lunedì 31 marzo 2014

Il cinema mediorientale a Firenze dal 9 al 14 aprile

È stata presentata il 31 marzo al Cinema Odeon di Firenze la 5ª edizione del Film Middle East Now: il festival internazionale di cinema, documentari, arte contemporanea, incontri ed eventi, ideato e organizzato dall’associazione culturale Map of Creation, che si svolgerà dal 9 al 14 aprile tra Cinema Odeon, Cinema Stensen e altre location della città. L’edizione 2014 del festival presenterà un ricco programma di 52 film (di cui 23 cortometraggi, e un totale di 45 anteprime italiane e anche qualche europea), tra lungometraggi, documentari, film d'animazione e cortometraggi, per un viaggio full immersion che tocca i paesi e le società più "caldi" dell’area Mediorientale, oggi sempre di più al centro dell'attenzione della politica e dei media internazionali. Le storie, i personaggi, i temi forti e l’attualità nelle produzioni più recenti da Iran, Iraq, Kurdistan, Libano, Israele, Palestina, Egitto, Giordania, Emirati Arabi, Afghanistan, Siria, Bahrein, Algeria e Marocco, per far conoscere la cultura e la società di questi paesi, oltre i pregiudizi e i luoghi comuni con cui spesso sono rappresentati. Tra i pezzi forti del programma cinema il festival presenta la prima retrospettiva in assoluto su HANY ABU-ASSAD, uno dei più talentuosi e acclamati registi palestinesi, già candidato all’Oscar con il film “Paradise Now”, che sarà a Firenze con l’anteprima italiana del suo ultimo film “Omar” - il thriller “Gran Premio della Giuria” al Festival di Cannes e candidato agli Oscar 2014 come miglior Film Straniero - e con la proiezione di alcuni dei suoi lavori più famosi (The 14th Chicks, Rana's Wedding, Paradise Now, e i documentari Nazareth 2000 e Ford Transit). Hany Abu-Assad sarà a Firenze per tutta la durata del festival. Il festival presenterà anche la prima italiana del bellissimo documentario “Return to Homs” del regista Siriano Talal Derki, vincitore del “World Cinema Grand Jury Prize” all’ultimo Sundance Film Festival; ritratto intimo ed emozionante di un gruppo di giovani rivoluzionari della città di Homs in Siria, e in particolare del carismatico Basset, 19 anni portiere della nazionale siriana, e di Ossama, giovane media activist e pacifista; a Firenze saranno presenti il regista Talal Derki e il produttore Orwa Nyrabia, curatore del festival di Damasco e attivista, arrestato nell’agosto 2013 dalla milizia governativa, e trattenuto per più di un mese. In occasione dell’anteprima italiana a Firenze, la Fondazione Cineteca di Bologna assieme a Martin Scorsese e al World Cinema Project da lui presieduto, annunceranno un riconoscimento speciale al film: “ l’impegno a conservare e restaurare, se si presenterà la necessità, questo straordinario documentario”. Tra gli eventi speciali di questa edizione: _ la mostra OCCUPIED PLEASURES della fotografa palestinese Tanya Habjouqa, che andrà in scena in anteprima italiana per un mese (11 aprile – 25 Maggio 2014) alla Aria Art Gallery di Firenze (Borgo SS. Apostoli 40/R). Tanya Habjouqa è una fotografa di origini palestinesi e nome di punta della fotografia contemporanea dal mondo arabo, che con questo progetto ha appena vinto il prestigioso World Press Photo. “Occupied Pleasures” è un lavoro che esplora i rari momenti di tregua e di piacere nella vita dei palestinesi della West Bank e di Gaza. Scatti che rubano con grande potenza visiva momenti di gioie semplici, talvolta bizzarre (una gita in barca a Gaza o donne che fanno Yoga sullo sfondo delle colline dietro Betlemme). I “piaceri occupati” riuniscono in sé barlumi di speranza, dignità e risate, ognuno dei quali ignora e scaccia via i problemi concreti di una realtà in cui certe libertà non sono permesse. _ il primo concerto in Italia dei MASHROU’ LEILA, la band culto dell’indie-rock mediorientale, in un evento speciale a favore della Siria. Middle East Now presenta il primo concerto italiano dei Mashrou’ Leila (Venerdì 11 Aprile alla Flog di Firenze), la band libanese che negli ultimi 5 anni è riuscita a catalizzare l’attenzione dei media e del pubblico internazionale, creando un incredibile movimento giovanile trasversale, che va dal Libano al Marocco, passando per Giordania, Palestina, Egitto, Tunisia e persino Israele, diventando uno dei nomi di punta dell’indie-rock mediorientale. Sono diventati la colonna sonora delle rivoluzioni arabe. Il concerto dei Mashrou’ Leila è presentato da Oxfam Italia, e l’intero incasso della performance sarà devoluto a sostegno dei progetti della Ong in Siria. Fabrizio Del Bimbo

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