mercoledì 25 maggio 2016

‘L’Italia siamo noi’ libro di Jacopo Storni


Gli immigrati? Non solo profughi, badanti, delinquenti e poveracci. Si intitola ‘L’Italia siamo noi’ il libro del giornalista Jacopo Storni (edito da Castelvecchi, pagine 150, 12,50 euro) che racconta l’Italia dei nuovi immigrati: imprenditori, medici, architetti, avvocati, politici, poliziotti ecc. Il libro uscirà in tutte le librerie d’Italia da domai  26 maggio.
E’ l’altra faccia dell’immigrazione. Storie di successo di immigrati che sono riusciti a inserirsi, a costruirsi posizioni autorevoli e rispettate, che hanno portato le loro competenze e il loro know-how in Italia, persone che contribuiscono allo sviluppo economico, italiano ed escono del tutto fuori dallo schema del profugo bisognoso di aiuto e di assistenza. Un modo completamente diverso di leggere il fenomeno immigrazione, basato su racconti e testimonianze concrete di uomini e donne in carne e ossa che, pur nati in altri Paesi, non solo si sentono italiani, ma danno all’Italia molto più di quanto hanno ricevuto.
Il libro è un viaggio tra i volti e le storie del Paese multiculturale: Fuad, l’ex primario somalo che lavora dell’ospedale di Borgo San Lorenzo (Firenze); Otto, il finanziere camerunense che lavora a Milano; Halyna, da badante a imprenditrice di Treviso; Francesco, il poliziotto nero; Liliam, bambina di strada diventata cake designer a Torino; Toni, l’assessore nigeriano di Bergamo e responsabile immigrazione della Lega; Nelu, da "schiavo" del mattone a imprenditore edile di Roma; Jean Jacques, il prete africano che vive a Prato; Molid, dal barcone al Novotel di Firenze; Romano, il soldato eritreo col tricolore sul petto. E poi anche Idris, il famoso opinionista sportivo e Lilian Thuram, protagonista per anni del calcio italiano. Vite straordinarie, uomini e donne che non hanno mai smesso di inseguire i propri sogni. 
Del Bimbo Fabrizio

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