martedì 12 maggio 2015

La Fondazione Teatro della Toscana per l'alternanza scuola-lavoro



La Fondazione Teatro della Toscana nella stagione ’14-’15 è tra i primi teatri e anche tra le prime aziende in Italia per numero di ragazzi ospitati in percorsi di alternanza scuola-lavoro: oltre 100 studenti di 6 istituti scolastici superiori di Firenze.

Il Teatro della Pergola vissuto come ‘aula scolastica’ per assicurare ai giovani, oltre alle conoscenze di base, l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro. Si tratta dell’alternanza scuola-lavoro, una metodologia didattica innovativa che valorizza l’aspetto formativo dell’apprendimento in una vera situazione lavorativa.
La Fondazione Teatro della Toscana dedica un’attenzione particolare alle nuove generazioni per favorire la conoscenza e l’orientamento verso la formazione tecnico artistica e i mestieri del teatro.
Avviata in via sperimentale a partire dal 2012, in questa stagione i percorsi di alternanza scuola-lavoro si sono strutturati e consolidati ulteriormente, coinvolgendo oltre 100 studenti di 6 istituti scolastici superiori di Firenze, ponendo la Fondazione tra i primi teatri e anche tra le prime aziende in Italia per numero di ragazzi ospitati. Aiutando i ragazzi a scoprire e perseguire interessi si può elevare al massimo il loro grado di coinvolgimento, la loro produttività, i loro talenti.
“Non siamo stati trattati come alunni, ma come adulti, lavoratori”, racconta Giulio Darin, del Liceo Artistico Statale di Porta Romana, “è stata questa la cosa che mi ha colpito di più, il modo con cui ci hanno spiegato e insegnato, molto diverso da quello a cui siamo abituati a scuola...”
La convinzione che ha mosso e muove l’azione didattica della Fondazione Teatro della Toscana si fonda sul presupposto che gli studenti imparano di più e meglio quando costruiscono il loro sapere in modo attivo, attraverso situazioni di apprendimento fondate sull’esperienza. Gli insegnamenti sono quindi una guida in grado di porre domande, sviluppare strategie per risolvere problemi e giungere a comprensioni più profonde. In tal modo si persegue una formazione efficace, non più centrata sulle conoscenze disciplinari, ma sulle competenze personali degli studenti, quelle che consentono loro di affrontare in modo consapevole e attivo le responsabilità della vita adulta.
“L’aver avuto come partner la Fondazione Teatro della Toscana”, afferma Annarita Fasulo, dirigente scolastico dell’Istituto Tecnico Commerciale ‘Peano’, “ha significato disporre di un valore aggiunto quale la realizzazione di una vera alternanza in cui i ragazzi hanno studiato e lavorato, in maniera omogenea e in gruppo. Quindi formazione e lavoro sul campo.”
La situazione di apprendimento non è più rivolta a saperi inerti, ma è inserita nella cultura reale della società. Un’alleanza essenziale che permette di convertire la ricchezza culturale dei giovani in una leva strategica per uno sviluppo sostenibile, che si identifica nel territorio.
“L’alternanza scuola-lavoro ha rappresentato un percorso di formazione/autoformazione integrato”, sostiene Paola Fasano, dirigente scolastico del Liceo ‘Machiavelli-Capponi’, “in quanto, grazie alla positiva interazione con il territorio, è riuscita a coniugare competenze didattiche con competenze di natura più squisitamente pragmatica e operativa.”
Anche per il personale della Pergola i percorsi di alternanza scuola-lavoro sono un’esperienza positiva: il confronto con il punto di vista e la freschezza di menti aperte e disponibili a conoscere e apprendere è un invito per tutti a vedere con altri occhi gesti e comportamenti a volte troppo usurati dalla routine quotidiana.

TESTIMONIANZE _ LO STUDENTE

Scenografo e costumista
di Giulio Darin, Liceo Artistico Statale di Porta Romana

Quest’anno la nostra classe ha partecipato al progetto di alternanza scuola-lavoro. Io, insieme a tre compagni, sono stato assegnato al Teatro della Pergola, teatro di prosa, un importante pezzo di storia fiorentina, italiana ed europea. Costruito da Fernando Tacca su incarico dal cardinale Giovan Carlo de’ Medici nel 1652, questo palcoscenico rimane tuttora tra i più importanti in Europa e nel mondo.
Per me è stato un vero piacere partecipare a questa iniziativa, fosse solo per le visite all’interno di tutti i locali del teatro non aperti al pubblico. Durante lo stage sono diventato un costumista, dico ‘sono diventato’ perché mi sono sentito parte del ‘team’ degli scenografi teatrali e non uno stagista o un apprendista. Non siamo stati trattati come alunni, ma come adulti, lavoratori; è stata questa la cosa che mi ha colpito di più, il modo con cui ci hanno spiegato e insegnato, molto diverso da quello a cui siamo abituati a scuola...
Ci è stato chiesto di realizzare dei costumi per uno spettacolo per bambini. Dopo poche indicazioni ci siamo messi a lavoro con la voglia di impegnarci nel modo migliore. Devo dire che come occupazione è stata molto rilassante e piacevole e, visti i risultati, anche soddisfacente. Eravamo i primi ragazzi a partecipare al progetto di alternanza alla Pergola ed è forse anche per questo che i ‘tutor’ erano così rilassati e ben disposti.
Il risultato finale dei manichini e dei costumi è stato buono, ma mi è sembrato che, sia i ragazzi che i dipendenti del Teatro siano stati più felici dell’esperienza nel complesso, del nostro approccio e dei rapporti che si sono creati, che del lavoro finito in sé.
Sono stupito che la ‘rattoppata’ e tanto criticata scuola italiana sia riuscita a promuovere un’iniziativa tanto bella e soprattutto utile per far capire a noi studenti com’è il mondo lavorativo.

Nell’Atrio delle Colonne sono esposti i manichini in papier-maché e legno di Mangiafuoco, Lisandro ed Ermia, e Ofelia realizzati dai ragazzi del Liceo Artistico Statale di Porta Romana, classi “moda” e “arredamento”.

TESTIMONIANZE _ I DIRIGENTI SCOLASTICI

Formazione e lavoro sul campo
di Annarita Fasulo, Istituto Tecnico Commerciale ‘Peano’

Il rapporto che l’Istituto ‘Peano’ ha instaurato con la Fondazione Teatro della Toscana è nato nell’ambito di un progetto pilota che questo istituto ha inteso avviare con il coinvolgimento di altre istituzioni quali la Camera di commercio di Firenze (ente finanziatore), gli ordini dei Dottori commercialisti e Consulenti del lavoro e Confindustria, rappresentata da Proaxxes srl.
Un progetto, dunque, complesso che ha riassunto in un percorso di alternanza tante e diverse specificità, corsi di studio e competenze diverse fra loro.
I partner hanno partecipato in prima persona ad una progettualità innovativa che ha preso il posto di una struttura preformata che appariva ormai desueta in quanto rigida e caduta dall’alto che ‘informava’ piuttosto che ‘formare’.
Istruiti dai tutor scolastici sulle conoscenze, in azienda i ragazzi hanno progettato in gruppo il loro percorso con i tutor aziendali puntando alle loro aspettative e proiettando le loro conoscenze nell’ambiente esperienziale.
Pur essendo impegnati da anni in attività di stage, l’aver avuto come partner la Fondazione Teatro della Toscana ha significato disporre di un valore aggiunto quale la realizzazione di una vera alternanza in cui i ragazzi hanno studiato e lavorato, in maniera omogenea e in gruppo. Quindi formazione e lavoro sul campo.

Un percorso di formazione/autoformazione integrato
di Paola Fasano, Liceo ‘Machiavelli-Capponi’

L’alternanza scuola-lavoro, metodologia didattica innovativa che valorizza l’aspetto formativo dell’apprendimento in situazione lavorativa, è stata introdotta, nella programmazione didattico-educativa del Liceo ‘Machiavelli-Capponi’, già da diversi anni.
Creare percorsi di alternanza scuola-lavoro è, infatti, una delle priorità dell’offerta formativa del nostro istituto, poiché siamo convinti che sia necessario adeguare l’insegnamento allo spirito del tempo e progettare sistemi integrati di apprendimento tra scuola e mondo del lavoro. Gli studenti di oggi hanno bisogno di strumenti cognitivi che aiutino ad orientarsi nel mondo attuale e vivere un’esperienza formativa presso un’impresa o un ente può costituire un punto di partenza.
Il percorso di alternanza che si è svolto quest’anno, per la prima volta, con il Teatro della Pergola ha coinvolto 22 studenti di una classe quarta del Liceo Internazionale linguistico. Gli studenti hanno partecipato al progetto Edupack, per l’ideazione di fascicoli didattici, destinati a docenti e alunni, per integrare la visione degli spettacoli in programma.
L’obiettivo prefissato era quello di potenziare, negli studenti, capacità di ricerca delle fonti e di confronto tra testi, di sviluppare capacità di analisi diacronica e sincronica di uno spettacolo, di favorire il lavoro in gruppo.
Le modalità di attuazione del progetto, i tempi e la scelta dei titoli degli spettacoli su cui lavorare sono stati concordati dal tutor scolastico, prof. Daniela Cecchi, e dal tutor aziendale, Dr.ssa Claudia Filippeschi. Le referenti hanno seguito costantemente gli alunni nella fase di attuazione dell’attività, che si è svolta durante l’ultima settimana di gennaio per una durata di 20 ore, in parte in orario curricolare e in parte in orario extracurricolare.
Il percorso di alternanza si è articolato in due fasi.
Durante la prima fase di tirocinio informativo è stato presentato agli alunni il programma della stagione teatrale, illustrando scopi e contenuti del materiale didattico sul quale avrebbero poi lavorato. Durante la fase operativa i tirocinanti, suddivisi in più gruppi e sotto la supervisione dei tutor aziendali, hanno svolto ricerche bibliografiche sugli spettacoli scelti (sinossi spettacolo, biografia artista, contesto storico, ecc.) ed hanno prodotto degli elaborati scritti. La restituzione del materiale prodotto è avvenuta in riunione plenaria alla presenza dei tutor e dei tirocinanti.
Il materiale elaborato dagli alunni è stato pubblicato sul sito della Pergola e sarà pubblicato su quello del nostro liceo.
I risultati sono stati eccellenti. Gli obiettivi programmati sono stati pienamente raggiunti. Il progetto ha permesso agli alunni di impiegare, in un contesto diverso, competenze e abilità già acquisite in ambito scolastico, di svilupparne di nuove, di vivere un’esperienza lavorativa in un ambiente stimolante come quello del teatro, che ha favorito il confronto e l’interazione tra i tirocinanti e i tutor. L’attività svolta ha arricchito le loro conoscenze e, soprattutto, ha contribuito positivamente alla loro formazione.
L’alternanza scuola-lavoro è divenuta, così, uno degli elementi caratterizzanti del curriculum di studi del Liceo, ha rappresentato un percorso di formazione/autoformazione integrato, in quanto, grazie alla positiva interazione con il territorio, è riuscita a coniugare competenze didattiche con competenze di natura più squisitamente pragmatica e operativa.


L’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO IN NUMERI

I Risultati
Già dall’anno scolastico 2012/2013, con la nascita della Fondazione Teatro della Pergola, sono state avviate collaborazioni e progetti di affiancamento del personale di sala che hanno coinvolto 2 classi e 20 studenti. Nel corso dell’a.s. 2013/2014 i rapporti sono aumentati arrivando a coinvolgere oggi, per la stagione 2014/2015, ben 6 istituti scolastici con progetti di alternanza scuola-lavoro specifici, condivisi dai differenti settori della nuova Fondazione Teatro della Toscana.


STAGIONE
N° CLASSI
N° STUDENTI COINVOLTI
2012/2013
2
20
2013/2014
5
38
2014/2015
10
108

I Progetti

SCUOLA
ATTIVITÀ SVOLTA
SETTORE
STUDENTI

Liceo Scientifico
‘L. da Vinci’
Materiale didattico e di approfondimento per gli spettacoli

UFFICIO SCUOLA
6
Liceo Scientifico
‘L. da Vinci’
Catalogazione libri e manifesti

ARCHIVIO BIBLIOTECA
11
Istituto Alberghiero
‘A. Saffi’
Affiancamento personale di sala

SALA
24
Liceo ‘Machiavelli-Capponi’

Materiale didattico e di approfondimento per gli spettacoli

UFFICIO SCUOLA
22
Liceo Artistico Statale Porta Romana
CLASSI “MODA” E “ARREDAMENTO”
Progettazione e realizzazione manichini in papier-maché e legno; costumi personaggi

LABORATORIO DI COSTUMI E SCENE
9
Scuole Pie Fiorentine Istituto Dei PP. Scolopi
Progetto Google Cultural Institute

CENTRO STUDI
10
Scuole Pie Fiorentine Istituto Dei PP. Scolopi
Catalogazione libri e manifesti

ARCHIVIO – BIBLIOTECA
7
I.I.S. G. ‘Peano’
INDIRIZZO “AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING”
Analisi del modello di impresa Fondazione Teatro della Toscana: storia, sviluppo, monitoraggio e proposte

UFFICIO SCUOLA – AMM.ZIONE
19


Fabrizio Del Bimbo
Nicoletta Curradi

Nessun commento:

Posta un commento