sabato 22 dicembre 2012

Nuova cabina ENEL di S.Maria Novella. Luciano Martelli va in pensione

Il 21 dicembre, alla presenza di Eugenio Giani per il Comune di Firenze, dell’Arcivescovo Giuseppe Betori e di altre Autorità, il Responsabile Centro Italia Enel Infrastrutture e Reti, Gianluigi Fioriti, ha tagliato il nastro della cabina elettrica che, con innovazioni tecnologiche e architettoniche, potenzia il servizio elettrico nel centro città. Investimento di 8,6 milioni di euro.
 
Si chiama “Cabina di Santa Maria Novella” ed unisce l’innovazione tecnologica con la tradizione della cultura fiorentina perché una cabina elettrica nel cuore della città di Firenze, in via Alamanni sotto la stazione SMN, non poteva non considerare il contesto di particolare pregio artistico e architettonico del luogo.
 
È questa la principale caratteristica della cabina elettrica primaria inaugurata questa mattina a Firenze alla presenza del Responsabile Macro Area Centro Enel Infrastrutture e Reti Gianluigi Fioriti, dell’Arcivescovo Giuseppe Betori, del Presidente del Consiglio Comunale di Firenze Eugenio Giani, dell’Assessore provinciale all’ambiente Renzo Crescioli e di numerose Autorità istituzionali, militari e civili.
 
La cabina elettrica, i cui lavori sono cominciati nel 2007, costituisce un’eccellenza tecnologica che si candida a diventare un modello nel panorama nazionale. L’impianto, completamente interrato ed adiacente alla stazione di Santa Maria Novella, è lungo 98 metri, largo mediamente 11 metri e alto 6 metri. All’interno vi sono due trasformatori da 63 MVA di 86 tonnellate ciascuno. Nella cabina elettrica arrivano le linee di alta tensione ed escono 15 linee di media tensione che potenziano il servizio elettrico nel centro di Firenze e alimentano grandi clienti, come la tramvia.
 
Complessivamente, Enel Infrastrutture e Reti ha effettuato un investimento di 8,6 milioni di euro. L’impianto è stato progettato secondo i migliori standard tecnologici e ambientali per assicurarne la piena compatibilità con il centro di Firenze. La realizzazione della struttura è stata possibile grazie alla collaborazione tra Enel, Comune di Firenze,  RFI e Ataf. La nuova cabina primaria garantirà ai fiorentini un servizio elettrico efficiente, assicurando continuità e, in caso di guasto, una rapida rialimentazione tramite sezionamenti e particolari accorgimenti. Da sottolineare anche l’accurato studio, con Cesi-Ismes, per la valutazione di compatibilità elettromagnetica e la conseguente individuazione di layout ottimizzati dei componenti di cabina che garantiscono una fascia di rispetto molto al di sotto della normativa vigente.
 
A rimarcare il binomio tra innovazione tecnologica e tradizione di arte e cultura fiorentina, Enel Infrastrutture e Reti ha inaugurato, insieme alla cabina, un dipinto olio su tela della pittrice Annalisa Bati dal titolo “Il sorriso della luce” che ritrae i cittadini di Firenze camminare verso la luce con la splendida Chiesa di Santa Maria Novella alle spalle.  L’iniziativa chiude i numerosi eventi organizzati a Firenze per il 50° anniversario di Enel, nata nel 1962 con la nazionalizzazione di circa 1.300 aziende elettriche.
 
“Questo impianto – ha detto Fioriti – rappresenta un’eccellenza da tutti i punti di vista: elettrico, tecnologico e architettonico. Siamo lieti di consegnarlo ai fiorentini, facendo del centro di Firenze un gioiello non solo sotto il profilo artistico ma anche dell’innovazione”.
 
Intanto, Luciano Martelli, storico e noto Responsabile delle Relazioni Esterne Enel dell’Area Centro Nord, lascia l’Azienda dal 1° gennaio 2013.
Martelli, assunto in Enel nel 1973 e impegnato nella struttura della comunicazione della Società elettrica da sedici anni, ha salutato i colleghi della stampa, della tv, della radio, dei new media e del mondo della comunicazione con un commosso messaggio in cui ha dichiarato che “sedici anni sono stati una gran parte di vita e di lavoro per me e per voi che ci ha permesso di conoscerci, confrontarci, chiarirci e a volte anche di essere arrabbiati ma sempre con grande rispetto e con stima reciproca. Mi avete dato molto in termini professionali e di rapporti umani, cosa che mi sono impegnato a contraccambiare secondo la nostra etica”.
Luciano Martelli, entrato nella struttura Comunicazione Toscana di Enel nel 1996, ne è diventato responsabile nel 2003 ed ha saputo fare di Firenze il riferimento della comunicazione aziendale di Enel per l’Italia centrale: nel 2007, con l’accorpamento di alcune regioni e funzioni e con la creazione delle Macro Aree volute da Gianluca Comin, è stato nominato Responsabile Relazioni Esterne Enel Area Centro Nord, facendo del capoluogo toscano la sede centrale per le attività di relazioni esterne delle regioni Toscana, Emilia Romagna, Umbria e Marche. 
Giornalista, scrittore e creatore di eventi, stimato dai colleghi in Azienda e dal mondo del giornalismo, vincitore del premio “Addetto stampa dell’anno” nel 2003, Martelli ha concluso la sua esperienza in Enel questa mattina con l’inaugurazione della Cabina Primaria “Firenze Santa Maria Novella” insieme allArcivescovo Cardinale Giuseppe Betori, al Presidente del Consiglio Comunale di Firenze Eugenio Giani e a numerose Autorità: “ho cominciato la mia avventura nella comunicazione di Enel – ha detto Martelli nel presentare l’iniziativa – con un evento di inaugurazione di una cabina e chiudo con un’altra cabina ben più importante. Dare energia alle città, ai Clienti e al Paese è e sarà sempre la missione di Enel. Dare energia e colore a questo impegno è stato il mio mestiere e spero di averlo onorato al meglio delle mie possibilità ha chiuso Martelli tra gli applausi. 

Fabrizio Del Bimbo

venerdì 21 dicembre 2012

Nuova iniziativa ENEL a Piombino


 Presso il punto Enel di Piombino si è svolta  una delle cerimonie nazionali dell’iniziativa “Nel Cuore del Punto Enel”, per la quale il Gruppo Enel ed Enel Cuore, la Onlus costituita da Enel nel 2003 per sostenere progetti e iniziative di beneficenza e solidarietà sociale in Italia e all’estero, hanno stanziato complessivamente 200.000 euro.
L’iniziativa prevede l’erogazione di un contributo massimo di 25.000 euro a sostegno di ciascuno degli otto progetti di solidarietà, proposti da Onlus o da organizzazioni no-profit, che sono stati individuati dai Punti Enel del territorio nazionale che quest’anno si sono distinti per gli importanti obiettivi raggiunti. Il Punto Enel di Piombino, per le performances di qualità fatte registrare, è tra quelli che si sono guadagnati tale diritto e la sua scelta è ricaduta su un progetto dell’Associazione “La Provvidenza Onlus”, la cui attività di volontariato per le persone disabili è riconosciuta e apprezzata dalle Istituzioni e dagli Enti del territorio.
Alla cerimonia erano presenti il Sindaco di Piombino Gianni Anselmi, la Responsabile Divisione Mercato di Enel Macro Area Centro Lucia Cortini con tutti i collaboratori, il Presidente dell’Associazione La Provvidenza Giovanni Basso, il Responsabile Comprensorio Val di Cornia-Piombino di Confindustria Livorno Nedo Bertini e il Vicario Generale della Diocesi di Massa Marittima-Piombino Mons. Enzo Greco.
L’Associazione “La Provvidenza Onlus” agisce per la tutela dei diritti delle persone con disagio psichico. Grazie alla donazione del Punto Enel e di Enel Cuore, avrà la possibilità di arredare e predisporre le infrastrutture utili all’apertura di una palestra ludica per disabili intellettivi – nella quale si svolgeranno attività sportive e ricreative - in via Massimo d’Azeglio a Piombino.
L’iniziativa è avvenuta nei locali ristrutturati del Punto Enel di Piombino, in via Repubblica n. 62: l’ambiente, ampliato, risulta più funzionale ed efficiente per la Clientela; vi operano cinque consulenti coordinati dal Team Leader Michele Ceccarelli. Sono a disposizione dei Clienti 6 sportelli – che sono raddoppiati rispetto ai 3 del precedente Punto Enel – più una VCS (Videophone Customer System): si tratta di una postazione multimediale grazie alla quale i clienti dialogano con consulenti Enel collegati da remoto, preparati a rispondere a tutte le esigenze dei clienti. Disponibile anche il servizio di traduzione simultanea in 11 lingue. Grazie all’utilizzo del totem touch screen che si interfaccia con un software, i clienti verranno indirizzati direttamente ad un consulente specializzato sulle esigenze da loro richieste. L’orario di apertura è dal lunedì al venerdì dalle ore 8:30 alle 15:00.
 Del Bimbo Fabrizio

lunedì 17 dicembre 2012

Itinere Compenetrazioni d'artista

Una nuova mostra di MUSTAFA SABBAGH, DRUSILLA FOER e SARA BENCINI
 a  cura di Antonio Budetta e Federica Cirri
Con inizio l'l'8 Gennaio 2013 al 17 Marzo 2013
L'inaugurazione è prevista 7 Gennaio 2013 alle  18:30 con presentazione del catalogo in mostra
con testi critici a cura di Clara Tosi Panphili e Antonio Mancinelli
Il prossimo  7 Gennaio 2013, alle porte della 83esima edizione di Pitti Uomo, Aria art gallery presenta la mostra "Itinere", tre artisti uniti in un unico viaggio verso l’inconscio. Mustafa Sabbagh, Drusilla Foer (alias Gianluca Gori), e Sara Bencini nei rispettivi ruoli di fotografo, musa e jewelry maker, si compenetrano in un’opera a sei mani, scandita dall’importante contributo dello stylist Simone Valsecchi, attraverso lo stravolgimento emotivo e la trasformazione dei canoni estetici tradizionali, giungendo al compimento fotografico quale esasperazione dell’io. In mostra dieci opere fotografiche e due istallazioni. L’eccellenza fotografica di Mustafa Sabbagh, si confronta con il mondo dell’unicità scenica, non convenzionale: l’ormai acclamata Drusilla Foer, alter ego del pluri-talentuoso Gianluca Gori, si presta con devozione al suo maestro, interpretando ed indossando con solenne totalità, le creazioni di Sara Bencini e Simone Valsecchi, ora attraverso gioielli dalla spinosa organicità barocca, ora solcando i più inaspettati e reconditi risultati che un sapiente stylist può forgiare.
In mostra ad Aria art gallery dieci opere fotografiche di cui due dittici. Un viaggio quello di "Itinere" attraverso scatti dark di ispirazione neo vittoriana, affiancati ad altri clinici dai toni cipria, talora in congiunzione ad eterei paesaggi. Inoltre due istallazioni, la prima nella sala vetrage a cura di Simone Valsecchi ricrea le sembianze di una Drusilla percossa, l’altra nella terza stanza dove all’interno di una teca Sara Bencini evocherà l’immaginario dei suoi gioielli attraverso filigrane, elementi barocchi, pietre, corna e reliquie.
 ARIA ART GALLERY, Borgo SS Apostoli, 40r Firenze - 50123 ph: +39 055 216150  info@ariaartgallery.com www.mustafasabbagh.com
sarabencini.blogspot.it
www.ariaartgallery.com
Del Bimbo Fabrizio

domenica 16 dicembre 2012

La scienza degli Uffizi. la mostra "L'alchimia e le arti"

Fino al 3 febbraio 2013 in mostra L'ALCHIMIA E LE ARTI . La Fonderia degli Uffizi da Laboratorio a stanza delle meraviglie, che permette un’analisi – attraverso sessanta opere (dipinti, sculture, incisioni, codici manoscritti, antichi rimedi farmaceutici e testi a stampa illustrati) – di alcuni aspetti della passione dei sovrani medicei per l’alchimia tra Cinque e Seicento. L’esposizione è ideata dalla Galleria degli Uffizi, organizzata dall’Associazione Amici degli Uffizi e curata da Valentina Conticelli. L’ALCHIMIA E LE ARTI è parte del ciclo I MAI VISTI, che ogni anno presenta aspetti della collezione del museo fiorentino poco noti al grande pubblico. Secondo Cristina Acidini, Soprintendente per il Polo Museale Fiorentino “questa mostra all’incrocio fra arte e scienza, magia e tecnologia, evoca un elegante fantasma mediceo, quello della Fonderia”. Ufficio Stampa CLP Relazioni Pubbliche.
Fu Cosimo I a stabilire la prima fonderia in Palazzo Vecchio e dei suoi interessi per l’alchimia resta una vivida testimonianza in alcuni manoscritti redatti da personaggi della sua corte. Con suo figlio Francesco I, il laboratorio fu trasferito nel Casino di San Marco, dove artisti, artigiani, distillatori e alchimisti poterono sperimentare, oltre a segreti farmaceutici, anche ricette per la porcellana, per la fusione del cristallo di rocca, per la lavorazione del vetro, della maiolica e del porfido.
In seguito, a partire dal 1586 e per circa duecento anni, l’officina di distillazione di medicinali ebbe sede agli Uffizi nei pressi dell’attuale stanza dove per decenni è stato esposto il Tondo Doni. Come commenta Antonio Natali, Direttore degli Uffizi, “quando agli Uffizi s’entra nel giro di sale che vanno da Michelangelo a Tiziano, da Veronese ai lombardi del Cinquecento, nessuno pensa mai che in queste stanze medesime s’esercitava in antico l’alchimia, si studiavano con piglio da maghi i fenomeni naturali, ci s’inventavano farmaci che si gabellavano prodigiosi. Ecco, l’esposizione di questo Natale 2012 farà conoscere ai suoi visitatori aspetti e vicende degli Uffizi ai loro esordi, quando i dipinti, i marmi e tutto quanto v’era esibito, costituivano solo una faccia dei molteplici interessi intellettuali e culturali dei Medici”.
La fonderia fu trasferita in questi ambienti da Francesco I che nutriva per l’arte alchemica una forte passione attestata dal racconto stupito di prestigiosi visitatori e riflessa in alcuni dipinti del suo celeberrimo Studiolo di Palazzo Vecchio. In mostra s’incontreranno manoscritti alchemici legati a Cosimo e Francesco I, un ritratto di quest’ultimo eseguito in porcellana – secondo la ricetta elaborata nella sua fonderia – e, tra gli altri, un testo a stampa del medico Leonhard Thurneysser impreziosito da incisioni acquerellate. Thurneysser fu mago, astrologo e ciarlatano e condusse per il cardinale Ferdinando un celebre esperimento di trasmutazione di un chiodo di ferro di cavallo in oro, citato da tutti i visitatori stranieri della Galleria nei secoli successivi.
Anche nella decorazione a grottesca del corridoio di levante della Galleria degli Uffizi, eseguita da Antonio Tempesta e Alessandro Allori e bottega nel 1581, si trovano tracce di questi interessi. La volta numero tredici è infatti interamente dedicata alla distillazione e anticipa di qualche anno l’apertura della “fonderia nuova” degli Uffizi avvenuta nel 1586.


Nel Seicento l’officina degli Uffizi era celeberrima per la sua produzione farmaceutica che continuò fino a oltre la metà del XVIII secolo: i suoi rimedi venivano donati dal granduca in preziosi cofanetti d’ebano ai nobili e ai sovrani di tutta Europa, del Medio Oriente e persino delle Americhe. A quell’epoca oltre ai grandi strumenti per la distillazione, a moltissimi rimedi e innumerevoli ampolle, un’importante raccolta di rarità naturali di origine animale e vegetale caratterizzava gli spazi della fonderia che era allestita come una vera e propria stanza delle meraviglie.
Vi si trovava anche un ambiente interamente dedicato ai pesci e alle “cose impietrite” (fossili e conchiglie), dove furono accolte diverse mummie egiziane – che pure servivano per la preparazione delle medicine – donate al granduca nel 1643.

In mostra sarà presente un raro cofanetto di rimedi della Fonderia degli Uffizi, conservato al Museo dell’Accademia di storia dell’arte sanitaria di Roma, un singolare codice plumbeo di alchimia dell’Archivio di Stato di Firenze, alcuni animali tassidermizzati provenienti dal Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze e il sarcofago di una delle mummie della Fonderia degli Uffizi riscoperto nei depositi del Museo Archeologico di Firenze.
Accompagna l’esposizione, un catalogo, edito da Sillabe, con contributi sull’argomento di Valentina Conticelli, Fausto Barbagli e Gaspare Baggieri.
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L’ALCHIMIA E LE ARTI. La Fonderia degli Uffizi: da laboratorio a stanza delle meraviglie
Firenze, Galleria degli Uffizi – Sala delle Reali Poste
Fino al 3 febbraio 2013
Orari:  da martedì a domenica, ore 8,15-18,50.
Chiusura: tutti i lunedì, Natale, Capodanno.
Biglietto d’ingresso alla Galleria Uffizi:  intero: € 6,50 – ridotto € 3,25 (Ingresso dal cortile degli Uffizi)
Informazioni:      tel. (+39) 055 285610 – (+39) 055 2646456 info@amicidegliuffizi.it
Catalogo: Sillabe


Fabrizio Del Bimbo