E' stata prolungata
fino all’8 febbraio AbImis,
l'antologica sulla famiglia Tommasi in corso a Pietrasanta.
Una
retrospettiva sulla famiglia fiorentina, a cura di Elisa Gradi, con
il contributo organizzativo e logistico di Giovanni Tommasi Ferroni e
Francesca Sacchi Tommasi. Ingresso
libero. Orario: dal martedì alla domenica, e nei festivi, dalle 16
alle 19. Chiuso lunedì.
AbImis
è l'antologica sulla
famiglia Tommasi allestita
nella Chiesa e nel Chiostro di Sant'Agostino, e
dedicata all'ampia
produzione artistica di Leone Tommasi, capostipite della dinastia di
artisti, qui affiancata ai percorsi di Marcello Tommasi, Riccardo
Tommasi Ferroni, Giovanni ed Elena Tommasi Ferroni, cinque
personalità che sono state e continuano ad essere esempio di una
cultura scultorea e pittorica fra le più significative del Novecento
italiano.
Originario
di Pietrasanta, dove nacque agli inizi del Novecento, Leone Tommasi
ebbe il suo atelier in Via Marconi, attivo per oltre ottant’anni e
fondamentale per la vita culturale e artistica della città. Impostò
il suo percorso artistico su una nuova interpretazione della
figurazione classica e sul dialogo con i grandi autori del passato;
anche i figli Riccardo e Marcello hanno seguito le sue orme,
interagendo con il suo pensiero e ispirandosi al suo universo
creativo da cui hanno tratto i presupposti estetici per la propria
attività artistica, a loro volta trasmessi ai figli Giovanni ed
Elena Tommasi Ferroni, i quali alla scultura hanno preferito la
pittura.
In mostra
circa 150 tra sculture in bronzo, marmo e gesso, dipinti e disegni,
opere che dialogano fra loro sul filo del tempo e della tradizione
artistica toscana, lontana dalla mondanità delle avanguardie e
capace di comunicare l’universo più intimo dell’artista. Oltre
che nella Chiesa di Sant'Agostino, alcune opere saranno esposte nel
Museo dei Bozzetti di Pietrasanta, che ospita una notevole raccolta
di sculture in gesso di Leone Tommasi.
La mostra,
a cura della storica dell'arte Elisa Gradi, è stata realizzata con
il contributo organizzativo e logistico di Giovanni Tommasi Ferroni e
Francesca Sacchi Tommasi, e il sostegno economico della BCC Credito
Cooperativo - Banca Versilia Lunigiana e Garfagnana, ed è promossa e
organizzata dal Comune di Pietrasanta.
Così
scrive la curatrice Elisa Gradi nel catalogo della mostra, edito da
Petrartedizioni: "Uniti
da una circostanza di discendenza comune, le tre generazioni di
autori che oggi poniamo in un dialogo ideale, non appartengono ad una
vera scuola, né dimostrano, nel corso dei decenni, parentele
stilistiche stringenti, se non in alcuni nuclei più stretti (Leone
col figlio Marcello, Riccardo con i figli Elena e Giovanni); diversi
per indole, per consuetudini, nel risolvere il rapporto dell’artista
con il mondo esterno, e soprattutto nella scelta delle finalità
ultime cui protendeva il loro immaginario, i Tommasi hanno creato –
e creano – con una consapevolezza di appartenenza a quella genie,
ormai rara, di artisti che consegnano il mondo interiore all’unico
codice in grado di tradurne in forma la natura invisibile: la
figurazione. La classicità. Ed al principio – ab imis – è
l’esperienza di Leone Tommasi, che insegna ai figli, ed
indirettamente ai nipoti, con atteggiamento sostanzialmente sempre
controcorrente rispetto ai tempi, che l’immagine è sapienza, e
deve essere costruita dopo un’acquisizione lenta e completa della
forma, una meditazione intensa, quasi in spirito monastico,
claustrale. Da qui, l’attitudine al lavoro, al mestiere di artista,
il logos comune all’esperienza di tutti, il connettivo ideologico
ed empirico che ripara alle divagazioni, linguistiche ed espressive,
dei singoli autori.
Fabrizio Del Bimbo
Fabrizio Del Bimbo
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