giovedì 12 novembre 2009
Oratorio di S.Caterina, un ciclo di conferenze dal 13 novembre
Santa Caterina all’Antella. Storia, Arte, Architettura
Sulla scia di un successo di pubblico sempre più ampio prende vita, all'interno della programmazione della mostra La città degli Uffizi. L'Oratorio di Santa Caterina all'Antella e i suoi pittori, una nuova iniziativa: Santa Caterina all’Antella. Storia, Arte, Architettura. Si tratta di un ciclo di conferenze, a ingresso libero, rivolto agli appassionati di arte e ai tanti curiosi che hanno già visitato la mostra di Bagno a Ripoli o sono in procinto di farlo, condotte dagli storici e gli storici dell’arte autori del catalogo con l’obiettivo di approfondire la conoscenza del territorio, della cappella e degli artisti che l’hanno affrescata.
L’iniziativa del ciclo di conferenze è promossa dal Comune di Bagno a Ripoli in collaborazione con il Consiglio di Quartiere 3 del Comune di Firenze, nell’ottica di una sempre più compiuta sinergia culturale tra le due amministrazioni. Gli incontri, infatti, si svolgeranno a Villa Bandini (via di Ripoli 118 – Via del Paradiso 5), sede del Quartiere 3, a partire da venerdì 13 novembre alle ore 18.00 e proseguiranno, con cadenza settimanale, venerdì 20 e 27 novembre, per concludersi venerdì 4 dicembre. L’ingresso a tutti gli incontri è libero.
La mostra La città degli Uffizi. L'Oratorio di Santa Caterina all'Antella e i suoi pittori è aperta al pubblico sino al 31 dicembre 2009. Prosegue anche per i mesi di novembre e dicembre il ricco calendario di eventi collaterali, consultabile sul sito http://oratoriosantacaterina.lacittadegliuffizi.it.
Qui di seguito potete leggere l'intero programma:
Santa Caterina all’Antella. Storia, Arte, Architettura
Venerdì 13 novembre 2009
Paolo Pirillo
Un giardino per i signori
Le colline tra Antella e Bagno a Ripoli nel Medioevo
Le trasformazioni del paesaggio del contado fiorentino nel corso del Medioevo e il diffondersi di un fenomeno molto particolare: la creazione di cappelle familiari. L’arrivo di una nuova élite territoriale che viene a sostituire il precedente dominio degli enti monastici ormai spopolati e trasformati in residenze “da signore”. Un fenomeno devozionale che ha interessato la campagna in prossimità della città, soprattutto nella seconda metà del Trecento, all’indomani della peste del 1348.
Venerdì 20 novembre 2009
Isabelle Chabot
Banchieri e mecenati
Gli Alberti di Firenze e la loro “chiesa nuova”
Il contesto sociale in cui, negli anni Quaranta del Trecento, la famiglia Alberti ha maturato il progetto di creare una “chiesa nuova”, inquadrato nella più ampia cornice delle committenze artistiche delle grandi famiglie fiorentine. Motivazioni e modalità di un mecenatismo che, nel corso del XIV secolo, ha visto gli Alberti impegnati nella fondazione di edifici religiosi (cappelle, chiese e monasteri) e assistenziali (un ospedale per tintori, un ospizio per vedove) nonché nel loro abbellimento, con una particolare attenzione alle vicende dell'Oratorio di Santa Caterina.
Venerdì 27 novembre 2009
Angelo Tartuferi
La Santa Caterina e i suoi pittori
Spinello Aretino, Agnolo Gaddi, il Maestro di Barberino, Pietro Nelli: i protagonisti di un caso artistico che ancora oggi suscita grande interesse e ammirazione. Un viaggio alla riscoperta di alcuni protagonisti della pittura tardotrecentesca in Toscana e dei loro capolavori. Gli splendidi affreschi che raccontano con intensità la storia della principessa Caterina d'Alessandria acquistano nuova luce dai dodici capolavori ospitati in occasione della mostra nell’Oratorio, un mosaico di forme e colori che celebra un luogo denso di suggestioni.
Venerdì 4 dicembre 2009
Daniela Lamberini
L’Oratorio di Santa Caterina
Architettura e restauri di un “insigne” monumento fiorentino
La travagliata storia dell’Oratorio di Santa Caterina illustra in modo esemplare l’affermarsi dei moderni concetti di tutela e conservazione e la prassi otto-novecentesca del restauro. Lunghi periodi di decadenza e degrado, alternati a ediposiche e disinvolte trasformazioni o vandalici progetti d’uso, hanno caratterizzato la vicenda storico-artistica di un importante monumento alle porte di Firenze che, solo a partire dalla seconda metà dell’Ottocento, è stato interessato da campagne in difesa della struttura e da moderni interventi conservativi.
Fabrizio Del Bimbo
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