Dedicarsi alla
compilazione di un identikit personalizzato del paziente, grazie a
semplici operazioni e misurazioni da eseguire sulle persone fin da
giovani. Identificare indicatori strategici, inserire e aggiornare
costantemente i dati predittivi di malattie future. L’obiettivo
finale è la gestione dell’organismo umano come una ‘macchina’
da mantenere funzionale e efficiente, non solo grazie alla cura delle
malattie ma anche attraverso visite periodiche e preventive. Il
‘tagliando degli assistiti’ è uno degli obiettivi della Società
Italiana di Medicina Generale ed è al centro delle discussioni del
XX Congresso nazionale in corso fino a domani al Centro compressi di
Firenze. Insieme ai grandi temi della cura, dell’aggiornamento e
dell’avanzamento delle tecniche mediche, i partecipanti tratteranno
il tema della ‘medicina delle persone sane’, una nuova
prospettiva della medicina generale destinata a provocare cambiamenti
importanti non solo di politica sanitaria ma anche di politiche
produttive. “La medicina delle persone sane ha tre caratteristiche
principali – spiega il dottor Claudio Cricelli, presidente della
Società - Coinvolge totalmente il cittadino perché permette al
medico di occuparsi di lui non solo quando è malato ma quando è
ancora in salute. In secondo luogo si esercita sui grandi numeri. La
misurazione della circonferenza dell’addome, per esempio, è utile
solo se viene effettuata su tutti i pazienti. Perché la prevenzione
di eventi molto diffusi nella popolazione come l’obesità richiede
un monitoraggio di ampio spettro. Infine, la medicina delle persone
sane prevede e ha bisogno di grandi azioni programmatiche”.
Malattie cardiovascolari e obesità sono tra le
grandi malattie del nostro tempo. Ad oggi infarti del miocardio,
aritmie, angina pectoris, sono la prima causa di morte nel nostro
Paese (il 44% di tutti i decessi). L’obesità riguarda più del 9%
della popolazione adulta ed è uno dei fattori principali che
predispone allo sviluppo di disturbi del cuore, al diabete e ai
tumori. La medicina delle persone sane rappresenta un modo
rivoluzionario di affrontare queste malattie, intervenendo quando
ancora non sono ancora sviluppate. “La maggior parte delle persone
non è consapevole del potenziale beneficio associato a operazioni
semplicissime – sostiene il dr. Brignoli – La misurazione della
circonferenza dell’addome è il principale predittore di obesità,
malattie cardiovascolari e diabete nell’età adulta. Eseguendo la
misurazione sul paziente quando è ancora un bambino è possibile
ricorrere a interventi preventivi di grande efficacia”. La medicina
delle persone sane si può rivelare molto utile soprattutto in
settori come quello dell’alimentazione e della nutrizione.
“Sappiamo tutti – aggiunge il presidente della Simg – che
quello che mangiamo determina le nostre future condizioni di salute,
che l’alimentazione non solo allontana le malattie ma produce
qualità di vita”. Ma l’impegno è diretto anche alla
individuazione di indicatori predittivi efficaci. In America e in
Europa si sta per esempio lavorando su un test sul livello di
ossidazione dell’organismo. Se si riesce a stabilire la quantità
di ossidante presente nel corpo di un individuo è possibile anche
correre ai ripari quando ancora non si sono sviluppati disturbi. La
quantità di antiossidanti presenti è un indicatore di possibili
malattie future, ma non è l’unico.
“Abbiamo a disposizione strumenti semplici ma
efficaci per predire l’insorgenza di malattie. – afferma Cricelli
– Il monitoraggio periodico del peso prima di tutto ma anche
l’analisi del metabolismo dei lipidi o degli zuccheri. Non
dimentichiamo infatti che in molti casi di diabete, l’assunzione di
abitudini alimentari e di vita rigorose permetterebbe al paziente di
guarire”.
La medicina delle persone sane non è una novità.
America e Gran Bretagna hanno già riconosciuto la validità di
questo approccio, come dimostra la stesura del ’Healthy People
2010’. Fatto proprio dal governo americano e da quello britannico,
il documento si propone di imporre la medicina delle persone sane
come strategia sanitaria principale del medico del futuro.
L’importanza dell’alimentazione, del ricorso agli antiossidanti,
dell’attività fisica nella prevenzione di obesità, malattie
cardiovascolari e diabete, è supportato nel rapporto da una
letteratura ricca e aggiornata.
“La medicina delle persone sane è il futuro. –
conclude il dott. Cricelli - Perché diventi realtà in tempi brevi è
necessario un impegno in prima persona dello Stato. La Simg rivolge
un appello al governo perché organizzi campagne informative mirate
sui temi della prevenzione, sull’importanza della attività fisica
e dell’alimentazione corretta. Chiederemo inoltre maggiore forza
per le associazioni medico-scientifiche, il superamento del divario
tra queste e le associazioni di sindacato in campo politico. Il
sistema sanitario deve riconoscere che la capacità di management, di
applicare correttamente le regole scientifiche, l’’evidence-based
medicine’ sono state inventate e promosse dalle società
scientifiche. Il buon medico è prima di tutto un medico preparato e
la competenza non è materia sindacale. Il bilancio del triennio è
sicuramente positivo e in futuro l’impegno si rivolgerà nella
stessa direzione, quella della promozione di maggiore competenza
clinica, di un approfondimento e diffusione capillare della
formazione. Ma per avere risultati concreti i ruolo delle società
scientifiche, sia di medicina generale che di altre specialità, deve
essere riconosciuto e valorizzato”.
Nicoletta Curradi
Fabrizio Del Bimbo
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