mercoledì 30 giugno 2010

Sei concerti d'estate, la grande storia della musica


Con un programma dedicato al Rinascimento si inaugura giovedì a Castello, nella chiesa di S. Michele, il Festival Le stagioni della Musica. Tutti gli appuntamenti successivi nella vicina villa Corsini appena restaurata, una delle splendide tappe di Per ville e per giardini


Con un concerto di musica rinascimentale del gruppo cameristico Ensemble Archidee si inaugura giovedì 1 luglio, ore 21, nell’Oratorio della Chiesa di San Michele a Castello (Via S. Michele a Castello14), la seconda edizione del festival Le Stagioni della Musica, rassegna a tema che in sei serate affronterà i principali periodi storici della musica classica, dal Rinascimento a oggi. L’ingresso è libero.

Il progetto è di A.Gi.Mus. Firenze, realizzato in collaborazione con le associazioni Muse Eventi Musicali e Giotto in Musica nel contesto di Firenzestate 2010 e delle mostre Per ville e per giardini. Sorprese d’arte e archeologia alle porte di Firenze, che l’Ente Cassa di Risparmio ha organizzato tra Castello e Sesto Fiorentino per il ciclo Piccoli grandi musei (www.villegiardinifirenze.it).

I successivi appuntamenti del festival si terranno appunto nella vicina Villa Corsini di Castello (via della Petraia 38), una delle cinque tappe di Per ville e per giardini, appena riportata alla vita grazie a un lungo restauro e oggi sede dell’Antiquarium del Museo Archeologico Nazionale di Firenze.

Il programma del concerto inaugurale prevede i brani Di Lagrime estreme - Di estreme Follie e un Viaggio in musica intorno al secolo XVI, ovvero musiche delle feste carnascialesche, danze, madrigali e villanelle che rievocano la Firenze medicea. Alla voce Alessia Arena, alle viole Hildegard Kuen e Francesco Tomei, al liuto rinascimentale Michele Pasotti, al clavicembalo Federica Bianchi.

Le Stagioni della Musica proseguirà l'8 luglio (a Villa Corsini) con l'Orchestra AgimusArte diretta da Carlomoreno Volpini e un programma di musiche barocche (Vivaldi, Corelli, Haendel) solista al flauto Fabio Angelo Colajanni. I concerti successivi sono dedicati al Classicismo (18 luglio), Romanticismo (15 luglio), Novecento Storico (22 luglio) e Contemporaneo (29 luglio). Ogni concerto sarà introdotto dallo storico della musica Vieri Bagnoli.

All’organizzazione del festival collaborano anche Regione Toscana, Comune di Firenze – Firenzestate 2010, Quartiere 5, Ente Cassa di Risparmio e Gerist Ricevimenti.

Info: A.Gi.Mus. Firenze, Via della Piazzola 7r, www.agimusfirenze.it . segreteria@agimusfirenze.it, 055/580996. Ufficio stampa: Giulia Nuti, 340.7164029, press@agimusfirenze.it

Nicoletta Curradi

Sebach protagonista a Marina di Bibbona per Tr1 On the Road



Dopo numerose tappe in tutta Italia le cabine di Sebach arrivano in Toscana a suon di musica. L’appuntamento è per tutta la settimana fino a venerdì prossimo, 2 luglio, a Marina di Bibbona, in Piazza del Forte, con la tappa livornese di Trl On the Road. Tra gli ospiti musicali della cinque giorni di Trl On the Road a Marina di Bibbona Valerio Scanu, Irene Fornaciari, e Broken Heart College.



Nell’estate 2010 Sebach, azienda di Certaldo, leader nel settore dei bagni chimici, è unico partner tecnico toscano per MTV, TRL On the Road e MTV Days 2010. Un importante successo di popolarità e visibilità, che sta portando in queste settimane le cabine serigrafate Sebach in tutta Italia nelle varie tappe musicali dell’estate 2010 dove si esibiscono i talenti e gli artisti più conosciuti del momento.



Dopo i Trl Awards 2010, le cabine SEBACH serigrafate e personalizzate seguono infatti dai primi di giugno le tappe di TRL On the Road come partner tecnici dei live show che movimentano le piazze in lungo e in largo per l’Italia. Prima dell’appuntamento a Marina di Bibbona Sebach è stata protagonista lo scorso finesettimana a Torino per i tre giorni della music conference di Mtv Days.



Sebach sarà a fianco di chi partecipa al festival Trl On the Road per un appuntamento di musica live e tanto divertimento. Per il pubblico nel momento del bisogno ci saranno i bagni chimici Sebach, inconfondibili con le serigrafie Urban Safari che rappresentano gli animali della foresta. Si tratta infatti delle cabine raffiguranti tigre, gorilla, elefante e leone, che rappresentano una vera giungla metropolitana, che fa di Sebach, come sempre, un attore attivo e creativo nei confronti di una comunicazione non-convenzionale.



Ai Sebach Urban Safari, è legato un fantastico concorso che rappresenta un’opportunità imperdibile per chi, armato di estro e macchina fotografica, è disposto ad andare a caccia di idee.

I giovani dal “quoziente creativo” più acceso potranno mettersi alla prova e diventare protagonisti grazie al concorso Urban Photo Safari: basta fotografare con ironia, originalità e creatività una cabina dai “connotati” selvaggi catapultata nella jungla metropolitana per essere premiati con dei veri e propri oggetti del desiderio e basta un click sul sito www.sebach.it/concorso2010 per partecipare. In palio come primo premio un vero safari in Kenya per vivere da vicino l’emozione suggerita da Sebach e incontrare nel loro habitat naturale tutti gli animali che stilizzati sono stati protagonisti dell’ultima “collezione” di cabine serigrafate. Per tutti i partecipanti al concorso inoltre, la famosa e richiestissima T-shirt Mr. Sebach. Una giuria di esperti in fotografia, arti visive e giornalismo, commenterà le opere più meritevoli, assegnando i premi in base a diversi requisiti, primo fra tutti l’originalità.



Dopo la tappa livornese Sebach sarà a Latina e a Catania per Trl On the Road .


Nicoletta Curradi

Alla Galleria Varart una collezione di arte contemporanea


Per una Collezione è una mostra che non solo accosta artisti di varie tendenze e di varie generazioni che, al di là delle differenze, possono stare bene assieme senza occupare l’uno lo spazio (estetico) dell’altro, ma anche vuole offrire una sorta di suggerimento o consiglio per come si possa costituire una Collezione di arte contemporanea.

Le Collezioni, si sa, dipendono dal gusto, dalla cultura, dall’intuito di chi colleziona, e quindi abbiamo delle Collezioni di genere completamente diverso tra di esse: collezioni cronologiche, relative ad un periodo o a un movimento, di genere, di tecnica, di pochi o addirittura pochissimi autori e così via.

Qui, la Varart si presenta e presenta al visitatore alcune possibilità di accostamento ma, se si preferisce, con un giudizio soggettivo si possono accostare alcuni e lasciare altri: è il visitatore che ha il diritto di scelta.

L’offerta della Galleria è plurima: c’è la pittura analitica, l’arte concettuale, l’astrattismo, la figurazione, l’informale. Per questo sono possibili sintesi complesse e personali oppure selezioni organiche (per esempio, per la pittura analitica si possono unire Cacciola, Guarneri, Olivieri, Ortelli e Verna; per l’arte concettuale Vettor Pisani e Zaza) ma si può anche optare per un singolo artista.

Dunque una mostra eclettica ma non arbitraria né casuale, anzi frutto di una scelta con cui la galleria presenta autori che, nel corso degli oramai molti anni di lavoro, ha presentato e che con orgoglio offre ora all’attenzione della città e del pubblico.

la mostra sarà aperta dal 9 luglio al 30 settembre 2010

Per informazioni: Galleria Varart Via Oriuolo 47-49/r Firenze

Fabrizio Del Bimbo

Firmato un protocollo di intesa tra Unioncamere Toscana e il Forum del Terzo Settore



Costituire un Osservatorio regionale e provinciale sull’economia sociale. E’ l’obiettivo principale del protocollo d’intesa firmato il 29 giugno a Firenze da Unioncamere Toscana e dal Forum Permanente del Terzo Settore Toscana. Tra le finalità dell’Osservatorio accrescere le prospettive di sviluppo dell’economia sociale nella nostra regione, elaborare un rapporto congiunto basato su dati economici capaci di far scattare agli analisti una fotografia del Terzo Settore in Toscana, estendere l’attività degli sportelli camerali informativi per l’imprenditorialità sociale.



L’accordo prevede anche una spinta allo scambio e al confronto tra Camere di Commercio, Terzo Settore e Università e la creazione di un “laboratorio delle buone prassi” per l’individuazione delle esperienze imprenditoriali più significative maturate nell’ambito del Terzo Settore toscano. Tra gli intenti del protocollo d’intesa anche quello di fornire contributi di analisi per lo sviluppo e l’implementazione delle organizzazioni non profit locali.



Pierfrancesco Pacini, Presidente di Unioncamere Toscana e Vincenzo Striano, Portavoce del Forum Terzo Settore regionale, hanno raggiunto oggi un primo importante traguardo di un percorso comune volto a favorire i processi di imprenditorialità sociale sul territorio e che rappresenta una risposta locale al protocollo d’intesa firmato a livello nazionale il 29 novembre 2007 tra Unioncamere italiana e Forum Permanente del Terzo Settore. Da sottolineare inoltre che il Parlamento Europeo ad inizio 2009 ha approvato una risoluzione che invita gli Stati membri dell’Unione a sviluppare programmi che offrano sostegno alle imprese sociali e contribuiscano alla semplificazione della loro costituzione.



“Questo protocollo - ha spiegato Pierfrancesco Pacini - è un primo passo per una nuova prospettiva di attenzione verso quell’economia sociale che si colloca fra lo stato ed il mercato. La presenza nella nostra vita quotidiana di questa realtà è un aspetto da rimarcare, specialmente nella nostra regione, dove forte e radicato è questo settore, che spesso va ad integrare o sostituire l'intervento pubblico. La possibilità di conciliare lo spirito imprenditoriale con l'etica nella conduzione degli affari, rende le imprese del terzo settore un modello da seguire e diffondere, soprattutto in questi nostri tempi. Da rilevare anche l’importanza che il ruolo dell’osservatorio avrà per avere una conoscenza sempre aggiornata su un mondo che conta, nel 2010, circa su 1.850 imprese sociali con circa 16.750 occupati”.



"Si tratta dell'avvio di un percorso importante quello che con questo protocollo d'intesa si mette in moto – ha commentato Vincenzo Striano - Fino a qualche anno fa sarebbe stato difficilmente immaginabile che il mondo dei mercati e quello del terzo settore sentissero il bisogno di confrontarsi e aprire uno scenario di collaborazione. Invece, si sta avviando un lavoro che, pur nei reciproci ambiti, prevede tappe di un'analisi da fare insieme sulla situazione toscana e forse anche la possibilità di dare risposte comuni. Tutto questo è anche frutto di una presa d'atto che la crisi mondiale ha dei risvolti drammatici anche in Toscana e che le varie forme in cui si organizza l'economia sociale sono una delle risorse che utilmente si può mettere in campo".



In Toscana le imprese sociali del Terzo Settore nel 2010 sono 1.854 con 16.751 occupati. Servizi culturali, assistenza socio-sanitaria e istruzione-formazione gli ambiti in cui viene registrata la maggior concentrazione di imprese e addetti nella nostra regione. Da non sottovalutare che a contribuire a creare un vero e proprio modello di Terzo Settore la Toscana conta, più di altre regioni, su una fitta rete di gruppi di Volontariato sociale e Associazionismo sociale.


Fabrizio Del Bimbo

Alla Provincia di Firenze un convegno sulla governance del turismo



Nell’ambito del convegno “Politiche innovative a sostegno del turismo sostenibile e del patrimonio culturale”, è stata presentata a Palazzo Medici il 29 giugno un’analisi dettagliata delle potenzialità del turismo fiorentino.

Le risorse fiorentine nell’ambito del turismo sono di certo ricchissime, ma i tesori culturali, ambientali e paesaggistici che il territorio può offrire non possono bastare, senza un impegno nella promozione e una coordinata collaborazione tra i soggetti interessati alla gestione del turismo a Firenze e in provincia. Sono questi i punti fondamentali sui quali si sono soffermati i relatori del seminario “Politiche innovative a sostegno del turismo sostenibile e del patrimonio culturale”, incontro tenutosi stamattina, martedì 29 giugno, nella Sala Giordano di Palazzo Medici Riccardi nell’ambito della European SME Week 2010 (settimana europea delle PMI, promossa dalla Commissione europea per promuovere lo spirito imprenditoriale).
Il convegno è stato l’occasione per presentare il volume “La Governance del Turismo della Provincia di Firenze”, una vera e propria guida analitica del turismo provinciale redatta Promofirenze con il sostegno della Provincia di Firenze, un censimento dei dati della realtà territoriale di ciascuno dei 44 comuni della provincia fiorentina, comprendente anche di proposte avanzate dai vari rappresentanti locali nell’ottica di un turismo sempre più sostenibile.
Durante l’incontro sono intervenuti l’Assessore al Turismo della Provincia di Firenze, Giacomo Billi, il Presidente della Camera di Commercio di Arezzo e Vicepresidente di Unioncamere Toscana, Giovanni Tricca, il Presidente della CCIAA di Firenze, Vasco Galgani, e la Rappresentante in Italia della Commissione Europea, Elisabetta Olivi.

“Il turismo sostenibile – dichiara l’Assessore provinciale Billi - non è un turismo mordi e fuggi, che aggredisce la città consumandola e basta, ma è un turismo rispettoso dell’ambiente e dei bellissimi paesaggi che abbiamo nel territorio fiorentino. Un turismo di qualità.” “Per sostenerlo – aggiunge l’Assessore Billi - bisogna puntare su particolari settori, a mio avviso sul turismo congressuale. Come Provincia di Firenze, infatti, siamo da poco diventati soci di maggioranza del Convention Bureau, che è lo strumento attraverso il quale pubblico e privato promuovono il turismo di affari”.

Nel corso del dibattito sono stati poi presentati molti dati interessanti ed utili per comprendere l’andamento del mercato turistico: un aumento di circa il 40% per le strutture ricettive del territorio provinciale tra il 2001 ed il 2010, con un passaggio da 58mila a 82mila posti letto, che fronteggia un flusso annuo di circa 10 milioni di presenze.
Andando ad analizzare l’offerta alberghiera, dal 2001 ad oggi è stata registrata una crescita, a livello provinciale, soprattutto per quanto riguarda gli hotel a 3 e 4 stelle (passati rispettivamente da 189 a 226 e da 74 a 123) e degli affittacamere (da 356 a 650). Censiti anche i ristoranti (2.917) ed i bar (2.471).

“L’offerta turistica della provincia – spiega il Responsabile Marketing di Promofirenze, Sabrina Montaguti – può puntare su un patrimonio culturale ed artistico notevole. C’è da migliorare però la rete di trasporti che collega le località turistiche e l’offerta informativa web, che attualmente sono tra i punti deboli dell’offerta”.

L’incontro di Palazzo Medici si è concluso infine con gli interventi di Paola Rossetti, Sindaco del Comune di Montaione e nell’occasione portavoce del Circondario Empolese-Valdelsa, di Marco Pistolesi, Assessore al Turismo del Comune di Impruneta e rappresentante dei Comuni del Chianti, e degli albergatori Bruno Migneco, Presidente regionale di Assohotels, e Riccardo Zucconi, Associazione Albergatori.

Fabrizio Del Bimbo

lunedì 28 giugno 2010

A Firenze la 1° mostra italiana sull'antimassoneria


Svoltasi in aprile presso la Galleria d'Arte "Che Quadri" di Udine, è giunta dal 27 giugno a Firenze nelle sede della Gran Loggia d'Italia in Borgo Pinti 13 la mostra itinerante dal titolo "Antimassoneria, 300 anni di storia".

Questa esposizione, che si tresferirà in seguito a Catanzaro, rappresenta un avvenimento di assoluta novità. Per la prima volta infatti, in Europa e forse nel mondo, saranno mostrate testimonianze, spesso rarissime, della vis antimassonica. Il pubblico potrà così vedere libri, bolle, periodici, quotidiani, bandi, manifesti, disegni, stampe, francobolli, santini ed altri oggetti ancora che, per circa tre secoli, hanno avuto il fine di combattere la Libera Muratoria.


Approfittando della "cultura" dell'ignoranza e del pregiudizio, personaggi di ogni genere, in nome dell'intolleranza e in dispregio della libertà, hanno accusato, sentenziato, manipolato fatti ed eventi, creato e vaneggiato, pur di colpire la Massoneria.
I quasi trecento pezzi raccolti, catalogati e presentati al pubblico sono una ricca antologia di quest'opera di demonizzazione che, iniziata nella prima metà del XVIII secolo, perdura ancor oggi, ed ancor oggi è capace d'impressionare l'immaginario collettivo e l'opinione pubblica, sempre sensibile a messaggi violenti e ripetuti, seppur privi di fondamento.

"Antimassoneria, 300 anni di storia" nasce da un'idea maturata nell'ambito della Consulta Nazionale per la difesa della Massoneria della Gran Loggia d'Italia e si è sviluppata grazie al lavoro e alla dedizione di alcune Sorelle e Fratelli, nonché al supporto del Professor Aldo Alessandro Mola che ne ha curato la veste scientifica e ha messo a disposizione diversi pezzi della sua collezione privata.
Un evento come questo può avere una notevole importanza e rappresenta uno dei tanti strumenti immaginati per arginare i venti antimassonici, particolarmente turbolenti nel nostro Paese. II visiitatore in buona fede, in vero, non potrà non sorridere davanti ad accuse che rasentano il comico o non riflettere sul fatto che gli stereotipi antimassonici sono sempre identici ed accomunano i tiranni e i liberticidi di ogni epoca e di ogni ideologia.

E' stato pubblicato un magnifico catalogo dal titolo «Inimica Vis. La sindrome antimassonica in tre secoli di scritti e di testimonianze». Tale volume, oltre presentare le opere esposte, contiene saggi di grande interesse sul secolare fenomeno dell'antimassoneria, che necessita di ulteriori studi e approfondimenti.

Dal 27 giugno al 4 luglio 2010
Ingresso libero
Orario: feriali 17-22; sabato e domenica 10-22

Fabrizio Del Bimbo

Intrecci di paglia, una mostra al Museo Marini



“Dalla spiga al cappello” è il titolo della mostra itinerante che dopo il grande successo in Svizzera giunge a Firenze dal 29 giugno al 31 luglio nel Museo Marino Marini. Nato da un’idea di Caroline Felber, che ha tratto l’idea nel 2003 dal volume La paglia - Intrecci svizzeri a Firenze, in cui si ripercorre la storia dei rapporti tra il suo paese, la Confederazione Elvetica, e il capoluogo toscano, uniti nel segno della paglia, il percorso espositivo è promosso dall’Osservatorio dei Mestieri d’Arte della Toscana. L’allestimento si sposterà in seguito a Luton, in Inghilterra.
L’esposizione pone in risalto l’accessorio chic per lei e dandy per lui, simbolo di sobria e raffinata eleganza. Il cappello di paglia è diventato intramontabile perché utilizzato da vere icone di stile come Jaqueline Kennedy, Audrey Hepburn, Federico Fellini e la regina Elisabetta.
La mostra, allestita nella cripta del Museo in piazza San Pancrazio a Firenze, città simbolo del made in Italy e dell’artigianato, è costituita da un allestimento ricco di fotografie, testi, documenti multimediali e cappelli in paglia che il visitatore può anche provare.
Scoprire le materie prime, i prodotti e le relazioni commerciali che per anni hanno guidato gli scambi delle tre città produttrici di cappelli di paglia – Wohlen, Firenze, Luton – è lo scopo della prima sezione del percorso espositivo; a seguire il “Modulo economico-sociale” che traccia la storia del legame tra mano d’opera e macchinari nell’epoca dell’industrializzazione. Il percorso si conclude con la sezione “Fashion addicted e designer”, in cui si traccia, attraverso modelli differenti, l’ attività che si svolge in un vero e proprio atelier di modiste per la realizzazione di ogni singolo cappello.
Promossa dall’Osservatorio dei Mestieri d’Arte della Toscana, la mostra nasce da un’idea di Caroline Felber, modista svizzera che da 25 anni si dedica nel suo laboratorio di Lucerna “ Hüte & Mützen GmbH”. L’esposizione di Firenze ospita 19 artigiani della paglia e del cappello “made in Tuscany”, che con i loro prodotti sono noti, apprezzati e richiesti per le loro lavorazioni. La loro caratteristica sta nella capacità di “rinnovare” un accessorio semplice, riconoscibile e antico. I prodotti in mostra sono un’occasione per i cosiddetti cacciatori di tendenze di acquisire grandi eccellenze che potrebbero “fare moda”.
Dal 29 giugno al 31 luglio 2010.

Fabrizio Del Bimbo

Alle Oblate "Lo schermo dell'arte Film Festival. Notti di mezza estate"


Lo schermo dell’arte Film Festival. Notti di mezza estate è un programma di film dedicati alle arti contemporanee curato da Leonardo Bigazzi. All’Altana delle Oblate, nell’arco di quattro serate, saranno presentati film raramente visti in Italia e non distribuiti nel nostro paese che sono i ritratti di alcuni tra i maggiori protagonisti internazionali dell’arte contemporanea, tra i quali Jean-Michel Basquiat, Matthew Barney, Maurizio Cattelan, Kiki Smith, Bill Viola. Inoltre il programma prevede incontri con artisti, registi, curatori ed esperti di arte contemporanea quali preziose opportunità per approfondire i temi trattati nella rassegna. Ogni serata sarà introdotta da uno o più ospiti che presenteranno i film e risponderanno alle domande del pubblico. Hanno confermato la loro disponibilità il fotografo Gianni Berengo Gardin, Maria Grazia Messina (Università di Firenze), Valentina Valentini (Università La Sapienza di Roma), l’esperto di fotografia Martino Marangoni, Lorenzo Giusti Curatore d’arte contemporanea e il regista Giampiero D’Angeli.
L’idea di questo progetto nasce da Lo Schermo dell’arte Film Festival che si svolge ogni anno al Cinema Odeon nell’ambito della rassegna “50 giorni di cinema internazionale a Firenze” che ha visto oltre 5000 spettatori, soprattutto giovani, partecipare alle proiezioni. Tale successo dimostra l’efficacia della formula di raccontare l’arte attraverso un medium popolare quale è il cinema, in grado di avvicinare anche chi non abbia esperienza del mondo dell’arte contemporanea. Per queste ragioni Lo schermo dell’arte Film Festival. Notti di mezza estate rappresenta una nuova e preziosa occasione per approfondire le tematiche dell’arte del nostro tempo, ascoltare le voci dei suoi protagonisti, e vederli all’opera.
Il progetto è in collaborazione con Cooperativa Archeologia, DISAS-Università di Firenze, EX3 Centro per l’Arte Contemporanea, Festival dei Popoli, Fondazione Studio Marangoni e FST-Mediateca Toscana Film Commission.

Altana della Biblioteca delle Oblate
L'ingresso è gratuito previa prenotazione obbligatoria alla mail info@schermodellarte.org Posti limitati
29-30 giugno/1-2 Luglio 2010

Fabrizio Del Bimbo

A Seravezza il Risorgimento secondo i maestri dell'800




In attesa delle prossime celebrazioni per i 150 anni dell'Unità d'Italia, presso il Palazzo Mediceo di Seravezza, in Versilia, sono esposte fino al 26 settembre oltre 100 opere di Fattori, Signorini, Lega e altri.
Un evento dedicato ai 150 anni dell’Unità d’Italia ma anche al grande contributo che ha dato la Toscana alla nascita della nazione unitaria sia con il sacrificio dei suoi giovani volontari ma anche con l’impegno di tanti artisti come i macchiaioli. E’ questo in sintesi la mostra "Italia Sia! Fatti di vita e d'arme del Risorgimento italiano" organizzata dal Comune di Seravezza e dalla Fondazione Terre Medicee con l'importante collaborazione della Fondazione Spadolini, Nuova Antologia di Firenze e curata da Enrico Dei con la collaborazione di Andrea Baldinotti e che si potrà ammirare fino al 26 settembre nelle prestigiose sale di Palazzo Mediceo a Seravezza (Lucca). Il percorso espositivo propone, attraverso oltre 100 opere tra pitture, documenti e disegni, di ripercorrere le vicende del Risorgimento – segnatamente quelle comprese fra il 1848 e il 1860 – testimoniando come, nel corso dell’Ottocento, gli avvenimenti della vita militare e l'epopea della liberazione abbiano dato vita ad un filone figurativo destinato a rifluire, in molti casi, nella vera e propria pittura di genere. In mostra opere di artisti quali Giovanni Fattori, Silvestro Lega, Ferdinando Buonamici, Telemaco Signorini, Amos Cassioli, Pietro Aldi, Arturo Moradei, tutti tesi a celebrare alcuni episodi emblematici della Seconda Guerra d'Indipendenza. Poi tele come quelle di Ignazio Affanni, Cesare Bartolena, Micheli, declinano con accenti accorati un mondo d’affetti quotidiani che gli avvenimenti bellici stanno per spezzare per sempre. Assecondando fedelmente lo svolgimento della vicenda storica, l’esposizione prende dunque le mosse dallo scontro di Curtatone e Montanara e dai volti dei suoi protagonisti. Al fine di ripercorrere nei termini più esatti le fasi cruciali della battaglia il comitato organizzatore ha scelto di fare dialogare le numerose quanto preziose testimonianze pittoriche, grafiche e documentarie (alcune delle quali inedite e qui esposte per la prima volta), con un grande plastico realizzato appositamente per la mostra, sul quale sono destinati a trovare posto circa seimila soldatini. Un capitolo a parte è  riservato a Giovanni Fattori, del quale viene ripercorsa, quasi mostra nella mostra, la produzione pittorica di soggetto ‘militare’ che copre quasi l’intero arco cronologico della sua attività. Dal grande cartone per la Battaglia di Magenta del 1859-60, realizzato nell’ambito del concorso Ricasoli, alle opere degli anni Ottanta e Novanta, contrassegnate se possibile, nella composizione figurativa, da una sempre più scoperta e programmatica vena antiretorica. A testimoniare l’eco dell’insegnamento di questo grande artista è stata prevista un ulteriore sezione che ha messo a confronto, tra gli altri, lungo le pareti della sede espositiva, artisti come Luigi Gioli e Ruggero Panerai con una serie di opere che vedono personaggi principali i soldati dell’esercito nazionale.

La mostra è realizzata con il patrocinio e il contributo finanziario di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Toscana, Provincia di Lucca, Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Banca della Versilia e della Lunigiana e Henraux. E’ aperta fino al 26 settembre 2010 con questi orari: dal 5 al 30 giugno e dal 13 al 26 settembre dalle ore 15.30 alle ore 20, lunedì chiuso. Dal 1 luglio al 12 settembre, tutti i giorni, dalle 10 alle 12.30 e dalle 17.30 alle 24.00. Ingresso: euro 5, ridotto euro 3. Catalogo Pacini Editore, Pisa. Informazioni : Fondazione Terre Medicee - ufficio mostre, via del Palazzo 358.  55047 Seravezza (LU) . Tel: 0584 757443, e-mail: uturismo@comune.seravezza.lucca.it

Fabrizio Del Bimbo

sabato 26 giugno 2010

A Pitti Bimbo la ripresa c'è e si vede



A Pitti Immagine Bimbo, che chiuderà i battenti il 26 giugno, alle 12 del 25 giugno, i compratori italiani risultavano in aumento del 2% circa e quelli provenienti dall’estero di oltre il 5%. "Per una manifestazione che di norma viaggia su alti livelli di presenze - commenta l'amministratore delegato Raffaello Napoleone - è davvero un ottimo risultato". In Fortezza il lancio del concorso Who is on Next? Bimbo.
“Leggiamo l'incremento come una conferma dell’inversione di tendenza del mercato. Questo non significa che siamo fuori dalla fase critica ma c’è un atteggiamento positivo da parte dei mercati internazionali, e soprattutto di chi opera col dollaro, che ci dà buone speranze per la primavera-estate” ha detto Raffaello Napoleone in chiusura della conferenza stampa organizzata in Fortezza per ufficializzare il lancio del concorso "Who is on Next? Bimbo" organizzato da Pitti Immagine in collaborazione con Vogue Bambini e Altaroma.
Un progetto che dopo la donna e l’uomo si estende all’universo dell’abbigliamento infantile e della puericultura con l’intento di selezionare e dare visibilità a designer emergenti di nazionalità italiana o comunque operanti nel nostro Paese.
Per quanti volessero sottoporre il proprio lavoro, si segnala che il bando di concorso sarà disponibile online, a partire da lunedì prossimo, sui siti degli organizzatori. Aspetteremo fino a gennaio 2011 (nelle date di Pitti Bimbo) per conoscere i nomi dei tre vincitori della prima edizione che si aggiudicheranno un premio in denaro, un servizio su Vogue Bambini e godranno di altre iniziative promozionali.
Ieri hanno sfilato i marchi Fendi e Woolrich Kids, molto apprezzati dal pubblico, e si è svolto il Gran Ballo a Palazzo Corsini, organizzato per promuovere i marchi Pitti Immagine nel mercato russo.

Fabrizio Del Bimbo

venerdì 25 giugno 2010

Alla Fondazione Ricci di Barga l'"Armonia della terra"













FONDAZIONE RICCI
L’ARMONIA DELLA TERRA
Immagini della Valle del Serchio nella pittura toscana del Novecento
Barga (Lucca), 3 luglio - 5 settembre 2010

Oltre cento opere di artisti del primo Novecento celebrano la civiltà contadina della Valle del Serchio nella mostra L’armonia della terra. Immagini della Valle del Serchio nella pittura toscana del Novecento che resterà aperta dal 3 luglio al 5 settembre nelle sale espositive della Fondazione Ricci a Barga.
La mostra, curata da Cristiana Ricci, Presidente della Fondazione Ricci, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, racconta attraverso i lavori di Moses Levy, Alberto Magri, Plinio Nomellini, Lorenzo Viani e molti altri ancora il rapporto radioso ma anche difficile di uomini e donne con un territorio fantastico ma tutto da addomesticare. Testimonianze pittoriche e grafiche, foto d’epoca, brani letterari e documenti inediti, creano un percorso unico attraverso le opere dei maggiori artisti toscani che ritraggono con inedita ricchezza di particolari scene di vita contadina e agreste nei primi anni del Novecento.

Orario apertura mostra: venerdì, sabato e domenica ore 17,00 – 20,00
Costo biglietto: ingresso gratuito, offerto dalla Fondazione Ricci Onlus per la conoscenza dell’arte e della cultura della Valle del Serchio.

Nicoletta Curradi

A Lugano omaggio a Giuseppe Panza di Biumo





Con la mostra dedicata al Conte Giuseppe Panza di Biumo (1923-2010),scomparso nell’aprile scorso,il Museo d'Arte di Lugano e il Museo Cantonaled'Arte del Cantone Ticino rendono omaggio al grandecollezionista d'arte contemporanea,profondamente legato al Ticino.


L’esposizione,curata da Marco Franciolli,propone uno sguardo su parte diquell'universo artisticoche destò l'attenzione e lacuriosità del Conte Panza, conl'obiettivo di documentare lasua personale sensibilità collezionistica a partire da unascelta di opere della suaDonazione al Museo Cantonale d'Arte.
Le opere riuniteper questo omaggio alConte Panza sono da ricondurre agliacquisti effettuatitra il 1988 e il 1995 e documentano efficacemente latensione del collezionista verso unadimensione spiritualenell’arte contemporanea, una veraossessione per i valorimorali ed etici espre ssi attraversole metaforedell'arte.

Tra le opere inmostra, quelle dei seguentiartisti: Roger Ackling, StuartArends, Barry X Ball,Lawrence Carroll, Ruth AnnFredenthal, Gloria Graham, RonGriffin, Roni Horn, JamesHyde, Gregory Mahoney, ThomasSchütte, Carole Seborovski,Peter Shelton, David Simpson,Ettore Spalletti, RobertTherrien, Jan Vercruysse, Meg Webster, con l'intenzione didocumentare la personalesensibilità collezionisticadiPanza.

La mostra siarticolerà sui tre piani diVilla Malpensata rispettando ilcriterio espositivoribadito da Panza in più occasioni,ossia quello didedicare ad ogni singolo artista uno spazioa sé stante inmaniera tale che il linguaggio di ciascuno sipossaesprimere compiutamente senza che sia ibridatoecontaminato da quello di altri. Le opere dei 18artistipresenti in mostra accompagneranno il visitatore inunpercorso che dalla dimensione reale e oggettiva,ancoraconnessa alla memoria di forme reali o a oggetti direcupero, giunge a quella lirica e spiritualeottenutatramite il colore o la rievocazione di significatiche,pur partendo dalla forma, la trascendono evocandounadimensione più profonda.

Nicoletta Curradi

giovedì 24 giugno 2010

Artigli Girl a Pitti Bimbo n.71


Piccole Follie Group sarà presente anche quest’anno all’appuntamento estivo del Pitti Immagine Bimbo.

La 71esima edizione della più “attraente” kermesse di moda dedicata ai giovanissimi è in programma dal 24 al 26 giugno nella storica location della Fortezza Da Basso di Firenze.



Per l’occasione l’azienda presenterà la nuova collezione Autunno/Inverno 2010/2011 Artigli Girl, brand dedicato alle bambine e caratterizzato da uno stile grintoso, attraente e frizzante, che stimola l’immaginazione e accende la fantasia di chi indossa i suoi capi e ne riflette l’innato senso dell'estetica e della bellezza.



Numerose, anche quest’anno, le novità che Artigli Girl presenterà in anteprima alla stampa e agli operatori di settore.

I colori tendenza delle stagioni fredde, saranno tutte le sfumature del grigio, del nero e del beige da un lato, e del rosa, del lampone e del prugna, dall'altro. La ricercatezza e l'elevato standard qualitativo dei tessuti impiegati è un tratto peculiare del brand che si arricchisce sempre di particolari preziosi, perline strass e paillettès, che invogliano le giovanissime ad assecondare tutto il glam dell'universo femminile.



Nicoletta Curradi

Pitti Bimbo n° 71 al via con Cyrus Company



E' iniziato oggi. 24 giugno, Pitti Bimbo 71° edizione.
Già la vigilia dell'evento è stata caratterizzata dal raffinato cocktail offerto da Cyrus Company all'Hotel HH di Firenze, cui ha partecipato la madrina dell'azienda, Justine Mettera. La ditta ha presentato le sue ultime novità come ad esempio CCube, che nasce dalla sinergia tra Cyrus Company Bambino e una fra le più importanti
aziende del settore Passeggio Bimbo ha generato un prodotto completamente innovativo
sotto l’aspetto tecnologico e funzionale, sicuro e nello stesso tempo unico per eleganza. Un insieme di soluzioni dove il bimbo sta a proprio agio, in continuo movimento con mamma e papà… Lo speciale sistema brevettato e intercambiabile permette di avere una carrozzina per i primi mesi, un passeggino completo di sacco e parapioggia, un seggiolino comodo sia in casa sia per l’utilizzo negli spostamenti in automobile. Tutti questi prodotti, certificati secondo le normative di sicurezza internazionale (0-13Kg), sono rifiniti con tessuti esterni trapuntati con piccoli cuori e tessuti interni in cotone, antiallergici. Dotato dei sistemi brevettati Quicky System, Via Vai System Reverse, freno centralizzato, chiusura ultra compatta, rivestimenti sfoderabili e lavabili a 30°C. Peso: kg 9,8; con carrozzina kg 14,8; con seggiolino auto kg 13,4.
Il 24 giugno, giorno di inizio della fiera, sono inziate le sfilate: per prima, come da tradzione, Miss Blumarine, con abiti fru-fru, un percorso "sull'erba" e figlie "importanti" (quelle di Gilardino e della Hidding). Poi, a seguire, il défilé della sempre crescete Miniconf, che ha stupito gli spettatori con scenografie cinematografiche e musiche in tono, ma anche con una stupenda sagoma di locomotiva a vapore. La collezione è frizzante, adatta a varie occasioni, con tonalità sempre allegre.
E le sfilate per i più piccoli continuano nei prossimi giorni...

Nicoletta Curradi

Società Italia al Gran Ballo a Palazzo Corsini a FIrenze


L’evento rappresenta il culmine della prestigiosa manifestazione “Notti Bianche Fiorentine” organizzate dal Club dei Viaggiatori VIVAITALIA! in collaborazione con Società Italia, partner di Pitti Immagine e leader nello sviluppo delle relazioni commerciali in Russia per il settore moda.


Società Italia, partner ufficiale di Pitti Immagine e leader nello sviluppo delle relazioni commerciali in Russia per il settore moda, partecipa al Gran Ballo che si terrà nella suggestiva cornice dell’antico Palazzo Corsini, sul Lungarno nel cuore del capoluogo toscano. Madrina della serata la splendida Silvia Ceccon, Miss Universo Italia 2003 e già presente al Gran Ballo per il Natale Russo lo scorso gennaio a Milano.
L’evento rappresenta il culmine della manifestazione “Notti Bianche Fiorentine” organizzata dal Club dei Viaggiatori VIVAITALIA! dal 24 al 26 giugno, in contemporanea a Pitti Bimbo 71° per rafforzare gli scambi culturali fra Italia e Russia.
La serata, che si terrà nel maestoso Salone del Trono di Palazzo Corsini in prezioso stile barocco, coronerà l’esclusivo ricevimento riservato a una rosa di selezionati ospiti italiani, personaggi di spicco dell’economia russa e italiana, diplomatici, alti funzionari dell’amministrazione delle città di San Pietroburgo e di Firenze.
Un appuntamento che conferma, ancora una volta il ruolo di protagonista di Società Italia nello sviluppo delle relazioni fra Italia e Russia. Un ruolo che l’azienda svolge nella veste di partner ufficiale di Pitti Immagine per la promozione di Pitti Bimbo e Pitti Uomo in tutta la Russia e come leader ufficiale della distribuzione dei brand del lusso nel vasto e complesso mercato di questo Paese.

La manifestazione “Notti Bianche Fiorentine” ha il patrocinio del Ministero del Turismo , del Governatorato di San Pietroburgo, del Comune di Firenze, dell’ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo e del Comune di Montecatini.

Nicoletta Curradi

"IO sempre io", il nuovo CD di Riccardo Azzurri


S'intitola 'Io sempre io' il nuovo cd di Riccardo Azzurri. Il cantautore fiorentino firma il suo nono disco dopo quello realizzato per Natale con l'associazione di promozione sociale fiorentina 'Sipario' e dopo essere stato fuori dalle scene per qualche anno. Piazzatosi quinto al Festival di Sanremo del 1983 con la canzone 'Amare te', il cantautore ha deciso negli anni '90 di dedicarsi alla musicoterapia all'interno di case di cura per anziani malati di Alzheimer e poi con i ragazzi con disabilita' intellettiva. Ora torna nei negozi con 9 brani racchiusi in questo nuovo cd che lui stesso definisce ''un prodotto pop-rock-soul dove la semplicita', la freschezza e lo spirito svelano la mia anima che ha cercato di fondere gli anni della musica con la 'm' maiuscola con l'incedere dei tempi nuovi''. 'Io sono io' e' stato realizzato con il chitarrista Roberto Rosati, realizzatore di tutte le produzioni di Azzurri, e il tastierista Gabriele Lorenzi, uno dei fondatori della 'Formula 3'. Il video del singolo da cui il disco ha preso il nome e' Max Pelissi. Parte del ricavato della vendita del nuovo album andra' all'associazione 'Sipario'. Il cd e' stato presentato il 23 giugno nella sala Auditorium del quotidiano La Nazione a Firenze da Azzurri insieme agli artisti che lo hanno realizzato.

Fabrizio Del Bimbo

L' 8° edizione del Linari Classic Festival al via


Il Linari Classic Festival, la manifestazione internazionale di musica da Camera organizzata dall’omonima associazione culturale, è arrivato alla sua ottava edizione.
Anche quest’anno la direzione artistica di Airdrie Armstrong Terenghi porta in Toscana musicisti da tutto il mondo: Olanda, Gran Bretagna, Australia, sono alcune delle nazioni rappresentate nel prestigioso festival.

La rassegna musicale, in programma dal 19 luglio all’1 agosto 2010, toccherà come di consueto alcune delle più belle ed esclusive località toscane del Chianti e della Val d’Elsa e si articolerà in otto concerti.

Impruneta, San Casciano Val di Pesa, Siena e Settignano sono tra i meravigliosi luoghi che ospiteranno gli incontri diretti dal direttore musicale Joris van Rijn con la condirezione di Gabriele Leporatti e Vicky Wright.

La scelta delle locations, tra le più suggestive della regione, rispecchia la filosofia dell’associazione Linari Classic: l’eccezionale intesa fra i musicisti unita all’originalità delle loro interpretazioni crea quella particolare atmosfera di incanto che è il segno distintivo di ogni appuntamento e che lascia un ricordo indelebile negli spettatori, che avranno la possibilità in occasione di ogni concerto di brindare insieme agli artisti o di partecipare a cene esclusive e ricche d’ atmosfera.

All’edizione 2010 parteciperanno giovani artisti provenienti dalle più importanti orchestre e formazioni musicali del mondo, come la Royal Concertgebouw di Amsterdam e la Philharmonia di Londra e cantanti che si sono esibiti nei principali teatri dell’opera come il Covent Garden.

Il programma include musiche di Mendelsson, Beethoven, Vivaldi, Schumann, Mozart, Faure, Elgar, Brahms e Strauss e sarà dedicato al 200° anniversario della nascita di Frederic Chopin. In suo onore i concerti del 26 e del 28 luglio che vedranno una selezione delle sue composizioni più famose. I due appuntamenti saranno arricchiti dalla straordinaria partecipazione del giovane musicista australiano Jayson Gillham (nella foto), astro nascente sulla scena musicale internazionale e più volte premiato: da ricordare il primo premio all’Australian National Piano Award e al Premio Amedeo di pianoforte (competizione internazionale, Germania).

La musica toscana sarà, invece, la protagonista del 21 luglio con le opere di Francesco Zanetti, compositore toscano del XVIII secolo; il concerto si terrà nella “Stanza della Musica” della Villa “Il Moro”, Impruneta, che fu progettata e costruita dallo stesso Zanetti e da lui utilizzata.

Sabato 24 luglio, come per ogni edizione, l’Associazione offrirà un concerto aperto al pubblico che si svolgerà nella suggestiva cornice di piazza Barberini a Barberino Val d’Elsa a partire dalle ore 21.30.

Il Festival, organizzato dall’Associazione Linari Classic in collaborazione con l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e la Fondazione Monte dei Paschi di Siena ha ottenuto il patrocinio e il contributo del Comune di Barberino Val d’Elsa e di alcuni esponenti del mondo artistico come: Sir Jeffrey Tate (Direttore Musicale del Teatro San Carlo di Napoli), Moira Macfarlane, Stephen McIntyre, Jeffrey Smart, Prof. Andrea Hull A.O, Maria Tipo, Dr Jeffrey Tate CBE.

“Scoprire il festival Linari Classic è stata per me una bellissima sorpresa – afferma la rinomata pianista italiana Maria Tipo – L’eccellente unione fra musicisti di alto livello e programmi ricercati, insieme a personalità ed entusiasmo, fanno del Linari Classic uno dei più interessanti festival di musica da camera nel panorama musicale internazionale”.

“È particolarmente importante promuovere performances dal vivo di musica da camera di alto livello così importanti e, purtroppo, spesso poco seguite – afferma il Dr Jeffrey Tate CBE – ed è proprio questo lo scopo di questo festival emozionante che da l’opportunità di vedere questi grandiosi musicisti dal vivo”.

Per scoprire già da subito la suggestiva atmosfera del Linari Classic Festival, l’Associazione organizza giovedì 24 giugno un concerto d’anteprima all’interno della Pieve di Sant’Appiano di Barberino Val d’Elsa (FI).

Per informazioni e prenotazioni:

Tel. 3278665955 - linaribookings@gmail.com

Fabrizio Del Bimbo

Una tazza di té tra voli di farfalle al Tepidarium



Fino al 10 settembre con l’evento “Un tè con le farfalle” è riaperto il Tepidarium del Roster, la serra più grande d’Italia costruita a Firenze nella seconda metà dell’800 nei giardini dell’Orticoltura. L’evento ideato per Drops Comunicazione dagli autori Fabio Di Gioia, Antonella Lollobattista e lo scenografo televisivo Roberto Ciambrone è giunto alla seconda edizione. Il magnifico spazio all’interno della serra, rivisitato e adattato con pianti e fiori all’habitat di meravigliose farfalle tropicali è pronto ad accogliere nel suo interior garden uno degli spettacoli più affascinanti della natura: il volo di centinaia di coloratissime farfalle.

L’evento è reso possibile grazie alla collaborazione di uno dei massimi esperti internazionali, il noto entomologo professor Enzo Moretto. Tante sono le curiosità e le sorprese che aspettano i visitatori mentre magari sorseggiano “Un tè con le farfalle.

Al Tepidarium è possibile assistere alla metamorfosi del bruco in farfalla, uno dei misteri più affascinanti della vita. Si può ammirare o fotografare da molto vicino il volo magico della farfalla, considerato il più leggiadro in assoluto da tutti gli esperti, così come il lampo iridescente del volo delle Morpho blu, quello delle Farfalla Monarca e di altre specie rarissime. Abiterà il prestigioso Tepidario anche la farfalla più grande del mondo, la Falena Cobra, con la sua particolarità di imitare il profilo del noto serpente. Il pubblico durante la visita sarà accolto da biologi e entomologi, che forniranno informazioni sulla vita delle farfalle, mentre il Bar delle Farfalle servirà tra le altre cose una selezione di tè pregiati in tazze di porcellana finissima concesse per l’occasione dalla Richard Ginori di Firenze.

Il Tepidarium diventa un vero giardino delle fiabe, un luogo incantato per trascorrere anche momenti di relax, leggere e sorseggiare un tè e parlare mentre le più belle farfalle del mondo volteggiano libere intorno a noi. Un luogo d’incontro tra la natura e l’uomo, dotato di un bar e di una piccola biblioteca, posto ideale per organizzare iniziative culturali ed eventi di grande prestigio.

Info: www.teconlefarfalle.it

Fabrizio Del Bimbo

mercoledì 23 giugno 2010

Il 236° anniversario della fondazione della Guuardia di Finanza a Firenze


Il giorno 23 giugno a partire dalle ore 18,30, nella splendida location del Centro Tecnico Federale della Federazione Italiana Giuoco Calcio di Coverciano, presieduta dal Generale di Corpo d’Armata Marcello Gentili, Comandante Interregionale dell’Italia Centro-Settentrionale, si terrà la manifestazione celebrativa del 236° anniversario della fondazione del Corpo della Guardia di Finanza, alla presenza della massime Autorità civili, militari e religiose della città di Firenze e della Regione Toscana. Durante la cerimonia sarà fornito un consuntivo relativo ai risultati conseguiti in Toscana dai Reparti del Corpo dall’inizio dell’anno.

Nicoletta Curradi

Restaurato il tabernacolo dell'Arte di Calimala


Per la festa di San Giovanni patrono della citta' sarà restituito a Firenze, simbolicamente nelle mani dell’Arcivescono Giuseppe Betori e del sindaco, Matteo Renzi. Il tabernacolo dell’ Arte di Calimala, con la statua di San Giovanni Battista, ad Orsanmichele, tornerà giovedì prossimo alle 18 a disposizione della città, dopo un accurato - e non semplice - lavoro di restauro. Un intervento finanziato dal comitato ‘Il Rotary per Firenze’, presieduto da Stefano Caramelli e realizzato grazie al coinvolgimento di Banca Cambiano e Chopard Italia. Il tabernacolo si trova in via Calzaioli ed è il primo sull’angolo venendo da piazza Signoria.
Una struttura che, sostanzialmente, corrisponde al pilastro della “campata sacra” di quella che era la loggia di Orsanmichele, dietro il quale si trova l’altare della Madonna di Andrea Orcagna.
L’Arte di Calimala o dei Mercatanti era fra le più potenti dell’epoca ed aveva numerose botteghe e magazzini nelle vie vicine e in particolare in via Calimala.
La parte architettonica del tabernacolo fu disegnata da Ghiberti, insieme al “maestro di pietra” Albizo di Piero. L’insieme dell’opera era ormai in stato di assoluta necessità. Oggi i risultati del restauro aiutano ad immaginare l’aspetto, un tempo, ben più ricco e grandioso del tabernacolo, con la statua del Santo tutta dorata.
Un significativo, suggestivo esempio di quella bellezza ce lo suggeriscono le aquile di Calimala, alle estremità della base, dove la patina d’oro - inaspettatamente conservata e ritrovata col restauro - riporta a quella magia luminosa di vetri, smalti colorati e ori.
Un originario splendore al quale, oggi, il tabernacolo ritorna grazie a Rotary, Banca di Cambiano e Chopard Italia.
Del Bimbo Fabrizio

Estate in musica al Parco delle Sculture del Chianti


Un ricco programma di musica offre il Parco Sculture del Chianti a Pievasciata, circa 10 km a nord di Siena, nel suo nuovo Anfiteatro.

Ogni venerdì alle ore 19 fino al 10 settembre, in un’atmosfera molto suggestiva, si susseguiranno concerti di jazz e di altri generi musicali.

Protagonista delle serate del 16 e 30 luglio e 13 e 27 agosto è Siena Jazz con programmi che variano dal Swing al Funk Fusion.
Il 09 luglio la vocalista fiorentina Titta Nesti ed i suoi musicisti presentano “Canzoni Censurate”, brani come ad esempio “Tulipan” e “Maramao perché sei morto”, che hanno subito in diversi momenti, e in alcuni casi anche per motivi insospettabili, una forma di censura.

La serata del 23 luglio si dedica al Tango argentino con Mya Fracassini, il chitarrista Roberto Pugliese, nato a Buenos Aires e con i ballerini di fama internazionale Mauro Zompa e Sara Masi (coreografia dell’Associazione Tangosiena).
Il 06 agosto Nadia de Sanctis, artista versatile e curiosa di Colle Val d’Elsa, presenta un repertorio accattivante di canzoni sudamericane.

Con brani di Gershwin, Gillespie, Piazzolla, Bernstein ed altri il Florentia Saxophone Quartet riporta gli spettatori il 20 agosto nelle atmosfere fumose dei jazz club e in quelle passionali delle milonghe argentine.
Concludono questa prima stagione concertistica i Willos, Folk Band che mescola le tradizioni musicali irlandesi, mediterranee ed americane, il 03 settembre e la Bluesband Tecarblue il 10 settembre.

Dopo ogni spettacolo un calice di viene offerto dalle Aziende Agricole Dievole, Losi e Borgo Scopeto.
I biglietti costano 7,50 Euro per ogni concerto, per i ragazzi sotto i 16 anni il prezzo è di 5 Euro.

Cornice per gli spettacoli è il nuovo Anfiteatro all’ingresso del Parco Sculture del Chianti, mostra permanente di installazioni e sculture contemporanee. Le opere all’interno del Parco, di artisti internazionali e di vari materiali, sono immerse lungo un percorso di 1 km in un mistico bosco di querce e lecci, perfettamente integrate nella natura circostante.
Il Parco è aperto tutti i giorni, dalle 10 al tramonto.

Info: Parco Sculture del Chianti
Tel. 0577 357151
www.chiantisculpturepark.it
info@chiantisculpturepark.it

Piu' competitività per la ripresa economica in Toscana




E' stato presentato il 22 giugno il rapporto Irpet-Unioncamere. La ripresa, più forte nel 2011, passa dall’export, ma è indispensabile un aumento della produttività. La disoccupazione continuerà a crescere



Nel 2009 la crisi internazionale ha colpito la Toscana principalmente sul fronte delle esportazioni che, dopo una riduzione del 5,9% nel 2008, sono ulteriormente diminuite del 14,1%. Questa caduta ha comportato di conseguenza un netto calo degli investimenti, diminuiti del 13,6%. Ma la fase recessiva ha colpito pesantemente anche i consumi delle famiglie (il reddito disponibile è calato del 2,4%), quelli dei residenti ed ancor più quelli dei turisti: nel complesso, i consumi interni sono diminuiti del 2,1%, più che in Italia.

Dal punto di vista settoriale le difficoltà, pur estese alla maggior parte dei comparti, si sono concentrate soprattutto sull’industria ed in modo particolare su quella manifatturiera che, nel 2009, ha visto un calo della produzione di oltre il 17%, con punte particolarmente gravi per i comparti della moda e della meccanica nei quali i cali produttivi hanno superato il 20%. Il settore delle costruzioni, dopo un biennio di contrazione della propria attività, ha ulteriormente aggravato la propria posizione realizzando un calo del 7%. Anche per l’agricoltura il 2009 è stato un anno negativo con un calo della produzione lorda del 9,6%, determinato congiuntamente dalla riduzione delle quantità prodotte e dalla diminuzione dei prezzi.

La diffusione della crisi al mercato interno ha colpito anche il terziario. Sono soprattutto i servizi market ad avere avvertito le conseguenze più pesanti del calo della domanda interna, in modo particolare il commercio che vede una riduzione della propria produzione di oltre il 9%.



Una ripresa trainata dall’export

La tanto agognata ripresa dovrebbe affacciarsi anche per la Toscana nel 2010, seppur con una crescita davvero modesta (+0,7%). In realtà il 2010 potrebbe configurarsi solo come l’anno in cui si arresta la recessione, dopo una caduta del PIL che nel 2009 ha raggiunto il 5%, mentre per una ripresa davvero tangibile dovremo probabilmente aspettare il 2011. Certamente ciò che accadrà di qui a tre anni dipenderà anche da come i governi imposteranno la exit strategy dalla crisi, visto che gli interventi pubblici attuati fino ad ora sono andati ad aggravare il debito pubblico. L’ipotesi più probabile è quella di una crescita che si attesti intorno all’ 1,2-1,3% nei prossimi 3-4 anni, per poi calare al di sotto dell’1% negli anni successivi.

Su questo scenario gia di per sé non esaltante, si sono addensate le nubi dovute al rischio default della Grecia e di altri paesi dell’area euro. Lo spettro di un contagio della situazione greca, unito alle drastiche misure di risanamento dei conti pubblici messe in atto dai governi europei, portano a pensare che lo scenario fin’ora descritto sia ancora troppo ottimistico; di certo la ripresa dovrà poggiare sulla capacità di esportare più che sulla domanda interna.

Il nuovo ciclo espansivo della domanda mondiale coinvolgerà anche le esportazioni della Toscana, in particolare il comparto manifatturiero che tornerà finalmente a crescere. Più lenta sarà invece la ripresa del settore edilizio che solo nel 2012 potrebbe tornare in terreno positivo (+0,3%).

Seppure su ritmi piuttosto contenuti, anche il terziario market vedrà dei miglioramenti, mentre per i servizi non market (pubblici) si prevede una sostanziale stagnazione a causa delle ferree politiche di controllo della spesa.



Il mercato del lavoro continuerà a soffrire
E’ noto come la caduta della produzione abbia pesantemente colpito la domanda di lavoro. Tuttavia, anche una volta superata la crisi, sarà difficile un ritorno ai livelli occupazionali del 2007 prima di qualche anno. Perché se è vero che la ripresa potrà essere trainata dalle esportazioni, queste saranno legate ad un recupero di competitività del sistema produttivo attraverso un aumento di produttività non solo dell’intera filiera esportatrice, ma anche del sistema pubblico e privato nel suo complesso. La domanda di input di lavoro, si è ridotta di circa 35 mila unità nel 2009 e potrebbe perderne altre 35 mila nel corso del 2010, giungendo complessivamente a circa 80 mila unità di lavoro in meno dai massimi del 2007. A questo si aggiunga che, nonostante il massiccio ricorso alla cassa integrazione, la disoccupazione potrebbe superare la soglia del 7% già entro il 2010.



Le strategie di crescita

Per agganciare le nostre esportazioni alla crescita globale il nostro commercio con l’estero dovrà inserirsi nei nuovi mercati in espansione dell’Asia e dell’America Latina, nei quali le imprese toscane troveranno una concorrenza aspra e crescente. Anche per questi motivi appare urgente un ritorno alla crescita della produttività del lavoro e del capitale, privilegiando le attività ad alto valore aggiunto.



L’importanza del settore manifatturiero
La necessità primaria è quella di attivare per la Toscana un percorso di rafforzamento del settore manifatturiero, attraverso la rimozione di vincoli burocratici, favorendo la nascita di nuove imprese e la crescita di quelle esistenti che possa fare da volano anche alla crescita della parte più avanzata del terziario.


Fabrizio Del Bimbo

Pietro da Cortona. una mostra a Casa Buonarroti



Le sale espositive della Casa Buonarroti accolgono i colori splendenti, le figure ammalianti, i paesaggi incantevoli di Pietro da Cortona. Infatti dal 23 giugno all'11 ottobre 2010 è aperta la mostra "Una gloria europea. Pietro da Cortona a Firenze (1637-1647), curata da Roberto Cantini e Francesco Solinas.
Il nome di Pietro Berrettini (1597-1669), più noto come Pietro da Cortona, è senza dubbio sinonimo del Barocco in pittura, e non soltanto per il periodo romano dell'artista, ma anche per quanto riguarda Firenze: egli operò lungamente, a più riprese, tra il 1637 e il 1647, nel capoluogo granducale, lasciando sue tracce come frescante nelle celebri stanze di Palazzo Pitti, come pittore nelle chiese, e anche come architetto.
Personaggio chiave della permanenza fiorentina dell'artista fu Michelangelo Buonarroti il Giovane, mecenate, letterato di nome ma anche cortigiano fedele alla casata medicea e proprietario della Casa Buonarroti, dove il Berrettini dimorò nei suoi soggiorni a Firenze, lasciandovi, per manifestare riconoscenza all'amico e generoso ospite, testimonianze importanti della sua arte, cui si ispira questa mostra. Per esempio l'affresco Buonarroto di Lodovico è nominato conte palatino da papa Leone X (nella Camera della Notte e del Dì) ma, soprattutto, le preziose e raffinatissime tarsie lignee: la meravigliosa Vergine col Bambino inserita sopra la mensa dell'altare della Camera degli Angioli e le sei porte a doppia anta della Galleria, splendenti di legni di vari colori e di intarsi madreperlacei. Questi pezzi faranno parte della mostra, pur rimanendo nelle sale secentesche del museo, che verrà così coinvolto nel percorso espositivo.
L'evento è particolarmente significativo, sia per la presentazione di importanti pezzi inediti o comunque poco noti, sia per l'impostazione critica, affascinante e insolita, inesplorata, di nuova angolatura. Per il decennio che vide Firenze aprirsi al Barocco, saranno esposti dipinti e disegni eseguiti da Pietro da Cortona prima e durante il suo periodo fiorentino. Provenienti da collezioni pubbliche e private italiane e straniere, le opere in mostra testimoniano i nuovi percorsi artistici indicati dalla Roma dei Barberini e destinati ben presto a diffondersi in tutta l'Europa.
Verso il 1660, prima della morte del grande artista, il contagioso fenomeno del "cortonismo" era già diffuso nelle maggiori corti europee: opere originali del Berrettini erano state inviate quali doni diplomatici, o acquistate da ambasciatori e agenti. Allievi prediletti, quali Ciro Ferri, e seguaci più o meno diretti, come il Volterrano, Raffaello Vanni, Livio Mehus, Giovan Battista Foggini e molti altri, per citare solo gli italiani, contribuirono a diffondere il lessico cortonesco. L'ultima sezione della mostra presenta una splendida campionatura di dipinti inediti, sculture e preziosi oggetti d'arte relativi alla tarda stagione secentesca e all'immenso lascito di Pietro da Cortona, artista papale ma anche granducale.
La mostra è stata realizzata con il determinante contributo dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze
Informazioni
Una gloria europea. Pietro da Cortona a Firenze (1637-1647)
Casa Buonarroti, Firenze, via Ghibellina 70
apertura al pubblico: 23 giugno-11 ottobre 2010
ingresso: intero € 6,50, ridotto € 4,50, scuole € 2,25, € 8,00 cumulativo con il complesso monumentale di Santa Croce
orario: 9.30-16.00, chiuso il martedì e il 15 agosto
Su prenotazione, aperture straordinarie fuori orario per gruppi
Informazioni in mostra
tel 055 241752 fax 055 241698 fond@casabuonarroti.it www.casabuonarroti.it


Fabrizio Del Bimbo

IV Edizione del 'NOTTARNO'


Quest'anno l'appuntamento per NOTTARNO e' prevista per il 26 giugno dalle 21 alle 3 di notte con eventi di musica, teatro, degustazioni enogastronomiche e spettacoli della tradizione popolare
Regalerà sicuramente un’atmosfera magica la quarta edizione di Nottarno, la notte bianca dell’Oltrarno che animerà il quartiere per tutta la notte, fino a tardi.
Quella del 26 giugno 2010 sarà una lunga notte di eventi e grandi spettacoli organizzati da Diladdarno, la storica manifestazione dell’Oltrarno che vuole offrire a tutti i fiorentini una esperienza indimenticabile fatta di luci, colori, artisti straordinari e giovani talenti.
Una manifestazione che, stavolta, non coinvolgerà tutta la città ma che, come gli anni precedenti, si svilupperà nel cuore del centro storico di Firenze, quello più autentico e più amato dai fiorentini: l’Oltrarno. Un’iniziativa voluta per rivitalizzare il territorio e riportare l’attenzione di tutta la cittadinanza su uno dei quartieri storici della città spesso trascurato e poco valorizzato.
Tante le strade e le piazze della rive gauche dell’Arno che ospiteranno eventi di tutti i tipi: da Piazza Poggi alla Porta di San Frediano passando per San Niccolò, Borgo San Jacopo e via Santo Spirito, via Romana, piazza Santo Spirito, piazza Tasso, piazza della Passera, piazza San Felice, piazza della Calza, piazza Pitti, piazza Verzaia, piazza de’Nerli e piazza del Carmine . Dalle 21 di sabato 26 giugno fino alle tre del mattino del giorno dopo tutta la città è invitata a trascorrere una notte in allegria e divertimento.
La Notte Bianca in Oltrarno è organizzata dal Comitato “Oltrarno Promuove” e promossa dal Comune di Firenze, dall'assessorato alle strategie di sviluppo, dal Quartiere 1, dalla Camera di Commercio di Firenze, dalle associazioni di categoria CNA Firenze, Confartigianato Imprese Firenze, Confcommercio Firenze e Confesercenti Firenze, Quadrifoglio, Silfi, Toscana Energia, Monte dei Paschi di Siena, Mercafir e A.Go.Fi., in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Firenze, Pistoia, Prato.
Guardando il programma degli eventi in cartellone, l’offerta sarà ampia e variegata: in via di Camaldoli ci saranno cartomanti, lettura della mano e pendolino, in piazza del Cestello andrà in scena l’”Anfitrione”, spettacolo di commedia dell’arte con gli allievi del Laboratorio di commedia dell’arte del Teatro Cestello, in piazza Piattellina giocolieri e acrobazie aeree prima e un assaggio di vini biologici con concerto jazz. E ancora in piazza San Felice largo agli stornelli fiorentini mentre in piazza Pitti ci sarà musica d’autore dal vivo e in piazza del Carmine si ballerà ai ritmi della musica latino-americana.
Tra le tante iniziative autonome che i negozianti del Quartiere 1 hanno deciso di proporre per la Notte Bianca segnaliamo quella di via Romana e di via Sant’Agostino dove i commercianti distribuiranno mortadella e sangria e cocomero.
In piazza Tasso ci saranno i pescatori di Piombino che allieteranno i palati con del polpo da loro pescato e cucinato dalle massaie di S. Frediano, mentre in piazza Poggi, dj- set con i giovani artisti Umberto Saba e Fabio della Torre.
Per questa edizione è stata chiesta anche l’apertura di vari musei presenti in zona, tra cui la casa Museo Siviero che è poco conosciuta ma possiede una collezione di quadri di grande valore, e il Convitto della Calza.
Del Bimbo Fabrizio

martedì 22 giugno 2010

Grazie al Comitato dei Cento un restauro a Casa Martelli



Il 21 giugno scorso è stato presentato dal Comitato dei Cento il restauro di un'operadel pittore di scuola capoletana Sebastiano Conca, uno splendido olio su tela datato 1733 raffigurante Santa Cecilia, conservato a Casa Martelli, museo diretto da Monica Bietti. La prestigiosa dimora, restaurata in tempi recenti e riaperta al pubblico dal mese di ottobre 2009, è appartenuta alla famiglia Martelli fino all'estinzione della stirpe, avvenuta con la scomparsa dell'ultima erede, Francesca. Lo storico palazzo è situato nella centralissima Via Zannetti ed è aperto solo su prenotazione con visita guidata per piccoli gruppi nei gionri di giovedì e venerdì pomeriggio e il sabato mattina. Le sale del piano nobile conservano ancora intatti preziosi affreschi sui soffitti, mentre alle pareti si possono ammirare innumerevoli capolavori di pittura soprattutto cinquecentesca dovuti al cospicuo lacito dell'abate Domenico Martelli, vissuto a Roma, ai cugini fiorentini: si tratta di opere di Salvator Rosa, di Luca Giordano, del Beccafumi Il pendant del dipinto restaurato, sempre di Sebastiano Conca, raffigura la Maddalena in atteggiamenti simili a quelli di Santa Cecilia. Il sapiente restauro ha permesso di poirtare alla luce uno spartito musicale che riporta una cantata amorosa, che è stata rappresentata da una pianista e da un soprano nel corso della serata.
Il Comitato dei Cento, nato nel 1996 e presieduto da Maria Oliva Scaramuzzi, prmouove ogni anno iniziative che permettano di conoscere meglio le bellezze del nostro Paese.

Fabrizio Del Bimbo

Un prestito importante dal Museo Thyssen-Bornemisza


Dal Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid, diretto da Guillermo Solana, arriva alla Galleria degli Uffizi dal 22 giugno, e sarà visibile fino al 10 otobre prossimo, un capolavoro del fiammingo Hans Memling, il "Ritratto di giovane" . Si tratta di un prestito eccezionale, come ha sottolineato la Soprintendente Cristina Acidini, che rappresenta un valido corrispettivo del prestito da parte degli Uffizi di un tondo ghirlandaiesco.. La piccola, ma interessante mostra allestita nella Sala della Niuobe della Galleria degli Uffizi arricchisce il dialogo tra la pittura fiorentina e quella fiamminga. Da notare nell'opera di Memling il prezioso "verso" con una natura morta ante litteram: infatti il dipinto è datato 1480-90 circa, anni in cui la natura morta era ancora sconosciuta. Il boccale con i fiori, probabilmente di origine itaiiana, occupa il centro della scena ed è lo stesso che Memling ha raffigurato nella sua Madonna col Bambino in trono conservato a Berlino. L'odentità del giovane dipinto in posizione orante a mani giunte sul recto della tavola è sconosciuta: lìacconciatura, i lineamenti e la foggia derlgi abiti fannoi presupporre che si tratti di un italiano.
In mostra nella Sala della Niobe anche gli altri ritratti di Hans Memling consevati agli Uffizi, per dare una visione di insieme dell'opera di questo eccellente pittore del XV secolo.
Fino al 10 ottobre 2010

Fabrizio DEl Bimbo

Foto: Uno dei ritratti di Memling in mostra

lunedì 21 giugno 2010

Una nuova mostra alla SACI Gallery
















“Florence Remembered ”
Firenze Ricordata: Incisioni di Guido Colucci (1877-1949)
28 giugno - 30 luglio 2010

SACI Gallery, via Sant’Antonino 11, Firenze


La Firenze del primo Novecento raccontata attraverso le memorie di Guido Colucci.

Incisore, allievo di Giovanni Fattori, Colucci illustra con le sue stampe una Firenze in parte smarrita e in parte, a distanza di quasi cento anni, uguale a se stessa, immobile ed eterna.
Il carro di buoi in riva al fiume, il pescatore, il ponte sospeso sono l’immagine di una città che non c’è più. Ma il Ponte Vecchio, il campanile di Santa Croce, le case di Borgo San Jacopo che si specchiano nell’acqua, sono i simboli della Firenze amata nel mondo.
La scuola d’arte americana SACI celebra con questa mostra il talento di Colucci, il cui patrimonio di incisioni, complessivamente oltre cento, è stato donato alla stessa scuola dal nipote, Peter Colucci Sutro.

All’inaugurazione saranno presenti, oltre a Mary Beckinsale e Jules Maidoff, rispettivamente attuale presidente e fondatore della SACI, anche Peter Colucci Sutro e la moglie Marina.




SACI GALLERY | STUDIO ART CENTERS INTERNATIONAL
VIA SANT’ANTONINO, 11 | 50123 FIRENZE, ITALIA
www.saci-florence.edu | gallery@saci-florence.edu
Tel. 055 289948 | Fax 055 277 6408

Nicoletta Curradi

Alle Murate un evento per il Kuwait


In occasione dei 20 anni della fondazione dell’Associazione Nazionale Italia-Kuwait con sede a Firenze, città gemellata con Kuwait City dal 1991, il Ministero dell’Informazione del Kuwait ha presentato per la prima volta a Firenze alcuni aspetti delle tradizioni artigianali e artistiche del Paese in collaborazione con l’ Associazione.

L’evento socio-artistico-culturale ha avuto luogo in piazza Madonna della Neve, negli spazi dello storico complesso de Le Murate, per gentile concessione del Quartiere 1, e con il patrocinio del Comune di Firenze e dell’Unesco. All'inaugurazione sono intervenuti S. E. l’Ambasciatore del Kuwait Sheikh Jaber Duaji Al Ibrahim Al Sabah, il Direttore del Dipartimento Stampa Estera del Ministero dell’Informazione del Kuwait Abdullah Al Khalidi, l’Assessore al Turismo del Comune di Firenze Elisabetta Cianfanelli, e il Presidente dell’Associazione Italia-Kuwait Pierandrea Vanni. La mostra proseguirà poi con entrata libera al pubblico fino al 27 giugno con orari di apertura 11-15 e 18-22.

La manifestazione assume un importante ruolo nell’ambito delle relazioni culturali fra i due Paesi che hanno sempre mantenuto rapporti di stima e rispetto reciproco, nonché collaborazione economica e legami di amicizia, rimarcati appunto dalla formazione di questa Associazione, nata a Firenze all’indomani dell’invasione irachena del Kuwait nell’agosto 1990 per testimoniare solidarietà agli abitanti dell’Emirato. Firenze ha da allora assunto un posto speciale nel cuore del popolo kuwaitiano, diventando punto di riferimento preferenziale per promuovere in Italia l’immagine e la conoscenza del primo Emirato arabo a governo costituzionale. Le recenti visite in Italia del suo Primo Ministro, Nasser Mohammed Al Sabah e del suo capo di stato, l’Emiro Sabah al Ahmed al Jaber al Sabah, sottolinea l’intenzione di rafforzare in modo scambievolmente proficuo i legami economico-culturali fra i due Paesi.

Firenze coglie quindi con interesse l’occasione di presentare “Kuwait, Riflessi d’Autore. Arte e artigianato nella storia di un popolo”: espressioni di arte moderna e artigianato tradizionale che si riflettono in un mare che ha visto molta storia prima che il confinante deserto ne riscrivesse le pagine con la scoperta del petrolio.

Il Kuwait si conferma al passo con i tempi senza perdere la memoria del passato e le sue moderne svettanti torri restano a guardia di luci multicolore nel suo panorama culturale. A illuminare quelle in Firenze i visitatori vedranno fotografie che illustrano presente e passato, usi e costumi, affiancate da cartoline, posters e filmati sulla vita quotidiana nel paese, le sue risorse, le sue abitudini.

Manufatti di un’artista che cerca contaminazioni nell’arte fiorentina e italiana, quadri di una giovane pittrice che si esprime in scene di vita quotidiana, artigiani dall’abile manualità che si esibiscono in arti antiche. Il tutto arricchito dalla presenza di musicisti che si esibiranno in musiche e danze tradizionali. Dolci, gadgets e riviste informative verranno distribuiti per portarsi a casa sapori e immagini di un paese dalle sorprendenti potenzialità culturali e turistiche.

Un’esperienza rara e insolita, un riflesso del Golfo che viene a specchiarsi in Arno.





Scheda artisti



Hanan Al Jandal - Manufatti di una artista kuwaitiana, che ha scelto Firenze per integrare la sua ispirazione orientale con il design occidentale, esprimendo il suo talento manuale in artigianato di qualità raffinata che esprime le sue convinzioni filosofiche e le sue aspirazioni future.

Samar Al Bader - Quadri di una giovane pittrice che unisce estro e fantasia a retaggio atavico, esprimendo con un pennello molto colorato scene di vita quotidiana e fisionomie di fascino antico.

Jaber Mukhtar - Opere di un artista-insegnante, che pur incline allo stile astratto non perde di vista il concreto e si produce in workshop dal vivo con esperienza e creatività.

Mafhauz Al Qallaf e Jasem Al Mansour - Maestri carpentieri che costruiscono all’impronta modelli dell’imbarcazione in legno tipica del Kuwait, il Dhow, uno dei simboli del paese per l’importanza che ricopriva quando portava rifornimento d’acqua ad un paese molto assetato, trasportava le perle che davano lavoro ai pescatori e navigava su rotte mercantili verso oriente

Nawal Al Atiya - Esperta tessitrice del Sadu, che dimostra su telaio originale ai visitatori l’arte in disuso di creare stoffe e tappeti tipici, dall’intreccio inconfondibile di colori e disegni che un tempo rivestivano donne e tende beduine.

Kuwait Tv Band - Allieterà l’inaugurazione la musica tradizionale del Kuwait grazie alla partecipazione eccezionale del gruppo di musicisti ufficiali della Kuwait TV Band, che si esibiranno in canzoni, ritmi e danze anche in due successive occasioni programmate sul palcoscenico all’aperto di Piazza Ghiberti il 19 e 20 giugno, alle 19,00.



L’idea di creare una banda folkloristica per il Ministero dell’Informazione nacque nel 1978, grazie all’iniziativa di Mohammed Al-Sanousi, assistente Sottosegretario alla televisione che in quel momento lanciò l'idea di creare una banda folkloristica per il Ministero dell'Informazione. Nel marzo 1978 la TV kuwaitiana selezionò 40 membri secondo norme specifiche al fine di formare il gruppo. Furono forniti gli strumenti necessari, e insegnanti competenti vennero messi a disposizione. Dopo un periodo di pratica la band iniziò la sua attività nel 1979, in un’occasione molto particolare, quella della cerimonia di apertura dell'Information Academy. Da allora la Band ha partecipato a numerosi concerti tenuti per gli ospiti illustri che hanno visitato il Kuwait. Il gruppo è stato invitato a molti festival artistici e occasioni di incontro nel mondo arabo, ed ha rappresentato il Kuwait durante i festival in molte capitali arabe e mondiali. Tra gli strumenti utilizzati il liuto, vari tipi di percussioni e strumenti a corda tipici del Golfo arabo. La Banda si esibirà in diversi stili musicali, ognuno collegato a un particolare tipo di ballo, tra cui il Samry, il Kadry, il Soot, e l’Hadady.

Nicoletta Curradi

sabato 19 giugno 2010

Pitti Uomo chiude nel segno della ripresa


A poche ore dalla chiusura dell’edizione 78 di Pitti Uomo e di Pitti W n.6, e dalla
Fortezza da Basso arrivano segnali forti che la ripresa c’è, e a Firenze - in questi giorni di
salone - il mondo della moda internazionale lo ha percepito molto chiaramente.
Lo hanno detto le aziende, che qui hanno scelto di presentare in anteprima assoluta le nuove
collezioni e i nuovi progetti (1.047 le collezioni in mostra, un record senza precedenti per Pitti
Uomo e Pitti W), ma lo dicono soprattutto i numeri dei compratori. Le previsioni sull’affluenza
finale dicono che questa edizione dovrebbe chiudersi a:
circa 19.200 i compratori totali intervenuti,
+6.5 % sul totale compratori rispetto al giugno 2009
6.900 i compratori esteri (+12%),
12.300 i compratori dall’Italia (+3%)
oltre 32.000 i visitatori complessivi
I numeri complessivi, i contatti commerciali e i giudizi raccolti tra gli addetti ai lavori, la
grande attenzione di stampa e tv da tutto il mondo, rappresentano un’indubbia iniezione di
fiducia, in particolare per l’industria italiana della moda, degli accessori e del lifestyle,
principale protagonista della rassegna fiorentina e da sempre con una fortissima vocazione
all’export.
E i dati sui compratori esteri sono un segno altrettanto importante di come i mercati
internazionali stiano approcciando la ripresa. A Pitti Uomo tutti i principali mercati esteri
sono in crescita, con la Germania che si conferma al primo posto in termini assoluti e che
conferma i valori del giugno 2009. Performance in aumenti a due cifre per Spagna (+16%),
Gran Bretagna (+34%), Stati Uniti (+13%), Russia (+40%), Cina e Hong Kong, Corea,
Turchia, Belgio, Austria; a una cifra per Giappone, Francia, Olanda. E aumenti interessanti
da Canada, Svezia, Norvegia, Ucraina, Brasile, dai paesi del Medio Oriente e da numerosi
nuovi mercati.
Abbiamo raccolto in questi giorni i commenti di alcuni dei buyer di Pitti Uomo:
Roberta Valentini, proprietaria delle boutique Penelope di Brescia:
“Un’atmosfera vivace quella che si respira oggi a Pitti, ci sono tanti compratori in giro e gli stand
sono pieni di persone. Appena arrivata mi ha attratto la nuova sezione My Factory: divertente,
street, molto easy. Mi piace questo spirito giovane. Quando sono in fiera voglio essere rilassata,
e mi piace che le novità mi arrivino subito, da sole, senza doverle cercare troppo. E mi sembra
che sia proprio così in questa edizione di Pitti Uomo”.
Polat Uyal, Chief Merchandising Officer dei department store Beymen (Turchia):
“Sono quindici anni che vengo in fiera. Nei nostri negozi di luxury retail cerchiamo di stupire i
nostri clienti, di dar loro un qualcosa in più che li spinga a tornare da noi, cerchiamo di offrire un
lifestyle. Non solo abiti e prodotti da indossare quindi ma uno stile di vita vero e proprio, e Pitti per
questo ha sempre rappresentato un’ottima fonte”
Anna Porret, buyer accessori uomo Le Bon Marché (Francia):
“La realizzazione è perfetta, la fiera è molto chiara e facile da vedere grazie al suo nuovo layout
concepito da Patricia Urquiola. Non si sente lo stress dell’attuale situazione economica: si respira
una bella atmosfera, ottimista. Tante le proposte dello stile sartoriale e casual: ho visto un grande
ritorno del kaki e del colore verde, oltre a giacche leggere, dai tagli perfetti, che vestono come
camicie.
Lanita Layton, Vice President, GMM Holt Renfrew (Canada):
“Vengo a Pitti da venti anni: è lo strumento necessario per capire in che direzione si sta
muovendo il mercato, qui c’è un quadro completo. Si vedono tante novità interessanti in giro, ma
Pitti è l’unica fiera con un vero e proprio approccio al sartoriale. E mi piace come Pitti ha
aggiornato alcune aree: cambiare è importante e la fiera tiene il passo con i tempi, è in continua
evoluzione”
Maurizio Purificato, buyer delle boutique Antonia di Milano:
“Siamo presenti a tutte le fiere e agli showroom di Milano e Parigi, ma la selezione di Pitti è più
contemporanea rispetto alle altre. Mi è piaciuto lo stile della sezione L’Altro Uomo: easy, con un
look street ma dai tessuti ricercati, un perfetto mix and match tra l’allure sartoriale e lo stile nordeuropeo/
giapponese. Belle novità anche nelle aree dei Pop Up stores, e interessanti i marchi di
accessori presenti a New Beats. E per me sono molto interessanti anche i tanti eventi del ‘fuori
salone’, ti permettono di vedere e assaporare il prodotto in un altro contesto”.
Nick Wooster, Men’s Fashion Director di Neiman Marcus (Stati Uniti):
“Un’atmosfera molto stimolante, c’è tanta energia che ruota intorno alle collezioni. Interessante la
nuova sezione My Factory e i debutti di New Beats. E’ importante per me vedere i brand e le
icone americane re-interpretati da culture diverse, visti con nuovi occhi. Firenze è una città
magica: ieri ero alla sfilata di Ackermann, un evento meraviglioso”.
Tomohiko Taya, Chief Representative Takashimaya (Giappone):
“Si respira aria di ripresa, c’è ottimismo. Le persone hanno bisogno di capire bene come gestire
di nuovo il mercato, e Pitti è un elemento importante. In questo momento il cambio per il
Giappone è favorevole, e a partire dai mesi di marzo e aprile la situazione economica è di nuovo
viva”
Laura Karam, Man Buyer di Coorleone Company (Spagna):
“E’ la prima volta che vengo a Pitti Uomo. C’è una grande affluenza, mi piace l’allestimento. Ho
notato una grande tendenza del vintage, sia nei materiali che nelle forme. Sto vedendo diversi
brand contemporanei che mi interessano”.
Elie Bejjani, Man Buyer di Aïshti (Libano):
“Abbiamo dei multimarca dedicati al formalwear e altri al casual e allo street, quindi ci interessano
tutte le sezioni della fiera. Mi hanno colpito tanti brand diversi: come le tante proposte di T-shirt,
stesso concept ma in colori diversi.