Firenze, via Maggio 58r
MAIORANO
Tornabuoni Arte Contemporary Art ) inaugura oggi venerdì 15 maggio, alle ore 18.00, la personale dell’artista Maiorano.
La mostra chiude il 15 luglio, sarà accompagnata da un
catalogo FORMA Art Today con testi di Alan Jones e Martina Cavallarin.
Il catalogo sarà presentato in occasione dell’inaugurazione, alla
presenza di Serafino Maiorano e Martina Cavallarin.
Testimone della
quotidianità, Maiorano osserva la civiltà urbana e sociale che ci
circonda e la ricrea nelle sue opere, fatte di contaminazione tra
pittura, fotografia ed elaborazione digitale. Qui si incrociano
e dialogano luoghi, spazi e tempi che lui filtra dal sovraffollamento
di stimoli provenienti dal mondo esterno. Dà vita a nuove storie e
racconti vorticosi, in costante movimento, dove le architetture giocano
un ruolo fondamentale.
La sua ossessione è
satura d’immagini da poeta visionario e architetto di sedimentazioni.
L’atmosfera che crea è quella di un’archeologia da
day after, mondi inesistenti nel presente e nel passato, ma concreti proprio nell’assenza di una dimensione naturale.
Il lavoro di
Maiorano sfugge a ciò che è scontato, contingente, amabilmente retorico e
rassicurante per ritrovare una funzione destabilizzante e
ristabilizzante nello stesso
tempo, pronta a servirsi della storia, degli incroci, degli elementi
architettonici, citati e sottolineati sempre attraverso la
multimedialità linguistica.
C’è una certa
trasparenza metafisica nelle tele dell’artista calabrese, come
sottolinea Danilo Eccher in occasione della personale negli
Appartamenti Storici della Reggia di
Caserta. Una pittura che, a partire dalla sue opere più recenti, si è
fatta più elegante grazie anche a un’attenta vitalità cromatica e a una
più sapiente capacità tecnica nell’uso del digitale che consente a
Maiorano di osare azzardi senza scadere nel virtuosismo
tecnico. Nascono
così immagini dal forte carattere e dal grande impatto visivo, maestose
architetture, eroici paesaggi urbani, inattese prospettive che si
deformano e svaporano in una liquidità
incontrollabile,fantasmi di una quotidianità contemporanea che popolano gli ambienti e gli sguardi del nostro tempo.
In questa mostra
da Tornabuoni Arte Contemporary troviamo oltre 30 opere che dalla fine
degli anni Novanta ad oggi ricostruiscono il percorso creativo
dell’artista. Roma è senza dubbio il soggetto preferito
di queste sue investigazioni, la città dove Maiorano vive. Qui negli
anni Ottanta si trasferì nella sede dell’ex-Pastificio Cerere, nel
quartiere di San Lorenzo, stringendo amicizia con il gruppo di artisti
esponenti di quella fucina della nuova pittura, soprattutto
con Bruno Ceccobelli.
Del Bimbo Fabrizio
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