venerdì 28 febbraio 2014

Presentazione del libro “L’alba dell’integrazione scolastica”

Oggi venerdì 28 febbraio alle ore 17:30 presso la Sala Formazione del Centro Ricerca e Ambulatori (CREA) Fondazione San Sebastiano della Misericordia di Firenze Via del Sansovino 176 FIRENZE Presentazione libro Come i bambini esclusi diventano uguali agli altri di Giuseppe De Luca e Michele Zappella Introduce Marco Bertelli, direttore scientifico CREA Presenta Michele Zappella, psichiatra La politica educativa e scolastica italiana ha vissuto un momento di svolta fra il 1969 e il 1975. È in quegli anni che è partito il processo di integrazione delle centinaia di migliaia di bambini e adolescenti che occupavano le classi speciali e differenziali delle scuole o vivevano in istituti chiusi. Il rinnovamento avvenne in un contesto di grande partecipazione assembleare nelle scuole. Nel 1977 una legge sancì l’inserimento per qualunque bambino, senza distinzione alcuna, della figura dell’insegnante di sostegno e al tempo stesso dette una nuova struttura alla scuola con vari organi rappresentativi. Da allora abbiamo assistito ad un rapido declino della partecipazione assembleare e l’inserimento si è progressivamente fermato a poco più di una semplice presenza in classe. Del Bimbo Fabrizio

Seconda giornata di Danzainfiera a Firenze

La seconda giornata è tutta dedicata al talento, di ballerini e coreografi di oggi venerdì 28 febbraio a Danzainfiera. Il denso programma della giornata si apre con il prestigioso Concorso Internazionale Expression, dedicato a hip hop, danza fantasia e composizioni coreografiche (Pad. Le Nazioni e Basilica dalle ore 9.00); la giuria, presieduta da Giuseppe Carbone, è composta da giurati da tutto il mondo, con personalità come Christopher Huggins, Alena Pajasova ed Emanuela Tagliavia, per vincere borse di studio in scuole come la Just Debout School e l'Opéra di Parigi, l'École Supérieure Rosella Hightower di Cannes, la Codarts di Rotterdam, la Cape Academy of Performing Arts in Sudafrica, il Cirque du Soleil e ImpulsTanz di Vienna Anche Musical: il concorso, mette performer, cantanti e ballerini davanti ad una giuria di qualità, presieduta da Francesca Taverni, con direttori e performer del calibro di Cristian Ruiz che assegnerano stage e corsi ai talenti migliori per accedere alle più rinomate scuole di musical. Tra le audizioni, imperdibili True Color Clubs Cina, che selezionerà talenti per un tour in Cina e quella che consentirà di entrare nell'IDA Hip Hop Company. Sarà inoltre possibile partecipare alle selezioni per il contest internazionale Anna Pavlova per solisti di danza classica e contemporanea fra gli 8 e i 23 anni. Palcoscenico di grande prestigio sarà BA.N.CO. - Bando per nuovi coreografi, grazie al quale 20 giovani coreografi potranno portare sul palco una proposta valutata da una giuria internazionale presieduta dal M° Marco Batti. Al vincitore sarà offerto un contratto di collaborazione per la realizzazione di una nuova produzione della compagnia stabile Balletto di Siena, che andrà in cartellone a partire dalla stagione 2014/2015 al fianco di grandi coreografi internazionali. Per essere sempre aggiornati sulle iniziative di Danzainfiera, segui l'evento su tutti i social e sul sito internet ufficiale: www.danzainfiera.it. Del Bimbo Fabrizio

giovedì 27 febbraio 2014

Libri rari e raccolte in asta alla Maison Bibelot di Firenze

Libri rari e raccolte in asta : giovedì 6 marzo ore 10 Questa sessione è particolarmente interessante per i collezionisti e amanti dei libri e dei libri d'arte in particolare .Sono circa 150 i lotti di volumi che saranno battuti ed in larga parte provenienti da un unica biblioteca . I libri potranno essere consultati e valutati durante i giorni espositivi pre-asta .Fra le edizioni più interessanti e rare : "Traité complett et pratique de photographie" Paris 1854 (offerta libera) ; I.F.Joni.-Le memorie di un pittore di quadri antichi -San Casciano Val di Pesa , Società editrice toscana che reca una dedica dell'autore al NH Barone Giulio Colucci .(offerta libera) .Fra le curiosità segnaliamo due raccolte di vita italiana : "La domenica del corriere" certamente la più celebre rivista italiana raccolta in tre volumi con le intere annate 1915/16/25 e molti fascicoli sciolti del 1929/ 30/31/33/34/35/36/37 per un totale di 550 numeri (valutazione 500,00) e annate complete del "Corriere dei piccoli " dal 1929 al 1933 per un totale di 190 fascicoli (valutazione 200,00 ) Nei tra giorni di esposizione che precedono l’asta sarà possibile visionare direttamente i libri con l’ausilio del catalogo, pubblicato sul nuovo sito web. I prezzi di partenza dei lotti sono decisamente interessanti sia per gli addetti ai lavori che per i collezionisti privati .Esposizione da sabato 1 a lunedì 3 marzo 201 Per informazioni www.maisonbibelot.com
Del Bimbo Fabrizio

mercoledì 26 febbraio 2014

Riapre la Porta del Cielo del Duomo di Siena

Dal 1° marzo 2014 al 6 gennaio 2015 Siena, Cattedrale
Il Duomo di Siena riapre la sua “Porta del Cielo”. Dal primo marzo è possibile ammirare nuovamente la sommità dell’imponente fabbrica. Il percorso, aperto per la prima volta la scorsa primavera, ha permesso di accedere ad una serie di locali mai aperti al pubblico ed utilizzati solo dalle maestranze dirette dai grandi architetti che si sono avvicendati nei secoli. Dopo la grande affluenza di pubblico italiano e straniero della passata stagione, il Rettore dell’Opera della Metropolitana, Mario Lorenzoni, ha promosso anche per l’anno in corso, l’apertura straordinaria della Porta del Cielo. Si accede al percorso attraverso la magnifica facciata, la quale è fiancheggiata da due imponenti torri terminanti con guglie di svariate forme che si proiettano verso l’alto. All’interno di queste si inseriscono scale a chiocciola, quasi segrete perché nascoste alla vista dei visitatori, che portano ai tetti del Duomo. Una volta giunti sopra le volte stellate della navata destra si inizia un itinerario riservato a piccoli gruppi, accompagnati da un’esperta guida, che riserva una serie di scoperte ed emozioni. Sarà infatti possibile camminare ‘sopra’ il sacro tempio e ammirare suggestive viste panoramiche ‘dentro’ e ‘fuori’ della cattedrale. Saranno aperte al visitatore le multicolori vetrate di Ulisse De Matteis con la rappresentazione degli Apostoli, dalle quali i turisti si affacceranno all’interno della cattedrale con la vista del pavimento, dei principali monumenti scultorei e dell’interno della cupola con il ‘Pantheon’ dei santi senesi, i quattro Patroni, santa Caterina e san Bernardino, i ‘giganti’ dorati che proteggono dall’alto la comunità dei fedeli. Si percorre dunque il ballatoio della cupola dal quale sarà possibile contemplare l’altar maggiore, la copia della vetrata di Duccio di Buoninsegna, con al centro la mandorla di Maria Assunta, e i capolavori scultorei. Dall’affaccio della navata sinistra è possibile ammirare uno splendido panorama sulla Basilica di S. Domenico, la Fortezze Medicea, l’intera cupola della cappella di S. Giovanni Battista, il paesaggio circostante fino alla Montagnola senese. Si entra infine dietro il prospetto della facciata nel terrazzino che si affaccia su Piazza del Duomo con la vista dello Spedale di S. Maria della Scala e si accede al ballatoio della controfacciata da dove si ha una vista generale sulla navata centrale e lo sguardo è accompagnato dal ritmo scandito dalle teste dei papi e degli Imperatori, attraverso le tarsie con i filosofi del mondo antico che proferiscono sentenze. La “porta del cielo” si apre dunque ai visitatori come salissero attraverso la scala apparsa in sogno a Giacobbe, la cui cima raggiungeva il cielo e gli angeli di Dio salivano e scendevano (Genesi 28,10-22). Nel sogno Dio promette a Giacobbe la terra sulla quale egli stava dormendo e un’immensa discendenza. Al suo risveglio Giacobbe esclama «Questa è proprio la casa di Dio, questa è la porta del cielo», verso utilizzato dalla liturgia nella messa della dedicazione delle cattedrali. Ma ‘porta del cielo’, secondo le litanie lauretane, è anche la Vergine, definizione che meglio esprime la potenza e la bontà di Maria, la quale come Madre di Cristo e dell'umanità, concorre alla nostra salvezza eterna in Cielo ove lei è ‘Regina assunta’. Il percorso “dall’alto” permetterà infatti di comprendere meglio la dedicazione del Duomo di Siena all’Assunzione della Madonna e il forte legame che i cittadini senesi hanno da secoli con la loro ‘patrona’: Sena vetus civitas Virginis. L’Opera della Metropolitana ha inoltre istituito un nuovo biglietto integrato, OpaSiPass Plus che permette, oltre alla visita guidata della Porta del Cielo, l’accesso a tutte le altre sedi museali del Complesso monumentale del Duomo. L’iniziativa, fortemente voluta dall’Opera della Metropolitana di Siena, è organizzata da Opera – Civita Group. Fabrizio Del Bimbo

Pontormo e Rosso Fiorentino arrivano a Palazzo Strozzi

Palazzo Strozzi a Firenze celebra, con una grande mostra, i due massimi protagonisti della “maniera moderna” che hanno reso sfolgorante la prima metà del ’500 Pontormo e Rosso Fiorentino. Divergenti vie della “maniera” (Firenze, Palazzo Strozzi 8 marzo-20 luglio 2014)
Un evento irripetibile, unico, che vede riuniti per la prima volta i capolavori dei due artisti, provenienti dall’Italia e dall’estero, molti dei quali restaurati per l’occasione. Dall’8 marzo al 20 luglio 2014 Palazzo Strozzi ospiterà la grande mostra Pontormo e Rosso Fiorentino. Divergenti vie della “maniera”, un’esposizione dedicata all’opera di Pontormo e di Rosso Fiorentino, i pittori più anticonformisti e spregiudicati fra i protagonisti del nuovo modo di intendere l’arte in quella stagione del Cinquecento italiano che Giorgio Vasari chiama ‘maniera moderna’. Una rassegna che rappresenta anche un viaggio attraverso le vite parallele di questi artisti “gemelli diversi” che alla fine del loro percorso arriveranno a un riavvicinamento Firenze è sicuramente luogo privilegiato per una simile esposizione, dato che molte delle principali opere di pittura, che la critica novecentesca ha indicato come i capolavori del ‘manierismo’ sono conservate in città e in Toscana; tuttavia, un percorso come quello proposto nella mostra di Palazzo Strozzi è stato reso possibile grazie alla collaborazione di importanti istituzioni italiane come la Galleria Palatina, gli Uffizi e il Museo di Capodimonte, ma anche straniere come la National Gallery di Londra, la National Gallery di Washington, il Louvre e il Kunsthistorisches Museum di Vienna, senza le quali sarebbe stato impossibile offrire un panorama così completo del lavoro dei due artisti. La rassegna, che comprende più di 80 opere, potrà offrire al visitatore la possibilità di ammirare circa 50 dipinti (tavole, tele ed affreschi staccati) dei due artisti, un insieme che rappresenta il 70% della loro produzione. Inoltre disegni, arazzi e incisioni, affiancati da tavole dei loro maestri: Andrea del Sarto e Fra’ Bartolomeo. Curata da Antonio Natali, Direttore della Galleria degli Uffizi e da Carlo Falciani, docente di storia dell’arte. La mostra è promossa e organizzata da Fondazione Palazzo Strozzi, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Soprintendenza PSAE e per il Polo Museale della città di Firenze, con Comune di Firenze, Provincia di Firenze, Camera di Commercio di Firenze, Associazione Partners Palazzo Strozzi e Regione Toscana. Con il contributo di Ente Cassa di Risparmio di Firenze. Fabrizio Del Bimbo

sabato 22 febbraio 2014

Alla Pergola di Firenze in programma 'Operette morali' di Giacomo Leopardi

Iniziano martedì 25 febbraio e fino a domenica 2 marzo 2014 FONDAZIONE DEL TEATRO STABILE DI TORINO OPERETTE MORALI di Giacomo Leopardi
con (in ordine alfabetico): Renato Carpentieri, Victor Capello, Roberto De Francesco, Iaia Forte, Paolo Graziosi, Giovanni Ludeno, Paolo Musio, Totò Onnis, Barbara Valmorin adattamento e regia Mario Martone Inoltre giovedì 27 febbraio, ore 18.00 La compagnia incontra il pubblico. Ingresso libero Ironico, arguto, sorprendentemente contemporaneo. Questo è Leopardi secondo Mario Martone, che - già regista della pellicola Noi Credevamo e in questi giorni al montaggio del film biografico sul poeta recanatese - continua il suo viaggio nell’800 italiano. Martone da un capolavoro della letteratura italiana trae uno degli spettacoli teatrali di maggior successo degli ultimi anni Operette morali (Premio Ubu per il teatro 2011 e Premio La Ginestra 2011 per la miglior regia, Premio dello spettatore 2012 Teatri di Vita di Bologna) frutto dell’adattamento a quattro mani, con Ippolita di Majo, di 16 quadri tratti dall’opera che Leopardi scrisse tra il 1824 e il 1832. Alla vigilia del successo delle repliche di New York ad ottobre Martone ha riconfermato la necessità di portare in scena e al cinema un autore come Leopardi: ”Oggi è l’alba di Leopardi, soltanto ora ricomincia a parlarci. E ci parla di questioni fondamentali della vita: il rapporto con la natura e con la scienza, la ricerca della felicità e il valore delle illusioni. E’ un artista profetico, come Pasolini, e per questo entrambi continuano ad affascinare le nuove generazioni: hanno il coraggio di mettersi in gioco in ogni frase.” Sbarcano sulla scena, i temi più profondi del poeta, ma in una lingua e con una struttura viva e moderna più simile alla commedia che al teatro classico. Sullo sfondo di una scenografia immaginata dal grande artista Mimmo Paladino come una proiezione onirica in continua trasformazione, i nove attori che interpretano quaranta ruoli sono presenze rubate alla casa del poeta e danno voce e volto a quei dialoghi che dopo oltre un secolo svelano la loro natura teatrale. La musica per il Coro di morti porta la firma del compositore Giorgio Battistelli, prezioso completamento di un cast d’eccezione, le sonorità sono elaborate da Hubert Westkemper e le luci sono di Pasquale Mari. Nella raccolta di ventiquattro componimenti in prosa, dialoghi e novelle, che compongono le Operette troviamo l’anima più profonda dell’autore: il rapporto dell’uomo con la storia, con i suoi simili e in particolare con la Natura; il raffronto tra i valori del passato e la situazione statica e decaduta del presente; la potenza delle illusioni e della gloria. I temi affrontati sono fondamentali, primari: la ricerca della felicità e il peso dell’infelicità, la natura matrigna, la vita che è dolore, noia. In questo panorama di atmosfere astratte e glaciali la ragione si distingue come unico strumento per sfuggire alla disperazione. Le Operette rappresentano una perfetta orchestrazione di toni sulla vita e sulla morte: nella visione leopardiana, l’uomo si muove all’interno di una natura cieca, dalla quale non può ottenere nulla. Sprezzante verso l’idea di progresso, scientifico e spirituale, il poeta irride le conquiste dell’umanità come pure finzioni, chimere di un progresso senza costrutto. Cosa rimane dunque all’uomo? Del Bimbo Fabrizio

INAUGURATA L’OPERA DI WARHOL IN CHIANTI

È ormai la IX opera del progetto Pievasciata Borgo d’Arte Contemporanea, ideato da Piero Giadrossi: si tratta di un mosaico di 14mq con 116.000 tessere 1cm x 1cm che rappresenta un grappolo d’uva con 16 colori Pantone interpretato nello stile di Andy Warhol. La realizzazione è stata posizionata sulla cabina di Enel Infrastrutture e Reti che ha partecipato al progetto.
È stata inaugurata la nuova opera d’arte contemporanea “Warhol in Chianti” che va ad arricchire il borgo di Pievasciata, nel Comune di Castelnuovo Berardenga (Si), per il progetto "Pievasciata Borgo d’Arte Contemporanea", ideato e curato da Piero Giadrossi. L’iniziativa è nata dalla collaborazione tra Enel, Associazione culturale “Amici del Parco” e Regione Toscana nell’ambito del progetto “Toscanaincontemporanea2012”. Al taglio del nastro erano presenti il Sindaco di Castelnuovo Berardenga Roberto Bozzi; il Vice Sindaco di Siena Fulvio Mancuso e i Sindaci dei Comuni di Radda in Chianti e di Castellina in Chianti Alessandro Aterini e Marcello Bonechi; Piero Giadrossi e gli artisti; il Responsabile Enel Infrastrutture e Reti Macro Area Centro, Gianluigi Fioriti; la Responsabile Enel Infrastrutture e Reti Toscana e Umbria Debora Stefani e il Responsabile Enel “Zona di Siena” Franco Ricchi. L’opera stata posizionata sulla cabina elettrica di trasformazione di Enel Infrastrutture e Reti: si tratta di un mosaico in vetro trasparente di forma quadrata con lato di 3,60 metri, pitturato sul retro con 16 colori pantone e composto da 116.000 tessere da 1cm x 1cm, raffigurante un grappolo d’uva sviluppato nella concezione di Andy Warhol. Il soggetto rappresenta il Chianti, la sua unicità, le sue molteplici sfumature di bellezza e di colori. Il vetro è stato prodotto dalla vetreria Lux di Montelupo Fiorentino, mentre la parte grafica del progetto è di Luca Bessi che ha sviluppato l’idea di Elia Casini di Gaiole in Chianti. Il coordinamento alla produzione è di Piero Giadrossi. La nuova opera, che ha una dimensione di 14 metri quadri è unica nel suo genere e si pone come una delle realizzazioni più innovative nel contesto dell’arte contemporanea: si tratta della nona realizzazione artistica del Progetto Pievasciata Borgo d’Arte Contemporanea, uno spazio aperto nel cuore della Toscana che ospita opere di arte contemporanea, in materiali diversi e realizzate da artisti di varie nazionalità, tutte differenti ma unite dalla volontà di ribadire l’armonia tra le sculture fatte da mano d’uomo e la natura che le ospita. La cabina elettrica di Enel, sulla cui parete sud-ovest è alloggiata l’opera, trasforma l’energia elettrica da media a bassa tensione: si tratta di un manufatto in mattoni di 4 x 4 metri alla base per 8 metri di altezza, inserito in un punto nodale della rete a media tensione. Vi arrivano 4 linee, 2 aeree e 2 sotterranee a 15 kV, ed escono 2 linee bt che alimentano complessivamente 37 forniture passive e un cliente auto produttore fotovoltaico. Del Bimbo Fabrizio

Ultime dal XXXVI Campionati Toscani Assoluti Indoor

Oggi sabato 22 febbraio II turno del tabellone finale maschile e via del tabellone assoluto femminile. Iniziati anche i doppi con favoriti Marco Simoni e Daniele Capecchi nel maschile, Marzia Grossi e Jelena Simic nel femminile e Pietro Fanucci in coppia con Valentina Gemini nel misto
Sono ormai sette le giornate di gare ai XXXVI Campionati Toscani Assoluti Indoor 2° Trofeo Centro ArredoTessile in programma fino al 2 marzo 2014 al Match Ball Firenze Country Club. Esce di scena Guido Marson 3.3, che si allena a Tirrenia e che era riuscito a qualificarsi al tabellone finale dopo tre prove molto positive. Al primo turno del tabellone finale ha incrociato il più forte Gianluca Acquaroli 2.8 del Ct Certaldo che lo supera per 6-2 6-3. Sempre nell’Assoluto è Filippo Fratini 3.1 del Ct Giotto Arezzo ad avere la meglio su Tommaso Shold 2.8 (Coop Livorno) per 6-4 6-0 e per il giocatore aretino la sfida di secondo turno sarà proprio contro Acquaroli. Per chi vince match contro il 2.7 Andrea Baldoni (Tc Montevarchi). Affermazione senza problemi per il fiorentino del Tc Antella, Tommaso Lapucci 2.8, sul qualificato Paolo Tatini 3.3 (Tc Ugolino) per 6-1 6-0. Sorpresa anche nel match tra il qualificato Stefano Baldoni 3.1(Tc Montevarchi) e Andrea Mattesini 2.8 (Ct Arezzo) con affermazione del primo per 6-2 6-1. Nel femminile Vittoria Cutini 3.2 (Ct Grosseto) ha la meglio su Lisa Piccinetti 3.1 (Tc Prato) e si qualifica per il tabellone principale così come Elena Carboni 3.1 (Ct Giotto Arezzo) che solo al terzo (3-6 6-0 6-2) ha la meglio sulla 3.4 Chiara Paglicci (Junior Arezzo). Domani (sabato 22 febbraio) secondo turno del tabellone finale maschile e inizio del tabellone finale femminile. Nel doppio maschile i favoriti saranno la coppia fiorentina, Marco Simoni e Daniele Capecchi, con il duo aretino Paolo Naldi e Federico Raffaelli come primi antagonisti. Le altre due coppie inserite tra le teste di serie sono Filippo Borella e Tommaso Lapucci e il duo gigliato che vede insieme Augusto Virgili in coppia con Tommaso Checcaglini. Nel femminile la coppia da battere sarà quella composta da Marzia Grossi e Jelena Simic con prime antagoniste, e seconde favorite, il duo del Tc Bisenzio, Giulia Cascapera e Beatrice Parolai. Nel tabellone misto Pietro Fanucci insieme a Valentina Gemini saranno i favoriti con il maestro Nicola Valenti che fa coppia con Marta Brandani, come secondi favoriti. Gli sponsor della manifestazione sono: il Centro Arredotessile, che per il secondo anno consecutivo dà il nome al torneo, la Tornabuoni Arte, la SIBE Commerciale, la Best and Fast Change, l’Aquila Energie, l’Ottica Foto Vogue , CITTI Premiazioni Sportive, Universo Sport e Piuenergia. Del Bimbo Fabrizio ----

venerdì 21 febbraio 2014

Gioielli ed orologi d'epoca in asta alla Maison Bibelot


La prima asta del 2014 della casa d'asta Maison Bibelot di Firenze  apre con preziosi e orologi dell XIX sec. fra cui segnaliamo alcuni pezzi di particolare interesse  :una parure in oro e diamanti della fine Ottocento composta da un bracciale rigido, spilla a barretta completa da un paio di  orecchini contenuti nel loro astuccio originale 8foto in allegato 0675); un orologio da tasca in oro 18 kt firmato Cugnier Leshot Géneve dell inzio Ottocento con cssa incisa con allegoria della Vittoria, quadrante a smalto con numeri arabi ,suoneria e movimento numerati , diametro cme 5 ,gr 124,8 ; un orologio da tasca in oro, Eugene Bornand & Cie S.te Croix, fine del XIX secolo, doppia cassa impreziosita da monogramma in diamanti EP, con spilla a fiocco, entro astuccio originale in pelle bianca con  monogramma in argento (foto in allegato 0673).Di periodo contemporaneo :un anello da uomo in oro e argento, inizio del XX secolo, gambo finemente cesellato, impreziosito da zaffiro taglio cuscino(foto in allegato  0703);fra gli orologi segnaliamo un Rolex, OysterCosmograph Daytona in acciaio e oro 2002 , con movimento automtico Zenith nella scatola con garanzia e un coronografo Girard-Perregaux GP 7000 ,1992 in acciaio e oro  movimento automatico con scatola e garanzia (foto in allegato 0705).
Per le amanti del gioiello moderno una selezione di gioielli impreziositi da brillanti e pietre di colore tra cui alcuni bracciali tennis.
Nei giorni di esposizione come di consuetudine alcuni gioielli saranno in  vendita diretta  
Esposizione in sede da sabato 1  a lunedì 3 marzo
catalogo on line dal 25 febbraio ,  www.maisonbibelot.com
Del Bimbo Fabrizio

giovedì 20 febbraio 2014

"Cutting Edge", una mostra internazionale all'Auditorium al Duomo e al Caffé Astra al Duomo

Colletiva d’arte internazionale “Cutting Edge – Masters of Contemporary Art”
Organizzata da Vivid Arts Network e Arttour International Magazine, New York (USA)

Mostra a Firenze / 22 Febbraio – 2 Marzo 2014 / Firenze, Auditorium al Duomo e Caffè Astra al Duomo proud member of Life Beyond Tourism® (Centro Congressi al Duomo), Via de' Cerretani 54/r
 
The "Cutting Edge Masters of Contemporary Art" edizione 2014, non è solo una mostra, ma anche un Festival d'Arte che comprende 10 giorni di manifestazioni volte a promuovere l'arte contemporanea nella città di Firenze e ad introdurre gli artisti internazionali nel panorama del design di questa città.

Organizzato da Arttour International Magazine e Vivid Arts Network di NY, la mostra sarà aperta al pubblico dal 22 febbraio al 2 marzo 2014 presso l'Auditorium al Duomo, Firenze.
Gli artisti saranno invitati a presentare workshop, dimostrazioni di pittura dal vivo, presentazioni d'arte, e molti altri progetti creativi.
 
Fabrizio Del Bimbo
 
 
 
 

PIECE percorsi della performance al Teatro Studio di Scanidicci

PIECE percorsi della performance direzione artistica Giancarlo Cauteruccio a cura di Pietro Gaglianò febbraio-giugno 2014 una produzione Teatro Studio Krypton, con il sostegno della Regione Toscana nell’ambito del progetto di iniziativa regionale Toscanaincontemporanea2013, in partenariato con Accademia di Belle Arti, Firenze e Libera Accademia di Belle Arti (LABA), Firenze Ruben Montini e Alexander Pohnert can you please hug me mercoledì 26 febbraio dalle ore 21 PIECE è il “pezzo”, l’azione concepita e realizzata attraverso le variabili del contesto, del pubblico, della resistenza degli interpreti, della visione degli autori della performance, delle condizioni del corpo fisico, elemento primario, che entra in gioco, spinto fino a tensioni inaudite o ramificato in significazioni inedite. PIECE propone un percorso lungo le possibili applicazioni di questo linguaggio da parte di artisti di recente generazione, che la interpretano secondo estetiche originali, contribuendo a definire una linea italiana dell’estetica della performance. Gli artisti protagonisti Francesca Grilli, Luigi Presicce, Ruben Montini e Alexander Pohnert, Mauro Stagi, Virginia Zanetti sono stati scelti in base alla singolarità con cui concepiscono la propria ricerca nelle forme e secondo i processi della performance, intesa non come veicolo accessorio del loro lavoro ma come strumento principale. Parallelo e complementare a questo programma si sviluppa un progetto formativo per i giovani dell’area fiorentina: quindici tra artisti e studenti delle facoltà di formazione artistica (sotto i 30 anni), sono stati selezionati per un percorso in cui potranno confrontarsi direttamente con nomi di PIECE e seguire specifici seminari con altri artisti e studiosi, tra questi Pappi Corsicato che ha tenuto un workshop nel mese di febbraio. A giugno verrà presentato “pieces”, una serata con le perfomance maturate dai giovani artisti nell’ambito di questo percorso. Apre la rassegna “can you please hug me”, di Ruben Montini e Alexander Pohnert, in programma mercoledì 26 febbraio dalle ore 21, un’azione inedita e realizzata espressamente per PIECE. La performance incentrata sulla resistenza, sulla fiducia, sulla comprensione reciproca, vede i due artisti coinvolti in prima persona in una prova fisica sensuale e estenuante. Il corpo diventa totale: il suo peso, la sua struttura, la sua capacità di essere misura (o tramite, o ostacolo) sono altrettanti elementi di una grammatica che, richiamando le esperienze storiche della durational performance, tende a una continua e sempre insoddisfatta ricerca di definizione. Verranno presentati, inoltre, alcuni lavori e documenti video relativi al percorso individuale di Montini e verrà presentato per la prima volta il video "Erdbeeren und Himbeeren" (2014) di Montini e Pohnert". calendario 26 febbraio Ruben Montini e Alexander Pohnert – “Can you please hug me” 26 marzo Mauro Stagi – “Share” 2 aprile Virgina Zanetti – “Il corpo chiede” 21 maggio Luigi Presicce - “Allegoria astratta dell’atelier del pittore all’inferno tra le punte gemelle” 28 maggio Francesca Grilli – “Arriverà e ci coglierà di sorpresa” giugno (data da definire) “pieces” Tutte le performance, salvo diversa segnalazione, avranno inizio alle 21.00 L’ingresso a tutti gli appuntamenti è libero Teatro Studio via Donizetti 58, Scandicci - Firenze 055 7591591 - teatrostudiokrypton.it Nicoletta Curradi

sabato 15 febbraio 2014

'Non è vero ma ci credo' alla Pergola di Firenze





Dal 18 al 23 febbraio 2014
Sicilia Teatro
Sebastiano Lo Monaco - Lelia Mangano De Filippo
NON E’ VERO MA CI CREDO
Di Peppino De Filippo
con Alfonso Liguori
scene e costumi Alida Cappellini e Giovanni Licheri
luci Luigi Ascione
regia Michele Mirabella 
Il giovedì 20 febbraio, ore 18.00
Sebastiano Lo Monaco, Lelia Mangano De Filippo e gli attori della compagnia incontrano il pubblico. Ingresso libero
Torna alla Pergola Sebastiano Lo Monaco con Lelia Mangano De Filippo nella commedia Non è vero ma ci credo, diretta da Michele Mirabella.
L’ultima interpretazione della sua carriera e l’ultima apparizione alla Pergola di Peppino De Filippo nel 1978 fu proprio con la sua commedia Non è vero ma ci credo. Accanto a lui e nello stesso ruolo di Teresa, nel cast era già Lelia Mangano De Filippo, sua moglie da pochi mesi, così come Antonio De Rosa ieri e oggi interprete di Alberto Sammaria.
Dalla scorsa stagione è Sebastiano Lo Monaco a vestire i panni del protagonista Gervasio Savastano  nella sua nuova produzione diretta da Michele Mirabella.
Non è vero ma ci credo, andata in scena nel 1942, è considerata il capolavoro comico di tutta la produzione teatrale di Peppino De Filippo. Ottenne un così vasto successo che dieci anni più tardi si decise di farne anche un film diretto da Sergio Grieco.
Ritrovare la tradizione per garantirle l’agilità della modernità continua ad essere la cifra stilistica delle scelte artistiche di Sebastiano Lo Monaco e dell’incontro felice con la regia di Michele Mirabella. Non è vero ma ci credo è ambientata nel pieno del boom della fine degli anni Cinquanta, Alida Cappellini e Giovanni Licheri, assecondando la passione per il vintage del regista, hanno realizzato scene e costumi su modelli originali dell’epoca. “Gervasio Savastano è frutto della tipica ironia di Peppino De Filippo – racconta Sebastiano Lo Monaco -  in questa commedia,  troviamo tutti i suoi temi ricorrenti: il malocchio, gli affetti il matrimonio e la famiglia”
La superstizione è la lotta disperata e perdente di chi ingaggia battaglie per combattere destino e sfortuna, di chi non ha altri mezzi a propria disposizione per allontanare i colpi sinistri della sorte, che quelli di ricorrere a sotterfugi e scongiuri. Ma si sa, la superstizione non ha niente a che vedere con i fatti della vita, è solo un atteggiamento mentale che l'uomo talora utilizza di fronte a sue talune incapacità, e che altera la visione della realtà stessa. Proprio come succede, fortunatamente per lui, a Gervasio Savastano.
I suoi affari non vanno bene e lui sospetta che la colpa sia di un suo impiegato, Belisario Malvurio, cui attribuisce un influsso malefico. In famiglia ci sono problemi: sua figlia Rosina si è innamorata di un giovane, che il padre ritiene non all'altezza del rango della ragazza. All'improvviso, però, la fortuna sembra girare. In azienda arriva un giovane, Alberto Sammaria, e gli affari cominciano ad andar bene. Anche il giovane di cui era innamorata la figlia è un lontano ricordo. L’inconveniente è che il novizio aziendale ha una magnifica gobba beneaugurante. Tutto sembra filare liscio, ma il diavolo ci mette lo zampino: il gobbo confessa di essersi innamorato di Rosina, e dà le dimissioni. Il commendatore è disperato, ma convincerà sua figlia a sposare Sammaria. Non può mancare il sorprendente lieto finale.
Orario spettacoli: dal martedì al sabato: ore 20.45, domenica: ore 15.45. Lunedì riposo.
Del Bimbo Fabrizio


Museums and the Web Florence 2014 a Firenze


Importante incontro dal 18 al 21 febbraio 2014 a Palazzo Vecchio e nei musei della città di Firenze
Per la prima volta in Italia dal 18 febbraio 2014 la più grande community al mondo su musei e digitale si incontra a Firenze per parlare di  open content, storytelling digitale, gamification, social media, mobile tour.
Museums and the Web dal 1997 si svolge ogni anno in una città diversa degli Stati Uniti e adesso arriva in Europa dopo aver toccato Hong Kong e Beijing.
Il tema dell’appuntamento fiorentino #MWF2014 è Open Museums and Smartcities: Storytelling and Connected Culture: 4 giorni di laboratori, conferenze, dimostrazioni sulle nuove modalità di inclusione di visitatori e cittadini rispetto ai musei e ai luoghi di cultura.
I temi spaziano dalla realtà aumentata allo storytelling digitale, dai social media ai mobile tour, toccando questioni come l’uso di strategie di gamification, gli open content, il 3D e le più recenti sperimentazioni con i Google Glass.
Circa 100 relatori internazionali, oltre 20 musei presenti, 170 circa fra aziende e operatori della cultura, oltre 50 progetti presentati, Museums and the Web prevede anche appuntamenti speciali dedicati all’uso del 3D nei musei e alle prime applicazioni dei Google Glass in ambiente museale.
Le iniziative avranno luogo in diversi spazi museali della città di Firenze, oltre a Palazzo Vecchio (Salone dei Cinquecento, dei Dugento, Sala D’Arme) Museums and the web animerà l’Auditorium di Sant’Apollonia, l’Istituto degli Innocenti, la Basilica di Santa Croce, il Centro Arte Cultura dell’Opera di Santa Maria del Fiore,  il Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze e il Museo Bardini.
L’appuntamento clou è con Cory Doctorow, scrittore di fantascienza di fama internazionale definito da Entertainment Weekly il “William Gibson della sua generazione”, giornalista, blogger co-redattore di Boing Boing, uno dei blog più popolari al mondo con oltre 100.000 post.

Museums and the Web Florence #MWF2014 è realizzato dai Musei Civici Fiorentini in collaborazione con la Fondazione per la Ricerca e l’Innovazione dell’Università di Firenze e il PIN – Polo Universitario Città di Prato. E’ ideato da Laura Longo, Stefania Chipa, Ilaria D’Uva in collaborazione con Museums and the Web USA.
L’evento è stato possibile grazie al sostegno di numerosi partner: D’Uva Workshop, Convention Bureau della Provincia di Firenze, Coopculture, IZI.travel, Sicrea, Archeomatica, FLOD-The Florentine, BAM!Strategie Culturali, Buzzdetector, Sicrea.
Per gli spazi è stato fondamentale il supporto della Regione Toscana per l’Auditorium di Santa Apollonia, del Comune di Firenze per Palazzo Vecchio e il Museo Bardini, dell’Istituto degli Innocenti, della Cattedrale di Santa Maria del Fiore, del Museo Archeologico Nazionale, del Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze, dell’Opera di Santa Croce.
Del Bimbo Fabrizio
 

venerdì 14 febbraio 2014

Mostra di Marco Dezzi Bardeschi alle Reali Poste di Firenze.

   
MARCO DEZZI BARDESCHI
Mostra “Autenticittà.
Cari luoghi: un viaggio di 50 anni a Firenze e dintorni”
“FIRENZE: PER IL FUTURO DI UNA DIFFICILE EREDITA’”
Dal 15 febbraio – 21 marzo  2014
Sala delle Regie Poste agli Uffizi
 
La mostra progettata e coordinata da Marco Dezzi Bardeschi rappresenta una stimolante occasione di riflessione e confronto sulla storia ed il futuro di Firenze, nella sua inscindibile simbiosi di centro storico, periferia urbana e territorio dell’antico contado: molte in questo senso sono state le imprese culturali promosse da Dezzi Bardeschi nei decenni scorsi, tutte sorrette da uno spirito critico che, nel discernere ed evidenziare i grandi momenti dell'innovatività intellettuale e creativa che hanno percorso la storia fiorentina, non rinuncia a portare il fuoco dell'attenzione sulle occasioni mancate e sui problemi irrisolti, per mettere tutto al servizio della contemporaneità e del futuro. In questa mostra Dezzi Bardeschi  apre un proficuo “omaggio a Maestri indiscussi del passato proposti a guida ideale del suo impegno di artista” (Zangheri).
La sede delle Reali Poste degli Uffizi è stata scelta come ottimale postazione conclusiva delle precedenti stazioni espositive di AUTENTICITTA' la quale, com'è noto, ha già toccato, richiamando ogni volta una specifica attenzione tematica, diversi luoghi deputati della città (come l'Accademia delle Arti del Disegno e l'Accademia di Belle Arti in via Ricasoli, il Museo Marino Marini in piazza San Pancrazio, il Palazzo Medici Riccardi, La Palazzina Reale alla Stazione di Santa Maria Novella e l'Archivio Storico Comunale in via dell'Oriolo). Tengo qui a sottolineare che gli apprezzati incontri pubblici promossi in occasione delle singole tappe delle mostre stanno portando alla riscoperta della vitalità, forse troppo latente,  del dibattito sui destìni dell'architettura e del futuro di Firenze alla luce del suo grande passato. Idee che, sostenute da prestigiose istituzioni cittadine aventi a capofila l’Accademia delle Arti del Disegno, sono state tradotte nella mostra, la cui costruzione – per la quale si sono attivati Cristina Acidini, Soprintendente per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze, il direttore degli Uffizi Antonio Natali e il direttore del Dipartimento di Architettura degli Uffizi Antonio Godoli – è stata resa possibile anche da Opera Laboratori Fiorentini – Civita Group. Anche da qui, da una pirotecnica rivisitazione della città nel mezzo millennio scorso, si può ripartire per progettare il prossimo.
Nel percorso espositivo, i visitatori potranno leggere, attraverso i progetti e i modelli esposti, la topografia urbana e l'evoluzione dei luoghi storici della città. I temi trattati affronteranno le problematiche  aperte nel corso dei secoli relativamente allo sviluppo della città e alla reinvenzione del suo archetipo. I progetti di attualità, presentati nell’ambito della mostra, evocheranno, come Guide ideali, alcuni  riconosciuti grandi Maestri, protagonisti della storia artistica e culturale  della città, cui l’iniziativa intende fare significativo omaggio.
La mostra, ad ingresso gratuito,  ha luogo nella Sala delle Regie Poste della Galleria degli Uffizi ed è aperta al pubblico dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle 17, dal 15 febbraio al 21 marzo 2014.
Del Bimbo Fabrizio

giovedì 13 febbraio 2014

Sorprendenti scoperte archeologiche sotto gli Uffizi

Un cimitero di tarda eta' romana, risalente al V-VI secolo d.C., con una sessantina di scheletri, vittime di una epidemia di peste, e' stato scoperto alla Galleria degli Uffizi, durante i lavori nell'area sottostante il salone di lettura della Biblioteca Magliabechiana, attigua a piazza del Grano. Dagli scavi archeologici nell'area di Levante degli Uffizi e' emersa la fotografia istantanea di una catastrofe di proporzioni immani che ha colpito Firenze in eta' altomedievale. Una catastrofe che ha sicuramente contribuito al noto lungo periodo di decadenza della citta' e alla sua quasi scomparsa dalla storia, ma forse anche da sola sarebbe sufficiente a spiegarlo.
  "Quella che oggi e' visibile - si legge in una nota degli Uffizi - e' solo una piccola porzione di un'area cimiteriale vasta, costituita da numerose tombe a fossa multiple, stipate una accanto all'altra. In ognuna di esse i defunti furono deposti pressoche' simultaneamente, o in un brevissimo arco temporale. Questa tipologia di inumazione e' spesso la testimonianza di avvenimenti disastrosi per la popolazione, come un massacro o un'epidemia. Le fosse comuni, che ospitavano ognuna almeno quattro-cinque cadaveri ma anche piu' di dieci, e scavate dovunque vi fosse spazio disponibile, esprimono la necessita' di seppellire rapidamente ogni giorno un gran numero di morti". Anche la posizione e la disposizione dei defunti all'interno delle fosse attestano inequivocabilmente una situazione di emergenza. Si osservano infatti caratteristiche di sepoltura frettolosa, spesso senza atti di composizione del cadavere in atteggiamento rituale; sembra piuttosto che i defunti siano stati, se non proprio buttati giu', calati e sistemati di taglio, uno accanto all'altro, con il solo obiettivo di occupare meno spazio possibile. "Una caratteristica peculiare di questa necropoli - prosegue la nota - e' l'orientamento cranio-caudale alternato dei corpi, sempre allo scopo di guadagnare spazio. I bambini venivano in genere incastrati nei ristretti spazi liberi tra gli adulti".
  Gli esperti escludono l'ipotesi di un eccidio collegabile con le varie invasioni barbariche per l'assenza di traumi mortali da ferita e per l'aspetto delle giaciture (piu' fosse comuni a luogo di una sola fossa) ed esclusa la morte per fame in fase d'assedio o per malattie lungo decorso, rimane solo la possibilita' di una moria imponente e rapida, quale si verifica nel corso di un'epidemia ad alto contagio e ad evoluzione acuta e mortale, come ad esempio la peste, il colera, la dissenteria, l'influenza. La cronologia della necropoli, una volta precisata con i criteri archeologici e attraverso la datazione assoluta con il Radiocarbonio, potrebbe risultare compatibile con quella della Peste giustinianea. In questo caso di apre una prospettiva intrigante: identificare l'agente patogeno responsabile della Peste (Yersinia pestis) da ossa o denti. "A questo proposito, siamo gia' - si legge in una nota - in contatto con un laboratorio di paleogenetica dell'Universita' di Mainz, dove un'equipe svolge una ricerca specializzata in questo campo". Ma a parte l'epidemia e le sue cause, che pure e' il tema di maggiore interesse per gli studiosi e per il pubblico, questo gruppo di una sessantina di scheletri e' "per noi antropologi - concludono gli esperti - di estrema importanza scientifica perche' rappresenta un campione di dimensioni notevoli della popolazione fiorentina tra tardo antico e altomedievo. Finora avevamo a disposizione solo piccoli nuclei racimolati da altri scavi urbani di modesta ampiezza realizzati nel corso degli anni a seguito di lavori urbanistici in diverse zone della citta'. Invece adesso disponiamo di un campione consistente che permette di disegnare un quadro della popolazione fiorentina e delle sue condizioni di vita, di salute, di alimentazione, di attivita' lavorative".
 
Fabrizio Del Bimbo

Cinema brasiliano all'Odeon dal 13 al 16 febbraio

Odeon Firenze ospita dal 13 al 16 febbraio Brazil: Seleção de Cinema, il meglio del cinema brasiliano contemporaneo per la prima volta a Firenze. Un’occasione unica per conoscere da vicino i protagonisti di una cinematografia in continua evoluzione. In programma dieci film, di cui nove sono in anteprima italiana. Molti gli ospiti internazionali presenti e le occasioni di confronto sulla realtà brasiliana contemporanea. Ad aprire il festival, giovedì 13 febbraio alle 20.30, sarà il film “Serra Pelada“, di Heitor Dhalia, ospite il grande attore Juliano Cazarré. Il festival è organizzato da Fondazione Sistema Toscana con il patrocinio dell’Ambasciata del Brasile e in collaborazione con l’Osservatorio per l’Arte Contemporanee dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze con COSPE e con l’Istituto IBRA.

Ecco il programma completo:
Giovedì 13 Febbraio
ore 20.30
Serra Peladadi Heitor Dhalia, (Brasile 2013 – 100′)
Sarà presente l’attore Juliano Cazarré
Nel 1980, gli amici Juliano e Joaquim apprendono dell’esistenza di Serra Pelada, la più grande miniera a cielo aperto del mondo localizzata nello stato di Parà. I due decidono di lasciare San Paolo per trasferirvisi e tentare di agguantare la ricchezza. Poco dopo il loro arrivo, nelle loro vite cambia ogni cosa: Juliano diventa un gangster mentre Joaquim abbandona i suoi valori.

Venerdì 14 Febbraio
ore 18.00
O Lobo Atrás da Porta (A Wolf at the Door)di Fernando Coimbra, (Brasile 2013 – 100′)
Saranno presenti gli attori Milhem Cortaz e Juliano Cazarré
Una bambina viene rapita. Alla stazione di polizia, Sylvia e Bernardo, i genitori della vittima, e Rosa, la principale indiziata del rapimento nonchè amante di Bernardo, forniscono testimonianze contraddittorie che rivelano un tenebroso triangolo amoroso fatto di desideri, bugie, e malvagità. Thriller psicologico presentato al TorontoInternational Film Festival 2013 e vincitore del Redentor Thropy al 15° Rio International Film Festival .
ore 20.30
Faroeste Caboclo
di René Sampaio, (Brasile 2013 – 108′)
Sarà presente l’attore Fabrìcio BoliveiraOpera prima di René Sampaio, ispirata a un’omonima canzone di successo, una ballata scritta da Renato Russo nel 1979 e incisa dalla rock band brasiliana Legião Urbana nel 1987. La canzone racconta la tragica storia di João de Santo Cristo, un giovane del Nordest brasiliano che emigra a Brasilia in cerca di riscatto dalla miseria e si trova immischiato nel traffico di droga, finché non incontra l’amore della sua vita.
ore 22.45
O Palhaço 
di Selton Mello (Brasile 2012 – 88′)
Fastidio è il figlio di Puro Sangue, due pagliacci del circo itinerante Esperançia, fa questo mestiere da quando è nato e non conosce quasi il mondo esterno. Nel suo girovagare per le campagne brasiliane pian piano si rende conto che forse questa non è la sua vita: si sente sempre meno divertente e così più che un clown triste diventa un clown stanco. L’unico spiraglio è Ana, una ragazza conosciuta in una delle tappe di Esperançia. Candidato come Miglior Film Straniero per il Brasile agli Oscar 2013.

Sabato 15 Febbraio
ore 16.00
Dois Coelhos (2 Rabbits)
di Afonso Poyart (Brasile 2012 – 101′)
Sarà presente l’attore Caco Ciocler
Il trentenne Edgar è considerato un ragazzo prodigio da sempre per le sue abilità con i computer e l’ingegneria meccanica. Dopo la laurea, non riuscendo ad adattarsi a nessun lavoro, si trasferisce a Miami, dove trascorre due anni. Un terribile incidente però lo costringe a far ritorno nel natio Brasile, dove – come la maggior parte della popolazione – si ritrova a confrontarsi con criminali e impuniti e un sistema politico corrotto. Stanco di sopportare le ingiustizie, pianifica un elaborato piano di vendetta.
ore 18.00
Tropicalia
di Marcelo Machado (Brasile, USA, Gran Bretagna 2012 – 87′) – Doc
Sarà presente il regista Marcelo Machado
Il documentario Tropicalia racconta la storia del movimento culturale omonimo che esplose in Brasile alla fine degli anni ’60. Guidato da musicisti come Caetano Veloso, Gilberto Gil, Tom Zé e Mutantes, il movimento tropicalista ha avuto il suo apogeo nella scena musicale popolare, e fu ampiamente veicolato da televisione, stampa e radio brasiliana. Con interviste rivelatrici, rari filmati d’archivio e le più belle canzoni del periodo, Tropicalia ci da uno sguardo contemporaneo di uno dei movimenti culturali più affascinanti del Brasile. Vincitore del Cinema Brazil Grand Prize 2013 come Miglior Documentario, Miglior Montaggio e Miglior Colonna Sonora.
ore 20.30
Meu Passado me condena
di Julia Rezende (Brasile 2013 – 95′)
Sarà presente la regista Julia Rezende
Quando Fabio e Mia si incontrano, è amore a prima vista. Si sposano dopo appena un mese dal loro prima incontro, e decidono di trascorrere la loro luna di miele in una crociera in Europa. Ma proprio a bordo incontreranno Beto, l’ex fidanzato di Mia, e Laura, un amore platonico di Fabio, anche loro novelli sposi in luna di miele.
ore 22.45
Eu Receberia as Piores Notícias dos seus Lindos Lábios
(I’d receive the worst News from your Beautiful Lips)

di Beto Brant (Brasile 2010 – 100′)
Il fotografo Cauby si reca in una piccola cittadina nella profonda giungla amazzonica. Qui conosce Lavinia, la bella moglie del pastore Ernani affetta da gravi disturbi emotivi. In breve tempo, Cauby e Lavinia finiscono per cedere alla passione mentre Ernani è dedito al suo impegno sociale ed etico contro la prostituzione e la droga. Mentre Cauby prova con tutti i mezzi ad averla tutta per sé, Lavinia non se la sente di lasciare il marito. Quando poi Ernani viene assassinato e Lavinia scompare nel nulla, tutti i sospetti si concentrano inevitabilmente su Cauby. Presentato al Rio International Film Festival.

Domenica 16 Febbraio
ore 18.00
As Melhoras coisas do mundo
di Laís Bodanzky, (Brasile 2010 – 105′)
Versione doppiata in italiano
Tratto dall’omonima serie di libri Mano, scritta da Gilberto Dimenstein ed Eloisa Prieto. Hermano ha 15 anni, è un adolescente come tanti, con un fratello poetico e tormentato e due genitori professori universitari. Un avvenimento in famiglia, però, gli fa capire che non è facile diventare adulti e imparerà presto che crescere significa superare le proprie insicurezze e i propri preconcetti. Il film ha vinto otto riconoscimenti in occasione del Festival di Recife, e molti altri premi in numerosi festival brasiliani.
ore 20.30
O Tempo e O Ventodi Jayme Monjardim (Brasile 2013 – 115′)
Saranno presenti l’attore Thiago Lacerda e la produttrice Rita Buzzar
Basato sull’omonimo capolavoro di Enrico Verissimo, O Tempo e o Vento racconta 150 anni di lotte tra due famiglie, i Terra Cambara gli Amaral. La storia dei loro conflitti attraversa tutto il diciannovesimo secolo.
Tranne dove diversamente indicato tutti i film sono in versione originale in lingua portoghese con sottotitoli in italiano.
INGRESSO
Singolo spettacolo: 5€
Biglietto giornaliero: 8€
Abbonamento intera rassegna: 20€

Fabrizio Del Bimbo

mercoledì 12 febbraio 2014

Graz con un nuovo web site

Graz un nuovo web site




Graz alla scoperta su web. Per chi cerca informazioni sul capoluogo stiriano, per chi vuole saperne di più sulla City of Design dell’Unesco e sulla Capitale dei Sapori di tutta l’Austria il sito www.graztourismus.at/it , tutto in italiano, è ricco di notizie, spunti, suggerimenti e, soprattutto, è nuovo.
Sono ben  21 video caricati sul portale, filmati che permettono di immergersi nella più mediterranea delle città austriache, volando sulla splendida Hauptplatz, la piazza principale , curiosando tra i banchi di frutta, verdura, fiori , dolci e formaggi del principale mercato contadino cittadino,  respirando natura nell’innovativo giardino botanico. Sono nuove le pagine dedicate alle famiglie- per scoprire il museo dei bambini FRida & freD e il trenino delle favole, il Märchengrottenbahn- quelle per chi vive la notte- dove si passa dai teatri ai locali per ballare- quelle per chi ama gli sport - e può scegliere di dedicarsi ad una scelta infinita di attività, dalla mountain bike nei boschi al golf d’estate e al pattinaggio sul ghiaccio d’inverno- e, poi, le pagine dei ragazzi, con suggerimenti dedicati allo shopping, agli eventi, alle occasioni per scoprire la città di notte e alle proposte delle quattro università cittadine.
Graz, poi, si legge sul sito di Graz Tourismus,  si può scoprire già in 4, 12, 24 o 48 ore. E, per chi ha qualche ora in più, c’è la possibilità, davvero sfiziosa, di immergersi nella città con i consigli di veri esperti.  Ci sono i suggerimenti per i gourmand e per chi ama lo shopping creativo, per gli appassionati di design e per chi vuole scoprire il  mondo dei Trachten, gli eleganti abiti tradizionali, magari rivisitati con un tocco di contemporaneità, e dei dolci più irresistibili.
E poi c’è ancora tanto. Gli eventi, ad esempio, sono spiegati ed elencati per data ed argomento. Le visite guidate sono proposte a piedi, con le audioguide, in bus e con le guide turistiche e nelle pagine dedicate alla gastronomia c’è spazio per i ristoranti, per i tanti eventi di Graz Capitale dei Sapori, per gli stuzzicanti mercatini e poi per le splendide materie prime locali, dai vini all’olio di semi di zucca, dai prelibati fagioli Käfer ai tanti tipi di pane.
Nella sezione dedicata agli alloggi si può selezionare tra hotel stellati, b&b e appartamenti, approfittando magari di pacchetti tematici, come  le offerte 3 notti al prezzo di 2, disponibili tutto l’anno.   Inoltre si trovano informazioni su come spostarsi, in modo ecologico, con i mezzi pubblici,  anche gratuitamente, con la bici e a piedi. Ci sono, infine, consigli utilissimi, quasi segreti, come l’elenco degli hotspot cittadini, i suggerimenti su dove acquistare dopo i classici orari di apertura, la mappa del servizio „park & ride“, i link di tutte le webcam cittadine  e i contatti con i social media dove trovare un canale specifico dedicato a Graz.  
 
Del Bimbo Fabrizio
Nicoletta Curradi



martedì 11 febbraio 2014

Con Immagine Italia & Co. il Made in Italy di qualità si è dato appuntamento a Firenze


Grande successo per la settima edizione di Immagine Italia&Co. 2014:
6.500 le presenze da tutto il mondo.
Bilancio più che positivo, oltre ogni aspettativa, per l’edizione 2014 di Immagine Italia &Co. che si è chiusa ieri in Fortezza Da Basso a Firenze con grande soddisfazione e ottimismo da parte degli organizzatori e di tutte le aziende partecipanti.
Tra le performance estere più significative la presenza di compratori provenienti dalla Russia e da altri Paesi post Unione Sovietica e Paesi Arabi.
Si sono inoltre registrati aumenti consistenti anche per i “nuovi” compratori, provenienti da Libano, Egitto, Kazakhistan, Ucraina, Lituania, Cipro e Turchia. Confermata la presenza di compratori provenienti dalla U.E.
Fra i compratori internazionali giunti a Immagine Italia&Co.: importatori, distributori e numerose catene di negozi. Presenti anche negozi di alto livello localizzato in prestigiosi departiment store e mall.

Un’edizione di Qualità” è questo il commento a caldo degli espositori presenti che hanno riscontrato nei visitatori un approccio concreto basato su “preparazione e determinazione all’acquisto”.
Di grande livello anche le proposte degli espositori che, con la loro presenza, stanno decretando il salone fiorentino come l’impedibile appuntamento di settore per la definizione delle tendenze moda.
Per l’autunno-inverno 2014-2015 sempre protagonista l’intramontabile nero, che rischia, però, il primato con l’avanzamento  di texture marine: dal blu oltremare al turchese, dal verde smeraldo al verde petrolio.
New entry del viola che subentra al “rosa” delle scorse edizioni. Completano la palette: il fango, il vinaccia ed il color pelle.
Da Immagine Italia&Co. emerge una donna che seduce attraverso materiali di qualità e dettagli di estrema eleganza ma al contempo che non rinuncia alla praticità imposta dai ritmi frenetici di una società sempre più globalizzata.
Una donna che sa ritagliarsi i propri spazi giocando con le molteplici personalità che la contraddistinguono: da donna rassicurante a eterna bambina, da donna sofisticata a femme fatale.
Nel guardaroba, quindi, pizzi, ricami e inserti trasparenti e preziosi si sovrappongono ad abitini maglia e comodi pigiami dai colori frizzanti e fantasie giocose
Continua inarrestabile l’ascesa dell’animalier, ormai presente da qualche anno sulla scena fashion.
Grande ritorno per calze e collant da tessuti lavorati e fantasie impegnative, anche “glitterate” .
Presenti in fiera anche le proposte “intimo uomo” con un ritorno al boxer in tessuto da camicia, calzini e pigiami colorati fantasia.
Prossimo appuntamento con il beachwear a luglio, dal 26 al 28, sempre in Fortezza Da Basso, con IMMAGINE ITALIA &Co. by MARE d’AMARE.
 
Fabrizio Del Bimbo
 

lunedì 10 febbraio 2014

Le ceramiche di Paolo e Paola Staccioli all'Officina Profumo Farmaceutica

Martedì 11 febbraio alle ore 17,00 presso gli storici locali dell’Officina Profumo - Farmaceutica di Santa Maria Novella in via Scala 16, si inaugura la mostra “Le Ceramiche di Paolo e Paola Staccioli”, frutto del lavoro a quattro mani del noto ceramista fiorentino e della figlia, che dal padre ha ereditato la passione e il mestiere.
Per l’occasione espongono in Santa Maria Novella una recente produzione di ceramiche e vasellame dedicata alla natura, evocando colori, erbe, fiori e perché no gli ingredienti stessi alla base dei prodotti dell’antica Farmacia. La mostra potrà essere visitata dal 12 al 23 febbraio dalle ore 10,00 alle ore 20,00. Nicoletta Curradi

sabato 8 febbraio 2014

La 6° edizione del Premio Valerio Ghin

LA CONSEGNA PER LA 6.EDIZIONE NELL’AMBITO DI UN EVENTO VOLTO AD APPROFONDIRE LE CARATURE TURISTICHE DELLE ACQUE INTERNE




Si rinnova domenica 16 febbraio alle ore 10.30, alla ‘Pescaria vecia’ di Marano Lagunare (UD), un appuntamento divenuto oramai tradizionale, atteso dalla comunità maranese e dall’area rivierasca, ma anche dal mondo giornalistico regionale e nazionale. È il Premio Giornalistico ‘Valerio Ghin’, giunto alla sesta edizione. Un concorso che mira a valorizzare il territorio,  le sue attrattive e peculiarità. Indetto dall’Associazione regionale della stampa agricola, agroalimentare, dell’ambiente e territorio del Friuli Venezia Giulia (ARGA FVG), sviluppatosi con il concorso dei sodalizi culturali della zona, delle associazioni professionali e degli enti locali dell’area, ha di anno in anno alzato il tiro della comunicazione, riuscendo a stimolare mezzi di informazione sempre più efficaci, e lontani. Sostenuto dal Comune di Marano Lagunare, dalla Provincia di Udine, dalla Camera di Commercio, dalla Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Gii rinnova domenica 16 febbraio alle ore 10.30, alla ‘Pescaria vecia’ di Marano Lagunare (UD), un appuntamento divenuto oramai tradizionale, atteso dalla comunità maranese e dall’area rivierasca, ma anche dal mondo giornalistico regionale e nazionale. È il Premio Giornalistico ‘Valerio Ghin’, giunto alla sesta edizione. Un concorso che mira a valorizzare il territorio, e le sue attrattive e peculiarità. Indetto dall’Associazione regionale della stampa agricola, agroalimentare, dell’ambiente e territorio del Friuli Venezia Giulia (ARGA FVG), sviluppatosi con il concorso dei sodalizi culturali della zona, delle associazioni professionali e degli enti locali dell’area, ha di anno in anno alzato il tiro della comunicazione, riuscendo a stimolare mezzi di informazione sempre più efficaci, e lontani.


Sostenuto dal Comune di Marano Lagunare, dalla Provincia di Udine, dalla Camera di Commercio, dalla Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia, il Premio, patrocinato dal Club UNESCO di Udine, dall’UNAGA e dalla FNSI, viene consegnato nell’ambito di un evento che ha l’obiettivo di porre ulteriormente l’accento sulle specificità della città friulana della pesca, di parlata veneta, che è Marano Lagunare, e della zona rivierasca. Al centro degli interventi della Tavola rotonda che precederà la consegna del Premio, organizzata così come l’intero evento, con la collaborazione dell’Associazione Culturale no profit La Riviera Friulana, sarà l’immenso potenziale di rilevanza turistica ed economica racchiuso nel suggestivo scenario lagunare. Dalla vallicoltura, all’agricoltura praticata nei territori rivieraschi con prodotti dalle caratteristiche particolari, ai contenuti della storia e delle tradizioni dell’area, alle attività inerenti la navigazione e il diporto nautico che vi fanno riferimento, agli itinerari che si insinuano in siti e luoghi di rara bellezza e significato ambientale e paesaggistico, situati nell’anfiteatro lagunare. A chiusura della manifestazione una presentazione di prodotti rivieraschi con la collaborazione della DOC Friuli Annia e de La Compagnia del bisato. Il Premio giornalistico ‘Valerio Ghin’, dedicato a un promotore enogastronomico di Marano Lagunare, che fu tra i precursori dell’idea rivierasca, è andato a Edoardo Raspelli, Marino Vocci, Andrea Covre, Natasha Trua Arzberger, Chiara Meriani, Luciano Barile, Marco Buzziolo, Mimmo Vita. Segnalazioni a: Giuseppe Longo, Adriano Del Fabro, Mimmo Vita, Silvano Bertossi, Nicola Gambarotto, Fabiana Romanutti, Viviana Zamarian, Rossano Cattivello, Vittorio Barreca. L’ingresso all’evento è libero



Fabrizio Del Bimbo

Immagine Italia & Co. si focalizza sui mercati emergenti


 
Mentre si sta svolgendo a Firenze, alla Fortezza da Basso, la 7° edizione della fiera Immagine Italia & Co. basata in questa stagione esclusivamente su intimo e lingerie, nell'attesa di veder tornare anche le proposte di biancheria per la casa, nautica e spa dal 2015, la Camera di Commercio di Pistoia ha svelato i dati economici sul comparto dell'intimo.

Alla data del 31.12.2013, il settore della produzione della biancheria intima e della lingerie contava in Italia 1.906 imprese attive. La regione con il maggior numero di imprese è la Lombardia (445 aziende, che costituiscono il 23,4% del totale Italia) seguono la Puglia (385 imprese, 20,2%), la Campania (182 imprese, 9,6%), il Veneto (148 imprese, 7,7%) e la Toscana (138 imprese, 7,2%). La provincia di Pistoia con 39 imprese attive costituisce il 2,1% del totale Italia.

Dal 31.12.2009 al 31.12.2013, il settore, a livello nazionale, ha subito una contrazione nel numero delle imprese pari al -16,7%. A pagare il prezzo più alto in tal senso sono la Puglia (-22,5%) e l’Emilia Romagna (-26,5%). La Toscana subisce una flessione del 13,8%, la Lombardia del 17,4%, la Campania solo dell’1,1%. Aumenta il numero di imprese di produzione di biancheria intima in Abruzzo e nelle Marche (in entrambi i casi, però, di una sola unità).

Il peso del valore delle esportazioni di questo settore è considerevole. Nel primi 10 mesi del 2013, a livello nazionale, sono state esportate merci per un valore di quasi 2.252 milioni di euro, con una variazione di aumento rispetto allo stesso periodo del 2012 pari a un +4,7%. La bilancia commerciale, che tradizionalmente in questo settore è negativa, ha visto aumentare costantemente il peso delle esportazioni sulle importazioni in questi ultimi 3 anni.

Se nei primi 10 mesi del 2011 l’export costituiva il 75,3% dell’import, nello stesso intervallo del 2013 esso è salito a rappresentarne il 91,2%. Questa risalita è dovuta oltre che all’aumento delle esportazioni anche a una considerevole diminuzione delle importazioni (-7,6% nell’ultimo anno).

I paesi dove maggiormente vengono indirizzati i flussi export sono principalmente europei (oltre l’81,1%, con un aumento nell’ultimo anno del 3,4%). La distribuzione per i principali partner europei è la seguente:
•Francia (13,1% del totale esportato, con una flessione del 1,8%),
•Germania (9,8% del totale esportato, con un aumento dello 0,5%)
•Spagna (8,4% del totale esportato, con una flessione del 6%)
•Regno Unito (7,5% del totale esportato, con un aumento dello 0,5%)
•Russia (6,4% del totale esportato, con un aumento del 16,7%)
•Svizzera (5,9% del totale esportato, con un aumento del 13,1%).

Notevole anche l’export verso gli Stati Uniti (4,1% del totale esportato con un aumento del 15,7%). Aumentano le esportazioni in Asia (+11,2%) e nel totale America (+9,7%), mentre subiscono una lieve flessione in Africa (-1,2%) e nel Medio Oriente (-0,9%).

L’edizione 2014 di Immagine Italia presenta le migliori proposte delle collezioni autunno-inverno 2014-2015, mostrando nei 2.400 metri quadri di esposizione, 234 brand fra i migliori presenti nel mercato italiano ed estero. 
 
Fabrizio Del Bimbo

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