"Andrea Commodi. Dall’attrazione per Michelangelo all’ansia del nuovo” " è la nuova mostra a Casa Buonarroti, aperta dal 16 maggio al 31 agosto, con 40 disegni ed altrettanti dipinti. Chi era questo artista non molto conosciuto dai piu' ? Andrea Commodi, pittore fiorentino vissuto tra il 1560 ed il 1638, dopo aver soggiornato a lungo tra Roma e Cortona tra il 1592 ed il 1622,, era tornato definitivamente a Firenze, dove aveva cominciato a frequentare Casa Buonarroti. Questo fatto è testimoniato dal dono a Michelangelo il Giovane di un autoritratto, ma anche e soprattutto dalla copia precisa e attenta delle opere di Michelangelo conservate dal pronipote. Il Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi di Firenze conserva un gruppo di fogli autografi del Commodi in cui si riconoscono copie da disegni e bozzetti di Michelangelo. L'obiettivo della mostra è accostare le copie agli originali, effettuando una verifica scientifica sul piano collezionistico. Commodi è un artista che merita maggiore attenzione e rivalutazione critica per la sua tendenza alla sperimentazione e all'indagine anticonformista rispetto agli artisti coevi e ai suoi maestri Alessandro Allori e Santi di Tito. Risalgono circa al 1580 i famosi disegni tratti da modelli in posa, nuovi e moderni, che cercano di rendere il vero in modo spesso crudo. Anche in pittura il Commodi risulta innovativo, distinguendosi nel panorama artistico della Roma di fine '500, prima dell'avvento di Caravaggio. Fra le opere in mostra spiccano la Consacrazione del SS. Salvatore del Duomo di Cortona e le Storie di Sant'Ignazio. Durante il periodo romano Commodi realizzò anche un'opera raffigurante San Carlo Borromeo, che in ginocchio davanti all'altare prega per la fine della peste. Sempre a Roma fu l'autore della decorazione dell'abside della Cappella Paolina nel Palazzo di Montecavallo, cioè il Palazzo del Quirinale, con il grande affresco della Caduta degli angeli ribelli, che avrebbe dovuto essere grande quanto il Giudizio universale di Michelangelo nella Cappella Sistina. La mostra è stata resa possibile dal sostegno dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze.
Casa Buonarroti
Via Ghibellina, 70 Firenze
Fino al 31 agosto 2012
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