giovedì 1 luglio 2010

Il Museo del Vetro di Empoli apre i battenti



Il museo del vetro non è solo un nuovo luogo di attrazione turistica, ma rappresenta un simbolo per il futuro di Empoli e di tutta la Toscana: i vetrai erano dei maestri che lavoravano duro, e bisogna tornare lì, a una regione che si reindustrializzi e ritrovi la priorità del lavoro, di un lavoro che non giochi al massimo ribasso ma punti sulla qualità e sull’eccellenza”. Con queste parole il consigliere regionale Vittorio Bugli ha parlato del nuovo MUVE, Museo del vetro di Empoli, che sarà inaugurato domani pomeriggio alle 18.00 nel Magazzino del Sale. Il museo è stato presentato alla stampa il 30 giugno a Palazzo Panciatichi, sede del Consiglio regionale, a Firenze. “Un museo di questo tipo in un luogo suggestivo e importante come il Magazzino del Sale era da tempo un desiderio della città – ha affermato Bugli, che è stato sindaco di Empoli per due mandati, dal 1995 al 2004 – perché unisce l’amore per lo spazio, che non veniva utilizzato in maniera appropriata e che ora viene recuperato nel modo migliore, e l’amore per una tradizione, quella del vetro, che è stata alla base della ricchezza di Empoli per tanto tempo”.

E’ stato il sindaco di Empoli, Luciana Cappelli, ad aprire la conferenza stampa, parlando di un’iniziativa significativa “non solo per Empoli ma per la storia del lavoro nella nostra regione”. Sono intervenuti quindi la soprintendente BAPSAE (Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici) di Firenze Pistoia e Prato, Alessandra Marino, Ugo Bargagli che ha portato i saluti del Presidente dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, e Giuseppina Carla Romby del Comitato scientifico del museo, che ha parlato dell’impianto museologico e della ristrutturazione del Magazziono del Sale. A chiudere gli interventi è stato l’assessore regionale alla cultura, Cristina Scaletti. “La Regione guarda con particolare interesse a questa nuova realtà, che ha una duplice valenza – ha affermato – da un lato il recupero di una tradizione importante come quella del vetro, dall’altro lo sviluppo della rete territoriale dei musei che trova qui un nuovo punto di eccellenza”.

Il museo, strutturato su due piani, ripercorre la storia della produzione del vetro a Empoli attraverso oggetti di uso comune – fiaschi, damigiane, bottiglie – strumenti di lavoro, documenti, immagini, ma anche coinvolgendo il visitatore con la ricostruzione dei luoghi e dei contesti della produzione industriale e artistica.

Dopo l’inaugurazione, il 1° luglio, il museo sarà aperto tutti i giorni dalle 10 alle 19 (chiuso il lunedì), con un biglietto di ingresso di 3 euro. Nel mese di luglio sono previste iniziative speciali, aperture serali, incontri e performance.

Nicoletta Curradi

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