martedì 26 gennaio 2016

Gabriele Lavia con Leopardi inaugura la stagione del teatro Niccolini di Firenze

29 – 31 gennaio (feriale ore 21; festivo ore 16.45) Fondazione Teatro della Toscana LAVIA DICE LEOPARDI di e con Gabriele Lavia Durata: 1h ca, atto unico. 

Da venerdì 29 a domenica 31 gennaio il Teatro Niccolini riapre al pubblico e sarà Gabriele Lavia ad alzare il sipario con la poesia di Giacomo Leopardi. Dopo il successo conquistato nel Cortile del Museo Nazionale del Bargello nell’estate 2014, Lavia dice Leopardi torna a Firenze nella rinnovata sala di via Ricasoli, che entra a pieno titolo a far parte del sistema della Fondazione Teatro della Toscana, insieme al Teatro della Pergola, al Teatro Era e al Teatro Studio ‘Mila Pieralli’ di Scandicci. Una “casa” della lingua italiana, della letteratura e della nuova drammaturgia, non solo classica ma anche contemporanea, per produzioni in parte maggioritaria a firma Teatro della Toscana. La riapertura del Niccolini con Lavia dice Leopardi è il segno dell’inizio di un viaggio nella profondità dell’animo umano, un nuovo omaggio alla poesia, alla voglia di sondare la parola e i suoi significati. La programmazione continua dal 12 al 21 febbraio con Truman Capote – questa cosa chiamata amore di Massimo Sgorbani, con Gianluca Ferrato e la regia di Emanuele Gamba. Il Teatro Niccolini, tornato a nuova vita dopo vent’anni grazie all’imprenditore Mauro Pagliai, che ne ha acquistato l’immobile e ha finanziato l’imponente restauro, accoglie da venerdì 29 a domenica 31 gennaio Lavia dice Leopardi, il recital che inaugura la programmazione della Fondazione Teatro della Toscana e riporta a Firenze il poeta che qui vide realizzarsi nel 1831 la prima edizione dei suoi immortali Canti, a cui Lavia darà nuova voce. “Le poesie di Leopardi sono talmente belle e profonde che basta pronunciarne il suono, non ci vuole altro”, spiega il grande attore, “da ragazzo volli impararle a memoria, per averle sempre con me. Da quel momento non ho mai smesso di dirle. Per me dire Leopardi a una platea significa vivere una straordinaria ed estenuante esperienza. Anche se per tutto il tempo dello spettacolo rimango praticamente immobile, ripercorrere quei versi e quel pensiero equivale per me a fare una maratona restando fermo sul posto”. Lavia al Niccolini ‘dice Leopardi’: dice, perché non legge né interpreta, ma riversa sul pubblico, in un modo assolutamente personale nella forma e nella sostanza, le più intense liriche dei Canti e non solo, da A Silvia a L’Infinito, dal Canto notturno di un pastore errante dell’Asia e Il sabato del villaggio a La sera del dì di festa. Nel più antico teatro di Firenze e tra i primi teatri “moderni” d’Europa, l’unica sala delle sue dimensioni nell’area Unesco, inizia così l’attività spettacolare e l’apertura al pubblico a cura della Fondazione Teatro della Toscana, intenta a cogliere tutte quelle opportunità di programmazione che potranno valorizzare il ruolo di questo edificio nel tessuto urbano di Firenze: un punto fermo nella progettualità del Teatro Nazionale, una “casa” della lingua italiana e della drammaturgia, non solo classica ma anche contemporanea, con l’attenzione a testi nuovi, nonché della letteratura e appunto della poesia. La programmazione continua dal 12 al 21 febbraio con Truman Capote – questa cosa chiamata amore di Massimo Sgorbani, con Gianluca Ferrato e la regia di Emanuele Gamba. Firenze fu invero casa dolorosa per Leopardi malato e sofferente nel corpo e nel cuore per la più forte passione della sua vita: Fanny Targioni Tozzetti, eternata col nome di Aspasia nei Canti del periodo fiorentino e napoletano, dal giugno 1827 al novembre 1828 e ancora non continuativamente dal maggio 1830 fino a settembre del 1833. L’attività creativa, però, in città fu ricchissima: oltre ai Canti, Leopardi compose nel ’32 le ultime due Operette, Dialogo di un venditore d’almanacchi e di un passeggere e Dialogo di Tristano e di un amico, iniziò a lavorare ai Pensieri e progettò (in sostanziale contrapposizione alla “Antologia”) il giornale “Lo Spettatore fiorentino”. Lavia dice Leopardi ripete dunque che l’amore, l’intimità rubata e immaginata fatta di attese e ricordo, i sogni senza sonno, le nobili aspirazioni dell’animo, le speranze che riscaldano lo spirito umano e che a volte svaniscono di fronte alla realtà, sono tutti elementi che rendono faticosa e impegnativa la vita, ma straordinariamente degna di essere vissuta. BIGLIETTI Posto unico non numerato platea e primo ordine di palchi : 18 € intero; 16 € ridotto (riduzioni over 60, under26, abbonati Teatro della Toscana (Pergola/Era), possessori di PergolaCard, soci Unicoop Firenze). Posto unico non numerato palchi secondo e terzo rodine: 15 € intero; 13 € ridotto (riduzioni over 60, under26, abbonati Teatro della Toscana (Pergola/Era), possessori di PergolaCard, soci Unicoop Firenze). BIGLIETTERIA Teatro della Pergola, via della Pergola 30, 055.0763333 biglietteria@teatrodellapergola.com. Orario: dal lunedì al sabato dalle 9.30 alle 18.30. 

Fabrizio Del Bimbo

lunedì 25 gennaio 2016

Presentato il programma del Carnevale di Viareggio 2016



 Miss Italia sara'  la madrina del Corso di Apertura del Carnevale di Viareggio domenica 7 febbraio. Il Ministero dello Sviluppo economico  premia l’edizione 2016 con un francobollo celebrativo che sarà emesso il 20 febbraio Tanti gli ospiti attesi nei 5 Corsi Mascherati del Carnevale di Viareggio 2016, in programma il 7, 14, 21, 28 febbraio e 5 marzo. Il 9 febbraio sul grande schermo in diretta dal lungomare di Viareggio la sfilata dei giganti di cartapesta. Anche quest’anno gli artisti viareggini hanno ironizzato sui mali che affliggono l’universo e messo alla berlina politici di tutto il mondo. A Giuseppe Cruciani il Premio Burlamacco d’Oro. Nel programma del Carnevale di Viareggio anche l’anteprima, sabato 27 febbraio, dell’ultimo lavoro di Paolo Virzì La Pazza gioia Il ricco programma del Carnevale di Viareggio 2016, che  prenderà avvio domenica 7 febbraio, è stato presentato oggi (lunedì 25 gennaio) presso la Regione Toscana dal Commissario della Fondazione Stefano Pozzoli, dal vice Presidente della Regione l’assessore Monica Barni e dal vicesindaco di Viareggio, assessore alla cultura Rossella Martina.Tra gli intervenuti anche la senatrice Manuela Granaiola e il presidente della Fondazione Romualdo Del Bianco che ha promosso, in occasione del Carnevale 2016, il 1° Simposio Internazionale Dialogo tra culture. 

Fabrizio Del Bimbo

giovedì 21 gennaio 2016

A Pitti Bimbo 82 un progetto charity per Sarabanda, i 40 anni di Simonetta e Children's fashion from Spain

                                                  

In occasione di Pitti Bimbo, Sarabanda - brand di abbigliamento toscano che fa parte dell’azienda Miniconf - ha presentato a Firenze la nuova collezione Autunno/Inverno 2016.
Sarabanda Girl
, dal Rock Street alle grafiche ‘70s, dalla maglieria al military denim di ispirazione camouflage al minimal chic tra grigio e toni pastello fra il rosa e il panna con eco pellicce e giacche jacquard e bouclé.
Il ragazzo Sarabanda sembra invece vivere in un mood “London Calling”: il suo back to school è rock per bomber e baggy pants intrisi di uno stile brit anni ‘80. Molto forte la presenza del denim, anche strappato, per felpe e pantaloni. Ma non manca uno stile da lupo di mare con maxi cardigan, maglieria a coste pesante. Rivisitato in chiave chic, anche il tema Military Denim. Per i piccoli gentleman, giacche, gilet e pantaloni. Accompagnati da accessori in tinta come cravatte e bow-ties.

Ai Boys & Girls si aggiunge anche la collezione Minibanda, dedicata ai piccoli da 0 a18 mesi, che si compone di capi per il quotidiano e le occasioni più importanti, realizzati in tessuti comodi e caldi con un’ottima vestibilità.

Ma Pitti Bimbo è anche l’occasione per presentare un importante progetto charitiy che coinvolge Miniconf: per la prossima stagione AI16, il brand devolverà parte del ricavato della vendita di due temi eleganti della collezione Sarabanda a sostegno del progetto Gold for Kids della Fondazione Umberto Veronesi, per il finanziamento della ricerca oncologica pediatrica.

Affollatissima alla Polveriera l'anteprima del film "Let the journey begin", prodotto da Pitti Immagine per i 40 anni di Simonetta.

Infine tanto pubblico anche alla sfilata di Children's fashion from Spain alla sala della  Ronda.



Fabrizio Del Bimbo
Nicoletta Curradi

mercoledì 20 gennaio 2016

A Firenze l'intera eredità di Villa Piatti battuta in asta a favore della Misericordia




E' stata affidata alla casa d'aste Maison Bibelot la  vendita degli arredi,  dipinti e disegni  della cinquecentesca Villa Piatti appartenuta alla famiglia di uno dei più noti pittori storici e risorgimentali dell ‘Ottocento  Giulio Piatti.
L’ eredità è stata lasciata alla Misericordia dall’ultima nipote dell’ artista :Giuliana Anzillotti Gamberini del C arretto.Nell’eredità anche alcune opere di Giulio Piatti  .
L’asta  unisce il fine benefico per una delle istituzioni più amate, non solo, di Firenze a  valutazioni decisamente contenute rispetto al valore reale dei lotti in offerta . 
Villa Piatti si trova in via San Leonardo angolo viale Galilei su cui si affacciano le antiche scuderie della villa .
La cinquecentesca  facciata porta sul portone  uno stemma mediceo in pietra serena . .
Alcune grandi sale si snodano al piano terreno ed altre al piano  nobile, arredate con mobili, dipinti e suppellettili dal XVI al XIX sec., con una stratificazione di stili tipica di un’antica residenza tra campagna e città. L’atrio d’ingresso s
i affaccia sul cortile che da accesso al parco .Dall’atrio si accede alle sale del piano terra dalla  sala  da pranzo dove troneggia  un grande tavolo ovale in ciliegio della fine del Settecento corredato da dodici sedie coeve, le pareti decorate da due coppie di tele ,nelle loro antiche cornici, con Nature morte di pesci e cacciagione (ambito di Felice Boselli, XVII/XVIII sec.) e animali da cortile (attribuite a Giovanni Agostino Cassana, XVII/XVIII sec) . Le credenze in stile rinascimentale contengono serviti di piatti, bicchieri, porcellane e tante curiosità. Dal pranzo alla lettura con la biblioteca , situata accanto, che conserva testi di storia dell’arte, narrativa, araldica e viaggi e  un grande salotto arredato con mobili di gusto ottocentesco.
Al piano nobile una grande sala settecentesca nella quale troneggiano due specchiere fiorentine in legno intagliato e dorato della prima metà del secolo.Un grande lampadario in vetro soffiato di Murano illumina la sala che conserva una coppia di  tele seicentesche (ambito di Felice Boselli, XVII/XVIII sec) raffiguranti Figure di carattereBevitori (foto in allegato ) . Sulle consoles dorate una serie di quattro sculture settecentesche in bosso, allegoria delle Quattro Stagioni (foto in allegato ) un forziere in legno ebanizzato e diverse antiche  lucerne fiorentine in bronzo dorato  Accanto alla sala , lo studiolo con una bella scrivania seicentesca in legno ebanizzato. Nella loggia, ora chiusa e trasformata in  galleria : una coppia di raffinate credenze francesi impero in piuma di mogano impreziosite da applicazioni in bronzo dorato sormontate da due specchiere; una rara serie di otto sgabelli settecenteschi con seduta ovale realizzati come intrecci di rami e lumeggiati in oro; un elegante  monetiere in legno ebanizzato finemente intarsiato in avorio (foto in allegato ); un antico mappamondo seicentesco .Nella sala si trova anche un’importante scultura in terracotta ancora con tracce di lumeggiatura (h cm 51)copia della Madonna Medici di Michelangelo  (foto in allegato)che si trova nella Sagrestia nuova nella Basilica di San Lorenzo .
Non mancano le curiosità, raccolte negli anni dalle varie generazioni, dalle cantine alle soffitte: argenteria, porcellane, vetri soffiati, cineserie, antichi strumenti  musicali e scientifici come il set in argento di Julianus Venturini realizzato a Roma nel 1789, e una curiosa cuccia per cani ottocentesca .
Nel
parco che si affaccia fin sul viale Galilei, delimitato dalle antiche scuderie si trovano  i numerosi lotti di arredi da giardino tra cui la boiserie delle scuderie con le antiche mangiatoie in ferro battuto, panchine, arredi rustici, due biciclette d’epoca, numerosi vasi in terracotta e strumenti da giardinaggio.
L’asta  degli oltre 1000 lotti verrà battuta in 4 sessioni da Elisabetta Mignoni  giovedì 28 e venerdì 29 gennaio 2016
Villa Piatti sarà aperta al pubblico per l’esposizione  da sabato 23 a lunedì 25 gennaio .
Per poter consultare il catalogo è on -line 
Del Bimbo Fabrizio

martedì 19 gennaio 2016

'Mariani chez Capucci' in mostra a Villa Bardini di Firenze



'La forma celata' 2015, opera di Luca Scarpi a Villa Bardini
La mostra è curata da Giuliano Serafini con il catalogo edito da Skira, vede l’artista milanese che è tra i più versatili nell'arte italiana ed europea, “confrontarsi” con una delle più prestigiose griffe dell’alta moda internazionale: Roberto Capucci, di cui villa Bardini ospita in permanenza una straordinaria raccolta di creazioni e un’omonima Fondazione.
L’ambientazione della mostra intende sottolineare le affinità visive e formali che vengono a crearsi tra l’opera di Mariani e quella di Capucci attraverso il tema comune del plissé.
Scrive a questo proposito Serafini: “... Gran viaggiatore, Mariani si trova oggi a transitare nell’habitat di una delle presenze più insigni della creatività mondiale, proprio in “casa sua”. Per caso o per necessità, o forse per affinità elettiva, sarebbe perfino banale precisarlo. Ma certo è che all’opera di Roberto Capucci a Villa Bardini, Mariani risponde con una convergenza parallela e allo stesso tempo incrociata. Intendo dire che al di là del condiviso leit motiv della piega, se Capucci con del materiale tessile - quello che gli appartiene per destino e sapienza manuale - ha creato forme che per invenzione plastica e audacia sperimentale possono appartenere di diritto al mondo della scultura e dell’architettura, Mariani viceversa con del materiale assolutamente improprio (la lamina di piombo)restituisce all’ opera parvenza e credibilità tessile fino a prefigurarci una sorta di falso trompe-l’oeil ...”
Mariani si presenta a Villa Bardini con 30 opere (dal 2000 al 2015), delle quali sei di grandi dimensioni eseguite in occasione della mostra.
La mostra è realizzata in collaborazione con la Fondazione Roberto Capucci e l’'Opera Gallery di Parigi.
Gli allestimenti sono realizzati da Romagna Fiere.
Dal 28 febbraio – 1 maggio 2016
Inaugurazione domenica 28 febbraio ore 17
Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron
Costa San Giorgio, 2 - Firenze
Segreteria: tel. 055/200.66.206 - fax 055/200.66.236, mail info@bardinipeyron.it
Del Bimbo Fabrizio

lunedì 18 gennaio 2016

Anima libera, il nuovo marchio di Roncato

Roncato lancia "Anima Libera".  Questo nuovo brand e' stato presentato in occasione di Pitti Uomo 89 durante un evento presso la Valigeria Gazzarrini di via Porta Rossa a Firenze il 14 gennaio scorso, con una live performance di un fotografo del canale Photovogue di Vogue.it. Con il marchio Anima libera Fabiana e Carlo Roncato fanno ripartire dalle origini la storia della valigia in Italia. Carlo ha continuato e trasformato progressivamente la tradizione avviata dal padre ed oggi raddoppia lanciando questo nuovo marchio accanto a quello storico Ciak Roncato. La nuova collezione di valigie vede due modelli, Vertigo ed Evolution dalle caratteristiche diverse ma dalla stessa gamma cromatica comune, bianco, argento, antracite, blu, rosso e nero. L'innovazione sta nell'abbinamento del policarbonato 100% con l'alluminio 100% che rende la linea di trolley Evolution una sintesi perfetta tra tradizione artigianale del marchio e ricerca tecnologica avanzata. La valigia si evolve verso inediti livelli di leggerezza e praticità, oltre che resistenza. La zip di chiusura Safety System antintrusione può essere personalizzata con una propria immagine. Info: www.roncatociak.com
Nicoletta Curradi


sabato 16 gennaio 2016

Proraso e 10x10ANITALIANTHEORY by Alessandro Enriquez





“AMORE ITALIANO” cocktail party

Nella storia di  Proraso è la 1° volta che il celebre brand fiorentino specializzato nella rasatura e nel grooming maschile, si affaccia al mondo della moda.
E lo fa in grande stile, supportando il progetto del giovane designer Alessandro Enriquez, che per la stagione AI 16-17 sviluppa un mood ancora una volta inatteso e singolare che ripercorre l’amore in tutti i suoi momenti.
Al tema dell’amore si aggiunge un secondo tema, quello della bellezza - quella ritualità del farsi belli, nasce così una capsule di capi con stampe di grafiche Proraso originali vintage anni 50, raffiguranti la pratica quotidiana della rasatura e della più tradizionale barberia italiana.
In occasione della presentazione della collezione Uomo Autunno Inverno 16-17, domenica 17 gennaio dalle ore 19.30 alle ore 23.30,
Proraso e 10x10 Anitaliantheory celebreranno la collaborazione con un esclusivo evento presente in calendario di Camera Nazionale della Moda.
L’appuntamento è da Tonsor Club in via Palermo, 15 a Milano dove verrà ricreata l’atmosfera tipica di un barber shop d’epoca all’interno della suggestiva cornice retrò della barberia.


Fabrizio Del Bimbo




lunedì 11 gennaio 2016

Due mostre su Giovanni Soadolini per i 90 anni dalla nascita


 
Alla inaugurazione, domani martedì 12 gennaio alle ore 14.30,
interverrà il ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini.
 

Omaggio a Giovanni Spadolini (1925-1994) a 90 anni dalla nascita. La figura di questa grande personalità della storia politica e culturale del nostro Paese è raccontata, per la prima volta dalla sua scomparsa, in due esposizioni aperte, rispettivamente, da domani, 12 gennaio al 29 febbraio allo Spazio Mostre dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e dal 13 gennaio al 29 febbraio alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze. L’iniziativa nasce sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana ed ha il patrocinio di Senato della Repubblica, del Comune di Firenze e della Città metropolitana nell’ambito delle iniziative per i 150 anni di Firenze capitale ed è promossa. dall’Ente Cr Firenze e dalla Fondazione spadolini Nuova Antologia. Si avvale della collaborazione dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano ed è a cura di Cosimo Ceccuti, Presidente della Fondazione Spadolini Nuova Antologia. E’ organizzata da Comunicare Organizzando. Hanno contribuito anche Luce Cinecittà e Rai Teche. Alla presentazione stamani alla stampa, sono intervenuti il Presidente dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze Umberto Tombari, il Presidente della Fondazione Spadolini Nuova Antologia Cosimo Ceccuti, il Direttore della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze Luca Bellingeri. Alla inaugurazione, domani martedì 12 gennaio alle ore 14.30, nella sede dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, interverrà il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini.
Le due esposizioni, che nei mesi scorsi sono state allestite in una unica sede al Complesso del Vittoriano a Roma, ricordano la figura di questo personaggio che ha saputo coniugare l’impegno politico con una straordinaria passione culturale. Attraverso documenti, libri, fotografie, oggetti e filmati è stato ricostruito il percorso compiuto dallo statista che ha tentato di rispondere nel modo più elevato alle sue sentite vocazioni, “le tre anime” come era solito definirle: lo storico, il giornalista, il politico.
 
‘’Tre anime – ha osservato il curatore Cosimo Ceccuti – non separabili l’una dall’altra: la cultura come patrimonio indispensabile per affrontare le sfide della politica, mai concepita come esercizio del potere ma come attività di governo, come quotidiano impegno per la soluzione dei problemi nazionali, nell’interesse generale della comunità’’.
 
‘’Questo appuntamento – ha dichiarato il Presidente Ente Cr Firenze Umberto Tombari - si inserisce nel forte legame che l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze ha con la città, con la sua storia, col suo tessuto sociale. Una forte relazione nata nel 1829, con la Cassa di Risparmio di Firenze e mai interrotta. Ovviamente questo rapporto è anche con le figure più rappresentative della storia cittadina tra le quali spicca certamente Spadolini, antico socio della Cassa di Risparmio di Firenze. Un legame proseguito saldamente con la Fondazione che ne porta il nome e col suo presidente Cosimo Ceccuti’’.

La mostra nella sede dell’Ente Cassa è suddivisa in quattro sezioni che corrispondono alle svolte fondamentali della vita di Giovanni Spadolini: ‘Gli anni della formazione. L’età favolosa 1925-1947’, ‘Storico e giornalista 1948-1972’, ‘Il politico e l’uomo delle istituzioni 1972-1994’, ‘La Fondazione Spadolini Nuova Antologia’, la sua eredità culturale e spirituale. Quest’ultima sezione è suddivisa in due parti: dal 1980 al 1994, coincidente con l’esistenza terrena del fondatore, e dall’agosto 1994 ad oggi, ovvero la continuità del suo patrimonio “al servizio delle nuove generazioni di studiosi”, così come da lui voluto e indicato. In tutte le sezioni ai libri, ai documenti e alle foto si alternano – così come nella sua residenza di Pian dei Giullari, sulle colline fiorentine – quadri di artisti con cui Spadolini ha avuto frequentazione e amicizia, quali Ardengo Soffici, Ottone Rosai, Leo Longanesi, Mino Maccari.
 
Quattro Focus richiamano l’attenzione su alcune delle principali passioni di Spadolini. Quella per l’Arma dei Carabinieri, nutrita fin dall’infanzia e consolidata negli anni, tanto che durante le celebrazioni legate all’Arma amava spesso citare lo scrittore Emilio Cecchi: “Io sto sempre dalla parte dei Carabinieri”, ovvero dalla parte di una certa visione dell’ordine, dell’integrità morale, del senso dello Stato. E ancora: le collezioni napoleoniche e risorgimentali, con preziosi cimeli e oggetti che attestano in modo originale l’avvento della coscienza nazionale, dalle repubbliche giacobine alla fine dell’Ottocento; le caricature con i disegni umoristici di Forattini, Giannelli, Chiappori e tanti altri e, infine, i doni dei capi di Stato e di Governo esteri che orgogliosamente custodiva e mostrava. In tutto il percorso emerge la continuità della lezione culturale, etica e civile di Spadolini. Un pensiero vivo ed attuale, fondato su valori irrinunciabili che non debbono essere travolti dal rapido e talora tumultuoso cambiamento della società. La Fondazione, che unisce il nome di Spadolini a quello di Nuova Antologia, la rivista da lui tanto amata e diretta per 40 anni (oggi al traguardo di un secolo e mezzo di pubblicazioni ininterrotte), si è prodigata e intende continuare a farlo per trasmettere quei valori alle nuove generazioni.
 
‘’Un rilievo particolare – ha detto il Direttore della Biblioteca Nazionale Luca Bellingeri - viene dato alla ‘passione per i libri’ di Spadolini con una sezione specificatamente dedicatale presso la nostra Biblioteca. Abbiamo ricostruito il percorso dello storico attraverso le prime edizioni delle opere, le immagini e i documenti che accompagnarono la pubblicazione dei suoi numerosi volumi e, da febbraio, promuoveremo alcuni incontri di approfondimento sugli aspetti della sua vita e sui forti legami col mondo dei beni culturali’’.
 
Per iniziativa del Comune di Firenze all’ex Circolo di Palazzo Medici Riccardi (via Ginori 14) nel periodo di apertura delle mostre viene proiettato, a ciclo continuo, il filmato Rai che racconta il rapporto di Giovanni Spadolini con la sua città e la sua straordinaria carriera politica e culturale.

Questi eventi aprono la serie delle iniziative promosse dalla Fondazione Spadolini Nuova Antologia per lo statista fiorentino e, insieme, per i 150 anni di pubblicazione della ‘Nuova Antologia’, la rivista da lui diretta per 40 anni. Gli eventi più significativi sono il convegno a Palazzo Vecchio, il 29 gennaio, sul tema ‘Scenari per il XXI secolo’, ovvero l’Italia di oggi;  il seminario su ‘Italia e Francia: le grandi riviste di cultura ieri ed oggi’ al Gabinetto Vieusseux il 30 gennaio; l’inaugurazione della mostra ‘Una rivista, una città: Nuova Antologia negli anni di Firenze capitale’ il 31 gennaio a Pian dei Giullari. La conclusione avverrà il 31 gennaio alla Biblioteca della Fondazione a Pian dei Giullari con l’annullo filatelico del francobollo celebrativo emesso da Poste Italiane per il 150° di ‘Nuova Antologia’.

Giovanni Spadolini
Giornalista, storico e uomo delle istituzioni
A cura di Cosimo Ceccuti
 
Spazio Mostre dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, via Bufalini 6 – Tel 055 5384001
Aperta dal 12 gennaio al 29 febbraio
Orario: lunedì - venerdì 9-19; sabato e domenica 10-13; 15-19
Ingresso libero

Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze
Aperta dal 13 gennaio al 29 febbraio
Piazza dei Cavalleggeri 1 – Tel. 055 249191
Orario: feriali 10-18; sabato 10-13; chiuso domenica e festivi
Ingresso libero

Catalogo Gangemi Editore, 128 pagine, 24 euro
www.entecarifirenze.it

Fabrizio Del Bimbo

ENEL GREEN POWER SI INTEGRA CON ENEL


Enel Green Power S.p.A. si è riunita oggi a Roma sotto la presidenza di Alberto De Paoli, ha approvato la scissione parziale non proporzionale di EGP in favore di Enel S.p.A. (la “Scissione”). In data odierna, è convocata dopo lo svolgimento dell’Assemblea di EGP anche l’Assemblea di Enel S.p.A. (“Enel”) che, in sede straordinaria, è chiamata a deliberare sulla Scissione.
Trattandosi di scissione non proporzionale, è previsto che (i) i soci di EGP diversi da Enel concambino in azioni Enel tutte le azioni dagli stessi possedute in EGP e (ii) Enel concambi le azioni corrispondenti alla sua partecipazione nel Compendio Scisso in azioni Enel, le quali verranno contestualmente annullate ai sensi degli artt. 2504-ter, comma 2, e 2506-ter, comma 5, cod. civ. La Scissione sarà realizzata sulla base di un rapporto di cambio pari a n. 0,486 azioni Enel di nuova emissione per ciascuna azione EGP portata in concambio (il “Rapporto di Cambio”), senza conguagli in denaro.
Pertanto, alla data di efficacia della Scissione, per un verso EGP ridurrà il proprio capitale sociale in misura corrispondente al valore del Compendio Scisso e, per altro verso, Enel aumenterà il proprio capitale a servizio della Scissione. In particolare, il capitale sociale di EGP sarà ridotto dagli attuali complessivi Euro 1.000.000.000 a complessivi Euro 272.000.000. Enel, invece, emetterà massime n. 770.588.712 nuove azioni, aventi godimento regolare e valore nominale di 1 Euro ciascuna, destinate alle minoranze azionarie di EGP in applicazione del Rapporto di Cambio.
  dell’esercizio del Diritto di Recesso e del Diritto di Vendita verranno rese note da EGP con le modalità previste dalla normativa vigente.
Alla data di efficacia della Scissione, Enel risulterà quindi l’unico socio di EGP e le azioni EGP cesseranno di essere negoziate sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. (“MTA”) e sul sistema elettronico di negoziazione continua spagnolo (Sistema de Interconexión Bursátil, SIBE).
  
L’Assemblea di EGP in sede ordinaria ha altresì confermato la nomina di Francesca Romana Napolitano quale Amministratore. Quest’ultima resterà in carica fino alla scadenza dell’attuale Consiglio di Amministrazione e, quindi, fino alla data dell’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2015. Il profilo professionale completo di Francesca Romana Napolitano è disponibile sul sito internet della Società (www.enelgreenpower.com). 
Del Bimbo Fabrizio
 

giovedì 7 gennaio 2016

Il più antico teatro fiorentino riapre i battenti


 Riapre dopo vent’anni il Niccolini, lo storico teatro di via Ricasoli acquistato dall’imprenditore Mauro Pagliai che ne ha finanziato l’imponente restauro. L’inaugurazione, una serata a invito che si terrà venerdì 8 gennaio alle 19.45 alla presenza del sindaco di Firenze Dario Nardella, vedrà sul palco Paolo Poli con lo spettacolo Teatrino in cui l’attore fiorentino, che al Niccolini è stato “di casa” negli anni Ottanta, sarà protagonista di un colloquio-intervista con il critico Valentina Grazzini. Seguirà un’esibizione dell’Orchestra della Scuola di Musica di Fiesole. Nell’occasione si festeggeranno i cinquant’anni di Polistampa, la casa editrice fondata da Pagliai nel 1965. “In questo modo”, spiega Pagliai, “ho voluto restituire alla città, in segno di gratitudine, qualcosa di tutto ciò che mi ha dato”.


Edificio di grande interesse storico e architettonico, il Niccolini, già Teatro del Cocomero, è il più antico di Firenze e tra i primi teatri “moderni” d’Europa. La sua origine risale al 1650, quando un gruppo di nobili prese in affitto alcune stanze di palazzo Ughi in via del Cocomero costruendovi il teatro. Negli anni Settanta e Ottanta fu un centro privilegiato per la prosa, ospitando artisti come Vittorio Gassman, Carlo Cecchi e Carmelo Bene. Pagliai lo compra nel 2006 dalla famiglia Ghezzi con l’intento di recuperare l’immobile, inutilizzato dal ’95 e pesantemente danneggiato dall’incuria e da un’occupazione studentesca avvenuta nel 2002. Il lungo lavoro di ristrutturazione diretto dall’architetto André Benaim ha riportato la struttura – 406 posti e 4 ordini di palchi – allo splendore originale, iniziando dal rifacimento di facciata e tetto, col parziale contributo dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, presidente all’epoca l’avvocato Edoardo Speranza, per passare poi all’interno, rinnovando di tutti gli impianti e installando le più moderne tecnologie di sicurezza con la sponsorizzazione tecnica della Fondazione Hruby di Milano e della Inim Electronics di Ascoli Piceno.

Il nuovo Niccolini è finalmente un centro culturale polivalente dove, accanto alla stagione teatrale, troveranno spazio mostre e convegni. Il 14 gennaio il teatro ospiterà una performance site-specific dello stilista Marco De Vincenzo, uno dei migliori talenti italiani a livello mondiale, Womenswear Guest Designer del prossimo Pitti Immagine Uomo. L’Opera di Santa Maria del Fiore ha incluso il Niccolini in uno speciale percorso turistico che interessa i visitatori provenienti da tutto il mondo. A partire da fine aprile, primi di maggio la sala sarà infatti utilizzata ogni giorno, dalle 9 alle 17, per presentare in maniera continuativa un video della durata di 20 minuti che vuole preparare il pubblico alla comprensione dei monumenti di Piazza Duomo. La stagione vera e propria, con un cartellone denso di nomi e spettacoli di prestigio, sarà invece gestita dalla Fondazione Teatro della Toscana. Al piano terra sono presenti un caffè e un bookshop con le più importanti novità del gruppo Polistampa e una selezione di titoli sul teatro e sul patrimonio del complesso monumentale dell’Opera del Duomo. Dopo lunga attesa, il Niccolini apre le sue porte alla città: le prime visite guidate a ingresso gratuito sono previste sabato 9 gennaio, ogni 15 minuti dalle 14.30 alle 18.30, prenotando su www.teatrodellapergola.com (ogni gruppo 30 persone, fino a 2 posti prenotabili a persona).

Fabrizio Del Bimbo





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lunedì 4 gennaio 2016

Gli eventi IED per Pitti Uomo 89




Con una  mostra di piumini il marchio italiano Save the Duck rielaborati dagli studenti si presnta a Firenze per l' 89° edizione di Pitti Uomo; un workshop con la storica azienda toscana The Bridge (aperto a tutti); una tavola rotonda sulle nuove frontiere del giornalismo e per la prima volta il video mapping dedicato ai “50 anni della bellezza italiana”, che illuminerà la facciata dello storico palazzo de la Rinascente. Queste alcune delle iniziative di “GenderAction”, il ricco programma dell’Istituto Europeo di Design (Ied) di Firenze che sarà proposto dal 12 al 14 gennaio presso la sede di via Bufalini, in occasione dell’89/ma edizione di Pitti Uomo.
Si parte l’11 gennaio con “50 years of italian beauty”, un evento speciale per celebrare 50 anni di bellezza italiana con un video mapping sulla facciata della storica sede fiorentina de la Rinascente (fino al 17/01, dalle 18 alle 24.00 lato piazza Repubblica). Il progetto nasce dalla collaborazione tra lo Ied e la storica azienda italiana, con la direzione artistica di The Fake Factory nell’ambito nel festival F-light del Comune di Firenze.
Il programma prosegue con la mostra organizzata in collaborazione con l’azienda produttrice di piumini in piuma sintetica Save The Duck. L’iniziativa consisterà nell’esposizione di 10 lavori degli studenti IED (IED Milano, IED Firenze, IED Roma e IED Torino e Accademia Galli - IED Como), che hanno rielaborato e reinterpretato i prodotti del brand italiano arricchendoli co2540B%2n materiali innovativi e ispirandosi ai temi dell’ecologia e del riciclo. La mostra vedrà il culmine il 13 gennaio alle 19.30: nell’occasione i 5 piumini migliori saranno premiati per l’evento “Save the Talents” alla presenza di Nicolas Bargi, amministratore delegato di Save The Duck, e esposti a Pitti 89 durante l’intera fiera.
Ad arricchire la proposta, il workshop The new Millennials’ Bag con la celebre azienda toscana The Bridge, a cura di Moreno Ferrari, con la supervisione di Sabrina Fichi (dal 12 al 14/01). La presentazione dei lavori finali si terrà il 14 gennaio.
Le iniziative dello IED nell’ambito di Pitti continuano (il 13/01 alle ore 17:30) con l’incontro “eGiornalismo” sulle nuove frontiere del giornalismo con Sara Maino (Vogue Talents); Marco Pratellesi (Capo Redattore responsabile del sito de l'Espresso); Simone Marchetti (Fashion Editor di Repubblica.it); Antonio Civita (Archivio Store) e Alessandro Colombo (direttore di Ied Firenze).
Sempre il 13 gennaio (alle2540B%2 ore 16.30) assisteremo alla presentazione in anteprima del Fashion Film Festival di Milano, evento internazionale dove si mettono in mostra i “fashion film” di tutto il mondo, sia di grandi registi e brand importanti sia di designer e videomaker emergenti, per condividere diversi punti di vista, codici estetici, narrativi e stilistici. Interverranno Constanza Cavalli Etro (direttore del Fashion Film Festival); Clara del Nero (direttrice artistica del FFF); Gloria Maria Cappelletti (Italian Editor presso i-D, Co-founder presso The Collector Tribune e Photographers Agent presso Management Artists Organization) e Tommaso Sacchi (dell'assessorato alla cultura del Comune di Firenze).
Tra gli eventi collaterali in c2540B%22540B%2ittà ci sarà Boom! l’esposizione degli abiti e dello shooting fotografico ispirati ag2540B%2li anni ’60 realizzati dai designer del corso di specializzazione in Fashion Design and Styling dello Ied, allestita nella sede Illum, uno dei maggiori punti vendita per l'illuminazione di Firenze in via Baracca (dall11 al 20 gennaio). Omaggio anche alla “cravatta”, accessorio simbolo dell’eccellenza tessile italiana nel mondo con la mostra organizzata dall’Accademia Galli dello Ied di Como in collaborazione con l’azienda Silvio Fiorello (presso lo stand dell’omonima azienda alla Fortezza da Basso). In programma anche Rmix, il progetto di Rclub di La Repubblica che coinvolge gli studenti dello Ied per reinterpretare, modificare e stravolgere i famosi capi e accessori rappresentativi delle collezioni di brand famosi in Italia (i lavori sono esposti negli stand di Pitti dei relativi marchi).
Del Bimbo Fabrizio