venerdì 27 marzo 2009

Il regista Victor Rambaldi a Firenze


IL REGISTA VICTOR RAMBALDI
FIGLIO DEL 3 VOLTE PREMIO OSCAR C. RAMBALDI
DOMANI A FIRENZE PER PRESENTARE IL SUO FILM
“SOFFIO DELL’ANIMA”
CON FLAVIO MONTRUCCHIO E DARIO BALLANTINI
Il film ha ricevuto un ottima valutazione dal Vaticano

Victor Rambaldi regista con una lunga esperienza anche di sceneggiatore e scrittore a Los Angeles, figlio d'arte, suo padre è il 3 volte premio Oscar Carlo Rambaldi, in questi giorni è nelle sale di tutta Italia con il suo ultimo film “Soffio dell’Anima”, prodotto da Luna Film e distribuito da Iris, interpretato da con Flavio Montrucchio, Dario Ballantini, Orso Maria Guerrini, Lucrezia Piaggio, Yang Yu Lin, Raffaello Balzo.
Il regista, l’autrice del romanzo, saranno domani, sabato 28 marzo a Firenze, al cinema “Sala Esse” di via del Ghirlandaio 38 dove alle ore 20,30 incontreranno la stampa e alle ore 21,00 il pubblico, a cui seguirà la proiezione del film (il film sarà proiettato regolarmente anche alle ore 17 e 19).
Il Film è ispirato al romanzo omonimo di Valentina Lippi Bruni (Giunti Editore) che, a sua volta, ha raccontato la storia del suo compagno, un giovane in dialisi fin dall'infanzia, che lotta per non permettere alla sua malattia di controllare la sua vita e infrangere i suoi sogni. E Alex/Silvio si butta a capofitto nello studio delle arti marziali e ne inventa una tutta sua che chiama "il soffio dell'anima "appunto. Il suo obiettivo non è certamente quello di combattere ma di far si che la malattia non gli impedisca ancora una volta di potersi esprimere come qualsiasi altra persona. La vita, infatti, lo ha già limitato in tanti aspetti: deve stare attento a non bere troppo, non può sforzarsi oltremisura e soprattutto reca in un braccio delle fistole che deve proteggere perchè necessarie all'accesso vascolare dell'emo-dialisi. Sono tutti problemi delicati con cui i dializzati si scontrano ogni giorno e che il film
Il film affronta un tema importantissimo per il nostro paese, perché in Italia esistono 42.000 pazienti in dialisi, 6.000 nuovi dializzati ogni anno tra cui numerosi bambini, e il numero si è raddoppiato negli ultimi tre anni. Sono oltre 8.000 i pazienti iscritti in lista d'attesa per il trapianto renale e oltre 30.000 sono quelli destinati a convivere tutta la vita con la macchina della dialisi.
La Commissione Vaticana (Josè de Arcangelo - 06 marzo 2009) lo ha valutato positivamente, consigliando la visione del film: “...la vicenda, ambientata ad Imola (dove vivono i veri personaggi cui la storia fa riferimento) incentrata sulla malattia come punto di partenza ma poi (e forse più) sulla caparbietà del protagonista di non arrendersi e di puntare a crearsi una "vita normale". Gli ostacoli che incontra (il padre, il coetaneo strafottente...) sono quelli prevedibili ma non per questo meno difficili da superare. Forse l'affidarsi al viaggio astrale della saggia cinese e ai suoi insegnamenti ("cerco l'energia naturale dell'universo,l'unione del corpo e della mente con l'anima"; "cancella il dolore dalla tua mente, la vibrazione della corda purifica l'arco") provocano in Luna qualche giustificata perplessità. Il percorso del riscatto è tuttavia condotto con sincerità, il tono è drammatico senza mai scivolare nel patetico, la semplicità del copione diventa possibilità di coinvolgere meglio lo spettatore nella realtà quotidiana dell'argomento. Ne esce un prodotto adatto per parlare senza remore del tema, magari con la prospettiva di poter ampliare la riflessione sul rapporto tra malattia e capacità reattive dell'individuo. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come consigliabile.



Fabrizio Del Bimbo

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