Il 27° congresso Laser Florence si è tenuto a
Firenze il 9 e 10 novembre: nell'Auditorium di S.Apollonia il 27° Laser Florence. Circa 10 anni fa la presentazione
dei dati sugli esperimenti condotti dal professor Leonardo Longo e
altri luminari mondiali; oggi l'impiego clinico sui pazienti. La
professoressa Juanita Anders, Direttrice dell’Istituto di Anatomia,
Biologia cellulare e Genetica dell'Università di Bethesda – Usa,
ha ricordato in una lettura magistrale tutte le tappe di questo
percorso, realizzato soprattutto grazie a quanto ottenuto dalle
edizioni annuali di Laser Florence.
Certe scoperte cambiano il corso della storia, soprattutto in
medicina. Il passaggio dall'evidenza scientifica degli esperimenti
sugli animali alla fase dell'impiego clinico sui pazienti è spesso
molto lungo e costellato di ostacoli. Ma un ruolo
importantissimo,
in questo percorso, è riservato
di diritto ai convegni internazionali,
che hanno la capacità di riunire e far dialogare i massimi esperti
mondiali del settore.
Così
come è successo a Laser
Florence,
che nei suoi 27
anni di storia
ha saputo creare momenti
di vero confronto e scambio fra i più illustri biologi, ricercatori,
fisici e medici chirurghi provenienti dai 5 continenti.
Un
ruolo fondamentale, che è stato ancor più sottolineato dalla lettura
magistrale della professoressa
Juanita Anders, direttrice dell'Istituto di Anatomia e Biologia
Cellulare e Genetica dell'Università di Bethesda (Usa),
che ha ricordato anche le tappe dell'evoluzione dell'impiego
del laser sulle cellule staminali, la cui utilità è stata
dimostrata proprio da un protocollo sperimentale ideato dal professor
Leonardo Longo nel 2000 e realizzato a Bethesda nel 2005, dopo cinque
anni di studi ininterrotti. Tale impiego e’ coperto da brevetto
internazionale.
A
partire dagli evidenti risultati ottenuti proprio dalla prof. Anders
trattando prima il tessuto nervoso in coltura (e poi ripetute con
egual successo sugli animali), Longo lo ha messo in pratica scoprendo
gli effetti del laser sulle cellule staminali e intervenendo in caso
di lesioni traumatiche spinali e cerebrali.
Successivamente
è
stato riprodotto e ripetuto da altri scienziati in tutto il mondo,
permettendo così il passaggio
all'impiego clinico sui pazienti.
I
dati erano stati presentati al mondo, al Laser Florence, circa dieci
anni fa. Oggi è inoltre possibile avere un riscontro diretto e
tangibile dei risultati ottenuti a livello della trasmissione
cerebrospinale/nervi periferici/muscoli, grazie ad un'innovativa
tecnica d'esame (EMG
biofeedback), che è stata presentata in anteprima mondiale al convegno
di Firenze.
Sempre
più positivi i risultati di una sperimentazione
cominciata 9 anni fa
e nella quale sono già stati coinvolti
202 pazienti tetraplegici e paraplegici a causa di lesioni spinali
traumatiche.
Il
trattamento
con il laser
ha permesso infatti a questi soggetti, uomini e donne con paralisi
sensoriali e motorie anche totali al di sotto del livello della
lesione, di riprendere
funzionalità ormai perdute e non recuperabili con altre metodiche.
Sono
più di 100 i pazienti che, seppur in maniera
non definitiva, sono riusciti a recuperare
la stazione eretta,
mentre in
14
casi si è arrivati persino all’abbandono della carrozzina.
Appaiono
quindi ancor più evidenti
e inconfutabili,
a giudicare dai dati scientifici presentati al congresso Laser
Florence, gli effetti
anti-infiammatori
e rigenerativi del laser non chirurgico su pazienti con lesioni
traumatiche spinali.
Un
processo a volte anche molto lungo ma che segna per ogni paziente
continui
miglioramenti in corrispondenza di ogni ciclo di trattamento.
La
sperimentazione, portata avanti dal professor
Leonardo Longo,
medico chirurgo specialista in Endocrinologia, Docente e "Visiting
Researcher Professor" in Laser Chirurgia e Medicina presso
diverse università in tutto il mondo, e Presidente fino al 2017
della World Federation (of) Societies of Laser Medicine and Surgery,
ha
mostrato come sia stato possibile, per tutti e i soggetti sottoposti
al trattamento, il recupero
stabile e permanente di alcune funzioni essenziali.
Fabrizio Del Bimbo
Nessun commento:
Posta un commento