È stata inaugurata la
centrale geotermica Bagnore 4, sul Monte Amiata, nei Comuni di
Santa Fiora e Arcidosso. Al taglio del nastro sono intervenuti il
presidente della Regione Toscana
Enrico Rossi, l’AD di Enel Green Power Francesco Venturini, i sindaci di Santa Fiora e Arcidosso
Federico Balocchi, Jacopo Marini, tutti i sindaci dei comuni geotermici, il prefetto di Grosseto
Anna Maria Manzone, il vicequestore vicario di Grosseto Rosaria Gallucci, il responsabile geotermia EGP
Massimo Montemaggi, il responsabile affari istituzionali Enel centro Italia
Fabrizio Iaccarino, l’amministratore unico e il direttore del Co.SVi.G (Consorzio Sviluppo Aree Geotermiche)
Piero Ceccarelli e Sergio Chiacchella, altre autorità.
Il nuovo impianto geotermoelettrico,
che è in esercizio dal dicembre 2014 ed è l’ultimo entrato in funzione
delle 34 centrali presenti sul territorio regionale, affianca quello di
Bagnore 3 da
20 MW, è costituito da due gruppi da 20 MW per una capacità installata totale di 40 MW, in grado di generare
310 milioni di chilowattora all’anno, con un risparmio di 70 mila TEP (tonnellate equivalenti di petrolio).
La realizzazione della nuova centrale, che ha richiesto un investimento totale di circa
130 milioni di euro finanziato parzialmente attraverso risorse
della Banca Europea per gli Investimenti - BEI, è in linea con gli
obiettivi di crescita stabiliti nel piano industriale di Enel Green
Power che prevede investimenti nella geotermia toscana
per un totale di circa 600 milioni di euro entro il 2022. Nel
cantiere hanno lavorato per oltre due anni 130 persone e lo sviluppo
realizzato negli ultimi anni ha consentito di assumere nel settore
geotermico Enel Green Power della sola Toscana un totale
di 280 giovani dal 2010 ad oggi.
La centrale detenuta da
Enel Green Power è stata progettata tenendo conto dei
migliori standard a livello mondiale e delle migliori tecnologie
disponibili da un punto di vista ambientale. Bagnore 4 è munita anche di
un sofisticato sistema di monitoraggio e tele-diagnostica,
in grado di garantire elevati standard di affidabilità e di
efficienza. Tutti i materiali utilizzati sono “made in Italy”.
Enel Green Power è inoltre impegnata con le Amministrazioni locali per sostenere un percorso di sostegno e di trasferimento di
know how per la nascita di imprenditoria locale ad alta
specializzazione, nei settori della meccanica e dell’automazione, con
l’obiettivo di incrementare le ricadute sul territorio e l’occupazione
indiretta dell’indotto geotermico.
Del Bimbo Fabrizio
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