sabato 28 febbraio 2015

I giganti della montagna al Teatro Cantiere Florida

Rassegna MATERIA PRIMA

GIOVEDì 5 MARZO, ORE 21.00



Fortebraccio Teatro / Roberto Latini presentano

I GIGANTI DELLA MONTAGNA. Atto primo



di Luigi Pirandello

adattamento e regia Roberto Latini

con Roberto Latini



musiche e suoni Gianluca Misiti

luci e direzione tecnica Max Mugnai

video Barbara Weigel

assistente alla regia Lorenzo Berti

collaborazione tecnica Marco Mencacci

realizzazione elementi di scena Silvano Santinelli

produzione Fortebraccio Teatro

in collaborazione con Armunia Festival Costa degli Etruschi, Festival Orizzonti, Fondazione Orizzonti d’Arte, Emilia Romagna Teatro Fondazione





Materia Prima si apre giovedì 5 marzo alle ore 21.00 al Teatro Cantiere Florida con la forza del teatro raro da incontrare. Sarà proprio Roberto Latini, premio UBU 2014 come miglior attore, con il suo nuovo adattamento de I Giganti della montagna. Atto I di Pirandello ad inaugurare la rassegna a cura di Murmuris Teatro.



Rappresentato postumo nel 1937 proprio a Firenze, al Prato della Meridiana del Giardino di Boboli, I giganti della montagna è l'ultimo dei capolavori pirandelliani, rimasto incompiuto alla morte dell'autore. La vicenda è quella di una compagnia di attori che giunge nelle sue peregrinazioni in un tempo e luogo indeterminati: al limite, fra la favola e la realtà, alla Villa detta "la Scalogna". La Compagnia della Contessa, al limite della sopravvivenza, tra miseria e povertà, nella difficoltà di portare in scena il proprio spettacolo, arriva alla Villa degli scalognati, abitata da personaggi grotteschi guidati da una specie di Mago, Cotrone. Come Prospero nella Tempesta shakesperiana, Cotrone è in grado di creare illusioni e fantasie. Ilse (il-sé), la Contessa, arriva insieme ai suoi su un carretto e Cotrone sembra già conoscere i motivi del fallimento del loro tentativo artistico.



“Sono sempre stato molto affascinato per il non finito, non concluso – spiega Roberto Latini. L'incompiutezza è per la letteratura, per il teatro è qualcosa di ontologico. Trovo perfetto per Pirandello e per il Novecento che il lascito ultimo di un autore così fondamentale per il contemporaneo sia senza conclusione. Senza definizione. Senza punto e senza il sipario di quando c'è scritto - cala la tela. I Giganti della Montagna è un testo che penso si possa permettere ormai il lusso di destinarsi ad altro possibile. La compagnia di attori che arriva alla villa della Scalogna sembra avere, in qualche forma, un appuntamento col proprio doppio. Cotrone e Ilse stanno uno all'altra come scienza e coscienza, gli stessi Giganti, mai visti o vedibili, sono così nei pressi di ognuno da poterli immaginare come proiezioni di sé. Voglio immaginare tutta l'immaginazione che posso per muovere dalle parole di Pirandello verso un limite che non conosco. Portarle “al di fuori di tempo e spazio”, come indicato nella prima didascalia, toglierle ai personaggi e alle loro sfumature, ai caratteri, ai meccanismi dialogici, sperando possano portarmi ad altro, altro che non so, altro, oltre tutto quello che può sembrare”.



Materia Prima prosegue giovedì 12 marzo 2015 con l'acclamatissimo “The Walk” di Cuocolo/Bosetti, anomala compagnia italoaustraliana che arriva per la prima volta a Firenze con uno spettacolo itinerante nel centro cittadino. Al centro del progetto il mistero che tiene insieme viaggio, memoria e narrazione.

Giovedì 19 marzo è invece il momento dello spettacolo vincitore del premio UBU 2014 come novità italiana e ricerca drammaturgica: “Ce ne andiamo per non darvi altre preoccupazioni” di Daria Deflorian e Antonio Tagliarini, ispirato a un’immagine del romanzo di Petros Markaris “L’esattore”. Uno “spazio di libertà per scatenare la collera, sanare l’eccesso di positività che ci circonda, i comportamenti rigidamente politically correct, la commozione facile, il sorriso stereotipato delle relazioni sociali, le ricette per vivere con serenità le ingiustizie che ci toccano”. Giornata speciale quella di domenica 22 marzo, durante la quale il Teatro Cantiere Florida dalle 10 alle 24 ospita “Dove andiamo quando sogniamo?”, maratona dedicata a Dino Buzzati, a cura di Giulia Aiazzi e Alessio Martinoli, evento in collaborazione con il Teatro della Toscana.

Conclude la rassegna giovedì 26 marzo “Iperrealismi” di Helen Cerina: un appuntamento condiviso con Versiliadanza e Elsinor Teatro Stabile d’Innovazione con un’artista indipendente che servendosi della danza travalica nella performance e nell’arte visiva, utilizzando il concettuale per arrivare al popolare.







TEATRO CANTIERE FLORIDA - via Pisana 111/R – 50143 Firenze +39.055.7135357 -www.teatroflorida.it

Nicoletta Curradi

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