sabato 31 maggio 2008

Un convegno dell'AIQUA all'IGM

Giovedì 5 e venerdì 6 giugno 2008, alle ore 10.00 presso la sede storica dell’Istituto Geografico Militare in via C. Battisti n. 12 a Firenze, si terrà un convegno organizzato dall’AIQUA (Associazione Italiana per lo Studio del Quaternario) dal titolo “Mobilità crostale, relativa ed assoluta”.
Misure assolute e misure relative di mobilità crostale sono generalmente acquisite con metodi differenti da ricercatori di differente formazione. Il Convegno vuole costituire l’occasione per un incontro di specialisti diversi che favorisca l’integrazione delle conoscenze relative al tema in oggetto, sia in termini di metodologie operative che di risultati ottenuti.

Nicoletta Curradi

venerdì 30 maggio 2008

InaugurateA San Casciano inaugurate due opere di Staccioli

Un tripode ‘da strada’, collocato al centro di una rotatoria, e una falce lunare sospesa tra cielo e terra, immersa nella campagna chiantigiana. Questi i giganti in acciaio corten, macrosegni nello spazio di Mauro Staccioli, realizzati per il territorio di San Casciano. Due opere d’arte contemporanea di dimensioni monumentali (le altezze variano dai 15 ai 30 metri di altezza) che lo scultore di Volterra, eletto a “Genio Fiorentino” nell’ambito della quarta edizione della manifestazione provinciale appena conclusa, ha impresso in due diverse aree del territorio sancascianese: una rotonda all’ingresso nord di San Casciano (la prima per chi giunge da Firenze) e una porzione di aperta campagna, situata ai confini con il Comune di Greve in Chianti, dove è situato l’osservatorio astronomico Torre di Luciana. A presentarli ad un folto pubblico, nel corso della doppia inaugurazione che si è tenuta nel pomeriggio di ieri, gli organizzatori dell’iniziativa: il Comune di San Casciano e la Provincia di Firenze.

Il sindaco di San Casciano, Ornella Signorini, ha espresso con somma soddisfazione la riuscita del doppio evento artistico. “Grazie all’installazione di queste due lavori di Mauro Staccioli – ha dichiarato il primo cittadino - scultore di grande sensibilità, ‘genio’ nel dialogare con lo spazio, una nuova, energica relazione si è instaurata tra San Casciano e l’arte contemporanea. Il nostro territorio si arricchisce in termini artistici ma non solo. Acquisisce un ulteriore doppio elemento di identificazione che ci permette di riconoscere i luoghi in cui viviamo attraverso quei segni che da un lato ci riportano indietro nel tempo, alla scoperta delle nostre radici, di un passato sostanziato dalla memoria agricola, dall’altro ci catapulta, con una forte spinta verticale, verso il futuro. Un gioco basato sui contrasti, sulle contrapposizioni, terra-cielo, memoria-presente, che fa sposare le creazioni di Staccioli con la nostra idea di arte pubblica, integrata nel territorio, importante volano culturale e strumento atto a vivere meglio e con maggiore consapevolezza il luogo che abitiamo”.

L’installazione della rotatoria, da ieri sera illuminata con un impianto che ne esalta le forme e il fascino della verticalità, è stata realizzata grazie al contributo di CNA Firenze.

All’iniziativa sono intervenuti l’assessore alla Cultura Veronica Cei, l’assessore provinciale Pietro Roselli, il presidente di CNA Firenze Mauro Fancelli, il critico d’arte Enrico Crispolti e la curatrice di TusciaElecta Arabella Natalini che hanno commentato insieme all’artista il significato e la genesi delle opere. “Come per tutte le mie opere – ha spiegato Mauro Staccioli - con le quali, dalla fine degli anni ’60, porto avanti un percorso di ricerca verso la scultura-segno in stretta correlazione con lo spazio, anche per i due lavori di San Casciano ho cercato di cogliere il luogo ed il suo tempo, così come la gente con le sue storie, segni in grado di dar senso e forza ai siti scelti per i miei interventi. Nel caso della rotatoria, la forma del tripode è nata dai ricordi di un ragazzo come me che, insieme ai propri familiari, conduceva una vita semplice, scandita dai ritmi della vita contadina, ricordi che poi hanno generato segni peculiari del paesaggio.”


San Casciano: “Sportivamente”, tutti gli sport in piazza

In occasione della “Giornata Nazionale dello Sport”, prevista per domenica 1 giugno, torna a San Casciano “Sportivamente, i valori dello sport all’aperto”, una giornata da vivere in piazza nel segno dello sport, organizzata dal Comune di San Casciano in collaborazione con il CONI Provinciale Firenze.

Dopo il successo dello scorso anno che ha registrato la partecipazione di circa 400 ragazzi e una decina di associazioni sportive locali, la seconda edizione della kermesse rilancia la sfida ludico-motoria puntando alla promozione e alla diffusione delle attività sportive in età scolastica. Lungo un percorso individuato per le vie del centro i partecipanti potranno sbizzarrirsi sperimentandosi in varie discipline, proposte e dimostrate da ben 12 associazioni sportive locali. La partecipazione è aperta a tutti: bambini, ragazzi, adulti ai quali è richiesto di indossare abiti comodi e affrontare lo sport come un gioco, utile alla formazione sul piano umano e fisico.

E’ l’assessore allo Sport, Renzo Masi, ad evidenziare la funzione educativa e aggregativa dello sport: “l’anno scorso abbiamo avuto il piacere di vedere tra i partecipanti intere famiglie che, divertite, hanno aderito al percorso provando tutte le attività proposte,
per i ragazzi questo significa avere un’opportunità di crescita, un’occasione di socializzazione con i coetanei e di dialogo con i genitori, senza contare la possibilità di conoscere l’ampio ventaglio di attività praticate sul territorio nonché le associazioni e i gruppi sportivi che le propongono. A loro un caloroso ringraziamento per l’ampia disponibilità dimostrata in questa occasione”.

Le discipline potranno essere provate lungo un percorso che comprende piazza delle Erbe, piazza della Repubblica, viale Garibaldi e lo stadio comunale. Le associazioni che offriranno prove gratuite e dimostrazioni pratiche sono l’AS Il Gabbiano (ginnastica ritmica), l’US Cerbaia (calcio e tennis), la Podistica Valdipesa, il GS Basket, il Ken Shin Kan (karate), la Sancascianese (calcio), l’Azzurra Volley (pallavolo), l’U.S Sancascianese (ciclismo), il Centro Ippico Casanova (cavallo con carrozza), la Uisp Lega Area Discipline Orientali (judo), la Uisp Lega Pattinaggio a rotelle. “Sportivamente, i valori dello sport” apre i battenti alle 9. Il sindaco di San Casciano, Ornella Signorini, darà il benvenuto insieme all’assessore allo sport, Renzo Masi, e ad un rappresentante del CONI Provinciale Firenze. Alle 11,30 arriverà a bordo di un’auto storica il testimonial della manifestazione: Federico Musotti, capitano del Firenze Rugby 1931. Lo sportivo consegnerà ai partecipanti che avranno completato il percorso ludico-motorio allegri gadget in ricordo dell’iniziativa.


Sapori ed emozioni del Medioevo rivivono in Val d’Orcia

I sapori della cucina medievale da gustare in una tavola imbandita a festa all’ombra di un trabucco perfettamente ricostruito. La sfida all’ultima freccia dei Robin Hood, 150 provenienti da tutta Italia, e poi lo spettacolo di piazza animato da sbandieratori e giocolieri, poeti, danzatrici e uomini d’arme. E sullo sfondo le mura antiche di San Quirico d’Orcia, cuore della Val d’Orcia, e le perfette geometrie cinquecentesce degli Horti Leonini.


Sono questi i suggestivi ingredienti de Il Bianco e l’Azzurro, la kermesse medievale organizzata dal Quartiere di Canneti con il patrocinio del Comune di San Quirico d’Orcia, alla settima edizione, in programma sabato 31 maggio e domenica 1 giugno. Due giorni nella macchina del tempo per tuffarsi nei meandri di un’epoca tanto affascinante e tanto ammaliante, in cui cultura, storia, gastronomia e folclore saranno gli indiscussi protagonisti.

Grande attesa per vedere all’opera – già dalla giornata di sabato 31 maggio - il più grande trabucco del III millennio, ovvero, una reale macchina d’assedio medievale (6 metri di lunghezza per 25 quintali di peso), realizzata interamente a mano dagli artigiani dei Canneti, rifacendosi a storiche carte, sia per la parte balistica che per i particolari curati in maniera certosina, ed in grado di scagliare pietre (o altri oggetti forse meno pericolosi) di grandi dimensioni fino a cento metri di distanza. Scene di vita medievale animeranno la piazzetta di Porta Nuova, fino all’appuntamento gastronomico con la tradizionale cena tipica valdorciana (dalle 19.30, giardini di Porta Nuova) dove sarà possibile assaporare i piatti più famosi del territorio realizzati direttamente dalle cuoche dei Canneti: dai pici fatti a mano con il sugo di carne, i salumi tipici, la carne alla brace e il vino rosso delle colline della Val d’Orcia.


Spettacolo di bandiere in notturna (ore 21.30, Piazza della Libertà), sempre nella giornata di sabato (31 maggio), con le esibizioni dei Canneti e dei gruppi biancoazzurri gemellati. Fra le novità di questa edizione anche “Canneti la nostra storia”, ovvero un assaggio di eleganti giochi di bandiere, per ripercorrere la storia del Quartiere dal 1962 ad oggi, con vessilli e costumi d’epoca.

Emozioni in gioco, nella giornata di domenica 1 giugno, con la disfida degli arcieri che vedrà confrontarsi audaci Robin Hood provenienti da tutta Italia, per il torneo nazionale della Lega Arcieri Medievali. La gara che prevede dieci suggestive piazzole di tiro con l’arco storico fra gli Horti Leonini e le mura medievali, fa parte delle tappe del Campionato nazionale di arcieria storico-medievale 2008 della Lega Arcieri Medievali. Alle 15.30 ancora grande spettacolo di arcieria storica con il SuperTiro premio “Sce Quiric”, e la premiazione della gara nazionale, ancora negli Horti Leonini. Pomeriggio con gli spettacoli di piazza (dalle 16.30 in piazza della Libertà) con sbandieratori, danze e duelli. Il gran finale sarà intermante dedicato alla cucina medievale. Alle ore 20, nel palcoscenico delle mura duecentesche, si terrà la cena medievale, con vivande preparate dalle esperte cuoche dei Canneti. Sembrerà di tornare nell’atmosfera dei banchetti del Trecento, fra una zuppa e carne speziata, si susseguiranno spettacoli medievali a sorpresa, danze e divertimento, il tutto ai piedi del gigantesco trabucco, in cui sarà il pubblico stesso il primo attore della serata. Durante la cena medievale (prenotazioni al 348.1072567 e nella giornata di domenica 1 giugno direttamente a Porta Nuova) sarà possibile vivere un vero e proprio spaccato dell’età di mezzo, gustando i piatti sapientemente preparati riscoprendo le autentiche ricette dell’epoca: dalle delizie del norcino con i fritti dell’hortolano; poi il chanolo di Messer Florenzio e la zuppa di zucca e fior del croco; la seymè di vitellone brado del Riguardo, la carbonata di porcho con le verdure cotte in crosta. Non poteva mancare il ciambelline dell’Abbadessa e le meline affrittellate da accompagnarsi con l’immancabile idromele. Tutto sulla manifestazione, prenotazioni per la cena medievale (al 348.10.72.567), programma ed informazioni su: www.canneti.it ; e-mail: info@canneti.it.

Maestri & allievi sul palco di Siena Jazz

Quattro serate al Teatro del Costone, dal 3 al 6 giugno, con gli allievi e i maestri della Fondazione Siena Jazz. Protagonisti i gruppi di Musica d'Insieme del Corso di Formazione Musicale, un bel numero di giovani che hanno frequentato le aule della Fortezza Medicea, che lasceranno ogni sera il palcoscenico ad una diversa ensamble di insegnanti-musicisti.

I concerti avranno un particolare prologo, il 2 giugno alle ore 18 nel Cortile del Podestà con l'esibizione dell'Orchestra Labirinto diretta da Roberto Nannetti e dai giovanissimi musicisti (da 8 a 14 anni) della Peter Pan Orchestra guidati da Marcello Faneschi.

Un calendario che offre spazio a ben 14 gruppi, a 14 cantanti e agli “Under 21”.

Si comincia martedì 3 giugno, ore 21,30, con gli “Under 21” diretti da Marcello Faneschi, per lasciare spazio ai gruppi dei docenti Mariottini, Necciari, Bolognesi e Lessmann. La serata sarà conclusa dal gruppo dei maestri Lessmann, Scognamillo, Campoccia, Bolognesi e Corsi.

Mercoledì 4 giugno, ore 21,30, esibizione degli allievi di Riccio, Bonafè, Nannetti, Mariottini e Di Nunzio. Epilogo della serata con il gruppo docenti formato da Corbini, Nannetti, Fabbrini, Bonafè, Mariottini e Di Nunzio.

Giovedì 5 giugno, sempre alle 21,30, si esibiranno i cantanti dei vari livelli mentre il concerto dei docenti vede la presenza del gruppo Barresi, Reynolds, Addabbo, Giachero, Necciari e Cantini.

Venerdì 6 giugno serata conclusiva con gli allievi dei docenti Franceschini, Stracciati, Giachero e Fabbrini. Terminerà la serata il gruppo Francheschini, Stracciati, Giachero, Necciari e Riccio.

L'ingresso a tutti i concerti è gratuito.

Lezione-concerto di Bollani a Poggibonsi

Sarà Stefano Bollani il protagonista della giornata di domani – 31 maggio – per “Le parole, i giorni. I Bisquizzi di Poggio Bonizzi”, iniziativa dedicata alle parole nelle sue infinite possibilità che si svolge a Poggibonsi (Siena), a cura di Idolina Landolfi. Alle 21,30 presso la piazza d’Armi del Cassero della Fortezza Medicea, si svolgerà la lezione concerto dedicata a “La gnosi delle fanfole” di Fosco Maraini tenuta da Stefano Bollani, Massimo Altomare e Mirko Guerrini. Il grande musicista sarà presente a Poggibonsi fin dal mattino. La giornata, infatti, inizierà con un incontro con il pubblico di Stefano Bartezzaghi (al teatro Politeama) a cui seguirà una tavola rotonda con lo stesso Stefano Bollani, Paolo Albani, Geraldina Colotti, Alessandro Fo, Enzo Golino e Paolo Maccari nelle vesti del moderatore.

Nel pomeriggio inoltre si svolgerà nella piazza d’Armi del Cassero la “WebCrow: gara uomo-macchina per la soluzione di cruciverba” (curata da Marco Gori, Marco Ernandes, Giovanni Angelici dell’Università di Siena) a cui seguirà alle 18 Mario Gorni che presenta poesiavideopoesia con dieci video di poeti e artisti contemporanei: Massimo Bartolini, Paola Di Bello, Filippo La Vaccara, Francesca Semeria, Francesca Marconi, Diego Roveroni, Alicia Baladan, Lucia Uni, Silvia Cini, Yuri Ancarani, Sabrina Sabato, Puccio Chiesa, Paolo Gentiluomo, Emanuele Magri, Mario Sillani Djerrahian, Roberto Dedenaro, Meri Gorni, Zefferina Castoldi, Alberto Mori. A concludere, una misteriosa cena ludico-enigmistica e la lezione-concerto di Bollani.

Tutti gli eventi sono ad ingresso libero e si svolgeranno presso il teatro Politeama e presso il Cassero della Fortezza Medicea di Poggio Imperiale (servizio bus navetta gratuito dal centro alla Fortezza).

“Le parole, i giorni. I Bisquizzi di Poggio Bonizzi” è una iniziativa del Comune di Poggibonsi sostenuta dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena con la collaborazione di Vernice Progetti Culturali.

Info: Teatro Verdi, Associazione Timbre: 0577 981298 -986335 – 349 2242050 www.timbreteatroverdi.it - info@timbreteatroverdi.it

giovedì 29 maggio 2008

Un annullo filatelico per Firenze Festival

Si è concluso Firenze Festival 2008: oltre 1.000 bambini hanno affollato ieri, 28 maggio, il Teatro Verdi di Firenze per la cerimonia di premiazione delle scuole vincitrici . Poste Italiane hanno partecipato all'edizione di quest'anno premiando gli alunni vincitori del concorso per il disegno della "cartolina filatelica sul tema "attraverso il cinema i giovani possono comunicare i loro sogni, le loro speranze e promuovere i loro diritti". Il concorso era riservato agli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado della Toscana e i vincitori di quest'anno sono risultati i ragazzi della Scuola Primaria "G. Mameli" di Laterina (AR), che hanno ricevuto il premio durante la manifestazione al Verdi. La cartolina, edita da Poste Italiane in 4.000 esemplari, riproduce una pellicola fotografica con immagini di bambini felici, mentre al di fuori dei fotogrammi altri bambini stanno lavorando in varie parti del mondo e vengono sfruttati. Ad ogni ragazzo presente alla manifestazione è stata consegnata una cartolina filatelica con stampato un appello affinché gli adulti prendano coscienza dei diritti di tutti i bambini del mondo, con particolare attenzione al lavoro minorile. Le cartoline sono state poi spedite al Presidente della Repubblica Italiana, perché sia l'ambasciatore di questo appello presso la comunità internazionale. Uno speciale annullo filatelico, richiesto dall'Ente CRF, promotore di Firenze Festival, ha celebrato l'importante evento: si tratta del logo del festival con la data e la scritta "scuola di cinematografia", mentre la legenda esterna rimanda al contenuto del festival "rassegna di film realizzati dai ragazzi".
Fabrizio Del Bimbo

mercoledì 28 maggio 2008

Corneliani, 50 anni di moda italiana

Per Corneliani il 2008 segna un traguardo importante: 50 anni di attività, costellati da risultati positivi e in costante crescita, anche in situazioni di mercato difficili e complesse. Un punto privilegiato di partenza per conquistare nuove mete nel segmento del lusso dove il brand si è posizionato, distinguendosi per coerenza di tradizione, qualità e modernità.
L'azienda festeggia la felice ricorrenza con una cena di gala a Firenze, in occasione di Pitti Immagine Uomo.
Protagonista di questa storia italiana, che ha fatto della moda maschile una voce di spicco del Made in Italy, è una famiglia fortemente vincolata alla sua terra.
Da Mantova, città segnata dall’arte e dalla cultura deriva una dimensione di sensibilità e raffinatezza che determina quella straordinaria vocazione all’eccellenza che connota lo stile Corneliani.
Facendo tesoro della sapienza sartoriale e innestando sul filone della ricerca l’utilizzo delle tecnologie d’avanguardia, Corneliani ha condotto un rigoroso cammino all’insegna del bello.
Negli anni Cinquanta, intelligenza e lungimiranza hanno portato i fratelli Claudio e Carlalberto a creare una realtà industriale moderna e dinamica.
L’identità imprenditoriale e il raggiungimento di elevata qualità si rafforzano con l’ingresso della seconda generazione: Corrado, alla direzione tecnica, Maurizio alla direzione globale sales e marketing, Sergio alla direzione creativa delle linee, Cristiano direttore delle vendite per i mercati esteri.
Ma, l’esordio di questa realtà risale agli anni Trenta e si deve ad Alfredo che, tra i pionieri della confezione nel settore moda uomo in Italia, avvia una produzione artigianale di impermeabili e capi spalla di buona fattura. Prima della guerra i dipendenti erano già 300. Oggi, con due stabilimenti, a Mantova e a Verona che contano circa 1000 dipendi, e due all’estero, in Romania e Slovacchia, per una parte della confezione, esclusa la prima linea, Corneliani produce all’anno 400.000 capi spalla, 300.000 pantaloni, 350.000 accessori.
Così, Corneliani interpreta il modello vincente del “family business”: unici obiettivi, grande coesione, stesso buon gusto, competenze specifiche.
Lo stile CORNELIANI si riflette in collezioni coerenti e raffinate, pensate per una clientela esigente che chiede drapperie pregiate, costruzioni impeccabili, dettagli preziosi.
Forme essenziali, mai appariscenti, materiali nobili, sfumature inedite definiscono un’eleganza moderna, aristocraticamente oltre le mode. L’abito Corneliani, nella naturale evoluzione Leader, è alta espressione del formale: un classico da possedere e conservare.
Prodotto e servizio, qualità e stilismo, tutti ai massimi livelli si concretizzano nel Su Misura Corneliani. Qui, la seduzione si imparenta con la più alta espressione della sartorialità e con l’efficienza propria dell’industria moderna per dar vita a capi esclusivi, di lusso certo e mai ostentato.
Per sottolineare l’anniversario dei 50 anni è prevista in autunno l’uscita di un libro edito da Franco Maria Ricci che percorre i fatti salienti di un cammino di moda e di cultura.
Si è inoltre attivato un concorso tra i clienti ed i dipendenti per recuperare i capi storici che troveranno spazio in una privata galleria del costume.
E’ in programma un evento che polarizzi l’attenzione sul percorso di un’industria moderna.
A siglare l’importanza della ricorrenza, è stata presentata a gennaio al Pitti a Firenze una collezione Limited Edition di 4 capi straordinari. Un cappotto, un abito, un pantalone, una giacca leggerissima, sfoderata ma rifoderata: mischie di cashmere e seta per realizzare capi esclusivi che rappresentano il non plus ultra di un lusso autentico ma discreto. Disponibili solo 250 pezzi, prenotabili nei monomarca in tutto il mondo e in selezionatissime boutique. E’ previsto un lancio a livello mondiale con vetrine dedicate e supporto pubblicitario.
Corneliani ha sempre puntato sulla qualità del prodotto e sui valori simbolici della marca e questa strategia è risultata premiante.
Le soddisfazioni sono tangibili ed evidenti nei numeri.
La crescita dei ricavi è oggettivamente riconducibile alla strategia dell’azienda che ha rafforzato le scelte distintive con innovazione in termini di stile e flessibilità produttiva per soddisfare le esigenze di un consumatore evoluto.
Parallelamente, l’azienda ha mirato al consolidamento di partnership con clienti e fornitori, valorizzando le risorse umane.
Dopo un incremento nel 2006 del 16,3% e un utile netto della Corneliani S.p.A. di 4,7 milioni di euro, l’azienda ha chiuso il 2007 con un fatturato consolidato di 145,8 milioni di euro segnando un aumento del 10,3% rispetto al 2006 e nel 2008 si prevede di raggiungere il tetto di 160 milioni, con un più 10,0%. Ma uno tra i primi traguardi che l’azienda si è prefissata è di conseguire i 200 milioni di euro nei prossimi tre anni.
Punto di forza del brand Corneliani è il suo core business declinato in capispalla formali e capi sportivi caratterizzati dal label Corneliani ID.
Il piano di sviluppo prevede il potenziamento della rete distributiva e della visibilità con nuove aperture di negozi monomarca nel mondo. Numerosi sono quelli già previsti nel corso dell’anno e dopo il più prestigioso a Londra in New Bond Street, altri si aggiungeranno ai 24 punti vendita già esistenti. Ad aprile, inaugurazione a Nuova Delhi del secondo monomarca in franchising e a seguire, potenziamento della presenza in Russia con due nuove vetrine.
In Cina, a breve termine verrà aperto un ufficio operativo con show room a Shanghai, e, grazie alla felice collaborazione con un partner locale, Hengdian Group, alcuni monomarca si aggiungeranno entro dicembre ai quattro già aperti e a quello di proprietà ad Hangzhou.
Ma, grande attenzione permane anche per il mercato interno: in Italia il marchio genera il 38% del suo fatturato. Un altro monomarca si colloca prima dell’estate nella prestigiosa cornice di Porto Cervo.
La cultura e l’arte hanno portato Corneliani a legare il proprio nome ad eventi importanti e rassegne di respiro internazionale.
Fitta e sostanziosa la presenza della Corneliani nel panorama culturale. Un’attività costante dal 1995, quando fu realizzato il Premio Corneliani “I manifesti e la moda” patrocinato dall'Accademia di Brera e dalla Scuola d'Arte e Messaggio di Milano con premiazione al Castello Sforzesco dei migliori lavori realizzati dagli studenti.
Nel 1996 16 stoffe fornite dalle più grandi aziende produttrici divengono insolito territorio su cui si cimentano 16 grandi artisti, da Dorazio a Veronesi, da Rotella a Del Pezzo, Tadini…
Le opere vengono poi battute in un'asta curata dalla Sotheby's ed il ricavato devoluto a favore della Ricerca sulle lesioni del midollo spinale.
Nello shoow-room dell'azienda, prestigioso spazio del secentesco Palazzo Durini a Milano, sono periodicamente ospitati incontri di grande qualità. Nel 1999 è la volta della personale dell'artista Umberto Maria Branchini, nel 1999 Rita Levi Montalcini inaugura la personale della sorella gemella Paola: 65 opere tra quadri e sculture, alcuni inediti.
Nel giugno del 2000 è la volta della grande rassegna DNArt, organizzata dalla Laboratoires Garnier Paris: una carrellata sulla potenza della creatività di maestri guida come Balla, Duchamp, Ernst, Kandinskij, Klein, Burri...
Quindi, la Corneliani aderisce anche a “Dieci Nobel per il futuro”, progetto del Comune di Milano dedicato ai grandi temi della scienza, dell'economia e dell'etica che si concretizza in magistrali incontri con Premi Nobel.
Dal settembre 2000 lega il nome al Festivaletteratura di Mantova, evento di straordinario successo mediatico che ha catalizzato i nomi più importanti della letteratura e della critica nel mondo, e sponsorizza gli incontri con Ken Follet, Jonh Grisham, Alessandro Baricco, Jeffrey Eugenides, Roberto Calasso e molti Premi Pulitzer. Alcuni di questi autori sono stati ospiti della famiglia Corneliani, quasi tutti hanno visitato l’azienda e il negozio.
Nel dicembre del 2000 il Gruppo concede la sede milanese ad un'altra rassegna singolare: “Il colore della musica”, con lo stimolante confronto tra la musica e la pittura.
Dal 2001, in concomitanza con il Salone del Mobile a Milano, apre le porte anche il mondo del design.
Dal 2006 è presente al World Business Forum alla Fiera di Milano, meeting rivolto a imprenditori, manager ed esperti del marketing che ha coinvolto relatori di prestigio tra cui Rudy Giuliani e Colin Powell, che hanno avuto parole di apprezzamento per i capi dell’azienda mantovana nel salotto-boutique dedicato al Su Misura.
Nel 2006 la Corneliani, fortemente ancorata alla propria terra, non poteva mancare l’appuntamento dell’omaggio ad Andrea Mantegna nel cinquecentesimo anniversario della morte: una grande rassegna di capolavori a Palazzo Te. In quell’occasione sono stati realizzati capi ispirati all’artista, come cravatte in pura seta e maglie in cashmere che riprendevano disegni della Camera degli Sposi del Palazzo Ducale di Mantova.
La collaborazione con una delle più alte espressioni della musica jazz italiana: il Mauro Negri Quartet, che ha creato un’atmosfera esclusiva durante le presentazioni delle collezioni Corneliani a Firenze, al Pitti, e a Milano, ha portato anche alla realizzazione di un cd dal titolo “Liquid Places”, ultimo successo della band.
Altra sponsorizzazione di tono in programma per quest’anno, il cd edito dalla Deutsche Grammophon, prestigiosa casa discografica. Selezione di brani a Ruggero Leoncavallo per il giovane pianista cinese Lang Lang che accompagna Placido Domingo, dirige il maestro Alberto Veronesi.
Dopo la prima apparizione nel settore della vela con Mascalzone Latino, Corneliani è sponsor ufficiale di “Fe Più Più Sailing Team” che regata con la “Corneliani ID”, una dodici metri conosciuta come X35, classificata negli USA “barca dell’anno 2007”. Nell’ambito del calendario velico dello Yacht Club Italiano ad Alassio e nel mare di Toscana ha incrementato il record di successi di una imbarcazione che si distingue perché può partecipare indipendentemente dalle regate a handicap o in monotipo, alle competizioni in tutto il mondo. Nel 2008 la barca Corneliani ID parteciperà al campionato mondiale Isaf classe X35 che si terrà all’Argentario a settembre.
Tra le attività di sostegno scelte e programmate, anche quelle legate all’automobilismo storico o ad auto di straordinaria tecnologia e design.
L’attenzione per l’universo motori ha portato nel 2007 alla partecipazione al Trofeo Valli e Nebbie e alla sponsorizzazione delle manifestazioni a ricordo dello storico incontro di Tazio Nuvolari che consegna un’Alfa Romeo a D’Annunzio, conclusasi al Vittoriale di Gardone.
In entrambe le manifestazioni l’Ing.Corrado Corneliani, con Erminio Araldi, si è distinto alla guida di una Jaguar del 1950, alla quale si affiancata l’ultima arrivata nella scuderia Corneliani, una Porsche del ’58, scelta proprio perché costruita lo stesso anno della fondazione dell’azienda.
Sempre nel 2007, durante le giornate della moda a Milano, in via Montenapoleone, davanti alla boutique Corneliani, una pedana funge da box per la Zonda, l’auto della scuderia di Horacio Pagani tutta aggressività e ricerca tecnica in veste lussuosa.
E, ancora, nell’autunno, Corneliani è tra i sostenitori del concorso internazionale per giovani talenti, Autostyle Design Competition, organizzata dalla Berman a Mantova a Palazzo Te.

Nicoletta Curradi

martedì 27 maggio 2008

A Firenze ... è già estate!

Eventi grandi e piccoli in tanti luoghi della città, in centro e in periferia, da giugno a settembre. Firenzestate 2008 apre i battenti con concerti pop (Nike Cave a Villa Solaria il 30 maggio, Neil Young il 22 giugno al Mandela Forum, Ligabue il 9 luglio al Franchi, Fiorella Mannoia al Giardino di Boboli il 22 luglio), musica jazz, danza, teatro, poesia, musica classica sfruttando più luoghi possibile.
Il programma dell'estate è stato presentato stamani dall'assessore alla cultura Giovanni Gozzini insieme al presidente dell'Accademia musicale Fabio Caselli che seguirà il coordinamento artistico dell'estate e al sindaco di Fiesole Fabio Incatasciato. "Siamo riusciti ad organizzare un programma di qualità anche grazie al supporto di Banca Toscana, main sponsor dell'estate - ha detto l'assessore alla cultura Giovanni Gozzini all'anteprima stampa- . Non solo. Per la prima volta abbiamo utilizzato una procedura nuova e trasparente, quella del bando che ha dato i suoi frutti con 21 progetti vincitori.".
Il costo complessivo della manifestazione quest'anno è di 717mila euro di cui 500mila del Comune e gli altri finanziati dagli sponsor. Ma vediamo il programma.
La musica etnica e popolare va in piazza della Passera, a Villa Strozzi, i concerti di musica classica dell'Orchestra della Toscana all'anfiteatro del Parco dell'Anconella e alla Certosa a luglio, il Florence Dance Festival a villa Solaria a Sesto Fiorentino (3-24 luglio), la arti digitali del Muv (Music and digital art festival) nello storico Sferisterio delle Cascine (3-8 giugno), la danza dell'Opus Ballet a Villa Strozzi (1-13 luglio)e alcuni eventi di Versiliadanza all'Istituto d'arte , all'Anfiteatro romano di Fiesole e in piazza Madonna della Neve. Tanti gli eventi previsti. Con qualche novità rispetto agli anni passati. Come le visite guidate alla ricerca dei ritratti di donne celebri fiorentine nei musei e nei palazzi privati curate dall'associazione Akropolis (circa 6 visite da giugno a settembre), la musica recitata nel cortile di casa Buonarroti, le letture, il teatro a cura del Teatro del Legame in piazza Madonna della Neve. Rimangano alcuni luoghi dedicati come l'Estate a San Salvi da giugno ad agosto organizzata dai Chille del la Baldanza con teatro, musica, danza, la musica sacra organizzata dall'Accademia San Felice nella Chiesa di Stefano al Ponte dal 28 giugno al 2 agosto. Toscana Classica sarà nuovamente nella Chiesa di Orsanmichele da giugno a luglio e nel Cortile del Bargello insieme all'Orchestra da Camera Fiorentina La musica antica de l'Homme Armè sarà invece di scena al cenacolo del Ghirlandaio da giugno a luglio, mentre il Cotroradio Club organizzerà alla Fortezza da Basso dal 16 al 30 luglio 'Firenze e il Rock Contest, i venti anni del concorso nazionale per gruppi musicali emergenti'.Il Festival di musica elettronica Nextech organizzato da Musicus Concentus si svolgerà dal 18 al 20 settembre alla Lepolda. E poi c'è il cinema al forte Belvedere e ilo jazz sempre al forte in collaborazione con la città di Fiesole.
Fra i grandi eventi Cats (11, 12, 13, 14 giugno al Giardino di Boboli), i Momix (14, 15 luglio al Giardino di Boboli), i Carmina Burana (24 luglio a Boboli), la Fura Dels Baus al Mandela Forum (7-8 luglio).

Il 1° giugno la Giornata Nazionale dello Sport

Presentata a Firenze il 27 maggio nella sede del CONI, si svolgerà il 1° giugno prossimo la Giornata Nazionale dello Sport, giunta alla sua 5° edizione: l'evento vedrà la partecipazione di 22 comuni italiani e dei 5 quartieri fiorentini. Il CONI ha istituito questa festa allo scopo di diffondere la pratica sportiva e i suoi valori, sulla base di una direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 27.11.2003. Per tutta la mattinata 9 protagonisti dello sport in veste di testimonial andranno di comune in comune a bordo di splendide auto d'epoca personalizzate all'evento, accompagnati da un dirigente del CONI di Firenze, per distribuire gadgets per i ragazzi per i ragazzi e le ragazze partecipanti, che sono calcolati in 20.000 all'incirca. Momenti di festa e di gioco saranno l'occasione per incontrarsi e divertirsi per giovani e bambini. Memori dell'edizione 2007, che è stata un vero successo con 15.000 partecipanti, le premesse per la 5° edizione della manifestazione sono veramente rosee, con un maggior numero di comuni e quartieri coinvolti. Una grande festa in Piazza SS.Annunziata concluderà la giornata e sempre nella stessa piazza sarà consegnato il Pegaso dello Sport della Regione Toscana. Tra gli sponsor l'UNICEF e la Mukki Latte.
Fabrizio Del Bimbo

Carole Feuerman in mostra alla Galleria Moretti dal 19 giugno

La galleria del giovane antiquario Fabrizio Moretti, con sede a Firenze e succursali a Londra e New York, continua il suo percorso nell’arte contemporanea. Dopo la mostra dedicata ad Andrea Martinelli, nel prossimo mese di giugno presenterà le opere di Carole Feuerman, artista newyorkese tra le più famose per le sue sculture realistiche e seguace di Duane Hanson e John de Andrea, pionieri della scultura figurata.
La mostra nasce da un progetto nato in Italia, che vedrà coinvolti anche volti noti del mondo dello spettacolo quali Irene Grandi, Magda Gomez e Luca Calvani.
La Feuerman e i suoi assistenti stanno lavorando da alcuni mesi in uno studio di Prato ricavato in una ex tintoria risalente agli anni Cinquanta, concessa in uso dal Gruppo Colle all’Associazione culturale Marginalia, dove stanno realizzando appositamente per la mostra fiorentina alcune sculture di grande impatto visivo iperrealista utilizzando uno speciale materiale sintetico innovativo che riesce a riprodurre fedelmente i lineamenti delle persone. E’ questa una tecnica che coinvolge direttamente il personaggio ritratto che viene invitato nello studio dove Carole Feuerman esegue prima un calco in silicone e un secondo in gesso e garze imbevute di gel e colla liquida. Successivamente l’artista interviene sul calco modellandolo con questa speciale resina, aggiungendo tutti i particolari quali abiti, sudore, capelli, e infine lo dipinge.
Ha esposto all’ultima Biennale di Venezia e quella di Firenze.
In mostra saranno esposte una decina di sculture, tra cui alcune anche in bronzo.
www.feuerman-studios.com

www.morettigallery.com
Palazzo Niccolini, Piazza Ottaviani 17r, Firenze


Dal 19 giugno all' 11 luglio 2008 Ingresso gratuito
Informazioni al pubblico: tel. 055 2654277

fax 055 2396652

e-mail: info@morettigallery.com

Orario: dal martedì al venerdì ore 11-18
Nicoletta Curradi

Il tennis del futuro a Montecatini

Dal 31 maggio all' 8 giugno torna il grande tennis a Montecatini, precisamente allo Sporting Club: si tratta della quinta edizione del torneo internazionale "Città di Montecatini" riservato alla categoria under 16 maschile e femminile inserito nel circuito junior di Tennis Europe. L'evento è stato presentato il 26 maggio nella sede del Comune di Montecatini alla presenza, tra gli altri, di un ex-campione, Furlan. Nel torneo maschile sono iscritti 3 tra i primi 10 tenisti della graduatoria mondiale Eta: Filin, Dzumhur e Mikos. Inoltre 23 giocatori sono tra i primi 100 classificati al mondo. TRa gli italiani figurano Colella, Gaio, Giacalone, Dall'Asta e molti altri che promettono faville. IN campo femminile la favorita è la serba Eric, ma vi sono anche le bulgare Mitrovska e Zhelyazkova. 36 in tutto le nazioni presenti al torneo, con la novità di una manifestazione collaterale molto importante: un convegno medico-sportivo nei giorni 6 e 7 giugno, che presenterà al suo interno un doppio misto di tennis con coppie formate da un tennista sulla sedia a rotelle ed una tennista normodotata. L'incontro avverrà il 6 giugno alle 13.45. Sul sito www.sportingclub-montecatini.it sarà possibile seguire il torneo con tutti i dati e i risultati. Sempre a Montecatini si disputerà la Coppa Davis dal 18 al 21 settembre 2008. Vi aspettiamo numerosi al "Città di Montecatini 2008", vetrina del tennis internazionale.
Fabrizio Del BImbo

lunedì 26 maggio 2008

La "bella maniera" in Toscana: una mostra a Grosseto

Una grande mostra sta per aprire i battenti in Maremma: quella che a Grosseto dal 1° giugno racconterà i fasti della “bella maniera” toscana, con le straordinarie figure sacre e profane dei maestri del Cinquecento, per esplorare i tesori d’arte di tutta la provincia. Un progetto che si snoda in due tappe: una mostra nel capoluogo e itinerari d’arte a Pitigliano, Massa Marittima e Montemerano. Dopo “Teatralità nel Barocco fiorentino”, Gianfranco Luzzetti, antiquario e collezionista nato a Giuncarico, trapiantato a Firenze da anni e considerato oggi una sorta di “mecenate”, fa il bis e si ripropone a Grosseto con una seconda esposizione, aperta fino al 30 settembre nel museo archeologico di Grosseto. È “La bella maniera in Toscana”, straordinaria raccolta di dipinti provenienti dalla collezione Luzzetti ma soprattutto scovati faticosamente da raccolte private. Promossa dal Comune con il sostegno dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, è stata curata dallo stesso Luzzetti con Mauro Papa e Federico Berti. In tutto sono 34 dipinti del Cinquecento, per la maggior parte inediti e mai esposti prima d’ora. Opere di artisti come Vasari, Cristofano Allori, Domenico Beccafumi e poi il Foschi, il Riccio, Salviati, Francesco Ubertini detto il Bacchiacca, solo per citarne alcuni.
La volontà è quella di far ammirare capolavori che - finora chiusi nelle case di collezionisti toscani - difficilmente saranno più visibili al grande pubblico. Ieri, a presentare la mostra in sala consiliare insieme agli amministratori di Comune e Provincia (Emilio Bonifazi, Lucia Matergi, Cinzia Tacconi) c’era lo stesso Luzzetti, che - col cuore fedele alla Maremma - ha spiegato di aver sempre «covato questa smania di far scoprire ai grossetani i tesori che nessuno conosce. Con questi dipinti siamo nel campo della pura luce, di un vero e proprio tripudio fiorentino che porterà poi al superamento della maniera...». E intanto ce n’è per tutti i gusti. L’anno scorso i quadri erano 17; quest’anno sono il doppio, tant’è che gli spazi dell’allestimento al museo sono raddoppiati.
Ma non sono solo questi i capolavori nascosti da riscoprire. A partire da quest’anno, alla mostra estiva del Museo archeologico si affiancano “Gli itinerari - Tesori d’arte in Maremma” promossi dalla Provincia di Grosseto e dalla Rete museale di Grosseto, con finanziamento della Provincia e della Regione Toscana su progetto di Gianfranco Luzzetti. Tema dei due itinerari, “La pittura e scultura senese tra ‘300 e ‘400”: dall’11 giugno all’11 settembre due tour alla settimana - con pullman ad hoc e guida turistica in tre lingue a disposizione - alla scoperta di Ambrogio Lorenzetti e Duccio di Boninsegna a Massa Marittima, del Sassetta a Grosseto, del Vecchietta a Montemerano, di Jacopo della Quercia a Pitigliano. A prezzi scontati, grazie a una convenzione con la Rete museale.
Nicoletta Curradi

Il Delfino d'oro ai bambini di Firenze Festival 2008

Il prossimo 28 maggio al Teatro Verdi, in occasione di Firenze Festival, la rassegna cinematografica promossa dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e dall’Isi Produzioni, giunta alla ottava edizione, saranno consegnati otto Delfini d’oro e quattro Targhe d’argento ai bambini e ai ragazzi delle scuole primarie e secondarie di I grado di Firenze Festival, che con i loro film si sono occupati soprattutto dei diritti dei bambini, rispecchiando il loro ambiente ed il loro territorio, oltre ad avere dall’agenzia dell’ O.N.U. International Laboour Office – ILO – un riconoscimento ai film contro lo sfruttamento del lavoro minorile
Quest’anno sono state presentate 42 opere in proprio dalle scuole e otto film sono stati realizzati con la scuola di cinematografia di Firenze Festival: circa seicento ragazzi oltre agli insegnanti sono stati coinvolti nel progetto.
La Società Poste Italiane, resasi conto della crescita di Firenze Festival, ha deciso di concedere per l’anno 2008 l’Annullo Filatelico delle Poste Italiane a Firenze Festival e di indire fra le scuole il concorso "Disegna la cartolina filatelica".
Fabrizio Del Bimbo

La memoria dentro il futuro, una mostra a San Giovanni Valdarno

Il 30 maggio 2008, Casa Masaccio a San Giovanni Valdarno inaugura La Memoria dentro il futuro, una selezione di opere fotografiche di Marco Bolognesi, mostra a cura di Gianluca Marziani, realizzata con la collaborazione della galleria Pier Giuseppe Carini e Luciano Donatini.Venti lavori circa, tratti dal progetto Woodland, ideato nel 2003 e concluso nel 2007 con la serie Synteborg, che sottolineano nuove angolazioni del ritratto femminile: sono icone visionarie, figure primordiali, figlie di una memoria profonda che riassumono “la realtà e la fantasia” di Marco Bolognesi.Al centro dell’inquadratura compaiono volti ravvicinati di donne di una bellezza inquietante, statuaria, sulle quali si compie un progetto di (de)costruzione corporea e (ri)produzione iconografica. Un intervento di reale modificazione estetica, dove il volto diventa un edificio organico da costruire con supporti di variabile complessità scenica.“…Cerco solo un’idea di bellezza assoluta, oltre i limiti di ciò che viene considerato lecito...” ci dice Marco Bolognesi in una recente intervista. Una bellezza diversa ma conosciuta al tempo stesso, sperimentale, ironica e letteraria, quella di una donna artificialmente naturale, fuori da ogni canone classificatorio, che ci fa “…pensare – come scrive Gianluca Marziani nel testo in catalogo - ad una donna di pura contaminazione razziale, un misto di gender antropologici che eleva la natura umana al suo stadio superiore…”.Sono ritratti di forte presa estetica in cui la donna ci invita a riflettere sui diversi canoni del bello, su come stia cambiando la fisionomia, sui recenti modelli figurativi che amalgamano memoria e tecnologia e così sul volto intervengono spille da balia, cerniere, bottoni automatici, ma anche foglie ed elementi vegetali. Un lavoro complesso che tecnicamente è la risultanza di un lavoro di casting, hair stylist, make up, fondali, luci di scena, pulizia di ogni dettaglio: momenti tecnici con cui l'artista analizza e ribalta gli stereotipi iconografici della moda.“…Il mio lavoro parte pensando e citando Enrico Baj, la cui opera mi ha ispirato - racconta ancora Bolognesi in un’intervista -. Con il trucco o con le colle per il viso applico e sovrappongo oggetti sui volti delle modelle. L’uso del digitale é funzionale alla perfezione e alla pulizia delle immagini, e quindi è concettualmente molto diverso da artisti che ne fanno il loro cavallo di battaglia”. E in questi lavori di Marco Bolognesi convergono tutte le sue esperienze e i suoi interessi in una visione coerente: il mondo dei fumetti di Mckean o di Sienkiewicz con la sci-fiction, il cinema di Peter Greenway con l’universo allegorico di Bosch e Witkin e della pittura surrealista. All’interno della mostra, l’artista presenterà un video inedito realizzato per l’occasione.L’esposizione rimarrà aperta fino al 29 giugno 2008, è accompagnata da una pubblicazione con testi di Gianluca Marziani, edita da Edizioni Carini e Donatini. Marco Bolognesi Nasce a Bologna nel 1974 e inizia la sua carriera artistica nel 1994 affiancando i suoi lavori a quelli del poeta Roberto Roversi, dopo un paio di anni inizia una collaborazione artistica con Guido Crepax realizzando un progetto di testi e illustrazioni che non è mai stato sottoposto all’attenzione di un editore. Nel 1995 presenta il suo video Giustizia e Verità alla Biennale di Venezia, e l’anno seguente sia questo che l’ultimo video realizzato, il Partito del Silenzio, vengono presentati al Palazzo delle Esposizioni di Roma dal premio Oscar Ennio Morricone . Entrambi i video, racchiusi in un progetto chiamato Frammenti di un ricordo, hanno girato gli istituti di cultura italiani più importanti al mondo.L’ ambiente romano di Cinecittà diventa il successivo panorama in cui Marco Bolognesi si muove per i due anni successivi, lavorando a fianco di Nanni Moretti.Negli anni tra il 1997 e il 2000 si dedica a progetti in cui il lessico e la sintassi artistica di Bolognesi si riempiono di nuovi materiali e livelli. Sono anche gli anni in cui la fotografia prende un posto predominante nell’espressione artistica di Bolognesi. Nel 2000 si imbarca in una nuova avventura: segue la tournée del premio Nobel Dario Fo e Franca Rame per l’Italia e frequenta l’ambiente teatrale italiano.Quando nel 2001 si laurea al DAMS con una tesi sul regista pittore Peter Greenaway, Bolognesi decide di trasferirsi a Londra dove nel 2002 vince il posto di artist in residence all’ICI (Italian Cultural Institute ) e dove nel 2003 realizza un progetto tra arte e moda chiamatoWoodland. Il progetto di Woodland viene terminato nel 2007 con la serie Synteborg. Marco Bolognesi vive e lavora a Londra, collaborando con artisti i cui mezzi espressivi variano dalla moda alla musica al video.Marco BolognesiLA MEMORIA DENTRO IL FUTURO30 maggio – 29 giugno 2008Casa Masacciocorso Italia 83 - San Giovanni Valdarno (AR)info: tel: +39 0559126283 casamasacciosgv@val.it www.casamasaccio.it orario di apertura: feriali 16/19 festivi 10/12-16/19, lunedì chiuso (gli orari possono variare, verificare sempre via telefono). ingresso libero.

Fabrizio Del Bimbo

Top Challenge 2008 il 27 e 28 giugno a Firenze

Per il 6° anno consecutivo, da quando nel 2003 fu inaugurato lo Stadio di atletica Ridolfi, Firenze ospita TOP CLUB CHALLENGE, un evento di alto livello per l'atletica, che premia l'impegno organizzativo della FAE (Firenze per l'Atletica europea), il cui presidente è l'assessore Eugenio Giani. Le giornate di gare saranno il 27 ed il 28 giugno prossimi, quando il meglio dell'atletica italiana si cimenterà nelle varie specialità, vero banco di prova delle Olimpiadi di Pechino che si stanno approssimando. In pista ci saranno quindi nomi di spicco, quali Andrew Howe, vice campione del mondo di salto in lungo. TRa gli ammessi le prime 8 Società classificate nella Finale Oro del Campionato di Società Assoluto 2007 e le prime 2 della Finale Argento 2007. Anche il top dell'atletica femminile ed atleti delle categorie Juniores, Promesse, Seniores e Master gareggeranno a Firenze. Le Società possono partecipare con un solo atleta per specialità ed una sola squadra per staffetta. Allora appuntamento al 27 giugno alle 15.45 per l'inizio delle gare.
Fabrizio Del Bimbo

sabato 24 maggio 2008

Sagra della Ciliegia di Lari

Puntuale come ogni anno torna la Sagra delle Ciliegie, la festa paesana più antica, conosciuta e frequentata delle colline pisane. Da oltre mezzo secolo infatti ( esattamente dal 1957), Lari rende omaggio a questo tradizionale appuntamento aggiungendo di anno in anno originali novità. Un’ottima opportunità per promuovere il territorio e per risvegliare, in un contesto di straordinaria bellezza, l’animo contadino che ha permesso di preservare intatta fino ad oggi una tradizione di festa e di folclore che di anno in anno si propone con successo grazie alla passione, alla dedizione e al lavoro di tutti i larigiani. Ma anche un momento per riflettere sull’agricoltura di qualità, contribuendo a rafforzare un’esperienza determinante, come quella promossa in seno all’Associazione nazionale “ Città delle Ciliegie” della quale il comune di Lari è socio fondatore, per un settore a rischio come quello cerasicolo oggetto di attività di ricerca, sviluppo e salvaguardia delle specie autoctone.

E allora…tutti in piazza per festeggiare la storica Sagra e riscoprire il castello mediceo dell’antico borgo che, a seguito di un recente intervento di restaurazione, ha ritrovato l’antico spendore.

PROGRAMMA

Sabato 24 MAGGIO
15.00 Apertura Mercato delle Ciliegie e Agrilari
16.30 Inaugurazione ufficiale della Sagra
17.00 Mostra di pittura SPEZIALI espone Tiziano Lucchesi Castello dei Vicari
19.30 Apertura stand gastronomico
21.30 Spettacolo Musicale Supersonica
Mercato delle Ciliegie in notturna

Domenica 25
11.00 Apertura Mercato delle Ciliegie e Agrilari
12.30 Apertura stand gastronomico
17.00 Spettacolo “Le stagioni del Ciliegio”
18.00 Premiazione migliore stand
19.30 Apertura stand gastronomico
21.30 Spettacolo Musicale Fabiano e i Rogers
Mercato delle Ciliegie in notturna

Sabato 31
15.00 Apertura Mercato delle Ciliegie e Agrilari
16.00 “ Il cavallo e la civiltà contadina” in Piazza XX Settembre
19.30 apertura stand gastronomico
21.30 Spettacolo musicale Samantha Sax
Mercato delle Ciliegie in notturna

Domenica 1 GIUGNO
10.30 – 12.00 marcia dei bambini della Scuola Primaria di Lari
per la”giornata mondiale della fame nel Mondo”
11.00 Apertura Mercato delle Ciliegie e Agrilari
Dalle ore 11.00 “ Il cavallo e la civiltà contadina” in Piazza XX Settembre
12.30 Apertura stand gastronomico
17.00 spettacolo “Le stagioni del Ciliegio”
18.00 Premiazione CILIEGIA D’ORO
19.30 Apertura stand gastronomico
21.30 Spettacolo musicale Manuela Ross
Mercato delle Ciliegie in notturna

Lunedì 2
11.00 Apertura Mercato delle Ciliegie e Agrilari
Dalle ore 11.00 “ Il cavallo e la civiltà contadina” in Piazza XX Settembre
12.30 Apertura stand gastronomico
19.30 Apertura stand gastronomico
21.30: spettacolo “Le stagioni del Ciliegio”
Mercato delle Ciliegie in notturna

Castelfiorentino con In/canti & banchi

Dopo aver celebrato i fasti e le alchimie della trippa, “In/Canti & Banchi” entra nel vivo.
Fino domenica 25 maggio teatro, musica, mercatini e un treno a vapore da Firenze per il gran finale

Attori acrobati che si esibiscono in sospensione, il tema dell’amore trattato attraverso quindici microspettacoli all’insegna del corteggiamento, una performance riservata ad uno spettatore alla volta, senza contare un insolito e curioso viaggio in treno a vapore accompagnato da canti e musica. Solo per fare qualche esempio.
E poi teatrini vari, piccoli concerti, mercatini e tante altre sorprese tutte da scoprire.
Ecco “In/Canti & Banchi” che torna a Castelfiorentino (Firenze) da venerdì 23 a domenica 25 maggio 2008 con la sua XVIII edizione e un pieno di appuntamenti.

Ovvero la kermesse del racconto e dell’incontro, dell’affabulazione e del canto, dove ce n’è sempre per tutti i gusti e per tutti i pubblici. Poeti all’improvviso e canti in ottava rima, azioni e ‘provocazioni’ teatrali, concertini, sit com, conti, cunti e canti al treppo, contafole, cantastorie vecchi e nuovi e raffinati chansonnier o rappers o figure.

Tre giorni di spettacoli fra “Cantastorie e dintorni”, accompagnati da un ricco mercato antiquario e dell’artigianato del collezionismo e del modernariato. Il tutto a cura del Comune di Castelfiorentino e Terzostudio.

Ciliegina sulla torta, la domenica 25 maggio da Firenze e da Empoli sarà possibile raggiungere Castefiorentino a bordo di un antico treno a vapore, a bordo del quale Lisetta Luchini e Enzo Carro allieteranno i passeggeri con i loro canti toscani.

Il tutto dopo una golosa anteprima che ha celebrato i fasti e le alchimie della trippa, il piatto tipico castellano valorizzato e reinventato da un concorso nazionale tra scuole alberghiere. Oltre ad una mostra dedicata a Benozzo Bozzoli.

In/canti & Banchi è il festival che apre la stagione del teatro di strada in Toscana.
In/Canti & Banchi è una festa che nel corso degli anni ha saputo strutturarsi e distribuirsi negli spazi della città alla ricerca e per la valorizzazione della scenografia urbana, è una festa che ha saputo caratterizzarsi per i suoi contenuti spettacolari originali, partendo dal recupero/rilancio della figura del cantastorie, per allargare il proprio viaggio a tutte quelle esperienze che hanno la musica e il racconto come cifra stilistica preponderante, ‘cantastorie e dintorni’, appunto.

Arriva maggio e torna la voglia di fare festa nelle piazze, nelle strade e negli angoli più segreti. In/Canti e Banchi rinnova ogni anno la memoria antica delle feste propiziatorie dei raccolti e del cantar maggio, sull’aia a colpi di stornelli. Tradizione antica, pagana e debitamente godereccia, che il festival di Castelfiorentino rinnova invitando le migliaia e migliaia di persone che da diciotto anni visitano la rassegna a gustarsela in tutti i sensi.

Il sabato sera (24 maggio dalle ore 21,30 in poi) l'occhio sarà focalizzato sul tema dell'amore (il sabato è di scena "la città amorosa" quindici microspettacoli sul tema del corteggiamento dislocati dalla città bassa sino alla Pieve).

La domenica (25 maggio dalle 17 in poi) gli Incanti lasciano il posto ai Banchi, oltre due cento gli espositori nel grande mercato dell'antiquariato, del collezionismo, del modernariato e dell'artigianato, con le marchin'band a fare da irresistibile colonna sonora.

Informazioni: tel. 0571 485078 – e-mail teatrodistrada@terzostudio.it – sito web www.terzostudio.it
Ingresso: libero.

PROGRAMMA DEGLI SPETTACOLI

Venerdì 23 maggio
Via Bovio
ore 22,00 – ore 23,00 Duo Delikatessen – "Sono un manico" (fantasie in blues) – Il colore e l'anima del blues permeano lo spettacolo di questi due moderni cantastorie che propongono in maniera ironica mitici eroi da 'mille miglia' (lo spericolato autista di un 'Ape') e crisi di identità col codice fiscale.

Corso Matteotti
ore 21,30 – ore 22,10 – ore 22,50 Art Klamauk – "Sorrisi sottozero" –
La storia assurda di Don Warry, la vicenda paradossale di un cittadino che scivola su una buccia di banana e gag di mai in contrasto politico tra di loro.
ore 21,50 – ore 22,30 – ore 23,10 Gino Lanzieri – "Trucchi di parole"
Un intrattenitore delicato, il re dell'illusione ravvicinata, lui le sue magie te le fa sotto gli occhi, alla distanza di un sussurro.

Via Garibaldi
ore 21,30 Marcabru – "Folk Randagio"
Marcabru era un trovatore di origine popolare. Innovatore di stili poetici. Si appoggiava sulla tradizione. Per scavalcarla. Oggi, i Marcabru, uniscono linguaggi musicali e poetici lontani nel tempo e nello spazio, suonano un Folk Randagio.
dalle ore 21,30 in poi - Chiara Trevisan - "Valentino's flea circus" Spettacolo per uno spettatore alla volta. Ogni spettatore di questo originale Circo di Pulci ha a disposizione un catalogo per la scelta personale del numero al quale lui solo assisterà; tale particolarità è assolutamente unica nel mondo teatrale ed è il risultato di una strana disposizione di questi animaletti a lavorare con pochi esseri umani (data la comune avversione che essi hanno per le pulci).

Oltre l'arco di Ferruccio
dalle ore 21,30 in poi - Rosetta Martellini – "T'amo pio bove" – juke-box della poesia
"Il premio Nobel Josip Brodski disse che la poesia dovrebbe avere la stessa diffusione che hanno i distributori di benzina. Con questo intento Rosetta Martellini recita poesie a richiesta, per pochi spettatori che possono scegliere tra circa cinquecento poesie

Cortile ex carceri
dalle ore 21,30 in poi – ingressi ogni 15 minuti per circa 15/20 spettatori
Terzostudio/Nuovo Astro/Marzio Matteoli – "L'antro del Pallesi e la congiura del maiale"
Un assaggio di pane, salsiccia e vino sarà d'obbligo per poter ascoltare "Il macellatore di suini" di Emilio Pallesi poeta contadino, la celebre e tragicomica poesia in ottava rima proposta da Marzio Matteoli: L'ingresso è consentito a 15 spettatori alla volta e come tradizione sarà gradita un offerta.

Scale di Via Adimari
Teatro Schabernack – "Bang" (due atti terroristici), Da due racconti di Stefano Benni.
Ore 21,30 – ore 22,15 – ore 23,00 - "L'uomo puntuale" racconto di un attentato sul treno compiuto da un uomo puntuale che non sopportava i ritardi
Ore 21,45 – ore 22,30 - "Un volo tranquillo" una hostess evoca il suo ultimo volo con a bordo un signore grasso con il suo gatto

Piazza delle stanze operaie
Ore 22,00 - Teatro Ferramenta – "Il cantico del movimento" – storia del movimento operaio in 16 quadri e voce
Una proposta formale che ricorda i modi e i gesti degli antichi cantastorie con tanto di bacchetta e tavole dipinte, dove si sintetizzano le tappe salienti di un 'cunto', proprio come nelle predelle della pale dell'altare.

Piazza del popolo – Palazzo Comunale
ore 22, 15 – ore 23,20 - Paradossoperaria – "I viaggi del professor Sospeso"
Spettacolo di teatro/danza verticale/acrobatica aerea. Abbandonando il mondo reale per calarsi e risalire nell'universo della geometria descrittiva controvertendo le leggi della fisic, il professor Sospeso ci accompagna nei suoi viaggi di didattica immaginaria.

Piazza del popolo – Osteria della trippa
dalle ore 21,00 in poi - The Straniero – "Radio Guaglione"
Una piccola orchestra coperta di luci che può andare letteralmente ovunque.
La scelta dei brani è varia, originale e innovativa con una particolare enfasi per la musica partenopea.
Piazza del popolo (parte alta)
ore 21,45 – ore 22,45 - Octava Rima – "Musincanto"
Un percorso musicale lungo la tradizione popolare e contadina della Toscana e non solo. Canti e musiche sviluppate e rielaborate nel solco dei canoni tradizionali

Via Attavanti
dalle ore 21,45 in poi - Teatro del Cavolfiore – "Fiabe a Con-Tatto"
Nell'intimità di un confessionale, attraverso una grata, una voce dolce e carezzevole narra, per uno spettatore per volta, le fiabe più belle. "Da quanto tempo non ascolti una fiaba?" – così inizia ogni volta. Proprio a Castelfiorentino questo spetatcolo aveva esordito.

Porta al vento
ore 22,00 – ore 23,00 - Alessandro Gigli – "La fiaba del sole e del loto"
Un viaggio nello spirito e nell'illuminazione. La storia epica del principe della stirpe degli Shakya

Pieve
ore 22,15 - Acquaragia Drom – "Stile zingaro italiano"
Il viaggio musicale di Acquaragia Drom è sempre condito da un tocco ironico e dolcemente corrosivo che, quando si canta e si balla negli spettacoli, serve a far funzionare un po' la testa e aiuta anche a sciogliere il cuore.


Sabato 24 maggio
Via Bovio
ore 22,00 – ore 23,00 - Gino Lanzieri – "Trucchi di parole"
Un intrattenitore delicato, il re dell'illusione ravvicinata, lui le sue magie te le fa sotto gli occhi, alla distanza di un sussurro.

Corso Matteotti
ore 21,30 – ore 22,30 Le Folk Foli - "Intonando, immaginando, itinerando..."
Un viaggio attraverso la cultura e la musica popolare percorrendo l'Italia dall'Abruzzo alla Sicilia.
Duo al femminile per voci, chitarra, fisarmonica e percussioni.
ore 22,00 – ore 23,00 - Marcabru – "Folk Randagio"
Marcabru era un trovatore di origine popolare. Innovatore di stili poetici. Si appoggiava sulla tradizione. Per scavalcarla. Oggi, i Marcabru, uniscono linguaggi musicali e poetici lontani nel tempo e nello spazio, suonano un Folk Randagio.
Via Garibaldi
ore 21,30 – ore 22,20 – ore 23,10 - Trabagai – "Carillon d'amore" – operetta buffa da strada
Tutto quello che avreste voluto sapere sulla vita segreta dei personaggi del vostro carilllon... Un vero carillon rotante di dimensione umana i cui protagonisti musicisti prendono vita...
dalle ore 21,30 in poi - Chiara Trevisan - "Valentino's flea circus" Spettacolo per uno spettatore alla volta. Ogni spettatore di questo originale Circo di Pulci ha a disposizione un catalogo per la scelta personale del numero al quale lui solo assisterà; tale particolarità è assolutamente unica nel mondo teatrale ed è il risultato di una strana disposizione di questi animaletti a lavorare con pochi esseri umani (data la comune avversione che essi hanno per le pulci).
dalle ore 22,00 in poi - Teatro dei Mille Colori – "Gli invasati"
Un beniamino e una pianta fiorita, sono lì, invasati lungo il corso tra il passeggio della gente. Ad un certo punto, però...

Oltre l'arco di Ferruccio
dalle ore 21,30 in poi - Rosetta Martellini – "T'amo pio bove" – juke-box della poesia
"Il premio Nobel Josip Brodski disse che la poesia dovrebbe avere la stessa diffusione che hanno i distributori di benzina. Con questo intento Rosetta Martellini recita poesie a richiesta, per pochi spettatori che possono scegliere tra circa cinquecento poesie

Cortile ex carceri
dalle ore 21,30 in poi – ingressi ogni 15 minuti per circa 15/20 spettatori
Terzostudio/Nuovo Astro/Marzio Matteoli – "L'antro del Pallesi e la congiura del maiale"
Un assaggio di pane, salsiccia e vino sarà d'obbligo per poter ascoltare "Il macellatore di suini" di Emilio Pallesi poeta contadino, la celebre e tragicomica poesia in ottava rima proposta da Marzio Matteoli: L'ingresso è consentito a 15 spettatori alla volta e come tradizione sarà gradita un offerta.

Scale di Via adimari
Farfarello – "La Divina Commedia – 4 canti d'amore"
Alessio Cinotti (in arte Farfarello) conosce a memoria la "Divina Commedia". In occasione de 'la città amorosa' presenterà quattro canti d'amore.
ore 21,45 – Inferno Canto V – "I peccator carnali"
ore 22,15 – Purgatorio Canto XXX – La potenza dell'antico amor
ore 22,45 – Paradiso Canto XXXI – La candida Rosa
ore 23,15 – Paradiso Canto XXXIII – L'amor che move il sole e l'altre stelle

Piazza delle Stanze operaie
ore 22,10 - Compagnia Teatro 10 Alessandra Casali – "Sposami"
Uno spettacolo burlesco e poetico in ugual modo riconoscente al teatro e al circo. Quadri travolgenti in cui si mescolano danza e clownerie, acrobatica e mimo.

Piazza del popolo – Palazzo Comunale
ore 22, 15 – ore 23,20 - Paradossoperaria – "I viaggi del professor Sospeso"
Spettacolo di teatro/danza verticale/acrobatica aerea. Abbandonando il mondo reale per calarsi e risalire nell'universo della geometria descrittiva controvertendo le leggi della fisic, il professor Sospeso ci accompagna nei suoi viaggi di didattica immaginaria.

Piazza del popolo – Osteria della trippa
dalle ore 21,00 in poi - The Straniero – "Radio Guaglione"
Una piccola orchestra coperta di luci che può andare letteralmente ovunque.
La scelta dei brani è varia, originale e innovativa con una particolare enfasi per la musica partenopea.

Piazza del popolo (parte alta)
ore 21,45 – ore 22,45 - L'osteria Sciantante – "Canzoni da bere"
Un po' recital, un po' cafè sciantante: un percorso parallelo tra la musica d'autore italiana e quella dei cugini d'Oltralpe: da Modugno a Brassens passando per Brel e Paolo Conte.

Via Attavanti
dalla ore 22,00 - Lazy Step – "Blues Stories"
Un itinerario nella storia del blues, non solo nella musica ma anche nelle "storytelling", quelle storie sussurrate in falsetto o vere e proprie gag testimoni dello scambio teatro/musica di questo straordinario genere.

Porta al vento
ore 21,45 – ore 22,15 – ore 22,45 – ore 23,15 - Elena Vesnaver – "Donne e Krivapete"
Tanto tempo, fa gli abitanti delle Valli del Natisone si accorsero di non saper cuocere il pane, e non erano capaci nemmeno di fare il burro o di falciare il grano; decisero allora chiedere aiuto a una donna, una donna magica, una Krivapeta.
La Krivapeta, maga, fata, spirito dell'acqua, strega, sa insegnare e sa farlo bene: vi insegnerà tutto, o quasi, perché ci sono segreti che non possono essere svelati.

Prato verso la Pieve
dalle ore 22,15 in poi - Chris Channing – "Guardian Angel – L'Arcangelo Bonaventura"
Performance Interattiva di Danza e Piccole Poesie.
"Queste sono le cose che io voglio per te: Una base di amore, un lavoro che fa bene al cuore,
sole, allegria, un bicchiere di vino… ed alla tua mano destra un Angelo Custode sempre vicino."
benedizione irlandese.

Pieve
Ore 22,15 - Lisetta Luchini e Enzo Carro – "Duetti in... cantati"
Duetti in... cantati o più precisamente duetti popolari a tema amoroso, simpaticissimo recital in cui Enzo e Lisetta, giocando con le loro voci, interpretano brani molto diversi fra loro (arie da salotto, macchiette, ballate, stornelli, canti religiosi, ecc.), i quali - ovviamente - richiedono vocalità differenti. Inoltre recitano stupende poesie e scenette comiche, il tutto "condito" da buffi battibecchi sulla vita di coppia.


Domenica 25 maggio

Sul treno a vapore Firenze- Castelfiorentino
Incontro musicale ravvicinato con i cantastorie Enzo Carro e Lisetta Luchini
Vie del centro
dalle ore 17,00 - Pappazum – concerto itinerante
Il repertorio della band spazia dalle sonorità etniche al jazz senza disdegnare suggestioni funky o latine. Sax, clarinetti e percussioni vengono sfruttati anche dal punto di vista scenico e tearale creando un immaginario surreale, ironico e stralunato.

Due nuove opere per San Casciano firmate da Mauro Staccioli

Non è fiorentino, ma toscano.

“Genio” senza ombra di dubbio, intuitivo precursore (il suo esordio risale all’inizio degli anni ’70) nell’elaborare la scultura in relazione allo spazio urbano.
Un artista di prim’ordine e di riconosciuta fama internazionale è il protagonista di una delle oltre cento tappe con cui la prestigiosa manifestazione promossa dalla Provincia di Firenze, “Il Genio Fiorentino” edizione numero quattro, fa partire e percorrere anche quest’anno in tutta l’area della provincia fiorentina il treno della creatività e della cultura. Dieci giorni di eventi, ricchi di spazi, luoghi e persone dedicati in modo sempre più eterogeneo e corale all’ingegno e alle qualità del genio toscano contemporaneo.

Nato a Volterra, noto su scala mondiale, Mauro Staccioli rafforza il proprio rapporto con il territorio di San Casciano e lo segna con un legame a doppio filo, infondendovi un rinnovato respiro artistico imperniato sull’armonia tra terra e manualità.
In occasione di una duplice inaugurazione, prevista quasi in contemporanea nella giornata di sabato 24 maggio 2008 a partire dalle ore 16, l’amministrazione comunale di San Casciano presenterà alla comunità due opere firmate dallo scultore che trova ispirazione creativa nel contatto diretto con i luoghi in cui nascono e vivono le sue opere.

In due diverse aree del territorio sancascianese, l’una urbana, realizzata grazie al supporto finanziario di Cna Firenze, l’altra rurale le sculture di Staccioli si preparano a lasciare il segno e ad essere mostrate alla cittadinanza in tutta la loro potenza evocativa.

La prima opera, tre steli in acciaio corten (alti 15 metri) di grande impatto visivo situati al centro della rotonda posta all’ingresso nord della città, é completata da una serie di piante (aceri, ulivi e salici), tracce proprie della storia del territorio toscano. San Casciano 2007 diventa metafora di un segno peculiare del paesaggio, quell’intreccio di canne che sostiene viti e piante permettendo loro di crescere.
Dalla relazione tra il segno artistico e il luogo deputato ad accoglierlo nasce questa opera, pensata per un’area strategica del tessuto urbano, il punto di accesso al territorio chiantigiano. Staccioli rievoca una porzione della campagna, affermando lo stretto legame che intercorre tra il territorio e la sua gente, realizzando così un anello di congiunzione tra arte e storia. Realizzata dalla ditta “Poli Meccanica”, l’opera è stata cofinanziata da CNA – Firenze. Per consentire alla cittadinanza di conoscere meglio l’artista e la sua installazione, il Comune, in collaborazione con CNA Firenze, ha organizzato la scorsa primavera presso i locali della biblioteca comunale una mostra fotografica dal titolo “Mauro Staccioli: itinerario di un’idea 1972-2007” curata da Arabella Natalini.

La seconda opera, immersa nella macchia boschiva di Luciana, area paesaggistica tra le più incantevoli del Chianti, è frutto dell’intervento di rifacimento di “Luciana, 1992”. A distanza di oltre quindici anni l’installazione, realizzata originariamente in cemento armato, è stata ricostruita nelle medesime dimensioni in acciaio corten. L’intervento è incastonato nello spazio naturale di Luciana (ai confini con il Comune di Greve in Chianti) ed impreziosisce il parco che circonda l’antica struttura medievale, oggi utilizzata come osservatorio astronomico dall’Università di Siena. La nuova realizzazione Luciana 2008 è stata eseguita dalla ditta “Levorato e Menti”, finanziata dallo stesso artista con il sostegno della Galleria Fioretto Arte Contemporanea di Padova.

“Sono convinta – sono le parole del sindaco Ornella Signorini - che il binomio arte e città, arte e territorio possa costituire un volano su cui puntare per vivere meglio e con maggiore consapevolezza il luogo che abitiamo, guardare oltre, affiancare e alimentare l’onda del cambiamento, disegnare il futuro del nostro paese. Per il nostro Comune e il suo patrimonio artistico si tratta dunque di un duplice arricchimento che valorizza lo sguardo che San Casciano lancia verso il futuro per andare incontro ai linguaggi e alle espressioni della cultura del fare. In questo senso la compartecipazione finanziaria di Cna Firenze ha dato un’importante valenza non solo economica ma simbolica a questa operazione che vede nel segno dell’artista contemporaneo un messaggio e uno stimolo alla creatività del mondo artigiano. La doppia acquisizione firmata Staccioli, artista di statura internazionale, inoltre aggiunge testimonianze significative ai tesori già custoditi nel nostro territorio dove da alcuni anni trova terreno fertile l’arte contemporanea. Lo attestano i lavori di Mario Merz, il cervo che troneggia dall’alto delle mura medievali, e di Antony Gormley, l’installazione all’interno del vecchio piezometro della Torre dell’Acqua”.

“L’Arte - è il commento di Mauro Fancelli, Presidente CNA Firenze - è senza dubbio l’espressione del pensare e del sentire di una società. Parimenti, l’Artigianato è la traduzione pratica di quelle tradizioni, competenze e capacità professionali che animano un dato territorio. Da sempre strette in un indissolubile legame, Arte e Artigianato traggono vicendevolmente spunto e ispirazione l’uno dall’altra costituendo il perfetto binomio dell’identità di un territorio che valorizzano, rendendolo unico e irripetibile. E’ per questo che CNA Firenze ha deciso di contribuire attivamente, in prima persona, alla realizzazione dell’opera di Staccioli, espressione della capacità creativa di questo territorio e, al contempo, di quel prezioso ed appagante intreccio Arte –Artigianato.”

Dettagli delle opere:
San Casciano in Val di Pesa, 2007
acciaio corten
dimensioni: 3 elementi cm 1500x35x40

Luciana, 2008
acciaio corten
dimensioni: cm 3075x130x275

Made in Maremma, work in progress...

Sono aperte le iscrizioni al Concorso Musicale "Made in Maremma".

L'evento organizzato dall'Associazione Culturale Talos si svolgerà nel mese di luglio e agosto nel territorio nella Maremma.

Le date e i luoghi saranno resi pubblici durante la prima conferenza stampa che si terrà a Castiglione della Pescaia il 28 Maggio.

Il Concorso nasce per dare una vetrina importante ai giovani artisti, incrementare il "divertimento intelligente" e valorizzare il patrimonio paesaggistico della Maremma.

Il contest è riservato ai residenti in Toscana con un età massima di 25 anni; il primo premio prevede 5 giorni in uno studio di registrazione professionale più una somma in denaro variabile a seconda degli sponsor.

per maggiori informazioni:
www.myspace.com/madeinmaremma
www.madeinmaremma.tk

L’immagine e la comunicazione del vino. Ieri – oggi – domani

Il valore della bellezza.
Lo Studio Doni & Associati, in occasione della 42° Settimana dei vini, propone la mostra “Il Valore della bellezza” dal 23 maggio al 21 giugno 2008, presso l’Enoteca Italiana di Siena (Fortezza Medicea – Bastione San Francesco).

Alle etichette, al packaging, alla comunicazione, è affidato il compito di valorizzare e trasmettere, sia sul piano visivo, che su quello emozionale, le qualità delle migliori aziende e dei loro vini. Un buon design e un’efficace comunicazione sono oggi determinanti ed essenziali nel marketing strategico del vino. Il loro potere determina un importante valore aggiunto del prodotto e si trasforma in un vero capitale aziendale, contribuendo spesso in modo decisivo alla scelta finale da parte del consumatore. L’Enoteca Italiana di Siena e Studio Doni & Associati, attraverso la mostra Il valore della bellezza, mettono in luce quanto fascino e potere ha l’aspetto estetico della comunicazione.

"La nostra missione è da sempre quella di comunicare in uno spazio piccolo, ma enormemente importante che è quello di una etichetta, il vino, le sue qualità, le sue emozioni, il lavoro che c’e dietro ogni bottiglia" - L’immagine, il design e il packaging di questo prodotto affascinante che è il vino sono oggi tra gli elementi più efficaci di marketing. Il potenziale della comunicazione deve ancora essere esplorato e utilizzato appieno, in questo settore”.

Studio Doni & Associati è uno dei pochissimi studi internazionali specializzati nella creazione di etichette di vino. L’artefice, Simonetta Doni, è una donna di grande carisma, che da circa 20 anni “veste” le bottiglie più famose e prestigiose del mondo. E dove, se non in Toscana, le origini di un mestiere del genere? In particolare Firenze, sede dello studio in cui il lavoro si concentra sull’importanza di “vestire il vino”. Un’etichetta è un abito su misura, da “cucire” addosso ad un vino, dopo aver analizzato l’identità dell’azienda produttrice, il posizionamento sul mercato, obiettivi e ambizioni del produttore.

Come dice Simonetta Doni: “Le etichette sono un patrimonio da creare con la stessa cura dei vini; entrambi sono un’arte che richiede una combinazione esperta di conoscenza e passione”.
Questi capolavori in miniatura influiscono sul successo commerciale di un vino e del produttore stesso, essendo un prezioso strumento di marketing che ha un peso basilare per distinguere il prodotto e incrementare le vendite nel sempre più agguerrito mercato enologico. Il packaging rappresenta, il primo elemento di impatto per scegliere il vino da acquistare e assaggiare. Sullo scaffale del supermercato, ma anche dell'enoteca di buon livello, troviamo decine di bottiglie interessanti, di qualità, di produttori noti e seri. Spesso la scelta è orientata dall’immagine: un soggetto che funziona deve essere attraente, pratico, informativo e creare una risposta emozionale positiva.

Simonetta Doni, con l’esperienza, ha acquisito i segreti della comunicazione e del marketing enologico e ha unito al suo know-how, un gusto senza tempo, che va ben oltre alle tendenze del momento. Si è così trasformata in un’autentica stilista del vino, vestendo ciò che un tempo era nudo.

Studio Doni & Associati durante il 2008 ha conseguito i seguenti premi:
- Vini di Toscana 2008, premio della Regione Toscana dedicato ai professionisti del mondo vinicolo;
- Etichetta di Bronzo “Vinitaly International Packaging Competition” 2008;
- Label Award 2008 per il Design Grafico “Roma Wine Festival”.

giovedì 22 maggio 2008

Il 19 giugno il Loveday di Cartier

Cartier firma, con la nuova collezione LOVE, un lancio in musica sul tema : «How far would you go for LOVE».
Una domanda posta come sfida d'amore a dodici artisti. Dodici autori che Cartier riunisce per dar vita a composizioni originali ed esclusive, all'altezza del progetto: LOVE... Una raccolta di emozioni forti.
Cartier invita alla sorpresa: un'opera corale il cui filo conduttore è costituito dall'amore.
Dal 26 MAGGIO 2008 dodici artisti, da Lou Reed a Marion Cotillard, rispondono in musica alla domanda «How far would you go for LOVE»: le canzoni saranno scaricabili gratuitamente dal sito love.cartier.com
Gli artisti che hanno partecipato al progetto sono:
Lou Reed (USA), Marion Cotillard (Francia), Phoenix (Francia), Dan Black (Inghilterra), Grand National (Inghilterra), Ryuichi Sakamoto & Christian Fennesz (Giappone), Hawksley Workman (Canada), Sol Seppy (Inghilterra), Little Dragon (Svezia), Thomas Dybdahl (Norvegia), Khalil Fong (Cina), Pauline Croze (Francia).
Un impegno tradotto in musica, da parte degli artisti e di Cartier, a favore della LOVECHARITY, iniziativa di mecenatismo umanitario indirizzata all'infanzia, cui Cartier dedica, in ogni parte del mondo, una giornata chiamata LOVEDAY: 19 GIUGNO 2008.
Nell'ambito di questo progetto dal 19 giugno 2008 sarà lanciata la vendita del bracciale LOVECHARITY, un gioiello creato per questa occasione. Per ogni bracciale LOVECHARITY venduto, prezzo al pubblico 900 Euro, e fino ad esaurimento del prodotto,185 Euro saranno devoluti a favore dell'UNICEF.
Il bracciale LOVECHARITY sarà disponibile presso tutte le boutique Cartier d'Italia, a Firenze in via Tornabuoni 40R.
Per promuovere la vendita benefica e renderne ancora più significativo il risultato, le boutique Cartier in Italia, ospiteranno personalità del mondo della musica, del cinema, della cultura, dello sport che con il loro intervento sosterranno l'iniziativa e saranno per un giorno "venditori" d'eccezione del bracciale LOVE CHARITY.
Nicoletta Curradi

L'opera per il Meyer

Nella stagione 2008 di OperaFestival si è pensato anche alla solidarietà con l’iniziativa benefica “L’opera per il Meyer”. Il progetto nasce dal lavoro congiunto della Multipromo – OperaFestival e della Fondazione dell’Ospedale Pediatrico Meyer, che per alcune delle prime delle opere rappresentate al Giardino di Boboli mette a disposizione 50 biglietti che avranno un costo al pubblico di 100,00 euro. Per ogni biglietto venduto sarà devoluto alla Fondazione Meyer l’importo di 50 euro di cui 25 euro saranno donati dallo spettatore e gli altri venticinque dalla Multipromo - OperaFestival. Le opere interessate saranno “Il Barbiere di Siviglia” il 25 giugno, “La Bohème” il 3 luglio e “La Traviata” l’8 agosto.
Chi acquisterà questo biglietto, presso un qualunque punto vendita, avrà oltre al diritto di accesso al teatro con il posto riservato nell’area vip indicato da una apposita segnaletica anche la possibilità di gustare un prelibato drink nell’area ‘Guest Vip’; le signore, inoltre, riceveranno un regalo dalla Marionnaud Parfumeries. Sarà data, infine, l’occasione anche ad alcuni bambini, accompagnati dai loro genitori, dimessi nei giorni precedenti alle rappresentazioni di assistere alle opere, con l’opportunità negli intervalli di conoscere la vita dietro le quinte ed entrare nel magico mondo dei camerini dei cantanti e degli attori.

Nicoletta Curradi

mercoledì 21 maggio 2008

Omaggio a Firenze, una nuova mostra fotografica

"Omaggio a Firenze" è il titolo della mostra fotografica allestita e organizzata da Alinari 240RE in collaborazione con Volkswagen Group Firenze, presso lo Showroom Volkswagen di Viale Europa 219, che inaugura la sua sede in questa occasione. La mostra sarà aperta gratuitamente al pubblico dal 22 maggio al 19 luglio 2008, con un' accurata selezione di 40 immagini, che si propone di offrire uno spaccato della Firenze tra fine Ottocento ed inizi Novecento, vista attraverso l’obiettivo fotografico di grandi autori quali gli Alinari, i Brogi, Anderson ecc. ecc.
Un omaggio alla città di Firenze, quindi, ma anche un modo nuovo di coniugare l'apertura di uno showroom ad un evento culturale, un ulteriore importante passo avanti nell’integrazione di Volkswagen Group Firenze nella vita sociale, culturale e sportiva della città di Firenze e del suo territorio.
Nicoletta Curradi

Due eventi a Poggibonsi (SI)

Un percorso che passa attraverso due rassegne - la prima edizione di “Le parole, i giorni” e la terza edizione del “Festival Narrazioni 2008 - Libera tutti” - e un fitto carnet di ospiti fra cui, oltre ai presenti, Stefano Bartezzaghi, Stefano Bollani, il cantante Caparezza, lo scrittore Jack Hirschman e tanti altri momenti fra cui laboratori, concorsi, una cena ludico-enigmistica, la prima gara uomo-macchina. Le due rassegne sono state illustrate in conferenza da Dario Ceccherini (assessore alla cultura del Comune di Poggibonsi), Marco Gualtieri (per Vernice Progetti Culturali), Federico Batini (direttore Scuola di Narrazioni Arturo Bandini di Nausika) e Idolina Landolfi (curatrice di "Le parole, i giorni").
“Due manifestazioni che si intrecciano e si arricchiscono reciprocamente, nel comune segno della parola, giocata o narrata o cantata, sono un'occasione straordinaria – dichiara l’Assessore alla Cultura del Comune di Poggibonsi, Dario Ceccherini. Lo sono per chi scrive, per chi studia, per chi insegna parole; lo sono per tutti gli appassionati. "Le parole, i giorni – I bisquizzi di Bonizzi" nasce dalla volontà di mettere in gioco il nome di questa città, un nome bello ma che per misteriosi leggi psicofonetiche suona curioso. Di qui la volontà – prosegue l’Assessore - di raccontare il lato giocoso della parola con grandi studiosi e artisti; racconto che poi si inserisce nel festival "Narrazioni libera tutti", il cui tema, ormai stabile, rimanda alla libertà di esprimersi, di ricordare, di giocare attraverso la letteratura , il teatro, la musica. Per tutti coloro che verranno, queste quattro giornate valdelsane, sapranno garantire stimoli, offrire contenuti e procurare divertimento”.
Si comincia il 30 e il 31 maggio con “Le parole, i giorni. I bisquizzi di Poggi Bonizzi”, iniziativa del Comune di Poggibonsi sostenuta dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena con la collaborazione di Vernice Progetti Culturali, a cura di Idolina Landolfi. La rassegna propone ospiti quali Stefano Bartezzaghi (suo il sottotitolo della rassegna, che allude all’antico nome di Poggibonsi) Stefano Bollani, il gruppo fonografico rapsodi, ma anche tanti momenti fra cui una cena ludico-enigmistica e la prima gara uomo-macchina. Le giornate sono variamente articolate. Il venerdì 30 maggio si svolgerà un convegno sulla parola e sulle sue ‘infinite possibilità’, con studiosi e linguisti quali Luca Serianni, Annalisa Nesi, Caterina Marrone, Massimo Squillacciotti, Enzo Golino, Paolo Albani, Geraldina Colotti, Alessandro Fo, Paolo Maccari. Convegno che sarà aperto proprio da Bartezzaghi con l’intervento 'Storia universale del bisquizzo'. Conclusi gli interventi la giornata proseguirà nel pomeriggio con una gara guidata dallo specialista Paolo Albani in “Toponimo, Paperzaghi e il mistero di Strozzavolpe: la parola in torneo”, e, a chiudere, con il gruppo fonografico rapsodi che si esibirà nella prima nazionale “Ammazzare il tempo”: intelligente, vorticoso e spaesante, dove la parola, considerata davvero come un oggetto, è come tale rigirata, stiracchiata, compressa, capovolta, separata brutalmente dal suo significato consueto per esser dotata di altri, diversi, inaspettati.
La giornata di sabato 31 maggio inizierà invece con un incontro con il pubblico di Stefano Bartezzaghi a cui seguirà una tavola rotonda con Paolo Albani, Stefano Bollani, Geraldina Colotti, Alessandro Fo, Enzo Golino e Paolo Maccari (moderatore). Nel pomeriggio un'autentica novità: la prima presentazione al pubblico di “WebCrow: gara uomo-macchina per la soluzione di cruciverba” (curata da Marco Gori, Marco Ernandes, Giovanni Angelici). Seguiranno una misteriosa cena ludico-enigmistica e la lezione concerto dedicata a “La gnosi delle fanfole” di Fosco Maraini, tenuta da Stefano Bollani, Massimo Altomare e Mirko Guerrini.
Sempre il 31 maggio prende il via la terza edizione del“Festival Narrazioni 2008-Libera tutti”, organizzato dall'Associazione Nausika - Scuola di Narrazioni Arturo Bandini e realizzato in collaborazione con il Comune di Poggibonsi e con il contributo della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Sienambiente e Gruppo MPS.
Il Festival prosegue fino 2 giugno con numerosi appuntamenti che trovano una sintesi proprio nel titolo di questa edizione che è “Libera Tutti”: la narrazione si lega alla liberazione delle forme artistiche e di espressione nelle loro molteplici sfaccettature e contaminazioni. E allora via con letture, intrattenimenti musicali, spettacoli, laboratori, incontri con scrittori, lezioni, concerti.
Fra gli eventi in cartellone Mario Cavatore con 'Il seminatore' (Einaudi), il nome del chitarrista Drigo dei Negrita affiancato dall'attore Francesco Botti per il reading musicale 'Rock Notes, per liberare la musica..', il concerto di Caparezza che presenta il suo nuovo disco che è un 'Fonoromanzo' (il primo della storia), l'anteprima nazionale di Luca Scarlini con la lezione-spettacolo ispirata alle meravigliose ‘Favole di libertà’ di Antonio Gramsci, il reading dell'artista statunitense Jack Hirschman, poeta della beat generation noto in tutto il mondo, i racconti in musica, ironici, beffardi e disperati, degli Offlaga Disco Pax, gli eredi dei CCCP.
Ma ci saranno anche i 'Laboratori di Libertà' condotti fra gli altri dallo scrittore Giulio Leoni, dagli storici Marcello Flores e Simone Duranti, dal filosofo Antonio Prete (prenotarsi a corsi@narrazioni.it – 0575380468) e poi molto, molto altro ancora: teatro, concerti, presentazioni, reading, performance. Fra le novità di questa edizione anche il premio 'Libera i Libri', un concorso letterario gratuito rivolto alle performance ispirate ad opere di narrativa. In palio un premio e un accordo con la Scuola di Narrazioni per l’allestimento di una produzione di teatro-letteratura.
Tutti gli eventi sono ad ingresso libero e si svolgeranno presso il teatro Politeama e presso il Cassero della Fortezza Medicea di Poggio Imperiale.
Nicoletta Curradi

martedì 20 maggio 2008

A Montelupo il nuovo Museo della Ceramica

Apre al pubblico dal 24 maggio 2008 il “Museo Archeologico” di Montelupo Fiorentino con sede nell’ex complesso ecclesiastico di San Quirico e Santa Lucia nel Parco della Villa Medicea dell’Ambrogiana. Il nuovo museo, realizzato dal Comune di Montelupo Fiorentino in accordo con la Soprintendenza Archeologica e il fondamentale sostegno della Regione Toscana, diretto da Fausto Berti, si distingue da gran parte dei musei archeologici della Toscana e di altre regioni italiane per la spiccata estensione geografica e l’importante cronologia di riferimento. Sono esposti circa 1000 reperti provenienti dalle attività di scavo condotte in trenta anni nei 168 siti di un vasto territorio che si estende dal Medio Valdarno Fiorentino alla Bassa Val di Pesa, compreso parte del Montalbano. Alcuni di questi erano già visibili nella preesistente sezione archeologica del Museo di Montelupo ma molti saranno esposti per la prima volta. Le collezioni archeologiche coprono un periodo che va dalla Preistoria, con oggetti che risalgono fino a 200.000 anni fa, all’Età dei Metalli, alle testimonianze delle civiltà Etrusche e Romane, al tardo Medioevo. Tra i reperti alcuni esemplari unici al mondo come il bacile di bronzo dorato con l’effige di Carlo Magno (circa 1.106) e il misterioso olifante in terracotta, proveniente dall’abitato etrusco di Montereggi. In via eccezionale sarà esposto temporaneamente al museo anche il miliare – un cippo a forma di colonna con l’indicazione delle distanze – della via Quinctia, ovvero la strada romana che collegava Fiesole a Pisa. Rinvenuto nel 1700 nel territorio di Montelupo Fiorentino e confluito nelle collezioni Antinori, torna oggi dopo tre secoli per la prima volta visibile al pubblico. Il nuovo Museo Archeologico si caratterizza per essere un museo “dinamico”, le cui collezioni sono destinate a variare ed ampliarsi perchè basate su una capillare attività di ricerca e di scavo che restituisce sempre nuovi materiali. Attività che ha portato in 30 anni all’individuazione di ben 168 siti, una vera e propria mappatura archeologica del territorio, resa possibile dalla straordinaria collaborazione nata tra il Museo e il Gruppo Archeologico di Montelupo. Migliaia di reperti archeologici e ceramici recuperati, quest’ultimi andati a costituire il Museo della Ceramica di Montelupo, l’unico al mondo realizzato con collezioni provenienti da materiali di scavo, un modello che ha rivoluzionato la storia della Ceramica. Il museo propone oltre all’attività didattica per le scuole, svolta anche all’esterno nelle diverse aree di scavo, dei percorsi trekking per conoscere i siti archeologici del territorio da dove provengono i materiali esposti: dal villaggio dell’età del bronzo di Bibbiani alla tomba etrusca “dell’uovo”, dall’abitato di Montereggi alla Villa Romana del Vergigno. Per gli appassionati di archeologia, il museo con la collaborazione del Gruppo Archeologico e la cooperativa ICHNOS offre la possibilità di prendere parte alle campagne di scavo, previo contatto. Con l’apertura del Museo Archeologico si va delineando il nuovo sistema museale “Museo Montelupo” di cui farà parte il nascente Museo della Ceramica. Il nuovo museo, articolato su tre piani, avrà una superficie di circa 2.000 metri quadrati e si avvarrà di contenitori espositivi e di un’impiantistica di nuova concezione. Alle collezioni già esposte nel precedente museo si affiancheranno le nuove acquisizioni provenienti dagli scavi effettuati negli ultimi anni. L’edificio sede del nuovo Museo Archeologico, due chiese di epoca diversa riunite in un unico ed importante complesso ecclesiastico, è parte stessa del percorso espositivo. Acquistato nel 2002 e restaurato dal Comune di Montelupo Fiorentino con il concorso della Regione Toscana nell’ambito del progetto di riqualificazione urbana (PRUSST) del Parco dell’Ambrogiana, l’edificio è stato sottoposto ad indagini archeologiche che hanno portato alla luce una complessa stratificazione storica di cui non si conosceva l’esistenza. La chiesa primitiva, dedicata a San Quirico, fu costruita nell’VIII secolo (frammenti architettonici con decorazione tipica) su una necropoli romana. Modificata successivamente nel XII e XV secolo, divenne nel Seicento il transetto di un altro grande edificio. Il percorso museale segue un andamento cronologico: dalla straordinaria documentazione preistorica, che copre un arco di tempo a partire da 200.000 anni fa, con migliaia di reperti litici (nuclei, schegge, schegge di lavorazione) provenienti da 168 siti, molti dei quali ancora attivi, che fa di questo museo uno dei maggiori della Toscana per la Preistoria, ai materiali protostorici. Di questo periodo esposti gli strumenti in ossidiana e il vasellame dell’insediamento capannicolo dell’Ambrogiana (circa 1.800 a. C.), il corredo rituale formato da vari pugnali, un’ascia ed una mazza di pietra provenienti dalle tombe di San Quirico in Collina (circa 1600 ac) e i materiali del villaggio di Bibbiani (Bronzo finale, circa 1000 a.C.), una delle scoperte più importanti degli ultimi anni. Ceramiche con anse a corna cave, spilloni e materiali in bronzo, manufatti in osso e pasta vitrea, testimonianze della civiltà Protovillanoviana che costituisce l’antefatto di quella etrusca. Le prime tracce del popolamento e dei centri etruschi d’altura sono testimoniate dalle urne cinerarie e dalle fibule provenienti dalla necropoli di Poggio Carbone (Scandicci, VIII sec. a. C.) e dai ritrovamenti dell’abitato di Montereggi, un insediamento etrusco (secoli VI-I a. C.) posto in un terrazzo fluviale dell’Arno. Da Montereggi provengono bronzi e ceramiche di particolare importanza, tra cui una kilyx attica attribuita al pittore di Codros, attivo ad Atene tra il 440 ed il 430 a.C. e un misterioso olifante in terracotta, forse un oggetto votivo dell’area templare. Anche nel caso di Montereggi, la visita al nuovo museo può essere accompagnata da un’escursione guidata al sito – un luogo di grande fascino – dove si possono vedere le strutture monumentali appartenenti ad una serie di abitazioni etrusche, riportate alla luce nel corso delle ultime campagne di scavo. Importanti e numerosi sono anche i materiali di epoca romana provenienti soprattutto dalle due grandi ville rustiche del Vergigno a Montelupo e dell’Oratorio a Limite sull’Arno. Dalla prima provengono ceramiche, vetri e scarti di anfore tipo “Lamboglia 2”, preziosa testimonianza di una fabbricazione fino ad ora conosciuta solo in area adriatica. Dalla seconda, una serie di anfore tardo imperiali (nordafricane, spagnole e greche), l’iscrizione che ricorda Vettio Prestestato (personaggio di spicco della Roma del IV secolo d. C.) e una gemma in cristallo di rocca con testa di filosofo del II sec. a. C.. Notevole è anche la documentazione medievale del museo, tra cui il bacile di bronzo dorato con l’effige di Carlo Magno (epoca di Enrico IV, circa 1106), ritrovato su un’ansa del fiume Arno, uno dei più importanti reperti dell’arte romanica in Italia. Il bacile di Montelupo appartiene ad una serie celebrativa degli Imperatori del Sacro Romano Impero di cui sono stati ritrovati solo tre esemplari, uno ad Halle e l’altro a Riga. Mentre quest’ultimi mostrano al centro un medaglione con l’effigie dell’imperatore Ottone I, quello di Montelupo è l’unico con Carlo Magno (la scritta “KAROLUS IMPERATOR” circonda il medaglione centrale). Il reperto fa parte dei cosiddetti “bacili Hansa”, rinvenuti soprattutto nella Germania settentrionale, ma fabbricati con ogni probabilità nell’isola baltica di Gotland, importante centro metallurgico medievale.
Nicoletta Curradi