lunedì 30 marzo 2009

Le vincitrici del Premio Firenze Donna 2009


Una spilla d’oro che simboleggia laboriosità, produttività, tenacia e buon senso. E’ l’oggetto, ideato e donato da Maria Grazia Cassetti, consegnato alle cinque vincitrici dell’ormai storico “Premio Firenze Donna 2009”, giunto quest’anno alla XVIII edizione, che è stato consegnato il 28 marzo nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. Il riconoscimento è andato a donne che si sono particolarmente distinte per aver portato nel mondo un messaggio di positività e di speranza, attraverso il proprio lavoro, la cultura e il proprio impegno civile.
In particolare i premi sono andati a Federica Guidi, vice presidente di Confindustria e presidente dei giovani imprenditori di Confindustria, per il settore “premio speciale della presidenza”, a Cristina Cini, assistente arbitro nazionale e internazionale, per essere appunto la prima e unica donna in Italia che svolge il ruolo di assistente arbitro nel calcio professionistico della massima serie. E ancora alla professoressa Maria Chiara Carrozza, direttore scuola superiore Sant’Anna di Pisa, per essere il rettore più giovane d’Italia ed essersi distinta come ricercatrice, coordinatrice e manager aziendale, al comandante Ariela Turchi, per aver raggiunto un livello di eccellenza nel campo aeronautico e, infine, a Cecile Bonnefond, presidente “Veuve Clicquot Ponsardin”, per essere arrivata a conquistare la presidenza della famosa casa vinicola come seconda donna, dopo madame Clicquot.

“Il nostro premio è dedicato alle donne che, tutti i giorni, offrono la loro intelligenza, la loro creatività e il loro saper fare alla cultura, alla vita professionale e all’impegno civile – ha sottolineato la presidente del premio Oliva Scaramuzzi -. Ormai le donne si distinguono in quasi tutti i settori: dall’ imprenditoria alla dirigenza, dalle professioni alla ricerca scientifica, fino alla politica, al giornalismo e allo sport. Non posso dire chi sono le candidate al premio ma mi preme annunciare che abbiamo trovato personaggi di eccellenza che, per la prima volta, guidano dei settori di solito ricoperti da uomini”.
Le cinque finaliste, introdotte dal sindaco di Firenze Leonardo Domenici, sono state valutate da una giuria composta da persone che ricoprono ruoli istituzionali di grande livello; quest’anno ne hanno fatto parte, oltre alla presidente del premio Oliva Scaramuzzi e alla presidente della giuria Serena Zavataro Triglia, Letizia Cini, caposervizio della redazione ‘cronaca’ della Nazione, l’imprenditrice Bona Frescobaldi, la presidente di “Confindustria Toscana” Antonella Mansi e la direttrice del museo nazionale del Bargello Beatrice Paolozzi Strozzi.
Il “Premio Firenze Donna”, supportato da Fani gioielli e Banca Aletti è stato fondato nel 1992 da Serena Zavataro Triglia, presidente onorario e della giuria, in collaborazione con l’associazione “Firenze Donna”. Dal 1996 è stato istituito anche un premio internazionale, il “Premio speciale per la presidenza” che, dallo scorso anno, è dedicato a Maria Luisa de’ Medici. Del Comitato d’Onore del Premio Firenze Donna fanno parte il Sindaco di Firenze Leonardo Domenici, i Maestri Riccardo Muti e Zubin Mehta, il Cavaliere del Lavoro Wanda Ferragamo. Nel corso degli anni il Premio è stato consegnato a personalità di grande livello tra cui Caterina Caselli Sugar, Emma Marcegaglia, Giannola Bulfoni Nonino, Alberta Ferretti e Beatrice Trussardi.
Fabrizio Del Bimbo

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