sabato 22 ottobre 2016

Non solo relax, vacanze attive alle Seychelles


Le isole Seychelles, nell’Oceano Indiano, sono  sempre state considerate la cornice perfetta per vacanze romantiche di coppia e per chi vuole solo mare, natura e relax. Ma sta nascendo una nuova tendenza: la vacanza sportiva con vista mare. Praslin e Mahè sono veri paradisi per gli sportivi con tante attività dentro o fuori l’acqua.




Il posto giusto è ilresort Constance Ephélia a Mahè, con vista sul Parco Nazionale Marino di Port Launay. Più che un hotel è un grande villaggio immerso in un parco di 120 ettari, con due delle più belle spiagge dell’isola (spiaggia sud e spiaggia nord), una foresta tropicale con alberi da frutta e spezie esotiche, più un’area protetta di mangrovie. Si gira solo a piedi, con le bici o con le auto elettriche.Gli sportivi che vengono qui sono attratti dall'esperienza adrenalinica sul circuito zip line, unico alle Seychelles. Si mette l’elmetto sulla testa, si viene imbragati bene e poi si vola lungo cavi d’acciaio, urlando a squarcia gola, per ammirare dall’alto la natura. Da non perdere.Con una passeggiata all’interno della foresta si arriva allaparete per arrampicata su una roccia granitica. Con la mountain bike, e le gambe allenate, si possono fare lunghe pedalate su sentieri che portano in mezzo alla natura selvaggia, dove si sentono solo gli uccelli. Le pagaiate sul kayak lungo i canali, ombreggiati dalle mangrovie, tonificano i muscoli delle braccia e delle spalle, perché la corrente da contrastare in alcuni punti è piuttosto decisa.Sulle spiagge del resort sono ovviamente disponibili tutti gli sport acquatici: windsurf, diving, snorkelling, pesca e anche il classico pedalò. Non mancano le piscine per nuotare in relax, la palestra per potenziare i muscoli con attrezzature d'avanguardia, i campi da tennis o di squash. E dopo si va alla spa, in un giardino tropicale, per rilassare la muscolatura con massaggi, trattamenti e bagni nella piscina termale.



Le spiagge di Mahé sono tuttavia tutte molto belle. La più famosa è Anse Intendance, quasi un chilometro di sabbia bianca con onde perfette per ilsurf, ma non per il nuoto. Beau Vallon è una delle più balneabili, Baie Lazare la più selvaggia e Grand Anse la più amata dai surfisti. Si può faresnorkeling in sicurezza ad Anse Soleil, una spiaggia di sabbia dorata sulla costa sud-occidentale. Si raggiunge solo in barca o con una passeggiata di circa un’ora su un sentiero di montagna Anse Major, mentre Anse à la Mouche è una baia calma di acque poco profonde.L'entroterra di Mahé hamontagne granitiche che raggiungono i mille metri di altezza, foreste tropicali colorate da migliaia di orchidee, il rarissimo albero Medusa e il carnivoro Nepente.  A Praslin, che si raggiunge da Mahè con mezz’ora di volo, gliamanti del golf trovano un campo spettacolare, l’unico a 18 buche, all’interno del resort Constance Lemuria. Una parte del percorso ha un panorama mozzafiato che fa venire voglia di giocare a golf anche a chi non ha mai pensato di praticarlo.. Il percorso disegnato da Rodney Wright si snoda tra pianura, collina e spiaggia e questo rende il campo tra i più difficili del mondo, la buca 15 su una collina, è la più spettacolare (e forse la più difficile) perché si apre su un panorama incredibile. Dall’alto è davvero difficile non farsi confondere dal paesaggio e dal mare e concentrarsi per centrare il green a cinquanta metri più in basso. Le spiagge dell’hotel, ma anche quelle libere, sono super attrezzate per lo sci nautico, il windsurf, il parasail, il diving e la pesca d’altura (il periodo migliore per la pesca è ottobre-marzo). Con una passeggiata lungo una strada ombreggiata, ma con saliscendi impegnativi, oppure con lo shuttle si arriva alla selvaggia spiaggia di Anse Georgette dove si possono sfidare le onde su una tavola. Gli appassionati della barca a vela possono noleggiare un catamarano per spostarsi da un’isola all’altra, mentre a bordo di una barca con il fondo di vetro o semplicemente facendo snorkeling si ammirano i pesci e i fondali del mare. Per i meditativi lezioni di yoga sulle rocce di granito, al tramonto o al sorgere del sole. Alla fine della giornata è possibile un tuffo rigenerante nelle acque del mare color turchese.


Grazie ad Air Seychelles in collaborazione con Etihad sono operativi tre voli settimanali diretti da Parigi.
Info: www.airseychelles.com

Fabrizio Del Bimbo

giovedì 20 ottobre 2016

‘Il giorno della piena’ di Luciano Bausi

Nell’ambito delle celebrazioni per i 50 anni dell’alluvione di Firenze
Viene distribuito gratuitamente assieme al quotidiano giovedì 3 novembre


L'alluvione di Firenze raccontato da un testimone molto speciale: l’assessore all’urbanistica di allora Luciano Bausi di quel tempo che era in strada quel fatidico 4 novembre 1966 a coordinare i primi interventi assieme al sindaco Piero Bargellini. La cronaca di quelle ore entrate nella storia sono raccolte nel libro ‘Il giorno della piena’ che Bausi scrisse nel 1987, 20 anni dopo il disastro, e che la Fondazione Cassa di Risparmio ha voluto ristampare (Edizioni Polistampa) in occasione delle celebrazioni dei 50 anni dell’alluvione. Sarà distribuito gratuitamente assieme a La Nazione giovedì 3 novembre. Lo hanno presentato stamani in Palazzo Vecchio l’Assessore all’ambiente del Comune di Firenze Alessia Bettini, il Vice Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze Pierluigi Rossi Ferrini; il Direttore de La Nazione Pier Francesco De Robertis; i familiari del Senatore Bausi; l’editore Mauro Pagliai.

Del Bimbo Fabrizio


sabato 15 ottobre 2016

Olindo Guerrini, un personaggio da riscoprire nel centenario della scomparsa

 La Romagna non è poi così lontana dalla nostra regione: un tempo esisteva la Romagna Toscana. Quindi da sempre i toscani sono affascinati dalla storia e dalla cultura di questa zona, ricche di umane passioni che spaziano dalla poesia, alla narrativa, alla gastronomia, allo sport.

Ecco perché oggi racconto di  un personaggio romagnolo, pressoché sconosciuto al di fuori della sua regione, ma che merita attenzione,  per riscoprire quei valori di solidarietà, di compartecipazione, di amicizia (e pure di goliardia) che oggi sembrano essere scomparsi dappertutto: Olindo Guerrini. L'occasione per parlarne è il centenario della sua morte, che ricorre il 21 ottobre prossimo.  

Guerrini è certamente il più importante poeta e intellettuale ravennate a cavallo fra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900. A molti noto per le poesie dialettali scritte con lo pseudonimo di Lorenzo Stecchetti, egli fu un personaggio poliedrico, dalla carriera significativa e dalle molte passioni: fu amico personale di Giosuè Carducci e di Pellegrino Artusi, con cui condivideva l’amore per la cucina; fu assessore comunale a Ravenna, e avviò il locale corpo di Vigili del Fuoco; fu Console del Touring Club Italiano; fu grande appassionato di bicicletta, ed effettuò diversi viaggi in bici – anche assieme al figlio – nell’Italia settentrionale.


“Poeta italiano – si legge nella scheda biografica dell’enciclopedia Treccani - fu per molti anni direttore della Biblioteca universitaria di Bologna e compilò anche alcune opere erudite (La vita e le opere di G. C. Croce, 1908). Sotto lo pseudonimo di Lorenzo Stecchetti, che egli presentò come un giovane morto di tisi, pubblicò Postuma (1877), Polemica e Nova polemica (1878), versi che costituirono il manifesto del Verismo poetico italiano. Quella di Guerrini è una delle voci che si oppongono allo stanco sentimentaleggiare del tardo Romanticismo italiano. Abile polemista, dalle accese punte anticlericali, Guerrini battagliò a lungo contro di esso. Guerrini fu un fecondo verseggiatore dal gusto goliardicamente incline alla beffa e allo scandalo”.

In occasione della ricorrenza, nel corso dell’intero anno diverse realtà culturali romagnole (fra cui Ravenna Festival) hanno organizzato numerose iniziative dedicate a Guerrini, che si stanno intensificando ovviamente nel mese di ottobre. 

Da qualche mese si è inoltre costituita a Sant’Alberto – il piccolo centro del ravennate in cui Guerrini crebbe e a cui si sentì sempre legato - l'Associazione Amici di Olindo Guerrini, a cui si devono alcune delle iniziative più importanti fra cui ad ottobre una mostra, un convegno nei giorni 21 e 22 ottobre a Ravenna e un’edizione critica dei Sonetti romagnoli. L'Associazione coordina il calendario delle manifestazioni. 
Il sito internet www.amicidiolindoguerrini.it contiene tutte le informazioni legate a Guerrini e al centenario, aggiornate in tempo reale.


Fabrizio Del Bimbo


martedì 11 ottobre 2016

A Bertinoro si celebrano i migliori "Vini del Tribuno"


Appuntamento alla Ca’ de Bè il 19 ottobre con il Consorzio Vini di Romagna e il Tribunato di Romagna. Presenti anche i produttori dei vini premiati
 
Bertinoro, Ravenna e Bagnacavallo. Ca’ de Bè, Ca’ de Vèn e Osteria di Piazza Nuova. Queste le Enoteche del Consorzio – location veramente uniche – che ospiteranno le 3 cene speciali, aperte al pubblico, organizzate per celebrare i vini premiati al concorso enologico “Vino del Tribuno 2016”, svoltosi la scorsa primavera.
Organizzate dal Consorzio Vini di Romagna e dal Tribunato di Romagna, le cene sono in programma il 19 ottobre a Bertinoro (ore 20), il 9 novembre a Ravenna e il 23 novembre a Bagnacavallo.
In ognuno dei mercoledì delle cene, saranno in degustazione ben 10 differenti vini premiati al Concorso, abbinati a 5 portate studiate appositamente per esaltare l’abbinamento cibo/vino.
Parteciperanno agli appuntamenti anche i produttori dei vini in degustazione nella serata, per un interessante confronto con chi, da anni, lavora con passione e tenacia per elevare la qualità dei vini romagnoli e il valore del nostro territorio.
 
Il menù della serata di Bertinoro prevede: Focaccia allo Squacquerone di Romagna DOP “Mambelli” con lonzino di Mora Romagnola abbinato a Pignoletto DOC sottozona Colli d’Imola 2015 di Assirelli Vittorio - Dozza (BO) e Manzoni Bianco Rubicone IGT 2015 “Due Pievi” di Fondo Ca’ Vecja - Imola (BO); Sformatino di patate ai porcini con fonduta al pecorino scoparolo abbinato a Romagna Albana DOCG secco 2015 “Poderi delle Rose” di Agrintesa - Faenza (RA) e Bianco Rubicone IGT 2015 “Clemente I” di Enio Ottaviani – San Giovanni in Marignano (RN); Cappelletti al ragù classico abbinati a Romagna Sangiovese Superiore Riserva DOC 2011 “Le Armi” di Palazzona di Maggio - Ozzano Emilia (BO) e Romagna Sangiovese Riserva DOC Bertinoro 2013 “Bron e Ruseval” di Celli - Bertinoro (FC); Stinco di vitello arrosto con panache di verdure abbinato a Romagna Sangiovese Superiore Riserva DOC 2012 di Le Siepi di San Giovanni - Fontanelice (BO) e Ravenna Rosso IGT 2010 Burson etichetta nera di Randi - Fusignano (RA); Sfogliatina con crema chantilly e castagne con riduzione di Albana dolce abbinato a Romagna Albana DOCG dolce 2015 di Stefano Zavalloni - Cesena (FC) e Romagna Albana Spumante DOC 2015 “Tratti d'oro” della Cantina Forlì Predappio - Forlì (FC).
 
Fra i dieci vini proposti per la serata, merita una particolare menzione il Romagna Sangiovese Superiore Riserva DOC 2012 di Le Siepi di San Giovanni - Fontanelice (BO) che al concorso “Vino del Tribuno” 2016 si è aggiudicato la prestigiosa “Targa del Tribunato”, per aver ottenuto il punteggio assoluto più alto, e il premio speciale “Il TRIBUNO CHE ACCOMPAGNA!”,
avendo ottenuto il punteggio massimo nelle categorie dalla 4 alla 12, a indicare la particolare attitudine in accompagnamento del pasto.
 
Per informazioni e prenotazioni: Ca’ de Bè tel. Tel 0543 444435 / 342 3511496
Il costo della cena è di 30 Euro.

Nicoletta Curradi
Fabrizio Del Bimbo
 

domenica 9 ottobre 2016

A Licciana Nardi si inaugura la Porta dei Borghi Storici





Domenica 9 ottobre a Licciana Nardi alle ore 18 si inaugura la ‘Porta dei Borghi Storici: L’Arco Ritrovato’. L’evento si svolgerà nell’ambito della manifestazione ‘La Castagna Racconta’, una delle più importanti festa d’Autunno della Lunigiana. Parteciperanno all’iniziativa il sindaco di Licciana Nardi, Enzo Manenti, il presidente del Parco Nazionale, Fausto Giovanelli, il Consigliere Regionale, Giacomo Bugliani e il Presidente del Consiglio regionale Toscana, Eugenio Giani. La Porta dei Borghi fa parte di quella rete di siti simbolo del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano che non vogliono essere semplici luoghi fisici di accesso al Parco, ma chiavi di lettura del suo insieme e delle singole località, del ‘genius loci’, delle caratteristiche e delle eccellenze; una sorta di carta d’identità, permanentemente leggibile da tutti, che tratteggia un profilo più forte e scandito del territorio. “Le Porte” disegnano i tratti salienti e di valore del territorio – spiega il presidente del Parco Nazionale, Fausto Giovanelli - Sono altrettanti inviti a leggere, conoscere e apprezzare le emergenze più significative del Parco Nazionale e, attraverso di esse, a identificare e valorizzare il bello e il buono che c’è nell’Appennino Tosco Emiliano. Il borgo antico di Licciana ha in sé tutti i tratti caratteristici dei borghi, e in definitiva del territorio del Parco Nazionale: un’origine che si perde nella notte dei tempi, un castello divenuto palazzo, un reticolo di stretti vicoli a volte in galleria, che si diramano lungo un tratto di quella che era l’antica Via del Sale, edifici in pietra dai profili austeri e botteghe contemporanee e antiche al tempo stesso. Qui all’interno del castello, proprio sopra agli archi della porta, una piccola mostra racconta antiche vie e borghi del Parco”. “Liccina Nardi – afferma il sindaco Manenti – grazie all’opera di recupero intrapresa con il Parco Nazionale, è orgogliosa di poter ospitare la Porta dei Borghi Storici, che abbiamo voluto intitolare ‘L’Arco ritrovato’ perché il sito, posto proprio all’ingresso del borgo, è costituito dal passaggio  tra il Castello Malaspina e la Chiesa. Come ogni angolo del nostro paese anche la Porta dei Borghi racconta la storia dei nostri crinali, come in un grande mosaico. Storia che il Parco Nazionale ha saputo cogliere e che ci permette di interpretare meglio il futuro. La Porta rappresenta un altro tassello importante anche per la Riserva di Biosfera  UNESCO dell’Appennino Tosco Emiliano, per questo voglio ringraziare l’impegno del presidente Giovanelli e la società ‘Il Castello’ che ha concesso gratuitamente il ponte di passaggio e l’uso dell’accesso laterale al castello che permetterà di raggiungere la Porta dei Borghi Storici tutti i giorni”. La Porta offrirà ai visitatori un punto di informazioni dedicato ai tanti paesi del Parco Nazionale e un collegamento all’archivio storico di Liccaina Nardi, risalente alla fine del 1700 quando le Truppe Napoleoniche invasero la Lunigiana, spodestarono i Malaspina e realizzarono un registro anagrafico e tributario di tutti gli abitanti. Fabrizio Del Bimbo 
Nicoletta Curradi

Specialisti europei di ipertensione riuniti in un convegno di Fondazione Menarini





Il Congresso dell'Associazione italiana di ipertensione arteriosa quest'anno ha organizzato un grande evento internazionale.  Gli specialisti hanno incontrato,  grazie a Fondazione Menarini, nei giorni 8 e 9 ottobre al palazzo dei Congressi di Firenze,  gli specialisti delle Società di Ipertensione di Slovenia, Croazia e Grecia. Focus del simposio è stata la discussione sugli ultimi risultati delle ricerche su impirtanti tematiche quali la necessità di ripensare la gestione dell'ipertensione alla luce delle metanalisi e dei risultati delle ultime  esperienze. Il congresso anticiperà i contenuti di un documento della Società Europea di Ipertensione con una rivalutazione delle ultime linee-guida ESH/ESC pubblicate nel 2013.Una sessione si è basata sul tema dell'automisurazione della pressione a casa. Un'altra ha riguardato i recenti esiti sul ruolo dell'acido urico nella valutazione del rischio cardiovascolare. Altro tema significativo la gestione dell'ipertensione nel paziente anziano e molto anziano, nel paziente affetto da diabete mellito o da insufficienza renale.Il simposio ha offerto agli specialisti l'opportunità di conoscere e discutere le niove prospettive nel trattamanto dedell'ipertensione e nella riduzione del conseguente rischio cardiovascolare.Info: www.fondazione-menarini.it 

Fabrizio Del Bimbo

sabato 8 ottobre 2016

Il fiume Arno e la sua storia, una mostra all'Archivio di Stato di Firenze

S’inaugura oggi domenica 9 ottobre alle 11.30 all’Archivio di Stato di Firenze la mostraArno: fonte di prosperità, fonte di distruzione. Storia del fiume e del territorio nelle carte d’archivio. Interverranno Cristina Giachi, vice sindaca di Firenze, Micaela Procaccia dirigente Servizio Patrimonio archivistico della Direzione Generale per gli Archivi, Diana Toccafondi, soprintendente Archivistico e Bibliografico della Toscana, e Carla Zarrilli, direttrice dell’Archivio di Stato. L’esposizione, organizzata dall’Archivio e dalla Soprintendenza in collaborazione con la Deputazione di storia patria della Toscana nell’ambito delle manifestazioni promosse dal Comitato di coordinamento del “Progetto Firenze 2016” per commemorare i cinquant’anni dall’alluvione, sarà visitabile a ingresso libero dal 9 ottobre 2016 al 4 febbraio 2017 da lunedì a venerdì col seguente orario: 9-17 dal lunedì al venerdì, 9-13 il sabato, chiuso domeniche e festività. Dopo il grande successo della mostra Una Capitale e il suo Architetto, organizzata lo scorso anno per celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia, l’Archivio si concentra adesso sullastoria del fiume Arno, sorgente essenziale di prosperità per Firenze ma anche causa di disastri idrogeologici, lutti e distruzioni. I molteplici materiali esposti – documenti, cartografie, disegni, progetti originali, fotografie, opere d’arte e perfino un’autentica barca usata sull’Arno il 4 novembre 1966. Delle tre sezioni che compongono il percorso espositivo, le prime due sono dedicate al legame millenario tra il fiume e il territorio circostante, con speciale riguardo a Firenze e all’area propriamente fiorentina. Nella terza si affrontano invece le conseguenze dell’impatto che le acque dell’Arno ebbero su quella parte del patrimonio dell’Archivio, allora conservato nelle 40 sale ai piani terreni degli Uffizi, nonché su molti altri archivi pubblici e privati della città, ricordando anche la sollecita risposta delle istituzioni e di tanti cittadini, specialmente i giovani “angeli del fango” accorsi da tutto il mondo. Lo sguardo abbraccia gli interventi che anche la Soprintendenza Archivistica per la Toscana svolse con energica tempestività a favore del recupero e del restauro della documentazione di archivi comunali, ecclesiastici e familiari gravemente danneggiati nel 1966, e si estende ad ulteriori alluvioni, al di fuori del bacino dell’Arno, che ancora in anni più recenti hanno compromesso il patrimonio archivistico della regione, soffermandosi sul progresso tecnico compiuto nelle procedure del restauro dei documenti per rimediare ai danni causati dalle acque. I moltissimi materiali provenienti anche da gallerie, collezioni, fondi di istituzioni culturali fiorentine e non, è riprodotto in un catalogo edito da Polistampa assieme ai contributi di competenti professionalità tra cui archivisti, geografi, storici dell’architettura e dell’arte. 
Fabrizio Del Bimbo

martedì 4 ottobre 2016

Arte antica e contemporanea nell’ asta del 6 e 7 ottobre alla Maison Bibelot .

 
 
 
 


Maison Bibelot ha offerto ai collezionisti di settore una significativa asta ad aprile con i  disegni antichi della raccolta di Giulio Piatti con un risultato ottimale del 100% dei lotti venduti a valori più che decuplicati .Nell’asta di venerdì 7 ottobre è da
segnalare per gli appassionati  un bel disegno in inchiostro su carta posata su tela “Allegoria della giustizia “  del Guercino ( cm 22 x 18. valutazione 1500,00).
Per il collezionismo centrato sull’arte contemporanea , spicca fra gli oltre duecentocinquanta lotti,  fra cui 30 inediti di Edoardo Gordigiani, uno squisito e raro olio e pastello su carta di riso applicata a tela di Antonio Bueno “Marinaretto “ del 1973 . La tecnica utilizzata dall’artista per  questo dipinto è particolarmente delicata e di non facile esecuzione e la tela ne misura tutta la perizia di tecnica e composizione  raggiungendo una luminosità solare. La tela misura 41x30  valutazione 6.000,00 .

Fra le curiosità da collezione sempre nell’arte contemporanea
 e parte dell’affido di Sandra Milo 
una grande cartella di silografie  in copia limitatissima per mano di Bettino Craxi realizzata nel 1978 e dedicato alle persone più care e stimate.La cartella con dedica autografa  A Sandra con particolare affetto ,1987 ” porta il n 28 /100 dal titolo
“Quattro pezzi da museo “ e si avvale della  presentazione del grande critico d’arte francese Pierre Restany , a cui recentemente è stata dedicata una mostra a Milano curata da Renato Barilli ,( 100x70 valutazione 600,00 ) .Un vero pezzo da collezione artistica e storica . 
Catalogo on line www.maisonbibelot.com


Del Bimbo Fabrizio 

sabato 1 ottobre 2016

A Villa Bardini la Divina Commedia di Venturino Venturi

Villa Bardini a Firenze (Costa San Giorgio 2) ospita la mostra "La Divina Commedia di Venturino Venturi", curata da Lucia Fiaschi,  che raccoglie 54 opere su carta disegnate dall'artista toscano Venturino Venturi nei primi anni Ottanta, ideate insieme al poeta dell'ermetismo Mario Luzi, in cui sono rappresentate alcune terzine della Divina Commedia.
Le terzine sono state scelte dallo stesso Luzi con lo scrittore e saggista Giancarlo Buzzi, destinate a comporre una edizione della Divina Commedia realizzata nel 1984 da Edizioni Pananti Firenze per l'approssimarsi della ricorrenza dei settecentoventi anni dalla nascita del sommo poeta – che cadeva nel 1985 -.



Il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini ha dichiarato:
"La mostra è molto bella perché mette insieme l'arte contemporanea di Venturino Venturi alla Divina Comedia, a Mario Luzi, davvero ci sono molte cose che la legano a Firenze ma che la uniscono al futuro"
 La mostra è sostenuta e promossa da da Generali Italia attraverso "Valore Cultura", il programma con cui la Compagnia promuove iniziative culturali per estenderle ad un pubblico sempre piu' vasto, creando valore al territorio.

Catalogo Pagliai Editore

L'esposizione resterà visitabile ad ingresso gratuito fino al 26 febbraio 2017.
Visite gratuite ogni sabato e domenica alle ore 16.30 e 17.30

Info: e prenotazioni: tel. 055/20066206 dal lunedì al venerdì ore 9.30-17.30
055/2628599 sabato e domenica ore 10-19
www.bardinipetron.it

Fabrizio Del Bimbo