martedì 16 maggio 2017

Agli Uffizi i disegni di Giuliano da Sangallo


Apre il 16 maggio al pubblico, al Gabinetto dei Disegni e delle Stampe degli Uffizi (Sala Edoardo Detti e Sala Del Camino), la mostra Giuliano da Sangallo. Disegni degli Uffizi che espone un importante nucleo grafico di Giuliano da Sangallo (Giuliano Giamberi, Firenze, 1445 circa - 1516), uno dei più noti architetti del rinascimento maturo, contemporaneo di Leonardo da Vinci e Bramante, e attivo presso le corti di Lorenzo il Magnifico e dei papi Giulio II e Leone X. I disegni scelti dai curatori (Dario Donetti, Marzia Faietti e Sabine Frommel) non solo vogliono tracciare un profilo dell’arte di Giuliano da Sangallo, ma intendono anche indagare sulle tecniche grafiche diffuse nel periodo oggetto della mostra (gli ultimi decenni del Quattrocento e i primi del Cinquecento).
In mostra disegni per le architetture militari ma anche per i progetti destinati alle città in cui Giuliano da Sangallo lavorò oltre che i progetti per le chiese (come quello per la facciata della chiesa di san Lorenzo a Firenze, o quello per la pianta della basilica di San Pietro): opere che testimoniano il suo inserimento nei più alti ambienti culturali ed economici dell’epoca, ma anche il suo spiccato interesse per l’antico, che lo pone come diretto continuatore dell’opera dei grandi che lo hanno preceduto (come Brunelleschi e Leon Battista Alberti). Ai fogli di Giuliano da Sangallo sarà inoltre affiancato anche il modello ligneo di Palazzo Strozzi.


“L’eloquenza grafica di Giuliano da Sangallo”, si legge nella presentazione della mostra, “restituisce, nei manufatti esposti, un’immagine seducente dell’architettura rinascimentale: erudita, raffinata ed eminentemente disegnata, in una personale accezione di ritorno all’antico, che è anche della sua opera costruita”. Alla mostra s’accompagna anche un ricco catalogo di taglio monografico, edito da Giunti, che intende rivedere l’intero corpus storicamente attribuito a Giuliano da Sangallo: un’occasione buona per rileggere anche il suo ruolo all’interno dell’ambiente culturale dell’epoca in cui visse.
La mostra rimarrà aperta fino al 20 agosto 2017 ed è visitabile col biglietto per l’ingresso agli Uffizi (intero euro 13, ridotto euro 6,50 per cittadini UE tra i 18 e i 25 anni, gratuito per minori di 18 anni, diversamente abili e accompagnatore, docenti e studenti di architettura, beni culturali, scienze della ofrmazione, lettere con indirizzo archeologico o storico-artistico, insegnanti in servizio presso scuole pubbliche o paritarie). Aperto dal martedì alla domenica con orario  8:15-18:50.

Fabrizio Del Bimbo

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