venerdì 11 novembre 2016

Con Flo Mani Facturing un laboratorio di sartoria "sociale"



Una nuova sfida per Flo: dopo lo store in Lungarno Corsini, apre i battenti la sartoria dove una squadra composta da una giovane fashion designer, un sarto professionista e un team
di assistenti danno vita alle collezioni a marchio Flo. Prodotti esclusivi e totalmente made in Florence realizzati con la collaborazione di personale svantaggiato.

Il progetto è stato reso possibile grazie al contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, Unicoop Firenze e Fondazione Carlo Marchi

Un locale di 270 metri quadrati a due passi da piazza Beccaria per reinterpretare la moda nel segno di Flo. Il social business - il primo a Firenze a fare dello stile abbinato all'inclusione sociale la sua bandiera - ha deciso di investire sull'unicità del suo progetto allestendo un laboratorio sartoriale in piena regola, e ai tanti capi realizzati da giovani stilisti e piccole manifatture locali, da questa stagione affianca una linea marchiata Flo, totalmente made in Florence, pensata, disegnata e lavorata nel nuovo laboratorio sartoriale Flo MANI facturing.


Il quartier generale di questa fase 2.0 del social business nasce grazie al prezioso contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, Unicoop Firenze (che ha messo a disposizione a condizioni agevolate i locali della sartoria e con cui Flo collabora attraverso il Progetto Tum Tum), Fondazione Carlo Marchi e con il sostegno di Sime Telecomunicazioni spa.
Flo MANI facturing trova la sua collocazione ideale in un grande open space in via Cimabue (il cui restyling d'interni è stato affidato a Stefano Giannetti dello studio d'architettura Ikare) all'interno del quale lavora una squadra composta dalla giovane fashion designer Viola Collini, dal sarto professionista Marco Silvestris, e da una rete di collaboratrici e volontarie, affiancate da ragazzi arrivati a Flo come inserimenti socio-terapeutici.
Flo MANI facturing: il sogno “sartoriale” diventato realtà
La sartoria era un sogno nel cassetto, che le socie fondatrici di Flo – Elisabetta Renzoni, Guia Michelagnoli e Maria Serena Asso - portavano con sé fin dal 2011, anno che segna l'inizio della storia imprenditoriale della cooperativa sociale Flo, un modello di business vincente fondato su un piccolo paradosso: lavoro inclusivo e prodotti esclusivi. “Ciò che ci ha sempre unite – spiega Elisabetta Renzoni – è la forte convinzione che grazie al lavoro si possa restituire dignità alle persone. È per questo che ci siamo sempre impegnate, nel nostro piccolo, a dare un ruolo, un valore, un'occupazione a chi si riaffaccia al mercato del lavoro, nonostante le difficoltà di un momento o della vita”.
E dopo l'esperienza dello store sul Lungarno Corsini (il civico è 30-34r), che nei primi sei anni di vita ha dato modo a molte persone di rimettersi in gioco e ha fatto da vetrina a un grande numero di piccoli brand di eccellenza (manifatture italiane, giovani designer, altre cooperative sociali disseminate sul territorio), oggi il team quasi tutto al femminile di Flo, ha deciso che era arrivato il momento di fare il grande salto e di “diventare grandi” dando vita a Flo MANI facturing, nome scelto ad hoc perché “crediamo che un prodotto di elevata qualità passi dal talento, e soprattutto dal lavoro e dalle mani delle persone”.

Da questa stagione dunque, nelle vetrine del Lungarno troverà spazio la prima collezione di abbigliamento e accessori a marchio Flo, a cui si affiancherà un'altra importante parte di lavoro del laboratorio, che vede la squadra - o meglio “la famiglia” come amano definirsi - impegnata in una serie di commissioni realizzate per l'esterno e in una specifica sezione dedicata al “su misura”, per le clienti che desiderano un prodotto ancora più unico.


Fabrizio Del Bimbo

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