giovedì 20 marzo 2014

Il film Hide and Seek inaugura il 12° Korea Film Fest


 
“Federico Fellini è l’unico regista italiano che abbiamo studiato e di cui si parla nelle scuole di cinema coreane. Per noi il cinema europeo e quindi italiano è  Fellini”. Sono le parole del regista coreano Huh Jung a Firenze per presentare la prima italiana di Hide and Seek, il film campione d’incassi in Corea del Sud nel 2013, con 5 milioni di spettatori in un mese, che inaugurerà la 12esima edizione del Florence Korea Film Fest, domani venerdì 21 marzo, al cinema Odeon di Firenze alle ore 21.00 (ingresso 6 euro).  
 
 

Il festival è il primo evento italiano delle celebrazioni del 130° anniversario delle relazioni bilaterali tra Corea del Sud e Italia. All’inaugurazione sono attesi il Ministro della cultura del governo della Corea del Sud e Lapo Pistelli, viceministro degli Esteri.
 
Il film nel primo week end in sala ha venduto 1 milione e 35 mila biglietti e a 19 giorni dalla sua uscita in sala (settembre 2013) aveva raggiunto i 5 milioni di spettatori. Racconta di Sung-soo che vive felicemente con la moglie e i figli in un appartamento di lusso. La vita scorre perfetta, fino a quando scopre che il fratello è scomparso. Durante la ricerca del fratello, Sung-soo inizia a trovare strani simboli che sembrano terrorizzare gli abitanti della città, simboli che lo seguiranno anche al suo ritorno a casa.
 
Il regista Huh Jung è nato nel 1981. Si è diplomato alla Korean National University of Arts. Si afferma al Mise-en Scene Short Film Festival, vincendo per due anni consecutivi con i  suoi cortometraggi “Joo-hee” e “Cursed Period”. “Hide and Seek” rappresenta il suo esordio alla regia di un lungometraggio: ha aperto il London Korean film festival e ha ricevuto il plauso della critica internazionale. Giovane, abile e molto promettente, prima di fare il regista Huh Jung ha fatto l’attore nel film “Big Good”, diretto da Choi Si-hyeong.
 
Prezzi: abbonamento giornaliero euro 14,00; abbonamento 4 film + Notte Horror euro 16,00. Biglietto euro 4,50 a film dalle 14 alle 19 (offerta 2 spettacoli, 6 euro);  Biglietto euro 6,00 dalle 20 alle 00.00 (ridotto euro 5); Due spettacoli serale 10 euro ridotti 8,00 euro). K-Horror Night  (23:30); euro 4,00 Biglietto Ridotto: Studenti italiani e Stranieri, Dipendenti aziende sponsorizzanti / Soci ARCI / Possessori Carta Feltrinelli / Soci COOP / CartaFreccia Trenitalia. Ingresso Gratuito: Soci Sostenitori TAEGUKGI-ToscanaKorea Association. Biglietti in prevendita presso al Cinema Odeon dal 15 Marzo al 24 Marzo.
 
Informazioni: Cinema Odeon: 055214068 (piazza Strozzi, 1); sede organizzazione tel: +39 055 50 48 516, Taegukgi - ToscanaKorea Association ;  E-mail: info@koreafilmfest.com; Website: www.koreafilmfest.com;
 
Il festival è sponsorizzato da Kia Motors Company Italy, main Sponsor della dodicesima edizione. Il Florence KoreaFilm Fest si avvale, inoltre, del supporto di Korean Air.  La manifestazione è inserita nel cartellone della Primavera Orientale (kermesse che racchiude festival di cinema dedicati all’Oriente organizzata da Fondazione Sistema Toscana). La rassegna internazionale di cinematografia sud coreana è organizzata dall’associazione Taegukgi – Toscana Korea Association e realizzata con il contributo della Regione Toscana, Fondazione Sistema Toscana, Provincia di Firenze, Comune di Firenze, Ente Cassa di Risparmio di Firenze, KOFIC – Korean Film Council, Ministero alla Cultura e Turismo della Repubblica di Corea (Corea del Sud), Ambasciata della Repubblica di Corea in Italia.   Ufficio Stampa: Antonio Pirozzi: Cell. +39 339 5238132 e Olimpia De Meo (320 0404080), E-mail: pscomunicazione@gmail.com, presskoreafilm@gmail.com e Ufficio Stampa Roma Fabrizio Broccoletti: Cell.: + 39 347 93 29 003  E-mail: fabrizio.ufficiostampa@gmail.com
 
Approfondimento “Hide and Seek” “Ho avuto talmente paura che mi sono cadute le lenti a contatto”, ha detto uno spettatore alla prima del film a Londra, al Korean Film Fest. Girato con un piccolo budget e senza star, il film ha avuto un enorme successo in Corea del Sud, dove ha riempito le sale per oltre due mesi. Tra i motivi di interesse del film, forse il principale è l’intuizione del regista, che ha saputo cogliere paure presenti nella società coreana contemporanea. Chi ha raggiunto il benessere, una bella casa, un livello di vita confortevole, teme la massa dei senza nome, dei senza denaro, dei senza benessere. Il film descrive il taglio netto fra due stili di vita: il contrasto fra la casa confortevole dei protagonisti a Seoul e i condomini desolati delle estreme periferie. C’è qualcosa di reazionario in tutto questo, ma evidentemente Huh Jung ha intercettato sentimenti profondi, comuni a gran parte della popolazione coreana. E non solo a loro. I protagonisti non sono divi, neppure in Corea – Son Hyun-joo ha fatto molta televisione, e al cinema era il “vilain” di “Secretly Greatly” – ma questo probabilmente aggiunge freschezza alla sua interpretazione. Se il piatto forte è il thriller, il dosaggio continuo di paura e di shock, c’è una back story che cresce: i ricordi d’infanzia dei due fratelli, il grande buco nero che c’è nell’anima di entrambi.
 
Fabrizio Del Bimbo

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