venerdì 16 ottobre 2009

Paesaggi inglesi al Museo Horne



Apre al pubblico, venerdì 23 ottobre, “Il paesaggio disegnato. John Constable e i maestri inglesi nella raccolta Horne”, la mostra a cura di Elisabetta Nardinocchi e Matilde Casati, promossa dalla Fondazione Horne di Firenze e realizzata grazie al contributo dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze. Una selezione di 32 disegni, in particolare acquerelli di vedute e paesaggi, realizzati tra il Settecento e il Novecento dai celebri maestri inglesi John Constable, Alexander Cozens, Thomas Gainsborough e Richard Wilson. Sono parte del fondo grafico della raccolta Horne, appena tornato nella casa rinascimentale fiorentina di via dei Benci 6, dopo essere stato conservato per più di quaranta anni presso il Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi. Le opere in mostra sono state scelte tra i 237 disegni di provenienza inglese che rappresentano un quarto dell’intera collezione, composta da oltre mille “fogli” tra acquerelli e stampe, miniature ed incisioni. Saranno visibili fino al 30 gennaio nella sala espositiva permanente recentemente ricavata al piano terra del Museo Horne.

Tema della rassegna è l’amore per il paesaggio, che per quanto abbia radici ben più antiche, conosce nell’Inghilterra di fine Settecento un momento di straordinaria fioritura e diventa un fenomeno che travalica l’ambito della cultura romantica. In questo contesto assai prolifico per le produzioni figurative (dai rapidi sketches ai più elaborati oli su tela) oltre che per quelle letterarie si inserisce l’opera di Alexander Cozens, artista particolarmente apprezzato da Horne per il suo tentativo di scomporre e ricomporre il paesaggio nei suoi vari elementi costitutivi (rocce, acque, alberi, ruderi) e raffigurato nel corso delle ore del giorno, delle stagioni o in base alle condizioni metereologiche, suggerendo così precisi sentimenti di quiete, malinconia, stupore, grandiosità, senso della libertà e terrore.

In questa ottica, la natura e gli elementi che la compongono acquistano un ruolo fondamentale: le nuvole ad esempio, ma anche gli alberi. Non deve stupirci dunque la centralità del tema dell’albero nella maggior parte dei fogli, raccolti dallo stesso Horne. Emblematico, a questo proposito, il rapido schizzo di Richard Wilson presente in mostra, con uno studio d’albero ai cui piedi una figura seduta è intenta a disegnare. Nell’immagine infatti, ci viene riproposta una specie di equilibrata circolarità tra ciò che è rappresentato e l’azione stessa del rappresentare, tra uomo e spazio naturale. Il nucleo più imponente di questa raffinata esposizione è infine rappresentato dai disegni di John Constable, 15 fogli tra acquerelli e disegni a matita, che rappresentano una eccezionale sintesi della ricerca sviluppata nella campagna inglese di inizio Ottocento a diretto contatto con i molteplici aspetti della natura. Agli esiti di Constable e dei maestri inglesi saranno poi gli impressionisti a guardare con molto interesse.



La mostra “Il paesaggio disegnato. John Constable e i maestri inglesi nella raccolta Horne” promossa dalla Fondazione Horne di Firenze e realizzata grazie al contributo dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, resterà aperta fino al 30 gennaio dal lunedì al sabato dalle 9.00 alle 13.00. Con il biglietto di ingresso alla mostra è possibile visitare l’intero Museo. Per informazioni e prenotazioni Museo Horne via dei Benci, 6 Firenze 055.244661 info@museohorne.it, www.museohorne.it. Catalogo Margragora. Il video che accompagnerà i visitatori nel percorso espositivo è realizzato da Aida.

Nicoletta Curradi

Nessun commento:

Posta un commento