Si è appena concluso ed è già
tempo di bilanci per “Orizzonti Verticali – Arti sceniche in cantiere”, ovvero
il festival diretto da Tuccio Guicciardini e Patrizia De Bari che a San
Gimignano dal 6 al 10 luglio 2016 ha incrociato linguaggi diversi: teatro,
danza, performance, musica, scrittura, poesia, incontri letterari, incontri tra
artisti, operatori e pubblico, workshop e radio walk show. Un progetto originale
che ha suggerito traiettorie in grado di offrire nuove visioni e nuove
prospettive nel panorama culturale italiano. Come oramai dalla sua nascita, il
filo conduttore di Orizzonti Verticali è stato il confronto generazionale
declinato a livello artistico.
Il successo di pubblico si
è manifestato da subito con il tutto pieno a tutti gli spettacoli in programma
nei cinque giorni di festival. Di pari passo il successo di critica, che ha
visto esperti da tutta Italia avvicendarsi nelle varie platee sparse per la
città turrita.
Non solo. Un risultato
importante c’è stato anche a livello di sinergie territoriali. Come per le
passate edizioni, ancora una volta Vernice Progetti Culturali, società
strumentale della Fondazione Mps, ha messo a disposizione risorse che hanno
collaborato, con la propria professionalità e competenza, alla realizzazione del
festival producendo ottimi frutti insieme alla Compagnia Giardino Chiuso. Una
prospettiva, quella di unire forze locali, alla quale si guarda sempre di più,
al fine di ottimizzare le risorse e raggiungere obiettivi di capacità ed
efficienza.
Ricordiamo che
Orizzonti Verticali è un progetto, nato nel
2013 a
San Gimignano, curato dalla Compagnia Giardino Chiuso, con il contributo di
Regione Toscana, Comune di San Gimignano, Comune di Poggibonsi, e il sostegno
della Cassa di Risparmio di Firenze e della Fondazione Fabbrica Europa.
All'interno del cartellone di eventi “Accade d’Estate” a cura
dell'amministrazione comunale di San Gimignano.
Hanno fatto da
contrappunto, anche quest’anno, gli incontri sullo stato della scena italiana,
Generazioni a confronto: storia, presente e scenari futuri, fra pubblico,
artisti, critici e operatori.
E’ stato un programma ricco di proposte originali e novità: le prime regionali di “Antigone in Exilium” della compagnia
colombiana Teatro Cenit, spettacolo coprodotto da La Mama New York, del concerto
per violoncello di Julia Kent e della nuova produzione della Piccola Compagnia
della Magnolia “Butterfly
1983”. Le produzioni OV: “L’insolito caso
di un avvocato e del suo committente” e “La Vasca” di Alfonso Diego Casella. La danza con il Junior Balletto di
Toscana_Gruppo Antitesi, Luigi Repetto e la danza urbana che ha visto coinvolti
giovani coreografi italiani con la costituzione del “Cantiere Danza OV”. L’allestimento site specific di un cult del teatro italiano come “Roccu u stortu” di Fulvio Cauteruccio e
la presenza di un intramontabile “Arlecchino” come Ferruccio Soleri. Le
prestigiose collaborazioni
produttive con il Festival Internazionale della Poesia di Genova con Claudio
Pozzani e l’Accademia Musicale Chigiana di Siena con l’esecuzione degli allievi
del corso di altro perfezionamento di chitarra tenuto dal Maestro Oscar Ghiglia.
La contemporaneità della musica
elettronica dei compositori e performer Andrea Mancianti, Andrea Biagioli e
Roberto Pugliese e gli interventi, annualmente presenti, di Luca Scarlini e
Carlo Infante. In questa edizione è stata dedicata a Paolo Poli una mostra
curata da Sandro Avanzo e allestita con materiali
provenienti dal suo archivio privato. Sono stati esposti materiali del tutto
sconosciuti. Si tratta del primo
omaggio che la Toscana ha reso al grande attore recentemente scomparso.
A Poggibonsi il 6 e 7 luglio, è stato aperto, per la prima volta, uno
sguardo approfondito alla letteratura
con il progetto Ri-Generazioni, curato da Dario Ceccherini_Associazione La
Scintilla. Giovani scrittori e poeti si sono incontrati, si “sono letti” e si
sono relazionati con i loro “maestri”.
L'appuntamento è per la prossima edizione 2017.
Del Bimbo Fabrizio
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