venerdì 10 dicembre 2010
Due nuovi eventi all'African Sky
African Sky
ristorante eritreo-etiope
lounge bar
via Ghibellina 3 c/r - Firenze
055 2477416 – 339 3427111
info@africansky.it
www.africansky.it
INTRECCI D’ARTE
IL FASCINO DEGLI ANTICHI TESSUTI COPTI
ALL’AFRICAN SKY DI FIRENZE
Dopo gli incontri musicali svoltisi nei mesi di ottobre e novembre, la programmazione culturale dell’African Sky di Firenze, prosegue con una serata dedicata ad affascinanti testimonianze d’archeologia e d’arte: le antiche stoffe copte.
Lunedì 13 dicembre il prof. Paolo Peri, storico della Moda e del Costume, tra i massimi esperti italiani d’arte tessile, terrà una conferenza sul tema “Tessuti copti dal III all’XI secolo”.
Saranno passati in rassegna, tra gli altri, preziosi esemplari conservati nelle raccolte del Castello Sforzesco di Milano e del Museo del Bargello di Firenze, a cui il prof. Peri ha dedicato nel 1996 un’interessante monografia.
Questi raffinati manufatti attinenti alla cultura copta, tra i tessuti più antichi sopravvissuti sino ai nostri giorni, devono il loro fascino speciale al vivace e variopinto gioco di un decoro, generalmente racchiuso in una forma geometrica (cerchio, quadrato, losanga) disposta su linee orizzontali o verticali, costituito da lepri, ghepardi, leoni, uccelli e animali vari, elementi floreali e naturalistici, figure mitologiche ed atleti, rappresentati in modo realistico ed in movimento. Altra tipologia è un motivo geometrico a righe, a zig-zag o a treccia, realizzato da un filo écru su fondo nero o porpora. I vari reperti, provenienti da scavi archeologici e giunti sotto forma di frammenti (estremamente rari i campioni conservati in abiti e drappi), attengono a corredi funebri ed erano in origine utilizzati nelle vesti e nell’arredo come ornamento di tuniche (talvolta tessute in un unico pezzo), scialli, mantelli o per tende, coperte, cuscini.
Un notevole numero di stoffe, prodotte in Egitto durante il periodo copto, si è appunto conservato grazie alla tradizione funebre copta e all’arido clima africano. I tessuti sono normalmente in lino o lana (più raramente in seta); i colori utilizzati sono rosso, blu, giallo, arancio, verde, viola, nero e marrone, con motivi decorativi che denunciano influenze culturali molteplici, dall’arte siriaca a quella bizantina e sassanide.
Alla conferenza del prof. Peri, che avrà inizio alle ore 19, seguirà una cena con degustazione di piatti della tradizione eritrea-etiope (su prenotazione: 055-2477416 – 339-3427111).
CUBA. TAMBURI E RACCONTI
LEZIONE-CONCERTO di VALERIO PERLA
ALL’AFRICAN SKY DI FIRENZE
Proseguono anche a dicembre, dopo quelli svoltisi nei mesi di ottobre e novembre, gli incontri musicali dell’African Sky di Firenze, con una serata dedicata alle percussioni nella musica afrocubana.
Giovedì 16 dicembre Valerio Perla, tra i massimi percussionisti italiani, terrà una lezione-concerto sul tema “Cuba. Tamburi e racconti”. La prima di un ciclo di tre che si svolgerà nel prossimo anno e si concluderà con un concerto esclusivo per African Sky.
Il tamburo è uno strumento ancestrale, antico come l'uomo. Capace di vibrazioni ed energie insospettabili. Attraverso la voce del tamburo da millenni si praticano riti sciamanici, si liberano le passioni e l'energia vitale, si scopre l'essenza più profonda di ciascuno. Uno strumento, il tamburo, capace di codificare le culture con una immediatezza disarmante e proprio per questo, uno strumento difficile ed immediato allo stesso tempo, una sfida aperta alla nostra capacità di allargare lo sguardo sul mondo. I tamburi afrocubani sono nati per far muovere e ballare ma sono anche e soprattutto strumenti divertenti e capaci di liberare e guarire tutte le tensioni.
Percussionista (e voce) eclettico e versatile Valerio Perla é frequentatore assiduo di ambiti musicali detti di "contaminazione" e profondo conoscitore del folclore afrocubano. Ha collaborato e collabora con: Nando Citarella & Tamburi del Vesuvio, Jovanotti, Mau Mau, Riccardo Tesi & Banditaliana, James Senese & Napoli Centrale, Mal Funk, Luca di Volo & T.E.S.T Orchestra, Giancarlo Schiaffini & Italian Instabile Orchestra.
Prima della lezione-concerto, che avrà inizio alle ore 22, è prevista una cena con degustazione di piatti della tradizione eritrea-etiope, su prenotazione.
(055-2477416 – 339-3427111).
Ingresso libero, sino ad esaurimento dei posti disponibili.
Nicoletta Curradi
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