giovedì 31 ottobre 2013

Una nuova anteprima al cinema Portico

IL PORTICO MULTISALA
in collaborazione con Teodora Film
ha il piacere di presentare la proiezione speciale di
 
UN CASTELLO IN ITALIA
di Valeria Bruni Tedeschi
con Valeria Bruni Tedeschi, Filippo Timi,
Louis Garrel, Xavier Beauvois
 
Ospiti della serata la regista e attrice Valeria Bruni Tedeschi e l’attore Filippo Timi
che presenteranno e saluteranno al termine della proiezione il pubblico presente in sala
 
Sabato 2 novembre
ore 20.15
 
 
Presentato in concorso all’ultimo Festival di Cannes, Un castello in Italia è il terzo film da regista dell’attrice Valeria Bruni Tedeschi (già dietro la macchina da presa per È più facile per un cammello e Attrici). Riuscita commedia drammatica che mischia momenti di grande ironia ad altri di profondo dolore psicologico, sul grande schermo un viaggio biografico a ritroso che diverte e coinvolge.
 
Trama
Louise ha quarantatré anni, un cognome decaduto e un castello in Italia da vendere. La sua vita indolente, spesa tra Parigi e Castagneto Po, un’amena località piemontese, si accende con Nathan, un giovane attore ostinato a corteggiarla. Profondamente legata a Ludovic, il fratello malato di Aids, lo accompagna nella malattia trovando in Nathan solidarietà e conforto. Il desiderio di una gravidanza compromette però la sua relazione, lasciandola di nuovo da sola dentro una vita di cui non trova il senso e la direzione. Perduto Nathan e morto Ludovic, Louise si “abbatte” come l’ultimo olmo della proprietà di Castagneto. Ma il futuro è alle sue spalle…
 
Biglietto intero: 8,00 euro
 
IL PORTICO MULTISALA
Via Capo di Mondo 66 – Firenze
Tel. 055 669930
 
Nicoletta Curradi
Fabrizio Del Bimbo

martedì 29 ottobre 2013

La Notte d'Elite al Mercato Centrale

Si è svolta il 28 Ottobre presso il primo piano del Mercato Centrale la “Notte d’Elite”, evento annuale realizzato dal Gruppo ECVacanze alla sua settima edizione.
La serata intendeva offrire uno spaccato raffigurante la poliedricità della holding, operante oltre che nei diversi segmenti dell’offerta turistica internazionale, anche nella ristorazione, nella commercializzazione del food di qualità e nell’intrattenimento. Prima una sessione dedicata alla stampa dal taglio economico-finanziario in cui saranno analizzati gli ultimi encomiabili risultati di bilancio (+119% dal 2006 al 2012). Tra i saluti, anche quelli del consiglio direttivo composto da Claudio Cardini e Giacomo Vannucchi. Gli interventi del board di ECV si sono basati su un duplice obiettivo: da un lato illustrare il trend positivo del gruppo (primo in Italia per quanto riguarda il turismo all’aria aperta) inquadrandolo in uno scenario turistico nazionale ed europeo. Dall’altro offrire un’anteprima ai vari stakeholders sui nuovi progetti del 2014. Tra questi spiccano l’apertura del nuovo ‘Camping Firenze’, struttura che prenderà vita nei mesi a venire sulle rive dell’Arno, ed il ‘Mercato Centrale’, progetto che vedrà i natali il prossimo marzo e che racchiuderà una piazza al coperto (ambientata proprio al primo piano dello storico Mercato Centrale di San Lorenzo), punto di riferimento per le eccellenze gastronomiche nostrane. Si è svolto poi il press cocktail per stampa ed addetti ai lavori in tema “Aperimercato”. A seguire ha avuto inizio la Cena di Gala, nel corso della quale andrà in scena lo spettacolo “ECV gots Talent”, competizione che vedrà le strutture ricettive facenti parte del gruppo esibirsi in 10 diverse proposte di show. Sarà compito di una giuria tecnica eleggere il team vincitore. Ad anticipare la cena un momento clou: il concerto del Maggio Musicale Fiorentino, che con la sua ensemble di 8 elementi (composta da quintetto d’archi, tastiera e due violini solisti) interpreterà il “Concerto per due violini” di J.S.Bach. Oltre al board della holding fiorentina, hanno presenziato nel parterre di invitati personaggi del mondo della politica, spettacolo ed imprenditoria ECV Group oggi è leader nel settore del turismo open air, con otto villaggi dislocati tra Venezia, Lago di Garda, Firenze, San Vincenzo, Chianti e Roma. ECV Group è inoltre PLUS Hostel, il brand dedicato agli ostelli, locati in Praga, Berlino e Firenze, ed ELLE Vacanze, il tour operator per le case mobili situate nei migliori villaggi d’Italia. Completano il Gruppo ristoranti e ristoteatri a Firenze e Roma. Tutte le info su www.ecvgroup.com. Perché ECV Group rappresenta oggi una realtà importante per la Toscana e per l’Italia • Fatturato 2012 € 69.391,18 • Incremento fatturato 2006-2012 +119 % • Collaboratori 1.200 tra stagionali e non • Collaboratori in Toscana oltre 370 • Collaboratori dai 18 ai 35 anni sul totale 70 % • Presenze + 3 milioni nell’anno 2013 • Peso turismo open air in Toscana 13,52 % sul totale delle presenze Nicoletta Curradi

L' 8 novembre il convegno "Florence: a city of many appetites"

FUA (Florence University of The Arts), entità accademica della Fondazione Palazzi organizza ogni anno, con uno dei suoi partner, Stony Brook University di New York, una conferenza internazionale di ampio respiro. Quest'anno, il titolo è Florence: A City of Many Appetites.
L'idea di appetito si presta a una varietà di interpretazioni. Appetito collegato a un'esigenza fisica, per istinto di sopravvivenza. Appetito anche come inclinazione intellettuale, capace di tessere insieme curiosità, ambizione, coraggio. Firenze è stata davvero una città dai molti appetiti, come tutta la sua storia testimonia. Appetito per cibo, conoscenza, bellezza, potere e denaro hanno guidato la sua crescita durante il Rinascimento sotto la guida illuminata della famiglia Medici. Desiderio di conoscenza insieme ad ambizione e passione ne hanno alimentato il prestigio intellettuale, culturale, politico e artistico che continua a plasmare la società di oggi. In breve, Firenze, allora come ora, era ed è una città di molti appetiti. Forse nessun pensatore è riuscito a riunire e collegare i suoi appetiti nel modo più efficace come Machiavelli, il cui capolavoro, Il Principe, festeggia quest'anno il 500° anniversario dalla prima pubblicazione. Metteremo in evidenza come la nostra città, partendo proprio dal pensiero machiavelliano, non abbia mai cessato di coltivare e coniugare i suoi molteplici appetiti, adeguandosi alle istanze proposte dalla società multietnica contemporanea. In questo processo articolato di interazione tra le più varie esperienze sensoriali e conoscitive, il cibo sembra assumere un ruolo cruciale, non sufficientemente valorizzato. Il comitato scientifico della conferenza è composto da rappresentanti di entrambe le istituzioni (FUA e SBU) e da emeriti professori di istituzioni esterne, fra i quali il Prof. Nicholas Brownlees, professore di Letteratura inglese presso l'Università degli Studi di Firenze e il Distinguished Prof., Mario B. Mignone, direttore del Dipartimento di Studi Italiani presso Stony Brook University. I relatori partecipanti provengono da entrambe le istituzioni (FUA e SBU), così come da università e istituti italiani e internazionali. La conferenza si articolerà su due giornate: venerdì 8 e sabato 9 novembre 2013. L'inaugurazione si terrà venerdì 8 alle 9.30 nella prestigiosa cornice del Cenacolo di Santa Croce. I lavori proseguiranno presso la sede Fua in Palazzo Bombicci Guicciardini, Corso Tintori, 21. Eventi collaterali Giovedì 7, ore 19 - F_AIR Florence Artist in Residence, Via San Gallo 43R Florentine Appetites - mostra fotografica di Gianni Caverni Venerdì 8, ore 19 - DIVA -School of Digital Imaging e Visual Arts, Via Magliabechi 1 Florence a Ciy of Many Appetites - mostra degli studenti DIVA Nicoletta Curradi

lunedì 28 ottobre 2013

Nel Verbano Cusio Ossola, il Santuario della Madonna del Sasso, un balcone sul lago d'Orta

A chi ha occasione di visitare la splendida regione del Piemonte, consigliamo di soffermarsi nella zona compresa tra il lago Maggiore e il lago d'Orta,: Quest'ultimo, detto anche Cusio, fu a ragione definito da Honoré de Balzac "una perla grigia ùin uno scrigno verde". Il Santuario della Madonna del Sasso si trova nel territorio del borgo di Boleto, ed é situato su uno sperone roccioso di granito a strapiombo sul lago d'Orta, nella provincia di Verbano Cusio Ossola in Piemonte: dal piazzale sottostante la chiesa si gode di un panorama talmente emozionante che il luogo è detto "il balcone del Cusio" . Cusio é infatti l'altro nome del lago d'Orta La chiesa venne ultimata nel 1748 e il campanile nel 1760. Al 1771 risale la consacrazione del santuario. Al posto del Santuario di Madonna del Sasso vi era in origine solamente una croce: questa fu posta dopo la morte di una donna di Pella, nel XVI secolo. Narra la tradizionale leggenda che il geloso marito, di ritorno da una guerra, sospettando di essere stato tradito in base alle dicerie del paese, durante un violento litigio la spinse verso il dirupo, per ucciderla. Poi, pentitosi, tornò sui suoi passi, e trovandola ancora viva, appesa ad un ramo, si sporse in suo soccorso, le tese la mano per salvarla ma lei non si fidò e si lasciò cadere nel vuoto. Una storia di immenso dolore: qui dapprima sorse la croce, il simbolo del dolore, poi una cappelletta fu dedicata a Maria Addolorata. In seguito venne costruita una chiesa e sui resti di essa il Santuario che mifu costruito in stile barocco, con una pianta a croce greca e una sola navata. A sinistra dell'altare si trova un'urna contenente le ossa e il sangue di San Donato. Al di sopra di essa si può amirare una tela di Lorenzo Peracino che rappresenta la morte di San Giuseppe. Un interessante particolare da notare nei capitelli delle lesene è la rappresentazione del cuore trafitto, simbolo della Madonna Addolorata. Li si possono notare scolpiti sui capitelli, a ricordare la dedicazione del Santuario al dolore di Maria.
Non si può lasciare il lago senza una visita a Omegna che si trova all’estremo nord del lago, nel fondovalle, tra la Valle Strona, una delle valli scavate dagli antichi ghiacciai del Monte Rosa, e il Mottarone, montagna sciabile e passeggiabile che separa il Lago d’Orta dal lago lago Maggiore. Città d’ industria ed artigianato, è ricca di spacci ed outlet industriali, soprattutto nel settore del casalingo. Alessi, Piazza, Girmi, Lagostina… i nomi più conosciuti. È la città dove fu inventata la moka express, dove fu prodotta in massa la pentola a pressione, dove ebbe inizio l’avventura della pastaiola… Il Forum Museo cittadino ne ricorda la storia. Omegna sorge lungo la Nigoglia, unico emissario del laghi alpini che scorre verso nord. Un bel lago ricco di attrattive e una città da visitare, dunque: per lo shopping, per i bagni d’estate, per i colori dell'autunno o per le montagne lì vicine.
Si consiglia anche una visita al Parco Naturale dell'Alpe Veglia Devero, con 150 km di percorsi per trekking e passeggiate. www.parcovegliadevero.it Per alloggiare: Hotel Corona Domodossola www.coronahotel.net- Agriturismo Rosso lampone Tel. 328 2155421 Nicoletta Curradi Fabrizio Del Bimbo

sabato 26 ottobre 2013

Conferenza internazionale degli Amici del Museo Ermitage

Il prof Mikhail Piotrovsky , direttore del Museo Ermitage a Firenze per la terza conferenza internazionale degli Amici del Museo Ermitage  promossa dagli Amici Ermitage Italia, conferenza in preparazione del 250° anniversario del Museo Ermitage nel 2014

Iniziano le celebrazioni del 250° del Museo Ermitage che cade nel 2014 e l'impegno delle associazioni mondiali per le celebrazioni a San pietroburgo e nei rispettivi paesi : Regno Unito , Olanda,Stati Uniti , Canada e Italia .
I lavori di questa  conferenza si terranno nella sala di Lorenzo il Magnifico  a Palazzo Vecchio la mattina e il pomeriggio di giovedì 24 ottobre .
Con il benvenuto del Presidente degli Amici Ermitage Italia , Cav Francesco Bigazzi si aprirà l'incontro  e il Prof Piotrovsky introdurrà i lavori illustrando il piano generale delle celebrazioni che si terranno in Russia che proseguiranno con l'illustrazione ed esame delle varie proposte degli "amici" non solo per il supporto alle celebrazioni russe ma per i possibili eventi previsti nei propri paesi e non ultima la formazione di un network capace di collegare ed unire  sinergicamente l'impegno di tutte le associazioni non solo in  merito alle celebrazioni del 2014. 
Del Bimbo Fabrizio

mercoledì 23 ottobre 2013

Al Gabinetto Vieusseux un convegno nazionale "Interrogando Pinocchio"

CONVEGNO NAZIONALE
Nuove prospettive della cultura
Interrogando Pinocchio
Roma | Firenze | Collodi, dal 22 al 26 ottobre 2013

Giovedì 24 ottobre
Firenze | Gabinetto Vieusseux



Pinocchio, grande romanzo di formazione, non smette nella sua sorprendente pluralità di messaggi e chiavi di lettura di suggerire  
anche rispetto all’attualità, riflessioni ad ampio raggio: sui saperi e le loro trasformazioni, sul rapporto tra animato e inanimato,
tra sapere razionale e sapere empirico e, dunque, tra uomo e ambiente, arte e scienza;
sulla costruzione dei “paesaggi” del domani e di identità collettive e il ruolo della politica in questo campo;
sui nuovi luoghi di formazione e trasmissione dei saperi.

Esigenze di riflessione e confronto di cui si fa portavoce la Fondazione Nazionale C. Collodi,  
con un ambizioso convegno che – promosso in collaborazione con il Ministero dell'Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare,
Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca,
Regione Toscana, Comune di Firenze, CNEL Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro e Gabinetto Scientifico Letterario G.P. Vieusseux -
consente il confronto tra studiosi, amministratori, imprenditori in ambito culturale, operatori e tecnici,
letterati, architetti e paesaggisti, professori universitari e politici sulle nuove prospettive della Cultura.

Pinocchio ci guida. E come la Pimpa, nella bella vignetta disegnata per l’occasione da Altan, forse è bene mettersi all’ascolto.

La Cultura infatti, intesa in senso ampio come arte, scienza, ambiente, prodotti dell’uomo in relazione ai saperi, alle tecniche e al paesaggio,
sta assumendo nuovi connotati e necessita di nuovi strumenti e luoghi di formazione e, soprattutto, di interventi della politica idonei.

Tematiche attuali e impellenti al centro degli incontri in programma a Roma (il 22 ottobre) Firenze (24 ottobre), Collodi (il 25 e 26 ottobre),
ciascuno focalizzato su aspetti diversi e che vedranno complessivamente la partecipazione di 60 relatori.

Richiamandosi infatti, provocatoriamente, al percorso di conoscenza e di comprensione
di sé e degli altri che compie Pinocchio - da ceppo di legno a bambino “in prova” - le prime tre tappe del convegno s’intitolano: a Roma “DOVE VIVE PINOCCHIO- Ripensare l’umanità”, a Firenze “PINOCCHIO FA I CONTI CON IL MONDO - Costruire paesaggi”,
e a Collodi il 25 ottobre “PINOCCHIO SARA’ MAI UN UOMO?- Rigenerare saperi”.
 
Il tutto alla luce di una nuova fase che la Fondazione Nazionale Carlo Collodi, fondata ormai nel lontano 1962 e superata dunque la soglia di cinquanta anni, vuole avviare, rinnovando il suo impegno nella società e ampliando obiettivi e finalità in ragione delle necessità che il “nuovo mondo” pone e dei raggiungimenti statutari; assumendo e consolidando cioè un ruolo attivo
come operatore nella cultura, nel turismo culturale e nella formazione a livello nazionale ed internazionale.

***

Seconda Giornata

Giovedì 24 ottobre, dalle ore 10.00
Firenze | Gabinetto Vieusseux

PINOCCHIO FA I CONTI CON IL MONDO | Costruire paesaggi

Quarta Sessione: Cultura e identità collettiva
Quinta Sessione: Paesaggi futuri | Cultura e identità collettiva

Interverranno:

Prof.ssa Gloria Manghetti Direttore Gabinetto Vieusseux, Prof. Roberto Masiero Ordinario di Storia dell’Architettura e Tendenze dell’Architettura Contemporanea IUAV-Venezia - Consigliere permanente della Fondazione Nazionale Carlo Collodi, Prof.ssa Giovanna Segre Associato di Politica Economica IUAV-Venezia, Dott. Claudio Bertorelli Direttore Artistico Festival “Comodamente”, Dott. Maurizio Cecconi Amministratore Delegato Villaggio Globale International, Dott. Aldo Bonomi Direttore AASTER-Consorzio Agenti di Sviluppo del Territorio, Prof. Franco Zagari Paesaggista, Prof. Luigi Latini Docente di Architettura del Paesaggio IUAV-Venezia - Presidente Comitato Scientifico Fondazione Benetton Studi e Ricerche.

Prof. Gian Franco Cartei Ordinario di Diritto Amministrativo Università di Firenze, Prof. Carlo Magnani Ordinario di Composizione architettonica - direttore Dipartimento Culture del Progetto Università IUAV-Venezia, Arch. Alessandra Marino Soprintendente ai Beni Architettonici e Paesaggistici, Provincie di Firenze, Prato e Pistoia, Prof. Sergio Givone Ordinario di Estetica Università di Firenze – Assessore alla Cultura Comune di Firenze, Prof. Gabriele Corsani Ordinario di Urbanistica Università di Firenze, Dott. Gian Bruno Ravenni Coordinatore Settore Cultura Regione Toscana, Dott.ssa Anna Marson Assessore all’Urbanistica, Pianificazione del Territorio e del Paesaggio della Regione Toscana. 

Fabrizio Del Bimbo









martedì 22 ottobre 2013

L'educazione scientifica al centro di un convegno a Firenze

 

La Scuola Superiore Sant'Anna (Istituto di Scienze della Vita e Istituto di BioRobotica), in collaborazione con l'Istituto di Biometeorologia del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR - IBIMET) e il Dipartimento di Psicologia dell'Università di Firenze, ha organizzato nei giorni 21 e 22 ottobre a Firenze (Auditorium Sant’Apollonia, Via San Gallo 25) il Workshop internazionale “Science Education and Guidance in Schools: the Way Forward”, che rientra nell'ambito del Progetto ACARISS (Accrescere le Conoscenze sull’Ambiente e i Rischi connessi all’Inquinamento coinvolgendo le Scuole con la Sperimentazione).
In apertura dei lavori gli interventi di:
  • Stella Targetti (vice-presidente della Regione Toscana)
  • Francesco Loreto (Direttore del Dipartimento Scienze Bio-Agroalimentari - CNR)
  • Enrico Pe' (Direttore dell’Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant’Anna)
  • Antonio Raschi (Direttore dell'Istituto di Biometeorologia del CNR).
L’obiettivo è promuovere a livello internazionale la discussione scientifica sulle metodologie di insegnamento/apprendimento delle discipline scientifiche nelle aree delle scienze ambientali, scienze della vita e robotica. Il workshop mira inoltre a creare una rete di collaborazione internazionale nell’ambito dell’educazione scientifica al fine di esplorare nuove opportunità di collaborazioni.
Il Progetto ACARISS, finanziato dalla Regione Toscana (fondi PAR-FAS; Linea di azione 1.1.a.3), è nato per collegare il mondo della Scuola con quello della Ricerca, sviluppando approcci innovativi per migliorare e rendere più gradevole l’apprendimento delle discipline scientifiche.
Al Workshop hanno aderito più di 80 partecipanti provenienti sia da paesi europei che extraeuropei.
Temi del Workshop:
  • Educazione scientifica (esperienze e metodologie nell’insegnamento di scienze ambientali, biologia, meteorologia e climatologia, salute umana e robotica);
  • Uso delle tecnologie informatiche applicate all’educazione scientifica (Social networking; Web 2.0 tools; mobile learning);
  • Valutazione dell’apprendimento delle materie scientifiche degli studenti.
Comitato del Workshop:
Prof. Luca Sebastiani, Scuola Superiore Sant’Anna
Dr. Antonio Raschi, Institute of Biometeorology-NRC, Firenze
Prof.ssa Annamaria Di Fabio, Università di Firenze

Fabrizio Del Bimbo
Nicoletta Curradi

Dal 25 ottobre al 15 dicembre una "scorpacciata" di film di qualità con "50 giorni di cinema"

Ecco un gradito ritorno: l' l'appuntamento con il cinema di qualità con la settima edizione della “50 Giorni di Cinema Internazionale a Firenze”. La rassegna di cinema più lunga d'Italia, che prenderà il via il 25 ottobre, per concludersi il 15 dicembre, conferma la proposta dei 9 festival internazionali che ne costituiscono l'asse portante, e si arricchisce quest'anno di nuove rassegne, eventi, anteprime.

I festival che fin dalla prima edizione, nel 2007, sono andati a costituire il cartellone della “50 Giorni di Cinema Internazionale a Firenze” sono: il Festival Internazionale di Cinema e Donne (25 – 30 ottobre), France Odeon (31 ottobre – 3 novembre) che ha raccolto il testimone di France Cinema, Florence Queer Festival (6 – 12 novembre), Lo Schermo dell'Arte Film Festival (13 – 17 novembre), River to River Florence Indian Film Festival (22- 28 novembre), Festival dei Popoli (30 novembre – 7 dicembre), Premio Nice Città di Firenze (13 dicembre), evento conclusivo delle tappe internazionali del Festival NICE e Immagini e Suoni del Mondo. Festival del Film Etnomusicale (14 – 15 dicembre).

A questi si sono poi aggiunti appuntamenti con cinematografie di paesi europei ed extraeuropei che sono diventati eventi di rilievo della “50 Giorni”, forti punti di rifermento su tematiche specifiche, grazie a film di qualità inediti in Italia. Come l'appuntamento biennale con il cinema finlandese, Una finestra sul Nord, quest'anno incentrato sulle culture ugrofinniche (8 – 11 dicembre), il cinema dei Balcani occidentali, con il Balkan Florence Express (12 – 13 dicembre); il cinema sociale che la ONG Cospe propone a Firenze con il Terra di Tutti Film Festival (20 e 21 novembre). Cinema sociale al centro dei percorsi sensibilizzazione rivolti ai giovani di Cesvot, con il Premio Raccorti Sociali (8 dicembre).

Le novità assolute di quest'anno sono invece l'African Diaspora Cinema Festival (4 novembre), che pone l'attenzione sulle migrazioni dei popoli africani verso gli altri paesi e continenti, con lo scopo di mantenere viva l'identità africana; l'evento che porterà a Firenze l'intera trilogia dell'opera di Yuri Ancarani (29 novembre), grazie alla collaborazione con il Museo Marino Marini, che ha già dedicato un'esposizione al video-artista milanese; il premio PerCorso tra i nostri autori, dedicato al regista e attore Corso Salani (19 novembre), evento che si concluderà con l'anteprima del film Il Seminarista, del pratese Gabriele Cecconi; un'altra anteprima, quella del film di Lorenzo Guarnieri, La storia di Sonia (18 novembre); due premiazioni, del Corto Fiorentino, organizzato dal Quartiere 1 di Firenze, e di Slow Movie Contest, afferente al progetto Toscanaincontemporanea di Regione Toscana, in collaborazione con 8 Comuni del Chianti fiorentino (18 novembre); l'incontro-laboratorio con il regista americano Paul Brown, in collaborazione con la New York Film Academy, dal titolo Secrets of Great Stories (5 novembre).

Novità di quest'anno anche una App, scaricabile su smartphone, con il programma della “50 Giorni” e la possibilità di acquistare biglietti online.

Riconfermati i media partner: La Nazione, RTV 38, intoscana.it e mymovies.it, che da quest'anno mette a disposizione della rassegna una sala virtuale. Su Toscana TV sarà invece visibile il format di informazione sulla “50 Giorni” Toscana Cine News.

Fabrizio Del Bimbo

domenica 20 ottobre 2013

Si è svolta la 4° Festa del Medico di Famiglia

Come cambierà il sistema sanitario nazionale dopo il decreto Balduzzi e come le nuove organizzazioni di cure primarie si integreranno con i servizi ospedalieri e, sul territorio, con i servizi sociali e il volontariato. Questi alcuni degli argomenti più importanti che sono stati affrontati a Firenze il 19 ottobre  nel corso della Giornata nazionale del medico di famiglia.
Fra le altre cose, si è parlato di come, in questo nuovo contesto integrato, si  è affrontata la cura e prevenzione dei tumori, broncopneumopatia cronica ostruttiva, diabete e infertilità. L’argomento interessa e coinvolge i medici, gli infermieri, i farmacisti, gli studenti di medicina e farmacia, gli ospedali e aziende sanitarie, le cliniche, i sindaci e amministratori pubblici, i politici, i servizi sociali, il volontariato, le comunità e, soprattutto, i cittadini.
Il convegno  era incluso nelle manifestazioni della Quarta festa nazionale del medico di famiglia (14-20 ottobre 2013) ed è durato l'intera giornata nel complesso del Fuligno, in via Faenza 48 a Firenze.

In parallelo alla sezione mattutina del convegno si è tenuto il workshopTecnologie e servizi per il futuro del sistema sanitario nazionale“. Quali tecnologie e servizi saranno scelti per innovare il sistema sanitario italiano e realizzare la riforma? Telemedicina e servizi a distanza, digitalizzazione delle informazioni sanitarie e condivisione in rete, tecnologie e servizi per le nuove organizzazioni territoriali e per gli ospedali, piattaforme di integrazione, tecnologie e servizi green. Si parlerà anche degli investimenti per finanziare i progetti e la ricerca.

Nicoletta Curradi
Fabrizio Del Bimbo

sabato 19 ottobre 2013

Nuova iniziativa Enel su sport e disabilita'


 
Continuano fino al 16 novembre le Associazioni di volontariato di Firenze e provincia potranno presentare alla Onlus di Enel progetti su attività sportiva e inclusione sociale.
Enel Cuore invita anche le organizzazioni non profit di Firenze e provincia, impegnate nelle attività sportive e psicomotorie verso i giovani con disabilità, a presentare progetti per favorire l’attività sportiva e l’inclusione sociale fra le persone con e senza disabilità.
Obiettivo dell’iniziativa è quello di promuovere, attraverso la pratica sportiva e l’educazione psico-motoria, le opportunità d’integrazione sociale valorizzando le differenze e aumentando le potenzialità e le capacità di ciascun individuo. Enel Cuore darà priorità alle proposte su aspetti che riguardano: attività sportive e psicomotorie differenziate per fasce di età (infanzia, adolescenti, giovani); integrazione fra persone con e senza disabilità; costituzione di una rete fra le Istituzioni, la cittadinanza, le società sportive e le realtà associative del territorio. Le proposte devono essere formulate attraverso il sito www.enelcuore.org
I progetti presentati vengono selzionati da Enel Cuore in collaborazione con il Comitato Italiano Paralimpico (CIP), con un’attenzione particolare per i progetti che si ispirano ai principi della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza dell’UNICEF. Nello specifico, l’oggetto della richiesta di contributo deve essere riferito a spese di ristrutturazione e/o adeguamento spazi per le attività, acquisto arredamento e apparecchiature oppure acquisto attrezzature idonee per le attività sportive e psicomotorie. Sono escluse le spese relative ai costi di formazione e delle risorse umane, così come i costi di gestione dell'attività.
La call su sport e disabilità arriva dopo quelle sui progetti di solidarietà per gli anziani e sulle iniziative di sollievo ai bambini malati e alle loro famiglie. Nei dieci anni di vita di Enel Cuore sono stati promossi 576 progetti in Italia e all’estero, destinando circa 52 milioni di euro a sostegno dell’educazione, dello sport e della socializzazione per bambini, anziani e persone con disabilità.
 

Da Paolo Uccello a Vasari, la grande arte a Figline


Un grande ritorno per l'arte in Valdarno dal 19 ottobre al 19 gennaio, periodo in cui il Palazzo Pretorio ospita “Arte a Figline. Da Paolo Uccello a Vasari”. La mostra, presentata ieri in anteprima alla stampa,  è promossa nell’ambito de La Città degli Uffizi ideata dal direttore della Galleria, Antonio Natali, e giunge a Figline per la terza volta dopo due fortunatissime rassegne dedicate alle opere del “Cigoli” (2008, circa 4000 presenze) e “Dal Maestro della Maddalena a Masaccio” (2010, oltre 6500 visitatori).

La mostra, curata da Nicoletta Pons, presenta 25 opere di pittura e scultura fra Quattro e Cinquecento, con l’aggiunta di una miniatura del museo della Collegiata proveniente dalla Confraternita locale di San Lorenzo. Il percorso espositivo sottolinea l’esistenza sul territorio di interessanti pale d’altare che rivelano non solo una qualità degna di chiese cittadine, ma anche la presenza di committenze importanti e significative. Di grande interesse il ritorno in Valdarno di un’opera di Paolo Uccello dal Museo fiorentino di San Marco, mentre in rapporto con i due Angeli figlinesi attribuiti a Bartolomeo di Giovanni, arriveranno dalla Galleria degli Uffizi due scomparti di predella con Storie di San Benedetto. In mostra anche l’Ultima cena di Vasari, ora presso Villa San Cerbone, proveniente dalla collezione Serristori formatasi nello Spedale figlinese a partire dal 1689: collezione dalla quale provengono anche le quattro Allegorie vasariane che per la prima volta fanno ritorno a Figline grazie al cortese prestito dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze. Tavole di Ridolfo del Ghirlandaio, Mariotto Albertinelli e Gerolamo Macchietti documentano infine l’arte del Cinquecento sul territorio figlinese e limitrofo.

“Con questa edizione che torna a Figline Valdarno, la serie delle mostre “La città degli Uffizi” raggiunge il traguardo importante di consolidare il proficuo rapporto tra il più importante museo fiorentino e un centro del territorio, nella strategica posizione di cerniera verso l’alta Valle dell’Arno e l’Aretino” ha commentato Cristina Acidini, Soprintendente per i beni architettonici, Torna la grande arte in Valdarno dal 19 ottobre al 19 gennaio, periodo in cui il Palazzo Pretorio ospita “Arte a Figline. Da Paolo Uccello a Vasari”. La mostra è promossa nell’ambito de La Città degli Uffizi ideata dal direttore della Galleria, Antonio Natali, e giunge a Figline per la terza volta dopo due fortunatissime rassegne dedicate alle opere del “Cigoli” (2008, circa 4000 presenze) e “Dal Maestro della Maddalena a Masaccio” (2010, oltre 6500 visitatori).

La mostra, curata da Nicoletta Pons, presenta 25 opere di pittura e scultura fra Quattro e Cinquecento, con l’aggiunta di una miniatura del museo della Collegiata proveniente dalla Confraternita locale di San Lorenzo. Il percorso espositivo sottolinea l’esistenza sul territorio di interessanti pale d’altare che rivelano non solo una qualità degna di chiese cittadine, ma anche la presenza di committenze importanti e significative. Di grande interesse il ritorno in Valdarno di un’opera di Paolo Uccello dal Museo fiorentino di San Marco, mentre in rapporto con i due Angeli figlinesi attribuiti a Bartolomeo di Giovanni, arriveranno dalla Galleria degli Uffizi due scomparti di predella con Storie di San Benedetto. In mostra anche l’Ultima cena di Vasari, ora presso Villa San Cerbone, proveniente dalla collezione Serristori formatasi nello Spedale figlinese a partire dal 1689: collezione dalla quale provengono anche le quattro Allegorie vasariane che per la prima volta fanno ritorno a Figline grazie al cortese prestito dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze. Tavole di Ridolfo del Ghirlandaio, Mariotto Albertinelli e Gerolamo Macchietti documentano infine l’arte del Cinquecento sul territorio figlinese e limitrofo.

“Con questa edizione che torna a Figline Valdarno, la serie delle mostre “La città degli Uffizi” raggiunge il traguardo importante di consolidare il proficuo rapporto tra il più importante museo fiorentino e un centro del territorio, nella strategica posizione di cerniera verso l’alta Valle dell’Arno e l’Aretino” ha commentato Cristina Acidini, Soprintendente per i beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici ed etnoantropologici di Firenze. “Si tratta, questa volta, di riprendere le fila di una narrativa per immagini – quadri, affreschi, opere d’arte – che conduce attraverso il Quattrocento e il pieno Cinquecento proseguendo un tracciato trecentesco che aveva per capofila, nella mostra precedente, il grande Maestro di Figline con la sua espressività originale e paesaggistici, storici, artistici ed etnoantropologici di Firenze. “Si tratta, questa volta, di riprendere le fila di una narrativa per immagini – quadri, affreschi, opere d’arte – che conduce attraverso il Quattrocento e il pieno Cinquecento proseguendo un tracciato trecentesco che aveva per capofila, nella mostra precedente, il grande Maestro di Figline con la sua espressività originale e misteriosa”.

“E Figline fa tre – è intervenuto Antonio Natali, direttore della Galleria degli Uffizi - . Mentre tutte le amministrazioni gemono sotto le sferzate della crisi economica e giustamente lamentano la pochezza dei finanziamenti da destinare all’educazione dei cittadini, Figline organizza la sua terza esposizione della collana ‘La città degli Uffizi’. Comune coraggioso, ci si potrebbe limitare a dire. Certamente; ma anche intelligente e lungimirante. Comune che dovrebbe essere di modello a tanti altri, per la sua fiducia che il denaro investito nella crescita culturale delle terre, alla lunga, frutti l’evangelico cento per uno”.

“Sono pienamente d'accordo - ha dichiarato il professor Giampiero Maracchi, Presidente dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze - con Cristina Acidini sul fatto che il progetto 'La Città degli Uffizi', curato da Antonio Natali, abbia rappresentato, e lo sia tutt'ora, un'ottima opportunità per dare respiro e visibilità ai cosiddetti 'depositi' che in realtà costituiscono una risorsa cui attingere nella costante e doverosa esigenza di rendere disponibile al pubblico lo straordinario patrimonio culturale del nostro Paese. Sono inoltre lieto che, nella particolare occasione di questa mostra, siano presenti anche opere delle raccolte d'arte dell'Ente Cassa, nell'ambito di una fattiva collaborazione e integrazione tra pubblico e privato che in questa come in altre operazioni del genere è non solo auspicabile ma anzi benvenuta”.

Sono trascorsi ormai cinque anni dall’inizio del programma espositivo “ La città degli Uffizi “ nato con un protocollo di intesa sottoscritto dalla Provincia di Firenze e dal Polo Museale Fiorentino. Il programma si è sviluppato in questi anni con una sempre più fitta sequenza di mostre che hanno toccato, all’inizio, il territorio provinciale ma che poi, dato il grande successo, si sono proposte anche in Toscana ed oltre.
Oggi possiamo affermare che “La città degli Uffizi” si propone come una delle più importanti e qualificate manifestazioni culturali del nostro territorio, con un marchio riconosciuto e di prestigio che attira un interesse crescente da parte dei Comuni – in alcune realtà come Figline Valdarno siamo addirittura alla terza edizione – disponibili a impegnarsi per trovare i cospicui finanziamenti necessari a ospitare le iniziative.
La prima cosa che mi preme rilevare è la sensibilità delle amministrazioni della provincia di Firenze: nonostante i gravissimi problemi finanziari che gli enti locali stanno vivendo a causa dei tagli di bilancio e del patto di stabilità si trovano ancora sindaci disponibili a scommettere sulla Cultura e a raccogliere intorno a un progetto di valorizzazione dell’identità del proprio territorio un complesso di singoli, di associazioni e di soggetti economici che si mettono insieme per realizzarlo.
A questo ha certamente contribuito la ricetta vincente di chi ha ideato “ La città degli Uffizi “: mostre legate alla identità di un territorio e accompagnate da un catalogo che descriva tutti gli approfondimenti scientifici che accompagnano l’operazione. Dunque non mostre avulse e fatte, come spesso accade, solo per fare “ cassetta “ ma che una volta concluse lasciano un’eredità che altri potranno raccogliere.
Andrea Barducci
Presidente della Provincia di Firenze

“È un onore e un orgoglio per la città di Figline ospitare per la terza volta una rassegna così prestigiosa in collaborazione con la Galleria degli Uffizi, la Provincia e gli altri partner istituzionali – hanno spiegato il sindaco di Figline Riccardo Nocentini e l’assessore alla Cultura, Caterina Cardi -. Nel 2008 siamo stati i primi ad inaugurare questa rassegna con una mostra sul Cigoli, nel 2011 è stata la volta di Masaccio e adesso di Paolo Uccello e Vasari. Quest’anno la mostra coinciderà con un momento storico importante per Figline, cioè la fusione con la limitrofa Incisa per la nascita di un Comune Unico: unirci sotto il segno della cultura e dell’arte sarà sicuramente di buon auspicio, nonché un ottimo strumento per creare un ulteriore legame tra queste due comunità. Crediamo infatti sia fondamentale riscoprire l’Arte e l’importanza che essa ha ed ha avuto anche per i territori vicini al capoluogo: se Firenze e la Galleria degli Uffizi sono grandi nel mondo è anche perché sono grandi i territori da cui provengono le opere. L’Arte significa riscoperta della nostra bellezza, che è bellezza universale: queste mostre sono quindi un modo per essere più consapevoli della nostra storia e di ciò che siamo, ed è per questo che coinvolgeremo gli alunni delle scuole cittadine con appositi percorsi didattici”.


Da Paolo Uccello a Vasari
Palazzo Pretorio, Figline Valdarno

Orari di apertura:
feriali e festivi 9-13 e 15-19
chiusura il 25 dicembre 2013 e l’1 gennaio 2014
Ingresso libero

Gli enti promotori: la Galleria degli Uffizi, la Provincia di Firenze, la Soprintendenza speciale per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico e per il Polo museale della Città di Firenze, la Soprintendenza per i Beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici ed etnoantropologici per le Province di Firenze, Pistoia e Prato, l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e la Direzione regionale per i Beni culturali e paesaggistici della Toscana.

La presentazione della mostra si terrà sabato 19 ottobre alle 15,30 al Ridotto del Teatro Garibaldi, mentre l’inaugurazione sarà alle 17 al Palazzo Pretorio.


LABORATORI PER BAMBINI IN OCCASIONE DELLA MOSTRA
La Bottega dei Ragazzi propone visite gratuite per i più piccoli e per i loro genitori
In occasione della mostra “Arte a Figline. Da Paolo Uccello a Vasari”, La Bottega dei Ragazzi, progetto nato dalla collaborazione tra il Comune di Figline Valdarno e l’Istituto degli Innocenti di Firenze, proporrà visite didattiche e attività rivolte alle scuole e alle famiglie con bambini, offrendo una diversa modalità per scoprire la mostra divertendosi e imparando.
Le visite per i bambini con i genitori sono previste per sabato 26 ottobre, domenica 27 ottobre, sabato 2 novembre e sabato 9 novembre, sempre alle ore 16 ad ingresso gratuito: il ritrovo è alla sede della mostra (Palazzo Pretorio) ed è necessaria la prenotazione allo 055.2478386 (lunedì, mercoledì, venerdì ore 10,30-12,30) o bottega@istitutodeglinnocenti.it.
Per le classi delle Scuole Primarie verranno programmate visite ed attività educative rivolte alla conoscenza delle opere d’arte presenti in mostra e nel nostro territorio. Gli incontri saranno a partecipazione gratuita e si svolgeranno durante l’orario scolastico.
La Bottega dei Ragazzi, che riprenderà la propria attività dal 12 novembre 2013 nelle sue sedi consuete (Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria Cavicchi, sede Auser in piazza Don Bosco), durante la fiera Autumnia farà un’anteprima delle proprie attività proponendo da venerdì 8 a domenica 10 novembre (dalle ore 16 alle 18) laboratori ludico-artistici dedicati alle opere dei maestri del Quattrocento e del Cinquecento presenti negli spazi espositivi del Palazzo Pretorio e nelle chiese e nei musei di Figline Valdarno.
Il progetto - che a Figline è partito nel 2010 ed è poi stato sviluppato con tutta una serie di novità per coinvolgere i bambini a partire dai 3 anni - è stato pensato per conciliare i tempi di vita e lavoro dei genitori e per dare un'alternativa ai bambini giocando e imparando. La Bottega è infatti uno spazio dedicato proprio a loro che, attraverso tante attività, giocano e imparano a scoprire l’arte e le bellezze del territorio.
In particolare ogni sabato i genitori potranno affidare i propri figli agli operatori della Bottega e concedersi con tranquillità una visita alla splendida mostra (il costo per i non iscritti alla Bottega dei Ragazzi è di 5 euro

Fabrizio Del Bimbo

mercoledì 16 ottobre 2013

Le Guide dell'Espresso Vini e Ristoranti 2014 presentate domani alla Stazione Leopolda


La Stazione Leopolda di Firenze torna a ospitare l’evento dedicato alle Guide de l’Espresso, con un evento speciale in programma giovedì 17 ottobre 2013. A partire dalle ore 10.30 saranno protagonisti i migliori vini d’Italia e si celebrerà il meglio della ristorazione Made in Italy, con la presentazione della nuova edizione 2014 delle guide che negli anni sono diventate punto di riferimento dell’attualità vinicola del nostro paese e della nuova cucina italiana: “I Vini d’Italia 2014” e i “Ristoranti d’Italia 2014”.
Tra le novità di questa edizione anche lo speciale
Tasting dei Vini del Club Excellence, il Club che raggruppa i più importanti distributori e importatori nazionali di vini e distillati d’eccellenza.
L’evento è realizzato da Pitti Immagine e dal Centro di Firenze per la Moda Italiana, con il patrocinio del Comune di Firenze e la collaborazione di Acqua Sparea, Caraiba Luxury, Iper La grande i. In uno spazio d’eccezione come la Stazione Leopolda, a presentare gli eventi della giornata saranno il Presidente di Pitti Immagine Gaetano Marzotto, il Direttore delle Guide de l’Espresso Enzo Vizzari, il direttore de l’Espresso Bruno Manfellotto, e i due curatori della Guida Vini Ernesto Gentili e Fabio Rizzari. L’allestimento che accoglierà gli ospiti è curato dall’architetto Alessandro Moradei.

“La presentazione delle nuove Guide dell’Espresso è diventato un appuntamento imperdibile per chi si occupa di enogastronomia in Italia – dice Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine – sosteniamo e organizziamo questo evento da ormai 11 edizioni, e lo consideriamo un volano promozionale molto importante per i grandi vini e la grande ristorazione italiana, due settori che non sembrano conoscere crisi e che sempre di più sono strategici per la valorizzazione e il marketing del territorio. Il mangiare e il bere bene sono diventati elementi imprescindibili di lifestyle: come Pitti facciamo ricerca da tempo su questi territori, con il nostro salone
Taste, ma anche con le mille contaminazioni che sempre di più si realizzano tra cibo, vino e moda, tutte eccellenze dello stile italiano”. 

 
 
 
 



Tanti gli appuntamenti che caratterizzeranno la giornata:
_ in apertura, alle ore 11.00, si svolgerà la presentazione della guida I Vini d’Italia 2014 e la premiazione dei vini dell’Eccellenza: 25.000 i vini assaggiati, 2.100 i produttori selezionati, dei quali 474 “stellati” per la loro qualità e continuità nel corso degli anni, e 272 i Vini d’Eccellenza;

_ a seguire, dalle ore 12.00, verrà presentata la guida I Ristoranti d’Italia 2014, la nuova edizione della veterana fra le guide che raccontano la ristorazione italiana: una ricerca attraverso quasi 2.700 locali della penisola recensiti, con commento e voto (sono stati 100 i "gastronomi" in campo, in gran parte giornalisti ma non solo, a giudicare la cucina innanzitutto, ma anche l'ambiente, la cantina e il servizio), e a seguire la premiazione dei locali che hanno ottenuto le segnalazioni particolari, tra i quali i magnifici 26 ristoranti con “tre cappelli”. A conclusione della cerimonia gli ospiti verranno invitati alla degustazione dei vini dell’eccellenza;

_ alle ore 13.00, novità di questa edizione dell’evento, si svolgerà anche il Tasting dei Vini del Club Excellence, con una selezione delle migliori etichette proposte dal Club che dal 2012 riunisce le più prestigiose realtà nel campo della distribuzione e importazione del settore vitivinicolo d’eccellenza, per promuovere la cultura del concetto di organizzazione della distribuzione e del commercio di vini e distillati di prestigio;

_ nel pomeriggio, a partire dalle 14.30, in scena l’ottava edizione dell’asta di vini pregiati e da collezione organizzata dalla Casa d’Aste PANDOLFINI, un appuntamento ormai imperdibile per gli operatori del settore e per i cultori dei grandi vini: il catalogo di questa edizione presenta circa 200 lotti, tra i quali un’ampia selezione di vini italiani – di questi molti introvabili Supertuscans – e dalla Francia diversi lotti dei più prestigiosi Châteaux e Domaines, e ancora di Borgogna e Bordeaux.
www.pandolfini.it

Un ringraziamento a Tuscan Excelsia per la collaborazione.
 
Fabrizio Del Bimbo

giovedì 10 ottobre 2013

Alla Biblioteca Laurenziana una mostra dedicata a Boccaccio autore e copista

Nell’ambito delle numerose manifestazioni promosse in occasione del VII centenario della nascita di Giovanni Boccaccio la Biblioteca Medicea Laurenziana allestisce, dall’11 ottobre 2013 all’11 gennaio 2014 una mostra di manoscritti dal titolo “Boccaccio autore e copista”.
 
La mostra costituisce una complessiva messa a punto delle ricerche su uno dei più grandi autori della letteratura italiana, oggetto di un interesse ininterrotto nei secoli, e particolarmente dalla seconda metà del secolo XX fino ad oggi, a partire dai risultati delle Celebrazioni del VI Centenario della morte (1975).

In quasi quaranta anni, e proprio lungo le direttive segnate da quell’evento, hanno preso avvio studi e ricerche sulla biografia, la cultura, la biblioteca del Boccaccio, con importanti nuove acquisizioni riguardanti soprattutto la sua attività di copista e filologo (basti qui ricordare recenti scoperte di suoi autografi nelle biblioteche Ambrosiana e Riccardiana, nella British Library).
 
La Biblioteca Laurenziana è il luogo elettivo per ospitare una mostra di grande livello dedicata a Boccaccio, in quanto la biblioteca conserva nove, dei quattordici suoi autografi.
 
 
Si tratta, evidentemente, di una situazione assolutamente singolare che ha permesso di allestire una mostra di sicuro interesse e da cui ci si attendono significativi risultati e una grande risonanza nazionale e internazionale.
 
 
Boccaccio infatti è uno fra i pochi autori della letteratura italiana che ha avuto subito e continua ad avere ampia influenza sulle principali letterature europee, testimoniata dalle traduzioni in tutte le lingue a partire dal sec. XV. 
 
 
Il percorso espositivo, che presenta 56 manoscritti, in massima parte posseduti dalla Biblioteca Laurenziana, e un ampio supporto di materiali multimediali, intende offrire un quadro di tutta la produzione letteraria di Boccaccio autore, illustrando con almeno un manoscritto tutte le sue opere volgari e latine. A questa prima sezione dedicata a Boccaccio autore seguirà una sezione dedicata a Boccaccio copista e scopritore di testi.
 
 
Costituiranno sezioni speciali della mostra il Decameron, con una sala appositamente dedicata alla presentazione dell’autografo ora a Berlino e con la presentazione di alcune novelle in video, in versione recitata, e il Teseida con presentazione interattiva delle sue varie redazioni e del progettato programma illustrativo.
 
Nel catalogo, che descrive un più ampio numero di manoscritti e vede la partecipazione, con saggi e schede, dei maggiori studiosi di Boccaccio, sono recuperati, con ampia illustrazione, tutti gli autografi che non è possibile esporre.
 
Il catalogo e la mostra sono curati dai professori Teresa De Robertis, Carla Maria Monti, Marco Petoletti, Giuliano Tanturli, Stefano Zamponi.
 
Il catalogo è stato realizzato grazie ai contributi del Comune di Certaldo, dell’Università degli Studi di Firenze e dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
 
La mostra è stata realizzata grazie al contributo dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze.
 
L’inaugurazione si terrà nella Tribuna D’Elci della Biblioteca Laurenziana il 10 ottobre alle 16.00.
 
 
 
“Boccaccio, autore e copista”
 
Enti promotori: Biblioteca Medicea Laurenziana, Ente Cassa di Risparmio di Firenze,Ente Nazionale Giovanni Boccaccio,  Regione Toscana, Comune di Certaldo, Università di Firenze, Università Cattolica del Sacro Cuore
 
Biblioteca Medicea Laurenziana, Piazza San Lorenzo 9, Firenze
 
Durata mostra: 11 ottobre 2013-11 gennaio 2014
 
Orario mostra: lunedì - sabato ore 9,30 - 13,30 
 
Biglietti: € 3,00 - € 2,50 se acquistato unitamente al biglietto della Basilica di San Lorenzo
 
Informazioni: tel. 055 210760, b-mela.mostre@beniculturali.it; 
 
Visite didattiche: Opera d’Arte tel. 055 290184, didattica@operadarte.net
 
Catalogo: “Boccaccio autore e copista” a cura di Teresa De Robertis, Carla Maria Monti, Marco Petoletti, Giuliano Tanturli, Stefano Zamponi. Firenze, Mandragora, 2013
 
Progetto espositivo: Fabrizio Monaci e Roberta Paganucci architetti.
 
Fabrizio Del Bimbo
Nicoletta Curradi

Al CCC Strozzina la mostra "Territori instabili"

 TERRITORI INSTABILI Confini e identità nell’arte contemporanea
    11 ottobre 2013-19 gennaio 2014
 Centro di Cultura Contemporanea Strozzina Palazzo Strozzi, Firenze
Artisti: Kader Attia, Zanny Begg & Oliver Ressler, Adam Broomberg & Oliver Chanarin, Paolo Cirio, Tadashi Kawamata, Sigalit Landau, Richard Mosse, Paulo Nazareth, Jo Ractliffe, The Cool Couple.





Territori instabili. Confini e identità nell’arte contemporanea, a cura di Walter Guadagnini e Franziska Nori, propone opere di dieci artisti internazionali (Kader Attia, Zanny Begg & Oliver Ressler, Adam Broomberg & Oliver Chanarin, Paolo Cirio, Tadashi Kawamata, Sigalit Landau, Richard Mosse, Paulo Nazareth, Jo Ractliffe, The Cool Couple) che permettono di ripensare l’idea di territorio nel mondo contemporaneo, sempre più caratterizzato da un superamento di concetti come nazione o confine, ma anche da un ritorno a nuovi nazionalismi e a una riflessione sull’individuo in rapporto a un territorio o una comunità specifici. Viviamo in un’epoca in cui lo straordinario sviluppo della mobilità di persone e beni, la digitalizzazione dei mezzi di comunicazione e della conoscenza, flussi migratori e processi economici sempre più globali hanno radicalmente trasformato la percezione di territori, limiti e confini. Sulla base dell’instabilità di questi concetti fondamentali per la definizione dell’identità dell’uomo, sembrano aprirsi due strade, non necessariamente contrapposte. Da una parte il rifugio nella sicurezza e nella vicinanza micro-territoriale, regionale, o addirittura familiare, dall’altra, come teorizzato dal sociologo Ulrich Beck, un nuovo concetto di cosmopolitismo nella sua accezione più democratica ed egualitaria. Che cosa significa allora parlare di “territorio” oggi? Questo termine non indica solo una nozione geografica o un’area spaziale ma fa riferimento anche a un concetto di appartenenza che si estende a una dimensione personale, psicologica e mentale, e, in un contesto ancora più ampio, sociale, culturale e identitaria. Le opere degli artisti in mostra forniscono differenti attitudini, modi di vivere e pensare il rapporto instabile tra identità, territorio e confine in un’era di grandi aspettative (e illusioni) su una borderless society, una “società senza confini”, un territorio globale condiviso. Fotografie, video, installazioni danno lo spunto per riflessioni sull’idea di frontiera come scoperta o barriera, sulla ibridazione tra cosmopolitismo e rivendicazione territoriale, sulla figura dell’artista stesso nella sua condizione di viaggiatore, nomade o sperimentatore in bilico tra territori fisici e simbolici. Artisti come Sigalit Landau (Israele, 1969) e Paulo Nazareth (Brasile, 1977) pongono al centro della loro ricerca il proprio corpo e la sua relazione con territori, confini e limiti. Protagonista di lunghi viaggi a piedi in luoghi diversi del mondo, dal Brasile agli Stati Uniti fino all’India, le eterogenee opere di Nazareth testimoniano una riflessione sulla sua figura di artista nomade, che gioca e scopre la sua identità multietnica tramite azioni performative, fraintendimenti linguistici e paradossali incontri con persone e spazi diversi. Nei video DeadSee e Barbed Hula, Sigalit Landau propone invece due azioni performative che riflettono sul tema del confine fisico e simbolico e sulla contrapposizione tra vita e morte, conquista e perdita dell’identità: da una parte la creazione di una suggestiva spirale costituita dal proprio corpo e innumerevoli angurie che galleggiano sul Mar Morto, dall’altra un hula hoop a corpo nudo con un filo spinato su una spiaggia di Tel Aviv. Nato e cresciuto in Francia ma con origini algerine, Kader Attia (Francia, 1970) esplora contraddizioni e complessità del rapporto tra Oriente e Occidente, Nord e Sud del mondo, in una ricerca pluriennale fatta di opere che permettono una riflessione sull’idea di riappropriazione culturale e identitaria. Per la mostra, Attia presenta una nuova grande installazione in cui i visitatori saranno chiamati a muoversi in percorsi costretti e popolati di frammenti di specchi infranti e ricuciti, riflettendo sul rapporto tra spazio esterno e identità, territori fisici e psicologici. In occasione della mostra, Tadashi Kawamata (Giappone, 1953) realizza una installazione site specific articolata in più punti di Palazzo Strozzi, esaltando la sua tipica riflessione sulla contrapposizione/compenetrazione di luoghi e architetture diverse. Simili a nidi di uccelli ma anche a piccole abitazioni di fortuna, alcune costruzioni effimere in legno (le cosiddette Tree Huts, “Capanne sugli alberi”) creeranno un innesto “abusivo” nella solida e potente struttura rinascimentale del Palazzo, creando un forte contrasto tra materiali transitori e strutture permanenti, architettura storica e installazione temporanea. Affrontando un tema di grande attualità per l’Italia, la mostra presenta il video The Right of Passage di Oliver Ressler (Austria, 1970) e Zanny Begg (Australia, 1972) che affrontano il tema dei diritti di cittadinanza e dell’identità nazionale, soffermandosi sullo strumento giuridico principale del movimento e della permanenza in un territorio: il passaporto. Interviste a persone comuni e a teorici della migrazione si succedono a sequenze animate, conducendo a una riflessione sulla difficoltà o l’impossibilità di ottenere diritti politici elementari che determinano la vita di ciascun individuo in una società. Facendo emergere le contraddizioni della globalizzazione finanziaria, basata sul superamento (o aggiramento) del concetto di nazione a livello giuridico ed economico, Paolo Cirio (Italia, 1979) presenta il progetto Loophole for all (“Scorciatoia per tutti”) che unisce hacking digitale e azione artistica. Giocando sulle “scorciatoie” fiscali legalmente riconosciute dalla legislazione delle Isole Cayman, Cirio ha creato una piattaforma online in cui mettere in vendita, al costo di soli 99 centesimi, certificati di partecipazione a reali società registrate in questo celebre paradiso fiscale, con un obiettivo: rendere l’evasione fiscale legale e possibile a tutti, non solo a celebri hedge fund o imprese multinazionali. Adam Broomberg e Oliver Chanarin (Sud Africa, 1970; Regno Unito, 1971) presentano un nuovo sviluppo del progetto Chicago, un’installazione video e fotografica di un non-luogo, un territorio reale e irreale allo stesso tempo come la finta cittadina araba Chicago, costruita nel deserto di Negev in Palestina dall’esercito israeliano per poter creare simulazioni ed esercitazioni di azioni di guerra e di controllo della popolazione araba. Sulla scia di una riflessione sullo statuto della fotografia come documento di territori contraddittori, si pongono anche le opere in mostra di Jo Ractliffe (Sud Africa, 1961) e The Cool Couple (Niccolò Benetton e Simone Santilli, Italia, 1986 e 1987). Il duo italiano presenta una nuova produzione che ha per soggetto un territorio di confine come la Carnia in Friuli Venezia Giulia ed evento storico poco noto e dimenticato da molti: la storia della presenza forzata della comunità cosacca nel 1944-45. Fotografie odierne del paesaggio e materiali d’archivio permetteranno un cortocircuito nella riflessione sulla sovrapposizione di tradizioni, lingue, costumi e sulle tracce e le censure di questa contaminazione. Nella serie fotografica in bianco e nero As Terras do Fim do Mundo, Ractliffe propone invece una silenziosa e poetica ricognizione sui luoghi che sono stati teatro della sanguinosa guerra civile in Angola, durante la quale le lacerazioni nazionali si unirono a logiche sovranazionali della guerra fredda, che portarono allo scontro tra l’esercito sudafricano e i soldati delle Forze Armate Rivoluzionarie inviate da Cuba. Altra riflessione sul ruolo dell’immagine nel rapporto con un territorio segnato dalla guerra è quella di Richard Mosse (Irlanda, 1980) che propone la videoinstallazione a sei canali The Enclave, risultato del suo lungo lavoro nel Congo orientale e recentemente presentata nel Padiglione irlandese della Biennale di Venezia. In un’atmosfera di grande impatto, Mosse permette ai visitatori di porsi davanti a paesaggi di straordinaria e straniante bellezza ma segnati duramente dalla guerra civile che in oltre vent’anni ha causato più di cinque milioni di morti. Tramite una particolare pellicola sviluppata a scopi militari negli anni ’40, il colore verde di foreste e prati si trasforma in un rosa acceso. Soldati e devastazioni diventano fluorescenti e stranianti elementi che insieme a una forte componente sonora coinvolgono il visitatore in una forte esperienza emotiva. Il catalogo bilingue (italiano/inglese), che accompagna la mostra, è pubblicato da Mandragora e contiene i testi critci dei curatori Walter Guadagnini (curatore indipendente) e Franziska Nori (direttore CCC Strozzina) affiancati dai contributi di Ulrich Beck (Università di Monaco di Baviera e London School of Economics) e Francesco Careri (Università di Roma). In contemporanea si svolge L’Avanguardia russa, la Siberia e l’Oriente. Kandinsky, Malevič, Filonov, Gončarova (Palazzo Strozzi, Firenze, 27 settembre 2013-19 gennaio 2014) a cura di John Bowlt, Nicoletta Misler, Evgenia Petrova, la prima mostra internazionale a riconoscere l’importanza fondamentale delle fonti orientali ed eurasiatiche nel Modernismo russo, sollecitando il visitatore a seguire il percorso degli artisti dell’Avanguardia nella loro scoperta di nuove sorgenti d’ispirazione. La mostra è organizzata dalla Fondazione Palazzo Strozzi. Con il supporto di: Comune di Firenze, Provincia di Firenze, Camera di Commercio di Firenze, Associazione Partners Palazzo Strozzi – Regione Toscana – Ataf, Unicoop Firenze.  



Centro di Cultura Contemporanea Strozzina – Fondazione Palazzo Strozzi Palazzo Strozzi, Piazza Strozzi, 50123 Firenze Orari: martedì-domenica, 10.00-20.00; giovedì 10.00-23.00; lunedì chiuso Ingresso: (biglietto valido 30 giorni) € 5,00 intero; € 4,00 ridotto convenzioni; € 3,00 studenti e altre riduzioni; ingresso gratuito giovedì 18.00-23.00. Speciale biglietto congiunto con la mostra Avanguardia russa: € 10,00 intero; € 9,50 gruppi prenotati; € 5,00 ridotto (ragazzi dai 7 ai 18 anni, studenti universitari e altre riduzioni). Informazioni: T. 055 2645155 / www.strozzina.org

Fabrizio Del Bimbo