lunedì 7 novembre 2016

Al Museo Horne disegni di Tiepolo restaurati grazie a due fondazioni americane

Un restauro lungo circa un anno ha interessato l’Album Horne che conserva 48 disegni di Giambattista Tiepolo (Venezia 1696-Madrid 1770), grazie a due fondazioni americane molto attive in Italia Friends of Florence e Save Venice. Una selezione di 26 fogli sarà esposta al pubblico  fino al 19 febbraio 2017 in una mostra allestita presso il Museo Horne e realizzata con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze. L’intervento di restauro è stato reso possibile da una partnership tutta americana: la fondazione Friends of Florence e Save Venice, in occasione del 50° anniversario dell’alluvione del 1966 hanno sostenuto il progetto per porre l’attenzione sull’importanza di salvaguardare il patrimonio dalle calamità naturali che sempre più si abbattono in Italia. La collaborazione che ha un alto valore simbolico proprio nell’anno in cui si celebra il ricordo della catastrofe che duramente colpì cinquant’anni fa non soltanto Firenze, ma anche Venezia, testimonia la necessità di lavorare alacremente per la tutela della cultura e dell’arte italiana.


Con l’alluvione del 1966 il mondo rispose alla catastrofe con una solidarietà sconfinata: tantissime persone, fra le quali anche tanti americani e molte organizzazioni si mobilitarono per salvare i numerosi tesori coperti dal fango. Oggi Friends of Florence e Save Venice sono insieme a sostegno della cultura italiana con un progetto che abbraccia entrambe le città: accanto al restauro dell’album composto da 48 disegni di Giambattista Tiepolo al Museo Horne, Friends of Florence e Save Venice hanno collaborato insieme anche al recupero di uno dei più importanti dipinti del primo Trecento, “La Vergine in trono con Bambino e angeli” eseguito dal Maestro di Badia a Isola (attivo fra il 1290 e il 1320), contemporaneo di Duccio da Buoninsegna, conservato nella Galleria di Palazzo Cini, presentato nel mese di settembre a Venezia. La partnership fra Save Venice e Friends of Florence, è nata per celebrare il 50° anniversario del disastro naturale che stimolò una consapevolezza internazionale sul tema della conservazione del patrimonio culturale italiano. Le alluvioni del 1966 nel nord e nel centro Italia, segnarono un punto di svolta nel riconoscimento internazionale dell’importanza di preservare l’arte e l’architettura dal rischio di estinzione. Nei decenni successivi Save Venice e Friends of Florence, hanno avuto un impatto significativo sulla tutela dell’arte e della cultura in Italia, aprendo la strada a nuovi metodi di conservazione e sviluppando importanti modelli di filantropia privata. Così dopo cinquant’anni il gesto delle due fondazioni americane molto attive in Italia vuole essere prima di tutto un gesto di cura per l’Italia e per il suo patrimonio. “La nostra collaborazione è un gesto di rispetto verso l’Italia e verso il suo patrimonio così importante. Siamo stati felici di aver potuto collaborare al restauro dei disegni di Giambattista Tiepolo conservati al Museo Horne: ringraziamo per questo la Direttrice Dott.ssa Elisabetta Nardinocchi e i restauratori Yoshiko Kondo, Maurizio Michelozzi e Chiara Rigacci per il lavoro svolto. – hanno affermato  insieme Simonetta Brandolini d’Adda Presidente di Friends of Florence e Richard Almeida Presidente di Save Venice.


 I disegni di Tiepolo furono acquistati fra il 1740 e il 1760 da Herbert P. Horne (Londra 1864-Firenze 1916) presso Parson and Sons a Londra nel 1903 per 21 sterline e  ancora oggi sono conservati presso il Museo Horne di Firenze. Molto probabilmente l’album fa parte di un gruppo di nove volumi raccolti dal collezionista inglese Edward Cheney nella metà del XIX secolo, venduti all’asta presso Sotheby’s nel 1885. Due dei nove album sono oggi conservati al Victoria and Albert Museum di Londra e uno alla Pierpont Morgan Library di New York. La mostra di una selezione di 26 disegni, curata da Elisabetta Nardinocchi e Matilde Casati,  è stata realizzata con il contributo della Fondazione Ente Cassa di Risparmio di Firenze, che da anni sostiene le iniziative culturali del Museo Horne, la cui Fondazione è presieduta da Antonio Paolucci.“Ancora una volta la Fondazione Horne è impegnata nella conservazione del suo straordinario patrimonio artistico e dedicata alla sua valorizzazione e fruizione. L’iniziativa si colloca nell’ambito delle celebrazioni per il primo Centenario della Fondazione Horne.Il Museo ha cambiato il giorno di chiusura che è ora il mercoledì, senza aumentare il biglietto di ingresso.Info: www.museohorne.it

Fabrizio Del Bimbo

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