mercoledì 6 ottobre 2010

Ballo del Giglio


La Principessa di Hannover ha concesso l’Alto Patronage e sarà presente alla prima edizione del ‘Ballo del Giglio’, l'evento è in programma il prossimo 15 ottobre nel Salone de’ 500 di Palazzo Vecchio. Mondanità e beneficenza saranno i protagonisti dell’evento, organizzato dal Consolato Onorario del Principato di Monaco a Firenze in collaborazione con ‘Enic meetings & events’. Una serata che prende spunto dal “Ballo della Rosa”, in programma ogni anno nel Principato, e che – nel suo ‘debutto’ fiorentino – avrà connotati di solidarietà in grado di lasciare segni tangibili. Grazie al fondamentale sostegno di numerosi sponsor, dalla serata saranno infatti ricavate risorse per la creazione di un fondo di beneficenza per l’Associazione AMADE Italia (Associazione Mondiale Amici dell’Infanzia), che si occupa della tutela dei diritti dei minori, e per il finanziamento del restauro della statua di Hermes, in Palazzo Vecchio. La statua è una delle quattro sculture di età romana collocate nelle nicchie laterali della testata del Salone de’ Cinquecento, opposte all’Udienza, e rappresenta un’importante testimonianza di collezionismo mediceo e gusto lorenese. L’intervento sarà effettuato in concomitanza con il primo Forum Internazionale dei Beni Culturali (Firenze, 12/20 novembre 2010). Oltre a S.A.R. la Principessa di Hannover, Presidente di AMADE Mondiale, tra gli ospiti che parteciperanno all’evento anche l’Ambasciatore del Principato di Monaco in Italia Philippe Blanchi, l’Ambasciatore del Principato di Monaco presso la Santa Sede, Jean-Claude Michel, che è anche Vice-Presidente dell’Associazione AMADE Mondiale, e M. Francis Kasasa, Segretario Generale dell’Associazione AMADE Mondiale.
Gucci sarà main sponsor della manifestazione. Il marchio fiorentino – leader mondiale nel settore del lusso – sintetizza in modo perfetto i caratteri dell’evento: fiorentinità, esclusività e internazionalità. In prossimità del suo novantesimo anniversario, che celebrerà nel 2011, Gucci conferma così la sua attenzione alle proprie radici fiorentine.
Del Bimbo Fabrizio

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