Per la prima volta il Bruscello di Montepulciano (Siena), uno degli appuntamenti più importanti del teatro popolare italiano, metterà in scena una versione inedita di Ugolino della Gherardesca tra i personaggi più oscuri e affascinanti dellepopea dantesca.
La manifestazione, organizzata dalla Compagnia Popolare del Bruscello in collaborazione con il Comune di Montepulciano, la Provincia
Si tratta di un dramma in tre atti che non è mai stato rappresentato sotto forma di Bruscello, quindi cantato in ottava rima, scritto dalla giovanissima autrice Irene Tofanini con le musiche di Luciano Garosi e la regia di Franco Romani.
Una novità che arriva dopo 29 titoli rappresentati in 69 anni di spettacoli tratti dai poemi e dai libretti ispirati alle antiche tradizioni dei canti popolari toscani che accompagnavano i contadini nelle aie. Per realizzare Ugolino della Gherardesca è stato necessario assemblare da parte degli autori e, almeno in parte rielaborare, le notizie e i dati storici pervenuti sulla vicenda del conte pisano per rendere teatralmente efficace questo famosissimo fatto storico. Rispetto al poema di Dante, si è preferito seguire una linea narrativa più aderente alla realtà: mentre Dante, ad esempio, dipinge i figli di Ugolino come fanciulli, nel Bruscello sono uomini già adulti che ricoprono cariche pubbliche, come in effetti erano quando furono arrestati insieme al padre. Fa da cornice alla vicenda anche la famosa e documentata battaglia della Meloria in cui Pisa perse contro i Genovesi, acerrimi nemici della città toscana. Accanto ai fatti militari e politici, si snodano poi vicende sentimentali ed intrecci amorosi di pura invenzione, mirati, appunto a soddisfare esigenze di carattere drammatico.
Nelle musiche di Ugolino della Gherardesca cè molto, in generale, della tradizione del Bruscello, quel patrimonio tramandato soprattutto grazie ai bei Bruscelli scritti da Don Marcello Del Balio. Si è dato un interesse particolare alle scene corali, vivacizzandole con balli, cortei e musicisti sulla scena; hanno mantenuto una grande importanza le scene liriche, dove la normale dinamica del Bruscello in un certo senso si ferma e indugia lasciando spazio alle situazioni emotive dei personaggi, realizzandosi musicalmente anche tramite duetti e terzetti. Un ruolo rilevante è affidato al coro, che interviene per sottolineare i momenti di particolare intensità drammatica, amplificando e sottolineando le vicende interiori dei personaggi. Come tradizione il Bruscello di Montepulciano viene portato in scena da attori non professionisti ( chiamati bruscellanti) e da circa 100 comparse, tutti abitanti di Montepulciano e delle zone vicine.
Sono felice di questa prima ha detto Marco Giannotti Presidente della Compagnia del Bruscello di Montepulciano perché un nuovo bruscello rientra pienamente nello spirito di un teatro popolare come il nostro dove tradizione è modernità si fondono sempre di più anche in vista delledizione del 2009 quando festeggeremo il 70°compleanno della nostra manifestazione con Pia dei Tolomei.
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