martedì 30 settembre 2008

DA GALILEO AD OGGI SE NE DISCUTE ALLO STENSEN DI FIRENZE

LA SETTIMA EDIZIONE DEL NOVEMBRE STENSENIANO: IL PROBLEMA DELLE ORIGINI DA GALILEO A OGGI
Dal 4 ottobre al 29 novembre al via “Origini”
Il Presidente Mattei: “La Provincia promuove la creazione di una rete di scuole coinvolte ogni anno nello sviluppo di temi di rilevanza culturale e didattica”
Come è nato l’uomo sulla Terra? Evoluzione naturale o disegno intelligente? Se si tratta di evoluzione scaturita da una “singolarità iniziale” – il cosiddetto brodo primordiale, un ammasso di entità cellulari – come ha fatto la nostra specie a espandersi sul nostro pianeta? E se la vita fosse arrivata da altri pianeti? Significa forse che la vita è presente in tutto l’Universo? Come si sono allora formati i pianeti e come è sorta la vita nell’Universo?
Interrogativi complessi e tuttora irrisolti, sui quali l’Istituto Stensen di Firenze (Viale Don Minzoni 25, ingresso libero) tenta di riflettere proponendo un percorso interdisciplinare di due mesi, che spazia dalla scienza alla filosofia e teologia, dalla chimica all’astronomia, dalla geologia alla biologia e antropologia. Non mancheranno neppure spettacoli teatrali e proiezioni cinematografiche. L’appuntamento è dal 4 ottobre al 29 novembre con “Origini” la settima edizione del Novembre Stenseniano organizzato dalla Fondazione Niels Stensen con il contributo della Provincia di Firenze e il patrocinio del Comune di Firenze e della Regione Toscana. Tra gli ospiti Sergio Givone, Antonio Natali, Evandro Agazzi, Lucia e Mario Poli, Franco Pacini, Don Gianni Colzani, Mons. Fiorenzo Facchini, Massimo Bucciantini e Antonio Lazcano.
Il Novembre Stenseniano vedrà la partecipazione attiva di numerose scuole: gli studenti delle scuole medie superiori, provenienti da tutta la provincia, saranno infatti coinvolti nei “Laboratori didattici” un progetto – attivo da tre anni e coordinato dal professor Francesco Firrao – finalizzato all'elaborazione di percorsi didattici e culturali fruibili nelle scuole. I laboratori saranno attivati seguendo alcuni temi e problemi discussi nel corso delle conferenze del “Novembre” e vedranno la collaborazione non solo degli studenti e dei loro insegnanti, ma anche di professori universitari e docenti in formazione delle Ssis. Il risultato dei laboratori confluirà in una pubblicazione che sarà divulgata nelle scuole (ad oggi sono già tre le pubblicazioni prodotte).
L’inaugurazione della settima edizione del Novembre Stenseniano avverrà il 4 ottobre (ore 16) con la lezione magistrale del professor Massimo Bucciantini dal titolo “Galileo e l’origini della scienza moderna”. L’ottobre continua sabato 11 con un duetto d’eccezione: l’intervento del fisico Mario Poli e dell’attrice Lucia Poli. Fratelli d’arte, Lucia Poli reciterà alcuni brani tratti dal “Dialogo dei massimi sistemi” di Galileo Galilei e Mario Poli illustrerà alcune delle teorie scientifiche galileiane e si alterneranno tra drammatizzazione teatrale e divulgazione. L’ottobre chiuderà sabato 25 con gli interventi del direttore degli Uffizi Antonio Natali e del filosofo Sergio Givone su come Galileo e la rivoluzione scientifica hanno modificato il modo di fare arte e di recepire la letteratura (sessione dal titolo “L’impatto sull’arte e sulla letteratura”).
La formula degli incontri di ottobre, in questa settima edizione sarà completamente rivoluzionata e avrà un carattere molto più dinamico e interattivo. La proposta del Gruppo Epochè, il gruppo dei giovani filosofi dell’Istituto Stensen animatore della manifestazione, mira a perfezionare l’offerta culturale in primis per quanto riguarda la modalità di coinvolgimento degli studenti. La nuova “regia” prevede di ridurre l’intervento del relatore per “spostare” il centro dell’incontro nella discussione con gli studenti. Per articolare e movimentare l’incontro con gli esperti invitati infatti si prevede un contributo filmico relativo all’argomento dell’incontro (proiezione del “Galileo” di Liliana Cavani e di “Galileo” di Joseph Losey), una presentazione di quadri e delle letture teatrali, la riduzione dell’intervento dei relatori e infine le proiezioni di interviste sul tema che sono state prodotte da alcuni studenti in giro per la città che hanno raccolto riflessioni da parte dell’uomo di strada sulla figura di Galileo Galilei e sulla sua importanza per la scienza moderna.
Il mese di novembre sarà dedicato più specificatamente al complesso “Problema delle origini nella scienza contemporanea”. Si parlerà di ‘Origini dell’universo’ (sabato 8) con i professori Francesco Palla e Evandro Agazzi; di “Origini della vita” (sabato 22) con i professori Guido Chelazzi, Renato Fani e l’esperto, proveniente dal Messico, Antonio Lazcano. Infine sabato 29 si parlerà di ‘Origini dell’uomo’ con l’intervento del professor Guido Barbujani e Monsignor Fiorenzo Facchini. Tra gli appuntamenti cinematografici sabato 15 novembre in collaborazione con il Festival dei Popoli si proietteranno due documentari inediti sulle origine del mondo in presenza di ospiti internazionali.
La manifestazione rientra in un quadro generale più ampio. L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite (ONU) – accogliendo la risoluzione proposta dal Governo Italiano nel 2003 e avanzata dall’UNESCO nel dicembre 2005 – ha proclamato il 2009 Anno Internazionale dell’Astronomia, a memoria dei 400 anni (1609) dell’utilizzazione astronomica da parte di Galileo Galilei (1564 -1642) del cannocchiale, con la scoperta dell’esistenza di nuovi fenomeni e corpi celesti, che contribuirono all’affermazione di una nuova concezione dell’universo. Firenze, con le altre città galileiane, Pisa e Padova, sarà protagonista di tali celebrazioni, attraverso l’organizzazione di importanti manifestazioni culturali internazionali.
In sostanza, per prendere coscienza della novità rivoluzionaria della scienza galileiana, l’Istituto Stensen propone un percorso interdisciplinare sulla nascita della scienza moderna, sul profondo impatto che essa ha avuto sulla cultura, su alcuni saperi tradizionali e sulla qualità della vita, per passare poi a considerare la complessità del problema delle origini, nei suoi aspetti scientifici, filosofici e teologici, quale si propone in alcuni fondamentali ambiti della ricerca tecno-scientifica contemporanea.
“Un appuntamento – ha detto Massimo Mattei, Presidente del Consiglio Provinciale di Firenze – quindi, ormai consolidato nel panorama culturale della città. Il titolo dell’edizione 2008 è “Origini” e consiste di due mesi di incontri con scienziati, filosofi e teologi, film e spettacoli teatrali sul tema. Si parlerà, in particolare, di Galileo e della scienza moderna. L’Istituto Niels Stensen, ormai da tempo si propone di realizzare importanti iniziative culturali e didattiche di grande interesse per il territorio fiorentino. In particolare, nel corso degli anni, ha sviluppato laboratori per riflessioni sulla didattica coinvolgendo diverse scuole di Firenze e della Provincia e facendo partecipare attivamente ai laboratori gruppi di studenti. La Provincia, che ha sottoscritto anche un protocollo d’intesa con l’Istituto Niels Stensen, promuove la creazione di una rete di scuole coinvolte ogni anno nello sviluppo di temi di rilevanza culturale e didattica. Il Novembre Stenseniano 2008 rende omaggio, come accennato, a Galileo Galilei e s’inserisce perfettamente nelle celebrazioni Galileiane per l’anno 2008-2009: un insieme di iniziative culturali, di livello internazionale, che puntano a ricordare l’anno giubilare galileiano ed i 400 anni del cannocchiale astronomico di Galileo Galilei”.
DEL BIMBO FABRIZIO

lunedì 29 settembre 2008

SI E' CONCLUSA A PRATO 'ESTATE 2008'

Si è conclusa con grande successo di pubblico e di critica la tradizionale rassegna estiva organizzata, come ogni anno, dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Prato.Prato Estate 2008 da giugno a settembre ha declinato un ricco calendario di appuntamenti che spaziavano dalla musica d'autore all’intrattenimento, attraversando diversi generi e linguaggi. Le rassegne che hanno dato corpo a Prato Estate '08 (Music Gallery 1968-2008 "La meglio gioventù"; Eventi; Woma Jazz 2008; Black Out Festival; Musicomica University; AsSoli-PratoTeatro) hanno saputo rispondere alle aspettative dei cittadini che si sono dimostrati curiosi e partecipi. Il Castello dell’Imperatore, l'Anfiteatro del Centro Pecci, la Piazza dell’Università, il Parco di Galceti – i vari luoghi della città che hanno ospitato artisti tra i più significativi del panorama contemporaneo – sono stati gremiti da un folto pubblico di giovani e meno giovani.
DEL BIMBO FABRIZIO

sabato 27 settembre 2008

TENNIS AL MATCH BALL FIRENZE

Una giornata di divertimento a 360°, dedicata interamente allo sport, con prove e tornei di tennis, giochi per ragazzi, partite di calcetto e dimostrazioni di nuove discipline aerobiche. E un’esibizione di tennis ad alto livello tra due atleti emergenti a livello internazionale.
Al Match Ball di Candeli, oasi di verde a due passi da Firenze, è in programma domani (ore 14.30, ingresso gratuito) l’Open Day, classico appuntamento di apertura della stagione agonistica, riservato a ragazzi ed adulti di ogni fascia d’età.
L’occasione è quella giusta per avvicinarsi non solo al mondo del tennis e al prestigioso club toscano dove opera l’accademia Florence Tennis School del davisman Filippo Volandri, ma anche per sperimentare da vicino i servizi offerti da questa struttura, dal calcio alle soluzioni fitness da palestra.
Nel corso dell’Open Day saranno organizzati partite di tennis con la possibilità di provare tutta la gamma di racchette Wilson 2009, tornei di calcetto, e si potrà vivere da vicino l’emozione del Cardiofitness, nuova disciplina che abbina tecniche di tennis a un allenamento di tipo aerobico.
Sarà inoltre presentato lo staff tecnico della Florence Tennis School per la prossima stagione 2008/2009, e i partecipanti potranno gustarsi un’esibizione che vedrà di fronte due atleti di spicco dell’accademia fiorentina, Daniele Giorgini e il tedesco Cedrik Marcel Stebe, quest’ultimo n° 6 al Mondo tra gli juniores.
DEL BIMBO FABRIZIO

Giò Di Tonno al debutto nella Nazionale Italiana Cantanti

Giò Di Tonno, già impegnato in vari progetti di solidarietà, è felicissimo e orgoglioso di essere stato convocato per far parte di un'importante iniziativa a favore dell'ANFFAS e di scendere in campo indossando i colori della Nazionale Italiana Cantanti.
Giò Di Tonno scenderà in campo per la prima volta con la Nazionale Italiana Cantanti alle ore 16.00 del 4 ottobre: Nazionale Cantanti e Nazionale Magistrati hanno aderito a questo grande evento di sport, spettacolo e solidarietà a sostegno del Centro ANFFAS (Associazione nazionale famiglie di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale) L’incasso raccolto servirà per l’acquisto di un defibrillatore per la sede dell’Anffas di Firenze. L’appuntamento ha un’importanza particolare per l’Associazione, in quanto nel 2008 ricorrono i cinquant’anni dalla fondazione di Anffas, costituita a Roma nel 1958 e presente oggi sull’intero territorio italiano.
Sarà infatti una grande giornata di festa, interamente dedicato al mondo dei diversamente abili:
la mattina del 4 ottobre nella splendida cornice della Sala dei 500 a Palazzo Vecchio, Firenze ospita l’undicesima sessione del “Tribunale dei diritti dei disabili”.
L’undicesima sessione è la prima in assoluto che si svolge in Toscana.
Sono trascorsi quasi dieci anni da quando è stato discusso il primo caso giuridico. Era il 4 luglio 1999 e un gruppo di magistrati di prestigio, fra i quali anche Pietro Calabrò e Claudio Castelli, illustrarono il loro parere giuridico su un caso di malasanit‡. E in questi anni sono stati numerosi i casi sottoposti a questo organismo, i cui pareri, pur non avendo valore giuridico vincolante, hanno contribuito e contribuiscono a promuovere una nuova cultura della legalità e della tutela dei diritti di tutte le persone.

Per informazioni:

Media Relations Evento
Donatella Tirinnanzi
Tel. 055 60 36 44
d.tirinnanzi@armand.com



BIGLIETTI
INTERI 15 € - RIDOTTI (in piedi) 5 €
acquistabili presso:

FIRENZE TICkET
viale Manfredo Fanti, 71
Firenze - tel. 055.40.89.244

INFOLINE Anffas Onlus Firenze
055 400637
dal lunedÏ al giovedi pomeriggio
Segreteria Organizzativa:

Nicoletta Curradi

PATRIZIA DELLA VALLE ESPONE A FIRENZE

Nuova mostra della brava pittirice Patriza Della Valle presso la casa di Dante in Firenze inagurazione il 4 ottobre 2008 ore 17.
Fin da giovanissima Patrizia Della Valle, ha frequentato gli studi di maestri più o meno famosi, ma che hanno tutti, comunque, contribuito ad arricchire la sua formazione artistica. La sua passione per l’acquerello la deve all’acquerellista, Renato Parrini. A 15 anni, insieme a lui ed altri anziani artisti, si recava per le campagne fiorentine a dipingere. Il soggetto principale era il paesaggio, sembravano una sorta di "impressionisti fiorentini". A 17 anni, è entrata come apprendista, nello studio del pittore surrealista Mario D’Elia, dove dipingeva ad olio su tela di tipo realista. Il Maestro, le ha insegnato ad amare lo studio della figura umana e degli animali. In questo studio, ha imparato un’ottima tecnica, che poi, in seguito ho elaborato in modo personale. L’esperienza che ha fatto dal Maestro D’Elia, in seguito, l’ha voluta condividere con i suoi allievi sia del Liceo Artistico e dell’Istituto d’Arte portandoli al suo studio, i suoi quadri erano così perfetti che i ragazzi restavano affascinati. Dopo l’Accademia di Belle Arti con il Prof. Goffredo Trovarelli, per quasi un anno, Patrizia Della Valle, ha lavorato presso il cesellatore Oretto Cipriani a Sesto F. approfondendo lo sbalzo su rame. Nel frattempo le capita l’occasione di entrare a lavorare nello STUDIO4, dove si facevano i cartoni animati, ci resta un anno.
Nel 1983, lavora nello studio ACHANTUS dal Maestro Sergio Manunta, specializzato in miniature di opere d’Arte. Queste miniature le dipingevano con gli acquerelli, su supporti di avorio o di avoriolina (oggi, questi supporti non sono più utilizzati). I pittori di miniature sono degli innamorati del colore e della luce, hanno il gusto del particolare estremo e della leggerezza, sono attratti dalla grande precisione della fattura, come dal fine e poetico mondo che essa riflette e l’artista ha assorbito questo modo di lavorare e l’ ha fatto proprio. Per due anni, è rimasta allo studio "Achantus" cambiando profondamente nel carattere e nella tecnica pittorica, acquisendo delle solide basi che poi ha usato per il suo stile attuale di pittura: l’iperrealismo. Nel 1985 viene chiamata a scuola per delle supplenze, purtroppo sarà costretta a lasciare lo studio delle miniature perchè troppo impegnativo. Sente che l’insegnamento le è congeniale, consegue le abilitazioni in discipline pittoriche e educazione artistica. A parte i primi 2 anni, dove ha insegnato per tutto l’A.S., in seguito le sue supplenze sono state di brave durata e sporadiche, questo le ha permesso di frequentare laboratori artigianali, in particolare da Fernando, un anziano artigiano corniciaio e intagliatore, dove ha imparato ad ammannire le tavole, ed anche a mettere l’oro su tavola. Il sistema che usa ancora oggi nella sua pittura è quello di lavorare su tavola, preparata con colla di coniglio e gesso di Bologna e dipinge ad olio con la tecnica dei Maestri del Rinascimento, in contemporanea in questi ultimi 3 anni ha studiato una sua personale tecnica mista.Un occasine da non perdere.
DEL BIMBO FABRIZIO

venerdì 26 settembre 2008

LA CANOTTIERI FIRENZE FESTEGGIA I SUCCESSI DELL'ANNATA TRASCORSA

Giani e Renzi promettono stanziamenti durante la serata d’onore
LA COMUNALI FESTEGGIA L’ANNATA DEI RECORD
Con 24 scudetti e 20 maglie azzurre in una stagione
Presso la sede della società in Lungarno Ferrucci si è svolta, con numeri da record ,la cena di fine anno della Comunali Firenze.
Al tavolo del presidente Francesco Conforti erano presenti tra gli altri l’assessore allo sport e alla cultura Eugenio Giani, il presidente della Provincia Matteo Renzi, il presidente del Coni fiorentino Paolo Ignesti, Andrea Ceccarelli presidente del Quartiere 3, Franco Battaglini, presidente del Comitato regionale della Federcanoa.
Per il sodalizio della pagaia fiorentina è stata un’annata storica foriera di 24 titoli italiani vinti e venti convocazioni in azzurro (due record, come ha sintetizzato il presidente biancorosso) che portano il totale a 223 scudetti e 285 convocazioni in nazionale nei 74 anni di storia della società.
Vedette della serata è stata inevitabilmente Susanna Cicali, fresca di titolo mondiale juniores di canoa maratona, dopo aver conquistato quest’anno anche cinque scudetti e il bronzo europeo nel k2 velocità. “Salire sul podio iridato è stato sicuramente un sogno – ha detto – e ringrazio tutta la squadra e la società che mi ha manifestato tantissimo affetto”. Poi hanno sfilato gli atleti di tutte le squadre: olimpica, fluviale, canoa-polo, dragon-boat, polinesiana, e la squadra podistica, una splendida serata per un anno da record.
Toccante l’intervento di Paolo Ignesti che ha ricordato i principali grandi campioni della storia biancorossa e ha concluso sottolineando la duplice anima, quella sociale e quella sportivo-competitiva del sodalizio di Lungarno Ferrucci.
DEL BIMBO FABRIZIO

Il Friuli-Venezia Giulia si presenta a Firenze

Nella cornice dell'Hotel Michelangelo di Firenze si è svolta il 24 settembre scorso la presentazione delle prossime stagioni invernale ed estiva nella regione Friuli-Venezia Giulia. Questa splendida parte della nostra penisola, stretta tra Alpi e mare Adriatico, incrocio di storia, arte e popoli, gode di un microclima particolare che ha reso possibile lo sviluppo di una flora e di una fauna eccezionali, che non si trovano in nessun'altra regione italiana. Il Friuli è vicino ai grandi centri storici più importanti, come ad esempio Venezia. Aquileia, città dell'antico impero romano, si trova proprio in questa regione, che confina con Slovenia ed Austria. La Carnia si presta ad un turismo "dolce", adatto alle scuole per le gite di istruzione, ed alle associazioni ricreative. Il Tarvisiano è ricco di testimonianze austro-ungariche e del primo conflitto mondiale. Numerose le piste ciclabili per mountain bike ed i persorsi trekking. Queste le proposte per la bella stagione, mentre per l'inverno sono disponibili ottime piste sempre innevate anche quando non nevica, adatte a tutti i livelli di abilità. Da segnalare la zona di Pontebba con il suo Palaghiaccio.
Per quanto riguarda le offerte "marine", Lignano Sabbiadoro offre 8 km. di spiaggia ed è una località adatta a famiglie con bimbi grazie ai suoi bassi fondali, ai divertimenti ed alla possibilità di praticare sport acquatici. Un galeone è stato recentemente scoperto sul fondo del mare e vi è quindi la possibilità di praticare immersioni archeologiche subacquee.
Ci sono tanti motivi per visitare il Friuli!

Nicoletta Curradi

giovedì 25 settembre 2008

La mostra di Tatge a Villa Bardini continua

Successo oltre le previsioni, dunque super proroga di oltre un mese per la mostra Presenze. Paesaggi italiani del fotografo italo-americano George Tatge, in corso dal 15 luglio a Villa Bardini. Doveva concludersi il 28 settembre, invece chiuderà domenica 2 novembre (www.bardinipeyron.it).
Come noto, l’esposizione è promossa dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze con la curatela di Walter Guadagnini e catalogo Polistampa. Si tratta di 66 scatti che presentano un’Italia in bianco e nero, da Nord a Sud, ricca di rimandi mitologici, storici e religiosi. George Tatge opera ormai da molti anni nel nostro Paese, in particolare a Firenze dove ha lavorato a lungo come direttore della fotografia della Fratelli Alinari.
Tra i visitatori, spiccano alcuni tra i maggiori nomi del panorama artistico internazionale, in particolare americani: Paul Schimmel, curatore del Los Angeles Museum of Art, lo scultore e critico d’arte del New York Times Brian O’Doherty, la scultrice Beverly Pepper.
Vittorio Sgarbi ha visitato la mostra in questi ultimi giorni ed è rimasto colpito dai paesaggi di Tatge, dalle straordinarie atmosfere e dalle sfumate geometrie disegnate dall’obiettivo. “E’ un’Italia misteriosa, insolita e sofferente che solo l’occhio acuminato e sensibile di uno straniero poteva percepire. I residui umani e la natura stessa sembrano divertirsi a creare forme e chiaroscuri che si impongono con la loro trascendente fisicità. E’ un’Italia che noi italiani abbiamo purtroppo preso a martellate”.
Quanto a Tatge si dichiara sorpreso dalle tante reazioni positive nei riguardi di immagini che non sono così semplici da apprezzare. “Queste fotografie”, spiega, “non ritraggono un’Italia ideale e lirica, bensì un territorio a rischio. Sono paesaggi che da un lato mostrano gli interventi talvolta distruttivi dell’uomo e, dall’altro, appaiono come segni interpretabili in modo ironico, perché ricordano un po’ le installazioni degli artisti Land Art degli anni Settanta. Di certo esprimono una mia visione piuttosto melanconica della vita, in cui sembra dominare il concetto della precarietà: della natura, dell'uomo, dei suoi sentimenti, della vita stessa. Tanti mi hanno chiamato o scritto per dirmi quanto sono stati emozionati da queste immagini. E ciò mi fa pensare che ne abbiano colto il contenuto metaforico, psicologico e non solo le apparenze”.
La mostra (Villa Bardini, Costa San Giorgio 2) è aperta con orario continuato dalle 8,15 alle 18,30 tutti i giorni eccetto il primo e l’ultimo lunedì del mese. Ingresso gratuito. Info 055.2613289.
Nicoletta Curradi

mercoledì 24 settembre 2008

Apre il Museo Kienerk a Fauglia (PI)

Dal 27 settembre 2008 apre un nuovo museo. A Fauglia, piccola località sulle colline pisane, meta di villeggiatura per molti pittori e intellettuali dei primi anni del ‘900, saranno raccolte oltre 130 opere di Giorgio Kienerk, pittore, scultore, grafico e illustratore postmacchiaolo, allievo di Adriano Cecioni e Telemaco Signorini.
Il Museo dedicato a Giorgio Kienerk è stato realizzato grazie alla donazione che la figlia Vittoria ha voluto fare ancora in vita alla Comunità di Fauglia. L’artista ha avuto un lungo legame con questa località della provincia pisana: con la moglie Margherita e la figlia egli ha infatti trascorso ogni estate, dal 1919 fino alla morte, nella villa di famiglia di Poggio alla Farnia e ha immortalato la campagna circostante in molte delle sue opere.
Giorgio Kienerk appartiene a quel gruppo di allievi dei macchiaioli (tra cui Plinio Nomellini, Oscar Ghiglia, Ulvi Liegi, Llewelyn Lloyd, Mario Puccini, Ludovico Tommasi) che cominciarono a farsi conoscere a Firenze intorno agli anni Novanta dell'Ottocento, poi chiamati postmacchiaioli,. Essi, pur senza mai rifiutare l'insegnamento dei maestri, si aprirono a nuove ricerche pittoriche, come il divisionismo, a tematiche complesse come il simbolismo, ad esperienze innovatrici come nel campo della réclame e del cartellonismo.
Kienerk arriva a Fauglia dopo una lunga carriera di scultore, pittore, grafico, e nella campagna di Poggio alla Farnia ritrova quell'interesse, quell'amore per il paesaggio che gli aveva insegnato il maestro Telemaco Signorini tanti anni prima, lavorando nei dintorni di Firenze. Per trent'anni Kienerk nei suoi dipinti faugliesi coglie le continue variazioni di luce e di colore sui motivi da lui amati: gli oleandri del giardino, i pagliai nell'aia del contadino, i campi di granturco e di erba medica, gli ulivi, i pini, la strada maestra bianca di polvere sotto il solleone.
Le opere donate coprono tutto il suo percorso, dalla produzione giovanile fino agli ultimi anni trascorsi a Fauglia offrendo così un ampio spaccato della ricca personalità creativa di Giorgio Kienerk. La nonna (1889) è esempio del suo fare verista ancora influenzato dalla lezione signoriniana; la bella scultura L'anguilla (1893) spicca per il vivo naturalismo e per l'intensità espressiva del ragazzo. Fondamentale il dipinto Alberi sul mare (1891) che registra la precoce appartenenza dell'artista alla sperimentazione divisionista, condivisa a Genova anche da Plinio Nomellini e da Angelo Torchi. La pennellata di Kienerk con gli anni si fa più fluida e mossa di efficace andamento impressionista, come nell'importante brano pittorico La lettrice (1897).
Testa ridente (1900), Sorriso (1900) e Puvis de Chavannes (1903 ca) sono esempi efficaci della sua singolare, personalissima cifra grafica. Sensibili le tangenze con l'Art Nouveau e con il simbolismo che si riscontrano non solo nella sua attività di disegnatore (Nudo femminile di fronte, 1907 e Nudo femminile da tergo, 1907), ma anche nella produzione pittorica (Bagnante, 1903, L'abito verde, 1903) e nella scultura (La panchina, 1907 ca., Lo scienziato, 1908-09, Ars, 1913).
Nel Museo sono conservati diversi paesaggi eseguiti in varie epoche (1887-1942 c.); particolarmente fornita è la galleria dei ritratti di parenti, di amici e di eminenti scienziati dell'Ateneo pavese (Camillo Golgi, 1907) rappresentati di profilo nei medaglioni in gesso. Altrettanto ricca è la galleria dei ritratti di famiglia, in particolare della figlia Vittoria che è la protagonista di veloci, genuine impressioni dal vero di solare freschezza, eseguite a Fauglia a partire dagli anni Venti.
Nato a Firenze nel 1869, Giorgio Kienerk è stato allievo dello scultore Adriano Cecioni e del pittore Telemaco Signorini, entrambi appartenenti al movimento artistico dei Macchiaioli. Negli anni Novanta, insieme ad altri giovani pittori toscani che verranno poi chiamati postmacchiaioli, (Plinio Nomellini, Oscar Ghiglia, Ulvi Liegi, Llewelyn Lloyd, Mario Puccini, Ludovico Tommasi ed altri, disapprovati da Giovanni Fattori e seguiti con interesse da Telemaco Signorini) Kienerk si volse verso nuovi orientamenti artistico-culturali di tendenza internazionale, come il divisionismo, il simbolismo e l'Art Nouveau; la naturale adesione a questo clima di rinnovamento introdusse l'artista nei circuiti espositivi europei.
Sul finire del Secolo e poi nel Novecento Kienerk ampliò i suoi interessi anche all'arte della grafica che proprio nel Nuovo Secolo prese il suo avvio ed ebbe larga e fortunata diffusione. Palesando la sua grande capacità inventiva, lavorò come illustratore per note riviste dell'epoca italiane e francesi (tra le altre“La Riviera ligure”, rivista de L'Olio Sasso che i Novaro di Oneglia trasformano in un mensile di cultura letteraria e artistica rendendo raffinata e moderna anche la pubblicità). Dal 1905, per trent'anni, ricoprì il ruolo di Direttore della Civica Scuola di Pittura di Pavia dedicandosi pienamente all'insegnamento, ma riuscendo a ricavare spazi che gli consentivano di non tralasciare la propria attività di artista. Kienerk finì la sua vita nel 1948 nella casa di Poggio alla Farnia a Fauglia.
Museo Kienerk
Via Chiostra I, n. 13 - Fauglia (Pi)
Ingresso: € 4,00 intero - € 2,00 ridotto
Apertura: martedì e giovedì 9.00-13.00 – sabato e domenica 9.30-12.30/16.00-19.00
Per informazioni e prenotazioni
Tel. 050 657311
www.comune.fauglia.pi.it/musei/museokienerk.php

Nicoletta Curradi

Nagasawa espone a Villa La Màgia (PT)

Hidetoshi Nagasawa, nato in Manciuria nel 1940 e cresciuto in Giappone, arriva in Italia nel 1967, al termine di un particolare e ormai celebre viaggio in bicicletta che lo vede attraversare 17 nazioni dell’Asia, del Medio Oriente e dell’Europa.
Chiamato ad esporre nelle più importanti rassegne nazionali ed internazionali (dal 1972 sarà presente più volte alla Biennale di Venezia, con sala monografica nel Padiglione Italiano nell’edizione del 1993, e a Documenta a Kassel nel 1992) e ospitato in importanti collezioni pubbliche e private (dal Guggenheim Museum di New York alla Fattoria di Celle, Pistoia), conserva nel tema del viaggio, come attraversamento di culture e come nascita di nuove connessioni, una costante.
Fin dai primi anni della sua produzione, sullo scorcio dei Sessanta, Nagasawa si dedica alla scultura, flettendola in tutte le forme che può assumere, attraverso la varietà dei materiali utilizzati (carta, metalli, cera, legno), portandola a dimensioni ambientali e sconfinando nell’architettura.
All’inizio degli anni Novanta, l’artista conferisce alla natura un’importanza dominante con la creazione dei giardini. “Per me la scultura ha a che fare con l’invisibile, io lavoro sulla parte che non può essere vista, su quell’energia che si può solo sentire, ma che è il vero senso di una forma”. Nagasawa, partendo dal contrasto tra intervento umano e presenza spontanea, di corporeo e incorporeo, insiste sui tratti nascosti della natura e concretizza idee e forme celate in essa dall’ambiguità di uno sguardo che ormai non è più abituato a percepire l’interezza delle cose. Il giardino non racchiude, anzi, si apre allo spazio circostante, Nagasawa non vuole intervenire sulla natura o mutare il territorio, bensì farci guardare l’opera da dentro, perché l’opera è la natura stessa.
Per Villa Medicea La Magia – Arte Contemporanea l’artista ha ideato due opere ispirate dal luogo. La prima troverà collocazione nella settecentesca Tinaia di Levante: qui, 49 colonne di marmo, disposte a semicerchio a distanza irregolare, unite da travi, disegneranno un campo visivo la cui tensione strutturale diventa riverbero di una dimensione diversa, individuano uno spazio dell’esistenza. La colonna armonizza simbolicamente i portati di una cultura e l’esistenza di un punto fermo al centro di tutto, come sottolinea la curatrice Katalin Mollek Burmaister.
Nello spazio esterno che affianca la Tinaia di Levante, sotto l’installazione MICAT IN VERTICE di Fabrizio Corneli del 2005, un giardino in muratura (realizzato con pietra alberese locale) sarà l’opera che l’artista lascerà nel parco – museo “Genius Loci. Lo Spirito del luogo”. Due cerchi si intersecano ma non sono chiusi, restano due aperture, due ingressi, creando così tre spazi aperti: in uno di questi, non quello centrale, verrà piantato un melograno. I cerchi saranno circondati da una siepe di bosso. Elusa la separazione tra esterno e interno, tra percepibile e impercepibile, il giardino diventa un luogo creato non per guardare, ma per aprire la propria sensibilità: “L’unico modo è sentire, ascoltare in silenzio”.
Inaugurato ufficialmente a giugno 2005, il centro di Villa La Magia, una delle più affascinanti ville rinascimentali della Toscana, nasce da un’idea dell’attuale Sindaco di Quarrata, Sabrina Sergio Gori, dopo che nel 2000 il Comune ha acquistato l’intero complesso con l’intenzione di conferirgli un carattere culturale distintivo e di riferimento, nell’ottica di riqualificare il territorio e il patrimonio storico locale.
Il progetto del centro consiste: da una parte nell’attività espositiva, dall’altra nella realizzazione di un parco-museo “Genius loci. Lo Spirito del Luogo”, con opere create appositamente. Tra le opere che fanno parte attualmente della collezione del parco, troviamo: MICAT IN VERTICE di Fabrizio Corneli, installazione di luce e ombra sulla facciata della Limonaia di Levante; BRUCIAPROFUMI, due grandi sculture in terracotta, e FABBRICA DELLA MEMORIA, un tempietto - biblioteca che richiama la forma dell’ellisse del cervello, vicino al lago, di Anne e Patrick Poirier; e infine, ultima acquisizione, ASCOLTA IL FLAUTO DI CANNA di Marco Bagnoli.
Grazie alla sua attività, Villa La Magia è riconosciuta dalla Regione Toscana come progetto d’importanza regionale per l’arte contemporanea.


Nicoletta Curradi

ULTIME 'CONSORZIO DI BONIFICA DELL'AREA FIORENTINA'

Contributo di bonifica: in arrivo i bollettini
In questi giorni stanno arrivando per posta le richieste di pagamento dei contributi di bonifica per l'anno 2008
Stanno arrivando in queste settimane, a tutti i cittadini consorziati dei Comuni interni al perimetro di contribuenza del Consorzio di Bonifica dell'Area Fiorentina, i bollettini per il pagamento del contributo di bonifica. La richiesta riguarda in particolare i proprietari di fabbricati o terreni dei Comuni di Signa, Campi Bisenzio, Calenzano, Sesto Fiorentino e di una parte di Firenze (Quartiere 5), Prato e Vaglia.
Il contributo viene richiesto annualmente a ogni consorziato secondo l'entità del beneficio che il suo immobile riceve dall'attività del Consorzio, come prevede la legge. In sintesi, l'entità del contributo tiene conto: dell'indice idraulico (variabile da zona a zona) e dell'indice economico calcolato in funzione della rendita catastale dell'immobile urbano o del reddito domenicale dei terreni. Per l'anno 2008, le entrate complessive per contribuenza, stabilite sulla base del bilancio consortile, ammontano a 1.705.000 euro. Tale somma è destinata a finanziare la manutenzione dei corsi d'acqua e la gestione delle opere e degli impianti del Consorzio di Bonifica dell'Area Fiorentina: circa 130 km di canali e 190 km di corsi d'acqua con le relative opere, tra le quali sei casse di espansione per contenere le piene, tre impianti idrovori e un manufatto paratoie. Quest’attività, che il Consorzio svolge quotidianamente con i suoi mezzi (escavatori, trattrici, decespugliatrici ecc.) e con proprio personale specializzato, è indispensabile per tutelare l'ambiente e contenere il rischio di allagamenti. Non gravano sul contributo le attività effettuate dal Consorzio per conto di altri enti e regolate da convenzioni, accordi di programma, protocolli di intesa e altro. Sono infatti a carico della finanza pubblica le spese per la realizzazione delle nuove opere ed impianti, nonché gli interventi di manutenzione straordinaria, mentre restano a carico dei consorziati le spese per l'ordinaria manutenzione e gestione delle opere.
I bollettini di pagamento stanno arrivando per posta ai singoli cittadini consorziati, oltre che a persone giuridiche (enti, aziende ecc). Sono intestati al proprietario e, in caso di comproprietà, al primo intestatario risultante dal catasto o al proprietario della quota maggioritaria. Le somme richieste devono essere pagate entro la data di scadenza indicata sul bollettino. Per i contributi inferiori a 25 euro è prevista una sola rata mentre quelli di importo superiore possono essere pagati in due rate.
Quest'anno la riscossione del contributo, il cui pagamento è obbligatorio per legge, è stata affidata alla società Equitalia Get che è subentrata a Equitalia Polis, in attesa della definitiva istituzione di un unico concessionario regionale. Il cambiamento non comporta comunque alcuna modifica delle domiciliazioni bancarie.
Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito www.consorziobonificaareafiorentina.it, o telefonare al 055.462571 dalle ore 8.30 alle 13 e, il lunedì, mercoledì e giovedì dalle 15 alle 17, oppure inviare un fax al numero 055.499282
DEL BIMBO FABRIZIO

martedì 23 settembre 2008

La 3° edizione di ArteFirenze alla Fortezza

Dal 26 al 29 settembre 2008 nella storica cornice della Fortezza dal Basso di Firenze si terrà la 3° edizione di ArteFirenze, prestigiosa Mostra Mercato d'Arte Moderna e Contemporanea, la quale si attesta fra le mostre di riferimento più importanti in Italia per l'approfondimento del mercato dell'arte moderna e contemporanea.
Sarà l'evento che inaugura la stagione dedicata al mercato dell'arte 2008.
La manifestazione è promossa e organizzata da NEF Nord Est Fair Srl di Padova, società leader nell'organizzazione di fiere di questo settore.
Parteciperanno una settantina fra le più rinomate gallerie italiane che porteranno in mostra capolavori di artisti di fama internazionale.
Il visitatore attraverso un percorso sarà condotto fra le più importanti correnti artistiche del '900, dall'apertura del secolo fino alle recentissime avanguardie.
Si farà spazio dunque a capolavori dell'Espressionismo, del Surrealismo, del Futurismo, del Cubismo, dell'Astrattismo fino a giungere alla Transavanguardia, all'Arte Povera e all'Arte concettuale.
L'evento offrirà perciò una visione completa del mercato artistico attuale, sia nel panorama italiano che in quello internazionale, offrendo ai visitatori e ai professionisti interessanti opportunità di investimento.
Informazioni:

NEF - Nord Est Fair Srl (Padova)
Tel: 049 8800305
Fax: 049/8800944

Biglietti:
Intero euro 8
Ridotto euro 4 (studenti e over 60)
ingresso libero per le scolaresche previa prenotazione

La manifestazione si svolgerà presso il Padiglione Spadolini Inferiore.

Orari:
Da venerdì a domenica dalle ore 10.00 alle ore 20.00
Lunedì dalle ore 10.00 alle ore 13.00.

Nicoletta Curradi

Bacco Artigiano a Rufina alla sua XXXIII edizione

Nella splendida località di Rufina, nel cuore della provincia di Firenze, dal 25 al 28 settembre 2008 si svolge la XXXIII edizione della Mostra Mercato del Chianti Rufina DOCG e Pomino DOC: Bacco Artigiano. Nella cornice suggestiva di Villa di Poggio Reale e in Piazza Umberto si celebra una coppia di vini che fa onore alla regione Toscana: il Chianti Rufina e il Pomino. Qui per i visitatori ci sarà l'opportunità di degustare non solo vino, ma naturalmente raffinati piatti tipici che trovano il loro accompagnamento naturale in questa ottima bevanda.
In mostra naturalmente anche prodotti dell’artigianato locale.

Fabrizio Del Bimbo

lunedì 22 settembre 2008

Andrea Stella espone al Borghese Palace Hotel

Al Borghese Palace Art Hotel di Via Ghibellina 174/r a Firenze, in collaborazione con la Galleria Benvenuti di Via Maggio, si terrà dal 3 al 26 ottobre un'esposizione di Andrea Stella. Un cenno biografico sull'artista:ANDREA STELLA nasce nel 1950 a Firenze. Risiede a periodi alterni in due città culle dell'arte: Firenze ed Atene dove studia Arte.Stabilendosi definitivamente a Firenze, frequenta le famose Botteghe d'intaglio artistico. Lavori di quel periodo si possono trovare anche in Palazzo Pitti a Firenze, nel Museo Vaticano a Roma ed in alcune chiese di epoca romanica e medioevale in Toscana.Effettua numerose manifestazioni artistiche tra Stati Uniti ed Europa, ottenendo ovunque consensi da parte della critica. Le sue opere trovano collocazione in molte collezioni private, oltre che in Italia a Zurigo, Vienna, Atene, Lisbona. Il suo estro artistico lo porta a dedicarsi a studi sull'evoluzione materica, ricercando, con l'alterazione alchemica di terre e laminati di oro, argento, rame, etc., la realizzazione di opere neocromatiche divenendo così caposcuola di questa nuova forma artistica, che in seguito darà vita alla nuova corrente pittorica "neo-rinascimento".Si ritrovano, nell'opera di Andrea Stella , le evoluzioni degli studi da lui effettuati sia nella parte che riguarda la materia, sia in quella che riguarda la musica.

Fabrizio Del Bimbo

Archizoom Associati, una mostra agli Innocenti

Dal 22 settembre è aperta a Firenze, presso le sale espositive dell’Istituto degli Innocenti in Piazza SS. Annunziata, la mostra Archizoom Associati, 1966 - 1974: dall'onda pop alla superficie neutra, promossa dalla Ecole Polytechnique Fédérale di Losanna in collaborazione con il Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma e l’Assessorato all’Urbanistica del Comune di Firenze, e curata da Roberto Gargiani.L’esposizione è la prima occasione per stilare il bilancio completo di una delle esperienze cruciali delle neo-avanguardie degli anni Sessanta e Settanta: quella del gruppo fiorentino degli Archizoom che ha prodotto una ricca serie di progetti di design, di abiti, di architettura e visioni urbane a scala territoriale, fonte d’ispirazione fondamentale per architetti quali Isozaki, Koolhaas, Tschumi.Autori di progetti di megastrutture e città visionarie, eseguiti durante i loro studi universitari a Firenze, gli Archizoom sono dapprima diventati, nel 1966, con Superstudio, gli inventori della Superarchitettura e i promotori di processi creativi Pop nel progetto di design, per poi inoltrarsi in territori figurativi dove il gusto comune, banale e kitsch delle masse popolari viene assunto a fondamento di un progetto critico che pretende di distruggere principi e consuetudini del design e dell’architettura di derivazione funzionalista. Disegni di divani, poltrone, armadi, abiti, progetti di allestimenti artistici, di ville, chiese, padiglioni per esposizioni internazionali e di città, assieme a prototipi di mobili e di abiti e modelli di architettura, si susseguono nella mostra offrendo al visitatore un inedito e completo panorama dell’opera degli Archizoom, fondamentale per cogliere i legami culturali e figurativi delle ricerche degli anni Sessanta e Settanta con le avanguardie artistiche del primo Novecento, il Movimento Moderno e le ultime generazioni di architetti e designer.Una sezione importante della mostra è quella in cui, per la prima volta, sono esposti tutti i più importanti disegni di quella No-Stop City che è diventata uno dei capisaldi del dibattito architettonico contemporaneo, ancora oggi al centro di discussioni in Europa come negli Stati Uniti, punto di arrivo delle ricerche degli Archizoom, e anche visione tra le più enigmatiche e radicali di una città del futuro senza limiti resa possibile dall’illuminazione artificiale e dall’aria condizionata. Alla fine della loro storia, e in un arco di tempo molto breve, gli Archizoom ci hanno lasciato un sistema completo che va dall’abito al mobile, sino alla città concepita a scala territoriale, un sistema, il loro, che è anche testimonianza appassionata degli ideali di una generazione che ha creduto in una umanità liberata dai vincoli dell’architettura, che ha lottato per una cultura alternativa, che ha sperato in uno stile di vita non-conformista, totalmente libero. La mostra è l'esito di una ricerca condotta presso gli archivi privati degli ex-membri degli Archizoom, quelli dei principali produttori dei mobili Archizoom, quali Poltronova e Cassina, e presso l’importante donazione degli Archizoom conservata negli archivi del CSAC di Parma. Da questa ricerca nasce il saggio monografico che accompagna la mostra, Archizoom Associati, 1966 - 1974: dall'onda pop alla superficie neutra, scritto da Roberto Gargiani, riccamente illustrato ed edito da Mondadori Electa.

Dal 22 settembre al 19 ottobre 2008 Ingresso: 6 euro – 4 euro (ridotto studenti/over 60)Catalogo:Archizoom Associati, 1966 – 1974: dall'onda pop alla superficie neutra a cura di Roberto GargianiMondadori Electa, Milano, 2007Istituto degli InnocentiPiazza SS. Annunziata
Firenze

Fabrizio Del Bimbo

sabato 20 settembre 2008

Walter Bini espone alla Galleria Pio Fedi

Si apre domenica 21 settembre negli spazi della «Galleria Pio Fedi» in via de' Serragli 99, a Firenze la personale di pittura di Walter Bini "Fra realtà e magie".
Sono una trentina le opere in esposizione - tutte realizzate con olio su tavola - in cui famose architetture fanno da sfondo a scenari fantastici e fiabeschi. Le creature che popolano i quadri di Bini sono caratterizzate da abiti monastici e lunghi cappelli a tuba, indossati in ogni contesto, dal bagno turco al teatro, dal pronto soccorso alla vendemmia. Si creano così atmosfere suggestive quasi da palcoscenico in cui, come attori, si inseriscono nel quadro piccoli particolari, i simpatici topolini "alter ego" - anche loro corredati degli originali berretti - che spesso duplicano in modo ironico la scena principale.
Pittore fiorentino, Walter Bini è riuscito a trasformare quella che era una passione e una tradizione di famiglia in un'originale attività creativa, ormai riconosciuta e apprezzata. Ha già realizzato varie personali, a cui sono seguite numerose partecipazioni a mostre collettive, fra cui quella del settembre 2006 presso la Galleria Mentana di Firenze. È autore anche di scenografie e illustrazioni di svariati libri di fiabe: dalle Favole col cappello di Bianca Rosa Lazzaro alle Fiabe toscane di Carlo Lapucci, a cui si aggiungeranno prestissimo Il fagiolo magico e altre fiaboricette di Loredana Limone, una lussuosa edizione de Le avventure di Pinocchio e altri libri per ragazzi.
La mostra, che stupirà sia i grandi che i piccini, resterà aperta fino a domenica 28 settembre 2008 con ingresso gratuito e orario 10-12, 17-20 da venerdì 26 a domenica 28; gli altri giorni su appuntamento telefonando al 348 3045185.

Fabrizio Del Bimbo

I Lorena a Pisa, una mostra a Palazzo Reale

Fino al 14 dicembre 2008 è aperta a Pisa, nei suggestivi ambienti di Palazzo Reale, la mostra "Sovrani nel giardino d’Europa. Pisa e i Lorena".
L’evento, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e della Regione Toscana, è organizzato dalla Provincia di Pisa, dalla Fondazione Cassa di Risparmio, dall’Università di Pisa, dalla Soprintendenza BAPPSAE di Pisa e Livorno, dalla Società Storica Pisana e dal Comune di Pisa, con la prestigiosa collaborazione dell’Archivio di Stato e della Galleria Nazionale di Praga.
La mostra, presentata in anteprima il 19 settembre, intende ricostruire, alla luce dei più recenti contributi storiografici e di inedite acquisizioni, gli aspetti e la portata del lungo periodo di governo lorenese (1737-1859) in una delle realtà politiche e culturali più importanti del Granducato. In tal senso, la mostra è anche il momento conclusivo e riassuntivo di un progetto promosso dalla Provincia di Pisa che, su varie sedi, ha proposto una serie di esposizioni volte a fornire una testimonianza complessiva e al tempo stesso molto dettagliata della presenza dei Lorena nella vasta area territoriale pisana.
Curata da Romano Paolo Coppini, l’esposizione presenta dipinti, sculture, disegni, stampe, abiti, strumenti scientifici, materiale cartografico e documentario proveniente da prestigiose collezioni pubbliche e private italiane ed estere.
La vita e il gusto della corte, la vasta opera riformatrice di un sovrano illuminato come Pietro Leopoldo, la circolazione dei grandi motivi culturali in confini sempre più allargati, i rapporti con le istituzioni e la moderna politica del territorio, sono i temi che raccontano il divenire di una città e di una provincia in un lungo periodo che, attraverso lumi e restaurazioni, si conclude alle soglie dell’Unità con la presa di coscienza di una identità nazionale italiana.
Il cuore della mostra è rappresentato dal Progetto di Costituzione di Pietro Leopoldo, punto di riferimento per tutti i philosophes. La pubblicazione delle leggi leopoldine del 30 novembre 1786 - che abolivano la tortura e la pena di morte - rappresentò soltanto un passo verso quel progetto di costituzione scritta e mai attuata a causa delle vicende politiche. Il progetto di costituzione e la legge criminale meritarono a Pietro Leopoldo la riconoscenza anche di Wolfgang Amadeus Mozart, che in occasione della cerimonia di incoronazione a Praga (6 settembre 1791) avrebbe giubilato l’umanità e la generosità del sovrano illuminato musicando il testo metastasiano La clemenza di Tito, che vede l’imperatore romano perdonare chi congiurò contro di lui, preferendo essere amato piuttosto che temuto.
Di particolare rilievo e spettacolarità è la sezione dedicata al territorio e alle sue trasformazioni, con il prezioso nucleo di mappe e piante dell’Archivio Nazionale di Praga riguardanti diocesi e vicariati della provincia di Pisa e delle quattro tenute granducali, cabrei di palazzi e delle diverse possessioni.
La politica e la cultura del territorio, che passa attraverso gli interventi lorenesi in importanti realtà come i Bagni di San Giuliano, la Macchia di San Rossore, la Valdera e le grandi opere di bonifica, si riflette anche in alcuni documenti pittorici, come l’Inondazione del Serchio del “pittore di corte” Giovanni Signorini eseguito su commissione granducale dopo l’alluvione del Serchio del 1843.
Suggestiva la sala dedicata alla spedizione letteraria franco-toscana in Egitto e in Nubia, sostenuta da Leopoldo II e realizzata tra il 1828 e il 1829 sotto la conduzione di Jean-François Champollion e di Ippolito Rosellini, professore nell’Università di Pisa.
Proprio la centralità dell’ateneo pisano, che nel 1839 ospitava la Prima Riunione degli Scienziati Italiani, è documentata attraverso le splendide tavole della “Grande Anatomia” di Paolo Mascagni, i repertori botanici e pomologici di Giorgio Gallesio o Gaetano Savi, le carte geologiche di Paolo Savi, i diorami zoologici di Paolo Savi (spettacolare il diorama del cinghiale con cani realizzato nel 1824), gli strumenti scientifici legati all’insegnamento della fisica.
Momento finale della mostra sono alcune testimonianze pittoriche e grafiche sulle vicende del 1848 e del 1859, tra cui I Toscani a Curtatone. Campagna del 1848, veduta presa sul ponte dell’Osone, dipinto realizzato da Pietro Senno, e le celebri pagine pittoriche di Odoardo Borrani e Giovanni Fattori.
SOVRANI NEL GIARDINO D’EUROPA. PISA E I LORENA
Museo Nazionale di Palazzo Reale, Lungarno Pacinotti 46, Pisa
ingresso: intero € 6.00, per agevolazioni e gratuità vedere sito
orario : 10-18 festivi compresi
informazioni e prenotazioni: tel. 348 4271109 – mostralorena@pacinieditore.it

Fabrizio Del Bimbo

giovedì 18 settembre 2008

ALLA FORTEZZA DA BASSO (FI) LA FONDAZIONE PAOLO FROSECCHI ESPONE

DAL 25 AL 29 SETTEMBRE 2008
ANTOLOGICA di FROSECCHI – Dipinti e Disegni
Fortezza da Basso Firenze Fiera
ARTE FIRENZE 2008
3° Mostra Mercato d'Arte moderna e Contemporanea
PADIGLIONE SPADOLINI – STAND 130
INOLTRE
Opere di pittura: RAFFAELLA DOMESTICI
MONICA GIARRE'
A. FRANCESCA GUTRIS
Opere di scultura DOUGLAS HOLTQUIST
CAROLINE VAN DER MERWE
Orario: da venerdì a domenica 10-20, lunedì 10-13
Fortemente voluta dal rinomato pittore fiorentino Paolo Frosecchi, la Fondazione s'impegna nella raccolta e conservazione delle opere del Maestro e nella realizzazione di mostre, convegni, corsi per
Giovani artisti in collaborazione con le principali realtà culturali pubbliche e private sia a livello cittadino, che nazionale e internazionale. " Quando nacque " l'UMANESIMO " nessuno sapeva cosa fosse – spiega Paolo Frosecchi.Fu un parto determinato dalla natura storica degli avvenimenti e fecondato dal polline dell'intelletto umano che aveva raggiunto livelli di insopprimibile forza.
Da questo movimento nasce oggi il " Nuovo Umanesimo " come atteggiamento spirituale. Oggi la civiltà culturale si è fatta mangiare e digerire dal progresso dell'incultura, base del più spietato egoismo della bestia Mammona, che divora i bambini crudi con i loro germogli d'intelligenza e di umiltà. E' il terrorismo dell'ignoranza colta, nutrita con sapienza scientifica, nei laboratori delle accademie. "
"Perché osservo e vedo – continua il Maestro – come la creatività non sia più dell'uomo ma del sistema, dell'automatismo dei numeri e non del divino lampo del pensiero. E non dell'armonia dell'estetica, né tanto meno delle riflessioni speculative dell'etica."
DEL BIMBO FABRIZIO

APPUNTAMENTO IMPORTANTE DOMENICA 28/9 AL MUSEO SPADOLINI

In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio
domenica 28 settembre
la casa –museo di Giovanni Spadolini apre liberamente le sue porte al pubblico
L'appuntamento è dalle 10 alle 13 e dalle 14,30 alle 18,30 in via Pian dei Giullari 139 (autobus 38 da Porta Romana)
discesa al giardino della villa agevolata per anziani e invalidi
Tema di fondo della visita guidata sarà quest'anno la nascita politica e culturale dell'Europa: dall'Illuminismo alla Rivoluzione Francese e a Napoleone, fino alla circolazione delle idee nel vecchio continente nel XIX secolo. Un viaggio ricco e affascinante attraverso pezzi pezzi e testimonianze originali tra cui spiccano la celebre Encyclopédie di Diderot e D'Alambert, il codice civile di Napoleone, l'editoria della prima metà dell' '800, nel clima di rinnovamento e di progresso culturale, scientifico, politico, economico e sociale che caratterizzò l'intero secolo.
Il personale della Fondazione accompagnerà i visitatori attraverso lo straordinario patrimonio culturale dell'insigne statista, giornalista, storico fiorentino: dalle collezioni d'arte di maestri come Rosai, Soffici, Morandi ed altri pittori tra '800 e '900, all'opera grafica del padre Guido (docente all'accademia delle Arti e del Disegno), ai fondi librari antichi tra cui gli incunaboli del '400 di 'fra Girolamo Savonarola e le pregiate Cinquecentine sulle chiese di Firenze.
Di particolare rilievo sono le collezioni storico-risorgimentali –prima tra tutte quella garibaldina- di cui vengono messi in evidenza pezzi di particolare valore e curiosità normalmente non visibili
Il tutto collocato nella suggestiva atmosfera che ha caratterizzato la vita del fondatore del Ministero per i Beni Culturali.
Al temrine della visita il pubblico potrà intrattenersi nel giardino affacciato su Firenze e i suoi storici monumenti.
In una simbiosi unica e irripetibile il "museo" sta dentro e fuori la villa de "Il tondo dei cipressi", l' antico balcone sulla città che rappresenta il luogo ideale per comprendere con immediata emozione, il senso della bellezza, dell'arte e della cultura vissuta e da vivere.
Per informazioni 055/687521
DEL BIMBO FABRIZIO

EVENTO CONCLUSIVO DI 'PRATOESTATE 2008'

DOMANI ULTIMO APPUNTAMENTO PER MUSICOMICA UNIVERSITY
ED EVENTO CONCLUSIVO DI PRATOESTATE '08.
venerdì 19 settembre ore 21.30 – ingresso libero
Piazza dell’Università – Prato
Musica balcanica, klezmer e circense con i BANDARADAN
Una piccola orchestra di giocolieri del pentagramma, funamboli della nota puntata, zingari dei ritmi zoppi, corteggiatori dell'apparato uditivo. Sono i Bandaradan, protagonisti dell’ultimo appuntamento con la rassegna Musicomica University, alle 21 e 30 in Piazza dell’Università a Prato a ingresso libero.
Il gruppo nasce a Torino nel 2003 dall’incontro di musicisti accomunati dal desiderio di suonare liberamente, acusticamente, ovunque. Propongono un repertorio originalissimo ispirato alla musica klezmer, balcanica e circense, inframmezzato da esilaranti gags.
Imprevedibili e trasformisti, suonano di tutto: musiche per matrimoni, funerali, serenate, parate, marce, ballate, sonate, cantate… Le loro performance racchiudono tutti gli elementi dello spettacolo di strada, dove mimo e musica si fondono sfruttando le infinite potenzialità degli strumenti e dei caratteri teatrali.
Dalla frenesia di un corso trafficato ad un pollaio di provincia, da una rissa tra orchestrali a un’antica melodia all’ombra delle piramidi, ad una serenata con conseguente matrimonio e festa di paese. Il pubblico è comunque al centro della scena
Oltre alla normale attività concertistica di strada e nei locali, i Bandaradàn hanno suonato per gli spettacoli teatrali “Sel...viaggio” di Lidia Masala e “Pino(k)io” di Paolo Stratta, accompagnato la rappresentativa della Scuola di Nuovo Circo di Torino al Festival Internazionale delle Marionette di Kilkìs in Grecia, sfilato al Carnevale di Bologna e di Sorrento, rallegrato Quattro Matrimoni e un Addio al Nubilato, ed eseguito Numerose Serenate.
Sono stati il gruppo italiano più votato al Novara Street Festival 2003 e terzi classificati all’On The Road Festival di Pelago 2003. Hanno inoltre partecipato a Stradabiliante; Buskers Festival de Neuchatel; Ravenna Buskers; Ferrara Buskers Festival e Festival Arte in Strada di Castellaro Lagusello (MV).
ingresso libero
L’associazione ArteFatti ormai da alcuni anni propone al pubblico pratese eventi musical/teatrali nello spazio “di passaggio”, tra la stazione e l’università. Musicomica è il quarto appuntamento della rassegna“University”, dopo il jazz nel 2004 e il blues nel 2005. Da due anni Artefatti sceglie la “musica comica”, un linguaggio inusuale ma diretto a un pubblico vasto ed eterogeneo. ArteFatti nasce nel 2002 con l’obiettivo di valorizzare le risorse artistiche del territorio locale, prestando attenzione anche a realtà interessanti presenti sul territorio nazionale, attraverso l’organizzazione di eventi e il management per artisti emergenti. Musicomica University è stata realizzata con il contributo di: Comune di Prato – Assessorato alla cultura, PIN – Polo Universitario Pratese, Associazione culturale Il Giardino dell’Eden, trattoria Aroma di Vino.
INFO: tel. 329 1758037 e-mail: artefatti@katamail.it
DEL BIMBO FABRIZIO

mercoledì 17 settembre 2008

Artigianato artistico a Montepulciano (SI)

Il Comune di Montepulciano

presenta

QUIETA CONTEMPLAZIONE

MOSTRA DI ARTIGIANATO ARTISTICO

M O N T E P U L C I A N O



DAL 26 SETTEMBRE AL 5 OTTOBRE 2008

Ore 11.00 – 19.30

Ingresso libero



dimostrazione pubblica degli artigiani in Piazza Grande domenica 28 settembre dalle ore 17.00



Oltre 100 opere realizzate secondo le antiche tecniche da orafi, fabbri, ramai, legatori, restauratori di libri e quadri antichi, 43 artigiani coinvolti, 300 mq espositivi, dimostrazioni di lavorazione in piazza, incontri con storici dell’arte, ceramisti, pittori, docenti universitari, lezioni e dimostrazioni per le scuole; 10 giorni nel segno dell’artigianato artistico, da venerdì 26 settembre a domenica 5 ottobre, presso il Palazzo Vescovile a Montepulciano, riapre la II edizione della Mostra di Artigianato avviata dalla Compagnia dei Mestieri d’Arte con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni verso il problema dell’estinzione del vero artigianato artistico, schiacciato dalle logiche moderne, dai tempi frenetici e dalla mancanza di una tutela legislativa.



Tema di quest’anno è il ‘sacro’ in omaggio al luogo che ospita l’esposizione degli oggetti preziosi che i 43 artigiani della provincia di Siena hanno realizzato appositamente per la mostra, dal titolo “Quieta Contemplazione”, stato d’animo dell’artigiano – come si legge ne Le vite del Vasari – che tende al controllo di sé, all’umiltà e alla ricerca della perfezione. La mostra accoglierà anche alcune importanti opere sacre originali per mettere in evidenza la continuità storica tra le tecniche artigianali antiche e quelle che ancora oggi alcune botteghe toscane continuano ad utilizzare.



Il Vescovo di Montepulciano Rodolfo Cetoloni che ha offerto i locali per l’esposizione lancia il suo augurio: “ La Mostra Quieta contemplazione, organizzata dalla Compagnia dei mestieri d'arte possa essere un contatto, una scintilla che muove riflessioni e ripresa”.



Particolarmente attesa – visto l’alto gradimento nella scorsa edizione – la dimostrazione pubblica, programmata domenica 28 settembre dalle ore 17.00 (e ripetuta nell’arco della durata della mostra) nella rinascimentale Piazza Grande, che si animerà degli antichi mestieri, dal fabbro al ramaio, dall’orafo al legatore, dal ceramista all’intagliatore, per lavorare secondo le antiche tecniche sotto gli occhi dei passanti.



La giornata di apertura venerdì 26 settembre alle ore 11.00 vede ospite l’onorevole Antonio Mazzocchi, questore della Camera dei Deputati e primo firmatario della proposta di legge per la tutela e la valorizzazione delle botteghe artistico-artigianali (il n°154 del 28 aprile 2006), nonché autore del libro “Le mani nel tempo”, una sorta di storia della cultura artigianale italiana.





Info: TEL. 0578 758672



PROGRAMMA DI OTTOBRE



1 ottobre ore 17.00

La sacralità del tempo e il tempo dell’artigianato, spunti dall’antichità

Furio Durando, storico dell’arte



2 ottobre ore 11.00

Visita guidata all’esposizione degli arredi liturgici antichi.

A cura di Laura Martini, Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Siena e Grosseto.



Ore 17.00

Incontro sull’arte sacra

A cura di Don Carlo Prezzolini



3 ottobre, ore 17.00

La mia arte sacra nella ceramica

Dada Balletti Skofic, nota ceramista scultrice



4 ottobre, ore 16.00

La preparazione delle tele e delle tavole, metodo rinascimentale

Michele Garofalo, pittore



5 ottobre, ore 12.00

Concerto di Andrea “ATREIO” Marcucci

Musiche originali per Chapman Stick



Ore 17.00

Le maioliche sacre in Val d’Orcia

Flavio F.Foderini, ceramista



Info: TEL. 0578 758672

Nicoletta Curradi

TEATRIaperti: al via il 25 settembre la 3° edizione

TEATRIaperti torna per la terza volta dal 25 al 28 settembre 2008: è una vera festa, come è stato definito in conferenza stampa, il festival/cantiere di partecipazione e promozione teatrale organizzato dall’Associazione Firenze dei Teatri, e suo prodotto di punta insieme a Pass Teatri. Obiettivo dell'iniziativa è avvicinare la gente, non solo il "pubblico", ai teatri, "teatralizzando" il tessuto sociale. Grande è stato il successo dell'edizione 2007 con 7.500 tessere vendute.
Protagonista anche quest’anno è il pubblico che con la speciale tessera del costo di soli € 7,00 in vendita dal 1° di settembre potrà attraversare l’intera area metropolitana fiorentina e assistere così a spettacoli, visite guidate ai luoghi nascosti dei teatri, presentazioni di libri, laboratori sui mestieri del teatro, mostre, convegni e tante occasioni di divertimento, con una sezione dedicata appositamente ai più piccoli. Oltre 100 appuntamenti in "soli", ma intensi 4 giorni, 56 spettacoli e quasi 60 tra mostre, visite a teatri e laboratori, incontri, il tutto accessibile con un solo passaporto valido per tutti gli ingressi, la TeatriCard.
Piu' che un festival, TEATRIaperti è un momento di partecipazione collettiva che da il "la" alle programmazioni dei teatri associati. Per la prima volta Firenze dei Teatri è sostenuta dall'Ente Cassa di Risparmio di Firenze che ha contribuito alla realizzazione dell' evento.
Altro importante sostenitore è Volkswagen Group Firenze che, stavolta tramite Skoda Firenze, ha siglato la partnership con l'Associazione Firenze dei Teatri. Il marchio ceco, ormai diffuso in tutta Europa, appoggia l'edizione 2008 di TEATRIaperti, mettendo a disposizione una flotta di 6 nuovissime ammiraglie Skoda Superb che partiranno da Piazza Strozzi e diventeranno dei veri palcoscenici su 4 ruote, un teatro itinerante su cui 3 passeggeri ascolteranno la voce di un attore che leggerà brani tratti dai volumi che saranno presentati in seguito a "Leggere per non dimenticare". E' importante per Volkswagen Group Firenze inserirsi nel tessuto sociale e culturale dell'area fiorentina, in cui svolge la sua attività, come ha detto Sergio Fontana, responsabile della comunicazione e dell'immagine del gruppo.
Per ogni ulteriore informazione su TEATRIaperti e sulla Teatri Card si consulti il sito www.firenzedeiteatri.it

Fabrizio Del Bimbo

martedì 16 settembre 2008

Corri la Vita è sempre più vicina...

L'appuntamento con CORRI LA VITA, la popolare manifestazione fiorentina che riunisce in un un'unica occasione sport beneficenza, cultura e impegno sociale, e che nelle prime cinque edizioni ha riunito 42mila partecipanti e raccolto oltre un milione di euro, è fissato per il prossimo 28 settembre. E' una corsa podistica, ma anche una passeggiata per famiglie, nata per sostenere strutture sanitarie pubbliche specializzate nella lotta contro il tumore al seno. L'evento sportivo e solidale è stato presentato in anteprima alla stampa il 16 settembre in Palazzo Vecchio.
Per la data del 28 settembre atleti e non torneranno ad animare le strade della città affrontando, a seconda dell'età e del livello di preparazione, due percorsi-itinerari differenziati per lunghezza e difficoltà. Alla corsa competitiva di 10,5 Km, verrà infatti affiancata una passeggiata di 5,1 km dove anche i più piccoli potranno fare la loro parte partecipando, accompagnati da mamma e papà. Una passeggiata tra il centro e l'Oltrarno, ideata ad hoc dagli organizzatori per vedere la città in modo diverso. Un mondo segreto di giardini, chiese, palazzi e musei che aprono per questa occasione le loro porte. Partenza dalla splendida Piazza Santa Croce alle ore 9.30 per poi salire dalle Rampe del Poggi fino al Piazzale Michelangiolo. Imperdibile una visita al museo Horne di Via dei Benci e una sosta profumata con vista cupolone al giardino delle Rose e a quello giapponese Shorai Teien, e di nuovo giù verso il caratteristico quartiere di San Niccolò passando dal Ponte alle Grazie da cui godere della vista di San Miniato al Monte e di Ponte Vecchio, per tagliare infine il traguardo. L'intento di CORRI LA VITA è stato fin dalla prima edizione di diventare un punto di riferimento stabile nel panorama dei progetti che contribuiscono alla definizione del sistema sanitario toscano: una realtà su cui le donne possono contare per essere aiutate nel combattere la malattia ed usufruire di terapie sempre più all'avanguardia per un sostegno concreto attraverso anche il recupero psico-fisico." - dichiara la Presidente del comitato organizzatore Bona Frescobaldi. Gli obiettivi sono : sostenere l'attività del Ce.Ri.On Centro di Riabilitazione Oncologica presso Villa delle Rose di Firenze (costo annuo di 250mila euro), struttura per la riabilitazione psico-fisica delle donne operate di tumore, inaugurata due anni fa anche grazie al contributo di CORRI LA VITA; partecipare all'acquisto di un mammografo digitale per la Diagnostica Senologica dell'Ospedale di Careggi, reparto specializzato in prevenzione oncologica e controlli di routine delle donne operate di tumore al seno; collaborare al progetto di FILE (Fondazione Italiana di Leniterapia,) per aggregare un infermiere al medico leniterapista dell'équipe curante del day hospital oncologico dell'Ospedale di Santa Maria Nuova. Realizzate 12.000 t-shirt. Tutti gli iscritti riceveranno, oltre ad un "pacco-gara", una t-shirt donata dalla maison fiorentina Salvatore Ferragamo, che aderisce a CORRI LA VITA "perché promuove terapie riabilitative e d'assistenza alle donne malate di tumore al seno con un messaggio positivo e dinamico. Partecipare è un onore, non un onere " - dichiara il presidente Ferruccio Ferragamo. Nuovi testimonial 2008 Personaggi prestigiosi del mondo dello sport, della moda, del giornalismo e del cinema quali Alberto Gilardino, Lavinia Biagiotti, Eva Cavalli, Cristina Parodi, Maria Grazia Cucinotta, Massimiliano Ossini e Roberto Farnesi, si sono aggiunti agli oltre 160 testimonial che hanno aderito finora a questa iniziativa tra le più importanti e popolari della Toscana. E inoltre due testimonial "virtuali": Cosimo I dé Medici che indossa la maglietta di CORRI LA VITA nella rielaborazione grafico/pittorica di Gianluca Gori dal bellissimo dipinto di Agnolo Bronzino (per gentile concessione della Soprintendenza per il Polo Museale Fiorentino e di Archivio Scala) e, per la gioia dei piccini, anche le Winx con un disegno eseguito appositamente per sostenere la manifestazione dagli illustratori della Rainbow di Iginio Staffi. Le iscrizioni si apriranno il 1° di settembre e ci si potrà rivolgere a:
LILT, Lega per la Lotta contro i Tumori sezione di Firenze (Viale A. Volta 173, 055.576939, info@legatumorifirenze.it )
Firenze Marathon (Viale M. Fanti, 2, 055.5522957, info@firenzemarathon.it )
FILE, Fondazione Italiana di Leniterapia (via San Nicolò 1, 055.2001212, info@leniterapia.it ). Per maggiori informazioni e per partecipare: www.corrilavita.it

Fabrizio Del Bimbo

La CNA parla russo...

CNA Firenze, seguendo il suo motto "pensare globalmente, agire subito", ha deciso di offrire all'artigianato di qualità una nuova, stimolante opportunità, per promuoversi sul mercato russo. Con il progetto "Cuore Toscano" l'eccellenza artigiana di Firenze e provincia, trova un canale privilegiato di dialogo con oltre 400 tra i più accreditati studi di architettura in Russia, aderenti all'associazione Arca. Animatore dell'associazione è Franco Falsettini, fiorentino di origine, da otto anni trasferitosi nella capitale della Russia, dove si dedica con successo al commercio di arredamento residenziale e contract.E sono già oltre cento le imprese artigiane che, forti del proprio saper fare, della qualità della propria produzione, delle profonde radici e di una tradizione capace di interpretare i tempi, hanno abbracciato con convinzione l'iniziativa che rimane tuttora aperta ad ulteriori adesioni.Il progetto di CNA Firenze sceglie il web come principale strumento di promozione e la Wayin s.r.l. come partner dell'iniziativa per il mercato russo.Il sito dell'associazione fiorentina http://www.firenze.cna.it/ ospiterà così il nuovissimo portale http://www.cuoretoscano.it/, bilingue (russo-italiano), una grande vetrina dell'offerta artigianale di qualità, che sviluppa l'interazione necessaria ad una efficace penetrazione e che mette in luce i tanti pregi dell'artigianato di qualità di Firenze e provincia. Integra il progetto un dettagliato cd multimediale, aggiornabile periodicamente, che presenta le imprese aderenti e ne descrive l'offerta. Illustrato in anteprima il 15 settembre 2008, a Villa Montalto, il progetto “Cuore Toscano” si sviluppa in un ampio piano di promozione articolato in numerose iniziative rivolte a designer, architetti e trend-setter. E’ prevista, tra l’altro, la partecipazione al Salone “WorldWide-Furnishing Ideas Made in Italy” di Mosca, dall'8 all'11 di ottobre.

Fabrizio Del Bimbo

lunedì 15 settembre 2008

Pananti ricomincia ...con due mostre

Riprende con intensità la stagione artistica 2008-2009 della Galleria Pananti nelle sue due sedi espositive di Via Maggio, 15 e di Via Condotta, 27r.
Sono previste, come nella migliore tradizione espositiva della Galleria, due mostre che si svolgeranno quasi in contemporanea: una dedicata ad una giovane promessa della pittura contemporanea italiana Federico Fiorentini, un artista che è nato a Milano nel 1972, si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Firenze, ha vissuto e lavorato a San Francisco, Los Angeles, Firenze, Berlino. La sua pittura è l’indagine immediata della realtà, attraverso la rappresentazione delle periferie urbane e del traffico caotico che le percorrono, senza filtri o infrastrutture da cui traspare un approccio ludico e feriale alle sue opere “pop”. Come lui stesso dice: “Quello che faccio e' decisamente onesto e sincero... non mi sono mai sentito l'Artista, ma ho semplicemente tenuto fede all'io bambino continuando a giocare come quando facevo i vulcani di sabbia al mare..." (F.Fiorentini)
Ecco che allora nascono la serie delle cinquecento e delle macchine in genere, feticci della nostra contemporaneità; i paesaggi metropolitani delle città in cui ha soggiornato per brevi o lunghi periodi. Luoghi ed oggetti vissuti e toccati con mano quotidianamente.
La mostra si compone di opere realizzate durante i suoi più recenti viaggi.

Il secondo evento espositivo è dedicato ad Atanasio Soldati: l'artista è nato a Parma nel 1896 ed è stato una delle personalità di spicco del movimento Astrattista italiano degli anni ’30.
Laureato in architettura, ai mezzi propri della pittura aggiunse quelli di progettista: forme geometriche, colori vivi e piatti. Limiti esatti, armonie calibrate. Soldati era partito dalla stilizzazione di persone, paesaggi ed oggetti per poi procedere e conquistare la classicità della pura astrazione: sparirono case, alberi, uomini e rimasero solo quadrati, triangoli, rettangoli che, però seppero preservare sempre un accento fiabesco pur mantenendo, come voleva l’Astrattismo, un distacco da qualsiasi riproduzione del vero.
L’Omaggio ad Atanasio Soldati è costituito da trenta manufatti originali dell’artista: disegni, tempere e piccoli dipinti provenienti dal curatore dell’archivio dell’opera di Soldati.

Nicoletta Curradi

All'Archivio di Stato la mostra "Dal Vate al Saltimbanco"

Curata del Centro di Studi «Aldo Palazzeschi», dall' Università degli Studi di Firenze in collaborazione con l'Archivio di Stato di Firenze, la Fondazione Primo Conti, il Gabinetto Scientifico Letterario «G.P. Vieusseux», la Fondazione Monte dei Paschi di Siena, si apre il 15 settembre nella sede dell'Archivio di Stato di Firenze la mostra dal titolo "Dal Vate al Saltimbanco", che contiene documenti, prime edizioni ed immagini di protagonisti della letteratura degli inizi del Novecento.
Dalle colline di Settignano alle aule dell'Istituto di Studi Superiori, dalle pagine delle nuove riviste culturali ai tavolini dei caffè, la Firenze tra il XIX ed il XX secolo è ricca di personaggi che la storia e la critica hanno riconosciuto come i protagonisti della civiltà letteraria moderna. L'avventura della poesia a Firenze tra belle époque e avanguardie storiche è appunto al centro della mostra, che rimmarrà aperta fino al 15 ottobre prossimo. Il percorso espositivo si snoda tra documenti inediti, prime edizioni, manoscritti e foto che rievocano un clima culturale di particolare fervore, anche polemico. Protagonisti assoluti il Vate D'Annunzio ed il Saltimbanco Palazzeschi (secondo la definizione del poeta stesso), ma anche Saba, Rebora, Campana, Sbarbaro, Cardarelli, Jahier, Ungaretti, attori di un'avventura non solo letteraria.
Archivio di Stato Viale Giovine Italia 6 Firenze
Orario: lun - ven 10-17 sabato 10 - 13
Ingresso libero

Fabrizio Del Bimbo

sabato 13 settembre 2008

A Firenze l'Urban Spa si "sposa" con l'Urban Resort

Fonbliu', la rinnovata Urban Spa di Porta Romana, centro benessere nato nel 2003, inizia da oggi una stretta collaborazione con l'Hotel Villa La Vedetta Relais & Chateaux a 5 stelle, Urban Resort, con l'obiettivo comune dell'attenzione verso il cliente e dell'estrema cura del suo benessere.
Il "sodalizio" è stao ufficializzato davanti ad una folta platrea di addetti ai lavori e giornalisti il 12 settembre: dapprima ha preso la parola la Dr.ssa Pestelli, Direttore Commerciale della Concerto Hotels, catena alberghiera di cui Villa La Vedetta fa parte. "Da tempo cerchiamo partnerships di altissimo livello per offrire servizi sempre piu' adeguati alla clientela italiana e straniera. Villa La Vedetta è in città, ma nello stesso tempo è una struttura "overlooking the city". Occorre proporre idee ed iniziative sempre nuove ed accattivanti, perché il turismo sta un po' soffrendo ultimamente. Due i "pacchetti" da proporre ai clienti: Sani peccati di gola e Delizia al cioccolato, vere e proprie esperienze sensoriali con menu preparati dallo Chef del Ristorante Onice e trattamento presso la Spa Fonbliu' con riso, aceto balsamico e cioccolato."
La Dr.ssa Trezza del Gruppo GTS, leader in Italia da 30 anni nel settore dell'estetica professionale e benessere, ka parlato della filosofia del benessere contemporaneo che ispira questa iniziativa di Fonbliu', accogliente struttura polifunzionale con area fitness e area trattamenti: le mancavano solo l'eccellenza e la personalizzazione, che Villa La Vedetta richiede per la sua clientela.
Elena Gentile, responsabile Management di Fisiosphère, marchio GTS, ha poi illustrato gli approcci che sono di 5 tipologie: massaggio con percorsi innovativi di contatto, spa cioé salus per quam, aromaterapico, teconologico e polisensoriale.
L'atmosfera discreta del Resort Vilal La Vedetta ben si coniuga da oggi con la filosofia della Spa alla scoperta della cura del sé, della bellezza e dell'armonia.
Info: www.fonbliu.com, www.villalavedettahotel.com, www.fisiosphere.it

Fabrizio Del Bimbo

Jules Maidoff al Museo Marini di Firenze

Al Museo Marino Marini dal 13 settembre è aperta la mostra di Jules Maidoff “ Pittura come Totem”. L’esposizione, curata da Giuliano Serafini, presenta al pubblico circa 70 opere realizzate dall’artista dagli anni Novanta ad oggi, per la maggior parte dipinti ma anche disegni e ceramiche. La mostra è stata realizzata con il sostegno della BNL - Gruppo BNP Paribas.“
Americano di profonde radici a Firenze, e in sostanza artista del mondo”, Maidoff arriva per la prima volta in Italia, a Firenze, nel ’56 grazie ad una borsa di studio. Da quel momento la sua vita non sarebbe stata più la stessa: “Sentii che l’Italia mi apparteneva”. Maidoff, instancabile “visionario”, che ha realizzato fino ad oggi più di 200 personali in tutto il mondo. Artista figurativo, “con la fantasia straripante di uno Chagall, l’inventiva esplosiva ed inesauribile di un Max Ernst, l’ironia e l’icasticità di un Dix o di un Maccari, il senso drammatico di Francis Bacon”. Fondatore di una delle più importanti scuole internazionali di arte in Europa, la SACI (Studio Arts Center International a Firenze) che a Firenze in 33 anni di attività ha formato migliaia di giovani, passando dai 12 studenti del 1975 agli attuali 700. “L’arte non è la realtà. La pittura non è la realtà, afferma Maidoff, quest’ultima è sempre stata un pretesto per fare arte. Un buon dipinto è come un totem, la presenza fisica di un’idea”. Nei primi dipinti degli anni Cinquanta, sono evidenti gli esempi a cui Maidoff ha guardato con maggiore insistenza, l’Espressionismo tedesco e Beckmann in particolare, ma altrettanto è esplicito il riferimento alla realtà che lo circonda e della quale descrive la cronaca, i fatti, dandone notizia con acuta inquietudine. Ma già in un dipinto degli anni ’60, l’Annuncio secolare, il realismo espressionista di Maidoff si complica e la realtà lascia il passo alla libertà e alla fantasia. In un interno borghese, spoglio e dimesso, un giovane sta in piedi davanti ad una ragazza seduta, ai piedi un cane accucciato. Maidoff, viola la legge realistica della fedeltà al vero, mettendo due ali al giovane padre, come fosse l’arcangelo Gabriele. La vita è colma di miracoli ed ogni uomo li può fare, ci dice Maidoff. Da questo momento in poi l’artista da il via ad un processo poetico dove lo scambio tra realtà e fantasia si fa sempre più fitto, sino a convivere nella stessa opera con esuberante potenza. Benché intrepido visionario, la sua non sarà mai un’arte di evasione, per quanto fantasiosa e a tratti ludica. Le sue opere vanno alla sostanza delle cose, portando in evidenza le contraddizioni, le umane follie, il fango delle volgarità sociali, le questioni e le problematiche più spinose del nostro tempo. Il colore è lo strumento fondamentale: l’azzurro-lapislazzulo, il verde-smeraldo, il giallo-ambra, il viola-ametista, il rosso-piropo. Sono i colori dell’anima e dei sensi di cui egli conosce il segreto e l’incanto. I suoi dipinti sono carichi di pigmento, a strati, pieni di testura, densi di immagini, inebrianti, abbondanti. Al suo opposto i disegni, leggeri, quasi aria. “Il peso che riempie i quadri e che lega la loro danza inebriante alla terra è svanito. Le immagini sono libere”. Gurdando il percorso artistico di Maidoff colpisce la coerenza straordinaria che ha dato vita ad una iconografia tanto diversificata ma sempre rispondente alle questioni più spinose del nostro tempo.Nato nel 1933 a New York, nel popolare quartiere del Bronx, da una famiglia di origini russo-rumeno-ebree, fin dall’infanzia Maidoff sente che creare immagini è per un lui un imperativo. I primi ricordi che riguardano l’arte si riferiscono ad alcune xilografie che illustravano il Libro dell’Esodo. La lettura annuale dei testi Pasquali Ebraici e l’aprirsi della porta, nella casa dei nonni, per consentire all’Angelo della Morte di bere nel proprio calice, rappresentavano momenti di intensa drammaticità: “la mescolanza di riti ed immagini era una metafora pregnante dell’attraversamento della vita, una metafora che mi ha dato la misura del potere e degli effetti che le arti visive hanno sulle persone. Le immagini divennero per me un modo di affrontare la vita”. Prima il liceo artistico a Manhattan, frequentando tutti i luoghi dell’arte della New York del tempo, poi la Cooper Union Art School e il City College, infine la decisione di iscriversi all’Università, “perché ritengo ancora adesso che l’artista ha il dovere di essere preparato intellettualmente”. Fu in quel periodo che Maidoff inizia a fare il graphic design per alcune televisioni dalla ABC alla WABD. Poi la borsa di studio Fulbright per l’Italia. Il soggiorno a Firenze segna l’inizio di un cammino di indagine artistica tuttora centrale nel lavoro di Maidoff: “Mi resi conto di quanto fosse difficile creare un vero quadro, combinando il contenuto sensuale con la tecnica”. Firenze risorgeva dopo la guerra: “ Giravo come un matto tutto il giorno e la notte per le strade e per i musei, mi comprai una Topolino tipo C del ‘39”. Dopo un anno, ritornato a New York, Maidoff inizia ad esporre le sue opere, e allo stesso tempo i suoi lavori diventano copertine per le più importanti case discografiche del tempo. In breve conosce un grande successo, lavora come graphic design per il cinema e la musica. Una vita brillante, al top, ma Maidoff inizia a chiedersi se l’eccitante scena culturale di New York sia veramente ciò che vuole. Dopo alcuni viaggi in Italia, nel 1969, inizia a progettare il suo trasferimento in Italia che avviene in via definitiva nel 1973 (con moglie, bambini e cane), in occasione del suo quarantesimo anno. Sono di quegli anni le mostre con i galleristi e fratelli Montanucci ad Orvieto e nella mitica galleria il Grifo a Roma.
La mostra è corredata di un catalogo bilingue, a cura di Angelo Pontecorboli Editore, con testi di Giuliano Serafini, Cristina Acidini, Carol Becker e Mario De Micheli .
Fabrizio Del Bimbo

All'hotel Bernini Palace una mostra di Buldrini

Dal 20 settembre gli spazi espositivi dell'Hotel Bernini Palace di Firenze ospitano opere di Adriano Buldrini, 15 tele ad olio fra le più suggestive dell’ultimo periodo dell’artista. I lavori di Buldrini vanno guardati in una maniera speciale per il senso dell’armonia che li contraddistingue sia dal punto di vista plastico che simbolico,interessanti i tratti calligrafici: uno dei segni più riconoscitivi della sua pittura.
Le opere saranno visibili all’Hotel Bernini Palace fino al 20 ottobre 2008
Informazioni: info@galleriadelpalazzo.com. Tel. 055 281044

Fabrizio Del Bimbo

mercoledì 10 settembre 2008

LA CASA EDITRICE COMPIE 167 ANNI

UNA VOCAZIONE PER L’EDITORIA DI ECCELLENZA
ANCHE GIUNTI ENTRA A FAR PARTE DELLA UIST
Con i suoi 167 anni di attività, tra innovazione e tradizione, l’azienda di via Bolognese
è divenuta un punto di riferimento essenziale per la cultura del nostro Paese
Un’impresa ultracentenaria fiorentina entrata a pieno titolo nella storia della cultura nazionale, accompagnata dalla propria vocazione editoriale, sinonimo di eccellenza qualitativa e innovazione tecnologica. Con i suoi 167 anni di attività, Giunti Editore Spa rappresenta oggi un punto di riferimento essenziale per il mondo letterario italiano, ma anche un patrimonio storico e sociale inestimabile per la città di Firenze.
La lunga tradizione del sapere avviata nel lontano 1841 dall’azienda che oggi fa capo all’imprenditore Sergio Giunti ha consumato da poco un’altra tappa del suo naturale percorso storico con l’ingresso nella UIST – l’Unione Imprese Storiche Toscane, che riunisce le 22 imprese ultracentenarie della nostra Regione e che può fregiarsi dell’esclusiva di unico esempio in Italia di associazione capace di riunire sotto il comune denominatore dei valori etici commerciali e della cultura d’impresa alcuni dei marchi toscani di spessore e fama internazionali.
La storia di Giunti Editore nasce nella Firenze risorgimentale di metà ‘800, con l’intento immediato di conferire al libro una valenza scientifica, rendendolo al tempo stesso un prodotto universalmente accessibile, per linguaggio e mezzi di distribuzione, a una clientela eterogenea sotto il profilo sociale e culturale, con un’attenzione spiccata per il pubblico dei ragazzi e dei giovani.
Una vocazione particolare, che dette vita già nel 1883 alla pubblicazione di Carlo Lorenzini, il celebre autore de Le avventure di Pinocchio, il libro più tradotto nel mondo, quello che potremmo definire un ‘eterno best-seller’, e che non venne tradita sul finire del XIX secolo, quando la Giunti si rese protagonista sul mercato editoriale italiano per l’innovazione costituita dall’aver aperto le porte ai capolavori della letteratura straniera per la gioventù.
Costretta nel 1938, a causa delle leggi razziali, a cambiare il proprio nome in Marzocco, la società vede l’ingresso come direttore generale di Renato Giunti, capace di garantire alla casa editrice stabilità economica e un forte ampliamento con l’acquisizione di altre case editrici italiane, tra cui l’antica tipografia fiorentina Barbèra che, nata nel 1855, aveva ‘ospitato’ alcuni protagonisti della cultura italiana dell’Ottocento: da Gioberti a D'Azeglio, da Tommaseo a Capponi, da De Amicis a Carducci, fino e D'Annunzio.
Dal 1975 alla guida della società c’è Sergio Giunti, figlio di Renato, che offre nuove impulso al catalogo ed è protagonista di una nuova espansione nel settore dei periodici. Ma si rafforza al contempo anche l’impegno di Giunti nei confronti dell’aspetto culturale legato a Firenze (con la gestione dei servizi aggiuntivi nel Polo Museale Fiorentino e la costituzione della Firenze Musei S.p.A).
Oggigiorno il Giunti Editore Spa, che conserva la sua sede alle pendici di Firenze, sulla via Bolognese, copre ogni territorio del sapere e della lettura grazie a un progetto articolato in ogni campo dell’editoria: prima infanzia, scuola, libri per ragazzi, psicologia, musica, arte, letteratura, storia, scienze, tempo libero, turismo, cucina, salute, medicine alternative. Sempre accompagnata da un forte spirito innovativo e dalla ricerca continua di nuove applicazioni tecnologiche capaci di garantire al libro un’ideale divulgazione a 360°.
DEL BIMBO FABRIZIO

martedì 9 settembre 2008

LIVE ROCK FESTIVAL INIZIA A MONTEPULCIANO (ACQUAVIVA)

E' stato presentato ieri alla stampa il Live Rock Festival ad Acquaviva di Montepulciano. Un evento ad ingresso libero che offre musica, impegno ecologista ed enogastronomia di qualità.
Aprirà i battenti domani mercoledì 10 settembre ad Acquaviva di Montepulciano (Siena), la dodicesima edizione del Live Rock Festival of Beer 2008 ideato ed organizzato dal Collettivo Piranha in collaborazione con il Comune di Montepulciano e il sostegno della Regione Toscana, Provincia di Siena e Fondazione Monte dei Paschi. Per cinque giorni, fino a domenica 14settembre, i suggestivi Giardini Ex Ferale di questo piccolo centro della Val di Chiana con poco meno di 2000 abitanti, ospitano rock e avanguardia, elettronica e world music in una prospettiva internazionale che valorizza la qualità della rassegna musicale e tutto ad ingresso gratuito. Quindici concerti, oltre 100 artisti coinvolti e tanti stands per gustare la migliore enogastronomia toscana e non solo: il festival dei giovani organizzato dai giovani è annoverato dalla critica specializzata tra i festival più importanti d’Italia anche perché riesce a creare un momento alternativo di aggregazione. Nella scorsa edizione sono state registrate oltre 14 mila presenze e anche quest’anno sono già tantissime le richieste di partecipazione provenienti da giovani provenienti da tutta Italia grazie anche a internet e all’uso dei “social network” come www.myspace.com/liverockfestivalofbeer dove è possibile scaricare supporti multimediali e inserire le proprie gallerie fotografiche. La serata di apertura, inizio ore 21.30, vedrà salire sul palco la giovane band fiorentina The Hacienda con il loro sound fresco e con spunti di new wave. Sono seguiti da Paolo Benvegnù, autore colto e definitivamente maturo, una delle espressioni più nuove e coraggiose della musica d’autore italiana in grado di attrarre un numero inatteso di appassionati che ormai da anni applaudono i suoi concerti. Fondatore negli anni Novanta degli Scisma, un gruppo alternative - rock vincitore di Arezzo Wave dal 1996 al 2000, in seguito ha avviato la carriera solista collaborando con Marco Parente e poi esperienze con David Riondino, Stefano Bollani e nel 2003 un suo brano, “E' solo un sogno", viene inserito da Irene Grandi nel suo album ed è stato anche incluso nel recente “Best Of” di Irene in una versione live. La critica ha acclamato “Le labbra”, il suo terzo lavoro solista, come uno degli episodi più ispirati del 2008. Infine toccherà agli The Hormanauts, trio per due terzi romagnolo e uno scozzese, con la loro ironia ed energia, sudore e spregiudicatezza tra punk e country music. Insieme alla musica continua anche in questa edizione l’impegno ecologista della manifestazione con il progetto Mater-bi Live che prevede l’utilizzo di stoviglie biologiche per i servizi di ristorazione all’interno del festival. Un’altra iniziativa importante riguarda i libri e la lettura. Insieme alla Giunti sarà infatti attivo per tutta la durata del festival un book dove sarà possibile acquistare libri dedicati alla musica, biografie di artisti e fumetti. E poi l’enogastronomia di qualità. A differenza di tutte le manifestazioni legate al rock e ai concerti live, ad Acquaviva viene allestito un ristorante con le specialità della tradizione toscana, comprese le degustazioni di Vino Nobile di Montepulciano. È inoltre presente un’offerta di cucina bavarese che garantisce i giusti abbinamenti con la gamma della birreria internazionale che propone le migliori marche d’importazione. Il sito ufficiale del festival è: www.liverockfestivalofbeer.it dove si possono trovare tutte le informazioni aggiornate sui concerti e gli eventi della manifestazione.Un appuntamento da non perdere per gli appassionati del Rock.
DEL BIMBO FABRIZIO

lunedì 8 settembre 2008

"Toscana geometrica", una mostra all'Istituto Geografico Militare di Firenze

L'Istituto Geografico Militare di Firenze in collaborazione con l'Osservatorio Ximeniano organizza nella Biblioteca "Attilio Mori"una mostra cartografica dal titolo "Toscana geometrica. La prima corografia geodetica regionale e il contributo dell'Osservatorio Ximeniano", aperta dal 15 settembre al 15 vnovembre 2008 con ingresso libero. La mostra, curata da Andrea Cantile, è dedicata alla nascita della prima carta geometrica della Toscana, con cui si aprì per il Granducato la nuova era della cartografia scientifica, preludio a sua volta alla costruzione, protagonista l'IGM, della "Carta topografica d'Italia alla scala 1:100000.Si trattò di un vero ed assoluto primato europeo con cui si creò una filiera produttiva durata molti anni.
L'evento espositivo, realizzato con il contributo dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze e del Ministero dell'Università e Ricerca,, verrà inaugurato l'11 settembre in occasione del XXX Congresso Geografico Italiano.
IGM Via Cesare Battisti 12 Firenze
Orario di apertura: 9-15 dal lunedì al venerdì
Ingresso libero

Fabrizio Del Bimbo

venerdì 5 settembre 2008

Guerra e pace al MNAF

La grande antologica di John Phillips, uno dei più importanti fotoreporter, testimone del Novecento e cittadino del mondo, per il quale venne coniato il termine fotogiornalista.
La mostra, in esclusiva per l’Italia, è promossa dalla Fondazione Fratelli Alinari e dalla “John e Annamaria Phillips Foundation” in collaborazione con il Comune di Cagliari che ospiterà l’evento presso il Centro Comunale d’Arte e Cultura Exmà dal 28 Novembre al 31 Gennaio 2009.
L’esposizione è curata da Charles-Henri Favrod, grande amico di Phillips, che ebbe il grande privilegio di consultare l’archivio alla sua presenza potendo quindi ascoltare direttamente da lui, commenti, particolari, dettagli significativi ed impressioni. 150 le foto, di cui gran parte vintage, selezionate in collaborazione con Andrea Cairone della Phillips Foundation.

La macchina fotografica del reporter è uno strumento di autobiografia. Registrando impressioni di persone, luoghi e avvenimenti, funziona come un diario visivo di dove il fotografo è stato, di quello che ha visto e di come ha reagito ai dati dell’esperienza. Per questa ragione il visitatore troverà in questa antologica anche la cronaca della vita di John Phillips e dell’epoca in cui ha vissuto.
John Phillips, uno dei più straordinari fotoreporter del XX secolo, ha lavorato per molti anni con “Life” e sono sue alcune delle più significative icone fotografiche della storia e degli avvenimenti che hanno caratterizzato il Novecento di cui è stato attento testimone. Sue le splendide foto dell’ingresso di Hitler a Vienna, di Carmen Miranda in Brasile, della vita politica americana dei primi anni Quaranta; dell’incontro di Churchill, Roosvelt e Stalin alla conferenza di Teheran, di Re Farouk,di Re Saud, , di Tito, dell’Europa dell’Est del dopoguerra, della battaglia per Gerusalemme. Suo il reportage dell’ultima missione che Sain-Exupéry realizzo nel 1944 in Sardegna, missione da cui non fece più ritorno in occasione della sua ultima ricognizione nella Francia meridionale.
Le sue immagini rappresentano non solo un reportage ma soprattutto un’epifania dell’umano, attraverso scatti che sono come dei brevi, intensi saggi di introspezione psicologica, o fulminee categorizzazioni sociologiche.
John Phillips conclude così le sue memorie ad una settimana dalla morte avvenuta nel 1996:
“oggi ho più di ottantanni e la fotografia è considerata un’arte giovane. I critici hanno cominciato a scriverne con la stessa serietà che usano per la pittura, la scultura, la letteratura e la musica. Siamo arrivati. Quanto a me, rimango un fotografo e continuo a fare fotografie”

La mostra e il catalogo, con testi di Charles-Henri Favrod e Stefano Del Re, costituiscono quindi l’occasione per analizzare per la prima volta l’opera di Phillips non solo dal punto di vista del lavoro di reporter ma anche con un’attenzione più estetica alla composizione e alla scelta dei soggetti, non solo momenti catturati nella velocità e repentinità degli eventi ma anche i ritratti, la ricerca di pose più intimiste e poetiche, riflessive di un animo sensibile e fortemente emotivo.

Nello spazio dedicato alle proiezioni sarà presentato il nuovo filmato prodotto dalla Fondazione Alinari “C’era una volta..... storia della Fotografia dal 1839 ad oggi” a cura di Maurizio Rebuzzini.

MNAF: Firenze, piazza S. M. Novella 14a r, 055.216310, fax 055.2646990, mnaf@alinari.it
Orario: 10,00 – 19,00, chiuso mercoledì.
Biglietteria: Intero € 9,00; Ridotto € 7,50; Convenzioni € 6,00; Scuole € 4,00; Gratis bambini fino a 5 anni
Dall'11 settembre al 26 ottobre 2008

Nicoletta Curradi

Matthew Spender espone al Museo Archeologico di Firenze

Circa 60 opere di Matthew Spender, suddivise tra varie tipologie di materiali come terracotta, lapidei, legni policromi, compongono la mostra "Del passato (e del presente), aperta dal 7 settembre al Museo Archeologico di Firenze.. La mostra contiene uno spaccato delle varie fasi della carriera del Maestro, che, nato figlio di artisti nel 1945 in Inghilterra, si è trasferito in Italia nel 1968, esattamente a Gaiole in Chianti, in provincia di Siena. Ha esposto le sue opere in Italia e all'estero, l'ultimo evento "Archeologia del presente" sempre nel 2008 al castello Sforzesco di Milano.
La mostra di Firenze inizia proprio la sera della festa della Rificolona.
Museo Archeologico Nazionale lun. 14-19, mar e gio 8.30-19 mer, ven, sab e dom 8.30-14
Aperta fino al 30.12.2008
Fabrizio Del Bimbo

A Santa Croce sull'Arno (PI) il "Radio Libera Festival"

Il centro storico di Santa Croce sull’Arno (Pisa), diventa per tre giorni un unico grande “auditorium” all’aperto per la seconda edizione di “Radioliberafestival” (sottotitolo “Tutta la musica possibile”) in programma da sabato 12 a domenica 14 settembre 2008.
In anteprima (giovedì 11 settembre) ci sarà una giornata-studio dal titolo “Web radio in progress”, ovvero come fare una radio in casa, quasi come una scuola elementare di radiofonia o un laboratorio di comunicazione. In carnet anche un concorso nazionale per l’ideazione di una trasmissione radiofonica.
Ogni sera dalle 20,30 in poi musica non stop per tutti i gusti. Ingresso libero.
“Radioliberafestival” (a cura del Comune di Santa Croce sull’Arno per l’ideazione e l’organizzazione di Terzo Studio) è un festival musicale che condurrà il pubblico in una sorta di viaggio esplorativo tra tanti generi musicali destinati a spettatori eterogenei di ogni età.
“Se riuscissimo – hanno spiegato alla stampa i direttori artistici Alberto Masoni e Alessandro Gigli - a far sì che chiunque partecipi al festival, anche casualmente, spostandosi da un palcoscenico all’altro, possa trovare una musica che lo faccia entrare in sintonia con sé stesso, con gli altri o con la festa, ebbene quello sì sarebbe un grande risultato”
Quest’anno la festa si espanderà nel tempo e nello spazio.
Partenza giovedì 11 settembre dalle 16,00 all’auditorium della Biblioteca Comunale (Piazza Matteotti) con “Web radio in progress”. Salvatore Riso, tecnico della Rea (Radio Europee Associate) e presidente del circuito “Le 100 radio più belle d’Italia”, insieme a Paolo Lunghi, responsabile politiche culturali della Rea, spiegheranno come “costruirsi” in casa una web radio utilizzando un personal computer e una linea telefonica. Il festival lancia per la prima volta il concorso nazionale “Numero Zero” per l’invenzione di un ‘nuovo format’ radiofonico. Potranno parteciparvi tutti coloro che hanno in mente una trasmissione radiofonica originale e desiderano realizzarla. Il bando del concorso scade il 30 aprile 2009.
Nelle tre serate in programma troveremo formazioni come il “Trio Radiomarelli & Friends” ed il loro Omaggio a Gorni Kramer, l’imprevedibile Lullo Mosso ed il suo mitico Mototrabbasso, il duo Lazy Step con la loro Blues Stories, un suonatore di sega romantica. “Detto questo – spiegano Masoni e Gigli - le anticipazioni sul programma servono a poco, perché non abbiamo a che fare con musicisti e uomini di spettacolo conosciuti al grande pubblico, per cui qui un nome può valere l’altro. In queste iniziative quello che conta è l’idea, nel nostro caso un’idea di musica in movimento, di musica in continua evoluzione, di musica che si adatta e si improvvisa con il pubblico, una musica che è anche, e talvolta soprattutto, da vedere”.
Il pubblico che partecipa al festival, raramente è attratto da questo o quel nome, il pubblico che sceglie di venire decide di fidarsi – come del resto ha fatto lo scorso anno – e se è soddisfatto ritorna e magari porta l’amico. Tutto questo senza nulla togliere agli artisti che partecipano che sono fior fiore di professionisti.
I gruppi partecipanti al completo: Alberto Bertolino, Alessandro Verdecchia, Ambaradan, Attrazioni Napoletane, Badabinbumband, Baro Drom Trio, Dejà Vu, Delikatessen, Duo Shurk, Ensemble Coincidencia, Felice Pantone, Gattamolesta, Large Street Band, Lazy Step, Lullo Mosso, Megliosole, Pantone/Bertolino, Swing Brulé, Trabagai, Trio del treno dell’Appennino, Trio Ponentino, Trio Radiomarelli & Friends, Vocal Sisters, Zastava Orkestar.
Informazioni: tel. 0571 485078 – e-mail teatrodistrada@terzostudio.it – sito web www.terzostudio.it
Ingresso: libero a tutte le iniziative.

Nicoletta Curradi

Una mostra per celebrare i luoghi di Fattori

Il 30 agosto 1908 Giovanni Fattori morì a Firenze in un'aula dell'Accademia delle Belle Arti, dove per sei decenni aveva operato prima come studente, poi come docente. Un secolo dopo, l'Accademia lo celebra con una mostra dedicate alla vita culturale e alle attività didattiche di quel periodo (1846 - 1908).
Il titolo allude sia agli spazi fisici (le aule in cui il pittore studiò, insegnò e produsse), sia ai luoghi concettuali della sua ricerca artistica, soprattutto in relazione agli orientamenti del corpo accademico dell'epoca.
Si tratta di un'occasione unica per visitare uno dei luoghi più importanti della storia artistica di Firenze, accompagnati dall'esposizione di documenti spesso inediti e dalle opere che attestano l'attività accademica di molti protagonisti dell'arte toscana prima e dopo l'Unità d'Italia: da Pietro Benvenuti a Giuseppe Bezzuoli, da Stefano Ussi a Michele Gordigiani, da Lorenzo Bartolini a Giovanni Dupré, da Telemaco Signorini a Silvestro Lega, da Giuseppe Abbati a Raffaello Sernesi.
La mostra è composta dalle seguenti sezioni:

1 - La ricostruzione degli spazi dell'Accademia come si presentavano al tempo di Fattori: il vestibolo d'ingresso; le sale espositive; lo studio di Giovanni Fattori allestito seguendo le antiche fotografie scattate durante le lezioni del maestro.

2 - Mostra di dipinti, acqueforti, disegni che ricostruiscono l'attività artistica di Fattori all'Accademia, ed evocano la vita dell'istituto in quegli anni (gli insegnanti, i compagni di corso, gli allievi, i colleghi docenti), mettendo in luce il dibattito artistico e le concezioni didattiche del tempo.

3 - Mostra dei lavori, ispirati a temi e motivi fattoriani, realizzati dagli allievi in occasione del centenario secondo le specificità di ogni disciplina e dei diversi orientamenti didattici.



Accademia di Belle Arti - Sala del Cenacolo
Via Ricasoli 66
Firenze

Nicoletta Curradi