E’stata presentata il 27 agosto a Perugia, nella sala della Partecipazione di palazzo Cesaroni, l’ottava Giornata nazionale per la custodia del Creato
promossa dalla Conferenza episcopale italiana il primo settembre ad
Assisi e incentrata sul tema “La famiglia educa alla custodia del
Creato”. Tante le iniziative parallele che si terranno dal 31 agosto al 3
settembre tra Assisi e Gubbio.
Sarà Francesco di Assisi, patrono dell’Ecologia e autore del Cantico
delle creature – che oggi potremmo chiamare un manifesto del rispetto e
dell’amore per la natura- , il grande testimonial degli eventi che si
terranno in Umbria, in attesa della storica visita del primo Pontefice
di nome Francesco: il convegno “Custodire il Creato per un futuro
sostenibile” (Assisi, 31 agosto dalle 10) e il pellegrinaggio a piedi
“Il Sentiero di Francesco” ( da Assisi a Gubbio dal 1al 3 settembre).
“Parlare della custodia del Creato per costruire un futuro sostenibile –
ha detto l’assisana Stefania Proietti, in rappresentanza del Servizio
nazionale di pastorale Sociale e del Lavoro della Cei – vuol dare la
prospettiva di speranza non solo nella trattazione del problema
ambientale, ma anche nelle pratiche di sviluppo, pensate con l’uomo al
centro del Creato”.
Al convegno del 31 agosto si parlerà, inoltre, del ruolo della
famiglia, come palestra e scuola per la custodia del Creato, tutto
questo nello Spirito di Assisi.
Il vescovo della città serafica, mons. Domenico Sorrentino, ha
annunciato poi che – assoluta novità delle visite dei pontefici nella
città serafica – Papa Francesco il 4 ottobre farà visita anche alla sala
della Spoliazione del palazzo Vescovile di Assisi, un luogo
significativo dell’esperienza di conversione del Poverello che rinuncia
ai beni paterni e intraprende un nuovo cammino di vita. “Ritornare a
quell’immagine con un Papa che per la prima volta ce la farà riscoprire
– ha detto il vescovo – ci permette di capire Francesco ed è
inevitabile per costruire con una nuova civiltà.” La forza e l’attualità
del santo umbro, ha aggiunto il vescovo di Gubbio, mons. Mario
Ceccobelli, sono “rappresentativi sia per la nostra realtà territoriale
che per la nuova evangelizzazione”.
Ha portato, invece, il saluto della Regione Umbria, in rappresentanza
dell’assessore Bracco, Gettulio Petrini che ha dichiarato: “Mi pare
importante che la Cei abbia scelto l’Umbria per queste iniziative in
vista anche della visita di un Papa che spesso richiama l’ attenzione
sulla necessità di custodire il Creato. Quello di Francesco è un
patrimonio mondiale, è giusto che la regione sia in prima fila per
ricordarne il messaggio”. Presenti anche i consiglieri regionali Orfeo
Goracci e Andrea Smacchi.
Del Sentiero di Francesco ha, poi, parlato l’assessore al Turismo della
Provincia di Perugia, Donatella Porzi, che ha più volte percorso il
tragitto a piedi: “L’Umbria, attraverso Francesco, è pronta a fare
un’esperienza sul creato, lo vedo nelle scuole che frequento, dagli
allievi e dai loro insegnanti.
Sono emozionata al pensiero dell’arrivo del Papa, e il Sentiero ci
prepara a vivere questo appuntamento e gli impegni difficili che
affrontiamo ogni giorno”.
Le manifestazioni legate all’ottava Giornata nazionale per la custodia
del Creato avranno un’attenzione particolare per l’ambiente: verranno
utilizzati sono materiali in materbi, bioplastica, grazie alla
collaborazione con l’azienda ternana Novamont. Al termine dell’evento,
l’organizzazione renderà noto l’impatto ambientale ed energetico
prodotto da tutte le iniziative.
Sul Sentiero di Francesco, inoltre, insieme a circa 180 pellegrini provenienti da tutta Italia, saranno presenti una ventina di giornalisti della rete di Greenaccord, impegnati da anni nell’informazione e divulgazione ambientale.
Fabrizio Del Bimbo
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