martedì 2 marzo 2010
Grande successo per la 'SACRA MIRABILIA' a Roma
Rimane aperta fino all'11 aprile 2010 presso le sale del Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo.
E' uno dei più suggestivi angoli di Toscana, Castiglion Fiorentino in Provincia di Arezzo, espone con successo a Roma i suoi capolavori artistici, in particolare quelli dell’oreficeria medievale, oltre a reperti etruschi di grande valore. Si tratta della mostra "Sacra Mirabilia. Tesori da Castiglion Fiorentino" inaugurata lo scorso 18 febbraio e aperta fino all’11 aprile nelle prestigiose sale del Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo e che ha già catturato l’interesse degli oltre tremila i turisti italiani e stranieri che ogni giorno visitano Castel Sant’ Angelo. Un evento organizzato dal Comune di Castiglion Fiorentino in collaborazione con la Soprintendenza Speciale al Polo Museale Romano e curata da Paolo Torriti docente di Storia delle Arti applicate e dell’oreficeria dell’Università di Siena. Una sorta di cartolina, di biglietto da visita o per meglio dire un invito esplicito a proseguire il proprio viaggio verso la Toscana, per scoprire il centro storico e culturale dal quale provengono le opere lì esposte. Nel percorso espositivo sono presenti 40 opere scelte secondo il tema del sacro e della religiosità, alcune delle quali visibili per la prima volta dopo lunghi e complessi restauri. Provengono tutte dai tre musei di Castiglion Fiorentino: la Pinacoteca, il Museo della Pieve di san Giuliano e il Museo Etrusco. Dalla Pinacoteca ci sono alcuni pezzi di gran pregio come il Busto Reliquiario di Sant'Orsola (Parigi, XIII sec.), la Croce Santa (manifattura francese, terzo quarto del XIII sec.) e un'altra Croce Reliquiario (primo quarto del XIII sec.). Dopo i recenti restauri dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, queste tre interessanti e affascinanti opere sono state finalmente riconsegnate all’attenzione del grande pubblico. Tra le opere di pittura invece si può ammirare il “San Francesco che riceve le stigmate” di Bartolomeo della Gatta (Firenze 1448 – Arezzo 1502), tavola realizzata nel biennio 1486-1487; momento della piena maturità artistica del monaco pittore e maestro miniatore. Dal Museo della Pieve di San Giuliano sono giunti a Roma opere di pittura, oreficeria e alcuni magnifici paramenti come un prezioso fermaglio di piviale del 1477 circa, e la Tonacella di Petreto, in velluto rosso cremisi e oro filato di manifattura fiorentina dell'ultimo quarto del XV secolo. “Questo comune della Val di Chiana, con le sue collezioni, rappresenta a buon diritto – spiega il curatore Paolo Torriti - un importante esempio di quel "museo diffuso" che è la Regione Toscana. Dentro le sue mura è infatti racchiuso un patrimonio in cui sono presenti straordinari capolavori di tante scuole: da quella aretina a quella umbro-marchigiana, dalla senese alla fiorentina”. Per quanto riguarda i preziosi reperti etruschi del Museo Civico Archeologico provengono quasi tutti dagli gli scavi del tempio rinvenuto recentemente nel piazzale del Cassero di Castiglion Fiorentino e da antichi insediamenti dell'area circostante come Brolio. Anche in questo caso il sacro e la religiosità sono il filo conduttore dell'esposizione. Nella mostra sono presenti alcuni elementi dell'apparato decorativo architettonico del tempio quali le antefisse a testa leonina (IV sec. a.C.) e i bronzetti etruschi risalenti al VI secolo a.C. Si tratta di tre guerrieri e di una figura femminile che sono conservati nel Museo Archeologico Nazionale di Firenze e che costituirono il logo dell'importante mostra sugli Etruschi esposta nel 2000 a Venezia. Esposto anche un misterioso dado di bucchero del VII a.C di cui ancora non si conosce l’uso, ma probabilmente utilizzato per pratiche divinatorie. “La rilevanza dell’area sacra etrusca – sottolinea l’etruscologa Margherita Gilda Scarpellini - è segnalata dalla presenza in grande quantità di ceramica di produzione locale o d’importazione da centri quali Arezzo, Chiusi, Orvieto e Volterra, a testimonianza di contatti commerciali ma soprattutto dell’afflusso di fedeli, anche da ambiti territoriali non proprio limitrofi”. Il Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo si trova sul Lungotevere Castello, 50 a Roma. La mostra “Sacra Mirabilia. Tesori da Castiglion Fiorentino” è aperta fino all' 11 aprile 2010. Orari: dal martedì alla domenica, dalle ore 9 alle 19. Ingresso 7 euro. Catalogo: Edifirenze. Per informazioni: Comune di Castiglion Fiorentino, tel. 0575.659457, e-mail: info@icec-cf.it sito web: www.tesoridacastiglionfiorentino.it
Del Bimbo Fabrizio
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