mercoledì 26 gennaio 2011
Paolo Maione alla Galleria Filippo Pananti
Galleria Filippo Pananti
Paolo Maione
“in fiore”
Dal 28 gennaio al 24 febbraio 2011
Inaugurazione venerdì 28 gennaio, ore 18.30
La Galleria Filippo Pananti inaugura venerdì 28 gennaio 2011, nella sua sede di Via Condotta 27r la mostra “in fiore” dello scultore Paolo Maione. L’esposizione, che si concluderà giovedì 24 febbraio 2011, avrà il seguente orario: 10-13 15.30-19.30 chiuso domenica e lunedì mattina.
Paolo Maione nasce a San Giovanni d'Asso Siena il 20 Dicembre 1965.
“……E’ uno scultore di razza, fermamente convinto di quanto sia essenziale il rapporto con la materia: va toccata, conosciuta, lavorata, impossibile delegare ad altri. Abilissimo dal punto di vista tecnico, Maione attinge idee e forme da un immaginario che mescola le radici popolari alla nobile storia delle arti decorative. Fa così dialogare la tradizione dei laboratori e delle botteghe con un’indubbia modernità di segno. Si scopre così in Maione una profondità d’impegno magari non percepibile al primo sguardo, poiché si nasconde dietro le tematiche leggere tipiche dell’autore di commedie. Ma si tratta di un riso dolceamaro. Maione è senz’altro un autore comico, le cui radici culturali affondano negli archetipi dell’antichità. Figura simbolo, sorta di sua griffe portafortuna è l’asino, protagonista di buona parte delle sue “storiette”, che si diverte a calarlo in situazioni “buffe”, tra giochi di parole, sghembi qui pro quo, equivoci, nonsense, di cui i titoli delle opere rappresentano un adeguato campionario.
L’asino è l’antieroe per eccellenza: cocciuto, goffo, testardo, sgraziato, eppure capace
di interpretare lucidamente la natura umana. Co-protagonista, forse sarebbe meglio dire antagonista, nella letteratura d’ogni tempo, il suo (anti)mito prende il via fin dalla Bibbia e dalla storiella dell’asinella parlante del mago Baalam raccontata verso la fine del Libro dei Numeri. Nelle Metamorfosi di Apuleo (risalente al 158 aC) il protagonista Lucio diventa asino per via di un unguento sbagliato. Il suo aspetto animale tuttavia non gli impedisce di osservare e giudicare la natura umana, proprio come fanno i personaggi delle sculture di Maione…..”
dal testo critico di Luca Beatrice in “Maioniche (Donky Donky)”
Maione ha esposto in molte mostre sia collettive che personali, in Italia e all’estero.
La mostra è costituita da una ventina di pezzi tra sculture e disegni.
Nicoletta Curradi
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