Il volume appena pubblicato da Tommaso Calosi, all'inizio solo amatore di vini, poi, da 10 anni, esperto laureato in enologia, nasce per contribuire ad affermare una nuova interpretazione del vino e del suo mondo. Da ormai molti anni il vino è stato proposto come una bevanda qualsiasi da una filiera industriale e commerciale che lo ha inserito in un universo venduto come modernità. Invece, seocndo l'autore, il rapporto terra-vino-uomo esprime una parte importante della tradizione e della capacità dell'uomo di armonizzare scienza e natura. Il volume, presentato nella sala Fallaci il 18 febbraio, si sviluppa in 228 pagine con 40 cantine scelte tra le 5 DOCG più rappresentative della Toscana. La grafica e le foto sono opera di Melissa McCleary, designer americana, laureata in industrial design al PRATT Institute di New York e residente a Firenze da 4 anni. "Freedom Wines Toscana" è il primo volume di un progetto editoriale sul mondo del vino. A marzo uscirà la sua versione inglese.
Nicoletta Curradi
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