sabato 31 maggio 2014

Giuseppe Penone 'Prospettiva vegetale' in mostra al Forte di Belvedere e giardino di Boboli a Firenze



Firenze, Forte di Belvedere e Giardino di Boboli
Dal 5 luglio - 5 settembre 2014
Un progetto di Sergio Risaliti
a cura di Arabella Natalini e Sergio Risaliti
Mostra promossa dal Comune di Firenze in collaborazione con la Soprintendenza del Polo Museale fiorentino.
Organizzazione a cura di Once  - Extraordinary Events
Al Forte di Belvedere e il Giardino di Boboli di Firenze e  grazie a una proficua collaborazione tra il Comune di Firenze e la Soprintendenza per il Polo Museale fiorentino ospiteranno, a partire dal 5 luglio, Prospettiva vegetale, un grande progetto espositivo di Giuseppe Penone, artista tra i più affermati a livello internazionale. Dopo i successi ottenuti con la mostra realizzata nei giardini della Reggia di Versailles e l'installazione delle opere permanenti alla Venaria di Torino, Penone si confronta ora con il parco storico di Boboli e con la sfida che Forte di Belvedere - restituito al pubblico lo scorso anno dopo una lunga chiusura - ha lanciato ad alcuni dei più grandi scultori del XX e del XXI secolo.
Sulla traccia della tradizione avviata nei decenni scorsi con le celebri esposizioni dedicate ad artisti del calibro di Henry Moore, Fausto Melotti, Beverly Pepper, Mimmo Paladino, Michelangelo Pistoletto, le sculture di Giuseppe Penone si dislocheranno tra gli imponenti bastioni esterni della fortezza fiorentina e il magnifico Giardino di Boboli, entrambi patrimonio dell’Unesco. "Dopo il successo della mostra di Zhang Huan, l'estate scorsa, una nuova e suggestiva esposizione di un artista di fama internazionale ci consente di riaprire il Forte di Belvedere e di restituirlo alla città - commenta il Sindaco di Firenze Dario Nardella - Firenze è lieta di dare il bentornato a Giuseppe Penone che, in un inedito percorso unificato attraverso il Giardino di Boboli e la fortezza medicea, riuscirà a far dialogare l'arte con la natura facendoci cogliere, in una continua interazione, l'anima intima e materica delle sue sculture”.
Per la prima volta le due prestigiose sedi saranno collegate tra loro in un percorso artistico che non ha precedenti. Le opere dell'artista torinese creeranno, infatti, una nuova prospettiva volta ad alimentare un dialogo serrato tra scultura, architettura e paesaggio, ma anche tra presente, passato e futuro. Il pubblico potrà muoversi tra i diversi spazi alla scoperta di Firenze e del suo skyline, seguendo il ritmo e la direzione delle opere di Penone, in cui visione e percezione sempre si rigenerano a partire da un rapporto profondo tra uomo e ambiente, tra corpo e natura vegetale.  “Con i responsabili del Giardino, il direttore Matteo Ceriana e l’architetto Mauro Linari – commenta la Soprintendente Cristina Acidini – sono molto lieta di questa iniziativa che accomuna Boboli e il Forte di Belvedere, nel segno di un grande artista, autore di opere in cui  il trattamento sapiente delle materie fa vibrare lo spirito della natura”.
A partire dalle sue prime esperienze giovanili, entrate da tempo nella storia dell'arte del XX secolo, Giuseppe Penone ha intrapreso un lungo percorso segnato da un interesse profondo per il rapporto tra natura e cultura. Un rapporto delicato e possente, espresso dal Maestro attraverso l’uso di molteplici materiali, da quelli “eversivi” e banali sdoganati dai protagonisti dell’Arte Povera, all’impiego delle materie classiche della tradizione scultorea: legno, bronzo, marmo. Il loro utilizzo lo ha accompagnato negli anni: nelle sue prime azioni a diretto contatto con la natura, dove il gesto umano si inserisce rispettosamente nella crescita naturale; nei celebri Alberi in legno, che ancora un gesto scultoreo ha riportato alla luce, liberandoli dalle travi già trasformate dall'azione dell'uomo; in quelli in bronzo che innestano nella tradizione scultorea antica le forme arboree; nei blocchi di marmo delle Anatomie, dove emergono sia venature minerali che antropomorfiche; fino ai magnifici disegni dove l'artefice imprime una traccia del proprio corpo che si espande, attraverso il tratto a grafite, riprendendo l’andamento della crescita dei fusti.
 Del Bimbo Fabrizio



giovedì 29 maggio 2014

I giovani sempre più protagonisti al Fiuggi Family Festival

Il Fiuggi Family Festival continua a crescere e si rinnova. La settima edizione, in programma dal 19 al 26 luglio, vara la nuova sezione ‘Capolavori da non dimenticare’ che propone quest’anno il film vincitore di 4 premi Oscar Gente Comune, diretto nel 1980 da Robert Redford alla sua prima regia cinematografica. E i giovani conquistano definitivamente il ruolo di primi protagonisti della manifestazione: da quest’anno debuttano la Giuria composta da ragazzi dai 16 ai 29 anni, e una seconda Giuria di trenta ragazzi tra i 14 e i 17 anni dell’Associazione Arca-Enel che assegneranno un premio collaterale ai film in concorso. La manifestazione fiuggina ormai accreditatasi come la vacanza-evento più attesa dell’estate centralizza quindi ulteriormente il suo family/target di riferimento ideale offrendo alle nuove generazioni una più coinvolgente e diretta occasione di confronto con le proposte, ancora inedite, della cinematografia internazionale. Giovanissimo, poco più che ventenne, il direttore organizzativo Angelo Astrei e giovanissimi gli instancabili ragazzi volontari dello staff operativo e i ragazzi dei Cinecircoli Giovanili Socioculturali che sono stati invitati a far parte della Giuria. Per la prima volta in un festival tutti i giovani giurati avranno anche la possibilità di partecipare alla masterclass ‘Introduzione alla critica cinematografica’ tenuta da professionisti del settore tra i quali Ninni Bruschetta, regista teatrale, attore cinematografico e sceneggiatore; il regista Fernando Muraca; lo sceneggiatore Andrea Valagussa e Armando Fumagalli, docente di Scienze della Comunicazione e dello Spettacolo presso l’Università Cattolica di Milano. Ritorna al festival nel ruolo di presidente della Giuria ufficiale il regista Gennaro Nunziante e si rinnova come di consueto nel ruolo di media partner ufficiale la E-Duesse. Con queste premesse, ‘Regalami un sorriso’, il claim dell’edizione di quest’anno tratto dal titolo della famosa canzone di Franco Fasano, anch’egli presente in giuria, non poteva essere più calzante. Sempre ricco di occasioni di svago e di intrattenimento per tutte le età, il programma della manifestazione - unico festival cinematografico esclusivamente dedicato alle famiglie - che anche quest’anno avrà la location centrale nel suggestivo centro storico di Fiuggi. Oltre alle sette opere inedite internazionali in concorso, le retrospettive con titoli come, tra gli altri, Terraferma, film sul dramma degli sbarchi clandestini nel sud-Italia, diretto nel 2011 da Emanuele Crialese con co-produzione italo-francese targata Cattleya in collaborazione con Rai Cinema; Gli Incredibili, la celebre parodia dei fumetti e film di supereroi diretta da Brad Bird nel 2004 per la Disney Pixar che ha annunciato un sequel in occasione del decennale dell’uscita nelle sale; Cattivissimo me 2, film d’animazione di Pierre Coffin, prodotto dalla Universal Pictures e grande successo al botteghino nel 2013; Sole a catinelle di Gennaro Nunziante, 2013, prodotto da Tao Due e distribuito da Medusa), campione d'incassi in Italia e in Europa (alla proiezione del film sarà presente il regista). Restando in tema cinematografico cult, il festival quest’anno rende omaggio a Vittorio De Sica in occasione del quarantennale della sua scomparsa. In memoria del grande attore e regista ciociaro, frequentatore eccellente delle Terme nonché giovane attore agli esordi della carriera nello storico Grande Teatro fiuggino, il Comune di Fiuggi nell’ambito delle attività EHTTA (The European Historical Thermal Town Association) ha invitato i tre figli Christian, Manuel e Emy a ritirare il tributo nel corso della serata conclusiva del festival presentata da Fabrizio Frizzi. Tra gli ospiti attesi confermata la presenza di Attilio Fontana, l’istrionico attore/cantante vincitore dell’edizione 2013 di Tale e quale show di RaiUno. Tra le altre mille e una iniziative in cartellone la giornata dedicata al Circo e alla capacità degli animali di interagire con l’uomo, con film a tema, dibattiti, attività circensi di strada e un laboratorio di pet-therapy con affettuosissimi Labrador. Una giornata sarà dedicata al tema dell’immigrazione e integrazione; un’altra sulle tecnologie scientifiche in rapporto alla Persona; e il 23 luglio sarà dedicato alla disabilità con la proiezione speciale di Life feels Good - di Maciej Pieprzyca, Polonia, 2013 – film sulla profonda e unica capacità di percepire e interagire anche di chi è locked in, murato nella propria invalidità. Gemellaggio, in collaborazione con il Comune di Fiuggi, con la tradizionale manifestazione francese di cortometraggi e intrattenimento per bambini Plein la Bobine, Festival de Cinéma Jeunes Publics du Massif du Sancy in programma a La Bourboule dal 14 al 20 giugno. All’FFF 2014 anche una masterclass di Regia e Montaggio ospitata dalla Fondazione Mastroianni nel Castello di Ladislao ad Arpino, tra i docenti Luca Gasparini - docente di Montaggio di Scena presso la Scuola d'Arte Cinematografica Gian Maria Volonté - e il direttore della fotografia Giorgia Moraca. Media Education svolgerà la sua annuale Summer School a Fiuggi, coincidendo con il festival nei giorni 25 e 26: tra gli incontri sul tema Media, Internet e Famiglia, tutti aperti al pubblico, anche L’occhio del cinema sulla realtà, tenuto dal critico cinematografico e regista televisivo Carlo Tagliabue. L’FFF non poteva non essere anche musica: concerti live, musica in strada, e un incontro con i giovani sulla musica da film con la straordinaria presenza di un dei più grandi compositori della cinematografia italiana. E, ancora, il Teatro con il tradizionale spettacolo dei ragazzi dello staff; e attività ludico/sportive grazie alla partnership con Carlo Tarantini responsabile di Campo dell’Osso Gioco e Natura nel Parco dei Monti Simbruini. Riconfermati la direzione artistica di Mussi Bollini e il patrocinio, tra gli altri, del Forum Nazionale delle Associazioni Familiari e del MiBACT. Oltre al premio ufficiale Conca di Fiuggi per il film vincitore del concorso, i premi delle Giurie giovani e il premio collaterale della stampa accreditata.. Sono già attese circa 8000 persone di nuclei familiari provenienti da tutt’Italia e non solo. Nicoletta Curradi –

Rosso Fiorentino rosso vivo a Volterra, un ciclo di eventi fino al 2015

La Deposizione, la Storia, il ‘900, il Contemporaneo, dal 23 maggio 2014 al 31 dicembre 2015 E' partito il 23 maggio il ciclo di eventi e iniziative artistiche per il biennio 2014/2015: a dare il via sarà la grande esposizione dedicata a Rosso Fiorentino. Il suo capolavoro assoluto, La Deposizione dalla Croce, sarà al centro di un omaggio che coinvolgerà tutti i più prestigiosi spazi di Volterra. “Rosso Fiorentino. Rosso Vivo. La Deposizione, la Storia, il ‘900, il Contemporaneo”, promosso dal Comune di Volterra in collaborazione con la Diocesi e prodotto e organizzato da Arthemisia Group, vede l’ideazione e la regia di Alberto Bartalini e la curatela di Vittorio Sgarbi. Grandi artisti del passato, del ‘900 e contemporanei saranno esposti negli spazi volterrani in sei diversi allestimenti, ognuno dei quali offrirà spunti e riflessioni su Rosso Fiorentino e La Deposizione. La novità assoluta è che per l’intero anno Pinacoteca, Museo Etrusco Guarnacci, Palazzo dei Priori, Teatro Romano, Battistero di San Giovanni ed Ecomuseo dell’Alabastro saranno visibili tutti con un unico biglietto, acquistabile in uno qualunque degli spazi. Un evento unico, che vede la sinergia tra pubblico e privato proprio attraverso Arthemisia Group, società leader a livello nazionale per la produzione di mostre d’arte ed eventi culturali, che ha creduto fortemente nel progetto di valorizzazione della Città: una coraggiosa ambizione sotto il segno della cultura. Una serie di spettacoli, manifestazioni, dibattiti e molto altro coinvolgeranno l’intera Città per la stagione 2014/2015: Volterra si prepara a divenire il più suggestivo Museo diffuso al mondo dedicato a un artista. L’esposizione è promossa dal Comune di Volterra in collaborazione con la Diocesi ed è prodotta e organizzata da Arthemisia Group, società leader a livello nazionale e non solo per le grandi mostre d’arte. Il curatore sarà Vittorio Sgarbi, mentre l’intera operazione vede l’ideazione la regia dell’Architetto Alberto Bartalini che curerà anche il progetto espositivo. Il Comitato scientifico è composto da Ilario Luperini, Maria Giulia Burresi, Amedeo Mercurio, Roberto Ciardi, Alessandro Furiesi, Don Osvaldo Valota e il Vescovo Alberto Silvani. La “Volterra Card” avrà la validità di 72 ore e consentirà l’ingresso presso Pinacoteca Civica, Museo Etrusco Guarnacci, Palazzo dei Priori, Teatro Romano, Battistero di San Giovanni ed Ecomuseo dell’Alabastro. Durante il periodo di apertura si terranno rappresentazioni e conferenze di approfondimento, con personalità di spicco della cultura nazionale. Le opere esposte, provenienti da collezioni pubbliche e private, ruoteranno nel corso dell’anno, alternandosi per rendere l’esposizione dinamica e in continua evoluzione. Fabrizio Del Bimbo

POLPO MON AMOUR: UN FESTIVAL DEDICATO AL RE DEI MOLLUSCHI

A Piombino il giorno 1 giugno arriva il Festival del Polpo, giunto alla sua seconda edizione. Gli chef della rete di Vetrina Toscana, il progetto di Regione Toscana e Unioncamere che promuove le eccellenze locali a tavola, guideranno i visitatori attraverso ricette e sapori alla scoperta del mollusco più goloso del mare. Per le vie del centro, dalle 16 alle 20, ci saranno cooking show, degustazioni, laboratori per bambini, mostra fotografica: tutto all'insegna del polpo. In piazza Verdi, dalle 17 alle 18, cooking show insieme a uno chef di Vetrina Toscana e un allievo dell'Istituto alberghiero Einaudi Ceccherelli che cucineranno in diretta. In piazza Gramsci ancora prelibatezze a cura delle botteghe di Vetrina Toscana. In piazza Verdi, dalle 18 alle 19, degustazioni a cura dei ristoranti della rete: dal polpo in zimino al cous cous di polpo, passando al polpo in crema di zucchine al curry con dadini di pane abbrustolito al rosmarino, i cuochi daranno spazio alla fantasia in cucina. Un Festival che è stato pensato anche per i bambini: in via Ferrer laboratorio gratuito per bambini su mare, pesca e cucina; in via Lombroso gare di pirati e in Corso Italia parco giochi gonfiabile. In via Lombroso e in via Costa mostra fotografica itinerante “Il mare, la pesca, il pesce” a cura del foto club Il Rivellino. I ticket per le degustazioni potranno essere ritirate nei ristoranti di Vetrina Toscana, presso i negozi del Centro commerciale naturale di Piombino che espongono i logo del Festival e, il 1 giugno, presso l'infopoint di piazza Verdi. In occasione della manifestazione i ristoranti aderenti alla rete di Vetrina Toscana (Taverna dei Boncompagni, Lo Scoglietto, La Bifora, L'Ubaldino, I'Ciripasso, Trattoria da Luca, Il Boccondivino, La Lega navale, La Rocchetta) offriranno un menù a prezzo speciale, tutto dedicato al grande protagonista della rassegna, il re dei molluschi. Del Bimbo Fabrizio

domenica 25 maggio 2014

Jacopo Ligozzi, "pittore universalissimo" alla Galleria Palatina

Jacopo Ligozzi, veronese di nascita, svolse la sua attività a Firenze impiantando una solida bottega. La sua presenza nella capitale granducale è fortemente documentata a partire dal 1577 – anno in cui figura presso la corte medicea- al 1627. Versatilità, genio creativo, invenzioni allegoriche e padronanza di complesse tecniche coloristiche hanno connotato l’attività di questo pittore non, o poco, omologato ai precetti delle tre arti del Disegno dell’Accademia fiorentina. La mostra di Palazzo Pitti vuole illustrare le sfaccettature di questa intensa produzione: dalle celebri illustrazioni naturalistiche realizzate a disegno acquarellato e lumegiature dorate, all’attività da ritrattista, alla regia di importanti apparati decorativi (si pensi alla perduta decorazione fantasiosa della Tribuna degli Uffizi commissionatagli da Francesco I tra 1583 e 1584). Ed è nel primo decennio di attività fiorentina che esegue le tavole zoologiche e botaniche tanto apprezzate da Ulisse Aldrovandi e pienamente inserite in quel clima (quasi) enciclopedistico promosso da Franceso I, così da far(ci) apparire per slittamento antonomastico, come è stato detto1, Aldrovandi il nuovo Aristotele e Ligozzi nuovo Apelle. Ligozzi fu anche pittore di storia, nella sua produzione infatti si occupò di apparati celebrativi. Non può non essere ricordata, a tal senso, l’impresa nel Salone dei Cinquecento, simbolo del potere medieceo in cui dipinge i due enormi quadri su ardesia raffiguranti l’Incoronazione di Cosimo I (1591) e Bonifacio VIII riceve gli ambasciatori fiorentini (1592); opere in cui si firma provocatoriamente “Miniator”. Dell’intensa e multiforme attività di questo “pittore universalissimo” non va inoltre sottovalutata la progettazione grafica di raffinatissimi oggetti in pietra dura, ricami e tessuti. Di singolare interesse è anche la serie di invenzioni allegoriche: l’Allegoria della Redenzione, l’Allegoria dell’Amore che difende la Virtù contro l’ignoranza e il Pregiudizio, l’Allegoria della Vanitas e l’Avarizia quest’ultima in mostra e immagine copertina del Catalogo, in prestito dal Metropolitan di New York). Una parte della mostra è dedicata anche alle opere religiose; un’attitudine del pittore sviluppata sin dai primordi del soggiorno fiorentino ma intensificatasi a partire dal 1591, anno in cui, a seguito della realizzazione della Deposizione per il convento dei cappuccini di San Gimignano, è costretto a chiudere la bottega che teneva presso gli Uffizi, a causa dell’infrazione delle clausole contrattuali che lo impegnavano a dipingere unicamente per i Medici. A testimoniare questa sua fase, il San Girolamo sorretto dall’angelo appartenente alla chiesa di San Giovannino degli Scolopi, del Martirio di Santa Dorotea di Pescia e dell’Adorazione della Croce recentemente ritrovata nella chiesa di Sant’Andrea a Percussina, importante supplemento al catalogo dell’artista. Fino al 28 settembre 2014 Fabrizio Del Bimbo

sabato 24 maggio 2014

Allo Studio Tommasi le opere di Federico Severino

FEDERICO SEVERINO STRAVAGANZE POETANTI CON DIVERTIMENTO, MA NON TROPPO
Proseguono le mostre di arte contemporanea curate da ETRA evénts Firenze, che dal 24 maggio al 28 giugno ospiterà nelle sale rinascimentali dello studio Marcello Tommasi la personale dello scultore Federico Severino Stravaganze poetanti con divertimento, ma non troppo. La mostra, che andrà ad affiancare la Collezione permanente dell'atelier, con sculture, gessi, dipinti e disegni di Marcello Tommasi e Leone Tommasi, sarà inaugurata venerdì 23 maggio, con interventi del Professor Sergio Givone, filosofo e docente di estetica all'Università di Firenze, e del filosofo Emanuele Severino, in un dialogo tra arte e filosofia che vuole mettere in luce il ruolo fondamentale di questi due aspetti nella società contemporanea. Saranno esposte 9 sculture inedite in bronzo policromo con patina a fuoco realizzate per l'occasione, da cui emerge il sincretismo figurativo tra estetica occidentale e orientale che è l'elemento cardine della mostra, ma anche la fervida capacità inventiva e l'approfondita conoscenza culturale che da sempre influenzano i lavori dell'artista. L'iconologia delle opere, che unisce figure mitologiche ad aspetti del sacro, elementi del drammatico e del grottesco, crea uno stretto dialogo tra realtà e immaginazione, in cui i corpi diventano il mezzo per accedere agli aspetti intimi, alle pulsioni segrete e alla componente emotiva dell'uomo. Così scrive lo storico dell'arte Domenico Montalto: "La dialettica fra il dinamismo delle masse e l'ombra profonda che rileva le figure sono l'inconfondibile tratto delle opere di Federico Severino, confermando la sua personalità artistica liberamente anfibia tra il novecentismo accademico di Rodin e una figuratività analitica, virtuosa nel modellato, attenta alla statuaria classica, soprattutto ellenistica. Figure malinconiche, saturnine, dalla sensualità spiccata, recitano come teatranti un nuovo e originale ritmo contemporaneo, dove la sinuosa descrittività del tratto plastico scava nel racconto letterario un inquietante, modernissimo interrogativo esistenziale". Tra le opere in mostra: Stanti sposi equestri con gli sposi, raffigurati in una dimensione matastorica fuori dal tempo e dalla storia, che montano il cavallo, allusivo di superate fughe d'amore, rapimenti, potere e ricchezza nomade, che seppur energico e nervino è anche esso immobile; Danzatrice gandarica con il piccolo maestro alato dove la postura della danzatrice allude ad alcune danze estremo orientali mentre le sembianze della fanciulla si ispirano ai tratti tipici etruschi ed ellenistici; Iniziatica navigazione amorosa sul fiume che ritrae un'imbarcazione di gusto greco-egizio, luogo mobile e intimo in cui sono salvaguardati il corteggiamento degli amanti e la loro schermaglia d'amore, simbolo della vita domestica che trascorre sul fiume spazio temporale della vita; Testa sorridente con arcano che rimanda intimamente alla dimensione più esoterica della femminilità, ai tesori nascosti dell'animo; Teti raccoglitrice di telline in cui emerge il lato più umano e domestico della divinità Tetide, moglie mitica di Oceano e madre di Achille. Con ETRA evénts Firenze, realtà che ha ottenuto il patrocinio del Comune di Firenze, Francesca Sacchi Tommasi ha trasformato lo Studio Marcello Tommasi in uno spazio per la libera espressione di pittori e scultori contemporanei e il recupero della grande tradizione dell'arte figurativa. L'esposizione è realizzata grazie alla preziosa collaborazione di Franco Senesi, gallerista con 20 anni di esperienza nel settore dell'arte contemporanea, titolare di cinque gallerie situate tra Capri e Positano, che dopo la mostra su Roberto Ferri, ha accettato con entusiasmo di affiancare Francesca anche nella realizzazione della mostra su Federico Severino, con cui lavora da anni. Federico Severino è nato a Brescia nel 1953, città dove vive e lavora. Personalità complessa ed eclettica, si rivolge con passione agli studi di filosofia fino alla laurea, maturando contemporaneamente i suoi studi artistici da autodidatta. Nel 1974 realizza la sua prima personale in cui affiorano i temi inquietanti e la straordinaria suggestione che caratterizzeranno la sua ricca produzione scultorea. Nel 1992 viene pubblicata la monografia, a cura di Alberto Crespi e Fausto Lorenzi, che documenta la produzione di Severino dal 1980 al 1992. Nel 2011 viene invitato da Vittorio Sgarbi a partecipare alla 54° Biennale di Venezia, dove presenta il gruppo bronzeo I Quattro Cavalieri dell'Apocalisse. In Italia ha preso parte a nurnerose rnostre in importanti spazi pubblici e gallerie private a Brescia, Firenze, Bergamo, Milano, Venezia, Torino,Pisa, Bologna, Capri e Positano. Negli ultimi anni la sua attività si è concentrata all'estero con mostre e personali fra cui quelle presso la galleria Selvin ad Istanbul e alla galleria Elena Ogromova di Mosca. L'attività artistica, seguita attentamente dalla critica e dalla stampa nazionale, ha dato ampio spazio alle tematiche del sacro con opere di grande impegno, alcune delle quali ospitate presso chiese, monumenti ed enti pubblici, collezioni d'arte. Tra queste: la Via Crucis in bronzo per le lesene della rotonda e l'ambone del Pantheon di Roma; la cattedra bronzea nel Duomo di Brescia; l'altare in bronzo nella chiesa di San Vitale a Roma. La mostra e la Collezione Tommasi si possono visitare dal martedì al sabato dalle 15 alle 20. Studio Marcello Tommasi Via della Pergola 57 Firenze Fabrizio Del Bimbo

sabato 17 maggio 2014

La Misericordia di Firenze dona 10 defibrillatori alla città fiorentina



Questa nuova iniziativa è stata possibile grazie all’impegno della Associazione ‘Il Cuore’ di Piacenza Onlus e alla Nazionale Cantanti
 Sono ben 10 e la Misericordia di Firenze vorrebbe che ne fosse messo uno in ogni ponte della città. Tanti sono i defibrillatori che l’Arciconfraternita di piazza Duomo ha donato a Firenze e che possono contribuire a salvare delle vite. Come dicono le statistiche, solo in Italia si registrano 60 mila decessi l’anno per arresto cardiaco e grazie ai defibrillatori semiautomatici - che possono essere utilizzati da chiunque in totale sicurezza -, si calcola che almeno nel 35% di questi casi le persone potrebbero essere salvate. Tutto questo è stato possibile grazie all’Associazione ‘Il Cuore’ di Piacenza Onlus attraverso il “Progetto Vita per lo Sport”, alla Nazionale Italiana Cantanti che è testimonial del progetto stesso e Philips Iredeem che hanno deciso di donare questi preziosi strumenti all’Arciconfraternita.
I defibrillatori sono stati virtualmente consegnati al Comune di Firenze nelle mani dell’assessore Caterina Biti. Alla conferenza stampa che si è tenuta nella sede della Misericordia di piazza Duomo sono intervenuti, oltre al Provveditore della Misericordia di Firenze Andrea Ceccherini e all’assessore Biti, anche la presidente Associazione Il Cuore di Piacenza onlus Daniela Aschieri, il cantautore e storico componente della Nazionale Italiana Cantanti Marco Masini e la Direttrice del 118 Firenze soccorso Lucia De Vito.
Presenti in sala Morena Masini, presidente dell'associazione Nicco Testini, Alberto Locchi, associazione Firenze ci sta a cuore e Marco Rizzoli, Iredeem Philips.
La Misericordia di Firenze è da anni impegnata sul fronte della defibrillazione precoce negli impianti sportivi ed ha aderito con favore al progetto dell'associazione ‘Il Cuore’ di Piacenza Onlus che da anni promuove l'utilizzo del defibrillatore.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito dei festeggiamenti dei 770 anni dell’Arciconfraternita che avranno il loro nucleo principale negli ultimi 10 giorni di Maggio, partendo dal 20 di questo mese quando alle 10:30 nel Salone dei 500 di Palazzo Vecchio ci sarà la cerimonia di inaugurazione aperta a tutti i fiorentini. Le celebrazioni, volute dal Provveditore della Misericordia di Firenze, sono state curate dal giornalista Maurizio Naldini.
La Misericordia di Firenze sarà presente il 19 maggio allo stadio Artemio Franchi di Firenze per la Partita del Cuore che vedrà la Nazionale Cantanti sfidare la squadra di Emergency. Nel corso della partita l’Arciconfraternita presidierà le postazioni sanitarie “mobili” dotate di defibrillatori.
Ricordiamo che nella sede della Misericordia di Firenze di piazza Duomo e nelle Sezioni di Oltrarno, Campo di Marte e Ponte di Mezzo è ancora possibile acquistare i biglietti per la Partita del Cuore 2014. Inoltre dal 13 al 20 maggio sarà attivo il numero 45503 per contribuire con una donazione al progetto. Il ricavato dell’evento sarà devoluto ad Emergency.
Del Bimbo Fabrizio

Farinetti all'ottavo simposio Masters of Wine

Questo è l'’obiettivo del vino italiano nei prossimi cinque anni è raddoppiare il prezzo medio senza aumentare la quantità cosi ha detto Oscar Farinetti, intervenendo all’8° Simposio mondiale dei Masters of Wine in corso a Firenze fino al 18 maggio, grazie alla collaborazione dell’Istituto del Vino Grandi Marchi presieduto da Piero Antinori. Tre le linee guida per l’Italia enologica tracciate dal fondatore di Eataly per raggiungere l’obiettivo: puntare sulla biodiversità e sugli autoctoni, un patrimonio da 1200 vitigni di cui, ad oggi, se ne utilizzano solo 400; migliorare la capacità di narrazione sui mercati internazionali; fare pulizia. Per Farinetti, infatti: “Il futuro del vino italiano sarà ‘Vino Libero’, l’associazione che intende liberare il vino da troppi concimi e diserbanti, dai troppi solfiti in cantina, dalle analisi sensoriali esagerate, dai prezzi troppo bassi o troppo alti, da un sistema di distribuzione medievale e da troppa burocrazia”. A chiusura del suo intervento Oscar Farinetti ha ricordato ai delegati europei presenti al Simposio l’impegno per l’Europa, invitandoli ad andare a votare il prossimo 25 maggio: “In questo momento ci sono istanze separatiste e ‘no euro’ che possono minacciare la crescita dell’umanità. Per questo vi invito ad andare a votare per l’Europa a prescindere dal vostro orientamento politico”. Farinetti, infine, ha apprezzato l’iniziativa del Simposio dei Masters of Wine per la prima volta in Italia definendola “potente e di alto tenore tecnico-scientifico”.


Del Bimbo Fabrizio

giovedì 15 maggio 2014

Locman presenta Toscano, l'orologio senza fondo

L'8 maggio scorso, nel corso di un elegante cocktail nel negozio di via Tornabuoni, alla presenza di Fiona May, Locman ha presentato ad un folto pubblico Toscano, l'orologio senza fondo. Si tratta di un progetto di cassa unico e rivoluzionario: bombata, ergonomica, la cassa di Toscano è costituita da un solo pezzo e non dalle 3 parti che di solito compongono un orologio. Priva del fondo la cassa si sviluppa verso l'alto secondo la sua particolare forma a vaso, fino alla lunetta a cui si fissa attraverso 4 viti annegate nelle 2 anse, facenti parte anch'esse dell'unico blocco centrale. La grande corona a vite a taglio diamante garantisce l'impermeabilità fino a 10 atmosfere. Un cristallo a mezzaluna lascia intravedere dal retro il movimento meccanico automatico, calibro S.I.O. 2, caratterizzato da una massa oscillante in lega d'acciaio color oro. Ampio quadrante in madreperla naturale bianca, nera color cioccolato o blu laccato effetto soleil, con ampio rehault con indici e grandi numeri romani. Vetro bombato iscalfibile della durezza dello zaffiro e trasparente, cinturino in pelle naturale coordinato col quadrante. E' disponibile anche in versione mini con diametro cassa di 33 mm e movimento hi-tech al quarzo Swiss made. Info: www.locman.it Nicoletta Curradi Fabrizio Del Bimbo

martedì 13 maggio 2014

La natura protagonista ad Ascoli Piceno con Eden Piceno

Si è svolta il 10 e 11 maggio “Eden Piceno”, un’ interessante manifestazione finalizzata alla difesa di un ecosistema con il recupero delle biodiversità: quindi l’evento si è basato su convegni dedicati alle erbe ed alla natura, su officine dei sapori e degustazioni di erbe officinali ( ad es. l’ortica o l’anice verde di Castignano), su bioescursioni, nel ricordo della figura di Antonio Orsini, naturalista ascolano vissuto nel XIX secolo. I luoghi ascolani che hanno ospitato le varie attività a contatto con la natura sono la Cartiera papale, il fiume Castellano, il parco botanico di Villa Sacconi, il chiostro di San Francesco ad Ascoli ed il monastero di Valledacqua. Vediamoli da vicno, perc hé vale davvero la pena visitarli: la città di Ascoli Piceno vanta uno stupendo centro storico costruito quasi interamente in travertino tra i più ammirati della regione e del centro Italia, in virtù della sua ricchezza artistica e architettonica. Conserva diverse torri gentilizie e campanarie e per questo è chiamata la Città delle cento torri. Vi si trova la rinascimentale Piazza del Popolo, tra le più belle piazze d'Italia. Ascoli è sede vescovile e proprio nei giorni scorsi è avvenuto l’insediamento del nuovo vescovo Mons. Giovanni D’Ercole. Tra i monumenti sono da ricordare la cattedrale dedicata a S.Emidio, l la chiesa di S, Francesco, la chiesa di S. Gregorio Magno, la chiesa del Corpus Domini, il Palazzo dei Capitani del Polo, le rovine del teatro romano, il Forte Malatesta, recentemente restaurato. La Cartiera papale è un complesso architettonico realizzato in robusti conci regolari squadrati di travertino. La vocazione polifunzionale del fabbricato ha accolto, nel corso del tempo, varie attività lavorative quali: la cartiera i mulini ad acqua, la concia delle stoffe e la ferriera, tutte svolte con l'inseparabile e preziosa simbiosi della forza motrice delle acque del vicino fiume Castellano. il Monastero Valledacqua a 530 m di altitudine nasce invece dai resti dell’antica abbazia dei monaci di Farfa ed è stato costruito in travertino alla fine del X secolo in un suggestivo scenario naturale immerso nel paesaggio collinare tra il Parco dei monti della Laga e quello dei monti Sibillini. Oggi la vita monastica si esprime attraverso la liturgia guidata dalla Comunità femminile della Congregazione Benedettina Camaldolese . E’ indicato per esperienze di intensa riflessione e meditazione nel silenzio (www.valledacqua.com). Altre info: www.edenpiceno.it Nicoletta Curradi Fabrizio Del Bimbo

giovedì 8 maggio 2014

Novità in libreria: Dalle calorie alle molecole Il nuovo orizzonte nel controllo del peso”

Il nuovo libro del Dr. Pier Luigi Rossi, edito da Aboca, rivoluziona la visione della nutrizione. Una prospettiva nuova per affrontare il rapporto con il cibo, una innovazione per il controllo del peso e di conseguenza per la salute! Conosci il tuo corpo, scegli il tuo cibo. Il grande mondo della nutrizione sta cambiando. Un piatto di pasta o una porzione di formaggio possono avere lo stesso numero di calorie, ma i loro principi nutritivi reagiscono diversamente all'interno dell'organismo. "Dalle Calorie alle Molecole" è una valida proposta per superare il vecchio concetto del calcolo delle calorie giornaliere, perchè queste, all'interno del corpo umano, non esistono. Recenti scoperte sulla genomica nutrizionale hanno dimostrato che gli alimenti che assumiamo ogni giorno sono in grado di "dialogare" con le cellule e con il nostro patrimonio genetico (DNA). Il cibo modula la risposta del DNA delle cellule così da orientare l'organismo verso una condizione di salute e di un sano peso corporeo. L'autore, il Professor Pier Luigi Rossi, medico, specialista in scienza dell'alimentazione, partendo da questo concetto, accompagna il lettore in un "viaggio" alla scoperta del proprio corpo. Con linguaggio semplice e facilmente comprensibile vengono spiegati quali sono i meccanismi che contribuiscono a far vivere in salute riportando consigli alimentari per raggiungere il benessere e un sano peso forma. La prima parte del volume è dedicata alla conoscenza del corpo., la seconda alla scelta del cibo adatto a ciascuno. La presentazione del libro è avvenuta all’Auditorium de La nazione a Firenze il 6 maggio scorso. "Dalle Calorie alle Molecole" è acquistabile nelle Farmacie, Parafarmacie ed Erboristerie e online su Aboca e-shop. Info: www.aboca.com Nicoletta Curradi