giovedì 15 ottobre 2009
Networking, un progetto per 5 comuni toscani
Sabato 10 ottobre presso l’ex Centro di Sperimentazione Teatrale di Pontedera, gli artisti Francesca Catastini, IFSR (Mirko Smerdel e Danilo Correale), Jacopo Miliani, Andrea Montagnani, Maria Pecchioli, primo dei cinque gruppi di artisti toscani selezionati per la V edizione di Networking, a cura di Elisa Del Prete, hanno incontrato il pubblico a conclusione dei lavori del workshop con Stefanos Tsivopolous.
Il workshop, concepito dall’artista come “lettura” della città di Pontedera, dal suo passato al suo presente, si è sviluppato come indagine di un territorio totalmente sconosciuto a tutti i partecipanti per esplorare le possibilità di relazione ad esso, alla sua storia, ai suoi cittadini, alla sua cultura.
A partire da una disposizione alla scoperta tramite dialoghi, ricerche d’archivio, letture, immagini, visite guidate, discussioni, Stefanos Tsivopoulos ha guidato il gruppo di artisti verso una possibile lettura incondizionata di una città che ha presentato molte contraddizioni, dal suo fiore all’occhiello, il Teatro Era, all’azienda che ne ha diretto non solo l’andamento economico, la Piaggio, passando per la Filarmonica, il ponte che dà il nome alla città, e l’antico castello su cui è stato edificato l’attuale piano urbanistico. Fil rouge dell’intero percorso è stato la proposta di un approccio ai documenti storici come ricerca prima di tutto personale e di un’indagine quotidianamente aperta all’incontro.
Sabato 10 ottobre è stato presentato al pubblico, attraverso immagini e azioni, l’esito di questo percorso, 1° capitolo dell’intero progetto Back to the Present, ideato dalla curatrice Elisa Del Prete, per la V edizione di Networking, nato con l’intento di suscitare interrogativi rispetto ad un passato così pericolosamente vivo come quello toscano attraverso il lavoro di artisti della giovane generazione e il loro attuale immaginario.
“Che ruolo ha oggi l’immagine nella trasmissione del tempo e della storia?
Che ruolo ha l’artista, in quanto creatore di immaginari, nell’attuale sistema di rappresentazione in cui l’immagine è usata e abusata?”
Networking 2009 è promosso dai cinque comuni toscani di Firenze, Prato, Pontedera, Monsummano Terme, Livorno, dalla Provincia di Arezzo, col sostegno anche della Regione Toscana. Quest’anno si rivolge a 32 giovani artisti toscani, selezionati tramite bando, che parteciperanno all’intero progetto che prevede un periodo di ricerca in archivi, 5 workshop e una rassegna, a conclusione lavori, articolata in una serie di incontri, una mostra, e una video proiezione plurima.
Stefanos Tsivopoulos (Praga 1973. Vive e lavora fra Amsterdam e Atene)
L’artista greco ha recentemente completato due anni di residenza alla Rijksakademie di Amsterdam e sei mesi di residenza al Platform Garanti di Istanbul. Ha esposto al Museo di arte contemporanea di Belgrado, alla Biennale di Atene, al Kassel Kunstverein Friedericianum, alla Biennale di Tessalonico, al Museo di Arte Contemporanea di Atene, al Montevideo Arts Institute di Amsterdam, al Center Photographique del’ile-de-France a Parigi e al Sammlung Essl di Vienna. Ha vinto il Golden Cube Award 2008 al 25° Kassel film festival.
“La Camera è l’occhio della storia”: questa frase del fotografo Mathew Brady sintetizza con efficacia la ricerca di Stefanos Tsivopoulos. L’interesse dell’artista è infatti rivolto a come la memoria collettiva prende forma attraverso le immagini prodotte, a chi ne è il produttore, e a come l’immaginario contemporaneo sta codificando la storia attuale. Autore di video, per la maggior parte, Tsivopoulos indaga la doppia valenza dell’immagine, di documentazione e di opera d’arte. A partire dall’esplorazione di archivi storici e servendosi del linguaggio cinematografico per scoprire quali sono le immagini che si sono depositate nella memoria collettiva, estrapolandole dal loro contesto, ed indagando il valore assiomatico del documento per la società, l’artista racconta storie nuove mettendo in qualche modo in discussione la validità dei documenti stessi e mostrandoci in chiave spesso enigmatica come essi non siano altro che il racconto del “narratore” che ce li tramanda.
Elisa Del Prete nasce nel 1978 a Bologna, dove attualmente vive. Ha studiato Storia dell’Arte all’Università di Bologna specializzandosi in Storia dell’Arte Medievale e discutendo una tesi in Iconologia sulla Biblioteca di Aby Warburg e la sua storia postbellica, con particolare attenzione all’influenza che ha prodotto in Italia rispetto ad una cerchia specifica di studiosi. Da questa ricerca, che ha portato avanti successivamente durante un ulteriore periodo di indagine all’Istituto Warburg di Londra per l’Accademia Nazionale dei Lincei di Roma investigando la scena intellettuale degli anni Cinquanta-Settanta in Italia, ha approfondito la conoscenza e l’analisi della cultura visiva contemporanea con particolare attenzione alle arti visive nello specifico. Dal 2005 lavora come curatrice indipendente e dal 2007 è direttrice artistica di Nosadella.due, un programma di residenza per artisti e critici internazionali con sede a Bologna, per cui ha lavorato con artisti internazionali tra cui André Guedes, Martine Pisani, Mario Rizzi, Daniela Comani, Nico Dockx, Andreas Golinski, Markus Hofer, Jukka Korkeila, Soren Lose.
Parallelamente scrive per le riviste d’arte “Arte&critica” e “Combo”, oltre che per la redazione di Bologna del quotidiano “Corriere della Sera”.
Ultimamente ha approfondito la sua ricerca sullo sviluppo attuale del linguaggio delle immagini nell’arte come nella società, nella comunicazione e nella pubblicità con particolare attenzione al tema dell’immaginario erotico nelle arti visive e performative. Ha inoltre maturato un interesse particolare per gli sviluppi attuali dell’arte relazionale e partecipata, supportando l’idea di un’arte come esperienza e dedicando quindi un’attenzione speciale al momento dell’azione e agli aspetti performativi nel lavoro artistico.
Sul sito http://www.backtothepresent.it è possibile seguire tutte le tappe del progetto.
I prossimi appuntamenti di Networking 2009 sono:
2° workshop 13-17 ottobre a Monsummano Terme: tutor John Duncan e Melissa Pasut con Gaia Bartolini, Lek Gjeloshi, Andrea Lunardi, Manuela Mancioppi, Sabrina Mazzuoli, Saverio Tonoli, Daniela Frongia
presentazione sabato 17 ottobre ore 18.30
3° workshop 20-24 ottobre a Prato: tutor Pavel Braila con Francesco Ozzola, Leone Contini, Simoncini.Tangi, Valentina Lapolla, Vanni Bassetti, Enrique Moya Gonzalez
presentazione sabato 24 ottobre ore 18.30
4° workshop 26-30 ottobre a Livorno: tutor Marzia Migliora con Studio ++, Silvia Noferi, Giada Pucci, Filippo Berta, Le ossidoriduzioni, Francesco Migliorini
presentazione sabato venerdì 30 ottobre ore 18.30
5° workshop 2-7 novembre ad Arezzo: tutor Luchezar Boyadjiev con Helena Hladilova, Viola Pinzi, Francesco Di Tillo, Marta Primavera, Liquid Cat, Margherita Moscardini, Caterina Pecchioli, Martina Della Valle
presentazione sabato 7 novembre ore 18.30
Mostra conclusiva coi 32 partecipanti a EX3 di Firenze - inaugurazione sabato 12 dicembre
La mostra sarà anche accompagnata da una proiezione di video storici, riprodotti in vari luoghi della città e da un catalogo che offrirà un immaginario alternativo del territorio proponendosi come mappa visiva della Toscana.
Fabrizio Del Bimbo
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