lunedì 16 novembre 2015

Alla Pergola La bottega del caffe' per la regia di Maurizio Scaparro

La bottega del caffe' viene rappresentata al Teatro della Pergola di Firenze dal 17 al 22 novembre prossimi. Gli attori sono : Pino Micol, Vittorio Viviani, Manuele Morgese, Ruben Rigillo, Carla Ferraro, Maria Angela Robustelli, Ezio Budini, Giulia Rupi, Alessandro Scaretti
musiche Nicola Piovani
eseguite dalla violinista Lisa Green
scene e costumi Lorenzo Cutùli
luci Maurizio Fabretti
regia Maurizio Scaparro
foto di scena Filippo Manzini
produzione Fondazione Teatro della Toscana
Orari da martedì a sabato: 20.45; domenica: 15.45.
La durata dello spettacolo è di circa 2 ore.


Firenze, Napoli, Venezia e il suo Carnevale. Su questa direttrice di ricerca artistica Maurizio Scaparro costruisce La bottega del caffè con Pino Micol e Vittorio Viviani, il suo ultimo lavoro su Carlo Goldoni. Datata 1750, La bottega del caffè, commedia dei sentimenti e dell’agire degli esseri umani, è scritta in lingua toscana: Goldoni all’epoca desidera la massima diffusione delle sue opere e il veneziano, e di lì a poco Venezia, gli iniziano a star stretti.
Scaparro segue rigorosamente i canoni goldoniani di una commedia dei sentimenti e dell’agire degli esseri umani, in un perfetto equilibrio fra la parola e l’azione scenica, impreziosito dalle musiche originali del premio Oscar Nicola Piovani, le scene e i costumi di Lorenzo Cutùli, vincitore dell’International Opera Awards 2014 per la scenografia.

Trama

L’azione si avvia alle prime luci dell’alba di un mite mattino invernale, per concludersi quando scende la notte.
Il caffettiere Ridolfo si sta prendendo a cuore la sorte del giovane mercante di stoffe Eugenio, che da qualche tempo frequenta assiduamente la casa da gioco di Pandolfo. Lì Eugenio ha subìto perdite ingenti giocando a carte con Flaminio, un giovane torinese che si spaccia per nobile.
La moglie di Eugenio, Vittoria, cerca invano di far ravvedere il marito. Allo stesso scopo è giunta a Venezia da Torino la moglie di Flaminio, Placida, che, travestita da pellegrina, ignora la nuova identità assunta dal marito ed è esposta alle insidie tessute da Don Marzio. Quest’ultimo è un nobile napoletano prepotente, ambiguo e chiacchierone, che prova piacere nel frapporre ostacoli al desiderio delle due mogli di ricondurre sulla retta via Eugenio e Flaminio.
Note di regia
“Tra i motivi che mi hanno spinto a mettere in scena oggi La bottega del caffè, il primo credo sia il piacere e il desiderio di tornare a parlare di Venezia e del suo Carnevale, durante il quale la commedia si svolge, dalle prime luci dell’alba a qua scende la notte. Perché qui Goldoni, che scrive la commedia in lingua italiana, sembra prendere le distanze, prima dei suoi addii, dalla visone “magica” della Serenissima, per descrivere nella sua Bottega del caffè una Venezia che già allora rischiava di dimenticare la sua grandezza e di cedere alle tentazioni di una progressiva mercificazione della città, delle sue bellezze e dei suoi carnevali.” Maurizio Scaparro



La tappa fiorentina della Bottega è anche l’occasione per tracciare un bilancio della seconda edizione delle Liaisons Heureuses, progetto internazionale avviato nel 2014 sotto l’egida del MiBACT e proseguito quest’anno dalla Fondazione Teatro della Toscana ancora con l’ideazione di Maurizio Scaparro e il coordinamento artistico di Ferdinando Ceriani. Sede delle Liaisons è stato di nuovo il nuovo spazio teatrale del Liceo Italiano ‘Leonardo Da Vinci’ di Parigi, in Rue Sedillot, che ha ospitato il 19 ottobre un incontro su Goldoni e Boccaccio, in occasione della Settimana internazionale della Lingua italiana nel mondo: si è parlato di Bottega, e Vittorio Viviani, che nello spettacolo è il caffettiere Ridolfo, ha dato poi una sua personale interpretazione di una novella del Decamerone. Il secondo e ultimo incontro per il 2015 era in programma il prossimo 9 dicembre, con una riflessione sul Mediterraneo come culla della nostra civiltà. Luogo di incontro e scambio culturale, spazio creativo al centro di tanti spettacoli di Maurizio Scaparro (Memorie di Adriano, Don Giovanni, Don Chisciotte, Pulcinella, Le Mille e una notte) e della poetica del grande scrittore siriano Adonis col quale già collaborò per Polvere di Bagdad, con Massimo Ranieri protagonista. In seguito ai tragici attentati di venerdì notte, che hanno colpito luoghi di libertà e riflessione come il teatro Bataclan, si sta valutando con le autorità locali e con Michele Canonica, Presidente del Comitato di Parigi della Società Dante Alighieri che ha collaborato al progetto delle Liaisons, come e quando far svolgere ‘Mediterraneo – Dalle Mille e una notte ai nuovi linguaggi della comunicazione’. Certo è che sul sito de L’Italie en direct (http://italieendirect.italieaparis.net) è presente la versione sottotitolata in francese del video della Bottega del caffè, girato da Gianluca Rame per la Compagnia Italiana, nell’ambito del progetto videoteatroteca che lega la Compagnia Italiana al Teatro della Toscana. Un piccolo gesto di vicinanza e solidarietà tra teatri, città e cittadini.

  Fabrizio Del Bimbo


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