mercoledì 28 aprile 2010
Con Life Beyond Tourism 90 giorni a Firenze per il Dialogo tra Culture
Da Firenze 90 giorni per il Dialogo tra Culture con Life Beyond Tourism
all’Auditorium al Duomo del Centro Congressi
L’Auditorium al Duomo, con la collaborazione di Convivium Firenze per la ristorazione, applica le Best Practices dell’orientamento per il Dialogo Interculturale Life Beyond Tourism, come sottoscritto nella Dichiarazione d’Intenti del 16 Aprile 2008 avendo aderito al progetto
90 Giorni a Firenze per il dialogo tra culture nel 2010-2011-2012,
che si concluderà al Forum Internazionale delle Culture a Napoli nel 2013.
IL COMITATO
Presidente onorario
Mounir Bouchenaki, Direttore Generale ICCROM e già Direttore UNESCO alla Cultura
Presidente
. Marc Laenen, Consulente Speciale del Presidente della Fondazione Romualdo Del Bianco, già Direttore Generale ICCROM
Membri
Paolo Del Bianco,
Presidente della Fondazione Romualdo Del Bianco e promotore di Life Beyond Tourism
Simone Giometti,
Segretario Generale della Fondazione Romualdo Del Bianco
Antonio Natali
. Direttore della Galleria degli Uffizi
Maurizio Di Stefano,
Presidente del Comitato Italiano ICOMOS
Carlotta Del Bianco,
Presidente ICOMOS Giovani del Comitato Italiano ICOMOS
Maurizio Bossi,
Direttore del Centro Romantico del Gabinetto Vieusseux e del Vieusseux Asia
Carlo Francini,
Dirigente del Comune di Firenze Centro Storico UNESCO-Patrimonio Mondiale Umanità
Emma Mandelli,
Docente Ordinario della Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze
Michaela Zackova Rossi
rappresentante del Centro Congressi al Duomo sede delle ‘best practices’ Life Beyond Tourism,
come da Dichiarazione d’intenti del 16 Marzo 2008
Una riflessione sul concetto di Ospitalità.
La Fondazione Romualdo Del Bianco ha proposto la sua ricetta: per il Dialogo Interculturale Life Beyond Tourism. Un turismo fatto di valori – non solo di servizi e consumi – che punta sulla comunicazione, sull’incontro tra culture e sulla conoscenza dei luoghi visitati. È il focus del progetto ‘Life Beyond Tourism’ – avviato dalla Fondazione Romualdo Del Bianco – che attraverso il portale www.lifebeyondtoursim.org, mette in contatto persone, operatori turistici, aziende e istituzioni che, con il loro ‘modus operandi’, valorizzano il territorio sul quale operano, al fine di favorire una diversa visione del concetto di qualità.
Frutto di oltre dieci anni di esperienza e presentato ufficialmente nel 2008, Life Beyond Tourism punta dritto su i valori delle relazioni umane nei servizi, per far riscoprire il piacere della conoscenza dello spirito del luogo, della cultura e dell’incontro tra persone e paesi diversi.
Un modo per disincentivare il classico turismo mordi e fuggi per tutelare città come Firenze da un fenomeno più subìto che gestito.
Non serve un cambiamento radicale, basta iniziare dalle piccole cose e porsi a disposizione dell’Ospite per fargli impiegare in modo più ‘intelligente’ il tempo passato in coda davanti ad un museo, per valorizzare luoghi della cultura ben noti, ma poco visibili, per fargli apprezzare i prodotti locali al posto di quelli internazionali. Tutti modi per valorizzare il patrimonio naturale e culturale del territorio fiorentino, incentivando la sua crescita anche in termini economici.
L’ospitalità del luogo scelto come meta turistica, nel nostro caso Firenze, vuole riporsi al centro quale l’elemento fondamentale nel rapporto fra il luogo visitato e il visitatore. Così facendo il visitatore non è visto più come cliente, ovvero come carta di credito, ma in primo luogo quale Ospite della città.
Quindi con Life Beyond Tourism si esalta il rapporto umano in una nuova visione del rapporto fra luogo, abitanti e viaggiatori:
non esiste più il Cliente dell’esercizio commerciale, esiste l’Ospite del Luogo, luogo che viene visitato per la sua natura e/o per la sua cultura.
L’Ospite si muove in quanto interessato a quel luogo, non certo interessato alle aziende di servizi in quel luogo, quindi, ogni disservizio verso l’Ospite del Luogo (città o ambiente naturale) è un torto al Luogo medesimo, alle sue istituzioni pubbliche e private e agli altri esercizi commerciali che correttamente vi operano.
Pertanto ogni mancata opportunità di far conoscere lo spirito del luogo anche nel suo patrimonio tangibile e intangibile, ma anche nella sua cultura quotidiana, è un’occasione mancata per la conoscenza del luogo anche dietro la sua facciata.
E’ con questa centralità dell’ospitalità da parte del sistema del luogo, quindi con un turismo dei valori, che si contribuirà al dialogo tra le culture nel ‘condominio terra’ che si sta rapidamente muovendo verso i dieci miliardi di abitanti.
In Firenze, in Toscana, dall’Italia, possiamo esercitare un grande ruolo a livello mondiale proprio per il Dialogo come espresso dal Manifesto Life Beyond Tourism.
Fabrizio Del Bimbo
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