giovedì 20 aprile 2017

Adriano Veldorale in ' RESURREZIONE' domani Sabato 29 aprile 2017 presso il Battistero di San Giovanni in Corte Piazza del Duomo – Pistoia


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L'esposizione è promossa da Oltre l’Orizzonte Onlus

A cura di Caterina Morelli
Introduzione di Kira Pellegrini
Presentazione critica di Ilaria Magni
Letture sceniche a cura di GAD Città di Pistoia

Inserita nella programmazione ufficiale di Pistoia Capitale Italiana della Cultura 2017, realizzata in collaborazione con il Capitolo della Cattedrale di Pistoia
e l’associazione culturale Musikè

Domani sabato 29 aprile alle ore 16:30 all’interno del Battistero di San Giovanni in Corte in piazza del Duomo a Pistoia si inaugura la scultura “Resurrezione” di Adriano Veldorale, all’interno di un progetto espositivo nato da un incontro di intenti fra l’artista pistoiese e l’Associazione Oltre l’Orizzonte Onlus, guidata da Kira Pellegrini, che da quasi venti anni combatte l’indifferenza, l’ignoranza e la ghettizzazione verso le persone affette da disturbi psichici, al fine di un riconoscimento dei loro pieni diritti di cittadini.

Aprirà ufficialmente l’evento un’introduzione di Kira Pellegrini e della curatrice del progetto Caterina Morelli, dopodichè avrà luogo la presentazione critica della scultura e della sua valenza come metafora nella società contemporanea, anche in relazione alla scelta della collocazione nel Battistero di Pistoia, ad opera dalla storica d’arte Ilaria Magni. L’inaugurazione sarà anche l’occasione per presentare al pubblico il catalogo, edito da Settegiorni Editore, a cura di Caterina Morelli, con saggi critici di Lucia Fiaschi, Niccolò Lucarelli e Ilaria Magni. Completeranno la serata, a ingresso libero, una serie di letture sceniche a cura del GAD Città di Pistoia.
L’evento rappresenta il cardine di un progetto culturale più ampio, promosso dall’Associazione Oltre l’Orizzonte Onlus per l’annus mirabilis di Pistoia Capitale Italiana della Cultura 2017, Resurrezione: percorsi di rinascita sociale per persone con disagio psichico è il titolo del ciclo di esperienze culturali diverse (conferenze, proiezioni, spettacoli teatrali) che hanno visto impegnata l’Associazione per la sensibilizzazione della comunità sulle forme di recupero di identità sociale della persona affetta dalla malattia mentale.

La scultura “Resurrezione”
La mostra espone una sola opera, una Resurrezione, composta da circa 16500 triangoli d’acciaio saldati a formare una sagoma del corpo del Cristo Risorto, posta sopra il celebre fonte battesimale di Lanfranco da Como (risalente al 1226), come ad elevarsi a partire dalla sua sommità. L’artista plasma il ferro per “frantumarlo”, disgregandolo in triangoli e poi ricomponendolo, traendone come risultato una stoffa malleabile e adatta a descrivere con efficace versatilità l’intimismo di un’emozione. Veldorale afferma, con la potenza visiva del ferro forgiato, la metafora del Cristo Risorto, il quale prima di tutto è un Uomo che ha sofferto sulla croce, come chiunque soffra una malattia. Ecco quindi l’analogia fra “Resurrezione” e la missione di rinascita sociale che l’associazione promuove per le persone che ivi sono accolte: acquisire la consapevolezza della propria vulnerabilità, i persistenti segni della Passione, ed avere coscienza degli strumenti per controllarla. L’opera parla a tutti noi di come si può rinascere dal proprio calvario, di come la croce della malattia, in qualsiasi forma, non debba essere un limite invalicabile, ma un ostacolo da imparare a superare, come la pietra, pur pesante, del sepolcro.
“Resurrezione” è un messaggio di speranza di ricostruire una nuova vita, è il simbolo di una riabilitazione sociale dell’uomo contemporaneo, a fronte della discriminazione con cui la nostra attualità pregiudica, giudica, e addita alla diversità dell’altro.

Adriano Veldorale
L’artista nasce a Pistoia nel 1976.  Scultore autodidatta, nel periodo più recente concentra la sua attenzione sul plasmare materiali rigidi per antonomasia, come il ferro, per “frantumarli”, disgregandoli in triangoli (paradossalmente forma indeformabile) e poi ricomporli a suo piacimento.


Adriano Veldorale
RESURREZIONE
29 aprile - 28 maggio 2017
Battistero di San Giovanni in Corte, Piazza del Duomo - Pistoia
INGRESSO LIBERO
Orari di apertura
Da martedì a venerdì: 10:00-13:00/ 15:00-18:00
Sabato e domenica 10:00-18:00

Info
www.adrianoveldorale.com
www.oltrelorizzonte.org
Del Bimbo Fabrizio

martedì 18 aprile 2017

Al via It4fashion il 19 aprile

Inizia domani e durera' fino al 21 aprile a Firenze presso  Le Pagliere la settima edizione del convegno It4Fashion, il cui obiettivo è raccontare gli sviluppi e l'evoluzione delle tecnologie It nel settore fashion e del lusso.



Saranno presentati 25 casi, che diventeranno materia di discussione durante il convegno su differenti tematiche, che andranno dalla fase di sviluppo del prodotto fino a quella della sua gestione dopo la vendita. Si parlerà anche della gestione delle piattaforme logistiche, del monitoraggio della qualità, della tracciabilità di prodotto e del tema dell'omnicanalità, aspetto che vede nel punto vendita il momento finale del ciclo di vita del prodotto fashion ma anche il primo momento di contatto tra il brand e il cliente.


Il 21 aprile spazio ai giovani: i neolaureati che vogliono incontrare le maggiori aziende dell' Information technology applicato alla moda potranno proporre la propria candidatura.

Fabrizio Del Bimbo

Presentazione della 1° edizione della Etrusca’s Cup





Oggi martedì 18 aprile alle ore 18,00 presso l'Officina Profumo  Farmaceutica di Santa Maria Novella, in via della Scala 16, ospita la presentazione della 1° edizione della Etrusca’s Cup.
 La regata organizzata dallo Yacht Club Cala de’ Medici di Rosignano Solvay inaugura la stagione delle regate di altura.
L’Etrusca’s Cup metterà in gioco capacità tecniche, sportive e tattiche portando i regatanti a sfidarsi in una emozionante due giorni navigando giorno e notte. Le imbarcazioni si sfideranno partendo da Marina Cala de’ Medici, arrivando all’Isola di Capraia, proseguendo verso la Costa Etrusca di Populonia per poi risalire verso la base di Rosignano.
Le imbarcazioni effettueranno in tutto 90 miglia lungo la splendida costa degli Etruschi, fra le isole dell’Arcipelago Toscano.
Non mancheranno appuntamenti a terra tra amici e sportivi.
 Ingresso solo su invito.
Del Bimbo Fabrizio

lunedì 17 aprile 2017

Il 18 aprile inizia il 4/o Dragon Film Festival





Animazione, avventura, arti marziali e uno spaccato sui cambiamenti della società in estremo oriente. Saranno questi i temi centrali della 4/a edizione del Dragon Film Festival, rassegna dedicata al meglio della cinematografia da Cina Continentale, Hong Kong e Taiwan, che si terrà dal 18 al 23 aprile tra il cinema La Compagnia Firenze (via Cavour, 50r) e il Museo del Tessuto di Prato (via Puccetti 3). La manifestazione quest’anno propone un ricco cartellone con circa 14 titoli tra lavori premiati nei festival di tutto il mondo e pellicole campioni d’incassi, di cui molte in prima Italiana, e si svolgerà in parallelo tra le due città toscane per continuare il fruttuoso dialogo già portato avanti durante le precedenti edizioni con una delle più importanti comunità cinesi in Italia.



La rassegna, ideata e diretta da Riccardo Gelli dell’associazione FEAA, Florence Eurasia Association, costituisce l’appuntamento conclusivo della Primavera di Cinema Orientale, iniziativa che celebra il cinema d’Oriente organizzata da Quelli della Compagnia di Fondazione Sistema Toscana. Confermata anche quest'anno la collaborazione con l'Hong Kong Economic and Trade Office di Bruxelles, uno dei principali partner dell'iniziativa, che fin dalla prima edizione ha lavorato a fianco degli organizzatori per la promozione del cinema hongkonghese in Toscana.



"Il Dragon Film Festival, realizza uno degli obiettivi al centro delle politiche regionali: quello dell'interculturalità - afferma Monica Barni, vicepresidente della Regione Toscana e assessore alla Cultura, Università e Ricerca. E continua: “La varietà di film ed eventi proposti porteranno a Firenze e a Prato uno spaccato della società cinese, creando un canale di comunicazione con una popolazione che proprio in Toscana ha insediato una delle più importanti comunità a livello europeo. Ci auguriamo che i rapporti e gli scambi culturali tra Italia e Cina possano, grazie al festival, continuare a svilupparsi in modo proficuo per il futuro".



_APERTURA E CHIUSURA

L’inaugurazione del festival, martedì 18 aprile al Museo del Tessuto di Prato, sarà affidata a “I’m not Madame Bovary” di Feng Xiaogang, originalissima commedia cinese presentata a Toronto e vincitrice del 64/mo San Sebastian Film Festival, con protagonista la superstar Fan Bingbing. Al centro della storia c’è Li Xuelian, una donna accusata di adulterio dal marito truffaldino che affronterà dieci anni di scontri legali per avere la sua rivalsa, ingaggiando battaglia prima con la giustizia provinciale e poi con quella nazionale, arrivando a causare sconquassi politici persino a Pechino. La serata di chiusura, domenica 23 aprile, si terrà invece in contemporanea nelle due sedi dell’evento: al cinema La Compagnia di Firenze sarà all’insegna dell’avventura con “The Grandmaster”, ultimo lavoro del cineasta di Hong Kong Wong Kar-wai basato sulla vita del maestro di arti marziali Yip Man, mentore di Bruce Lee, mentre al Museo del Tessuto sarà protagonista il cinema di Taiwan con “The assassin” di Hou Hsiao-hsien, splendida opera in costume ambientata nella Cina del VIII secolo e vincitrice del premio per la Miglior regia al 68/mo Festival di Cannes, che racconta la vicenda di una killer professionista tra dilemmi morali, intrighi di potere e paesaggi spettacolari.



_CINA CONTINENTALE

Selezionate in collaborazione con il Beijing International Film Festival, le opere in programma raccontano la Cina Continentale attraverso i suoi migliori e più recenti lavori cinematografici, in una carrellata che attraversa una delle nazioni più affascinanti del mondo. Tra i titoli da segnalare “City of Life and Death”, narrazione dolorosa del Massacro di Nanchino, uno dei capitoli più oscuri della seconda guerra sino-giapponese, realizzata in un elegante bianco e nero, e “The Last Supper”, che segue le lotte di palazzo durante la dominazione di Liu Bang, imperatore e fondatore della dinastia Han, tra sospetti, tranelli e tradimenti; entrambi firmati dal pluripremiato cineasta Lu Chuan. Spazio all’animazione con “Where’s the Dragon” di Foo Sing Choong. Il drago dello zodiaco cinese è sparito e il mondo precipita nel caos; tra mille ostacoli e peripezie l’unica in grado di riportare l’armonia sarà una bambina affiancata da tre simpatici animali, il maiale, la pecora e il cavallo che popolano il calendario tradizionale. Da non perdere “Mojin: the lost legend” del cineasta cinese di origini mongole Wuershan: una coinvolgente avventura in 3d tra cacciatori di tombe, avventurieri e affaristi senza scrupoli sulle tracce di un’antica formula per risvegliare i morti. In programma anche “Chongqing Hot Pot” di Yang Qing: quattro amici squattrinati coinvolti in un colpo al caveau di una banca.



_HONG KONG

Hong Kong sarà rappresentato da “Little big master” di Adrian Kwan (ospite del festival), che aprirà la manifestazione al cinema La Compagnia di Firenze mercoledì 19 aprile: la storia vera di un’insegnante e della sua battaglia per salvare un piccolo asilo e i suoi cinque alunni, in un commuovente inno agli eroi che ogni giorno realizzano quasi inosservati grandi imprese, candidato a 5 Hong Kong Film Awards. Si continua con “Office”, commedia musicale firmata dal guru dell’azione Johnnie To, mentre per gli appassionati dell’horror c’è “Keeper of Darkness” di Nick Cheung, una sinistra vicenda di esorcismi e spiriti vendicativi. Gli amanti della commedia romantica troveranno pane per i loro denti con “Return of the Cuckoo” di Patrick Kong, pellicola tratta da una celebre e omonima serie tv che racconta la storia d’amore tra il fattorino Man-Cho e Kei-Kei, una ragazza muta che comunica unicamente attraverso il linguaggio dei segni. Spazio al documentario con “In Search of Perfect Consonance”, firmato dalla regista premio Oscar Ruby Yang, che segue 25 anni di storia dell’Asian Youth Orchestra, costituita per promuovere la pace nelle nazioni asiatiche. Conclusione con “The Way We Dance” di Adam Kwong, ambientato nel sottobosco underground delle sfide di danza hip hop.



_TAIWAN

Per Taiwan in programma “The assassin” del maestro Hou Hsiao-hsien. La giovane Nie Yinniang è stata addestrata a divenire una spietata assassina dalla suora che l’ha allevata fin da quando era piccola, con il compito di eliminare i molti funzionari corrotti che fomentano la ribellione nelle province dell’Impero. Quando si rifiuta di portare a termine uno dei suoi incarichi per pietà della vittima, come estrema prova della sua formazione viene incaricata di uccidere un governante militare di nome Tian Ji’an, suo cugino e promesso sposo di gioventù.



_EVENTI COLLATERALI

In occasione del festival, giovedì 20 aprile alle 19.30 presso la galleria Dryphoto arte contemporanea di Prato (via delle Segherie, 33a) sarà presentato “Mr.Sea”, il cortometraggio della giovanissima e talentuosa artista cinese Geng Xue, interamente realizzato con statuine di porcellana animate grazie alla tecnica dello stop motion. L’artista, con all’attivo mostre in tutto il mondo, da New York a Pechino, da Jakarta a Sidney, unisce un’espressione tradizionale dell’arte del suo paese alla più moderna narrazione video per raccontare il classico della letteratura cinese “Uccidere il serpente”, storia di un giovane esploratore che raggiunge la costa di un'isola misteriosa e cade in una spirale di passione e morte che ricorda quella del mito occidentale di Ulisse e le Sirene (chiusura evento alle 23.00).



Il festival è organizzato grazie al contributo e al supporto di Repubblica Popolare Cinese; Hong Kong Special Admitistrative Region of the People Republic of China; Hong Kong Economic and Trade Office Bruxelles; Regione Toscana; Comune di Firenze; Comune di Prato; Museo del Tessuto; Associazione Generale dei Cinesi a Firenze; Istituto Confucio presso l’Università di Firenze; Associazione Musicisti Cinesi in Italia; FST - Fondazione Sistema Toscana; Quelli della Compagnia. Media partner: Radio Italia Cina; Radio Toscana; Firenze Spettacolo; MyMovies; Asian World; Taxidrivers; Asian Fest; Long Take; Vertigo 24. In collaborazione con Beijing International Film Festiva; Shaghai International Film Festival; International HK Film Festival; Taipei Film Festival.



Info: Dragon Film Festival, via Madonna della Pace 62, Firenze | 3336874142 | info@dragonfilmfestival.com | www.dragonfilmfestival.com



Prezzi: Museo del Tessuto di Prato ingresso unico 4€; giornaliero 6€; abbonamento per l’intero festival 35€ | Cinema La Compagnia ingresso intero serale 6€, ridotto 5€; ingresso intero pomeridiano 5€, ridotto 4€; giornaliero 4 film intero 16€, ridotto 14€; giornaliero 3 film intero 12€, ridotto 10€; abbonamento intero 50€, ridotto 40€.



I luoghi del festival: Cinema La Compagnia, via Cavour 50r, Firenze, 055 268451 | Museo del Tessuto, via Puccetti 3, Prato, 0574611503 | Dryphoto arte contemporanea, via delle Segherie 33°, Prato, 0574603186


Fabrizio Del Bimbo







giovedì 6 aprile 2017

La 42esima edizione del Torneo giovanile Città di Firenze

Il 5 aprile e' stata presentata la 42° edizione del torneo giovanile di tennis “Città di Firenze”. La britannica Francesca Jones e l’americano Olukayode Alafia Damina Ayeni godono del favore del pronostico. Tra i grandi favoriti anche gli azzurri Mattia Frinzi, finalista lo scorso anno, e la toscana Tathiana Pieri.



E’ un torneo di assoluto valore come dimostra la circostanza che nel corso della sua lunga vita ha lanciato diversi tennisti che poi hanno contribuito a scrivere la storia del tennis mondiale. Il torneo è in programma dal 9 al 17 aprile e si gioca sui campi in terra rossa del Circolo Tennis Firenze con sede nel Parco delle Cascine.

Molti ed interessanti gli azzurre nei due tabelloni. Con il veronese Mattia Frinzi, il romagnolo Francesco Forti, il molisano Federico Iannaccone, portacolori del Tennis Club Prato dove ha esordito in serie A1, e due giovani tennisti di Massa Carrara quali Lorenzo Musetti e Marco Furlanetto.

Tante toscane anche in campo femminile dove la lucchese Tathiana Pieri e la senese Lisa Piccinetti entrano per ranking nel seeding delle teste di serie. Molto attese anche la siciliana Francesca Bilardo e la lombarda Maria Vittoria Viviani. Il club organizzatore ha assegnato la wild card per iltorneo principale a due allievi della scuola tennis del Circolo Firenze Riccardo Allegranti e Nicolò Marianelli ed allo jesino Samuele Ramazzotti.

Nel settore femminile è stata privilegiata un’altra allieva del proprio settore giovanile Matilde Gori; mentre la seconda wild card è andata alla marchigiana Elisabetta Cocciaretto. Per il torneo di qualificazione maschile le wild card del club sono state assegnate ad Andrea Mori (Circolo Tennis Firenze); Cristian Calvelli (Match Ball Firenze); Lorenzo Batista (CT. San Benedetto del Tronto). Al femminile le wild card del club andate ad Alessandra Tofacchi ed Eleonora Parducci due atlete del settore giovanile del CT. Firenze; alla fiorentina Caterina Stella (Polisportiva Firenze Ovest) ed alla lombarda Lisa Pigato.

Domenica 9 e lunedi 10 le partite di qualificazione. Da martedì 11 e fino al 17 (Lunedì di Pasqua) si giocano le partite del torneo principale. Sono 48 gli ammessi al tabellone maschile e 32 a quello femminile; 24 coppie di doppio maschile e 16 doppie femminili.

Alla presentazione  Giorgio Giovannardi, presidente del Circolo Tennis Firenze, ha reso noto che esiste un progetto per organizzare un torneo internazionale che rientri nel circuito dei Challenger da disputare a Firenze nel 2018.


Presenti pure Andrea Vannucci assessore allo sport del Comune di Firenze; Eugenio Giani presidente del Consiglio regionale toscano; Guido Turi consigliere nazionale della Federtennis; Luigi Brunetti presidente del tennis toscano e Guido De Vecchi vice direttore della Cassa di Risparmio Firenze. Per l’intera durata del torneo l’ingresso è gratuito.

Fabrizio Del Bimbo

mercoledì 5 aprile 2017

SCUOLA: CONCORSO “PLAY ENERGY ENEL”

  
  A CAVRIGLIA LA PREMIAZIONE REGIONALE DELLE CLASSI VINCITRICI
Oggi mercoledì 5 aprile, alle ore 11:00, presso il Museo MINE di Castelnuovo dei Sabbioni nel territorio comunale di Cavriglia (Ar), in via XXV Aprile, si svolgerà la premiazione regionale toscana della 13° edizione del Play Energy Enel, il concorso ludico didattico che il Gruppo Enel dedica alla scuola e alle nuove generazioni in Italia e nel mondo.



A premiare le classi vincitrici, provenienti da varie parti della Toscana per un totale di circa 100 studenti, saranno l’assessore alle infrastrutture e alla mobilità della Regione Toscana Vincenzo Ceccarelli, il sindaco del Comune di Cavriglia Leonardo Degl’Innocenti o Sanni, il responsabile affari istituzionali territoriali di Enel Donato Leone, la responsabile centro Italia cicli combinati, oil & gas Enel Thermal Generation Italy Claudia Chiulli, il presidente Anse Toscana (Associazione Seniores Enel) Laurentino Menchi e i tutor Enel che hanno accompagnato gli studenti nel loro percorso alla scoperta dell’energia.

I vincitori e i “menzionati speciali”, oltre a ricevere i premi regionali, parteciperanno alla finale nazionale dove si sfideranno con i “campioni” delle altre regioni.
Del Bimbo Fabrizio

domenica 2 aprile 2017

Per il futuro del turismo ristorazione e ospitalità fanno squadra


Si è appena conclusa la due giorni del Premio Italia a Tavola. Per la prima volta dall’approvazione del Piano strategico del turismo la politica, l’economia, la ristorazione e l’hotellerie si sono sedute attorno ad uno stesso tavolo, seppur non ufficiale, per discutere del futuro del turismo italiano tra accoglienza e ristorazione. Lo hanno fatto a Firenze durante la manifestazione(#premioiat) organizzata dalla rivista che al Museo degli Innocenti ha chiamato Dorina Bianchi, sottosegretario con delega al turismo; Simona Caselli, assessore all'Agricoltura della Regione Emilia Romagna; Giorgio Palmucci, presidente Confindustria Alberghi; Alfonso Iaccarino, esponente della tradizione alberghiera e della forte rinascita della cucina italiana al sud e Roberta Garibaldi, responsabile scientifico East Lombardy. Nel corso di un talk show che si è rivelato molto franco, animato ma dai toni sempre moderati, condotto dal direttore di Italia a Tavola Alberto Lupini e da Anna Maria Tossani di Italia 7 sono intervenuti altri nomi di spicco della ristorazione e del settore turismo nazionale come Enrico Derflingher, presidente Eurotoques International e Italia;; Pasquale Diaferia, pubblicitario; Antonello Maietta, presidente Ais (Associazione italiana sommelier); Alfredo Pratolongo, vice presidente Fondazione Birra Moretti e Claudio Sadler, presidente associazione Le Soste. (clicca qui per le biografie di tutti i protagonisti). Quello che è emerso dal confronto è la necessità e la voglia da parte dei singoli soggetti di fare squadra e unire le forze per il bene del turismo e della ristorazione ma, più in generale, per il bene del sistema Italia. Una squadra che però deve essere composta da talenti e da professionisti affinchè il traguardo finale sia eccellente. D’altronde era proprio quello che ci si aspettava ed era il massimo risultato a cui Italia a Tavola ambiva alla vigilia dell’incontro. Il turismo italiano è stato fotografato con una serie di dati che hanno evidenziato quanto il nostro paese sia ancora attraente agli occhi dei turisti stranieri, tedeschi e francesi su tutti, ma di quanto forse abbia ancora bisogno di un po’ di valorizzazione in più per ampliare il bacino di turisti e per offrire loro servizi migliori, soprattutto in un Mezzogiorno dal potenziale enorme, ma ancora troppo poco fruibile dal punto di vista turistico.

Il binomio turismo-ristorazione deve farsi ancora più saldo proprio perché, dati alla mano, l’enogastronomia italiana rappresenta un’importante motivo d’interesse che spinge gli stranieri a venire in Italia. Ad aprire i lavori è stato l'assessore allo Sviluppo economico di Firenze Cecilia del Reci che ha portato anche i saluti del sindaco di Firenze Dario Nardella: «Per la nostra città il turismo è una grande risorsa - ha detto - ma va amministrato nel modo corretto affinchè I turisti possano apprezzare la nostra città al meglio. Infatti a breve verrà approvato un regolamento per il quale bloccheremo l’apertura di attività per la somministrazione di cibo e bevande. Nel nostro centro storico ne esistono 217 in un solo chilometro quadrato, il doppio di quante ne esistono nell’intero Comune di Roma». «Dopo la cultura che è il primo motivo d’attrazione - ha spiegato l’on. Bianchi - viene l’enogastronomia che è intesa dai turisti non come semplice qualità degli alimenti, ma come una necessità di vivere un’esperienza gustativa. Questa la si può sperimentare tanto nelle grandi e rinomate città quanto nei piccoli centri circostanti che rappresentano un importante motore per l’economia del settore. A proposito di questa va detto che, soprattutto al sud, l’Italia ha un potenziale di crescita enorme: basti pensare che, a fronte delle bellezze che vanta, attira solo il 20% del turismo nazionale. In questo senso va fatto un lavoro trasversale che tocchi più comparti perché il turismo è trasversale. Ad esempio occorrerebbe una compagnia aerea che scegliesse l’Italia come meta di punta, per abbassare i costi e consentire a più turisti di raggiungere le nostre bellissime località. Io credo che se puntassimo su agricoltura, turismo e sul mercato del lusso avremmo lo stesso Pil della Germania. L’obiettivo del Piano strategico del turismo è proprio quello di seguire da vicino l’andamento del turismo confrontandoci ogni anno con la politica, gli esponenti dell’economia ma, soprattutto, chi nel turismo e nella ristorazione ci lavora quotidianamente». A proposito di lavoro, Bianchi non ha potuto fare a meno di trattenere una considerazione: «Non può esistere turismo e ristorazione senza voucher» ha spiegato. Al talk show ha dato forfait proprio alla vigilia la senatrice Rosa Maria De Giorgi per motivi di salute. Ha comunque fatto pervenire un messaggio di saluto nel quale ha spiegato come «il turismo e l’enogastronomia siano due realtà fondamentali per l’economia del Paese il quale sta implementando tecnologia e innovazione per stare al passo coi tempi. Tuttavia esistono ancora troppe criticità che si possono superare solo attraverso progetti messi in atto, a braccetto, da pubblico e privato». Un concetto di squadra che però deve ancora superare delle barriere che esistono tra le Regioni e, principalmente, tra l’eterna scissione tra nord e sud. Si è concentrato su questo aspetto Alfonso Iaccarino: «Il nord ha più potere economico rispetto a noi del sud - ha detto - ma questo non deve impedire alle regioni meridionali di essere all’altezza di quelle del settentrione. E’ necessario che il Paese si unisca per uniformare le possibilità di mettersi in mostra tanto alle attività del nord quanto a quelle del sud. L’Italia e lo stile di vita italiano sono ammirati in tutto il mondo, dobbiamo essere consapevoli di ciò». Uno stile italiano che si mette in vetrina necessariamente anche attraverso le strutture alberghiere. Su questo si è concentrato Giorgio Palmucci, presidente di Confindustria Alberghi: «Noi ci sentiamo amasciatori del Made in Italy - ha osservato - perché siamo uno dei primissimi approcci che il cliente ha con l’Italia non appena arriva qui. Circa ai dati che evidenziano come stiano crescendo notevolmente gli alberghi a 5 stelle e stiano calando quelli a 2 o 3 stelle dico che è positivo per l’Italia perché il turista di oggi è sempre più esigente e vuole un’esperienza unica quando va in vacanza. Tuttavia non dobbiamo lasciare che gli hotel con meno stelle scompaiano poiché bisogna dare a tutti i turisti, anche quelli che si possono permettere vacanze meno costose, la possibilità di viaggiare. A proposito di classificazioni degli alberghi in Italia ne esistono 22, sono troppe e sarebbe necessario rivedere questo sistema che non giova al settore». Circa quello che cercano i turisti di oggi l’attenzione ricade subito sui turisti che viaggiano alla ricerca di esperienze gastronomiche eccellenti. Ne ha parlato Roberta Garibaldi spiegando che «sono soprattutto i millennials a rappresentare questo genere, il che fa ben sperare sull’onda lunga di questa tendenza, certamente incentivata dai programmi tv dedicati alla cucina. Quando si parla di questa fetta di turisti bisogna ricordare che non vengono in Italia solo per mangiare, ma per visitare cantine, partecipare ad eventi e visitare luoghi che legano l’arte con l’enogastronomia». Tra i relatori, chi ha portato l’esempio più eclatante circa il fare squadra o meno tra turismo e ristorazione è stata l’assessore regionale all’Agricoltura dell’Emilia Romagna Simona Caselli: «Quando sono entrata in Giunta - ha raccontato - ho scoperto che l’assessore al Turismo e quello all’Agricoltura non si parlavano e l’ho trovato stupefacente. Ora l’Emilia Romagna può contare su una app in 4 lingue dedicata al turismo nella quale convergono tutte le attività che hanno a che fare col turismo: dalla ristorazione all’enologia, dall’arte alla cultura fino alla meccanica che nella nostra regione tra Ferrari, Lamborghini, Maserati e Ducati è uno dei principali motivi d’attrazione». Poi è stata la volta dei cosiddetti testimonial, ovvero coloro che tutti i giorni sono nelle hall degli alberghi e nelle cucine dei ristoranti. «Dobbiamo investire sulle strutture al sud - ha detto Sadler - perché lì c’è una ricchezza enorme, ma mancano le infrastrutture e c’è bisogno dell’intervento delle istituzioni. A Milano, ad esempio, grazie a Expo è stato fatto un passo avanti enorme perché ora il capoluogo lombardo è davvero una città internazionale e la ristorazione sceglie di arrivare lì per fare business sapendo che c’è terreno fertile». Di Milano e di come sia efficace il binomio turismo-ristorazione ha parlato anche Enrico Derflingher: «Quando nel 1993 ho aperto un ristorante in un hotel - ha ricordato - i miei colleghi mi hanno dato del matto. Ora invece non c’è albergo di livello che non vanti un ristorante altrettanto rilevante al suo interno. Il Made in Italy funziona e dobbiamo esportarlo anche all’estero: ho appena inaugurato un ristorante a Taipei con 30 ragazzi italiani a lavorare e dove ho fatto arrivare 108 container colmi di prodotti italiani, sia alimenti che tutto ciò che serve per far funzionare un ristorante come piatti, bicchieri, posate». Un Made in Italy che viene apprezzato sia per il food ma anche per il beverage ed è di questo che ha parlato Antonello Maietta nel suo intervento: «Il vino italiano - ha spiegato - è in perfetta salute e questo lo deve anche al Testo unico sul vino recentemente approvato. Da un lato si tratta di un passo avanti eccezionale perché permette ai produttori di avere in un unico testo tutte le leggi da rispettare; dall’altro per un fatto più etico dal momento che definisce all’articolo 1 il vino, la vite e i territori vinicoli patrimonio culturale della nazione». Vino ma non solo perché anche la birra sta espandendosi sempre di più in Italia: «La cultura italiana attorno alla birra - ha spiegato Pratolongo - sta migliorando anno dopo anno così come la reputazione che gli italiani hanno della birra e i consumi che, rispetto agli altri paesi europei, sono ancora i più bassi in valori assoluti ma stanno crescendo sempre di più». La questione della cultura del cibo e del buon bere è centrale e non può che tramandarsi attraverso la comunicazione dei prodotti italiani che è troppo spesso insufficiente: «Noi italiani comunichiamo poco e male - ha detto Diaferia - tanto che spesso ci “uccidiamo” da soli anche facendoci la guerra tra Regioni. Questo non è più ammissibile. Mi rivolgo a tutti: bisogna fare comunicazione e farla con professionisti del settore che in Italia ci sono». Ha chiosato Vincenzo Di Vincenzo coinvolgendo il giornalismo con «l’informazione che sta facendo molto negli ultimi anni per parlare di enogastronomia e di turismo sui media così che gli italiani conoscano e apprezzino questo aspetto del loro paese, ma abbiamo il dovere di fare informazione anche all’estero per portare il nostro Paese nelle case degli stranieri affinchè possano considerare di venire a soggiornare in Italia». Al termine del talk show sono stati assegnati i quattro award 2016 per l’enogastronomia e la ristorazione. A riceverli sono stati Alfonso Iaccarino, chef del ristorante due stelle Michelin Don Alfonso 1890 a Sant'Agata sui Due Golfi, Massa Lubrense (Na), Umberto Montano, presidente del Mercato Centrale, Palmiro Noschese, area manager Italia e membro del “Management petit Committee” del brand Melia, e Valentino Bertolini, in rappresentanza della catena alberghiera Marriott International, in qualità di general manager Florence Complex, che comprende l'Hotel The Westin Excelsior e St. Regis Florence e Baldassare Agnelli.

La due giorni del Premio Italia a Tavola   è continuata la sera all’Otel Varietè con la cena di Gala preparata dagli chef resident.anche con ostriche e caviale, durante la quale si è svolta la consegna dell premio “Personaggio dell’anno" . A completare le eccellenze italiane lo Spazio Fumoir gstito egregiamente.



Il 2 aprile invece si  è  tenuta l'inaugurazione della mostra Foodgraphia al Museo Bellini.



Protagoniste  le aziende Giorgio Iacomoni di Monte San Savino con la sua celebre porchetta e il panificio Menchetti Pietro di Marciano della Chiana con i suoi gustosi prodotti di grano Verna,


.Nicoletta Curradi
Fabrizio Del Bimbo

sabato 1 aprile 2017

Al teatro Niccolini la premiazione dell'Artigiano OMA

Associazione OMA Osservatorio dei Mestieri d’Arte
e
THE OTHER THEATER Teatro della Toscana

presentano

ENJOY HANDICRAFT IN FLORENCE
I mestieri del teatro
-
Cerimonia di premiazione
ARTIGIANO OMA

3 Aprile 2017, ore 17
Teatro Niccolini

Associazione Osservatorio dei Mestieri d’Arte in collaborazione con THE OTHER THEATER  -Teatro della Toscana presentano un nuovo progetto per la valorizzazione dei mestieri del teatro.  In occasione della quarta edizione ENJOY HANDICRAFT IN FLORENCE – premiazione Artigiano OmA (il riconoscimento che certifica il talento dell’artigiano e la qualità della bottega e della lavorazione) lunedì 3 aprile alle ore 17 al Teatro Niccolini, OmA e THE OTHER THEATER (la nuova realtà della fondazione Teatro della Toscana nata per valorizzare l’esperienza teatrale oltre la consueta visione del palcoscenico) con il Patrocinio della Regione Toscana e del Comune di Firenze, presentano un tour alla scoperta dei mestieri del teatro a Firenze. Una vera e propria mappa che sarà distribuita in 50.000 copie nei taxi e negli alberghi fiorentini e che propone un percorso accompagnato da guide professioniste certificate e che passa attraverso i sapori del palcoscenico, dalla tradizione dei profumi di AquaFlor, a quella della realizzazione parrucche e trucchi della storica bottega Filistrucchi per concludersi al Teatro della Pergola con una visita al Laboratorio di Costumi e Scene oltre ad una visita suggestiva ai retroscena del teatro. In mappa anche il teatro Niccolini e le realtà artigianali al di fuori del centro storico, sempre legate al mondo del teatro, come il laboratorio di attrezzeria e scenografia di Carlo Rubechini, la Sartoria Teatrale Antonietta e Sacchi calzature artistiche.
 
L'evento è anche l'occasione per premiare le botteghe che rispondono ai parametri di artigianato di qualità da sempre portati avanti da OmA® brand che nasce dall’esperienza di ricercatori e professionisti della produzione di artigianato artistico e dei mestieri d’arte. Al teatro Niccolini sono chiamati a raccolta gli oltre 200 artigiani fiorentini che già espongono nella loro vetrina la targa in ceramica Artigiano OmA che ne certifica l’eccellenza, a cui si aggiungono nuovi 25 professionisti che verranno premiati sul palco.
Un momento celebrativo sarà dedicato al vincitore del progetto OMA > VENTIQUARANTA, il contest che premia gli artigiani di età compresa tra i venti e i quarant’ anni. Si tratta di un giovane ceramista dall’estro artistico che si è aggiudicato il premio di 5.000 euro messi in palio annualmente da OmA a sostegno di un progetto professionale.

Presente all’evento il corner dedicato a T.H.E.A.T.E.R, il progetto europeo Erasmus + ( Azione chiave 2 – Partenariati strategici per l’innovazione) con cui Associazione Osservatorio dei Mestieri d’Arte in partenariato con Fondazione Teatro della Toscana e Fondazione Spazio Reale, si dedicano per i prossimi due anni alla formazione nei mestieri del teatro tra Firenze, Parigi e la Bulgaria con particolare riferimento all'ideazione e realizzazione di costumi e scenografie.
 
A conclusione della cerimonia THE OTHER THEATER presenta in anteprima il video Dante Inferno. La figura del Sommo Poeta dalla platea del teatro Niccolini introdurrà quindi il video con una dedica agli artigiani in sala. “Come voi io ho mani fini e leggere, con cui manovro parole e sentimenti come fossero seta e acqua e fuoco;  io uso rime e metafore come martelli e incudini;  io sono capace di spiegare quel che ciascuno sente, e che non sapeva dire. Vi prego, pensate a me come a uno di voi: come il sarto che prende una stoffa e dentro ci vede un abito; come lo scultore che dentro un blocco di marmo già vede la sua scultura; come ciascuno di voi, che è capace di vedere bellezza dove gli altri non riescono a vederla”. Il video sarà in programmazione al Teatro Niccolini a partire dal 14 aprile tutti i giorni (escluso il 23 aprile) con  quattro proiezioni, uno spettacolo ogni ora, al costo di 10,00 € a persona. 

Fabrizio Del Bimbo