Pittore, scrittore, polemista e critico d'arte. Queste furono le doti di Ardengo
Soffici, a cui gli Uffizi dedicano una mostra, aperta fino all'8 gennaio 2017, concentrando l'attenzione in
particolare sugli anni che lo videro svolgere un ruolo di protagonista
nell'aggiornamento della cultura figurativa italiana. L'evento espositivo è stato curato da Nadia Marchioni e Vincenzo Farinella.
I suoi scritti,
pubblicati tra primo e secondo decennio del '900 e le iniziative da lui
organizzate, come la Prima Mostra italiana dell'Impressionismo a Firenze
nel 1910, sono considerati un momento decisivo per lo svecchiamento e
il rinnovamento dell'arte in Italia. "Scoperte e massacri - Ardengo
Soffici e le avanguardie a Firenze', il titolo della mostra - dal 27
settembre all'8 gennaio - preso a prestito dal libro di Soffici,
'Scoperte e massacri. Scritti sull'arte', del 1919. Esposti di Soffici
ci saranno tra l'altro i pannelli decorativi per la 'stanza dei
manichini' per la casa di Papini a Bulciano, la cui ricostruzione è uno
dei punti focali dell'esposizione, e poi opere di Segantini, Picasso
Braque, Medardo Rosso, Cezanne, Carrà.
Galleria degli Uffizi - Firenze
Fabrizio Del Bimbo
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