sabato 28 febbraio 2009
La "poesia" di Luca Alinari alla Sala d'Arme di Firenze
Una nuova proposta artistico-culturale di grande spessore riempirà di luce gli splendidi, ma cupi spazi della Sala d'Arme di Palazzo Vecchio: Luca Alinari espone fino al 20 marzo, con ingresso libero, le sue ultime creazioni, quasi tutte senza titolo, ispirate ai pittori del Tre-Quattrocento italiano. L'autore ha parlato di "scatto di poesia", riferendosi alla particolare disposizione d'animo che occorre per monatre le sue opere in uno spazio così suggestivo come la Sala d'Arme.
L'evento dal titolo "Pulviscolo", curato dal critico d'arte Giovanni Faccenda, è stato sponsorizzato dalla Rsa Villa Gisella di Firenze, il cui Amministratore Delegato è Mario Mecca, amico di vecchia data di Alinari. Da molti anni Villa Gisella si occupa d'arte, organizzando, anche nei suoi spazi situati in via delle Panche, molte manifestazioni di successo. L'anteprima della mostra si è tenuta nei giorni scorsi al Grand Hotel Baglioni di Firenze, alla presenza di molti esponenti della stampa, dell'arte, della politica, della cultura. Il poliedrico pittore fiorentino è considerato uno dei piu' quotati artisti del secondo Novecento. Impegni già presi con istitutzioni estere hanno fatto sì che l'evento esepositivo in Sala d'Arme durasse solo 3 settimane. Ma altri impegni attendono l'artista, dopo i successi conseguiti in Cina e Spagna.
Il catalogo della mostra è stato pubblicato dal Masso delle Fate di Signa.
Nicoletta Curradi
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