sabato 8 ottobre 2016

Il fiume Arno e la sua storia, una mostra all'Archivio di Stato di Firenze

S’inaugura oggi domenica 9 ottobre alle 11.30 all’Archivio di Stato di Firenze la mostraArno: fonte di prosperità, fonte di distruzione. Storia del fiume e del territorio nelle carte d’archivio. Interverranno Cristina Giachi, vice sindaca di Firenze, Micaela Procaccia dirigente Servizio Patrimonio archivistico della Direzione Generale per gli Archivi, Diana Toccafondi, soprintendente Archivistico e Bibliografico della Toscana, e Carla Zarrilli, direttrice dell’Archivio di Stato. L’esposizione, organizzata dall’Archivio e dalla Soprintendenza in collaborazione con la Deputazione di storia patria della Toscana nell’ambito delle manifestazioni promosse dal Comitato di coordinamento del “Progetto Firenze 2016” per commemorare i cinquant’anni dall’alluvione, sarà visitabile a ingresso libero dal 9 ottobre 2016 al 4 febbraio 2017 da lunedì a venerdì col seguente orario: 9-17 dal lunedì al venerdì, 9-13 il sabato, chiuso domeniche e festività. Dopo il grande successo della mostra Una Capitale e il suo Architetto, organizzata lo scorso anno per celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia, l’Archivio si concentra adesso sullastoria del fiume Arno, sorgente essenziale di prosperità per Firenze ma anche causa di disastri idrogeologici, lutti e distruzioni. I molteplici materiali esposti – documenti, cartografie, disegni, progetti originali, fotografie, opere d’arte e perfino un’autentica barca usata sull’Arno il 4 novembre 1966. Delle tre sezioni che compongono il percorso espositivo, le prime due sono dedicate al legame millenario tra il fiume e il territorio circostante, con speciale riguardo a Firenze e all’area propriamente fiorentina. Nella terza si affrontano invece le conseguenze dell’impatto che le acque dell’Arno ebbero su quella parte del patrimonio dell’Archivio, allora conservato nelle 40 sale ai piani terreni degli Uffizi, nonché su molti altri archivi pubblici e privati della città, ricordando anche la sollecita risposta delle istituzioni e di tanti cittadini, specialmente i giovani “angeli del fango” accorsi da tutto il mondo. Lo sguardo abbraccia gli interventi che anche la Soprintendenza Archivistica per la Toscana svolse con energica tempestività a favore del recupero e del restauro della documentazione di archivi comunali, ecclesiastici e familiari gravemente danneggiati nel 1966, e si estende ad ulteriori alluvioni, al di fuori del bacino dell’Arno, che ancora in anni più recenti hanno compromesso il patrimonio archivistico della regione, soffermandosi sul progresso tecnico compiuto nelle procedure del restauro dei documenti per rimediare ai danni causati dalle acque. I moltissimi materiali provenienti anche da gallerie, collezioni, fondi di istituzioni culturali fiorentine e non, è riprodotto in un catalogo edito da Polistampa assieme ai contributi di competenti professionalità tra cui archivisti, geografi, storici dell’architettura e dell’arte. 
Fabrizio Del Bimbo

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