giovedì 24 febbraio 2011

A Scarperia un concerto ed una mostra per celebrare i 150 anni dell’Italia


Una suggestiva mostra fotografica e di oggetti e un concerto della Banda della Croce Rossa Italiana.
In questo modo sabato a Scarperia si celebreranno i 150 anni dell’unità d’Italia, con un programma organizzato da Comune di Scarperia con la collaborazione della Pro Loco e dell’Istituto Comprensivo Galileo Chini. Sabato mattina, alle 10,30, nell’atrio del Palazzo dei Vicari, sarà inaugurata la mostra che, attraverso 22 pannelli metterà in mostra fotografie relative al risorgimento italiano, con particolare riferimento all’impegno umanitario e strumento di unione, della Croce Rossa Italiana.

Ad illustrare le fotografie esposte ed a contestualizzarle, il Professor Giovanni Verni che terrà una breve ma significativa conferenza. La mostra resterà visitabile, in orario di apertura del palazzo, fino al 13 marzo.
E la sera, tutti all’Auditorium delle Scuole per un suggestivo concerto che dalle 21, vedrà la Banda del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana esibirsi in alcune delle musiche che più hanno segnato il periodo di unificazione. Dall’Inno Nazionale ad Addio mia bella addio; da La leggenda del Piave a W l’Italia, il tutto con la Voce Solista di Lisetta Luchini e la direzione del Sotto Tenente Mauro Rosi.

Un modo suggestivo per avvicinare, soprattutto le giovani generazioni, alla comprensione di un periodo fondamentale della nostra storia.

mercoledì 23 febbraio 2011

Monsummano Terme il 12 e 13 marzo sarà capitale del ciccolato

Cioccolato in purezza e tutto da gustare e meditare.

Per imparare a conoscere bene quello che viene considerato il “cibo degli dei”è necessario andare nella Chocolate Valley che si trova nella Val di Nievole, nel cuore della Toscana. Qui esiste  una forte concentrazione di cioccolatieri, artigiani di altissima qualità, tutti saldamente affermati a livello mondiale.

Ed è proprio per questi motivi che, ogni 2 anni, Monsummano Terme (Pt) organizza una golosissima tre giorni chiamata:  “Cioccolosità - La qualità del cioccolato artigianale” che quest’anno si svolgerà venerdì 11, sabato 12 e domenica 13 marzo. Una manifestazione – evento, organizzata direttamente dal Comune di Monsummano Terme insieme alla Condotta Slow Food Val di Nievole in coordinamento con Slow Food Toscana.

Fin dal suo esordio, nel 2000, si è sempre caratterizzata per la sua “diversità” rispetto ad analoghe manifestazioni, troppo spesso riconducibili a semplici “fiere\mercati”. Infatti gli obiettivi della manifestazione sono quelli di valorizzare il cioccolato di alta qualità prodotto da piccoli artigiani provenienti dalle diverse regioni d’Italia in grado di coniugare tradizione ed originalità, rigore produttivo e qualità delle materie prime utilizzate.

La manifestazione si svolgerà interamente al coperto nei prestigiosi locali della Fattoria Medicea risalente al XVIII secolo, dove troveranno posto gli stand di circa 25 cioccolatieri provenienti dalla Toscana, Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Alto Adige, Marche, Sicilia e Messico che accoglieranno i visitatori nei tre giorni della kermesse dalle 10 alle 20, costo ingresso 5 euro a persona. Inoltre ci sarà la presenza, con un suo adeguato spazio, della Fondazione Slow Food per la Biodiversità.

L’edizione 2011, e vedrà inoltre la presentazione di un manifesto - appello appositamente pensato per  il cacao e contenente gli obiettivi fondamentali della filosofia di Slow Food del “buono, pulito e giusto” da sottoporre all’attenzione degli artigiani e gli espositori presenti.

Saranno poi presentati i prodotti del Presidio del cacao Nacional della Provincia di Napo, nel cuore dell’Amazzonia ecuadoriana, e il nuovo Presidio del cacao della Chontalpa, una delle cinque regioni dello stato di Tabasco, in Messico. Durante la manifestazione i visitatori possono  assaggiare e conoscere i vari tipi di “vero”cioccolato, quello realizzato artigianalmente senza aggiunta di grassi vegetali grazie a degustazioni guidate nei “Laboratori del gusto” ed acquistare un dolce souvenir da portare ad amici e parenti.

Oltre alla Fattoria Medicea saranno allestite altre sedi di degustazione situate lungo un percorso che si snoda attraverso gli edifici storici e i musei della città e per spostarsi ci sarà un servizio navetta che accompagnerà i visitatori nei vari stand evitando lo “stress da traffico” per trascorrere al meglio una giornata all’insegna del divertimento, ma soprattutto della “dolcezza”.

Grande spazio viene dedicato alla informazione ed educazione con mostre e documentazioni sulla storia del cacao, coltivazione e processi di trasformazione, il suo utilizzo e l’educazione alimentare, laboratori del gusto con la partecipazione diretta degli artigiani cioccolatieri, iniziative specifiche per le scuole. Ad esempio è prevista la rappresentazione in prima assoluta di uno spettacolo teatrale per grandi e piccini dal titolo “Mi fa un baffo !” al teatro Yves Montand liberamente tratto da libro “Il cioccolato, diario di un lungo viaggio” edito da Slow Food e  appositamente prodotto, grazie all’intervento del Comune.

Un appuntamento importante che sarà preceduto da un’intensa attività di animazione e lettura attuata direttamente nelle scuole cittadine. E poi tanti altri eventi come il Gran Premio di golf Città di Monsummano al Golf club La Pievaccia, il volo di una mongolfiera previsto domenica 13 marzo dalle 16 in Piazza del Popolo e in nei tre giorni della manifestazione la possibilità di accedere alle terme di Grotta Giusti a prezzi agevolati.

Per informazioni: www.cioccolosita.it   Ufficio Turistico Comune di Monsummano Terme:  tel. 0572.959236, Punto Informa tel. 057.2954412

A Firenze si svela il lato B della cooperazione sociale

Una serata speciale all’insegna del teatro, della musica, del confronto, del divertimento e … tanto altro
Buffet con i prodotti delle cooperative ad ingresso gratuito

L’evento dal titolo provocatorio è : “Uno sconosciuto lato B -  lavoro  e  solidarietà  - della cooperazione sociale”

Una festa dedicata a promuovere e valorizzare l’operato della cooperazione sociale di tipo B, quella particolare forma di impresa che cerca di stare sul mercato conciliando l’aspetto “sociale” con quello “imprenditoriale”.
Occuparsi di chi è più fragile, di chi fa più fatica è un valore di per sé che dovrebbe stare alla base della società. Le cooperative sociali lo fanno con un ulteriore plus-valore, infatti svolgono un ruolo di pubblica utilità non drenando risorse e non influendo sulla spesa pubblica sociale.

A dare il via all’evento saranno gli attori di  "Isole comprese" teatro con "Conferenza su Amleto", uno spettacolo in cui l'arte e la poesia si fanno largo nell’umano tormento interiore che il personaggio di Amleto rappresenta.

A seguire, il sindaco di Firenze Matteo Renzi, l'Assessore Regionale alla Salute, Daniela Scaramuccia, il Presidente della Provincia di Firenze, Andrea Barducci, il Direttore Generale dell'ASL10 di Firenze, Luigi Marroni e alcuni rappresentanti delle imprese for-profit, animeranno il matching coordinato da un moderatore d'eccezione: Paolino Ruffini, attore comico livornese conosciuto sia per gli esilaranti doppiaggi, che per un solido e costante impegno nell'affrontare tematiche sociali.

E non poteva mancare la musica live con i Grown Up (Filomena Menna e Paolo Clementi), con i loro brani (inediti e cover), saranno la colonna sonora dell’intero evento.

A corollario dell’iniziativa “la Cooperazione dell'angolo”: galleria fotografica ed esposizione dei prodotti delle cooperative sociali.

L’evento fa seguito all’iniziativa dello scorso anno (“Si può fare”: svoltasi a maggio 2009, presso l’Auditorium Stensen a Firenze, con la proiezione dell’omonimo film) ed è promossa direttamente dalle cooperative sociali di inserimento lavorativo (c.d. di tipo B), in collaborazione con le Associazioni di Rappresentanza (Confcooperative e Legacooperative), per “raccontare” la cooperazione di inserimento lavorativo con forme nuove e diverse di comunicazione.


martedì 22 febbraio 2011

Annigoni in mostra a Palazzo Medici Riccardi


Dopo le numerose iniziative organizzate nel corso del 2010 da molti enti e associazioni per celebrare i cento anni dalla nascita del grande maestro, la Provincia di Firenze presenta una nuova mostra dedicata al genio poliedrico di Pietro Annigoni. La mostra, in calendario dal 22 febbraio al 12 aprile 2011, nelle sale del percorso museale di Palazzo Medici Riccardi, si intitola Un'arte per l'uomo.
Allestita con la collaborazione di Liber'Arte Associazione Culturale e dellAssociazione Amici di Pietro Annigoni, l'esposizione è stata concepita come un percorso multiplo nell'opera dellartista, che non sia un mero atto celebrativo, ma una ricostruzione complessiva delle sue diverse esperienze creative. Come riporta Anita Valentini, curatrice della mostra, nella presentazione al catalogo: "Fra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento Pietro Annigoni si impone sulla scena culturale italiana. Appare subito chiaro che si muove con disinvoltura dallaffresco alla tempera grassa, dal pastello allolio, dalla medaglistica alla scultura, passa dalla misura piccola del conio e dell'incisione a quella monumentale del ciclo narrativo destinato a decorare le chiese ed i palazzi."
C'è un altro aspetto che ha spinto la Provincia di Firenze ad allestire una mostra che riuscisse a rappresentare le tante sfaccettature di Pietro Annigoni. Nella sua opera, il maestro pone lumanità al centro della propria osservazione, ne analizza i limiti, la solitudine, la gioia, la spiritualità, la paura, l'ira. Questo si ripete indipendentemente dal percorso rappresentativo che ha scelto. La mostra s'inserisce quindi in questa chiave di lettura, al di fuori di alcuni schemi, talvolta restrittivi, nei quali si è cercato di chiudere l'opera di uno dei più grandi artisti del Novecento.

Il 2010 è stato l'anno del centenario della nascita di Pietro Annigoni. Molteplici sono state le iniziative che si sono succedute, soprattutto in Toscana: tra queste la Regione Toscana, a Casa Siviero, ha proposto uno spaccato della diaristica del maestro; il Quartiere 1 di Firenze ha presentato la ricostruzione fotografica della pittura murale presente nel Salotto Venerosi Pesciolini; il Polo Museale ha presentato nel Corridoio Vasariano lautoritratto del 71; l'Ente Cassa di Risparmio ha proposto Annigoni Segreto a villa Bardini; Poste Italiane ha proposto un francobollo celebrativo ed uno speciale annullo filatelico.
La mostra Un'arte per l'uomo vuole andare oltre le celebrazioni ed offrire unesposizione che faccia emergere tutti i diversi percorsi artistici sui quali Pietro Annigoni si è cimentato, rivolgendosi così sia agli appassionati d'arte e agli estimatori del maestro, sia a chi si avvicina per la prima volta alla sua opera.

Sei dipinti, sette ritratti, quattordici paesaggi, due gouaches e due sanguigne, infine quattordici tra cartoni e studi di affreschi. Annigoni è raccontato attraverso percorsi artistici diversi ricostruiti anche nellallestimento, ideato da Giacomo Bioli Pini e realizzato da Paolo Nocentini. La vita artistica è articolata come un viale, sul quale troviamo Corso Annigoni, con le opere pi significative del Maestro, e la Piazza della Chiesa, luogo di riflessione dove leggere con tranquillià i vari momenti creativi e le opere, come ad esempio i cartoni preparatori degli affreschi della chiesa di San Michele Arcangelo di Ponte Buggianese. Ed ancora la Piazzetta di Monte Cassino con i bozzetti della celebre Abbazia, la Piazzetta del Tratto con le sanguigne e gouaches, la Piazzetta dellUomo dove ammirare i ritratti, tra i quali Il Beppe non pi esposto da oltre trentanni, la Piazzetta del Verismo e della Metafisica, ed infine lo Slargo Palladio con C'era una volta Palladio e La forza paralizzata.
Lesposizione è inoltre arricchita da due eventi collaterali: il 22 marzo sarà presentata, nella Sala Luca Giordano di Palazzo Medici, la più teatrale Il tempo degli assassini con Alessandro Calonaci e Massimo Galingani; il 5 aprile chiudeà la mostra il concerto pianistico del Maestro Giuseppe Fricelli con esecuzioni di musiche di Puccini, Wagner e Debussy. Nello spettacolo, scritto e diretto da Calonaci, saranno riportate emozioni, citazioni, riflessioni suscitate dalle opere di Pietro Annigoni.

Alla mostra è inoltre collegato un progetto di solidarietà con il Burkina Faso. Il ricavato delliniziativa, grazie al contributo degli sponsor, alla vendita del gioiello di Paolo Penko, alla vendita dei cataloghi foto di Paolo Tosi e Georgios Misirlis, progetto grafico di Lory copy store, stampato nella tipografia Il Bandino - sarà devoluto alle iniziative promosse dall'Associazione Amici di Pietro Annigoni per la solidarietà ta i popoli - ONLUS.
Le opere sono state gentilmente concesse e messe a disposizione dalla Collezione Rossella Segreto Annigoni, dalla Collezione Tiziana Calabrese e dalla Chiesa di San Michele Arcangelo di Ponte Buggianese.



Fabrizio Del Bimbo

Aperitivo con Autore al Caffe Poliziano di Montepulciano


Il prossimo 26 febbraio
APERITIVO CON AUTORE
Andrea Bajani presenta “Ogni promessa” (Einaudi)
con la partecipazione straordinaria di
Giuseppe Battiston e Gianmaria Testa
Nel prestigioso caffè letterario Caffè Poliziano di Montepulciano, Andrea Bajani presenta il suo ultimo romanzo che con straordinaria intensità emotiva, leggerezza e tensione poetica ci mostra quante strade possono prendere i ricordi, le speranze e i segreti quando decidono di venire alla luce.
26 febbraio 2011-ore 18.30
CAFFE' POLIZIANO
Via Voltaia del Corso, 27/29
Montepulciano (Si)
Ingresso libero
18milagiorni – Il Pitone
Testo di Andrea Bajani
con Giuseppe Battiston e Gianmaria Testa
Regia Alfonso Santagata
Continua l’iniziativa Aperitivo con Autore, promossa dal Caffè Poliziano di Montepulciano proprio nelle sue storiche sale. Il 26 febbraio, alle 18.30, è prevista la presentazione del romanzo Ogni promessa di Andrea Bajani.
Ogni promessa è un libro singolare che nello spazio di un romanzo produce una sorta di commedia umana concentrata, che però alla lettura si gonfia e si dilata producendo un universo narrativo in espansione. Bajani si conferma, oltre che un acuto e sensibile viaggiatore, uno dei migliori scrittori italiani di oggi, proprio perchè riesce a padroneggiare una macchina narrativa che si complica a ogni pagina nella continua sovrapposizione tra i suoi personaggi.
Aperitivo con Autore non è la solita istituzionale presentazione di un romanzo, è davvero molto di più: “Sulle note di un romanzo, sorseggiando un aperitivo”, ecco la vera essenza di questa iniziativa. Reading dell’opera, chiacchiere con gli Autori per coglierne tutta l’ispirazione, per capirne meglio emozioni e caratteristiche, sorseggiando un buon bicchiere di vino, accompagnati da un sottofondo di note e colore musicale.
La presentazione verrà condotta dallo scrittore Ugo Riccarelli, Premio Campiello 1998 e Premio Strega 2004.
La voce di Gianni Poliziani ci porterà attraverso la scoperta dei passi più struggenti e significativi del romanzo, accompagnato dal contrabbasso di Mariano Aprea che con la sua musica riprodurrà l’atmosfera intensa e coinvolgente di questo romanzo che si muove tra Torino, dove vivono i protagonisti della storia, e il ricordo di una Russia indefinita e indefinibile. Una Russia che, ripercorrendo le tappe dei ricordi, si ricostruisce in un presente completamente trasformato dagli eventi.
Per cogliere gli attimi più intensi dell’appuntamento, non mancheranno gli scatti del fotografo ufficiale, Corine Veysselier.
Il connubio vincente tra arte letteraria ed enogastronomica sarà sancito da un piacevole aperitivo, servito al termine della presentazione con i vini della Tenuta Valdipiatta di Montepulciano.
A seguire, alle ore 21:15,al Teatro Poliziano di Montepulciano, nel corso della rassegna teatrale promossa dalla Fondazione Cantiere Internazionale D’Arte, lo spettacolo 18MILA GIORNI – IL PITONE, con Giuseppe Battiston e Gianmaria Testa, da un testo di Andrea Bajani e la regia di Alfonso Santagata.
Del Bimbo Fabrizio

Indovina chi viene a cena all'Osteria


Con lo spettacolo a “bocca piena” e con Bruno Cortini e Fiamma Negri
presso il Teatro storico di Osteria Nuova di
via Roma 448, Bagno a Ripoli (Fi)
Mercoledì prossimo 23 Febbraio 2011
alle 20,30 per la cena
Cultura e sport si sposano per il terzo appuntamento al Teatro Storico di Osteria Nuova. Sul palco insieme ai teatral-provocatori Fiamma Negri e Bruno Cortini saliranno Roberta Capanni, anima della Romano Editore, e il super tifoso della Fiorentina Gianfranco Monti che presenteranno due libri dedicati al calcio. Il primo “FUORI GIOCO” scritto da Sara Colzi, calciatrice della nazionale femminile di calcio, e da Carlo Carotenuto e Simone Pagnini, noti giornalisti sportivi del panorama fiorentino che presenti in sala ci faranno entrare nel mondo degli scandali calcistici troppo scomodi per essere ricordati. Il secondo “UN BEL DI’ VEDREMO...TUTTO VIOLA” già nel titolo contiene il cognome dell’autore: Paolo Beldì, autore e regista televisivo noto ai tifosi viola per aver mandato in onda a “Quelli del Calcio” più di 1.000 volte l’inno della Fiorentina ad ogni rete segnata. Marcelo Segundo colonna della Consiel Firenze Rugby 1931, accompagnato dal direttore sportivo Andrea Checchi, ci porteranno nel mondo della palla ovale, cercando di “placcare”… tutte le fans di cotanta abbondanza maschile!
Infine l’ex calciatore, ora attore, Andrea Mitri ci farà conoscere due dei suoi improbabili allenatori tratti dallo spettacolo “FUORI GIOCO DI RIENTRO”. La serata sarà scandita dalle squisite pietanze del cuoco Matteo
Info e prenotazioni: tel:0556560283
Ingresso
h. 20.30 per la cena al tavolo (€ 20 su prenotazione)
h. 21.00 per il Buffet (€ 10 )
Vista il grande interesse già dimostrato del pubblico per l’evento si consiglia di prenotare anche per il buffet.
Del Bimbo Fabrizio

lunedì 21 febbraio 2011

Danza in Fiera 2011


Anche quest'anno a Firenze alla Fortezza da Basso dal 24 al 27 febbraio 2011 ci saranno quattro giorni per ballare e sognare
Dopo 5° anni di successi una sesta edizione che si preannuncia straordinaria. Alla Fortezza da Basso di Firenze, dal 24 al 27 febbraio 2011, torna Danzainfiera in quattro giorni di appuntamenti imperdibili per un evento sempre più grande: 14 padiglioni, 65 mila mq di spazi complessivi, 13 mila mq di area espositiva, 5 palchi e 3 piste. Se ami la danza c'è solo l'imbarazzo della scelta fra centinaia di eventi, spettacoli, lezioni con maestri da tutto il mondo, gare, campionati, concorsi ed ospiti famosi. Presenti anche i migliori marchi del settore, dalle grandi aziende agli atelier artigianali, che arrivano a Firenze per presentare le nuove collezioni e i propri prodotti ai buyers e al grande pubblico.
Ben 400 eventi in 4 giorni e un programma straordinario per cimentarsi in ogni disciplina e assistere a show di ogni genere di ballo: dalla classica alla danza del ventre, dall'hip hop alla samba, dal country alle danze orientali. Perfino le lezioni di Cheerleading, di Twirling e il pattinaggio a rotelle con lo show dei Campioni Europei in carica!
Sarà anche possibile ammirare una leggenda vivente del Tango argentino come Roberto Herrera esibirsi nello spettacolo ”Buenos Aires Tango Show” o incontrare tanti altri personaggi famosi come Kledi Kadiu e il grande Giuseppe Picone. Per i più alternativi c'è anche il Nomad Dance Fest, un festival dedicato alle danze nomadi delle gipsy routes: dal Rajasthan alla Persia, dalla Turchia all'Egitto, dal Marocco alla Spagna! Insomma, davvero tutti potranno trovare il ritmo giusto per divertirsi e stare in forma.
Inoltre, in collaborazione con Cruisin, un'intera area di ben 500 mq sarà quest'anno dedicata al Pilates, con aule e programmi nuovi e originali come “Yoga 2 Dance” e tanti altri! Ma le novità non finiscono qui: mai come quest'anno la danza sportiva avrà a Danzainfiera una importante ribalta internazionale. Quattro giorni di gare e Campionati del Mondo, Coppa del Mondo e Campionati Italiani insieme a ANMB, FIDA e IDC e tantissime discipline coinvolte: dal Tango, alla Salsa, dal Mambo alla Bachata, fino al Liscio e perfino al Rock'n Roll e al Boogie Woogie! Un intero padiglione sarà infine riservato a FIDS-CONI, dove i grandi maestri della Federazione Italiana Danza Sportiva si esibiranno e insegneranno a tutti i segreti del ballo, anche solo in un'ora!
Del Bimbo Fabrizio

Sculture sospese a Firenze


Si è aperta sabato 19 febbraio Suspense. Sculture sospese, una mostra a cura di Lorenzo Giusti e Arabella Natalini, che vuole esplorare il concetto di“sospensione” in relazione alla produzione scultorea contemporanea.

Negli spazi di EX3, Centro per l’Arte Contemporanea, Firenze, sono presentate opere di artisti di diversa generazione e provenienza, realizzate nel corso dell’ultimo decennio, tra il 2000 e il 2010.

Gli artisti invitati sono: Alexandra Bircken (Germania, 1967), Beth Campbell (Usa, 1971), Daniela De Lorenzo (Italia, 1959), Claire Morgan (Irlanda, 1980), Franco Menicagli (Italia, 1968), Ernesto Neto (Brasile, 1964), Jorge Pardo (Cuba, 1963), Cornelia Parker (Regno Unito, 1959), Tobias Putrih (Slovenia, 1972), Tobias Rehberger (Germania, 1966), Tomas Saraceno (Argentina, 1973), Bojan Šarčević (Bosnia 1974), Hans Schabus (Austria, 1970), Luca Trevisani (Italia, 1979), Pae White (Usa, 1963), Héctor Zamora (Messico, 1973).

Con il termine “sospeso” si indicano alcuni lavori tridimensionali, in massima parte non poggianti a terra, nei quali si privilegia il vuoto alla massa, la leggerezza al peso, il movimento alla stabilità. Quello che si vuole approfondire è un fenomeno diffuso la cui origine si può fare risalire ad alcuni esempi della tradizione avanguardista, dal costruttivismo al surrealismo, ed in particolare ai mobiles di Calder.

La carenza di certezze filosofiche e di ideologie politiche o religiose, parallelamente a una presa di coscienza dei limiti dello sviluppo a cui si è affiancata una sempre più diffusa esigenza di sobrietà e leggerezza, ha contribuito ad un aumento esponenziale della creazione di opere esili, precarie o effimere, molte delle quali si trovano oggi a condividere la caratteristica della sospensione. Una parte significativa della produzione scultorea contemporanea ha infatti nonsoltanto rinunciato al piedistallo, ma si è anche radicalmente svincolata da ogni rapporto con il suolo.

Esplorata, attraverso singoli episodi, nel corso del XX secolo, la pratica della “sospensione” è diventata, nell’ultimo decennio, elemento distintivo della poetica di numerosi artisti. In mostra sarà dunque presentato un gruppo di opere sospese o aggettanti caratterizzate da un generale rifiuto di ogni forma stabile o prefissata. Opere che suggeriscono l’idea di una possibile manipolazione o di un probabile attraversamento, pur mantenendo, in virtù della loro tridimensionalità e della loro spazialità, un saldo legame con un’idea, seppure mutata, di scultura.

Il nucleo di artisti chiamati a partecipare all’esposizione, accumunati da tale attitudine alla sospensione scultorea, veicola plurime ed eterogenee volontà comunicative: le condivise caratteristiche di leggerezza, dinamismo, antimonumentalità eprecarietà delle opere presentate ad EX3, si qualificano come veri e propriespedienti linguistici atti a scaturire molteplici riflessioni.

È il caso dell’indagine sui processi naturali, variamente condotta sia attraverso il prelievo di oggetti naturali, riproposti come strutture astratte e arbitrarie da Bojan Šarčević, sia nelle architetture vegetali di Claire Morgan, nei microcosmi di Tomas Saraceno, negli agglomerati scultorei di Pae White o nelle forme biomorfiche dei mobiles di Beth Campbell. Dell’ulteriore riflessione sull’identità, riscontrabile nelle forme antropomorfe costruite per mezzo di materiali d’uso quotidiano di Alexandra Birken, nelle gabbie umane di Jorge Pardo, nei calchi in feltro di Daniela De Lorenzo, o rappresentata concettualmente per mezzo della dicotomia tra presenza e assenza nell'opera di Hans Shabus. Dell’indagine sulla temporalità intrinseca dell’oggetto e sulla sua tendenza alla mutazione a e al deterioramento, rilevabile nelle strutture di Franco Menicagli e di Luca Trevisani, o nelle accumulazioni di Tobias Rehberger. Della riflessione sull’instabilità della percezione e sulle sue derive semantiche, suggerita dalle strutture ibride tra trappole e ripari di Cornelia Parker, dagli apparati sperimentali di Tobias Putrih, dalle sculture di Héctor Zamora, situate sul doppio crinale astratto/figurativo, pesante/leggero, o dalle installazioni percorribili e abitabili di Ernesto Neto, dove all’instabilità percettiva concorrono aromi e odori che, parimenti alle forme fluttuanti e organiche delle strutture, coinvolgono fisicamente lo spettatore.
Plurali direttrici di ricerca che vengono condotte attraverso la sempre mutevole e cangiante relazione che le opere instaurano con lo spazio circostante, in virtù della loro sospensione e precarietà.

Accompagna la mostra un catalogo bilingue (italiano e inglese), di 128 pagine, pubblicato da Damiani Editore, con testi di Lorenzo Giusti, Arabella Natalini e Fabio Cavallucci.

Wine Art Festival a marzo a Pietrasanta


Anche per la sua terza edizione, prestigio, qualità e cultura saranno gli elementi distintivi di Wine Art Festival, l’evento promosso dal Comune di Pietrasanta in collaborazione con l’associazione WineArt.

Manifestazione capace di attirare l’attenzione di tutti gli appassionati di vino e di arte, Wine Art Festival, domenica 20 e lunedì 21 marzo 2011, dominerà tutta l’area del chiostro di Sant’Agostino.

Un percorso alla scoperta delle più importanti cantine vinicole (un centinaio, ma si stanno ancora raccogliendo adesioni) che si snoderà all’interno del complesso monumentale, con il polo della degustazione dei vini posto all’interno di una tenso-struttura nel giardino “al teatro” e uno spazio conferenze e dibattiti nella sala dell’Annunziata dove è prevista anche una speciale edizione “a tema” del Caffè della Versiliana (19 marzo).

L’incontro arte e vino con la mostra ‘Presenze’ a cura di Ludovico Gierut, sarà invece protagonista dal 16 marzo, nell’attigua chiesa. Tra gli artisti in mostra Thimer, Botero, Ciulla, Chia, Yasuda, Cannas, Balderi.

All’interno del Festival gli amanti del cibo, avranno la possibilità di degustare specialità gastronomiche da accompagnare magari con un buon bicchiere di vino; prodotti tipici di alto livello come la Spalla di San Secondo, una sorta di prosciutto, cotto nel vino rosso e preparato per l’occasione da un artigiano.
Non mancherà l’omaggio ai 150 anni dall’Unità d’Italia con la presentazione di una mappa nella quale verranno indicate le zone di provenienza dei vini in degustazione nelle navi garibaldine.

Durante la due giorni del Wine Art Festival sarà anche possibile assaporare particolari vini e prodotti tipici nazionali in alcuni ristoranti di Pietrasanta, che proporranno per l’occasione uno speciale Menù Wine Art.
Per maggiori informazioni www.versiliawineart.com

lunedì 14 febbraio 2011

Etruschi: la via del Ferro, la più antica d'Europa passava dalla Toscana



La Via etrusca del Ferro, della cui esistenza si è avuta conferma da recenti scoperte archeologiche, è la più antica strada selciata d’Europa. Costruita attorno al V secolo a.c., permetteva di trasportare il ferro dell’Isola d’Elba da Populonia e Pisa fino al porto sull’Adriatico di Spina. Addirittura, secondo quanto affermato dall’esploratore greco Scilace, era possibile percorrerla in tre giorni. E adesso che sono state portate alla luce tracce evidenti dell’antica strada, la neonata associazione culturale “Via etrusca del Ferro” lancia un appello per lo studio e la valorizzazione di questo percorso. Appello accolto e amplificato da Mauro Romanelli (Fed. Sin.-Verdi), segretario questore dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale, il quale oggi è intervenuto a una conferenza stampa della nuova associazione. “Ritengo strategico – ha detto Romanelli – che la Regione e le istituzioni investano in questo progetto. Iniziative come questa, e quella della via Francigena, hanno una grande importanza dal punto di vista storico, archeologico e culturale, e possono avere un ottimo ritorno per il territorio”. Romanelli ha poi sottolineato la necessità di non abbandonare siti archeologici di straordinario valore come quello di Gonfienti (Prato).

L’associazione “Via Etrusca del Ferro” riunisce archeologi, architetti, restauratori, appassionati di storia antica e di trekking. Oltre a lanciare un appello al Presidente della Repubblica per la salvaguardia dei siti archeologici in abbandono, come Gonfienti, gli studiosi hanno in progetto nuove ricerche per saperne di più sull’itinerario, confermato dai ritrovamenti di una grande strada acciottolata al Frizzone (Capannori), della città etrusca di Gonfienti, di un’arteria selciata nel centro di Bologna. E per dimostrare che gli storici greci avevano ragione, sarà organizzato un itinerario di trekking che ricalca l’antica via, percorribile in tre giorni.

Nicoletta Curradi

venerdì 11 febbraio 2011

Il cuore è una pompa...per Pampaloni


L'amore è tutto ciò che sappiamo dell'amore.
Emily Dickenson
Tu sei dentro di me come l'alta marea...
Antonello Venditti
Dammi il tuo amore, non chiedermi niente...
Alan Sorrenti
Innamorato sempre di più in fondo all'anima e sempre più..
Mogol – Battisti
Più bella cosa non c'è, più bella cosa di te, unica come sei...
Eros Ramazzotti
Dammi la vita, dammi l'amore...
Umberto Balsamo
Quando sei disperato, come me senza te...
Marco Masini
Siamo la coppia più bella del mondo e ci dispiace per gli altri...
Adriano Celentano e Claudia Mori
Io muoio di te.
Umberto Tozzi

Basta, IL CUORE è UNA POMPA!


Per festeggiare la festa degli innamorati, Pampaloni, lo storico argentiere fiorentino propone un'immagine speciale che parla col “cuore”. La vetrina della boutique che si trova a due passi di Via Tornabuoni, in Via Porta Rossa 99 r, colpisce al cuore con una provocazione pulp in chiave ironica, mettendo in vetrina un cuore trafitto da una freccia rigorosamente d’argento, per comunicare il semplice concetto: “Il cuore è una pompa”.

Diversi i pezzi proposti da regalare alla “nostra metà”.
Per donna la collezione di gioielli: i pendenti a forma di cuore da disegno del 1602 di Giovanni Maggi; Crops, oppure quella in oro e argento disegnata da Alberto Zorzi.
Per le più giocose: divertenti i bracciali ricavati da forchette oppure ironici accessori tra cui collane, anelli e bracciali “bottle tops”, ovvero tappi di bottiglia con lacci colorati firmati Pampaloni e non solo.
Per uomo a scelta nella bella varietà di gemelli, ma quella ad hoc per San Valentino quelli a freccia.
Per due: coppia di bicchieri sbalzati, ripresi da originali tedeschi del XVII secolo; oppure i due stravaganti vasi - scultura disegnati da Nigel Coates, uno a forma di donna e l’altro a forma di uomo, felici perché con la coda!




Pampaloni Via Porta Rossa 99 r
Il punto vendita Pampaloni si è trasferito da qualche mese in Porta Rossa, non a caso, Pampaloni ha scelto come sede l’Antica Libreria Baccani, a due passi da Tornabuoni. Interessante liason tra la collezione Autori e pubblicazione ad hoc, per non perdere l’originale continuità con carta e libri. Tra boiserie e mezzanini della vecchia libreria del palazzo cinquecencentesco, spicca la luce della Bichierografia, collezione di vasi e calici, nata da inediti disegni del ‘600. Conservata la storicità del posto e la fascinosa atmosfera creata dall'usura del legno e dalle antiche vetrine in ferro battuto.

Nicoletta Curradi

'L'ultima zingarata' di Federico Micali


Questa mattina è stato presentata alla stampa presso il cinema Odeon di Firenze 'L'ultima zingarata'è la descrizione di alcune aneddoti del famoso film Amici miei che inizialmente si doveva girare a Bologna. Poi, quando arrivai dice: io sono toscano, il film si fa a Firenze". Sono alcuni degli aneddoti raccontati da Mario Monicelli, protagonista nel film documentario . Un funeralone da fargli pigliare un colpo!, prodotto e ideato da Francesco Conforti con la regia di Federico Micali e Yuri Parrettini. Il film sarà presentato in anteprima nazionale al cinema Odeon di Firenze il 15 febbraio (aperte le prevendite presso il circuito Box Office) e uscirà in dvd in allegato ad un libro fotografico, sia come supplemento a 'La Nazione', sia in tutte le librerie Giunti al Punto
Nell'intervista il regista racconta i retroscena di Amici miei, come quello relativo alla celebre scena degli schiaffi ai viaggiatori alla stazione di Santa Maria Novella di Firenze: "Le comparse sul treno non sapevano che avrebbero preso degli schiaffi dai cinque amici. Fu una sorpresa per tutti e ci fu un'insurrezione delle stesse comparse".
Ad arricchire il documentario sono le voci degli stessi protagonisti del film: Gastone Moschin, Milena Vukotic, Maurizio Scattorin e il fornaio "becco" Tommaso Bianco (tutti saranno presenti all'anteprima dell'Odeon). Non manca la testimonianza della moglie del regista, Chiara Rapaccini, anche lei presente all'anteprima a Firenze.

giovedì 10 febbraio 2011

Cifre da capogiro per Immagine Italia & Co. edizione 2011


Ha chiuso in grande stile la quarta edizione del “salotto bello delle fiere”.
Definita così ormai fin dal suo debutto, Immagine Italia & Co. a poche ore dalla sua conclusione tira le fila e fa il bilancio sull’edizione 2011.

Già record di presenze sul fronte degli espositori e adesso, pur mantenendo in stile tutto sabaudo i cosiddetti “piedi per terra”, record anche sul fronte dei visitatori.
Il conteggio finale indica oltre 16.000 visitatori tra buyer, professionisti del settore, e mass media nazionali ed internazionali.
Si registra un incremento di circa 1.000 presenze rispetto alla scorsa edizione, un segnale importante, questo, considerando che l’edizione appena conclusa si è svolta su tre giorni anziché su quattro come nel 2010.

Chi era in Fortezza Da Basso in questi giorni ha potuto constatare con i propri occhi l’afflusso continuo di persone fra corridoi e stand.
“Da una prima rilevazione gli espositori risultano soddisfatti – dice Paolo Cerutti responsabile organizzativo della fiera per la Camera di Commercio di Pistoia – “Sappiamo tutti che il vero successo di un progetto espositivo si misura non solo in termini di partecipazione ma soprattutto in base a contatti commerciali ed ordini conclusi. Anche su questo aspetto ci sono arrivati forti segnali da parte delle imprese, pistoiesi e non.”

Parlando di percentuali per settore i dati sono così ripartiti: il 63,5% biancheria per la casa, nautica, hotellerie e spa, il 13,8% arredamento, il 4,10% tendaggi, l’1,1% oggettistica e il 17,5% intimo.
Per una corretta informazione si specifica che del 63,5% dei visitatori classificati come interessati alla biancheria per la casa il 12,5% è registrato con interesse trasversale fra casa e intimo.

Anche per questa edizione Immagine Italia &Co. rimane la fiera prevalentemente “a DNA italiano”.
Anche se un dato significativo è dato dalla crescita delle presenze estere, che sottolinea ancora una volta il ruolo di Immagine Italia come punto di riferimento internazionale.

Tra le migliori performance la presenza dei compratori provenienti da Russia, Giappone e Paesi Arabi. Si sono inoltre registrati aumenti consistenti anche per i “nuovi” compratori, provenienti dai mercati del Nord - Est Europeo, dal Brasile, dal Marocco e perfino dall’Australia.
Nel dettaglio: presenti compratori provenienti da più di 23 paesi, fra i quali, il Canada, Usa, Brasile, Svezia, Danimarca, Gran Bretagna, Francia, Spagna, Belgio, Austria, Polonia, Grecia, Israele, Croazia, Marocco, Russia, Qatar, Arabia Saudita, Kuwait, Oman, Emirati Arabi Uniti, Giappone e Australia.

Merita una citazione l'alta qualità dei compratori internazionali giunti a Immagine italia; fra loro: importatori, catene di distribuzione, linee di franchising e monomarca, distribuiti in modo proporzionato fra i settori biancheria / arredo casa e intimo-lingerie.

Hanno visitato la fiera anche i buyer delle più importanti catene italiane della GDO (grande distribuzione organizzata), supermercati e grandi magazzini.
Ecco alcuni nomi: Auchan, Carrefour, Conad, Gruppo Pam, Il Gigante, JMBC, La Rinascente, Mercatone Uno, Premium Retail, Semeraro Holding, SMA Supermercati e altri ancora.

Sul fronte del feedback mediatico, si è parlato di Immagine Italia & Co. nei principali periodici di settore oltre che su quotidiani, televisioni e riviste di tipo “consumer” a livello nazionale ed internazionale.

“Ci piacerebbe che la quarta edizione di Immagine Italia & Co. – dice il Presidente della Camera di Commercio di Pistoia, Stefano Morandi – fosse ricordata come un anno di crescita, ma anche come un momento di transizione verso il futuro. La Camera di Commercio di Pistoia, attraverso questo maxi progetto fieristico ha dato vita ad un appuntamento irrinunciabile per gli operatori di settore capace di coinvolgere e trainare l’intero settore tessile internazionale. Questo è un patrimonio che va tutelato e difeso.”.
Appuntamento per la prossima edizione, sempre a Firenze l'a febbraio 2012.

Nicoletta Curradi

Caro "Amici miei", un libro di Fabrizio Borghini e Jacopo Nesti


Caro Amici miei
Il libro di Borghini e Nesti (realizzato in collaborazione con Filmauro) sulla tormentata genesi della pellicola
La presentazione: Sabato 12 febbraio, ore 11,30, Odeon Firenze (ingresso libero)

Sarà una matinée all’insegna del cinema di Mario Monicelli e di una delle sue più famose pellicole, Amici miei, quella organizzata FST Mediateca al cinema Odeon di Firenze, Sabato 12 febbraio alle 11,30 (ad ingresso gratuito). Per celebrare il maestro recentemente scomparso sarà presentato il libro Caro Amici miei, che svela i retroscena e la genesi della fortunata pellicola.
Ad introdurre gli autori, Fabrizio Borghini e Jacopo Nesti, ci sarà il giornalista Pier Francesco Listri, che ricorderà il regista viareggino. Visto il valore culturale che la pellicola ricopre per la città di Firenze, alla presentazione è stato invitato il Sindaco Matteo Renzi.
Interverranno numerosi attori toscani: Barbara Enrichi, Massimo Antichi, Giorgio Ariani, Carlo Monni, Luciano Casaredi, Sergio Forconi, Valerio Ranfagni, Tiziana Caserta, Alessandro Calonaci, Sergio Ciulli, Ilaria Bucchioni, Gianluca Truppa e Anna Montinari. Il libro, pubblicato dalla casa editrice Nte Edizioni (www.nte-edizioni.it), è stato realizzato in collaborazione con Filmauro, casa produttrice del prequel Amici miei, come tutto ebbe inizio, che uscirà nelle sale il 16 marzo.
Il libro
Il libro ripercorre la lunga e travagliata gestazione del film, gli intrecci delle numerose persone che a vario titolo hanno ispirato le trovate della pellicola, le geniali sintesi degli sceneggiatori che hanno saputo tradurre tutto in scrittura unitaria, il passaggio della regia da Germi, che ne rimarrà autore, a Monicelli che lo dirigerà portandolo però a Firenze invece che a Bologna, ambientazione originaria. Questo lavoro di scavo riporta in superficie e restituisce al lettore tutte le radici sotterranee dalle quali poi è “spuntato” Amici miei e i numerosi aneddoti che hanno accompagnato la sua lavorazione, un vero evento per la città di Firenze di quegli anni che rimarrà piacevolmente travolta dall’energia della sua troupe. Oltre all’indagine storica intorno al film, questo libro procede oltre e si incunea anche nelle pieghe dei personaggi rappresentati, per svelare attraverso la loro analisi, i numerosi temi che questi caratteri esprimono. Partendo dall’incipit, sono affrontati tutti e cinque i personaggi principali (il Perozzi, il Melandri, il Mascetti, il Necchi e il Sassaroli), colti nel loro sviluppo tragicomico, fino all’apice drammatico, la morte del Perozzi che illumina di luce funesta l’epilogo, riverberandola poi sull’intera pellicola e lasciando lo spettatore con un sorriso amaro.
In appendice al volume, è stato collocato lo Zibaldone monicelliano, nel quale sono riportate, articolate per argomenti scanditi in ordine alfabetico, le opinioni del regista.
Per informazioni: Dr. Jacopo Nesti NTE Srl. Ufficio: via B. Buozzi, 24 – 50013 Campi Bisenzio (FI). Tel.: 055 8970557 – Fax: 055 8970578; cell 335 70 22 398; mail jacopo.nesti@nte-edizioni.it www.nte-edizioni.it

Fabrizio Del Bimbo

mercoledì 9 febbraio 2011

Nuova asta alla Galleria Pananti


Galleria Pananti Storart



ESPOSIZIONE: dal 10 al 16 febbraio 2011
orario 10.00 - 19.00
ASTA:
giovedì 17 febbraio ore 16
venerdì 18 febbraio ore 16
sabato 19 febbraio ore 16

La Casa d’aste Pananti per il mese di febbraio presenta una triplice tornata d’asta proponendo circa 1200 opere di pittura dell’800, ‘900 e contemporanea.
L’esposizione come di consueto si terrà nella sede di Palazzo Ridolfi (Via Maggio 15 - Firenze) con orario dalle 10.00 alle 19.00.

STORART è un neologismo coniato per indicare “l’arte in storage”, vale a dire opere inesitate ad altre aste e opere minori con prezzi ottimi che possono riservare piacevoli sorprese e qualche affare per i clienti affezionati del mondo dell’arte.
Vastissima quindi la scelta delle opere e degli autori dei vari periodi.

Catalogo online su: www.pananti.com

Bianca Zani Casa d’Aste Galleria Pananti
Ufficio Stampa Galleria Pananti Palazzo Ridolfi
Via Condotta, 27r - Firenze Via Maggio, 15 – 50123 Firenze
Tel. 055 215786 Tel .055 2741011-19
bianca@pananti.com info@pananti.com

Nicoletta Curradi

Luca Ronconi al Teatro dell'Antella



Il Comune di Bagno a Ripoli e il Teatro Comunale di Antella presentano I beati anni del castigo di Fleur Jaeggy, Un mondo in bilico tra idillio e cattività nella “lettura” di Luca Ronconi, sabato 12 febbraio 2011, ore 21.
Luca Ronconi si immerge nelle contraddizioni del presente portando in scena I beati anni del castigo, romanzo di formazione di Fleur Jaeggy (Edizioni Adelphi), con l’interpretazione di Elena Ghiaurov. Lo spettacolo, prodotto dal Piccolo Teatro di Milano segna un’altra importante tappa nel percorso di Ronconi sulla drammaturgia contemporanea. «I beati anni del castigo è un titolo ossimorico, evidentemente», sottolinea Ronconi. «Il fatto che si definisca beato un castigo lascia intendere che esista un elemento fuori registro. È un titolo ironico, ma forse vuole anche sottolineare quanto il successivo disincanto della vita adulta sia stato peggiore della vita di collegio. Forse quegli anni di “clausura” e di punizioni, da un certo punto di vista, sono stati beati». La storia è ambientata in un collegio femminile, in Svizzera, dove la protagonista vive. Il racconto della donna, sorta di lettura di un suo intimo diario, apre le porte su un mondo in bilico tra l’idillio e la cattività, che possiamo chiamare un’arcadia della malattia, per usare le parole della scrittrice. Finché arriva Frédérique, una nuova allieva, severa, perfetta, magnetica, che sembra aver già vissuto tutte le esperienza della vita. La protagonista – che resta senza un nome – si sente attratta dalla nuova arrivata, dal suo aspetto quieto e insieme minaccioso. E qui, la minaccia, poco a poco, si scopre, e si approda a una “terra di nessuno”, un luogo ibrido e segreto che si colloca tra la perfezione e la follia. Lo stile limpido e nervoso della scrittura, l'acutezza quasi clinica delle notazioni, l'intensità di questa storia fanno risuonare una corda segreta dell’animo: quella legata all’immaginario collegio da cui tutti noi siamo usciti. Fra lo sconcerto, l'attrazione e il timore, lo spettatore è guidato in una sorta di giardino dei saperi femminili, fatto di fiori che sbocciano nelle stagioni della vita, attraverso esperienze giovanili goffe e talvolta crudeli. Il rapporto fra le due donne, centro del monologo, è ripercorso attraverso le percezioni dell’unica che racconta e descrive: nello svilupparsi lento e spietato di un assolo unilaterale, in un crescendo di tensione e di attesa. «Al contrario di quello che si potrebbe credere, viste alcune mie frequentazioni teatrali, io sono molto interessato al contemporaneo», spiega il regista. «Non lo sono affatto alle mode e non credo che qualcosa sia “moderno” perché lo si definisce tale. La modernità non è una copertina, un involucro artificiosamente applicato a un prodotto: quelle sono codificazioni fasulle, ingannevoli, linguaggi la cui inflazione gratuita mi lascia del tutto indifferente. Pensare che si possano dettare i crismi di un’“accademia della modernità” è assurdo. La ricerca è mobilità, movimento, continuo ricambio», aggiunge Ronconi. «Mi interessano gli autori, non i copioni. Autori che abbiano qualcosa da dire e mi sfidino a trovare un modo per dirlo nel territorio a me familiare, il teatro: quelli, per me, sono “i moderni”. Bisogna fare attenzione anche a non confondere contemporaneità e attualità. Un testo è contemporaneo se mette in evidenza una contraddizione, se si sviluppa attorno a un conflitto. In quel caso è moderno, necessariamente contemporaneo».
Dal romanzo al teatro: “Quando leggo qualcosa, a qualunque genere appartenga, mi viene naturale immaginare soluzioni per trasportare quel testo in teatro. È il mio mestiere, è il territorio in cui mi so muovere. Non trovo differenza nell’allestire un romanzo o un lavoro nato per il teatro: il mio interesse scatta nel momento in cui mi imbatto in un linguaggio preciso, riconoscibile, che possegga una significativa connotazione letteraria. Ed è il caso dei 'Beati anni del castigo', un’opera letteraria che, per come è scritta, mi è sembrato presupponesse l’idea anche di una sua comunicazione orale” (Luca Ronconi).

Info: Teatro Comunale di Antella, via Montisoni, 10 – Bagno a Ripoli (FI) tel. e fax 055/621894. Segreteria lun. e ven. 10-12, merc. 16.30-18.30. Prenotazioni qui; sito internet. Ingresso: € 13 - ridotti € 11 (sotto i 14 e sopra i 65 anni, CartOne, Titolari CartaPiù Feltrinelli). Informazioni anche presso Call Center Linea Comune, tel. 055.055, da lunedì a sabato, ore 8-20.


Nicoletta Curradi

Maison Bibelot


Nuova e importante asta da venerdì 25 e sabato 26 febbraio, mentre l'esposizione è dal sabato 19 a lunedì 21 il catalogo è on line www.maisonbibelot.com
Con la chiusura positiva del 2010 la Maison Bibelot si presenta al primo appuntamento 2011 con un interessante asta di oltre 1000 lotti in gran parte provenienti da un elegante residenza fiorentina . .
Arredi antichi e oggetti d’arte di ottima e finissima fattura pronti per soddisfare il collezionismo più esigente: dagli argenti alle porcellane, dai cristalli e vetri preziosi di Murano fino ad una spettacolare collezione di antichi calamai in pietre dure e bronzi dorati (valutazioni da 200 a 400 euro foto in allegato ) e un occhio particolare ad un magnifico orologio da tavolo in bronzo dorato datato 1830 Francia Brest firmato Lequerre I con figure simboleggianti l’allegoria delle arti (valutazione 5000 fig in allegato ) .
Fra gli arredi più intriganti oltre un piccolo cassettone laccato e dipinto della fine del XVIII sec Italia centrale … possiamo segnalare una bellissima scagliola datata 1810 con dedica , con la riproduzione di una rassegna di navi e velieri , trasformata in un ripiano di tavolo da fumo con sostegno in ottone, gambe mosse ( H cm 47 x 100 x 50 valutazione 1000, foto in allegato ), Da segnalare anche una pregiata opera in pietre dure di Giovanni Montelatici del 1930 , dove vengono ritratti un frate e un asinello alla questua .
In questo anno di celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia ci piace segnalare che le nostre sale d’esposizione e d’asta si trovano al piano terra di un bel palazzo ottocentesco che fu sede del Ministero degli Esteri Italiano al tempo di Firenze Capitale del Regno Unito d’Italia.!
Del Bimbo Fabrizio

martedì 8 febbraio 2011

La Banca di Cambiano apre la quarta agenzia in Firenze


La Banca di Cambiano con la quarta filiale in Firenze si apre al mercato fiorentino.
Al taglio del nastro, avvenuto ieri mattina in via Maggio, sono stati presentati i numeri del 2010 con gli incrementi sulle masse intermediate registrano un +6% sulla raccolta. Villa Marchi sarà ristrutturata per diventare sede di area.
La Banca di Cambiano prosegue nel suo progetto di crescita con questa nuova filiale che ha inaugurato oggi di via Maggio, a Firenze. E’ la nuova agenzia del capoluogo toscano, che va ad aggiungersi a quelle di viale Talenti, piazza Nobili e via Aretina, quest’ultima inaugurata lo scorso giugno. Un tassello in più, che rafforza la presenza sul territorio dell’istituto di credito cooperativo più antico operante in Italia, costituito nel 1884. Ma anche un modo per essere più vicini alle esigenze delle famiglie e delle imprese, diventando a Firenze e nei territori contigui un punto di riferimento sempre più tangibile.
Del Bimbo Fabriizo

lunedì 7 febbraio 2011

Immagine Italia & Co.: si riprende l'underwear




Pare che il comparto dell'intimo stia pian piano lasciandosi alle spalle la crisi. A Firenze, nei tre giorni di Immagine Italia & Co. - fiera dedicata alle collezioni di biancheria per la casa, la nautica e le Spa, tessile per l'arredamento, intimo e lingerie che ha chiuso i battenti ieri - si è respirato ottimismo, anche grazie al crescente interesse dei buyer provenienti dai nuovi mercati.
“Abbiamo affrontato la crisi, che negli Usa si è sentita in anticipo, immettendo sul mercato un prodotto con un concetto innovativo" spiega Valeria Campello, presidente e cofondatrice di Cosabella, brand italo-americano con sede a Miami. “Le nostre proposte di intimo – prosegue - strizzano l'occhio alle collezioni di abbigliamento e si sposano con le tendenze del prêt-à-porter di stagione”.
Due battute anche sul salone, da parte della portavoce di Cosabella: “Immagine Italia & Co. - afferma - è molto promettente e siamo soddisfatti delle presenze. I clienti dovrebbero però comprendere gli sforzi delle aziende per essere qui, utilizzando questi giorni per commissionare ordini ai brand fidelizzati, senza aspettare il successivo contatto dell'agente di zona”.
Anche da Christies, marchio mantovano di lingerie di alta gamma, si respira aria di soddisfazione. “Questa fiera – sottolinea Barbara Dall'Argine, responsabile comunicazione - è importante sia per il mercato domestico, che per noi rappresenta il 60% del fatturato, sia per creare contatti all'estero, come sta succedendo in questi giorni con russi e giapponesi". "È noto - puntualizza - che nell'ultimo periodo l'underwear non ha vissuto uno dei suoi momenti migliori, una tendenza che siamo fortunatamente riusciti a invertire: sul piano del prodotto, abbiamo risposto alla crisi anche grazie allo sviluppo di un basic di alto livello, che ci ha permesso di coinvolgere una clientela meno fashion oriented di quella a cui eravamo abituati, ma ugualmente attenta ai dettagli e alla qualità”.
Il salone è un ottimo termometro anche per il mercato dell'uomo. “Per noi questa è la prima partecipazione a Immagine Italia & Co. - racconta Maria Cristina Ratti Stori, titolare del marchio bresciano di calzetteria di matrice artigianale Story Loris –. Ci tenevano a esserci anche perché abbiamo presentato Massage, calza basata sulla riflessologia plantare, nata in collaborazione con la scuola di naturopatia Lumen". Come osserva Maria Cristina Ratti Stori, "l'Italia è in flessione. In questo momento crediamo molto nella Russia e nei nuovi mercati, come India e Cina, e in questi giorni abbiamo avuto modo di constatare le loro potenzialità.

Nicoletta Curradi

sabato 5 febbraio 2011

Enzo Faraoni alla Galleria di Arte Moderna di Firenze


La mostra di opere di Enzo Faraoni, curata da Mirella Branca, è a carattere antologico e include circa sessanta dipinti relativi a tutto l'arco dell'attività pittorica di Enzo Faraoni, nato a Santo Stefano Magra il 29 dicembre 1920, a partire dal periodo giovanile, nella seconda metà degli anni trenta del Novecento, negli anni della formazione presso l'Istituto d'arte di Porta Romana,con l'apprendistato presso Francesco Chiappelli e Pietro Parigi, di particolare rilievo per la sua importante attività nel settore dell'incisione. Quindi i contatti con Ottone Rosai e la frequentazione dell'ambiente storico-letterario che gravitava intorno al Caffè delle Giubbe Rosse, al tempo della prima personale al “Fiore” nel 1942, quando l'opera dell'artista era guardata con estremo interesse da letterati e storici del calibro di Alessandro Parronchi, Mario Luzi, Antonello Trombadori.

La mostra include opere significative relative agli anni cinquanta e sessanta del novecento, quando il pittore ha partecipato a numerose biennali veneziane fin dalla prima edizione del dopoguerra nel 1948, mentre in contemporanea si svolgeva la sua attività di incisore. E' esposto in questa occasione il dipinto della Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti Ragazza addormentata, primo premio alla dodicesima mostra nazionale "Premio del Fiorino", nel 1961.
Sono esposte opere eseguite fino al 2004 quando il pittore ha smesso di dipingere.

A corollario dell'opera pittorica, è esposta una decina di disegni facenti parte del nucleo degli oltre settanta donati dall'artista al Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi.

Si prevede inoltre la proiezione di un video espressamente realizzato per la mostra con un'intervista a Faraoni, tra le ultime figure ancora in vita rispetto a una generazione di artisti che hanno attraversato tutte le vicende del Novecento in Toscana.

Enti Promotori
Ministero per i Beni e le Attività Cultura
Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze
Galleria d'arte moderna di Palazzo Pitti
Accademia delle Arti del Disegno
Firenze Musei


Informazioni Prenotazioni:
Firenze Musei tel. 055. 294883
firenzemusei@operalaboratori.com

Fabrizio Del Bimbo

Le opere di Fedor Suskov alla Sangallo ART Station



FEDOR KUZ’MIC SUSKOV
Arte e Stato
di Vittorio Sgarbi

Da sabato 5 a domenica 27 febbraio 2011
Galleria Sangallo Art Station
Via Fra’ Giovanni Angelico, 5r, Firenze


Parte dalla Galleria Sangallo ART Station di Firenze la prima tappa italiana della mostra pittorica dedicata al maestro russo Fedor Kuz’Mic Suskov (1923-2006), a cura di Vittorio Sgarbi. L’esposizione sarà aperta al pubblico da sabato 5 a domenica 27 febbraio (orari: 10/13,30 – 15/19 dal martedì al sabato; domenica e lunedì solo su appuntamento; ingresso gratuito) presso gli spazi della Galleria, in via Fra’ Giovanni Angelico 5 rosso.

Architetto, decoratore, pittore e scultore scomparso nel 2006, Suskov ha saputo celebrare, in oltre cinquant’anni di attività, la grande tradizione russa attraverso una personalissima reinterpretazione memore dell’antica arte bizantina. Uomo di profonda fede cattolica, durante il regime comunista, dipingeva opere a sfondo religioso di nascosto. Un’esperienza sofferta e privata, ma necessaria per placare la sua grande sete spirituale. Emozionanti immagini per divulgare l’universale messaggio di Fede e Conversione. Opere dalle quali emerge la sua profonda sensibilità e che lo portano ad essere celebrato a livello mondiale.

La mostra “Arte e Stato” propone una quarantina di dipinti ad olio, emozionanti tele a sfondo sacro e numerosi paesaggi nei quali i contorni si stemperano e si confondono con l’orizzonte, in un continuum cromatico, che unisce e affratella tutti gli elementi della natura. In queste opere, si palesa la capacità dell'artista di dare forza e corposità all'uso dei colori e delle sfumature cromatiche.

“Le sue pennellate – scrive Vittorio Sgarbi - celebrano un rituale in cui la parola dei libri sacri si fa visione. E la visione si converte in transvisione”. Opere intrise di significati reconditi e subliminali, che l'occhio attento e acuto dell'osservatore deve saper carpire andando oltre le apparenze. La luce è l’elemento fondamentale nelle opere di Suskov “Una luce che - afferma Sgarbi - fonde il segno con il colore, attuando un’unione metafisica superiore, divina”. Una luce che ha un forte riferimento teologico che irradiandosi e insinuandosi nei boschi, nei fiumi, tra gli alberi e le montagne rivela l’origine divina del creato. E’ la luce che consente di contemplare la bellezza già insita nel mondo. Un importante messaggio spirituale, quello di Suskov, ma anche filosofico e cosmologico.


Sangallo ART Station
Via Fra’ Giovanni Angelico, 5r – Firenze
Tel 055 0517157 - www.sangalloartstation.it


Fabrizio Del Bimbo

giovedì 3 febbraio 2011

Indovina chi viene a cena ...all'Osteria


2011, il Teatro Storico di Osteria Nuova vede nascere un sodalizio artistico: la Lega Italiana Improvvisazione Teatrale e Cambiamusica insieme per un progetto dove teatro, video, libri, musica, satira e cibo si uniscono per dare vita a 5 serate in cui personaggi ed artisti della cultura italiana si incontrano con 2 conduttori/attori propensi ad essere "politicamente scorretti".

Indovina chi viene a cena all'Osteria?

Mercoledì 9 Febbraio
con le matite di STEFANO DISEGNI e FILÙ di Zelig

solo su prenotazione: a tavolo 20€ - buffet in piedi 10€
il ricavato a sostegno della Casa del Popolo
dalle ore 20.30 si raccomanda la puntualita'
per info: 055 6560283 / ssar.osterianuova@gmail.com
Teatro Storico di Osteria Nuova (Casa del Popolo) via Roma 448 - Bagno a Ripoli - Firenze

Le altre serate sono previste il 16/2, il 23/2, il 2/3 e il 9/3.

Fabrizio Del Bimbo

Le collezioni geologiche e paleontologiche del Museo di Storia Naturale


Oltre centomila visitatori nel 2010: Il museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze festeggia questo importante traguardo, che testimonia l’interesse crescente verso le sue ricchissime collezioni, e presenta un volume dedicato ad una delle sezioni più amate dal pubblico, quella di Geologia e Paleontologia.

Fra gli esemplari più noti i fossili vertebrati del Pliocene e del Pleistocene, come l’antentato del Mammuth e un mastodonte di tre milioni di anni fa, o l’Oreopiteco, una scimmia antropomorfa del Miocene, 9-10 milioni di anni fa. Ma oltre ai reperti che occupano le sale normalmente visitabili, i tesori racchiusi nella sezione del Museo sono molti di più: circa 200.000 sono i fossili di invertebrati che, provenienti da tutti i continenti e testimoni di tutte le ere geologiche, rendono assolutamente unico questo patrimonio naturalistico.

Alla scoperta di queste collezioni, per conoscere che cosa c’è dietro le quinte, arriva ora una monografia dedicata, appunto, alla Sezione di Geologia e Paleontologia – terzo volume della collana relativa alle collezioni naturalistiche del Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze (Firenze University Press, 2010, pp. 376 – anche in edizione elettronica), realizzato con il contributo della Fondazione Monte dei Paschi di Siena.

Il testo, curato da Simonetta Monechi e da Lorenzo Rook, offre la possibilità di approfondire gli aspetti scientifici di questo “giacimento” culturale, ma propone anche un percorso nella storia, e nelle storie, di chi ha contribuito a crearlo.

Nei saggi introduttivi, firmati dai conservatori della sezione Elisabetta Cioppi e Stefano Dominici, si illustra ad esempio lo sviluppo delle collezioni a partire dalle curiosità naturalistiche cinque e seicentesche fino all’epoca delle scoperte dell’Ottocento e del Novecento, attraverso le vicende di scienziati ed esploratori.

Fra tutte spicca la figura di Igino Cocchi (dal 1860 al 1873 direttore del Gabinetto di Geologia e Paleontologia del Regio Istituto di Studi Superiori di Firenze), che proprio negli anni in cui l’Unità d’Italia era ancora un’aspirazione, già si batteva per creare una cartografia geologica nazionale, raccogliendo a Firenze campioni di fossili da tutta la penisola. Ma nella monografia si potrà scoprire anche un interessante contributo sulla passione di Leonardo per i fossili, che trova ampio riscontro nei suoi disegni.

Il volume, grazie al ricco corredo di splendide immagini realizzate da Saulo Bambi, offre un esempio della bellezza della scienza e invita il lettore a trasformarsi in visitatore e naturalista a sua volta.

Il Museo di Storia Naturale dell'Università degli Studi di Firenze. Le collezioni geologiche e paleontologiche / The Museum of Natural History of the University of Florence. The Geological and Paleontological Collections
a cura di Monechi, Simonetta; Rook, Lorenzo
Firenze University Press, 2010, pp. 376
anche in edizione elettronica, www.fupress.com

Fabrizio Del Bimbo