
giovedì 21 marzo 2013
Restaurato il tabernacolo di Via San Giovanni in Borgo San Frediano. di Firenze
E' stato presentato al pubblico il restauro del tabernacolo di Via San Giovanni, in angolo con Borgo San Frediano, che ora ritorna alla sua città dopo un restauro conservativo iniziato nel settembre 2012.
Promosso dal Comitato per il restauro e il decoro dei tabernacoli dell’Associazione Amici dei Musei
Fiorentini, l’intervento, è stato realizzato grazie al contributo della Fondazione non profit Friends of
Florence. I lavori sono stati eseguiti sotto la Direzione Tecnico Scientifica del Dott. Daniele Rapino della
Soprintendenza PSAE e per il Polo Museale della Città di Firenze e sono stati realizzati dalle
restauratrici Cristiana Conti e Alessandra Popple (pittura murale) Patrizia Riva e Nicoletta Carniel
(edicola) del Consorzio C.E.R. di Firenze.
L’amore per questa città e per il suo patrimonio e l’importanza che sempre più oggi diviene urgenza di
conservarne e tutelarne memoria, è ciò che spinge la Fondazione non profit Friends of Florence a proseguire
nella propria missione con un’attenzione e una dedizione davvero uniche.
Con questo lavoro la Fondazione non profit Friends of Florence contribuisce a restituire un’altra opera al
patrimonio culturale, cultuale e artistico della città di Firenze. La Fondazione nata negli Stati Uniti nel 1998
è da sempre impegnata a sostenere la salvaguardia e la conservazione dei beni culturali della città e della
toscana, valorizzando non soltanto i capolavori più grandi e più conosciuti, ma anche i piccoli tesori nascosti
che in questo modo possono tornare a raccontare le loro storie e a risplendere nei musei, nelle strade, nelle
piazze, nelle chiese.
Del Bimbo Fabrizio

mercoledì 20 marzo 2013
XXXI Pinocchio all'Abetone
E’ tornato il sole: oggi cuccioli 1 e 2 in pista. Vittoria altoatesina tra i cuccioli 2 con Laura Auer e Manuel Ploner. Tra i Cuccioli 1 si impongono la bergamasca Alessia Guerinoni e il cuneese Marco Abruzzese.
In stazione ci sono anche i ragazzi di Aspen (Colorado) e il sindaco della città nordamericana che presto sarà gemellata con Abetone.
Giornata davvero impegnativa oggi per gli organizzatori del XXXI Pinocchio sugli sci in corso all’Abetone (Pt): in pista 400 piccoli atleti delle categorie Cuccioli 1 (2002) e Cuccioli 2 (2001).
Dopo il maltempo di ieri, che aveva costretto a rimandare la gara della categoria Cuccioli 1, oggi è tornato il sole sull’Abetone e la prova di slalom gigante valida per le finali nazionali si è svolta regolarmente sulla pista Stadio di Slalom.
Intanto è arrivato all’Abetone Mick Ireland, sindaco di Aspen, la città del Colorado (Usa) con la quale Abetone ha avviato una procedura di gemellaggio, che sarà definitivamente siglato nel 2014, e che prevede numerosi scambi e relazioni tra le due località. In stazione sono già presenti 4 giovani atleti di Aspen, che per la prima volta rappresenteranno gli Stati Uniti alle finali internazionali del Pinocchio sugli sci. In questi giorni si stanno allenando con i loro coetanei dello sci club Abetone. .
Ricordiamo che Abetone sarà la prima località italiana ad entrare nel gruppo di città gemellate con Aspen, tra le quali figurano Chamonix in Francia, Davos in Svizzera, Garmisch in Germania. Un gemellaggio nel segno del campione abetonese Zeno Colò, che ad Aspen nel 1950 ai Mondiali di sci vinse due medaglie d’oro, in slalom gigante e in discesa libera, traguardo quest’ultimo da allora mai più eguagliato da un atleta italiano, oltre che la medaglia d’argento in slalom. Anche Celina Seghi si distinse nel corso di quell’edizione vincendo la medaglia di bronzo in Slalom Gigante.
Programma XXXI Pinocchio sugli sci
Mercoledì 20 Marzo: Pista "Zeno Colò - Stadio da Slalom" Finali nazionali Cat. Ragazzi" maschile e femminile. Pista "Gaetano Coppi" - Pulicchio - Finali nazionali Cat. "Allievi" maschile e femminile.
Giovedì 21 Marzo: ore 15,00 - Piazza delle Piramidi: cerimonia di apertura delle Finali internazionali, con sfilata delle nazioni aderenti e accensione della fiaccola. Saranno presenti i personaggi della fiaba di Pinocchio, la fanfara dei paracadutisti della Folgore di Pisa e una rappresentanza in costume del Calcio storico fiorentino.
Venerdì 22 Marzo: Pista "Zeno Colò - Stadio da Slalom" Finali internazionali cat. "CH 1" maschili e femminili con due manches di Slalom Speciale. Pista "Celina Seghi" - Val di Luce - Finali internazionali cat. "CH 2" maschili e femminili con due manches di Slalom Speciale.
Sabato 23 Marzo : Pista "Zeno Colò - Stadio da Slalom" Finali internazionali cat. "CH 1" maschili e femminili con due manches di Slalom Gigante. Pista "Celina Seghi" - Val di Luce - Finali internazionali cat. "CH 2" maschili e femminil con due manches di Slalom Gigante. Ore 15,00 - Piazza delle Piramidi: Premiazioni delle finali internazionali e cerimonia di chiusura.
Del Bimbo Fabrizio

lunedì 18 marzo 2013
"Lusso ed eleganza" a Palazzo Pitti
A quarant’anni dalla apertura del Museo delle Porcellane di Palazzo Pitti, la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze e l’Associazione Amici di Doccia hanno voluto ricordare questo felice anniversario con una mostra al Museo degli Argenti che metta in evidenza al contempo l’importante collezione museale di Palazzo Pitti e la produzione della manifattura di porcellane di Doccia del periodo fra la dominazione napoleonica e la Restaurazione lorenese (1800-1830).
Fondata nel 1737 dal marchese Carlo Ginori a Doccia, presso Sesto Fiorentino, la manifattura Ginori, allora modernissima, fu “impiantata in singolare e certo non programmata coincidenza con l’anno della morte di Gian Gastone de’ Medici, ultimo granduca della sua stirpe, quasi a segnare l’inaugurazione simbolica di una nuova era che sotto i Lorena, e specialmente sotto Pietro Leopoldo, avrebbe visto affermarsi in Toscana la crescita imprenditoriale e tecnologica. Se i Medici dal tempo del principe Francesco, in pieno XVI secolo, erano riusciti a produrre una sperimentale pseudo-porcellana, sarebbe toccato ai Ginori importare in Toscana, nella scia delle più avanzate manifatture europee, la tecnica dell’autentica porcellana orientale.” (Cristina Acidini)
Il cambiamento che l’avvento dell’impero napoleonico portò nel governo della Toscana ebbe i suoi riflessi nelle discipline artistiche fin dal regno di Etruria (1801-1807) con Luisa di Borbone Parma, ma soprattutto negli anni della presenza di Elisa Baciocchi. Costei, sorella di Napoleone, dapprima principessa di Lucca e Piombino (1805-1809) e poi granduchessa di Toscana (1809-1814), promosse un rinnovato interesse per le arti di cui da tempo si sentiva la mancanza. Il suo mecenatismo non soltanto richiamò a Firenze scultori, pittori e musicisti, ma sostenne anche le industrie artigiane toscane, incentivando la lavorazione della seta, della mobilia e della porcellana.
In questo rinnovato fervore artistico, la manifattura di Doccia ebbe un posto di rilievo, accogliendo importanti influssi francesi sia nella ricerca delle forme che nei moduli decorativi.
In particolare, la manifattura, sotto l’illuminata direzione di Carlo Leopoldo Ginori Lisci (1792-1838) fu partecipe di importanti innovazioni tecniche e stilistiche provenienti dalla Francia, creando una tipologia decorativa che rimase in voga fino a tutto il terzo decennio del XIX secolo.
L’influenza dello stile impero francese continuò infatti con il ritorno a Firenze di Ferdinando III di Asburgo Lorena che, rientrato dal suo esilio a Würzburg, ebbe modo di integrare le raccolte granducali con le porcellane di Sèvres donategli da Napoleone Bonaparte.
L’arrivo di questi importanti donativi di porcellana ebbe un forte impatto sullo sviluppo artistico della manifattura Ginori, che negli anni della prima Restaurazione lorenese non solo copiò alcuni di questi modelli, ma perfezionò la sua produzione grazie all’intenso scambio con le manifatture francesi, in particolare con Sèvres di cui era direttore Alexandre Brongniart.
L’apporto di artisti stranieri, fra cui Jean David, Joseph de Germain e Abraham Constantin, abilissimi nella riproduzione su porcellana delle opere delle antiche Gallerie Fiorentine e chiamati a formare giovani pittori della manifattura come Giuseppe Baldassini e Giovanni Fanciullacci, portò ad un ulteriore innalzamento della qualità della manifattura.
Saranno presenti in mostra le sorprendenti placche dipinte dall’artista ginevrino Abraham Constantin (1785-1855) quasi interamente riunite a Firenze per l’ occasione, unica per vederle. Infatti in collaborazione con il Museo di Sèvres, è stata indagata l’opera del pittore, attivo a Sèvres e inviato a Firenze per copiare su porcellana i più noti quadri delle Gallerie Fiorentine. Su queste lastre di porcellana l’artista propose copie di opere di antichi e pregevoli maestri quali Raffaello, Tiziano, Carlo Dolci, Andrea del Sarto, Ludovico Cigoli. Anche Stendhal era convinto dell’importanza di preservare ai posteri testimonianza di queste opere, quando affermava: “Tra duecento anni, si conosceranno gli affreschi di Raffello solo grazie al signor Constantin”. Prima dell’avvento della fotografia infatti, queste opere erano vere e proprie “icone” del patrimonio culturale europeo.
In mostra saranno presenti oltre 150 opere, 20 delle quali inedite. Prestigiosi i prestiti da musei internazionali quali Musée national de céramique di Sèvres, il Museum für Kunst und Gewerbe di Amburgo, il Palais Fesch-musée des Beaux-Arts di Ajaccio, il Musée des Arts Décoratifs di Parigi, la Fondation Napoléon di Parigi - che non ha una propria sede espositiva e quindi questa è un’occasione unica per vedere gli oggetti prestati -, il Museo Correr di Venezia, Il Museo Capodimonte di Napoli, la Galleria Sabauda di Torino, il Museo Napoleonico di Roma, oltre alla Galleria Palatina e alla Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti e al Museo Richard-Ginori della manifattura di Doccia. Numerosi anche i prestatori privati che hanno generosamente reso visibili al pubblico le loro opere.
Tra queste vogliamo ricordarne alcune per particolari curiosità e pregio: la serie di piatti destinati al Kedivé d’Egitto commissionati alla Ginori negli anni 1822-1824 dal granduca Leopoldo II per ringraziare il Kedivé per il suo dono di una giraffa, tutt’ora conservata al museo della Specola di Firenze; la teiera e il vassoio donati da Napoleone a Elisa Bonaparte nel 1813, oggi riuniti e provenienti rispettivamente da Parigi (collezione privata) e dal Museo di Arti Decorative di Amburgo; il tavolo del Re di Etruria che torna a Pitti dal Museo Correr. Lo straordinario tavolo viene citato il 29 agosto 1801 tra i regali per Ludovico di Borbone I, Re di Etruria, e la consorte Maria Luisa di Borbone inviato da Napoleone per la nuova coppia regnante che al suo arrivo a Firenze trovò la Reggia di Palazzo Pitti, disadorna e carente di arredi, suppellettili e persino di stoviglie. Il tavolo seguì poi i Borbone-Parma nelle intricate vicende relative al possesso dei diversi regni: compare inventariato nel Palazzo Ducale di Lucca, sin dal 1820, passò quindi a Parma e il 5 febbraio 1865 a Piacenza, per giungere infine a Venezia.
“Le sale di rappresentanza del Museo degli Argenti aprono quindi le loro porte a questa mostra celebrativa della manifattura di Doccia, cogliendo gli aspetti del confronto con la Francia, così come al tempo di Elisa la sala di Giovanni da San Giovanni aveva accolto, il 3 ottobre 1809, il pranzo offerto in occasione della premiazione dell’Accademia, cui parteciparono Canova, Benvenuti e i giovani premiati, che non poterono però essere serviti nei magnifici piatti blu e oro di Sèvres che giunsero in dono solo l’anno dopo” (Maria Sframeli).
Anche i preziosi manufatti dei musei di Palazzo Pitti e del Museo di Doccia, esposti in modo permanente nei rispettivi percorsi museali, acquisiscono nel contesto della mostra un valore speciale e un rinnovato risalto; il ruolo dei musei è quello di saper trovare il momento giusto per far conoscere al pubblico, all’interno di tematiche centrate su uno specifico argomento e periodo, quelle che sono le proprie ricchezze.
Promotori dell’esposizione il Ministero per i Beni e le Attività Culturali con la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana, la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze, il Museo degli Argenti, Firenze Musei con l’Associazione Amici di Doccia e l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze.
Enel sostiene “Un anno ad arte 2013” confermando l'attenzione per la valorizzazione culturale e artistica del patrimonio culturale e artistico della città di Firenze. Enel opera sul territorio fiorentino per coniugare l’innovazione tecnologica con la tradizione della cultura fiorentina e italiana, di cui questa iniziativa è espressione di grande spessore.
Museo degli Argenti
Dal 19 marzo al 23 giugno 2013

venerdì 15 marzo 2013
"Masquerade" inaugura l'11° Korea Film Fest il 15 marzo

giovedì 14 marzo 2013
Nuovo centro fitness al Four Seasons hotel di Firenze

mercoledì 13 marzo 2013
Great Wine Capital organizza un concorso per Blogger

domenica 10 marzo 2013
Nuovo film di Alessandro Tesei al cinema Portico di Firenze
Per la rassegna di anteprime organizzata da “Quelli della Compagnia” e Circuito Firenze al Cinema
Fukushame, di Alessandro Tesei
alla presenza del regista
In programma il prossimo lunedì 11 marzo, ore 20.30 al Cinema Portico
Le attività cinematografiche della Casa del Cinema, organizzate e promosse da Fondazione Sistema Toscana per Regione Toscana, a partire da marzo 2013 saranno contraddistinte da un nuovo logo: “Quelli della Compagnia”.
Un logo che richiama la prossima sede permanente della Casa del Cinema della Toscana, il Cinema Teatro della Compagnia, ma che rappresenta anche la Compagnia virtuale, la community fatta da tutti gli amanti del cinema, della regione ed oltre.
La prima iniziativa organizzata da “Quelli della Compagnia”, in collaborazione con il Circuito Firenze al Cinema, (la rete di sale cinematografiche che comprende Adriano, Colonna, Fiamma, Fulgor, Marconi, Portico, Principe, Grotta di Sesto Fiorentino e Cabiria di Scandicci) è CinemAdHoc, una serie di documentari in anteprima presentata dagli autori e da nomi noti della cultura.
Inaugura la rassegna CinemAdHoc il film di Alessandro Tesei Fukushame, al cinema Portico (Via Capo di Mondo 66/68), lunedì 11 Marzo alle 20.30 alla presenza del regista.
Tesei è stato tra i primi a descrivere la situazione all'interno della ‘No Go Zone’ di Fukushima, area fantasma creata dal governo giapponese ed evacuata immediatamente dopo il terribile terremoto dell'11 marzo 2011, lo tsunami e il disastro nucleare che ne sono conseguiti.
Il reporter italiano mostra gli esiti di quell'incidente avventurandosi, sette mesi dopo, nella zona evacuata e interdetta dalle autorità, spingendosi sino a un chilometro dalla centrale. A comporre il mosaico di un paese in frantumi anche l'intervista esclusiva a Katsunobu Sakurai, sindaco di Minamisoma, città evacuata a metà, e a Seiichi Nakate, esponente del network Save the Children from Radiations, che usa il termine di "crimine umanitario". A queste si aggiungono le testimonianze di sfollati, volontari e scienziati americani, che spiegano in maniera didascalica il meccanismo e gli effetti dell'esposizione radioattiva. Emerge, così, un quadro sanitario allarmante, le cui proporzioni effettive potranno essere comprese solo nei decenni a venire.
Biglietti: intero € 6, ridotto € 5 per tutti i possessori della carta Firenze al Cinema, Carta Più Feltrinelli e soci Coop.
Del Bimbo Fabrizio

venerdì 8 marzo 2013
A Villa La Pietra si è parlato delle elezioni politiche 2013 in Italia
A seguito delle recenti elezioni politiche in Italia, New York University di Firenze e l'Università di Firenze hanno organizzato la conferenza Elezioni Politiche in Italia 2013: esperti a confronto analizzano i risultati l' 8 marzo 2013 a Villa La Pietra (Via Bolognese 120).
Hanno parlato : Marco Cacciotto, Università degli Studi di Milano, Alessandro Chiaramonte, Università degli Studi di Firenze e New York University di Firenze, Nicolò Conti, Unitelma Sapienza di Roma e New York University di Firenze, Maurizio Cotta, Università degli Studi di Siena, Lorenzo De Sio, LUISS Guido Carli, Danilo Di Mauro, Istituto Universitario Europeo, Roberto D’Alimonte, LUISS Guido Carli e New York University di Firenze, Carlo Fusaro, Università degli Studi di Firenze, Elisabetta Gualmini, Università di Bologna, Chris Hanretty, University of East Anglia, Marco Mazzoni, Università degli Studi di Perugia, Leonardo Morlino, LUISS Guido Carli, Cristian Vaccari, Università di Bologna e New York University di Firenze, Luca Verzichelli, Università degli Studi di Siena, Cristiano Vezzoni, Università degli Studi di Trento.
La conferenza fa parte delle iniziative de La Pietra Dialogues, New York University. I dibattiti mirano a creare momenti di riflessone su urgenti problematiche politiche che riguardano l’Europa, gli Stati Uniti e le loro relazioni internazionali, invitando esperti in discipline diverse – leader mondiali, politici, intellettuali, accademici, giornalisti e imprenditori- a sedersi allo stesso tavolo e riflettere insieme su questi temi.
Fabrizio Del Bimbo

Artour-o edizione 2013 dal 7 al 10 marzo a Villa La Vedetta
La nuova edizione ARTOUR-O il MUST a Villa La Vedetta e in centro Firenze si preannuncia anche quest’anno ricca di presenze molto significative. Al graditissimo ritorno della Fondazione Fiumara d’Arte, del Politecnico di Milano e del Museo Luzzati e si affiancano quest’anno alcune preziose “new entry”: segnaliamo, tra le altre, il Comune di Asti, l’Officina delle Zattere di Venezia, l’Accademia di Belle Arti di Roma e numerose Aziende che in “prima persona” dialogano con il mondo dell’arte contemporanea e del design nella loro qualità di Committenti.
Il messaggio lanciato da ARTOUR-O sull’importanza della Committenza da sempre strutturale al nostro Paese si concretizza oggi più che mai nell’attenzione che le imprese virtuose hanno nei confronti del lessico artistico.
I progetti selezionati sono eccellenti e per i partecipanti si preannunciano quattro giorni di incontri, focus di approfondimento e mostre di cui due, ARTOUR-O nel Parco e ARTOUR-O a Tavola dureranno sino al 30 giugno 2013.
Le stanze di Villa La Vedetta aprono al pubblico venerdì 8 marzo, dando vita ad un museo vivace e vitale data la fortissima identità che connota gli artisti presenti. In mostra a Villa La Vedetta anche i finalisti della seconda edizione del Premio GAT che quest’anno è dedicato ai Giovani Artisti di Talento Emiliani, la cui selezione è affidata alle curatrici Olivia Spatola e Manuela Valentini in collaborazione con Jenny Servino, direttrice del Museo e Biblioteca Internazionale della Musica di Bologna.
Alessandra Oddi Baglioni, MISA d’Argento 2012, Leonardo Romanelli, noto esperto enogastronomico e Alberto Presutti, esperto di bon ton, saranno protagonisti di “ARTOUR-O a Tavola” in due serate dedicate.
Come ogni anno, grazie all’operazione costante di comunicazione, ARTOUR-O si impegna nella costruzione di un network e consolida i legami tra Istituzioni, Università, Fondazioni, Musei e Imprese, lavorando su un nuovo modello di gestione sostenibile adeguato ai tempi. Confermando l’attenzione alla Committenza, il progetto stimola il dialogo tra gli Enti, le Aziende e gli artisti coinvolti e aumenta le occasioni di incontro tra il mondo dell’impresa e quello dell’arte attraverso la collaborazione e la condivisione delle esperienze.
Fabrizio Del Bimbo


giovedì 7 marzo 2013
'Miraggi' di Francesco Sena
Mostra di Francesco Sena
dal titolo Miraggi
Con inaugurazione venerdì 15 marzo 2013 dalle 16 fino alle 20
Presso la galleria d'arte Eduardo Secci Contemporary di Firenze presenta la mostra personale di Francesco Sena intitolata “Miraggi” (via Fra Giovanni Angelico 5r, fino al 10 maggio 10.00-13.00/15.00-19.00, info 0550517157). Una mostra pensata dall'artista come una rilettura inedita della propria produzione degli ultimi tre anni, che procede a ritroso a partire dai quadri della serie Stagni. Le ultime produzioni dell'artista presentano in particolare due gruppi di sculture di figure umane a grandezza naturale ricoperte di gocce di cera e grandi quadri di paesaggi di boschi e di cieli stellati fruibili da uno strato omogeneo di paraffina. E se con i quadri precedenti la cera si poneva come filtro e diaframma introiettivo e sentimentale delle scene rappresentate, svelando e celando aspetti insoliti del reale, in questo caso il risultato è diverso: la novità di presentare un particolare di natura piuttosto che la totalità della visione del paesaggio è rafforzata sia dal proporre un elemento reale, sia dalla conseguente eliminazione del colore che lo contraddistingue a causa della cera in cui è imbevuto e che lo rende astratto. Questi quadri bianchi o neri, tuttavia, non possono essere definiti dei monocromi data la particolare matericità di cui sono costituiti, la quale evoca una dimensione di metamorfosi continua nel tempo che li colloca al limite tra naturale e artificiale, tra organico e inorganico, tra illusorio e illusione.
Eduardo Secci Contemporary è il luogo che a Firenze non ti aspetti di trovare, una presenza quasi provocatoria nella città in cui tutto riporta a un passato meraviglioso, un’eredità così pesante da condizionare il gusto di un’intera cittadinanza. E’ proprio la leggendaria indifferenza dei fiorentini per l’arte contemporanea a rendere obbligatoria una visita a questo simbolo dell’altra Firenze, quella che non si riconosce negli stereotipi turistici e che, a sorpresa, si dimostra capace di inventare un’avveniristica Kunsthalle per le nuove tendenze delle arti visive in grado di confrontarsi con le più interessanti gallerie italiane del settore. www.eduardosecci.com
Del Bimbo Fabrizio

mercoledì 6 marzo 2013
La XIII edizione della BTSA a Viterbo: intervista a Nicola Ucci
In occasione della XIII Borsa del Turismo Sociale ed Associato che si è svolta a Viterbo dal 2 al 5 marzo scorsi, abbiamo l'occasione di intervistare il Presidente di CRAL Network, Nicola Ucci, esperto in marketing turistico ed agroalimentare, il quale vanta una lunga esperienza di consulenza e di organizzazione di eventi promo-commerciali.
Dottor Ucci, come è andata la Borsa di quest'anno ?
Quest'anno alla BTSA di Viterbo hanno partecipato 86 buyers, di cui 29 esteri, oltre a circa 350 sellers, quindi siamo soddisfatti dell'edizione di quest'anno, nonostante la crisi globale. Il mercato dei CRAL è un segmento che risente di questa crisi, le famiglie dispongono di meno denaro, ma si tratta di utenza pluristagionale, che non viaggia solo in estate. Alcune fasce d'età, risentono meno della crisi rispetto ad altre Inoltre sono facoriti i viaggi di breve raggio: si fanno più vacanze brevi in Italia e nelle capitali europee.
Cos'è cambiato negl ultimi anni per i flussi turistici ?
E' cambiata la ragione del viaggio, della vacanza: c'è una maggiore attenzione alla cultura, al wellness, allo sport, all'enogastronomia, alle città monori. la domanda presenta una gamma più ricca e variegata.
Il turismo associato si basa solo su gruppi numerosi ?
L'associazinismo non si basa più solo su grandi gruppi, ma anche su individuali e su famiglie di piccole dimensioni Esiste infatti una politica di convenzioni tra CRAL e piccole strutture ricettive. E' molto importante il fattore prezzo per il turismo associato, ma ora prevalgono altri interessi rispetto ai nuovi contenuti come il wellness.
Cosa deve cambiare, seondo Lei, per le agenzie di viaggio ?
Le agenzie di viaggio non devono essere più semplici intermediari e vendere prodotti altrui. Altrimenti, come ho detto al convegno che ha aperto la BTSA, il cliente troverà da solo su Internet prodotti più convenienti: e questo non è certo illegale !
La BTSA di quest'anno ha previsto, tra l'altro, interessanti educational per buyers e stampa sul territorio viterbese in località come Orte, Bomarzo e Bolsena.
Fabrizio Del Bimvbo


venerdì 1 marzo 2013
"Comincia a sentirti più tua" con l'esperienza Del Gaudio

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