto esaurito, confermando il grande successo di pubblico di una manifestazione, ormai riconosciuta a livello internazionale come il punto di osservazione privilegiato sulle evoluzioni del turismo online.

Merito del grande interesse da parte di tutti gli operatori della filiera turistico-ricettiva è la formula originale dell’evento e la metodologia con cui è stato sviluppato il programma: il Comitato Scientifico di BTO ha individuato gli 11 argomenti chiave in grado di dare forma ai futuri scenari del mercato e li ha declinati in altrettanti “Track”, percorsi informativi e formativi che i partecipanti possono comporre a proprio piacimento, scegliendo tra gli oltre 100 eventi educational che si svolgeranno sul palco della Main Hall e nelle 5 grandi Hall Focus.

I Track di BTO2011 sono: le novità in campo APPS & MOBILE, le strategie dei BIG PLAYERS, il fenomeno dei nuovi turisti dai paesi B[R]IC, le dinamiche della DISTRIBUZIONE, le best practice nella GOVERNANCE & MARKETING TERRITORIALE, le nuove frontiere dell’INNOVAZIONE e del MICE, il ruolo di REPUTAZIONE & RILEVANZA e la rivoluzione SOCIAL COMMERCE, gli strumenti per migliorare il TRAVEL WEB MARKETING

I partecipanti potranno assistere a presentazioni e key note da parte di esperti internazionali, come l’attesa presentazione della ricerca PhoCusWright sulle dimensioni e i trend del turismo online in Italia, partecipare a dibattiti e tavole rotonde, ponendo domande ai relatori attraverso Twitter e altre piattaforme di condivisione, seguire sessioni formative specifiche su tecniche e strumenti operativi da mettere in pratica nel proprio business, entrare in contatto con altre aziende e potenziali partner.



Nicoletta Curradi

Successo per i Giardini di Sissi a Merano: boom di visitatori a chiusura della stagione 2011


Quasi 428.000 persone hanno visitato nel 2011 i Giardini di Sissi a Merano, nell’anno del loro 10° anniversario, toccando un incremento del 3,79% rispetto alla scorsa stagione.


Merano 18 novembre 2011 - Si è conclusa il 15 novembre la stagione 2011 dei Giardini di Sissi a Castel Trauttmansdorff, con un nuovo record di visitatori. Il vero punto di forza del giardino botanico meranese è rappresentato dalla sua particolare offerta turistica a forte carattere esperienziale, che rappresenta un perfetto connubio tra arte, natura, cultura e intrattenimento. Grazie alle cooperazioni internazionali e alle numerose sinergie con operatori turistici del Lago di Garda e Verona, anche quest’anno i Giardini di Sissi sono stati consacrati meta turistica più amata dell’Alto Adige.

La strategia vincente attuata dai Giardini è quella dell’innovazione nelle proposte di intrattenimento e nel continuo cambiamento dell’immagine del giardino stesso di mese in mese, in base alle stagioni, offrendo ai suoi estimatori un’esperienza in continuo movimento. E il successo è sottolineato dai quasi 428.000 visitatori che hanno scelto di visitare i Giardini di Merano nella stagione 2011, contro i 412.000 dell’anno precedente, con una media giornaliera di 1.867 ingressi.



Innovazione e internazionalità

Ricordiamo i momenti più importanti della stagione 2011: il 16 giugno, giorno della ricorrenza del 10° anniversario dei Giardini, è stato festeggiato da numerosi ospiti presenti con uno sfavillante spettacolo di luci allestito sull’incantevole scenario del Laghetto delle Ninfee; per non dimenticare l’inaugurazione della nuova attrazione il “Regno sotterraneo delle piante“, che ha entusiasmato grandi e piccini alla scoperta di un fantastico mondo segreto, lungo un percorso sensoriale di 200 metri scavato nella roccia.

Tra gli eventi più gettonati “Serate ai Giardini“, “Colazione da Sissi“, “Trauttmansdorff di sera“, vissuti come momenti di vera aggregazione tra i giovani e non solo. Per quanto riguarda le sinergie internazionali vale la pena ricordare il ruolo di partner della Strada di Sissi, il percorso culturale europeo che promuove la storia e il territorio dell’amata Imperatrice Elisabetta d’Austria detta Sissi, mentre in ambito nazionale è degna di nota la partecipazione nel network Grandi Giardini Italiani. La funzione sempre più importante dei Giardini nello scenario internazionale è testimoniata dal successo delle mostre temporanee allestite anche all’estero come “Profumi Divini e Odori Infernali!“ al Giardino Botanico dell’Università di Bochum, definita come “la più grande mostra di profumi in Europa”, e “Tutto Palme!”, in programma in Svizzera nel 2012.



I numeri del successo

Il mese più frequentato della stagione 2011 è stato agosto, con 65.175 visitatori, seguito da aprile (64.065 visitatori, 11,26% di aumento rispetto al 2010) e giugno con 62.961 ingressi (11,2% in più).

Una promozione mirata dei Giardini nei confronti dei viaggi organizzati italiani ed esteri ha determinato un afflusso del 17.40% di visite guidate di gruppi (in tutto 74.423 ingressi contro 68.950 nel 2010). Grazie ad un team di 21 esperte guide i numerosi turisti sono stati accompagnati sapientemente alla scoperta dei segreti botanici e degli angoli più suggestivi.



Uno sguardo al 2012

I preparativi per la prossima stagione sono in fase di realizzazione. Ecco alcune anticipazioni: la mostra temporanea “Radici, tuberi & Co - Il prodigioso mondo invisibile” che condurrà i visitatori in un viaggio emozionante sotto la superficie della terra e svelerà in modo interattivo ed originale il segreto delle “meraviglie“ sotterranee; la rassegna World Music Festival, uno dei più interessanti festival di tutto il Nord Italia, che offrirà sfumature musicali etniche con artisti di fama internazionale. Tra gli artisti in programma la star svizzera in ascesa Eliana Burki.

”Giardini in Movimento“ sarà il leitmotiv per il 2012 tra numerosi eventi e divertenti novità.

Nicoletta Curradi

martedì 22 novembre 2011

Il Teatro delle Sfide a Bientina (PI), presentata la nuova stagione


Il Teatro delle Sfide

Teatro di Bientina
Via XX Settembre, 30 – Bientina (Pisa)
Stagione teatrale 2011-2012

Un progetto di Guascone Teatro e Terzostudio sostenuto e promosso dal Comune di Bientina

da un’idea piccola di Andrea Kaemmerle

Per informazioni: 0587 608533 – 328 0625881 – www.guasconeteatro.it - www.terzostudio.it


Il “Teatro delle Sfide” di Bientina presenta la stagione 2011/2012 (la sesta) con una serie di sfide sempre più avvincenti

NUOVA STAGIONE 2011-2012 DEL TEATRO DELLE SFIDE

Ben 5, con 28 spettacoli diversi, molte prime nazionali assolute,

per un totale di 42 serate da fine novembre ad aprile

Una stagione di sfide difficili ed avvincenti nella quale i costi (tra l’80 e il 90%) li coprono i privati (l’insieme dei proventi dei biglietti + i piccoli sponsor)



Il “Teatro delle Sfide” di Bientina (Pisa) presenta la stagione 2011/2012 (la sesta) con una serie di sfide sempre più avvincenti. Ben cinque, divise tra 28 spettacoli diversi per un totale di 42 serate da fine novembre ad aprile.



Una stagione di sfide difficili nella quale i costi (tra l’80% e il 90%) li coprono i privati (l’insieme dei proventi dei biglietti più i piccoli sponsor).



Sfide economiche a parte, ecco quelle artistiche per la direzione di Andrea Kaemmerle.



“Ri/conoscenze”, due ospiti specialissimi. Sono stati i primi a credere ed aiutare Guascone Teatro che questa stagione compie 20 anni. Non potevamo festeggiare senza di loro. Ci hanno insegnato tanto e ancora di più possono fare portando due produzioni nuovissime e molto acute.

“Adrenalina da debutto”, cinque prime assolute per altrettanti testi assolutamente inediti, spettacoli scritti e costruiti da grandi personaggi. L’onore di averli sul palco per la grande emozione dei debutti.

“Inauditi”, tre concerti/spettacolo di livello strabiliante, l’equivalente di tre goal in rovesciata o un campo di quadrifogli. L’occasione di vedere da pochi centimetri di distanza artisti abituè delle grandi occasioni.

“Viandanti birbanti”. Il teatro delle Sfide diventa tappa importante di artisti “forestieri” ospitati durante il loro girovagare in tournèe, altra piccola acrobazia. Un viaggio teatrale nelle regioni d’Italia.

“Stelle in Toscana”, finestra comica e musicale sulla nostra regione, la sua capacità di sdrammatizzare e far ridere a crepapelle o commuovere con i suoi canti. Un affresco su noi altri ed i nostri nonni.



A tutto questo si aggiungono le domeniche per i bambini (sezione Si va per ridere), feste e tantissime occasioni per mangiare prelibatezze.



Il Teatro è servito!

Le cene - Visto il successo dello scorso anno prosegue la collaborazione con Beppe e Raffaele del Ristorante enoteca Succo d’Uva che come sempre si prenderanno cura di saziare e deliziare i palati più esigenti sia prima che dopo lo spettacolo. La straordinaria novità saranno gli “s/regionamenti”. Quest’anno ospiteremo in teatro artisti da Sardegna, Marche, Piemonte, Veneto, Lazio, Toscana, abbiamo chiesto loro di aiutarci a costruire e raccontare le atmosfere ed i sapori delle loro osterie più tipiche. Troverete cosi menù appetitosi abbinati agli spettacoli, dalle ricette alla musica di sala tutto riporterà a gite fuori porta. I prezzi rimangono invariati: menù teatro a euro 15 oppure 10% di sconto sulla carta. Occorre presentare il biglietto. Teatro e ristorante saranno così un esperienza complementare e molto divertente! Imperdibili i vini consigliati dagli attori.



I pranzi - “Il sabato a pranzo con gli attori del Teatro”. Ovvero, la Locanda del Boccio, Borgo Venezia 9/11 - Bientina, ospiterà a pranzo tutte le compagnie fuori regione. Il sabato pranza con gli artisti e riceverai il 10% di sconto sulla carta!



Tre cene imperdibili

31 Dicembre 2011: Cenone dell'ultimo dell'anno a euro 25.00, 14 Febbraio 2012: San Valentino a euro 20.00 e 8 Marzo 2012: Festa della donna a euro 20.00. I menù completi saranno visionabili sul sito www.guasconeteatro.it almeno dieci giorni prima.



Il Teatro delle Sfide secondo Andrea Kaemmerle: “Stagione di Sfide in un’epoca stupida”

“Inizia l'inverno ed eccoci qua, pronti a lanciare le nuove sfide contro il vento. In tempi così cupi un progetto fatto di accoglienza ed ospitalità non poteva che avere il grande successo che ha avuto in questi precedenti cinque anni. Dunque si rilancia e si va all’attacco, portando a Bientina spettacoli sempre necessari e molto belli, che per un teatro così giovane e piccolo non hanno dell’impossibile. Il successo di questi anni però non sta solo nella fila di ottimi artisti che lo animano, ma sta molto nell’essere una piccola casa, un luogo dove chiedere asilo per una sera e perdersi tra parole e musica mai banali e mai volgari. A voi la scelta dell’arma”.



Gli ospiti di quest’anno

Titino Carrara, Cada Die Teatro, Ginevra Di Marco, Centro El Retablo, Giovanni Lazzaro, Daniele Cecchini, Guascone Teatro, Nicola Costanti, Daniela Morozzi, Marco Brogi, Anna Meacci, Orfeo in scena, Compagnia Babelia, Gatti Mezzi, Teatro delle Forme, Biancofango, Katia Beni, Leo Brizzi, Teatro la Baracca, Carlo Monni, Il Teatro dell’Aringa, Namastè Teatro e Lisetta Luchini, Adelaide Vitolo, Associazione Culturale Muse e Laura Curino, Accademia della chitarra Stefano Tamburini, Chiara Jeri e Andrea Barsali, Teatro delle Sfide.



Gli ospiti di quest’anno in ordine di apparizione

Novembre

25 e 26 ore 21.30, La Piccionaia - I Carrara in scena con Titino Carrara in “Caravan Carrara” (Sfida Viandanti Birbanti)



Dicembre

2 e 3 ore 21.30 Cada Die Teatro in “Marea” (Sfida Viandanti Birbanti)

9 e 10 ore 21.30 Stazioni Lunari in Ginevra Di Marco in concerto (Sfida Inauditi)

11 ore 17.00 Centro El Retablo presenta Luana Cabibbo in “Filastrocche in Carrozza” (Stagione Ragazzi: Si va per ridere)

16 e 17 ore 21.30 Giovanni Lazzaro in “L’unico ancora vivo ha una pallottola nel cuore” (Sfida Viandanti Birbanti)

18 ore 17.00 Daniele Cecchini in “Troppo Forte” (Stagione Ragazzi: Si va per ridere)

31 Dicembre ore 22.00 Speciale Ultimo dell’anno Guascone Teatro in “Belgrado Midnight”



Gennaio

6 ore 17.00 Speciale Befana Centro El Retablo presenta Mago Chico in “Ombre di Magia” (Stagione Ragazzi: Si va per ridere)

7 e 8 Gennaio ore 21.30 Nicola Costanti, Daniela Morozzi, Marco Brogi, Francesco Carmignani in “Sorella Toscana” (Sfida Stelle in Toscana)

13 e 14 ore 21.30 E20 in Scena presenta Anna Meacci in “Caldane” (Sfida Stelle in Toscana)

22 ore 17.00 Orfeo in scena - cantiere lirico permanente in “Il Barbiere di Siviglia” (Sfida Inauditi)

28 Gennaio ore 21.30 Compagnia Babelia presenta Roberta Biagiarelli in “Fallujah” (Sfida Adrenalina da debutto)





Febbraio

4 ore 21.30 Gatti Mezzi in “Tra le Berve Tour” (Sfida Inauditi)

14 ore 21.30 Speciale San Valentino Teatro delle Forme in “Comizi d’amore” (Sfida Viandanti Birbanti)

17 e 18 ore 21.30 Biancofango in “Fragile Show” (Sfida Viandanti Birbanti)

24, 25 ore 21.30 e 26 Febbraio ore 18.00 Guascone Teatro in “Insalata con dita” (Sfida Adrenalina da debutto)



Marzo

2 e 3 ore 21.30 Katia Beni in “Gli Inseparabili” (Sfida Adrenalina da debutto)

8 ore 21.30 Speciale Festa della Donna Daniela Morozzi e Leo Brizzi in “Mangiare, Bere, Dormire” (Sfida Adrenalina da debutto)

9 e 10 ore 21.30 Teatro la Baracca e Carlo Monni in “Leonardo” (Sfida Ri/Conoscenze)

11 ore 17.00 Il Teatro dell’Aringa in “Per due foglie di prezzemolo” (Stagione Ragazzi: Si va per ridere)

16 e 17 ore 21.30 Namastè Teatro e Lisetta Luchini in “La veglia sull’aia” Sfida Stelle in Toscana)

18 ore 17.00 Adelaide Vitolo in “A mille ce n’è” (Stagione Ragazzi: Si va per ridere)

24 ore 21.30 Associazione Culturale Muse presenta Laura Curino in “Il Senato delle Donne” (Sfida Ri/Conoscenze)

25 ore 17.00 Centro El Retablo presenta Il Teatro del Buratto in “La lavagna fantastica” (Stagione Ragazzi: Si va per ridere)

31 Marzo ore 21.30 Guascone Teatro e Accademia della chitarra Stefano Tamburini in “Il Tamburo Sfondato” (Sfida Adrenalina da debutto)



Aprile

1° Aprile ore 18.00 Guascone teatro e Accademia della chitarra Stefano Tamburini in “Il Tamburo Sfondato” (Sfida Adrenalina da debutto)

14 Aprile ore 21.30 Chiara Jeri e Andrea Barsali in concerto (Sfida Stelle in Toscana)

20, 21 Aprile ore 21.30 e 22 Aprile ore 18.00 Teatro delle Sfide presenta “Cultura e Coglioni” con undici attori delle Sfide (Adrenalina da debutto)



Un progetto che porta la firma di Guascone Teatro e Terzostudio, sostenuto e promosso dal Comune di Bientina che prende forma da un’idea di Andrea Kaemmerle, direttore artistico anche dell’estiva “Utopia del Buongusto”. Collaborazione alla direzione artistica, Alberto Masoni. Con il sostegno di Regione Toscana, Provincia di Pisa, Toscana Energia e Coop-Unicoop Firenze Sezione Soci Valdera.



Informazioni generali

Gli spettacoli inizieranno alle ore 21,30.

Per informazioni: 0587 608533 – 328 0625881 – www.guasconeteatro.it - www.terzostudio.it
Biglietti - Stagione Adulti: Interi euro 10,00 - Riduzioni soci euro 8,00.

Riduzioni valide anche per: tessera sociale 2011/2012 euro 6,00 – Tessera 2012 euro 5,00

Riduzioni valide anche per soci coop e carta giovani.

Stagione Ragazzi: Intero euro 6,00 – Ridotto euro 4,00.

Sfide “Inauditi”: interi euro 15,00 - ridotti euro 13,00.

Notte si San Silvestro Ingresso unico euro 25,00.

Fabrizio Del Bimbo

Jacopo Mazzei nuovo presidente dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze


Jacopo Mazzei è il nuovo presidente dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze. E’ stato eletto stamani, all’unanimità, dal consiglio di amministrazione formato, oltrechè dallo stesso Mazzei, da Donatella Carmi, Marco Carrai, Luca Giannozzi, Franco Lucchesi, Giampiero Maracchi (vicepresidente), Raffaello Napoleone, Giuseppe Rogantini Picco, Pierluigi Rossi Ferrini, Franco Scaramuzzi, Carlo Sisi, Duccio Traina. Succede a Michele Gremigni che è stato presidente dal marzo 2009 allo scorso ottobre.



Jacopo Mazzei, 57 anni, fiorentino, discende da una famiglia che ha dato un contributo rilevante alla storia della città di Firenze fin dai tempi in cui l’antenato Ser Lapo Mazzei, nel XIV secolo, fu Notaio della Signoria, Ambasciatore, Proconsolo dell’Arte dei Giudici e viticoltore, attività che la famiglia Mazzei svolge ancor oggi con successo.

Laureato in scienze agrarie con specializzazione economica, ha iniziato la sua attività professionale nel 1982 in Agriconsulting S.p.A., la più importante Società di consulenza agricola in Italia, diventandone membro del CdA, azionista e responsabile di grandi progetti esteri e incaricato delle attività di gestione di aziende e patrimoni agricoli in Italia.

Nel 1989 viene nominato Direttore Generale e responsabile del settore estero del gruppo che estende la sua attività in più di 50 Paesi. In Belgio costituisce la Società Agriconsulting Europe Sa di cui diviene Amministratore Delegato e, in Italia, promuove la nascita della Società di ingegneria Hydea S.r.l., di cui è membro del CdA dal 1992 al 2002.

Nel 1999 entra nel Gruppo Fingen e contribuisce a creare uno dei maggiori gruppi immobiliari dell’Italia Centrale, assumendo il ruolo di Amministratore Delegato del settore specifico, che fa capo per le attività di servizi alla R.D.M. - Real Estate Development & Management S.r.l. - di cui Jacopo Mazzei è anche socio insieme agli azionisti di Fingen S.p.A.

Dal 2004 è Consigliere dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze e della Fondazione Palazzo Strozzi.

Dal 2010 fa parte del Consiglio di Amministrazione di Aeroporto di Firenze SpA.


Fabrizio Del Bimbo

lunedì 21 novembre 2011

Marco Mancassola vince il Premio Fiesole Narrativa Under 40 2011


Con “Non saremo confusi per sempre”, edito da Einaudi, il trentottenne Marco Mancassola ha vinto l’edizione 2011, la ventesima, del Premio Fiesole Narrativa Under 40, che gli è stato consegnato sabato sera. 19 novembre, nella Sala Costantini del Museo Archeologico di Fiesole dal sindaco della città, Fabio Incatasciato, alla presenza dei giurati del premio e del suo “ideatore”, l’assessore alla Cultura del Comune di Fiesole, Paolo Becattini.

Nel corso dell’evento si è svolta anche un’interessante tavola rotonda sul tema della giovane narrativa italiana, alla quale hanno partecipato gli scrittori Roberto Carnero e Silvia Ballestra,vincitrice di una delle passate edizioni del premio. L’attrice Daniela Morozzi ha letto alcune poesie del giovane poeta Massimiliano Chiamenti, recentemente scomparso, e un intero capitolo del libro di Mancassola, quello dedicato alla tragedia di Alfredino Rampi, che trent’anni fa aveva incollato alla tv milioni di italiani.

Speciali riconoscimenti sono andati anche a Daniela Giovannetti e Claudia Paterna per il libro “Fiesole - Itinerari per scoprire le bellezze note e segrete del Colle Lunato” a Letizia D’Angelo per il libro saggio “Oriana Fallaci scrittore” e allo stesso Roberto Carnero.

Al termine della serata, l’assessore Becattini ha voluto ringraziare i partner che hanno dato il loro supporto a questa importante iniziativa, tra i quali - come evidenzia in una sua nota la casa automobilistica tedesca - anche Volkswagen Firenze, che è stata vicina a Fiesole nel 2010 e per tutto il 2011 e che ha confermato il suo supporto anche per il prossimo anno.


Fabrizio Del Bimbo

Premiati i migliori "RacCORTI Sociali" alla presenza di Vittorio Taviani



Si è svolta il 20 novembre nella cornice dell’Odeon di Firenze, in piazza Strozzi la premiazione e proiezione delle opere presentate al concorso di cortometraggi “RacCORTI Sociali. Piccoli film per grandi idee” promosso da Cesvot e da Aiart (Associazione Spettatori Onlus, delegazione di Pisa). Ospite d’onore è stato il regista Vittorio Taviani, Presidente del Comitato Scientifico, il quale ha parlato agli spettatori della sua esperienza di regista, elargendo consigli alle nuove generazioni. Ha condotto la serata la spumeggiante attrice Daniela Morozzi.

Quest’anno l’iniziativa si è avvalsa della collaborazione della Fondazione Sistema Toscana-Mediateca Regionale e fa parte del programma della manifestazione della Regione Toscana “50 giorni di Cinema Internazionale a Firenze”. Ha portato il saluto Cristina Scaletti, assessore regionale alla cultura. Hanno partecipato al concorso oltre 150 cortometraggi (più del doppio delle precedenti edizioni) da tutta Italia e anche dall’estero. “Il livello qualitativo è salito -dicono i promotori- alcuni sono veramente notevoli, la maggior parte ideati da giovani”.

Il primo premio è stato vinto dal cortometraggio dal titolo "I panni sporchi non si lavano in casa, dedicato alla violenza domestica sulle donne.

Fabrizio Del Bimbo

giovedì 17 novembre 2011

Dolomiti Paganella, un luogo da sogno amato dai toscani

Tutto si è svolto nella sempre splendida cornice dell'Hotel Baglioni di Firenze, prediletto dai consorzi turistici per presentarsi alla stampa fiorentina: anche l'Azienda per il Turismo Dolomiti di Brenta - Paganella, il 16 novembre scorso, ha scelto la prestogiosa location per annunciare le novità della stagione invernale che sta per cominciare. Infatti gli impianti sciistici apriranno il prossimo 26 novembre preannunciando una stagione ricca di sorprese. La Skiarea della Paganella offre oltre 50 km di piste e 17 impianti e sull'altopiano si possono praticare tutti gli sport invernali, dallo sci alpino allo snowboard, dallo sci nordico al telemark, dallo sci di fondo alle ciaspolate.L'inverno 2011-2012 offre nuove occasioni e proposte tali da rendere veramente appetibile la località trentina, già prediletta dai toscani. sono ben 14.000 in media i turisti provenienti dalla nostra regione che ogni anno si recano sulle Dolomiti Paganella per le loro vacanze. Il 50 % scia, mentre il restante 50 si dedica ad altre attività Le piste di Dolomiti Paganella sono state dapprima preferite dagli americani, che per ben 5 anni sono venuti ad allenarsi per lo sci alpino. Ora è la volta dei norvegesi:, che si preparano per le prossime Coppa del Mondo e Olimpiadi invernali (Sochi 2014) . Altra splendida opportunità è offerta il 23 dicembre prossimo dal V Pay Alpine Rockfest, un evento davvero da non perdere per gli amanti della montagna. Una gara mozzafiato tra 16 grandi campioni dello sci mondiale, che si danno battaglia accompagnati dalla musica di gruppi rock. Il premio in palio ammonta a 60.000 euro. Ma Dolomiti Paganella è anche un paradiso per famiglie, che dal 15 al 22 gennaio 2012 potranno partecipare al 4° Dolomiti Paganella Family Festival, evento pensato per regalare una settimana sulla neve allegra e divertente sia per i piccoli che per i genitori. Insomma questo e tanto altro a Dolomiti Paganella. Per altre informazioni visitate il sito www.visitdolomitipaganella.it Fabrizio Del Bimbo

mercoledì 16 novembre 2011

A Firenze il Congresso della Società Italiana di Terapia Intensiva




La Terapia Intensiva cambia pelle! Da giovedì 17 a sabato 19 novembre si svolgerà al Palazzo degli Affari il 24^ Congresso della Società Italiana di Terapia Intensiva, presieduto dal Prof. Raffaele De Gaudio, ordinario di Anestesiologia e Terapia Intensiva dell’Università di Firenze, con la partecipazione di oltre 500 delegati.

Il motto del convegno di quest’anno “Con la Tecnologia, la Razionalizzazione e l’Umanizzazione” focalizza i tre obiettivi che dovranno essere promossi e raggiunti dai reparti di terapia intensiva nei prossimi anni:
1) sviluppo tecnologico costante per garantire la sopravvivenza di un sempre più elevato numero di pazienti;
2) umanizzazione delle cure che, nonostante la tecnologia più avanzata, deve essere sempre garantita, nel rispetto della sofferenza che i pazienti stessi e i loro familiari devono affrontare;
3) razionalizzazione delle risorse disponibili, in modo da fornire il massimo dell’assistenza, evitando qualsiasi forma di accanimento terapeutico.

Numerosi gli argomenti che verranno affrontati con letture e sessioni nella tre giorni del convegno. Lo sviluppo tecnologico prenderà in considerazione le più attuali tecniche di ventilazione artificiale e le metodiche extracorporee di sostegno vitale: dalla ossigenazione alla emofiltrazione ed emoperfusione.
Le problematiche relative all’umanizzazione verranno discusse analizzando il ruolo della psicologia, della comunicazione e del relazionarsi alle persone gravemente ammalate. A tal fine si discuterà sulla messa a punto di strutture accoglienti, sempre più accessibili e aperte 24 ore per garantire le visite dei familiari.
Infine verranno messi a punto protocolli idonei per definire ed applicare la razionalizzazione delle risorse in modo da garantire il massimo delle cure.

Nicoletta Curradi

Per il Regno Unito un nuovo Console Onorario a Firenze


Il 15 novembre è stato annunciato, a Palazzo Lanfredini, sede del British Institute a Firenze, il nome del nuovo Console Onorario del Regno Unito a Firenze, alla presenza dell'Ambasciatore britannico in Italia Christopher Prentice. Sara Milne, Direttrice del British Institute, ha assunto questo prestigioso incarico, in quanto il Consolato britannico chiuderà per motivi economici alla fine dell'anno. Il network consolare britannico in Europa verrà riorganizzato, ma non è stata una decisione facile soprattutto per l'Italia e per la Toscana , da sempre legata al Regno UNito da vincoli storico-culturali. Quest'anno si celebrano i 555 anni di presenza britannica a Firenze, dove il più antico consolato della rete britannica venne aperto nel 1456. La scelta di Sara Milne garantirà una continuità, rafforzando il ruolo che il British Institute svolge ormai dal 1917 quale istituzione di riferimento per le relazioni culturali tra Regno Unito e Toscana. Al Console spetterà l’incarico di rappresentare il Regno Unito a Firenze, costituendo un punto di riferimento per i molti cittadini britannici che viaggiano o risiedono in Toscana. Non sarà sola, ma sarà affiancata da un Call Centre attivo 24 ore su 24 con personale multilingue in grado di rispondere alla quasi totalità delle richieste. Gli ultimi 555 anni sono la migliore premessa per un futuro che vedrà il Regno Unito, Firenze e la Toscana sempre più saldamente insieme.

Fabrizio Del Bimbo

lunedì 14 novembre 2011

Neri Marcore' al Museo Bellini di Firenze


E' stato riaperto dopo il lungo restauro la Collezione Bellini nel Palazzo Bellini, gioiello del collezionismo mondiale dal 1756 in riva d’Arno e sede dei nuovi spazi Magazzino N°5 in Lungarno Soderini nr.3.
Come testimonial d’eccezione, l’attore Neri Marcoré ha presentato le opere di Nazareno Rocchetti in una mostra intitolata “La donna e il fuoco” (fino al 3 dicembre). Pittore marchigiano, classe 1947, Nazzareno approda all’arte dopo una lunga esperienza al seguito della Nazionale Italiana di Atletica Leggera in qualità di fisioterapista. Tra i suoi atleti, campioni come Pietro Mennea, Sara Simeoni, Gelindo Bordin, Yuri Chechi e Valentina Vezzali. Circa cinquanta le opere esposte al Magazzino N°5. Il percorso sarà così composto: una sala dedicata alle Donne e il fuoco, una al fuoco e fiori e una informale, fra sculture e pitture a ripercorrere una brillante carriera artistica che partendo dall’esperienza informale gestuale (Pollock, Kline) e materica (Fautier, Tàpies e Burri) approda ad un linguaggio personalissimo, affine a quello del pittore spagnolo José Guevara, dal quale apprende la tecnica del fuoco, cioè della bruciatura del pigmento pittorico preventivamente trattato. “Il mio è un percorso strano – dichiara l’artista – ma non casuale. Sono un chiropratico che ha girato il mondo raddrizzando le schiene degli atleti e cercando con la sapienza della manualità di portare benessere e salute all’uomo. Ho sempre avuto in questa manualità una fase creativa, per esempio dilettandomi di scultura, mio primo amore artistico. Poi folgorato dalla tecnica di Guevara, ho scoperto la potenza espressiva del fuoco”.
Altra iniziativa d’eccezione è la mostra delle sculture di Stilarte rappresentata da Antonio Ezechielli, titolare della famosissima fabbrica di argent
E' possibile visitare, su prenotazione, la Collezione Bellini nelle sale del museo al primo piano con opere di Beato Angelico, Francesco Valdambrino, Canaletto, Donatello, i della Robbia, e altre migliaia di opere nelle diciassette sale del Museo.
Del Bimbo Fabrizio

Il Dynamic Events Test Show a Firenze


Un giro in Ferrari? In Vespa? In quad? O magari preferite una regata in Versilia? Tutto questo e molto di più per l'evento clou del destination marketing italiano: il Dynamic Events Test Show.

La frequentatissima tre giorni da giovedì 10 a domenica 13 novembre 2011, si è svolta per promuovere la “Toscana per gli eventi” in un modo originale e insolito.
Per la prima volta in Italia oltre 200 selezionati rappresentanti di importanti aziende e organizzatori di eventi hanno visto offrire una “prova su strada” di attività “dinamiche” che li ha vistidirettamente coinvolti, durante le quali il territorioè stato presentato e promosso da un punto di vista meno consueto rispetto a quello comunemente riconosciuto.

Fulcro dell’evento è stata Piazza Ognissanti a Firenze, dove sono stati allestiti una tendostruttura e un truck, utilizzati come reception, welcome & hospitality desk, sala stampa, coffee station e sala briefing. La piazza è stata il punto di partenza della maggior parte delle attività previste: tour con auto e moto d’epoca, tour in luoghi insoliti, tour in Ferrari, gare di dragon boat (canoa a 20 posti), eventi in quad e regate veliche. Previste anche dimostrazioni di roadshow e illuminazione speciale ed eventi sulla neve.

L'evento è frutto della sinergia tra Dynamic Events e Firenze Convention Bureau, con il supporto di Toscana Promozione.


Il Dets ha spaziato su tre Province (Firenze, Siena e Lucca, con la Versilia) grazie all’intesa raggiunta tra Toscana Promozione e Firenze Convention Bureau di affidare a quest’ultimo un ruolo di capofila nella promozione delle destinazioni congressuali toscane per il 2011.

Maggiori info su www.dets.it


Fabrizio Del Bimbo

sabato 12 novembre 2011

"Conoscere l'arte per difenderla meglio", un convegno nazionale organizzato da Giunti a Firenze



Al Convitto della Calza un foltissimo pubblico

Il convegno Conoscere l’arte per difenderla meglio, patrocinato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, è stato l'11 novembre scorso l’evento di esordio della società Giunti T.V.P. Editori con la rivista Art e Dossier per promuovere un nuovo modo di “fare scuola”, attraverso iniziative editoriali e eventi nelle scuole, volti alla formazione delle giovani generazioni a una cittadinanza consapevole. Frutto di un accordo strategico per l’editoria scolastica, Giunti T.V.P. coniuga l’esperienza e il know-how di due editori con una lunghissima tradizione alle spalle – Sergio Giunti e Tancredi Vigliardi Paravia – e ha l’obiettivo di sviluppare progetti innovativi per la scuola secondaria di primo e secondo grado. Un nuovo marchio editoriale, radicato nella storia di due importanti editori, per garantire affidabilità, cura, efficacia didattica e nuove prospettive per la scuola del futuro.



Al convegno quattro storici dell’arte e un archeologo di fama hanno spiegato come sia possibile rendere la storia dell’arte e il suo insegnamento uno strumento di civiltà. In Italia, paese per eccellenza dell'arte, dei monumenti e dei musei, emergono infatti due urgenti necessità: la conoscenza e la tutela. Alla diminuzione dei fondi destinati alla tutela infatti, si accompagna una riduzione delle ore di insegnamento della storia dell'arte nelle scuole, una disciplina invece fondamentale per formare nuove generazioni di cittadini, rendendo viva e attiva la funzione civile e morale dell'arte. Partendo da queste considerazioni e allargando la prospettiva ad argomenti che rendono particolarmente attuale la storia dell'arte, il convegno ha offerto spunti inediti grazie agli interventi di importanti studiosi quali Giorgio Bejor, Michele Dantini, Gloria Fossi, Tomaso Montanari e Claudio Strinati, anche moderatore del convegno. Introduce Claudio Pescio, condirettore insieme a Philippe Daverio, della rivista Art e Dossier.

Da 25 anni Art e Dossier contribuisce alla conoscenza del patrimonio artistico nella convinzione che una divulgazione accorta, divertente e aperta a differenti punti di vista sia un'opportunità editoriale e al contempo un dovere civile. La diffusione della rivista e delle sue monografie ne ha facilitato l’ingresso nel mondo universitario, contribuendo alla formazione di generazioni di studenti. Art e Dossier si pone oggi due nuovi traguardi: da un lato l’ingresso nel mondo della scuola con questo convegno destinato al corpo docente, e successivamente con un manuale di storia dell’arte − ancora per la scuola secondaria di secondo grado − : un’iniziativa editoriale a marchio congiunto Giunti T.V.P. Editori e Art e Dossier.


Fabrizio Del Bimbo

venerdì 11 novembre 2011

La Svizzera è sempre più nel cuore dei toscani...



Nell'elegante Hotel Baglioni di Firenze si è svolta il 10 novembre scorso un'interessante conferenza stampa dedicata alla Svizzera. Nell'occasione sono stati presentati i dati delle presenze toscane nel paese, oltre alle novità per la stagione inveranele che è alle porte, con particolare attenzione alle offerte wellness.

Nel 2010 sono stati 1.100.000 i pernottammenti degli italiani in Svizzera e ben 70.000 erano prenotati da toscani. Dalla nostra regione è stato registrato un incremento di flusso turistico, con una percentuale passata da 5,1 a 6,3 %. In media i soggiorni sono di 4-7 notti, ma si viaggia sia d'estate che d'inverno. Il 70 % preferisce la montagna ed i percorsi enogastronomici. Anche le strutture benessere sono molto amate ed in Svizzera ce ne sono davvero tante, oltre 60 hotels distribuiti in tutte le regioni.

Durante la conferenza stampa si è parlato molto di Leukerbad, località deliziosa del Vallese. Vediamo di farla conoscere megli ai nostri lettori:

Leukerbad accoglie le più grandi strutture di cura termale e di benessere della svizzera. Che sia per un fine settimana benessere o per un soggiorno rilassante più lungo, lasciatevi affascinare, sedurre e sorprendere dagli effetti rilassanti dell'acqua termale di Leukerbad.

Una ricca offerta di jacuzzi, bagni di vapore, getti d'acqua, ugelli o eventi nell'acqua termale, come la prima colazione nell'acqua, bagni con la luna piena o aquafit aspetta gli innamorati del benessre in svizzera. Leukerbad conta 30 piscine con acqua termale, adatte ad ogni gusto e ad ogni tasca. Con 3.9 milioni di litri al giorno, Leukerbad ha il più ricco approvvigionamento di acqua termale di tutta Europa. Quattro centri termali pubblici invitano tutti gli ospiti a godere dei benefici dell'acqua termale.

A Leukerbad, le terme sono l'attività e l'attrazione principale per 365 giorni l'anno, che sia primavera, estate, autunno o inverno, un soggiorno benessere è sempre possibile. Relax ed emozioni davanti ad un fantastico scenario montano.

Da non perdere il 40° anniversario della funivia del Torrent, con una festa il 17 dicembre 2011; la nuova piattaforma panoramica del Gemmi,; le settimane sole e sci nel 2012.

Per ogni informazione: www.leukerbad.ch

Nicoletta Curradi
Nel centro del vallese, Leukerbad accoglie le più grande strutture di cura termale e di benessere della svizzera. Che sia per un fine settimana benessere o per un soggiorno rilassante più lungo, lasciatevi affascinare, sedurre e sorprendere dagli effetti rilassanti dell'acqua termale di Leukerbad.

Una ricca offerta di jacuzzi, bagni di vapore, getti d'acqua, ugelli o eventi nell'acqua termale, come la prima colazione nell'acqua, bagni con la luna piena o aquafit aspetta gli innamorati del benessre in svizzera. Leukerbad conta 30 piscine con acqua termale, adatte ad ogni gusto e ad ogni tasca. Con 3.9 milioni di litri al giorno, Leukerbad ha il più ricco approvvigionamento di acqua termale di tutta Europa. Quattro centri termali pubblici invitano tutti gli ospiti a godere dei benefici dell'acqua termale.

A Leukerbad, le terme sono l'attività e l'attrazione principale per 365 giorni l'anno, che sia primavera, estate, autunno o inverno, un soggiorno benessere è sempre possibile. Relax ed emozioni davanti ad un fantastico scenario montano: non potete perdervi tutto questo! Godere delle possibilità di benessere in svizzera durante un soggiorno wellness, una cosa indimenticabile.


Le famiglie: approffitate del Burgerbad Terme, le terme famigliale e simpatico.

Gli sportivi: rilassatevi nel acqua termale dopo una gionata di sci o una passeggiata in scenario magnifico.

Gli amatori di benessere: venite scoprire la grande scelta di bagni termali, di spa, di massaggi e di offerte benessere.

giovedì 10 novembre 2011

"L'Italia chiamò" a San Pier Scheraggio


Dal prossimo 12 novembre fino al 15 gennaio 2012 la Galleria degli Uffizi sarà sede, nell’Aula di San Pier Scheraggio, della mostra L’Italia chiamò, che celebrando i centocinquanta anni dell’Unità d’Italia ha occasione di illustrare come venissero proposti ed elaborati dagli artisti dell’epoca i grandi temi morali e patriottici e le figure storiche illustri che ne erano state e ne erano gli emblemi.
La mostra, promossa dal Ministero per i Beni e le Attivi Culturali, dalla Soprintendenza per il Patrimonio Artistico, Storico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze con la Galleria degli Uffizi e curata da Carlo Sisi con Giovanna Giusti e Antonio Natali, riflette sostanzialmente su tre temi suggeriti dal luogo espositivo stesso, San Pier Scheraggio, e dalle collezioni della Galleria:
1. La celebrazione degli illustri della patria
Con il patrocinio del granduca Leopoldo II e grazie alla sottoscrizione promossa dal tipografo-editore Vincenzo Batelli fu avviato, sin dal 1835, il progetto di decorare le nicchie del loggiato degli Uffizi con ventotto statue di illustri toscani; impresa che sarà portata a compimento nel 1856, quando il montante scontento nei confronti del paternalismo granducale maturerà, a Firenze, la ‘rivoluzione’ del ’59. Radicato nella temperie culturale e civica del Romanticismo, quel santuario delle eccellenze toscane non piacque, nel Quarantotto, a chi si aspettava dall’arte figurativa più radicali coinvolgimenti popolari, ma fu comunque capace di suggerire pensieri e immaginazioni d’amor patrio al milieu dei moderati, cui allora facevano riferimento Niccolò Puccini e i frequentatori del ‘pantheon laico’ di Scornio.
Si espone in questa sezione il quadro di Eugenio Agneni, Le ombre dei grandi uomin fiorentini. Sogno di un esule, 1857 (Torino, Galleria d’Arte Moderna), che proprio in riferimento al ciclo celebrativo del loggiato intesse una visione notturna di grande suggestione, rappresentando i grandi toscani che, in forma di minacciosi fantasmi, cacciano l’invasore austriaco.
In anni cruciali per le sorti dell’indipendenza italiana, il Governo provvisorio di Toscana bandì un concorso – del quale fu convinto promotore Bettino Ricasoli – che ebbe il compito di aggregare gli artisti al progetto politico dell’unità nazionale.
Quattro grandi ritratti presentati al Concorso Ricasoli indetto nel 1959 – Antonio Puccinelli, Vincenzo Gioberti; Francesco Saverio Altamura, Carlo Troya; Ferdinando Rondoni, Giuseppe Giusti; Luigi Norfini, Silvio Pellico (Firenze, Galleria d’arte moderna di palazzo Pitti) – vengono esposti in ideale dialogo di continuità con gli Uomini e le donne illustri di Andrea del Castagno già presenti in San Pier Scheraggio.

2. Evocazioni risorgimentali nel Novecento. Le battaglie di Corrado Cagli e di Renato Guttuso
Esiti significativi di un genere che negli anni postunitari avrebbe aperto la strada alla rappresentazione dei fatti contemporanei, la Battaglia di San Martino di Corrado Cagli (1936) e la Battaglia di Ponte dell’Ammiraglio (1951-52) di Renato Guttuso si fronteggiano in uno degli spazi di San Pier Scheraggio dimostrando la vitale meditazione di due protagonisti dell’arte moderna su fatti cruciali del nostro Risorgimento. Due sensibilità a confronto, indirizzata la prima a distribuire nella grande composizione la memoria dei maestri quattrocenteschi, secondo la poetica dei ‘ritorni’ perseguita dall’arte fra le due guerre; impegnata la seconda a coniugare il deciso risalto dei gesti e dei caratteri, peculiare dello stile del Realismo, con il messaggio politico che i tempi e le ideologie richiedevano.
La visione dei due dipinti è accompagnata in mostra da una selezione di scene di battaglia tratte da celebri film di soggetto risorgimentale che, raccolti in due video di particolare suggestione, hanno la funzione di completare un percorso stilistico e concettuale con il quale la Galleria degli Uffizi partecipa alle celebrazioni del 150° dell’Unità d’Italia.

3. Il rinnovamento della pittura di genere storico
Il concorso Ricasoli fu un’importante occasione per incoraggiare il rinnovamento della pittura di genere storico che si applicava per la prima volta a soggetti contemporanei: nella sezione dedicata ai “quadri di battaglie”, che prevedeva il ricordo delle quattro giornate di Curtatone, Magenta, Palestro e San Martino, si distinguerà, fra gli altri, il giovane Fattori con Il campo italiano dopo la battaglia di Magenta, opera monumentale che includeva tuttavia le innovative sperimentazioni cromatiche dei macchiaioli.
Vengono qui esposti il quadro di Luigi Norfini, La battaglia di Novara (Milano, Museo del Risorgimento), eseguito su incarico del governo toscano e donato ai Savoia per la ‘Galleria delle battaglie’ in Palazzo Reale a Milano; e la Spalliera per il trono del re d’Italia (Firenze, Galleria del Costume), realizzata dall’Istituto magistrale di Firenze nel 1861.

“Attraverso le immagini presenti in permanenza nell’aula chiesastica di San Pier Scheraggio - così profondamente legata alle più remote memorie civiche di Fiorenza comunale - e con l’opportuno affiancamento ad esse di quadri ottenuti in prestito, il “discorso” espositivo limpido e convincente esalta il valore testimoniale di opere d’arte alle quali fin dall’origine fu inteso affidare un messaggio di monito e di ispirazione: i personaggi illustri evocati e ritratti, le battaglie viste e immaginate” (Cristina Acidini).
Così commenta il Direttore della Galleria degli Uffizi, Antonio Natali, “è stata giustappunto la presenza degli Uomini illustri di Andrea del Castagno a suggerire d’affiancare a personaggi celebri del passato l’effigi di uomini parimenti illustri, ma dell’epopea risorgimentale; conforme a un dialogo fra antico e moderno ch’è poi segno distintivo degli Uffizi e che in questi medesimi locali si rinnova e si rinsalda anche per via dei marmi romani che austeri ne impreziosiscono lo spazio”.

Nicoletta Curradi

sabato 5 novembre 2011

RCR Cristalleria Italiana e Conad portano in tavola l’eccellenza artigianale toscana

RCR Cristalleria italiana – una storia che risale al 1967 e rimanda a manufatti artigianali di altissima qualità – è una diversità nel panorama dell’eccellenza del made in Italy così come Conad lo è nel panorama della grande distribuzione.
Insieme hanno dato vita ad una grande operazione promozionale, fatta dall’unica azienda italiana di produzione di cristallo e tra le più grandi al mondo, e dalla più grande organizzazione di imprenditori dettaglianti indipendenti associati in cooperativa presente in Italia, leader nei supermercati.

Dal 17 ottobre al 28 gennaio 2012, nei punti di vendita di Conad del Tirreno sarà possibile aderire all’operazione di collezionamento Le Imperdibili per portare in tavola 7 tipologie di premi RCR: 2 bicchieri (acqua e liquore), 2 flute, 4 calici (2 per i vini bianchi e 2 per i rossi), caraffa e decanter. Il meccanismo è semplice: ogni 10 euro di spesa si riceve un bollino e con 15, 20 e 30 bollini si ha diritto ad uno dei premi in vetro sonoro superiore.
E’ un’operazione nella quale crediamo – spiega Roberto Pierucci l’Amministratore Delegato di RCR Cristalleria Italiana – per il nome del partner, ma anche perché l’operazione Le Imperdibili contribuisce a sviluppare quello che a ragione può essere considerato uno dei marchi storici italiani. L’accordo con Conad ci permette di aumentare la capacità produttiva ed è un segnale di ottimismo per i nostri lavoratori e per l'economia del territorio, di cui siamo uno dei principali imprenditori attivi”.
Accordo di non poco conto per un’azienda come RCR, che trae dalle proprie radici artigianali valori di eccellenza produttiva e una solida attenzione per il territorio, la comunità, l’occupazione e l’economia locali: nell’azienda per l’arredo tavola di Colle di Val d’Elsa, in provincia di Siena, nel cuore della Toscana, sono impiegati 410 dipendenti, oltre a 150 operanti nell’indotto, che possono ora guardare con più fiducia al futuro.
Ultima grande industria del cristallo presente in Italia, RCR produce nei suoi tre forni elettrici circa 40 milioni di pezzi all’anno (di cui due/terzi avviati all’export) nel pieno rispetto dell’ambiente. Un impegno che risale agli anni Settanta, investendo in nuove tecnologie e ricerca che hanno prodotto il nuovo materiale: il LUXION® utilizzato per l’operazione Le Imperdibili, dall’eccezionale trasparenza e luminosità, grazie all’uso di materie prime di altissima qualità, la massima brillantezza, perché ha l’indice di rifrazione più alto della categoria; una maggiore resistenza e stabilità in lavastoviglie, pur mantenendo la sua leggerezza. Un prodotto classico ed elegante, destinato al piacere di un uso quotidiano.
Un’operazione per la quale Conad ha scelto RCR Cristalleria Italiana, perché il partner doveva essere italiano, vantare un marchio prestigioso, contare su prodotti di alta qualità interpreti della migliore eccellenza artigianale italiana. “E’ una grande opportunità l’accordo siglato con Conad – sottolinea Pierucci – perché questa operazione contribuirà alla crescita del nostro fatturato seppur in un mercato mondiale di riferimento in perdita. Un’occasione che, grazie a Conad, ci consente di ampliare lo sguardo e proporci per nuove iniziative. Il nostro impegno è rivolto al rispetto delle tradizioni e della cultura toscana, alla valorizzazione dell’economia locale e dei loro attori, a far conoscere e apprezzare i migliori prodotti artigianali toscani. Valori di cui anche Conad del Tirreno è portatrice e interprete”.
Avere un partner come RCR, un’azienda nata e cresciuta in Toscana, depositaria di un’artigianalità e di un livello qualitativo senza tempo, è per noi un solido valore. Per le operazioni di fidelizzazione rivolte ai nostri clienti, infatti, scegliamo sempre le migliori produzioni dell’artigianato toscano, per fare apprezzare a sempre più persone l’eccellenza manifatturiera di una regione che in ogni epoca ha saputo esprimersi ad altissimi livelli”, dichiara l’amministratore delegato di Conad del Tirreno Ugo Baldi. “Ne conseguono ricadute importanti anche sul tessuto economico locale, su un indotto di tante piccole e medie imprese locali. Non è la prima volta che Conad del Tirreno contribuisce al rilancio dell’attività di un’azienda toscana in crisi e che fa della qualità artigianale nel comparto alimentare e non alimentare la propria migliore credenziale. Siamo ciò che fa la differenza, partendo dal socio imprenditore della cooperativa, proprietario dei punti di vendita, che vive il proprio territorio e si adopera con entusiasmo e dedizione quotidiana per soddisfare le esigenze del cliente, gratificarlo ed essere sempre più riferimento della comunità e dell’economia del territorio in cui opera”.

Ronda de colores alla Galleria del Palazzo


La Galleria del Palazzo Coveri

presenta

RONDA DE COLORES

Ana González Sola



4 – 26 novembre 2011


Nata a Madrid nel 1977, Ana González Sola vive e lavora a Parigi.
Dopo aver svolto i propri studi presso l'École Nationale Supérieure des Beaux-Arts diParigi, si è laureata nel 2001.
Nel 2003 è stata ammessa alla Casa de Velázquez a Madrid per un soggiorno di due anni, durante i quali ha potuto studiare e approfondire la propria ricerca artistica. Ha vinto per due volte il Prix Alphonse Cellier (2001; 2005).

Di ritorno a Parigi nel settembre 2005, ha continuato a dipingere, traendo ispirazione dai suoi frequenti viaggi.

É dai ricordi dei paesi visitati (fra cui Cina, Egitto, Italia, Grecia, Giappone e Siria) che nascono alcune delle sue tele più interessanti. Nel 2009 la Fondation Colas di Parigi ha acquistato alcune sue opere. I suoi lavori sono stati esposti all’Atelier Saint Charles Leblanc (2000; 2009), alla Galerie de Sèvres (2001) di Parigi e all’Istituto Francese di Valencia (2005).

L’esposizione alla Galleria del Palazzo è la prima personale dell’artista in Italia.



Il percorso espositivo presenta 30 tele a tecnica mista su tela o legno, che rivelano una toccante sensibilità per il colore unita ad un uso sapiente e mai scontato per la composizione, aperta al dialogo con le tele del maestro Cremonini. Le opere esposte fanno parte di due serie di lavori dai temi particolarmente cari all’artista, fra cui le Città, dai riflessi colorati delle luci artificiali, e i Vestiti, dalle articolate geometrie mescolate alla morbida armonia dei contrasti. Le atmosfere ridenti e colorate delle feste spagnole, il ritmo moresco che accompagna le ballerine di flamenco emergono dal retaggio culturale di Ana

Dice di lei Cremonini è[…] Una giovane artista come Ana González Sola parla ancora con il linguaggio della tavolozza. Una roulette dove le possibilità della materia si incrociano con la complessità del desiderio, nella speranza di riuscire a dare forma ai propri interrogativi. Così i vestiti appesi, sospesi fra la fine di una festa e la sua attesa, rivelano la profondità dei volants, le geometrie interrotte dagli abiti accanto, in una pittura in cui la pulsazione vivente della materia ce ne fa dimenticare la decorazione[…]. Una pittura che, come scrive Pierre Bertier, Direttore dell’Istituto Francese di Valencia, “apre le porte di un mondo ordinato, organizzato, rigoglioso e accogliente, che vuole attrarre, che ha bisogno di sedurre, ma che insidiosamente si nega ad un approccio immediato.”



Scheda Tecnica



Titolo: ronda de colores

Artista Ana González Sola

Genere: Arte contemporanea

Ideazione: Galleria del Palazzo -Coveri

Cura e Organizzazione: beatrice cifuentes sarmiento.

Allestimento: Francesco Cini Dama,.

Ufficio stampa: Galleria del Palazzo.

Sede: Galleria del Palazzo Coveri -

19 Lungarno Guicciardini 50125 Firenze


Periodo: 4 – 26 novembre 2011

Orario: da martedì a sabato

dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19.00.

Ingresso: libero.

Info. & Tel. dell’evento: beatrice@galleriadelpalazzo.com-

+39 055 281044.

Nicoletta Curradi

venerdì 4 novembre 2011

Cena futurista del terzo millennio a Villa Le Maschere



Era il 28 dicembre 1930 quando il quotidiano torinese “La Gazzetta del Popolo” pubblicò, a piena pagina, il “manifesto della cucina Futurista”, scritto e meditato da Filippo Tommaso Marinetti, poeta e padre spirituale del movimento Futurista nato nel 1909 per rivoluzionare arte, letteratura, musica, teatro, danza e infine la cucina, ultima delle sue battaglie “consacrate col sangue” in cui teorie innovative e spesso bislacche rinnegavano gli stili del passato per aderire al dinamismo della vita moderna.

Nei futuristi i paradossi gastronomici così come quelli estetici miravano all'evoluzione morale: bisognava scuotere la materia per risvegliare lo spirito. La cucina futurista definita dallo stesso Marinetti come una “vera e propria rivoluzione cucinaria” venne descritta in un manuale con tanto di ricette, menu e suggerimenti per imbandire lussuosi banchetti e per servire originali pranzi.

All’epoca l’industria alimentare non era certo quella di oggi, ma a rileggere a distanza di un secolo quel manifesto e incredibile scoprire come certe intuizioni futuriste hanno trovato poi applicazione nella realtà. Un esempio su tutto l'integrazione dei cibi con additivi e conservanti e l'uso in cucina di strumenti “moderni” per tritare, polverizzare ed emulsionare.

Quanto alle ricette “rivoluzionarie” c'è da dire che, con una buona osservazione, è facile scoprire come esse traggano origine dalla cucina Rinascimentale e come in alcuni casi siano state antisegnane della nouvelle cucine all'italiana.

Il cuoco precursore del futurismo fu il francese Jules Maincave che nel 1914, aderendo al movimento futurista si dichiarava “annoiato dai metodi tradizionali delle mescolanze... monotoni sino alla stupidità” e si propose di avvicinare a tavola “elementi separati da prevenzioni senza serio fondamento tipo il filetto di montone con la salsa di gamberi, la noce di vitello con l'assenzio, la banana col groviera e l'aringa con la gelatina di fragole”.

Famosissima e impopolare fu la battaglia futuristi contro “l'alimento amidaceo” (la pastasciutta) colpevole di ingenerare negli assuefatti consumatori “fiacchezza, pessimismo, inattività nostalgica e neutralismo. Una palla che gli italiani portano nello stomaco come ergastolani o archeologici”.

Dichiarazioni queste che furono proclamate da Marinetti al ristorante milanese Penna d'Oca il 15 novembre del 1930, nello stesso momento in cui annunciò il manifesto scritto di suo pugno e in cui, oltre alla lotta contro la pastasciutta fra i suoi cardini proponeva l'abolizione della forchetta e del coltello, dei condimenti tradizionali,
del peso e del volume degli alimenti e della politica a tavola auspicando la creazione di “bocconi simultaneisti e cangianti», invitando i chimici ad inventare nuovi sapori e incoraggiando l'accostamento ai piatti di musiche, poesie e profumi”.

Al lancio del manifesto seguirono conferenze in Italia e Francia e il primo banchetto futurista che la storia ricordi alla taverna Santopalato di Torino nel 1931: l'“aeroboanchetto” senza tovaglia e con al suo posto foglie di alluminio e piatti di metallo.

Della cucina futurista oggi rimane sopratutto la voglia di osare e l'italianizzazione forzata di alcuni termini d'origine straniera: il cocktail divenne la “polibibita” da ordinarsi non al bar ma al “quisibeve”, il sandwich divenne il “traidue”, il dessert il “peralzarsi” e il picnic il “pranzoalsole”.
Goliardia su solide basi artistiche e letterarie, uso della chimica, grandi intuizioni da novelle cuisine e un gusto spensierato, quasi caotico, ma assolutamente originale fino allo sconfinamento nel dadaismo col “cadavere squisito”.

Un epopea culinaria contraddittoria ma meravigliosa che in pochi anni ha ribaltato tutti i saperi tradizionali di Pellegrino Artusi; una voglia di provare cose nuove, plastiche, fosforescenti ed originali che attrae anche tutti coloro che domani sera si recheranno nello splendido resort mugellano di Villa Le Maschere per vivere la cena futurista che chiuderà il ciclo di cene storico-culturali che dal medioevo ci ha condotto al terzo millennio.

Un vero “aerobanchetto” in cui, state certi, che al vostro fianco potrà anche materializzarsi, alzando il calice, lo stesso Marinetti!
Il vostro menù tanto per incuriosirvi comprenderà il “traidue”, una “polibibita inventina”, le “uova divorziate”, il “risotto all'alchechengi”, la “bomba a mano” e lo “scoppio in gola”; il tutto annaffiato da “taniche di vino”.
Nadia Fondelli

I 'SAMBA' a Fiesole


Sabato e domenica prossima Fiesole ospita la settima edizione del “Samba Summit Veteran Volkswagen Show”. E'un simpatico raduno che si svolge tutti gli anni dei vecchi pulmini Volkswagen (i cosiddetti Typ 2), che saranno accompagnati da un gruppo di altrettanti datati Maggiolini. La carovana partirà sabato mattina da Brisighella, in Romagna, e dopo aver percorso una novantina di chilometri (scollinamento appeninico compreso) arriverà a Fiesole, presso l’Hotel Aurora, in serata. L’evento, organizzato dal Club Volkswagen Italia, prevede una visita domenicale alla splendida cittadina di Fiesole e un’incontro con l’assessore alla cultura Paolo Becattini, che donerà ai partecipanti un pass valido per visitare gratuitamente i musei di Fiesole. Il samba Summit 2011 potrà naturalmente contare - per la variante toscana - sul supporto della ormai immancabile Volkswagen Firenze, a cui sarà intitolato uno dei riconoscimenti destinati ai migliori veicoli partecipanti al raduno.
Un appuntamento da non mancare.
Del Bimbo Fabrizio

giovedì 3 novembre 2011

Gremoni: 300 anni di successi e da 100 anni bottega storica

Oggi essere salutisti è quasi una moda dettata dal sempre più ampio ostracismo verso tutto ciò che non è naturale.
La chimica in farmaceutica ha rivoluzionato il Novecento ed ha permesso di debellare malattie importanti, ma dopo l'iniziale abbandono del naturale per convertirsi al nuovo, le antiche pratiche erboristiche fino a un secolo fa unica cura possibile per ogni tipo di malanno, ultimamente stanno vivendo una "novelle vague".

Una riscoperta quasi inevitabile che ha portato la coscienza dell'uomo moderno a comprendere che forse, per mitigare i danni che comunque la chimica con la sua aggressività può comportare, o anche solo per alleviare i sintomi di certi malanni meglio è rivolgersi sempre, anche nei tempi moderni, ai saggi saperi dell'erborista non più visto come moderno sciamano.

Se poi l'erborista in questione appartiene ad una famiglia che questo mestiere lo fa da oltre tre secoli la garanzia di qualità è assoluta. La storica erboristeria Gremoni ha anche l'altro speciale pregio di non essere l'ortodossia del naturale perchè in questa bottega si afferma sempre con convinzione, che ci sono casi in cui i farmaci chimici sono necessari e che in questo caso il supporto erboristico serve per attenuarne alcuni effetti collaterali.

Antonella del Buono è oggi la titolare della storica erboristeria presente a Firenze dal 1716. Sarà lei domani, venerdì 4 novembre, a ricevere dalle mani del rapprresentante del comune di Firenze un premio speciale, quello che festeggia i cento anni di locazione nella stessa storica bottega di via Faenza, nel cuore della città.

Se l'evento dei cento anni nel medesimo luogo per una bottega fiorentina autentica - specie di questi tempi in cui nella città antica imperano le insegne gobalizzate senza anima e cuore - valgono da se un evento, ancora più stupefacente è il fatto che in tempi in cui non si fa che registrare chiusure di bandoni storici l'evento celebra una bottega che offre salute e benessere ed in cui si va non solo per acquistare, ma per conoscere, parlare, farsi consigliare e suggerire. Un luogo dove i rapporti umani valgono più del vil denaro e dove una famiglia di erboristi da più di trecento anni è ben disposta a formulare soluzioni personali per il benessere.

L'erborista è quel saggio che con le sue "magiche pozioni" aiuta a stare più rilassati e a dormire meglio. Le sue "soluzioni" passano attraverso l'arancio, la primula, il tiglio, la camomilla e tanto altro. Da Gremoni si aiuta il benessere in maniera naturale senza ignorare la medicina tradizionale "perchè i nostri studi e la nostra esperienza ci inducono sempre a valutare con grande attenzione anche che alcune piante, con i loro effetti, possono interferire con i farmaci" afferma la titolare.
Professionalità, alta specializzazione, calore e serietà per questa erboristeria che fa delle tisane e delle erbe officinali i suoi punti di forza, ma dove anche le compresse, gli oli essenziali, gli estratti e le tinture di erbe nazionali e internazionali sono coniugate in mille soluzioni per ogni problema.

Altri trecento anni di successo per Gremoni, vera autentica bottega storica fiorentina "sopravvisuta" alla globalizzazione snaturante del centro storico della citta del Rinascimento.
Nadia Fondelli




 

Tra natura e vino alla ricerca del benessere a Trequanda


Un’intera giornata o un week end di benessere da trascorrere in Toscana, nella campagna più bella del mondo, per rigenerarsi visitando un’antica fattoria, degustando i grandi vini rossi Toscani e assaggiando l’olio Extravergine di Oliva con le ricette autunnali.

Relax, buon vino e un panorama mozzafiato: ecco gli ingredienti che la Fattoria del Colle di Trequanda mette in tavola nei pacchetti benessere a disposizione dei clienti che sceglieranno le dolci colline senesi per rigenerarsi o semplicemente per scoprire un angolo di Toscana da una prospettiva diversa, quella del turismo enogastronomico impreziosito da una manciata di coccole al corpo e all'anima che il centro “Wellness con vista sulle colline di Trequanda” riserva a chiunque lo sceglierà per trascorrere uno, due o tre giorni all'insegna del relax, della natura e dei grandi vini rossi toscani.


Il primo pacchetto benessere proposto dalla Fattoria del Colle di Trequanda è l'ideale per il turista mordi e fuggi che ha voglia di trascorrere una giornata in tranquillità: al prezzo individuale di 65€, un percorso benessere di due ore nel centro realizzato nel retro della villa cinquecentesca davanti a un panorama mozzafiato, con un design raffinato e moderno contaminato da disegni ottocenteschi che richiamano i bagni turchi e le odalische dipinti da Ingres. Prima di accedere al centro benessere attrezzato con bagno turco, sauna, stanza relax, doccia emozionale, percorso Kneipp e vasca idromassaggio, a ogni ospite verranno consegnati due calici e una bottiglia di Rosso di Montalcino per brindare di fronte al panorama delle Crete Senesi. Dopo le coccole all'anima, tocca a quelle al palato, con il pranzo all’Osteria di Donatella a base di antichi piatti toscani e vini del territorio, prima di ripartire e concedersi una visita guidata della villa e della cantina di Donatella Cinelli Colombini dove saranno offerti in degustazione i vini Doc Orcia e Chianti Superiore Docg insieme a un assaggio di olio extravergine di produzione propria.

Più ricco il programma per gli ospiti che sceglieranno il pacchetto da 2 giorni e una notte al costo di 134€ a testa. Per loro, Donatella Cinelli Colombini ha pensato a due giorni di assoluto relax preceduto da una visita guidata della villa con la sala degli stemmi, la cucina con camino monumentale, la camera del Granduca di Toscana e la cappella cinquecentesca, prima di trasferirsi nella cantina storica per una degustazione in attesa della suggestiva cena a lume di candela a base di prodotti tipici locali. L'area wellness si apre la domenica mattina, per ricominciare la settimana col pieno di energia dopo l'invitante colazione a base di salumi, formaggi, frittate, pinzimoni e torte fatte in casa.

Programma da buongustai più che da cacciatori di relax, quello studiato per i soggiorni di 3 giorni e 2 notti. Il week end – proposto al prezzo di 225€ a persona – inizia il venerdì sera con un aperitivo di Benvenuto e una cena degustazione a lume di candela con piatti tipici della tradizione trequandina come i maltagliati al ragù bianco di anatra e la tagliata all’uso della Valdichiana. Sabato mattina dedicato al relax nel centro benessere con vista sui colli senesi in compagnia di un rosso d'autore come il Brunello di Montalcino, offerto agli ospiti che potranno in questo modo soddisfare tutti e cinque i sensi mentre lo spirito si ritempra sotto le bollicine dell'idromassaggio. Dopo il light lunch offerto all'Osteria di Donatella e innaffiato con un Rosa di Tetto IGT, chi lo vorrà potrà trasferirsi – con mezzi propri - alla cantina Casato Prime Donne a Montalcino dove potrà prendere parte a una visita guidata seguita dall'assaggio direttamente dalla botte di un futuro Brunello. Per gli amanti del trekking, ci sarà il tempo anche per avventurarsi alla scoperta dei sentieri che si nascondono tra i vigneti o per scoprire l'identità storica di Montalcino - con visite alla fortezza trecentesca o all'Abbazia romanica di Sant’Antimo – e dei borghi circostanti come Pienza, San Quirico d'Orcia, Bagno Vignoni, Montepulciano o Cortona.

Per maggiori informazioni e foto
Alessia Bianchi
Fattorie di Donatella Cinelli Colombini
Fattoria del Colle Trequanda, Casato Prime Donne Montalcino
+39 0577 662108 pr@cinellicolombini.it

Nicoletta Curradi

Chianti d’Autunno, cultura e promozione del territorio… a macchia d’olio


Una scala appoggiata al fusto dell’albero, una rete distesa a terra pronta ad accogliere l’abbraccio delle olive. Tra la trasparenze delle chiome, si celano mani forti e sicure. Sono quelle degli agricoltori che mentre pettinano i rami già intuiscono il profumo, il colore, il gusto, ansiosi di saggiare gli esiti della raccolta. E’ una dolce nenia per i produttori e le famiglie che abitano nelle terre del Chianti: il fruscio delle fronde risuona tra i campi precedendo di pochi attimi quello delle olive che si staccano dai rami e acquistano forza mentre piovono a terra, una terra che da subito le fa sentire in buone mani.

In autunno è questa la storia che si racconta e si manifesta nel Chianti, è questa l’immagine che ricorre, la tradizione che si rispetta in una terra che sente forte il legame con i propri prodotti. Un colore indefinito che fa prevalere il nero intriso di sfumature violacee è il segno inconfondibile della cronaca di una raccolta annunciata: quella delle olive e dell’olio ‘bono’ che verrà. Attinge a questa realtà, oltre che ai colori e ai profumi dell’Autunno, la manifestazione “Chianti d’Autunno” che per la sesta edizione, dal 4 al 13 novembre, si propone di promuovere il territorio guardando oltre gli orizzonti estivi. Una kermesse di area che mira a valorizzare il patrimonio Chianti sul piano paesaggistico, storico-artistico e gastronomico attraverso un programma di eventi di ampio respiro che mette insieme e fonde idee, energie, eccellenze e produzioni locali tipiche del Chianti fiorentino e senese.
Barberino Val d’Elsa, Castellina in Chianti, Castelnuovo Berardenga, Gaiole in Chianti, Greve in Chianti, Radda in Chianti, San Casciano Val di Pesa, Tavarnelle Val di Pesa sono i Comuni che superano i confini amministrativi per mettere in piedi un viaggio di sola andata alla scoperta delle radici, delle identità, delle potenzialità dei loro territori in un periodo generalmente non vocato ai grandi flussi turistici. Luoghi, percorsi, tradizioni, saperi e gusto: la realtà aumentata del Chianti si potrà vivere attraverso un’azione multipla e integrata, con un lancio promozionale di alto profilo, volto non solo ad allungare la stagione turistica ma a coinvolgere il mondo economico locale e soprattutto mettere in primo piano l’olio, il prodotto Olio Dop Chianti Classico e la sua filiera produttiva.

Chianti d’Autunno”, con la sua identità rurale e un pensiero fisso sulla la qualità della vita in campagna, torna ad attrarre cittadini e turisti come  generatrice di eventi. Dal 4 al 13 novembre una ventina gli appuntamenti confezionati nelle terre del Gallo Nero dai Comuni di Barberino, Castellina, Castelnuovo Berardenga, Gaiole, Greve, Radda, San Casciano e Tavarnelle, con il sostegno della Regione Toscana, le Province di Firenze e Siena, il contributo di Chianti Banca e Consorzio del Chianti Classico. “A macchia d’olio”: è questo il titolo che contraddistingue l’edizione 2011 di “Chianti d’Autunno”. Un’espressione che denota la centralità del prodotto olivicolo come elemento ispiratore delle principali iniziative della manifestazione. La scelta del tema dell’olio coincide con la collocazione temporale della rassegna e nasce dall’esigenza di rilanciare con forza un prodotto ancora poco conosciuto e apprezzato nelle sue qualità organolettiche. Un prodotto che, vista la concorrenza internazionale, i costi elevati di produzione, sta vivendo un momento di oggettiva difficoltà sul piano commerciale e produttivo. Un importante obiettivo della manifestazione è dunque quello di scongiurare, attraverso un ricco programma di iniziative culturali ed enogastronomiche, il rischio che intere olivete, simboli su cui si fonda l’immagine del Chianti nota in tutto il mondo, vengano abbandonate con le ricadute che ciò comporterebbe sul piano paesaggistico e ambientale.
Altra anima di Chianti d’Autunno è “Quinto Quarto e dintorni”, percorso enogastronomico realizzato con il coinvolgimento di oltre sessanta ristoratori chiantigiani. La particolarità di questa iniziativa è legata alla rete di menù creata per l’occasione dagli chef degli otto comuni; piatti della tradizione tipica toscana a prezzi che oscillano tra i 18 e i 50 euro.

Il ventaglio delle proposte confezionate da “Chianti d’Autunno” è ampio e diversificato: dal convegno sul prodotto olio e i temi legati all’agricoltura sostenibile alle dimostrazioni di antichi mestieri, dalle degustazioni alle visite guidate presso i siti archeologici, dagli eventi teatrali e letterari alle esibizioni musicali, dalle escursioni naturalistiche attraverso luoghi inesplorati al concorso popolare di poesia. Ecco tutti gli appuntamenti, data per data.

Il ricco cartellone di “Chianti d’Autunno” si apre a Tavarnelle  nel segno della musica. Il gruppo chiantigiano Les Arnò si esibirà in un concerto il 4 novembre alle ore 21,30 presso il Cinema Teatro Filarmonica di San Donato in Poggio. In quell’occasione sarà lanciato il concorso per la produzione di video multimediali, promosso da “Radio Chianti” e “20 in Chianti”. Info: opificiochianti@gmail.com.
Il 5 novembre, dalle 10 alle 17,30, Tavarnelle ospita presso il Palazzo Torrigiani la sesta edizione della mostra mercato “Olio Sapiens. Storia, saperi e sapori dell’olio bono”. Degustazioni, workshop, attività informative, con il coinvolgimento di esperti e produttori, si mescolano a originali spazi ed eventi dedicati alla moda. Altri due importanti appuntamenti arricchiscono la seconda giornata della manifestazione. Il “Premio Letterario Chianti” ha il suo momento clou con il conferimento della cittadinanza emerita allo scrittore Andrea Camilleri. L’evento si terrà il 5 novembre a Greve in Chianti  presso il Castello Verrazzano alle ore 11.
A San Casciano  “Chianti d’Autunno” è soprattutto riscoperta del territorio e delle antiche tradizioni artigianali. “Passeggiar nel Chianti” (5 novembre, ore 10,30 e 14,30, percorso pedociclabile lungo Pesa) propone itinerari, accompagnati da guide ambientali, finalizzati a conoscere paesaggi e luoghi inesplorati della Val di Pesa. Altra iniziativa proposta dal Comune di San Casciano è “I saperi del Chianti” volta ad offrire la possibilità di conoscere gli artigiani del territorio attraverso un ciclo di incontri al museo di San Casciano (5, 6 e 12 novembre, ore 17) e assistere ad alcune dimostrazioni di tecniche di lavorazione utilizzate per la realizzazione delle opere d’arte custodite nel museo.
Il Comune di Gaiole in Chianti parteciperà al cartellone di eventi con L’Eroica Running, una manifestazione podistica (6 novembre ore 8 - Giardini Pubblici). Tante le possibilità per tutti coloro che vorranno partecipare all’iniziativa e trascorrere una domenica alla scoperta delle bellezze paesaggistiche del territorio: un’Ultramaratona di 65 km; una Maratona di 42 km e una non competitiva di 15 km. Per i più piccoli, invece, sarà possibile partecipare ad una passeggiata ludico-motoria di 6 km o di 1 Km.
Sull’olio. Oro del Mediterraneo dall’antichità ad oggi” è il titolo della mostra in programma a Castellina in Chianti che sarà inaugurata con un seminario (6 novembre ore 17.30 - Museo Archeologico del Chianti senese) a cui parteciperanno Giuseppina Carlotta Cianferoni della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Regione Toscana e Andrea Ciacci e Andrea Zifferero, docenti presso l’Università degli Studi di Siena. Con la mostra e il seminario gli organizzatori intendono proporre un excursus storico sulle tecniche di produzione e le modalità di fruizione dell’olio nelle civiltà antiche, fino ai nostri giorni. Dopo il seminario sarà possibile degustare l’olio novo grazie alla partecipazione del Consorzio DOP Olio Chianti Classico.
L’8 e il 9 novembre un doppio appuntamento teatrale a San Casciano: il teatro Niccolini inaugura il proprio cartellone con un’anteprima regionale: “L'abissina – paesaggio con figure” di Ugo Chiti, interpretato da Isa Danieli e la compagnia Arca Azzurra Teatro. “Paesaggio con figure” è la prima pietra di quell’edificio drammaturgico che Ugo Chiti ha costruito intorno alla sua Arca Azzurra per raccontare attraverso il microcosmo rurale toscano un paesaggio ben più vasto, quello della storia del nostro intero paese nel corso di tutto il secolo scorso fino ad approdare agli anni duemila.
La kermesse prosegue l’11 novembre con un altro allestimento di qualità: “Il leggendario carro dell’Unità”. Lo spettacolo, interpretato da Beatrice Visibelli per la regia di Nicola Zavagli, farà tappa al teatro di San Donato in Poggio (Tavarnelle, ore 21,30); Greve invece mette in primo piano il Museo del Vino, protagonista di una visita guidata e degustazioni di prodotti locali (11 novembre, ore 18).
Sabato 12 è di scena Gaiole in Chianti con uno degli appuntamenti di punta di “Chianti d’Autunno”: il un convegno (ore 9.30 - ex Cantine Ricasoli) dedicato al tema centrale della kermesse: “L’olio e l’olivo nel Chianti. Una storia di valore, un legame da riscoprire. Gli impegni delle Istituzioni e degli Operatori per un futuro possibile”. Si affronteranno i temi legati alla filiera olivicola – olearia quali: la tutela paesaggistica e la sostenibilità ambientale; la tracciabilità del prodotto ed il rapporto con il consumatore in termini di sicurezza e qualità alimentare e le possibili forme di sostegno degli Enti Locali e della ristorazione locale agli operatori del settore. Dopo il convegno sarà possibile degustare l’olio novo grazie alla partecipazione del Consorzio DOP Olio Chianti Classico.
Le origini etrusche del Chianti, invece, saranno le protagoniste dell’iniziativa che vede coinvolti insieme i Comuni di Greve in Chianti, Radda in Chianti e Castellina in Chianti. E’ in programma (sabato 12 novembre ore 9 - Piazza Bucciarelli a Panzano) un tour in bicicletta di 4 ore attraverso i territori di questi suggestivi comuni e di alcune delle bellezze del Chianti. Durante l’appuntamento ciclistico sarà possibile anche visitare la Pieve di S. Leolino, il sito archeologico di Poggio alla Croce a Radda e, insieme alla cooperativa A.R.A., il tumulo di Montecalvario e il Museo Archeologico del Chianti Senese a Castellina. Dopo la piacevole fatica, inoltre, ai ciclisti sarà offerto un piccolo momento di ristoro con bruschetta all’olio nuovo, presso il Museo di Castellina.
Il Comune di Castelnuovo Berardenga dà il via al suo ricco programma di eventi autunnali con le votazioni dei cittadini e la mostra della settima edizione del concorso popolare di poesia “Arena letteraria Uliverso” (dal 12 al 17 novembre ore 17 - Pinella) che decreteranno la voce lirica vincitrice nel corso della cerimonia di premiazione (20 novembre ore 16.30 - circolo Arci di Pianella). All’olio, ai frantoi e i prodotti locali è dedicata un’intera settimana di iniziative in occasione della Festa dell’Olio Novo, con visite guidate, degustazioni e incontri a cura dell’Associazione Filarmonica di Pianella (dall’11 al 20 novembre ore 16.30 - circolo Arci di Pianella). L’olivo, pianta regina di questa manifestazione, è protagonista anche dell’iniziativa di Autunno al Museo che propone visite guidate alla scoperta del rapporto fra le colture di olivo e il paesaggio chiantigiano (12 e 13 novembre ore 10-13 - Museo del Paesaggio). “Frantoio in Jazz” è l’evento che Greve propone il 12 novembre alle ore 18 presso il frantoio Pruneti (San Polo in Chianti). La musica di Sheila Raman abbinata all’olio nuovo e prelibatezze culinarie tipiche chiantigiane. 
Chianti d’Autunno” chiude i battenti il 13 novembre. A Tavarnelle piazza Matteotti accende i riflettori sulle auto storiche incorniciando la manifestazione sportivo-amatoriale “La seconda rondina d’Autunno”, mentre Radda in Chianti propone “Un filo d’olio, un filo di storia” (ore 15-19 – ex Carceri, Palazzo del Podestà), evento dedicato alla degustazione di vino e di olio “novo” e ad una visita guidata cura del prof. Maurizio Carnasciali.

Il programma nel dettaglio è disponibile on line. Chianti d’Autunno anche su Facebook.