sabato 17 maggio 2014
Farinetti all'ottavo simposio Masters of Wine
Questo è l'’obiettivo del vino italiano nei prossimi cinque anni
è raddoppiare il prezzo medio senza aumentare la quantità cosi ha detto
Oscar Farinetti, intervenendo
all’8° Simposio mondiale dei Masters of Wine in corso a Firenze fino al
18 maggio, grazie alla collaborazione dell’Istituto del Vino Grandi
Marchi presieduto da Piero Antinori. Tre le linee guida per l’Italia
enologica tracciate dal fondatore di Eataly per
raggiungere l’obiettivo: puntare sulla biodiversità e sugli autoctoni,
un patrimonio da 1200 vitigni di cui, ad oggi,
se ne utilizzano solo 400; migliorare la capacità di narrazione sui
mercati internazionali; fare pulizia. Per Farinetti, infatti: “Il futuro
del vino italiano sarà ‘Vino Libero’, l’associazione che intende
liberare il vino da troppi concimi e diserbanti, dai troppi solfiti in
cantina, dalle analisi sensoriali esagerate, dai prezzi troppo bassi o
troppo alti, da un sistema di distribuzione medievale
e da troppa burocrazia”. A chiusura del suo intervento Oscar Farinetti
ha ricordato ai delegati europei presenti al Simposio l’impegno per
l’Europa, invitandoli ad andare a votare il prossimo 25 maggio: “In
questo momento ci sono istanze separatiste e ‘no
euro’ che possono minacciare la crescita dell’umanità. Per questo vi
invito ad andare a votare per l’Europa a prescindere dal vostro
orientamento politico”. Farinetti, infine, ha apprezzato l’iniziativa
del Simposio dei Masters of Wine per la prima volta in
Italia definendola “potente e di alto tenore tecnico-scientifico”.
Del Bimbo Fabrizio
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