venerdì 31 maggio 2013

Una bandiera prestigiosa per i 105 anni del Lyceum Club






Il roof dell'Hotel Westin Excelsior è stato teatro di un evento che ha avuto come protagonista il Club Lyceum, presieduto dalla Dott. Donatella Lippi.
La manifestazione, organizzata dalla tesoriera del Club, Sig.ra Daniela Vitali,  ha inteso celebrare degnamente i primi 105 anni dello storico sodalizio femminile, il primo nato in Italia e fondato a Firenze. Nell’occasione il Presidente del Consiglio Comunale di Firenze, Eugenio Giani, ha voluto donare al Club la bandiera col giglio rosso in campo bianco, simbolo della Città di Firenze. Al momento di donare la bandiera, che andrà a decorare la Sala della Musica della sede del Club, il Presidente ha narrato le vicende storiche  che hanno portato a scegliere questo simbolo per Firenze. Non ha mancato poi di sottolineare i meriti del Lyceum, nato in un momento storico importante per la città in cui avevano visto la luce la rivista “Lacerba” ed il movimento futurista,, offrendo un contributo morale ed uno stimolo di idee.

Fabrizio Del Bimbo

Festival degli Scrittori a Firenze dal 12 al 14 giugno



Molti paesi sono coinvolti per questa edizione del Festival degli Scrittori che si terrà a Firenze dal 12 al 14 giugno e che include la settima edizione del Premio Gregor von Rezzori – Città di Firenze, dedicato alla traduzione e alla narrativa straniera.  I cinque finalisti provengono e raccontano paesi diversi: dalla Colombia di Pablo Escobar, devastata dai narcotrafficanti, di Juan Gabriel Vásquez (Il rumore delle cose che cadono, Ponte alle Grazie) alla grigia Manchester degli anni 60 dove ha vissuto un'infanzia molto buia Jeanette Winterson (Perché essere felice quando puoi essere normale? Mondadori), dalla Kabul scossa dalla guerra civile di Atiq Rahimi  (Maledetto Dostoevskij, Einaudi) al bizzarro lato di una Israele umoristica e nuova nei racconti di Etgar Keret (All’improvviso bussano alla porta, Feltrinelli) fino al fascino segreto di una vecchia Manhattan in Jennifer Egan. (Guardami, minimum fax).
L'appuntamento  più importante del Festival degli scrittori è la serata Machiavelli & Co. dedicata ai 500 anni del Principe di Machiavelli, a cui due interpreti dal profilo internazionale,  Laura Morante e il Premio Oscar Jeremy Irons, renderanno omaggio nella serata del 13 giugno al Cinema Teatro Odeon. Attraverso una collezione di testi scelti da Roberto Andò - il suo Viva la libertà ha ottenuto 12 nomination al David di Donatello – i due interpreti leggeranno una scelta di pagine letterarie sulla politica. “Si parte da un omaggio a Machiavelli e al suo capolavoro, Il Principe – spiega Roberto Andò – e quindi dalle origini teoriche della politica moderna, per dare via via la parola a testi letterari tout court, da Calvino a Kundera, a Bennett, a Nabokov, in cui si ritrova una certa declinazione romanzesca della politica, come luogo privilegiato di finzione, o di una progressiva perdita di realtà.” E Nabokov serve a fare da trait d’union per l’omaggio che i due attori faranno a Gregor von Rezzori e al suo libro–viaggio Uno straniero nel paese di Lolita, pubblicato da Guanda, che concluderà il reading.
Ancora una volta in apertura del Festival degli scrittori si terrà la lectio magistralis di un grande scrittore internazionale. Dopo John Banville, Carlos Fuentes, Michael Cunningham, Zadie Smith e Michael Ondaatje, nella splendida Sala Luca Giordano di Palazzo Medici Riccardi stavolta sarà il turno di Patrick McGrath: Scrivere la follia sarà il tema del suo intervento, che è ANCHE il fulcro del suo ultimo romanzo, L’estranea, appena ripubblicato da Bompiani in edizione Vintage.
Tra gli appuntamenti più singolari segnaliamo la 'passeggiata jamesiana', un cult-tour sui colli fiorentinisulle tracce dell'autore di Ritratto di signora. La guida? Uno scrittore che a Henry James ha dedicato molto del suo lavoro: l'irlandese Colm Tóibín autore di una biografia di Henry James ormai introvabile, The master, pubblicato da Fazi nel 2004. 
Al tema dell’Italia e di Firenze vista dagli altri (scrittori stranieri, visitatori, fiorentini emigrati altrove) è dedicato l’incontro con Mario Fortunato, Luca Doninelli e Francesco M. Cataluccio, autori di tre libri recenti su questo argomento.
E non mancherà il consueto focus sulla traduzione: Alessandro Fo (vincitore del premio di traduzione per Eneide di Publio Virgilio Marone, pubblicato da Einaudi), nel corso di una tavola rotonda discuterà insieme a Claudia Zonghetti, Andrea Landolfi e Alberto Castelvecchi della complessa impresa di traduzione dei classici nell’èra di Facebook.
Nei giorni del Festival molti saranno i reading, gli incontri, i dialoghi tra scrittori stranieri e italiani: con Antonio Scurati, Christian Raimo, Alessandro Raveggi, Vanni Santoni, Elena Stancanelli, Giorgio Van Straten, RICUPERATI ci saranno veri autori cult come, Andrew Sean Greer, Alberto Manguel e Edmund White. Da segnalare la conversazione tra Michael Cunningham e Jennifer Egan, entrambi vincitori del Premio Pulitzer.
Il Festival degli scrittori nasce dall’esperienza, maturata negli anni, della Fondazione Santa Maddalena presieduta, come il Premio, da Beatrice Monti della Corte, moglie dello scrittore mitteleuropeo Gregor von Rezzori che proprio a Santa Maddalena, sulle colline del Valdarno, ha vissuto e lavorato per più di trent’anni. La manifestazione si avvale della consulenza artistica di Alba Donati e Javier Montes.
saranno presenti all Festival: Roberto Andò, Alberto Castelvecchi, Francesco M. Cataluccio, Michael Cunningham, Giuliano da Empoli, Luca Doninelli, Jennifer Egan, Ernesto Ferrero, Alessandro Fo, Mario Fortunato, Andrew Sean Greer, Jeremy Irons, Etgar Keret, Andrea Landolfi, Alberto Manguel, Patrick McGrath, Laura Morante, Atiq Rahimi, Christian Raimo, Alessandro Raveggi, Gianluigi Ricuperati, Sergio Risaliti, Vanni Santoni, Antonio Scurati, Elena Stancanelli, Colm Tóibín, Giorgio Van Straten, Juan Gabriel Vásquez, Edmund  White, Jeanette Winterson, Claudia Zonghetti.
Del Bimbo Fabrizio


giovedì 30 maggio 2013

Lampedusa piacere di conoscerci. Festa del turismo responsabile e dei diritti umani

Si svolgerà nel segno della filosofia dell’accoglienza che ha reso unica l’isola, la manifestazione promossa da AITR (Associazione Italiana Turismo Responsabile) e Amnesty International Italia, in programma a Lampedusa dal 22 al 29 giugno. L’ospitalità degli abitanti di questo avamposto d’Europa, che accoglie con la stessa sensibilità e umanità migranti e turisti, è diventata in questi anni un modello per due organizzazioni come AITR, impegnata per statuto nella promozione di un turismo attuato secondo principi di giustizia sociale ed economica nel pieno rispetto dell’ambiente e delle culture, e Amnesty International, che ha la sua mission nella promozione e difesa dei diritti umani e a luglio tornerà a Lampedusa per la terza edizione del proprio campo estivo sui diritti dei migranti.
La manifestazione “Lampedusa, piacere di conoscerci. Festa del Turismo responsabile e dei diritti umani” si svolgerà con questa connotazione e sarà una festa di tutti e per tutti. L’intenzione è rendere omaggio ad una destinazione che ha fatto dell’accoglienza il suo modo di essere, facendosi conoscere in tutto il mondo e trovando nel suo sindaco, Giusi Nicolini, una rappresentanza attenta a coglierne e promuoverne tutti gli aspetti.
Partner dell’iniziativa, insieme ad AITR ed Amnesty International, saranno ARCI, ECPAT, IBBY Italia e Legambiente, che svilupperanno eventi e iniziative. Tra questi si segnalano: le visite guidate a cura di Legambiente ai meravigliosi luoghi della Riserva Naturale, tra cui la Spiaggia del Conigli e Cala Pulcino; la presentazione da parte di ARCI del progetto europeo “Mediterrean Networking: step one Lampedusa”, promosso dalla rete italiana della Fondazione Anna Lindh e tendente alla finalizzazione di azioni comuni per rafforzare il dialogo fra le culture nel Mediterraneo; l’organizzazione, a cura di ECPAT, di laboratori su “Turismo e diritti dei minori” e di una mostra sulla Cambogia e la realizzazione, da parte di IBBY Italia, di una Biblioteca per ragazzi. Come primo atto, IBBY arriverà sull’isola con un camion di libri che costituirà il primo nucleo di una dotazione che andrà man mano arricchendosi. IBBY Italia e Amnesty International proporranno inoltre una serie di iniziative rivolte ai bambini e alle loro famiglie, per condividere la magia che può esercitare la lettura di un libro e scoprire con il gioco l’importanza dei diritti umani.
Sono previste inoltre visite all’Area Marina Protetta a cura del Comune di Lampedusa e Linosa, al Museo delle Migrazioni, al centro di Recupero delle tartarughe a Linosa a cura del CTS e altri importanti appuntamenti, tra cui incontri con la Guardia Costiera, esponenti dell’Amministrazione locale, autorità ecclesiastiche dell’isola, studiosi, storici e artigiani e pescatori per conoscere al meglio questa affascinante isola mediterranea.
Giovedì 27 giugno un convegno sul turismo responsabile e i diritti umani consentirà un approfondimento dei temi dell’iniziativa con rappresentanti istituzionali, del mondo scientifico e dell’associazionismo.

Fabrizio Del Bimbo

martedì 28 maggio 2013

Un'idea per le prossime vacanze: Lausanne e il cantone di Vaud

Se siete ancora incerti sulla meta delle prossime vacanze: ecco per voi un'idea interessante: un soggiorno nel cantone di Vaud, con un'ampia scelta di opportunità per tutti i gusti. Le offerte per la stagione estiva 2013 sono state presentate a Firenze al Grand Hotel Baglioni il 24 maggio.
Losanna, capoluogo del Vaud e la seconda città per importanza sul Lago Lemano, unisce le caratteristiche della città commerciale con quelle della località di villeggiatura. E' anche una sede universitaria di spicco ed un apprezzato centro per congressi. Sport e cultura sono i protagonisti nella captiale delle Olimpiadi.
La posizione di Losanna è molto suggestiva: non c’è da stupirsi se il Comitato Internazionale Olimpico (CIO) ha stabilito qui la sua sede dal 1914. La città si è sviluppata su tre colline, circondata da vigneti, e il Lago Lemano ai suoi piedi. Sulla sponda francese di fronte s’innalzano imponenti le Alpi Savoiarde. Lo stupendo centro storico è per lo più chiuso al traffico. I piccoli vicoli con caffè e boutique caratterizzano l’immagine del cuore medievale di questa città. Il centro storico è dominato dalla cattedrale, una delle opere più impressionanti in stile primo gotico della Svizzera. Le vie commerciali si sviluppano attorno alla cattedrale e nel quartiere portuale Ouchy. L’unica «metro» della Svizzera unisce i quartieri cittadini ed agevola gli spostamenti nella città collinare.
Losanna ha tanto da offrire anche sul piano culturale: la Collection de l'Art Brut al Castello Beaulieu, la Fondazione dell'Hermitage, il «Musée de l'Elysée» dedicato agli appassionati di fotografia, il Museo della Pipa e molti altri meritano di essere visitati. Anche le proposte in fatto di teatro e musica sono superiori alla media. Tra le altre cose, non dimentichiamo che Losanna ospita il Béjart Ballet, famoso in tutto il mondo.
Nella «capitale olimpica» ha sede il Comitato Olimpico, con annesso Museo Olimpico, il più grande centro d’informazione sulle Olimpiadi, che riaprirà i battenti a novembre. Ma lo sport in generale ha un ruolo da protagonista grazie ad importanti eventi come il Meeting Internazionale di Atletica Leggera «Athletissima» o la «Lausanne Marathon».. La riapertura del Museo Olimpico, autentica istituzione (è l’unico museo al mondo che può essere definito ufficialmente Olimpico), è fissata per l'8 novembre. Occasione che intende anche celebrare una serie di ricorrenze, il cui clou sarà nel 2015, anno del 100° anniversario del trasferimento del CIO (Comitato Olimpico) a Losanna, voluto da Pierre de Coubertin. Il nobile francese, artefice delle Olimpiadi Moderne, di cui quest'anno ricorrono il 150 anni dalla nascita,. Il futuro museo si svilupperà su 3'000 mq. di superficie e su 3 livelli tematici (l’olimpismo nel mondo e la società, i giochi olimpici, gli atleti e lo spirito olimpico). Due sale saranno poi dedicate a mostre temporanee, una di 420mq. e una, multifunzionale, di 280mq. con vista sul lago. Due aree, ognuna di 150mq, saranno destinate ad accogliere i giovani e i “workshop” formativi.
Dopo il successo dello scorso anno, piaceri del palato e curiosità gastronomiche di tutto il mondo tornano nella capitale gourmand della Svizzera. Da maggio a settembre, Losanna ospita infatti “ Lausanne Ville du Goût”. Il programma prevede, ogni giovedì sera, i Lausanne Night Market al Flon con bancarelle e degustazioni; i Restaurant Market con proposte di cucine di vari Paesi; le Passeggiate Golose, 6 itinerari a tema enogastronomico con degustazioni.
E ancora le mostre: all'Espace Archizoom del Politecnico Federale, fino al 22 giugno, è visitabile l"Pier Luigi Nervi, l'architettura come sfida” che coglie l'insieme dell'opera e della genialità di uno dei Grandi architetti e costruttori italiani del XX secolo.
Alla Fondation de l’Hermitage, dal 28 giugno al 23 ottobreMirò, poesia e luce”, 80 opere – prevalentemente degli ultimi trenta anni di vita dell'artista - , provenienti dalla Fondazione Pilar Y Joan Mirò di Palma de Mallorca, che comprende anche numerose opere della collezione privata di Mirò.
Proposte ancoraallettanti anche per i più piccoli: per i ragazzi dagli 11 ai 16 anni l'International Scoop Brillantmont organizza corsi estivi. dal 6 luglio al 17 agosto 2013.Info: www.brillantmont.ch
Per informazioni generali: www.lausanne-tourisme.ch
Se si viaggia in treno:: www.svizzera.it/intreno con offerte speciali fino al 23 giugno.

Fabrizio Del Bimbo

sabato 25 maggio 2013

Villa Tolomei, da rudere a resort a 5 stelle sulle colline di Firenze

Era ridotto ad un rudere abbandonato, una discarica, un rifugio per i barboni della zona. Ora è stato trasformato un esclusivo resort a 5 stelle con 17 ettari di terreno agricolo per la produzione di vini e olii. Ecco la storia a lieto fine di Villa Tolomei, dimora rinascimentale situata sulle colline di Firenze, in via Santa Maria a Marignolle: un complesso immobiliare su 3.500 mq di proprietà dello Stato che l'Agenzia del Demanio ha affidato in concessione di valorizzazione per 50 anni a privati, IsHotel Luxury Hotel Management e MetaResort a cui è affidata la gestione dell'azienda agricola. Dopo cinque anni di lavori, 74 autorizzazioni e 10 milioni di investimenti, l'hotel di lusso Villa Tolomei è stato inaugurato oggi, dando così il via alla realizzazione della prima operazione "Valore Paese-Dimore", il progetto del Demanio dedicato alla valorizzazione dei beni pubblici di grande pregio storico-artistico.

Il 24 maggio alla cerimonia del taglio del nastro, a Villa Tolomei sono intervenuti tutti gli operatori del settore pubblico e privato che hanno formato una squadra affiatata e motivata, hanno lavorato come parte dello stesso team, un presupposto fondamentale per il successo dell'operazione. "Villa Tolomei è stata recuperata estremamente bene e questa è la dimostrazione che quando l'Italia fa squadra, quando pubblico, privati e banche lavorano assieme, gli obiettivi si raggiungono", ha detto Stefano Scalera, direttore dell'Agenzia del Demanio. Il sottosegretario al ministero dello Sviluppo economico Simona Vicari ha ricordato che la villa, un rudere abbandonato, è tornata ad essere fonte di crescita e di nuovi posti di lavoro: l'hotel assumerà una cinquantina di persone. E la Villa sarà aperta al pubblico per un certo numero di ore ogni giorno per poter essere visitata, senza richiedere il pagamento di biglietto. Un gioiello di famiglia, cioè degli italiani, rimesso a nuovo da investimenti privati e valorizzato per la comunità e per la crescita del territorio: un modello che dovrà essere esportato da Firenze ad altri Comuni, dalla Toscana ad altre Regioni, soprattutto nel Sud.

Irene Bertucci, che ha seguito la ristrutturazione con la società di progettazione Exen, ha ripercorso le principali tappe del progetto decollato dopo aver vinto il bando di gara pubblica nel 2007. "Abbiamo dovuto ottenere 74 autorizzazioni prima di poter iniziare i lavori, un processo durato un anno intero", ha sottolineato, suggerendo per la prossima operazione un iter diverso per snellire i tempi: le autorizzazioni dovranno essere concordate e concesse dal Comune direttamente all'Agenzia del Demanio prima ancora della gara. La Villa Tolomei srl, la società che si è aggiudicata il contratto di concessione per 50 anni (soci IsHotel e MetaResort), a regime pagherà un canone allo Stato da 150.000 euro l'anno: finora ha investito in questa operazione 10 milioni di euro, recuperando tra le altre cose statue, affreschi e stucchi che risalgono alla fine del '700 e di cui si era persa traccia. Per attrarre maggiormente i capitali privati nella valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico di pregio, l'Italia dovrà allinearsi alle pratiche in uso all'estero e allungare i tempi della concessione che ora è di "soli" 50 anni: «in Francia, Spagna e Inghilterra dura 99 anni», ha affermato.
L'operazione è stata resa possibile anche dalla partecipazione del mercato finanziario: Banco di Sardegna e GMB Gruppo Bancario Mediterraneo hanno creduto nel progetto di fattibilità, finanziando l'opera.
Il vicesindaco di Firenze Stefania Saccardi, presente alla cerimonia, ha commentato che Villa Tolomei è un esempio di come, per fare crescita, uno Stato "efficiente e disponibile con i privati" si attiva per incoraggiare il recupero di zone pubbliche in stato di abbandono.

Fabrizio Del Bimbo

mercoledì 15 maggio 2013

Spazio ai giovani ad Artigianato e Palazzo 2013

Dal 16 al 19 maggio l'Osservatorio dei Mestieri d'Arte, in occasione della XIXesima edizione di Artigianato e Palazzo, presenterà una serie di progetti e iniziative nella splendida cornice di Palazzo Corsini sul Prato.

Una quattro giorni intensa per promuovere maestri artigiani toscani, sostenere le giovani promesse del fatto a mano che si fanno conoscere in Rete grazie al Blog OmA Ventiquaranta, divulgare e intrattenere grandi e piccini con originali progetti didattici.
Ad animare gli spazi della Limonia Piccola, proprio all'ingresso della mostra, ci saranno una rosa di 8 artigiani selezionati dalle Fondazioni bancarie che aderiscono all'Associazione OmA (Fondazione Cr Lucca, Banca Del Monte Di Lucca, Fondazione Cr Livorno, Fondazione Cr Volterra, Fondazione Cr Prato). Esponendo prodotti, materie e con dimostrazioni pratiche delle rispettive lavorazioni faranno conosocere ai visitatori la propria arte. I tessuti da fiaba delle 'Antiche Tessiture Lucchesi', i pezzi di design della Falegnameria Bugetti di Prato o le spettacolari creazioni in vetro di Corinna Butler di Volterra, sono solo alcune delle primizie da scoprire.

Spazio quindi a giovani e formazione nell'Orto delle Monache. E' qui che in collaborazione con l'Istituto Europeo di Design (Ied), l'Osservatorio presenta 'Talent and Knowledge Cooperation. Si tratta di un innovativo progetto che mettendo in relazione 9 artigiani under 40 (iscritti al Blog OmA Ventiquaranta) ad altrettanti studenti in Fashion Communication Ied guarda al futuro dei mestieri d'arte investendo sulla necessità di immaginare proposte di comunicazione e marketing al passo con le nuove tecnologie. L'allestimento di questo spazio testimonierà quindi con video e materiali il lavoro svolto in team fino ad oggi; allo stesso tempo parte significativa dello spazio racconterà un'altra esperienza frutto della collaborazione delle due istituzioni che ha visto gli studenti Ied impegnati a lavorare sulla immagine coordinata di una bottega d'arte più tradizionale eppur sempre pronta a nuove sfide la sartoria “Old Fashion' di Irma Schwegler.

E mentre per la giornata di sabato tornano ad Artigianato e Palazzo le 'ragazze con il cappello', studentesse del corso di Storia del Costume e della Moda dello Smith College di Firenze che formate da OmA sui temi dell'artigianato fiorentino e in collaborazione con Apps, guideranno una delegazione di giornalisti internazionali alla scoperta degli stand dei maestri artigiani presenti in mostra; non mancheranno per bambini, i collaudati e richiestissimi laboratori di Artigiani in Famiglia. Lo spazio didattico ideato insieme a Museo Horne è atteso per il week end.
Nello spazio espositivo dell'Orto delle Monache dove per tutti i giorni della manifestazione i visitatori potranno rilassarsi consultando da una biblioteca allestita ad hoc una vasta selezione di titoli e pubblicazioni e materiale informativo sui temi dell'artigianato artistico a cura di OmA e delle Fondazioni bancarie presenti in Limonaia, il 18 e il 19 maggio (mattina orario 11.00-12.00 e 12.00-13.00, pomeriggio 15.00-16.00, 16.00-17.00 e 17.00-18.00) i bambini potranno infatti (sabato) cimentarsi in creazioni piumate con la bottega Mazzanti e (domenica) ad attività Profumi e belletti in collaborazione con l'Officina Farmaceutica di Santa Maria Novella.

Fabrizio Del Bimbo

'Alfonsina Y El Mar ' al cinema Odeon di Firenze

Il film "Alfonsina y el Mar"  segna il ritorno della Bosè a ruolo da protagonista.
Il film è ambientato in Cile e racconta la storia di un’attrice europea non più giovane che ritorna nel paese dove ha trascorso la propria infanzia per inseguire una personale utopia: creare un piccolo canale televisivo in un luogo dove la tv non è mai arrivata prima. La pellicola - del fiorentino Pablo Benedetti e del piemontese Davide Sordella - è ispirata alla storia della poetessa argentina che scelse di morire in mare, raccontata anche da Mercedes Sosa nella canzone omonimaoter così ricominciare tutto da capo. Il film sarà proiettato in anteprima per il pubblico mercoledì 15 maggio alle  21 al cinema Odeon. Lucia Bosè ha dichiarato che questo film chiude - e felicemente - la sua carriera di attrice. La giovane attrice peruviana Magaly Solier ha vinto l'Orso d'Oro a Berlino nel 2009 come miglior film. Lucia Bosè sarà presente in sala e dopo la proiezione risponderà alle domande del pubblico.
FabrizioDel Bimbo
 

martedì 14 maggio 2013

I primi 500 anni delle Mura di Lucca


L'inaugurazione ufficiale il 4 ottobre 2013
Ecco i restauri previsti e il programma degli eventi
 
 
 

Le Mura di Lucca compiono 500 anni. E celebrano questo evento speciale, facendosi belle e preparando una festa lunga un anno. Da ottobre, infatti, data che nel 1513 segnò l’inizio del cantiere delle mura, partiranno nel 2013 dei lavori di restauro in vari luoghi della cerchia muraria e, soprattutto, un anno di manifestazioni per ricordare l’evento che ha cambiato per sempre l’aspetto della città. Per i lavori, che partiranno a più riprese nel corso di quest’anno e proseguiranno fino al 2015, sono stati stanziati 9,5 milioni di euro, di cui 7 messi dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e 2,5 dalla Regione Toscana. Gli eventi saranno circa 50, si apriranno il 4 ottobre ed andranno avanti per un anno intero.
 
Nel 1513, all’indomani della caduta di Pisa, riconquistata dai fiorentini, il Consiglio Generale, massima Magistratura della Repubblica dell’epoca, decise di ammodernare tutto il sistema difensivo della città. Lucca, infatti, era cinta da mura sin dall’epoca romana, ma fu nel 1513 che si iniziarono i lavori per dare alla cerchia protettiva l’aspetto che ha ancora oggi. In quell’anno, infatti, si diede inizio al taglio di tutti gli alberi e all’abbattimento di tutti gli edifici, anche quelli religiosi, che si trovavano sui terreni destinati al percorso delle nuove mura. Si diede cioè inizio a quella che è conosciuta come “tagliata”, ovvero il taglio dei borghi di San Pietro e di San Donato, per un raggio di mezzo miglio lucchese, pari a circa 1771 metri. I lavori veri e propri partirono solo nel 1544 ed il cantiere durò complessivamente più di un secolo, ma quell’ottobre del 1513 è considerato, a tutti gli effetti, l’inizio della storia.

Le mura, grandiose e potenti, furono di fatto solo un deterrente e non servirono mai al loro scopo primario, ovvero quello difensivo. Ma se da un lato hanno protetto la città dai pericoli esterni, reali o ipotetici che fossero, dall’altro sono servite, proprio nel consentire il protrarsi nel tempo della libertà di Lucca, affinché quella libertà non fosse solo una parola senza significato, ma divenisse un reale valore economico e culturale, consolidato poi nel corso dei secoli. La sicurezza che regnava a Lucca, rese per esempio fiorenti i suoi commerci, facendole avere rapporti con mondi altri, di cui è sempre stata rispettosissima. Le mura dunque, simbolo di difesa dei valori, lo sono state anche di apertura mentale al mondo esterno.

E in questo stesso spirito sono nati gli eventi proposti, dedicati in parte alla città, per recuperare le proprie radici, in parte a un pubblico più ampio, per rilanciare la vocazione internazionale della città.
I restauri

Il Comune di Lucca ha indicato alcuni luoghi come prioritari e, in questi i lavori, inizieranno inderogabilmente nel corso del 2013: la Casa del Boia (1,5 milioni di euro stanziati), l’ex canile (450 mila euro), le piste ciclabili (250 mila euro), la Casermetta Porta San Pietro (150 mila euro), la Sortita San Paolino (200 mila euro), la riduzione dell’asfalto (180 mila euro), la sostituzione dei corpi illuminanti (200 mila euro), il restauro paramento (200 mila euro) e il restauro di Porta Elisa (60 mila euro).

Tra questi interventi, uno dei più significativi sarà quello che interesserà la Casa del Boia, una casa in pietra, con porta sulla strada, ma anche un accesso direttamente al Torrione delle mura, che intorno al 1825 venne assegnata al boia Tommaso Jona. Un boia che il suo lavoro, a Lucca, non lo fece mai, chiamato in città dopo che il Codice Napoleonico aveva aumentato il carico di sentenze da eseguire, facendo lievitare il costo del ‘noleggio’ di boia e ghigliottina, di cui fino a quel momento la città si era avvalsa, usufruendone, solo all’occorrenza, dalla vicina Pisa. La casa, il cui tetto è in parte crollato e le cui mura si stanno sbriciolando, sarà completamente ristrutturata e fornita di ascensore. Cosa che renderà l’accesso alle mura finalmente facilitato anche per i disabili. Diventerà luogo d’incontro e di aggregazione culturale centrato sulla Via Francigena e il territorio di Lucca.

Poi ci saranno i lavori all’ex canile delle Mura, nell’antica Casermetta del Baluardo San Salvatore, all’estremità orientale dell’attuale cerchia. Nata come alloggio del corpo di guardia, è un edificio semplice e spartano, con struttura in muratura di pietrame e copertura a padiglione ligneo. La funzione militare venne meno già agli inizi del XIX secolo e da allora fu utilizzata come magazzino, ricovero e infine come canile municipale. Lo stato attuale è fatiscente. Il progetto è quello di destinarlo agli amanti dello sport all’aria aperta che frequentano le Mura Urbane e anche quale supporto ai visitatori della struttura realizzata nell’ex Casa del Boia.

Infine ci saranno i lavori alla Casermetta San Pietro, il cui solaio è oggi molto compromesso, fuori dalla quale, quindi lungo la passeggiata delle mura urbane, sarà realizzato un bagno accessibile ai diversamente abili.


Gli eventi

Le celebrazioni per il Cinquecentenario delle Mura, propongono una serie di eventi in parte legati alle mura e al periodo storico in cui furono iniziate, e in parte volte a coinvolgere le eccellenze locali. Questo il programma del fine settimana che aprirà i festeggiamenti: il 4 ottobre, la chiesa di San Francesco ospiterà un dialogo fra due grandi protagonisti della cultura italiana, Umberto Eco parlerà dell’importanza dei simboli nella costruzione del patrimonio identitario di un popolo e Philippe Daverio del rapporto tra Arte e Religione. Modererà il dibattito Fabio Pammolli, direttore fondatore di Imt Alti Studi Lucca. Il 5 ottobre, la Nuova Compagnia di Canto Popolare darà inizio ad una grande festa, la Notte Bianca delle Mura, una notte attraversata da musiche popolari che faranno ballare la città e da una costellazione di eventi culturali diffusi in ogni angolo del centro storico. Il 5 e 6 ottobre poi si terrà la Cerimonia di apertura delle porte cinquecentesche in cui sono coinvolti gruppi storici che hanno allestimenti e costumi di quel periodo. Verranno svolte attività come duelli, tornei e sbandierate che ricreeranno il clima di una città del Cinquecento. La rievocazione, oltre ad essere una festa, dovrà avere una valenza didattica, con dimostrazioni riguardanti la preparazione dei cibi, l’uso delle armi, la struttura degli accampamenti e quant’altro: una lezione di Storia a cielo aperto per affascinare ed attrarre visitatori, ma anche trasmettere in modo diverso la conoscenza di un passato che sta alle radici della nostra città.

Gli eventi, che verranno comunicati in seguito, si chiuderanno nell’ottobre 2014 con un Convegno internazionale di città murate europee ed extra-europee, in cui verranno presentate le manifestazioni culturali più significative delle città partecipanti.

Per creare la consapevolezza dell’importanza di questo monumento nei giovani è stato predisposto un piano di intervento didattico a 360 gradi che si rivolge agli studenti di tutte le scuole: dalla materna all’università. Le Mura sono infatti una struttura architettonica complessa fatta di cortine, baluardi, cannoniere, sotterranei che pochi conoscono nella loro interezza ed è per questo che, anche grazie alle opere di risanamento, cercheremo di  renderle fruibili favorendo visite guidate per le scuole e aprendole il più possibile al pubblico. Ma sono anche una fonte che parla di storia, della nostra storia passata che è necessario conoscere per consolidare radici e identità culturale. In questa ottica si inserisce il corso per piccole guide dedicato ai bambini della scuola primaria, ma anche il bando per le scuole secondarie in cui uno dei temi proposti è l’utilizzo delle Mura negli ultimi due secoli.

Seguendo l’ottica di un coinvolgimento quanto più possibile significativo dei giovani, anche il Logo della manifestazione è stato realizzato dagli studenti del Liceo Artistico della città.

  Fabrizio Del Bimbo