IL 3 MAGGIO INIZIA FABBRICA EUROPA
SPAZI URBANI
Inizia il 3 maggio ore 11-23; 4 maggio ore 10-19; 5 maggio ore 10-12 - street performance
Spazi urbani, Firenze (Centro Storico / Stazione Porta al Prato / Piazza Ghiberti)
WOJCIECH KRUKOWSKI / AKADEMIA RUCHU: Tre Film Che Volete Vedere
Progetto di: Wojciech Krukowski, Akademia Ruchu - A cura di: Fondazione Pontedera Teatro
Con allievi della Scuola di Teatro Laboratorio Nove: Letizia Argenziano, Brisa Fuentes Astudillo, Francesca Campigli, Laura Gori, Mirco Innocenti, Massimo Morelli, Viola Rocchini, Caterina Roti, Trudy Scroppo, Silvia Sieni, Riccardo Zanda, Gabriele Zeetti. Si ringrazia Laboratorio Nove per la collaborazione.
Con allievi della Scuola di Teatro Laboratorio Nove: Letizia Argenziano, Brisa Fuentes Astudillo, Francesca Campigli, Laura Gori, Mirco Innocenti, Massimo Morelli, Viola Rocchini, Caterina Roti, Trudy Scroppo, Silvia Sieni, Riccardo Zanda, Gabriele Zeetti. Si ringrazia Laboratorio Nove per la collaborazione.
Fotogrammi aperti alla città. Tre pellicole dei fratelli Lumière – “L'innaffiatore innaffiato”, “L'arrivo di un treno alla stazione di La Ciotat”, “L'uscita dalle officine Lumière” – agite da 12 performer toscani DEL Laboratorio Nove, sotto la direzione del regista polacco Wojciech Krukowski, in tre scenari urbani di Firenze: il centro storico, la Stazione Porta al Prato, piazza Ghiberti. Tre Film Che Volete Vedere richiama un “modo” del teatro non più racchiuso in edifici, ma che si nutre della realtà e disegna linee di demarcazione altre tra quella realtà e la sua rappresentazione, portandola in contesti non-scenici, extra teatrali. Scenari che vengono coinvolti in un progetto organico di spettacolo che si delinea a partire proprio dal contesto urbano. Un dialogo di equilibri tra arte e vita, soggetto e immagine.
Wojciech Krukowski. Curatore di progetti internazionali come La primavera della città in Drohobycz (Ucraina) e della Open City Festival di Lublino (Polonia), Krukowski è maestro di interventi artistici in contesti urbani. Nel 1973 ha fondato l'Akademia Ruchu Theatre, un gruppo di lavoro interdisciplinare diviso tra il teatro e le arti visive, con cui partecipa a numerosi festival e manifestazioni in tutto il mondo. Dopo la svolta politica in Polonia, viene nominato direttore del Castello Ujazdowski Centre for Contemporary Art di Varsavia, il più importante centro di creazione artistica del Paese.
- CON INGRESSO LIBERO
ALLE MURATE
3 > 6 maggio ore 19.30 - Le Murate, Firenze - Eventi, Installazioni, Performance
TONY THATCHER / MARIANA LUCIA MARQUEZ
Dance Undone - Repositioning Choreography Arts Practice - Creazione originale
Contaminazione. Istantanee di un lavoro collettivo che riunisce danza, video, istallazioni. Tony Thatcher, direttore del dipartimento di coreografia del Trinity Laban di Londra, con il supporto di OAC e dello stesso Trinity Laban, ha co-curato con l’artista e producer Mariana Lucia Marquez un progetto site specific che coinvolge professionisti emergenti e giovani neolaureati del conservatorio londinese. L’approccio di Thatcher è modulare, orientato al contesto e alle circostanze. Gli artisti possono esibirsi in solo, in duo o in gruppo. In ogni suo contributo, il danzatore può infatti essere accompagnato da un musicista, un film maker, un artista visivo. Ogni performance è considerata comunque un evento di ensemble, parte di uno stesso ambito culturale. Flessibile e collaborativo. La danza si manifesta così in luoghi e forme inusuali. Dance Undone – Repositioning Choreography Arts Practice dà libertà di vedere in modi altri, fuori dalle convenzioni del teatro.
INGRESSO LIBERO
ALLA PERGOLA
In collaborazione con Fondazione Teatro della Pergola
3 maggio ore 21.15, Teatro della Pergola, Firenze - prima nazionale
WIM VANDEKEYBUS / ULTIMA VEZ: Oedipus / Bêt Noir (2011)
Direzione, coreografia, scenografia: Wim Vandekeybus - Drammaturgia: Jan Decorte - Creato con e interpretato da: Wim Vandekeybus, Ricardo Ambrozio, Elko Blijweert, Guy Dermul, Elena Fokina, Tanja Marín Friðjónsdóttir, Luke Jessop, Zebastián Méndez Marín, Máté Mészáros, Bénédicte Mottart, Aymara Parola, Jeroen Stevens, Dymitry Szypura, Willy Thomas, Roland Van Campenhout, Carly Wijs. Creato anche con Dawid Lorenc, Thi-Mai Nguyen, Julio Cesar Iglesias Ungo - Musica originale live: Elko Blijweert, Jeroen Stevens, Roland Van Campenhout - Assistente artistico e drammaturgico: Greet Van Poeck - Assistente movimenti: Iñaki Azpillaga - Disegno luci: Francis Gahide, Wim Vandekeybus - Suono: Benjamin Dandoy, Antoine Delagoutte - Luci: Francis Gahide - Fonica: Benjamin Dandoy, Antoine Delagoutte - Coordinamento tecnico: Benjamin Dandoy - Tecnico palco: Davy Deschepper - Produzione: Ultima Vez & KVS (Brussels, BE) - Coproduzione: Schauspiel Köln (Cologne, DE), Les Théâtres de la Ville (Luxembourg, LU) - Con il supporto: Le Maillon, Théâtre de Strasbourg – Scène européenne (FR) - Ultima Vez è sostenuta da: Flemish Authorities & Flemish Community Commission of the Brussels Capital Region (BE)
La nuova creazione di Wim Vandekeybus è uno spettacolo di danza molto teatrale, quasi cinematografico, con uno straordinario cast di 16 tra danzatori, attori, musicisti che interpretano il mito tragico di questo antieroe che, inconsapevolmente, uccide suo padre e sposa sua madre. In Oedipus/Bêt Noir, Vandekeybus si misura con la versione molto particolare, torva e anticonvenzionale dell’Edipo che Jan Decorte ha firmato nel ‘99. Il drammaturgo ha trascritto l’essenza stessa della tragedia sofoclea in un meraviglioso linguaggio poetico di straordinaria bellezza. La scrittura densa e concisa di Decorte dà al coreografo la possibilità di trasformare in danza e musica le tensioni del subconscio. I quadri coreografici fanno emergere l'aspetto irrazionale delle angosce che attraversano la pièce. Estetica del conflitto, della dualità. L’energia di attrazione-repulsione tra i corpi è evidente. Tra tensione e rilassamento, il movimento si manifesta nella sua trivialità. Gesti bruschi, impatti, spostamenti rasoterra, i danzatori si spingono, si lanciano, si dondolano. I corpi si sfregano, si torcono, disarticolandosi. I 9 danzatori di Ultima Vez si misurano con salti, cadute a terra e prese aeree che ne esaltano bravura, dinamicità e grande impegno fisico e interpretativo. La narrazione inizia quando l’assassinio ha già avuto luogo e il coreografo inserisce dei flashback tra i frammenti testuali: le scene primitive, rituali, turbinose e vorticose degli intermezzi danzati evocano i temi propri della tragedia: ricchezza, potere, decadenza, incesto, malvagità. Vandekeybus interpreta il ruolo di Edipo, affiancato dagli attori Cary Wijs, Guy Dermul e Willy Thomas. “Il mio Edipo non è per nulla un intellettuale. E’ un po’ naïf, un ragazzo selvaggio che ha una moglie più vecchia. (…). Lavoro su idee che mi affascinano. Edipo è una storia d’amore, di potere, di destino, ma è anche una storia di lotte. Una pièce senza conflitti non è bella da mettere in scena”. La musica è affidata a Elko Blijweert, virtuoso della chitarra, al bluesman Roland Van Campenhout e al batterista Jeroen Stevens. Il risultato è una partitura sonora live di grande suggestione che fa da espressivo e trascinante contrappunto alle parti danzate e recitate.
BIGLIETTI: 25 / 20 / 15 euro.
ALLA LEOPOLDA
maggio ore 24, Alcatraz, Stazione Leopolda, Firenze
BLACK FANFARE DJ SET
Dietro lo pseudonimo Black Fanfare si cela il giovane Demetrio Castellucci, nato nel 1989 a Cesena. La sua musica segue attualmente due arterie parallele e di natura diversa: canzoni melodiche vicine a un sentire “pop” convivono con più severi combattimenti ritmici sulle soglie della musica elettronica/elettroacustica. Il dj set di Black Fanfare a Fabbrica Europa si snoda tra sonorità aspre e atmosfere più distese estratte da una fusione di computer, voce e strumenti tradizionali fondendo retaggi post-punk con l’avanguardia più pura.
INGRESSO LIBERO
Del Bimbo Fabrizio
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